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CAPITOLO «Onii-chan~!» Era una domenica serena e luminosa. Ero seduto a tavola a mangiare il mio pranzo, e improvvisamente provai una «sensazione inquietante» corrermi lungo la schiena vedendo la mia amata sorellina mostrarmi il suo sorriso più radioso. Questo dimostrava come io, Kiragaya Kazuto, non fossi una così brava persona. Comunque, smisi di mangiare i pomodori ciliegini e dissi: Che che c è che non va, Sugu? Vidi mia sorella o meglio, mia cugina, Kiragaya Suguha, sedersi di fronte a me. Lei prese qualcosa che aveva posato sulla sedia accanto a lei, e in quel momento capii subito che il mio presentimento era fondato. Ehm hai visto le news in rete stamattina? Non appena lo disse, mi spinse in faccia un foglio A4 stampato. Sembrava avesse stampato il bollettino del sito del più grande notiziario d informazioni sui giochi VRMMO «MMO Tomorrow», o «M Tomo» in breve. Le prime righe dicevano a caratteri grandi: La lista dei 30 giocatori che prenderanno parte al terzo «Bullet of Bullets» per il titolo di più forte in «Gun Gale Online» è stata rivelata. Sotto di essa vi era una piccola relazione con i nomi di tutti i partecipanti. Il dito di Suguha, che aveva tagliato le sue unghie perfettamente, indicò una riga «Primo classificato nel Gruppo F: Kirito 1 Primo», guardai quelle parole e cercai debolmente di nascondere la cosa. Eh, eh quindi c è qualcuno con un nome simile al mio Cosa intendi con simile? È esattamente lo stesso. Sotto la frangia, Suguha mostrò un sorriso sul volto acqua e sapone che si addiceva a una ragazza sportiva. Nel mondo reale, lei avrebbe potuto prender parte al Torneo Nazionale di Kendo per scuole superiori e al torneo di Kendo del Gruppo Gyokuryuuki. Qualcuno debole come me, che si poteva solo nascondere in casa, non la poteva eguagliare fisicamente. Inoltre, Suguha controllava la fata spadaccina «Lyfa» nel VRMMO «ALfheim Online». Proprio 1 Visto che ho messo mano alle raw giapponesi, vi informo che «Kirito» è scritto proprio con l alfabeto occidentale, non con gli ideogrammi. 10

quelle robuste tecniche di spada superavano di gran lunga le mie abilità, dove io mi limitavo ad agitare selvaggiamente la mia spada. Non importava se fosse il mondo reale o quello virtuale, potevo solo chiedere immediatamente scusa una volta che litigavo con Suguha, ma di solito, non dovevo preoccuparmi di questo. Questo perché nell ultimo anno trascorso, da quando ero ritornato nel mondo reale, avevamo cancellato tutti quei sentimenti opprimenti che avevamo quando eravamo piccoli, e adesso avevamo un buon rapporto. Anche papà sarebbe stato geloso quando sarebbe ritornato dall America per le vacanze estive. Oggi domenica, anno 2025, 14 Dicembre. Mentre la mamma era al dipartimento editoriale, come al solito, io e Suguha dovevamo comprarci qualcosa per il pranzo. Avevamo preparato insalata alla Cesare, con uova sode e paella di pesce, e ci eravamo seduti uno di fronte all altro a mangiare tranquillamente... finché Suguha non aveva tirato fuori quel pezzo di carta....si, già, è lo stesso, mh. Guardai poco lontano dal foglio col nome di Kirito sopra e mangiai un pomodoro. Lo masticai e dissi con voce vaga: Ma-ma, questo è un nome abbastanza comune, giusto? Io ho solo accorciato il mio nome. Questo Kirito in GGO potrebbe chiamarsi... Kiri Kirigamine Tougorou. Quello potrebbe essere il suo vero nome, no? Il motivo per cui sentivo un dolore così forte dopo aver detto un evidente bugia, doveva essere perché ne avevo detto una così grande proprio alla mia amata sorellina. Si, il Kirito di cui Suguha stava parlando era il mio personaggio nel gioco. La ragione per cui dovevo nasconderlo era perché avevo dovuto «convertire» il mio avatar Kirito da ALO al MMO sparatutto «Gun Gale Online», un gioco pieno di problemi, cosicché potessi prendere parte al torneo «Bullet of Bullets». Convertire un avatar consisteva nell usare le funzioni VRMMO che usavano la piattaforma «Il Seme». Si poteva convertire un personaggio di un certo gioco in un altro «mantenendo la stessa forza». Questo era un sistema inimmaginabile qualche anno prima. Ovviamente, c erano delle limitazioni a questo sistema, e la più grande di queste era che si poteva spostare solo il personaggio, non si potevano spostare soldi o equipaggiamenti in un nuovo gioco. Quindi, il trasferimento non sarebbe stato temporaneo ma permanente. Se avessi detto che volevo trasferirmi da ALO a un altro gioco, Suguha, che amava quel regno di fate, sarebbe stata davvero colpita duramente. D altra parte, stavo esitando oltremodo nello spiegare a Suguha perché avevo trasferito «Kirito» in GGO. Questo perché tutto ciò aveva a che fare con i segreti più oscuri dei VRMMO. L uomo che mi aveva chiesto di indagare sul mondo di GGO si chiamava Kikuoka Seijirou. Una volta era un membro della «Task Force dell incidente SAO» del governo, e ora 11

