Risoluzione del 01/03/2004 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e

Documenti analoghi
Risoluzione del 03/07/2008 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa

OGGETTO: Istanza di interpello - Indennità di occupazione di immobile - Imposta di registro.

RISOLUZIONE N. 366/E. Sia l istanza che il relativo atto di concessione sono soggetti all imposta di bollo nella misura di euro 14,62.

Risoluzione del 21/07/2003 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa

Risoluzione del 17/03/2009 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e

OGGETTO: Istanza di interpello Disciplina del contributo unificato per le spese di giustizia Non applicabilità dell imposta di bollo

OGGETTO: Istanza di interpello Permuta immobiliare Art. 11 del d.p.r. n. 633 del 1972.

RISOLUZIONE N. 175/E QUESITO

RISOLUZIONE N.143/E. Roma, 21 giugno 2007

RISOLUZIONE N. 370/E

Oggetto: Istanza di Interpello - Art. 19-bis1, lett. i), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633.

RISOLUZIONE N. 25/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 febbraio 2003

RISOLUZIONE N. 78/E. Roma, 6 marzo Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

Risoluzione n. 279/E

RISOLUZIONE N.95/E. OGGETTO: Istanza di interpello - JZ S.p.a- Articolo 48, comma 7 del TUIR.

RISOLUZIONE N. 47/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 104/E

RISOLUZIONE n.95/e. Roma,21 marzo 2002

OGGETTO: Sanzioni in materia di riscossione - articoli 13 e 14 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 QUESITO

Oggetto: Istanza di interpello - WK S.p.a. - Operazioni esenti dall imposta - Articolo 10, n. 18) del DPR 26 ottobre 1972, n. 633.

RISOLUZIONE N. 266/E

DALL AGENZIA DELLE ENTRATE, CHIARIMENTI IN MATERIA DI AGEVOLAZIONI PREVISTE DALL ART. 32 D.P.R. N. 601/1973 AI TRASFERIMENTI DI AREE PEEP

RISOLUZIONE N. 291/E. CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Aliquota IVA applicabile ad edifici destinati ad attività di ricerca e formazione.

RISOLUZIONE N. 69/E. OGGETTO: Istanza di interpello Trasferimento di immobili Imposte di registro, ipotecarie e catastali

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Prassi

RISOLUZIONE N. 64 /E

RISOLUZIONE - Agenzia Entrate - 22 giugno 2009, n. 163/E

RISOLUZIONE N. 86/E. Quesito

OGGETTO: Agevolazione prima casa credito d imposta - pertinenza.

RISOLUZIONE N. 202/E

RISOLUZIONE N. 89/E QUESITO

Risoluzione N.107/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 28/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 87/E QUESITO

Risoluzione n. 135/E. OGGETTO: Istanza di Interpello ART. 11, legge27 luglio 2000, n CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA

Risoluzione n.185/e. Roma, 24 settembre 2003

RISOLUZIONE N. 17/E. Roma, 16 febbraio 2015

Risoluzione del 03/10/2008 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa

RISOLUZIONE N. 480/E. Con l'interpello specificato in oggetto, concernente l'interpretazione del DPR n. 131 del 1986, è stato esposto il seguente

RISOLUZIONE N. 136/E QUESITO

Risoluzione n. 379/E

RISOLUZIONE n. 152/E del 15 aprile 2008

Circolare del 09/07/2003 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e

RISOLUZIONE N.229/E. Roma,06 giugno 2008

Risoluzione n. 340/E. OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA- Irap soggetti passivi- articoli 2 e 3 del D. Lgs del 12 dicembre 1997, n. 446.

IVA - PRESTAZIONI DI INTERMEDIAZIONE RESA DA SOGGETTO NON RESIDENTE - ISTANZA D'INTERPELLO

RISOLUZIONE N. 69/E QUESITO

RISOLUZIONE N.24/E. Quesito

Risoluzione del 16/03/2004 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e

RISOLUZIONE N. 61/E. Roma, 16 maggio Oggetto: Istanza di interpello Art. 47 TUIR Associazione in partecipazione Recesso dell associato X

RISOLUZIONE N. 168/E

OGGETTO: IVA - Reverse-charge nel comparto dell edilizia- Interpretazione art. 17, sesto comma, lett. a), D.P.R. n. 633/1972 Istanza di interpello.

RISOLUZIONE N.42/E. Oggetto: Istanza di interpello IVA Contributi erogati dal Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.

OGGETTO: Interpello Agevolazioni prima casa Art. 1, nota II bis), della Tariffa, parte prima, allegata al DPR 26 aprile 1986, n. 131.

RISOLUZIONE N. 2/E. Roma, 5 gennaio Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

Risoluzione del 12/11/2008 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa

RISOLUZIONE N. 51/E. OGGETTO: Interpello art. 28, secondo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.

Risoluzione del 03/04/2008 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa

Roma, 09 novembre 2007

RISOLUZIONE N. 112/E. Roma, 5 agosto 2004

Con la richiesta di consulenza giuridica specificata in oggetto, concernente l'interpretazione del DLgs n. 23 del 2011, è stato esposto il seguente

REISCRIZIONE AL RUI: LA TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA E DOVUTA?

RISOLUZIONE N. 404/E

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 1 della L. n. 244 del 2007, è stato esposto il seguente QUESITO

RISOLUZIONE N. 254/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 158/E

RISOLUZIONE N. 167/E

Dipartimento Pubblica Sicurezza Servizio Polizia Stradale Registrato il 21/04/2016 Prot.300/A/2881/16/127/34

RISOLUZIONE N. 17/E QUESITO

RISOLUZIONE N.184/E. Roma, Roma,24 settembre 2003

OGGETTO: Istanza di interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000, n ALFA S.P.A - corretta applicazione dell imposta sulle assicurazioni

RISOLUZIONE n. 332/E QUESITO

Risoluzione N. 89/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione, del DPR n. 642 del 1972 è stato esposto il seguente:

RISOLUZIONE N. 60/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 febbraio 2008

Città di Valdagno Provincia di Vicenza REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE

RISOLUZIONE N. 13/E. Roma, 09 febbraio 2011

Con l'interpello specificato in oggetto, concernente l'interpretazione dell art. 18 del DPR n. 600 del 1973, è stato esposto il seguente QUESITO

RISOLUZIONE N. 114/E QUESITO

A4) Determinazione dei Canoni di locazione:

Risoluzione N. 120/E

Contratti preliminari - Dazione di somme a titolo di acconto o di caparra. Con istanza di interpello n..., presentata ai sensi dell'articolo

RISOLUZIONE N. 88/E. Oggetto : Istanza d interpello, legge 27 luglio 2000, n.212.

R E G O L A M E N T O

ESPOSIZIONE DEL QUESITO

RISOLUZIONE N. 324/E

RISOLUZIONE N. 61/E QUESITO

Risoluzione n. 40/E. Roma,09 marzo 2007

RISOLUZIONE N. 61/E. Quesito

RISOLUZIONE N. 24/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 112/E. Ro Roma, 29 NOVEMBRE 2011

RISOLUZIONE N. 13/E QUESITO

OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11, legge 27 luglio 2000, n Istruzioni per la compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi

RISOLUZIONE N. 145/E QUESITO. La X s.r.l. ha in affitto il complesso aziendale della Xi Ceramiche s.p.a., in liquidazione.

Roma, 10 novembre 2008

OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n Prestazione garanzia IVA di gruppo - Articolo 38-bis del DPR n.

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l applicabilità del regime agevolativo prima casa, è stato esposto il seguente

RISOLUZIONE N. 17/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del DPR n. 633 del 1972, è stato esposto il seguente

RISOLUZIONE N. 76/E. Con la richiesta di consulenza giuridica specificata in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO

Risoluzione n. 10/E QUESITO

Transcript:

Risoluzione del 01/03/2004 n. 22 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Istanza di interpello - Indennita' di occupazione di immobile - Imposta di registro Sintesi: La risoluzione fornisce chiarimenti in merito alla corretta applicazione dell'imposta di registro all'indennita' di occupazione senza assegnazione di immobili, corrisposta dagli occupanti abusivi all'ente possessore degli alloggi a titolo di risarcimento. L'Agenzia afferma che l'occupazione di alloggi pubblici e' riconducibile ad un contratto di locazione e pertanto le somme corrisposte periodicamente dagli occupanti hanno natura di canoni di locazione. Ne consegue che sui predetti canoni si applica l'aliquota del 2 per cento (articoli 3 e 17 del Testo Unico sull'imposta di registro approvato con DPR 131/86 e articolo 5 della tariffa, parte prima). Testo: Con l'istanza di interpello, concernente l'esatta applicazione dell'imposta di registro all'indennita' di occupazione di immobile, la KK S.p.a. ha esposto il seguente QUESITO L'istante fa presente di svolgere, nell'ambito delle proprie finalita', attivita' di gestione di patrimoni immobiliari, prevalentemente per conto di Enti pubblici. "Tra le commesse affidate, numerose sono quelle che hanno ad oggetto la gestione di patrimoni di edilizia residenziale pubblica, ossia patrimoni di proprieta' di Enti pubblici caratterizzati da un peculiare regime giuridico gestionale (di natura pubblicistica, diverso dal regime delle locazioni di diritto privato), e dalla rilevanza politico-sociale connessa alle fasce sociali dei destinatari degli alloggi pubblici". Gli assegnatari degli alloggi (inquilini) sono individuati sulla base di graduatorie formate attraverso apposite procedure concorsuali tenuto conto dei requisiti di legge in possesso dei partecipanti alla selezione. Espletato il procedimento e adottato il provvedimento di assegnazione, viene stipulato il relativo contratto di locazione. L'interpellante fa altresi' presente che nell'ambito del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e' frequente il fenomeno delle occupazioni sine titulo, ossia l'occupazione spontanea di alloggi pubblici ed il loro utilizzo come residenze da parte di nuclei familiari che non rientrano nelle graduatorie degli assegnatari. In presenza di occupazioni di alloggi non assistite da titolo legittimante, l'ente proprietario prima di conseguire la liberazione dell'alloggio, ha l'esigenza di ottenere il risarcimento del danno economico che subisce a causa del mancato introito dei canoni che sarebbero stati versati dal legittimo assegnatario. La societa' di gestione (interpellante) richiede in via amministrativa, per conto dell'ente, agli occupanti sine titulo il pagamento, con cadenza mensile, di una indennita' risarcitoria commisurata al canone che l'ente avrebbe potuto ricavare dall'alloggio. Tanto premesso, l'istante chiede di conoscere il trattamento tributario, ai fini dell'imposta di registro, di tali indennita'. SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE L'interpellante ritiene che l'occupazione abusiva non sia riconducibile allo schema negoziale del contratto di locazione e di conseguenza, l'indennita' di occupazione sine titulo non riveste natura di canone di locazione. Sostiene, infatti, che "la descritta situazione da' luogo - sull'accordo delle parti - ad un atto di natura transattiva, limitatamente al profilo concernente il danno che l'ente subisce in conseguenza dell'occupazione, ferma restando l'illegittimita' dell'occupazione medesima e la necessita' di sgomberare l'alloggio. Il relativo negozio si perfeziona per facta concludentia, attraverso il pagamento dell'indennita' (che presuppone lo spontaneo riconoscimento del debito da parte dell'occupante) e, a norma dell' art. 1967 c.c., non richiede la forma scritta ad substantiam ma solo ad probationem ". L'interpellante sostiene, inoltre, che "non si e' in presenza di alcuna delle ipotesi di contratti verbali che, a norma dell'art. 3 del Testo Unico dell'imposta di registro, sono soggetti a registrazione, in quanto l'elencazione degli atti contenuti in detto articolo non puo' che essere considerata tassativa, attesa la natura tributaria della relativa obbligazione che non e' suscettibile di estensione analogica a fattispecie Pagina 1