lavorava per il ministero degli affari interni e Divisione mondiale VR, una divisione ufficiale del governo chiamata Divisione Virtuale. La domenica prima, Kikuoka mi aveva chiamato e mi aveva detto qualcosa di strano. Aveva notato che fra le strade del mondo di GGO, un avatar avrebbe detto ad altri giocatori «Giudizio» e gli avrebbe sparato. Da solo sarebbe stato solo uno scherzo o fonte di disturbo. Tuttavia, nel mondo reale erano morti davvero due giocatori nel momento stesso in cui erano stati colpiti dai proiettili virtuali queste erano le informazioni base sulla vicenda. Sentivo che c era una probabilità del 90% che fosse solo una coincidenza. Tuttavia, non potevo davvero non considerare il rimanente 10% di possibilità di un «certo tipo»... così avevo accettato la pericolosa richiesta di Kikuoka ed ero entrato nel mondo di GGO, sperando di entrare in contatto con quel tiratore che aveva creato tutto quello scompiglio. Siccome non c era tempo per allenare il mio personaggio, potevo solo convertire il mio Kirito da ALO e prendere parte alle eliminatorie del BoB che si erano tenute il giorno prima, per attirare la sua attenzione. Lo scontro a fuoco iniziale mi aveva causato un bel mal di testa, ma per fortuna, il primo giocatore col quale ho stretto amicizia mi aveva spiegato le regole del gioco, permettendomi di passare tranquillamente le eliminatorie e avere un primo contatto col tizio che avrebbe potuto essere il tiratore che cercavo. Fino ad allora, non sapevo se quel tizio che si faceva chiamare «Death Gun» avesse davvero la possibilità di uccidere i giocatori nel mondo reale attraverso il gioco stesso. Tuttavia, ciò mi aveva permesso di scoprire qualcosa. Io e «Death Gun» avevamo una insospettabile relazione. Come me, «Death Gun» era un «sopravvissuto» di quel gioco mortale, Sword Art Online. Inoltre, forse avevo già combattuto contro di lui prima e avevo perfino cercato di porre fine alla sua vita... Onii-chan, hai di nuovo quell espressione terrificante. Sentendo ciò, il mio corpo scattò immediatamente, gli occhi che stavano fissando distrattamente il cielo immediatamente videro una Suguha accigliata guardarmi preoccupata. Appoggiò sul tavolo il pezzo di carta stampato, unì le mani con leggerezza e guardò dritto verso di me. Beh, ehm, in realtà sapevo che... «Kirito-kun» si era convertito da ALO a GGO. 12