similari". Conclude, escludendo l'applicazione dell'imposta di registro alla fattispecie in esame per mancanza dei presupposti. Tenuto conto anche della ulteriore documentazione prodotta in data 03/10/2003 si esprime il seguente PARERE DELL'AGENZIA DELL'ENTRATE Relativamente al quesito posto, la soluzione interpretativa prospettata dall'interpellante non e' condivisibile. L'ipotesi e' quella nella quale una societa' affidataria del servizio di gestione del patrimonio immobiliare di un ente chiede al soggetto (diverso dall'assegnatario) che occupa sine titulo l'immobile una somma periodica mensile, in assenza di un formale contratto di locazione. La fattispecie prospettata e' regolata dalla Legge Regionale della Campania 2 luglio 1997, n. 18, recante "Nuova disciplina per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica". In particolare, per le occupazioni senza titolo, la norma di riferimento e' l'articolo 30, che al comma 4 stabilisce: "... l'occupante senza titolo e' tenuto al pagamento del canone di locazione, relativo al periodo dell'occupazione corrispondente alla sua condizione reddituale annua, nonche' al pagamento degli eventuali danni arrecati all'alloggio occupato, accertati dall'ente proprietario". Dal tenore della disposizione in esame emerge che i predetti rapporti di fatto sono riconducibili nella sostanza a contratti di locazione e le somme corrisposte periodicamente dagli occupanti hanno natura di canoni di locazione, dovendosi escludere, pertanto, la corresponsione a titolo di risarcimento di danno conseguente ad illecito. Pertanto, pur riconoscendo che il rapporto tra Comune e occupante non e' disciplinato da un atto di assegnazione, si deve tener conto che la norma regionale ha stabilito le modalita' per la regolarizzazione del rapporto medesimo e, in assenza dei requisiti necessari per ottenere l'assegnazione, ha previsto le modalita' di rilascio degli alloggi e le regole da osservare in pendenza dell'espletamento delle procedure di rilascio. Alla luce di quanto sopra esposto, si ritiene che i rapporti in esame siano riconducibili a quelli di locazione e, pertanto, assoggettati alla disciplina dell'imposta di registro di cui al combinato disposto degli articoli 3, 17 del Testo unico e articolo 5 della tariffa, parte prima. Ne consegue che sui "canoni di locazione" relativi ai periodi di occupazione si applica l'aliquota del 2 per cento. Sembra opportuno precisare che l'assimilazione alle locazioni comporta l'obbligo della registrazione in ogni caso, anche in assenza di atto scritto (articolo 3, comma 1, lettera a), del Testo unico). In proposito si rinvia alle istruzioni in materia di registrazione dei contratti di locazione, contenute nella circolare n. 12 del 16 gennaio 1998, nella circolare n. 3 del 7 gennaio 2002 e nella risoluzione n. 320/E del 7 ottobre 2002. La risposta di cui al presente interpello, sollecitata con istanza presentata alla Direzione Regionale, viene resa dalla scrivente ai sensi dell'art. 4, comma 1, ultimo periodo, del D.M. 26 aprile 2001, n. 209. Pagina 2

RISOLUZIONE N. 22 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 marzo 2004 OGGETTO: Istanza di interpello - Indennità di occupazione di immobile - Imposta di registro. Con l istanza di interpello, concernente l esatta applicazione dell imposta di registro all indennità di occupazione di immobile, la KK S.p.a. ha esposto il seguente QUESITO L istante fa presente di svolgere, nell ambito delle proprie finalità, attività di gestione di patrimoni immobiliari, prevalentemente per conto di Enti pubblici. Tra le commesse affidate, numerose sono quelle che hanno ad oggetto la gestione di patrimoni di edilizia residenziale pubblica, ossia patrimoni di proprietà di Enti pubblici caratterizzati da un peculiare regime giuridico gestionale (di natura pubblicistica, diverso dal regime delle locazioni di diritto privato), e dalla rilevanza politico-sociale connessa alle fasce sociali dei destinatari degli alloggi pubblici. Gli assegnatari degli alloggi (inquilini) sono individuati sulla base di graduatorie formate attraverso apposite procedure concorsuali tenuto conto dei requisiti di legge in possesso dei partecipanti alla selezione. Espletato il procedimento e adottato il provvedimento di assegnazione, viene stipulato il relativo contratto di locazione. L interpellante fa altresì presente che nell'ambito del patrimonio di Pagina 3