Quelle parole improvvise mi fecero spalancare gli occhi. Vedendo ciò, la mia sorellina, che era un anno più piccola di me, mi fece un sorriso maturo che mi fece capire come lei potesse vedere attraverso tutto. Come potevo non notare che Kirito-kun era scomparso dall elenco dei miei amici? No, comunque, ho intenzione di tornare dopo questo fine settimana... e tu non dovresti controllare la lista dei tuoi amici tutto il tempo. Potevo sentirlo senza guardare. Disse Suguha fermamente. Quegli occhi aperti brillavano di una luce misteriosa, e in quel momento pensai davvero che lei fosse una ragazza. Quell idea era davvero imbarazzante per me, e inoltre, il senso di colpa per averlo convertito senza averglielo detto mi spinse a distogliere lo sguardo. Tuttavia, Suguha mi disse fermamente. Ieri, nel momento in cui ho notato che Kirito-kun era scomparso, mi sono disconnessa immediatamente ed ero pronta a fiondarmi dentro la tua stanza. Comunque, non avresti dovuto nascondermelo. Pensavo ci fosse qualcosa che non andava, così ho contattato Asuna-san. Capisco... Il mio collo si contrasse dopo che risposi brevemente. L avevo detto solamente ad Asuna Yukki Asuna, e a nostra «figlia», l AI Yui, che mi sarei convertito da ALO a GGO. Se fossi sparito anche per due secondi, per non parlare di giorni, Yui, che aveva parziale autorità sul sistema di login, l avrebbe scoperto immediatamente. E a Yui non piaceva che io nascondessi le cose ad Asuna. Certamente avrebbe sicuramente compreso se le avessi detto che avevo alcuni problemi, ma non avrei potuto farlo ricordando che la mia spiegazione avrebbe causato un enorme sforzo al programma di Yui. Così, avevo detto solo ad Asuna e Yui che dovevo andare su GGO perché Kikuoka Seijirou me lo aveva richiesto, e spiegai anche che lo scopo era di indagare sui legami del Seme. Non potevo spiegare loro la ragione principale, ovvero che in realtà si trattava dei colpi che «Death Gun» sparava nel gioco e le due morti nel mondo reale. Questo suonava davvero ridicolo, ma proprio perché era troppo insolito, sentivo che non era normale. Inoltre, quello era stato anche il motivo più grande per cui non avevo potuto dire a Suguha e agli altri miei amici che avevo convertito i miei dati. Abbassai lo sguardo e mormorai. Poi, sentii qualcosa muoversi. Onii-chan. Suguha appoggiò il suo corpo sulla mia schiena e mi sussurrò all orecchio. 13

Asuna-san ha detto tornerà come al solito, dopo aver creato un po di caos in GGO ma scommetto che era piuttosto in ansia. Sono anch io così, perché... perché, Onii-chan, sei tornato così tardi la scorsa notte, e il tuo viso era davvero spaventato. È... così. Potei solo rispondere in quel modo. I capelli corti di Suguha mi accarezzavano il collo, e con un filo di voce disse: Non... dovrebbe essere pericoloso, giusto...? Non voglio che tu vada in qualche luogo lontano... Non me ne andrò. Questa volta glielo dissi con fermezza, e poggiai la mia mano destra sulla piccola mano che era appoggiata sulla mia spalla sinistra. 14

15

Lo prometto. Questa sera, dopo che l evento di GGO sarà terminato, tornerò su ALO... e in questa casa....uhm Suguha sembrò annuire con la testa, e poi appoggiò la parte superiore del suo corpo su di me, così da rimanere in quel modo. La mia sorellina era già stata sconvolta durante i due anni in cui ero rimasto intrappolato in SAO, ed io non volevo che lei fosse di nuovo in ansia. In verità, potevo mandare un messaggio a Kikuoka Seijirou dicendogli non voglio farlo e dimenticare tutto. Ma dopo quello che era accaduto durante le eliminatorie il giorno prima, c erano due motivi che mi rendevano difficile farlo. Uno era che avevo accettato di combattere contro la ragazza «Sinon», che maneggiava un terrificante enorme fucile di precisione e mi aveva scambiato per una ragazza, e onestamente mi aveva insegnato ogni genere di trucchi. E l altra ragione era il mio rancore nei confronti di «Death Gun». Dovevo affrontare quell uomo col cappotto grigio, scoprire il suo «nome passato»... e quello dei suoi amici che avevo ucciso con la mia spada. Quella era una cosa che avrei dovuto fare una volta tornato nel mondo reale... Picchiettai la mano che Suguha aveva messo sulla mia spalla. Non preoccuparti, tornerò sicuramente. Sbrighiamoci a mangiare. Il cibo si sta raffreddando. umh La voce si Suguha sembrava più potente rispetto a prima. Così annuì con la testa, mi abbracciò un attimo e mi lasciò andare. Dopo essere tornata a piccoli passi al suo posto, aveva in volto un sorriso radioso, prese un gran pezzo di paella e lo infilò in bocca mentre rigirava lentamente il cucchiaio. A proposito di questo, Onii-chan. mh? Ho sentito da Asuna-san che si possono guadagnare un sacco di soldi con questo «lavoro», giusto? Ugh! La mia mente iniziò a ricordare la ricompensa di 300.000 yen che avevo concordato con Kikuoka e il catalogo dei componenti per PC per i quali ero pronto a spendere quei soldi... intuii che dovevo rinunciare alla nuova memoria, così mi colpirmi il petto con fiducia. 16

O, oh, ti comprerò qualcosa, aspetta solo il mio ritorno. Magnifico! Ho sempre voluto comprare una shinai in nanocarbonio! Sembrava che dovessi davvero rinunciare alla nuova memoria per il PC. Uscii prima delle 3 di pomeriggio per evitare il traffico e saltai sulla vecchia moto blu prima di lasciare casa. Attraversai via Kawagae e continuai ad andare verso est, superai Ikebukuro, e attraversai Kasuga. Dopo svoltai verso sud a Hongo, attraversai il quartiere Bunkyou prima di arrivare all ospedale, che era la mia destinazione. Ci ero già stato il giorno prima, ma la mia memoria sembrava essere lontana anni luce. In realtà il motivo era semplice. Non riuscivo a dormire, non importava quanto tempo rimanessi sdraiato sul mio letto, potevo solo tenere gli occhi aperti nelle tenebre cercando di ricordare il passato dimenticato che era rilegato nel profondo della mia mente: l intero processo di annientamento della gilda assassina «Laughing Coffin» durante il periodo di SAO. Alla fine, avevo rinunciato a dormire e alle 4 del mattino, avevo indossato l AmuSphere per entrare nello spazio VR, usando la rete network locale, per incontrare mia «figlia» Yui dal PC di casa mia e farla parlare con me fino a quando la «modalità sleep» non si fosse attivata. Tuttavia, non ero riuscito a dormire bene a causa del sonno non troppo tranquillo. Fortunatamente, non ricordavo molto della conversazione, ma una voce continuava a risuonare nelle mie orecchie fino a quando non mi ero svegliato. Sei Kirito? Erano probabilmente le parole che il giocatore chiamato «Death Gun» mi aveva rivolto il giorno precedente alle eliminatorie. E quella era anche una domanda per me, la persona che aveva usato le sue spade per uccidere due no tre membri dei «Laughing Coffin», inclusa quella guardia del corpo di Asuna. Sei tu? Sei tu il «Kirito» che ci ha ucciso? Non potevo rispondere immediatamente sono io a quella domanda, non importava se mi trovavo alle eliminatorie del BoB oppure in sogno. Durante le finali alle 8 di sera, ero sicuro che avrei affrontato quel tizio che sembrava essere un non-morto. Se me lo avesse domandato di nuovo, avrei dovuto ammetterlo non importava quali fossero le conseguenze. Ma non ero sicuro di poterlo fare. 17

Sapevo che sarebbe andata a finire così ソードアート オンライン Sword Art Online Avrei dovuto usare un nome completamente diverso anziché convertire il nome «Kirito» da ALO. Condannando me stesso quando risi per un pensiero così vergognoso, parcheggiai la moto ed entrai nell ospedale. Avendole mandato un messaggio prima di partire, l infermiera Aki mi aspettava in quella stanza di ospedale come il giorno prima. E proprio come allora aveva una treccia di capelli poco legata, ma quel giorno aveva sul naso un paio di occhiali senza montatura. Era seduta sulla poltrona accanto al letto, incrociando le sue lunghe e snelle gambe e leggendo un libro di carta che sembrava essere molto vecchio. Tuttavia, lo chiuse rapidamente e sorrise non appena mi vide. Ah, sei venuto piuttosto presto, caro. Perdonami per averti disturbato anche oggi, Aki-san. Dopo averle annuito, guardai l orologio e scoprii che non erano ancora le 16:00. Mancavano più di 4 ore alle finali del BoB, ma probabilmente non potevo imparare molto se arrivavo agli sgoccioli come per la registrazione, quindi pensavo fosse meglio entrare prima e fare un po di pratica. Posai il mio cappotto sul gancio e dissi all infermiera: Bene, il torneo inizia alle 20:00, puoi prendere il mio ECG a quell ora. L infermiera vestita di bianco scrollò leggermente le spalle. Va bene. Ho appena finito il turno di notte, oggi ho il turno libero, così posso tenerti compagnia per qualche ora. Eh ehm, non è troppo stancante...? Dici? Mi servirò del tuo letto allora se voglio dormire. Disse quelle parole strizzando un pochino l occhio. Siccome ero un grande ossessionato dei VRMMO avevo avuto davvero poca esperienza nelle relazioni con l altro sesso, così potei solo guardare lontano distrattamente. L infermiera Aki ridacchiò vedendomi comportare in quel modo. Quella persona mi aveva visto in posizioni imbarazzanti durante la mia riabilitazione, non potevo alzare così facilmente la testa e guardarla. Mi sedetti sul letto per nascondere quell imbarazzo, immediatamente studiai lo schermo vicino a me e i due elmetti di argento a forma di anello sovrapposti l uno all altro, gli «AmuSphere» che erano preparati per me. 18