2 edilizia residenziale pubblica è frequente il fenomeno delle occupazioni sine titulo, ossia l'occupazione spontanea di alloggi pubblici ed il loro utilizzo come residenze da parte di nuclei familiari che non rientrano nelle graduatorie degli assegnatari. In presenza di occupazioni di alloggi non assistite da titolo legittimante, l'ente proprietario prima di conseguire la liberazione dell'alloggio, ha l'esigenza di ottenere il risarcimento del danno economico che subisce a causa del mancato introito dei canoni che sarebbero stati versati dal legittimo assegnatario. La società di gestione (interpellante) richiede in via amministrativa, per conto dell'ente, agli occupanti sine titulo il pagamento, con cadenza mensile, di una indennità risarcitoria commisurata al canone che l'ente avrebbe potuto ricavare dall'alloggio. Tanto premesso, l istante chiede di conoscere il trattamento tributario, ai fini dell'imposta di registro, di tali indennità. SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE L interpellante ritiene che l occupazione abusiva non sia riconducibile allo schema negoziale del contratto di locazione e di conseguenza, l indennità di occupazione sine titulo non riveste natura di canone di locazione. Sostiene, infatti, che la descritta situazione dà luogo - sull accordo delle parti - ad un atto di natura transattiva, limitatamente al profilo concernente il danno che l'ente subisce in conseguenza dell'occupazione, ferma restando l'illegittimità dell occupazione medesima e la necessità di sgomberare l alloggio. Il relativo negozio si perfeziona per facta concludentia, attraverso il pagamento dell'indennità (che presuppone lo spontaneo riconoscimento del debito da parte dell occupante) e, a norma dell'art. 1967 c.c., non richiede la forma scritta ad substantiam ma solo ad probationem. L interpellante sostiene, inoltre, che non si è in presenza di alcuna delle ipotesi di contratti verbali che, a norma dell'art. 3 del Testo Unico dell imposta Pagina 4

3 di registro, sono soggetti a registrazione, in quanto l'elencazione degli atti contenuti in detto articolo non può che essere considerata tassativa, attesa la natura tributaria della relativa obbligazione che non è suscettibile di estensione analogica a fattispecie similari. Conclude, escludendo l applicazione dell imposta di registro alla fattispecie in esame per mancanza dei presupposti. Tenuto conto anche della ulteriore documentazione prodotta in data 03/10/2003 si esprime il seguente PARERE DELL AGENZIA DELL ENTRATE Relativamente al quesito posto, la soluzione interpretativa prospettata dall interpellante non è condivisibile. L ipotesi è quella nella quale una società affidataria del servizio di gestione del patrimonio immobiliare di un ente chiede al soggetto (diverso dall assegnatario) che occupa sine titulo l immobile una somma periodica mensile, in assenza di un formale contratto di locazione. La fattispecie prospettata è regolata dalla Legge Regionale della Campania 2 luglio 1997, n. 18, recante Nuova disciplina per l assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. In particolare, per le occupazioni senza titolo, la norma di riferimento è l articolo 30, che al comma 4 stabilisce: l occupante senza titolo è tenuto al pagamento del canone di locazione, relativo al periodo dell occupazione corrispondente alla sua condizione reddituale annua, nonché al pagamento degli eventuali danni arrecati all alloggio occupato, accertati dall ente proprietario. Dal tenore della disposizione in esame emerge che i predetti rapporti di fatto sono riconducibili nella sostanza a contratti di locazione e le somme corrisposte periodicamente dagli occupanti hanno natura di canoni di locazione, dovendosi escludere, pertanto, la corresponsione a titolo di risarcimento di danno conseguente ad illecito. Pertanto, pur riconoscendo che il rapporto tra Comune e occupante non è Pagina 5

4 disciplinato da un atto di assegnazione, si deve tener conto che la norma regionale ha stabilito le modalità per la regolarizzazione del rapporto medesimo e, in assenza dei requisiti necessari per ottenere l assegnazione, ha previsto le modalità di rilascio degli alloggi e le regole da osservare in pendenza dell espletamento delle procedure di rilascio. Alla luce di quanto sopra esposto, si ritiene che i rapporti in esame siano riconducibili a quelli di locazione e, pertanto, assoggettati alla disciplina dell imposta di registro di cui al combinato disposto degli articoli 3, 17 del Testo unico e articolo 5 della tariffa, parte prima. Ne consegue che sui canoni di locazione relativi ai periodi di occupazione si applica l aliquota del 2 per cento. Sembra opportuno precisare che l assimilazione alle locazioni comporta l obbligo della registrazione in ogni caso, anche in assenza di atto scritto (articolo 3, comma 1, lettera a), del Testo unico). In proposito si rinvia alle istruzioni in materia di registrazione dei contratti di locazione, contenute nella circolare n. 12 del 16 gennaio 1998, nella circolare n. 3 del 7 gennaio 2002 e nella risoluzione n. 320/E del 7 ottobre 2002. La risposta di cui al presente interpello, sollecitata con istanza presentata alla Direzione Regionale, viene resa dalla scrivente ai sensi dell art. 4, comma 1, ultimo periodo, del D.M. 26 aprile 2001, n. 209. Pagina 6