Kikuoka aveva preparato appositamente una nuova macchina per me, e non c era nemmeno una singola macchia sull acciaio inossidabile. Il suo design alla moda e l aspetto superavano di gran lunga il Nerve Gear e sarebbe stato più corretto definirlo un ornamento piuttosto che un dispositivo elettronico. Questo apparecchio non doveva essere in grado di causare microonde fatali in base a quanto detto nel suo slogan di annuncio, «assolutamente sicuro». Infatti, era più di questo, era stato accuratamente progettato per essere in grado di creare deboli impulsi elettrici. Così di solito, non c era bisogno di andare in ospedale, per tenere sotto controllo il mio ECG e avere un infermiera al mio fianco per salvaguardare la mia incolumità. Non importava cosa qualcuno provasse a fare, la probabilità che potessero farmi male attraverso l AmuSphere era pari a zero. Non vi era alcuna possibilità. Ma tuttavia... I famosi giocatori di GGO «Zekushiido» e «Usujio Tarako» erano morti nella realtà. E l avatar «Death Gun», che gli aveva sparato, era qualcuno che uccideva di sua spontanea volontà... un giocatore rosso. E se ci fosse stato qualche componente pericoloso ancora nascosto nella tecnologia FullDive? Per esempio, forse i giocatori che avevano ucciso qualcuno nel mondo anormale di SAO, avevano iniziato a manifestare una sorta di «istinto omicida» digitale o «rancore» verso l ambiente VR. Questo verrebbe dunque convertito in dati dall AmuSphere, trasmesso attraverso la rete e si trasformerebbe in una sorta d impulso che colpiva il sistema nervoso del bersaglio, fino a scorrergli dentro... causando effettivamente l arresto cardiaco. Se quell ipotesi fosse stata corretta, sarebbe stato possibile che gli attacchi di «Death Gun» nel gioco potessero uccidere i giocatori nel mondo reale. Allo stesso tempo, era anche possibile che la spada virtuale impugnata da «Kirito» fosse finita davvero con l uccidere «Death Gun» o qualcun altro. Dopotutto, anch io avevo ucciso dei giocatori su Aincrad. Probabilmente molti di più che la maggior parte dei giocatori rossi. Fino ad allora, avevo deliberatamente dimenticato coloro che erano caduti per mezzo della mia spada. Eppure, il sigillo di quei ricordi era stato aperto il giorno prima. No, era più come se non potessi dimenticarmi di loro dopotutto. Durante l ultimo anno, avevo semplicemente vissuto cercando di far finta che non fosse accaduto nulla e continuando a scappare dalle conseguenze del peccato che avevo commesso. Cosa c è che non va, caro? La punta delle pantofole bianche colpirono improvvisamente le mie ginocchia. 19

Ero così sconvolto che le mie spalle divennero rigide. Guardandomi intorno, vidi che l infermiera Aki mi stava guardando attraverso le lenti senza telaio. Ah non è nulla Scossi leggermente la testa, ma le mie labbra erano ancora dure. Poche ore prima, avevo fatto preoccupare Suguha per la stessa ragione. Era troppo vergognoso per me far preoccupare l infermiera Aki dopo che aveva accettato una richiesta simile. Comunque lei mi fece un sorriso incoraggiante, lo stesso che mi aveva fatto quando ero in riabilitazione. Si alzò dalla sedia, si avvicinò a me e disse: È un occasione rara per una bella infermiera dare consigli. Dimmi, cosa c è che non va? Probabilmente avrei un castigo divino, se mi rifiutassi. Aah Dopo aver espirato pesantemente, fissai il pavimento esitando per un momento, e dissi: Beh. Tu eri nel dipartimento di chirurgia prima di venire in quello di riabilitazione, giusto? Si, esatto. Per favore perdona questa mia domanda rude e diretta Alzai la testa verso sinistra e chiesi con voce più delicata: Per quanto tempo i pazienti morti rimangono nella tua mente? Quella era una classica domanda per la quale essere sgridato o perfino rimanere allibiti. Se fossi stato un infermiera, mi sarei preoccupato di chiedermi perché un ragazzino che non sapeva nulla di chirurgia, mi chiedesse una cosa del genere come se sapesse cosa accadeva. Tuttavia l infermiera Aki mi sorrise e rispose: Beh Guardò il soffitto della stanza per un momento, e aprì lentamente la bocca prima di dire: Se ci provo, posso ricordare i loro nomi e i loro volti. Anche se era un paziente col quale avevo trascorso solo un ora nella stessa stanza... mh, posso ancora ricordarli. Eppure li ho solo visti dormire a causa della anestesia. È davvero incredibile, non è vero? In altre parole c erano state delle morti nelle operazioni che l infermiera Aki aveva fatto fino a quel momento... Sapevo che non era un argomento che potevo toccare casualmente, ma non potei fare a meno di chiedere: Non vuole dimenticarli? 20

L infermiera Aki sbatté le palpebre due volte, probabilmente vedendo la mia espressione dopo quello che avevo detto. Tuttavia, le labbra, che avevano un leggero rossetto, continuarono a sorridere. Mmh, beh non so se posso rispondere alla tua domanda, ora Detto questo l infermiera Aki continuò con voce molto roca: Gli uomini dimenticheranno sicuramente, una volta che avvertono che c è qualcosa che dovrebbero dimenticare. Non vorrebbero nemmeno avere pensieri sul come farlo. Però più si cerca di dimenticare più i ricordi si radicano e saranno più chiari, giusto? In questo caso credo... che nel profondo del tuo cuore tu non voglia davvero dimenticarli, giusto? Più volevo dimenticare, più non riuscivo a farlo...? Quelle parole mi colpirono dritto al cuore, lasciandomi l amaro in bocca. Sorrisi amaramente. Allora, sono davvero una cattiva persona Evitai lo sguardo interrogativo che l infermiera Aki mi stava rivolgendo, guardando i miei piedi sul pavimento, stringendo i pugni e poggiandoli sulle ginocchia. Usai quella pressione per far uscire quelle parole dal mio petto: Ho ucciso tre giocatori in SAO La voce secca colpì le bianche pareti della stanza e risuonò come un meraviglioso eco. No, ero certo che il mio cervello fosse il solo a essere colpito. Ero arrivato in quell ospedale fra novembre e dicembre dell anno precedente per riprendermi, e l infermiera Aki era incaricata di prendersi cura di me. Ecco perché lei sapeva che ero rimasto prigioniero dentro il mondo virtuale per due anni. Tuttavia, non le avevo mai detto nulla su ciò che era accaduto in quel mondo. Chiunque lavorasse in ospedale sarebbe stato certamente triste nel sentire che io avevo preso la vita di qualcuno. Tuttavia, non riuscivo a smettere di parlare. Potevo solo abbassare la testa sempre di più e dire con voce rauca: Erano rossi... tutti «assassini», ma io potevo scegliere di non ucciderli e renderli incapaci di combattere ulteriormente. Eppure li ho colpiti lo stesso a causa della mia stessa brama e sete di vendetta. Mi sono perfino dimenticato di loro nell ultimo anno. No, non riesco ancora a ricordare i loro nomi o i loro volti anche se ne sto parlando ora. In altre parole io sono il tipo di persona che dimentica perfino le persone che ha ucciso personalmente. Nel momento in cui smisi di parlare la camera diventò completamente silenziosa. Dopo un po, il suono di sfregamento di vestiti e il movimento del letto mi colpì. Credevo che l infermiera Aki, che era seduta alla mia sinistra stesse per lasciare la camera. 21

Tuttavia, mi sbagliavo. Una mano mi strinse le spalle e si poggiò sulla mia spalla destra prima di stringermi con forza. In quel momento, la parte sinistra del mio corpo, era poggiata sull uniforme bianca. Sentii una voce morbida e un respiro fresco vicino a me. Mi dispiace, Kiragaya-kun. Ho detto con certezza che avrei potuto alleviare le tue sofferenze, ma non riesco ancora a rimuovere questo fardello da te. Ovviamente non posso sostenerlo con te. La mano che era sulla mia spalla destra iniziò ad accarezzare la mia mano. Non ho mai giocato a nessun gioco VR, figuriamoci a «Sword Art Online» quindi non riesco a provare il peso della parola «uccidere». Tuttavia una cosa la so con certezza ed è che tu hai dovuto uccidere perché volevi aiutare qualcuno, giusto? Eh Le sue parole mi colsero di sorpresa Per aiutare qualcuno. Questo era vero, ma, ma non potevo semplicemente Nella sanità, ci sono anche situazioni dove dobbiamo scegliere chi vogliamo salvare, come scegliere di abbandonare un bambino per salvare la madre, oppure sacrificare qualcuno in stato vegetativo per salvare qualcuno che è in attesa di un organo e così via. Su una larga scala di eventi o disastri, ci sono degli standard per stabilire il livello di gravità e dare priorità a coloro che hanno bisogno di aiuto. Ovviamente non è che possiamo uccidere senza una buona ragione. Una vita persa non può tornare indietro non importa quale prezzo si paghi. Ma qualcuno come te dovrebbe anche avere il diritto di pensare che da qualche parte qualcuno è stato salvato grazie a te. Tu hai il diritto di redimerti pensando alle persone che hai salvato. Avere il diritto di redimermi Dopo aver detto quello con voce roca, scossi la testa mentre la mano dell infermiera Aki era ancora poggiata su di me. Ma, ma ho dimenticato le persone che ho ucciso, ho rigettato le mie responsabilità e i miei peccati, quindi non dovrei nemmeno avere la possibilità di redimermi Non farebbe così male se tu te ne fossi davvero dimenticato. Dopo averlo detto con voce ferma, l infermiera Aki poggiò la sua mano sinistra sulla mia e mi girò verso di lei. Gli occhi stretti e lunghi dietro gli occhiali avevano un bagliore deciso. Capii che stavano cadendo delle lacrime dai miei occhi nel momento in cui usò il pollice per asciugare i miei occhi. Puoi ancora ricordarlo chiaramente. Ovviamente, ricorderai ogni cosa, quando sarai pronto a ricordare. Ecco perché devi ricordare anche chi hai aiutato e salvato a quel tempo. 22

Dopo aver detto quelle parole, l infermiera appoggiò la sua fronte vicino la mia. Il suo tocco freddo permise al mio cervello agitato di calmarsi. Anche le mie spalle iniziarono a rilassarsi, e lentamente chiusi i miei occhi. Pochi minuti dopo, ero nudo sul letto e vidi che avevo gli elettrodi per l ECG attaccati a me non appena alzai le mani per sollevare l AmuSpehre. Fin dalla notte precedente, avevo sempre avvertito una paura e una responsabilità fredda e pesante gravare su di me, ma adesso quell onere mi aveva abbandonato. Ma una volta che avrò incontrato di nuovo quel ragazzo in «Gun Gale Online», quel dovere sarebbe gravato di nuovo. Lo schermo VR che era pesante come il ferro, fu riposto sulla mia testa. Lo accesi e immediatamente, vi fu un suono elettronico che indicava il conto alla rovescia prima di iniziare. Spostai lo sguardo e dissi all infermiera Aki che era seduta al mio fianco. Lascio tutto nelle tue mani e per prima grazie. Non hai motivo di ringraziarmi. Dopo averlo detto in modo autoritario, l infermiera poggiò una coperta su di me. Chiusi con forza gli occhi perso nell aroma di sapone pulito. Non ci dovrebbe essere nulla prima delle 8... tornerò fra 10 minuti, vado ora. LINK START! Dopo aver gridato, delle luci colorate apparvero davanti a me e mi catturarono. Nonostante i miei sensi venissero gradatamente recisi continuavo a sentire la voce dell infermiera Aki. Ho capito. Continua senza preoccuparti, «Eroe Kirito». Cosa? Prima che potessi pensare qualcosa la mia coscienza abbandonò la realtà ed entrò in quel deserto brullo di polvere e fumo. 23

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CAPITOLO Quel tizio... CRACK...MI FA VERAMENTE INFURIARE!! Mentre urlava queste parole, Asada Shino usò la punta delle scarpe per calciare l'altalena. Si trovava in un angolo del parco vicino a casa sua. Il cielo era già diventato scuro, e in quello spazio verde c erano solo due strutture in metallo ed una pila di sassi, di conseguenza non veniva a giocarci nessun bambino neanche di domenica. Seduto sull'altalena vicino a Shino c'era Shinkawa Kyouji, che spalancò gli occhi. Che rarità, Asada-san che critica qualcuno in maniera così diretta! Ma lui è davvero... Shino mise le mani in tasca, si appoggiò contro il sostegno di ferro dell'altalena, schioccò la lingua e proseguì...così insensibile, ama le molestie sessuali, cerca sempre di agire in maniera figa... e poi, diamine, chi è che usa una spada per combattere in GGO?! Ogni volta che elencava una caratteristica di «quel tizio» che odiava, Shino calciava un piccolo sasso davanti ai suoi piedi. Poi, si era anche travestito da ragazza all'inizio, e mi ha anche chiesto di scegliere dei vestiti per lui! Gli stavo anche per prestare dei soldi! AAAAAAH DANANZIONE! MA QUALE "POTRESTI PER FAVORE ARRENDERTI"!!! Le sue lamentele continuarono fino a che i sassolini della misura giusta da calciare non finirono. Shino abbassò la testa, guardò davanti a sé e si accorse che Kyouji era veramente scioccato nonostante la guardasse con un'espressione tanto delicata....qual è il problema, Shinkawa-san? No... è solo che questa è la prima volta che parli male di qualcuno così tanto... 25

Eh... Davvero? Si, anche perché normalmente non sembri molto interessata agli altri.... Sentendoglielo dire, iniziò a realizzarlo... Normalmente, non interagiva con gli altri in quella maniera. Anche se qualcuno le faceva un brutto scherzo come Endou e le altre, al massimo si sentirebbe irritata perché pensava che non ci fosse bisogno di sprecare energie arrabbiandosi. Shino non riusciva neanche a risolvere i suoi stessi problemi. Chi aveva il tempo per preoccuparsi degli altri? Nonostante ciò, «quel tizio» l'aveva fatta veramente infuriare per qualche inspiegabile ragione. Erano passate meno di 24 ore da quando avevano parlato per la prima volta domenica pomeriggio, eppure quel ragazzo era rimasto impresso nella sua memoria e non riusciva a liberarsene. Ma non c'era da stupirsi che lei fosse così arrabbiata. Erano passati quasi 6 mesi da quando Shino aveva iniziato a giocare al VRMMO-RPG «GGO». E quella era stata la prima volta che un giocatore invadeva in questo modo la sua privacy. Inoltre, era oltremodo scioccata dal fatto che lui le avesse tenuto la mano durante la pausa dopo il primo round, ne era rimasta così scossa da mancare ben 2 colpi a media distanza durante il secondo round....n-non guardarmi così. Io mi arrabbio facilmente. Shino trascinò verso di sé un sassolino lontano, per poi calciarlo negli arbusti mentre parlava. Eheh~ Quindi è così... Kyouji continuava a fissare Shino, ma sembrò ricordare improvvisamente qualcosa mentre si alzava dall'altalena dicendo in maniera entusiasta: Allora... vuoi forse tendergli un agguato in qualche arena per il combattimento? Se vuoi giocare da cecchino, allora io posso fare da esca... ma è meglio vendicarsi faccia a faccia no? Posso chiamare immediatamente qualche buon giocatore se serve. Anche usare una granata per stordirlo per poi ucciderlo con una mitragliatrice non sarebbe male. Shino guardava Kyouji in maniera sorpresa, mentre lui stava pianificando tutti i tipi di PK possibili, poi alzò la mano destra e lo interruppe. 26