Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l Innovazione dell Agricoltura del Lazio DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 482 DEL 30 SETTEMBRE 2016 Pratica n. 25877 del 26/09/2016 STRUTTURA PROPONENTE Area Affari Legali e Gestione del Contenzioso CODICE DG.002. Obiettivo Funzione: B01GEN CRAM OGGETTO: Vertenza Rossi Claudio c/arsial. Ricorso avanti al Tribunale civile di Roma, sez. lavoro. Costituzione e conferimento incarico. ATTO CON SCRITTURE CONTABILI ATTO SOGGETTO A CONTROLLO Si dichiara la conformità della presente proposta di determinazione alle vigenti norme di legge e la regolarità della documentazione. Paola Giansanti ISTRUTTORE P.L. Annarita Aracri DIRIGENTE DI AREA Maria Raffaella Bellantone RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (nome cognome) CONTROLLO FISCALE A.P. GESTIONE AMMINISTRATIVA, CONTABILE E FISCALE ANNO FINANZIARIO A CURA DEL SERVIZO PROPONENTE CONTROLLO CONTABILE A CURA DEL A.C.B. E/U CAPITOLO IMPORTO ANNO N. DATA 2016 U U.1.03.02.11.006 3.215,90 2016 1321 29.09.2016 886 COD. DEBITORE CREDITORE A.P.GESTIONE AMMINISTRATIVA, CONTABILE E FISCALE DIRIGENTE DI AREA F.to Laura Ridenti F.to Sandra Cossa F.to Stefano Sbaffi Il Direttore Generale F.to Dott. Stefano Sbaffi PUBBLICAZIONE PUBBLICAZIONE N 482 DELL ALBO DELL AGENZIA DATA 30 SETTEMBRE 2016
DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 482 DEL 30 SETTEMBRE 2016 OGGETTO: Vertenza Rossi Claudio c/arsial. Ricorso avanti al Tribunale civile di Roma, sez. lavoro. Costituzione e conferimento incarico. IL DIRETTORE GENERALE VISTA la Legge Regionale 10 gennaio 1995, n. 2, concernente l Istituzione dell Agenzia per lo sviluppo e l innovazione dell agricoltura del Lazio (ARSIAL) e ss.mm.ii.; VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T000430 del 19 novembre 2014, con il quale il Dott. Antonio Rosati è stato nominato Amministratore Unico dell Agenzia per lo Sviluppo e l Innovazione dell Agricoltura del Lazio (ARSIAL); VISTA la Deliberazione dell Amministratore Unico n. 3 del 09 dicembre 2014, con la quale è stato confermato l incarico di Direttore Generale conferito al Dott. Stefano Sbaffi, già nominato ex deliberazione del Commissario Straordinario dell Arsial n. 6/2014; VISTA la L.R. 31 dicembre 2015, n. 18, con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione della Regione Lazio 2016-2018 e dei suoi Enti ed Agenzie, nella fattispecie, con l art. n. 1, comma 22, della predetta legge è stato approvato, altresì, il Bilancio di Previsione deliberato da ARSIAL con deliberazione n. 56 del 21/12/2015 dell Amministratore Unico di ARSIAL; VISTE le deliberazioni dell Amministratore Unico del 14 Marzo 2016, n. 08, e del 05 Maggio 2016, n. 13, di variazioni al bilancio di previsione 2016; VISTA la deliberazione dell Amministratore Unico del 03 Agosto 2016, n. 29, avente ad oggetto: Bilancio di previsione 2016-2018 variazione 4 assestamento e variazione del Fondo Pluriennale Vincolato di spesa; VISTO l atto di organizzazione della Direzione Generale n. 574 del 11/11/2014 con il quale è stato conferito l incarico dirigenziale dell Area Affari Legali e Gestione del Contenzioso di Arsial all avv. Maria Raffaella Bellantone; VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33; VISTO il ricorso ex art. 414 c.p.c., notificato in Arsial in data 6.09.2016, unitamente a pedissequo decreto di fissazione di udienza stabilita per il giorno 12/10/2016, ed iscritto al n. 28418/2016 del R.G. del Tribunale Civile di Roma, sez. Lavoro, con cui il sig. Rossi Claudio sosteneva quanto di seguito riassunto molto brevemente: -il ricorrente, perito agrario, aveva lavorato alle dipendenze dell ente pubblico convenuto tramite una serie di contratti a tempo determinato, con inquadramento nel livello 2C e la qualifica di operaio agricolo negli anni 2004, 2005, 2006, 2007 e 2008 ed in particolare con contratto del 13.02.2006 era stato assunto con inquadramento e qualifica citata presso una sede periferica di
Arsial, il Centro di Cerveteri mentre di fatto aveva lavorato presso un altra sede, il Centro per la Zootecnia di Testa di Lepre, svolgendo mansioni di custode e manutentore area verde (punti 1-5 del ricorso); -il ricorrente alle ore 10:00, circa, del 8.11.2006 rimaneva vittima di un infortunio sul lavoro presso il Centro per la Zootecnia di Testa di Lepre, in particolare, mentre scendeva le scale, che erano umide e costituite da 4/5 scalini trasportando un armadietto di dimensioni circa 180x90x60 scivolava riportando un trauma distorsivo a carico del ginocchio destro, ed abrasioni varie a tutta la gamba ; -con sentenza n. 3921/2016 il Tribunale di Roma, sez. Lavoro, nella vertenza instaurata dal sig. Rossi nei confronti dell Inai,l determinava i postumi da invalidità permanente nella misura dell 8%; -il ricorrente sostiene che nell ambiente di lavoro non vi erano mezzi appropriati per rendere la movimentazione sicura e sana ed in particolare non erano state adottate misure per evitare o ridurre il rischio di lesione degli arti inferiori, nonché gli addetti non erano stati sottoposti alla sorveglianza sanitaria di cui all art. 16 del D.lgs 626/94 (allora vigente) né avevano ricevuto formazione/informazione adeguata e né erano stati predisposti per la sede ove operava il ricorrente da parte della odierna convenuta i documenti di valutazione dei rischi; -a causa dell infortunio il ricorrente non poteva più svolgere attività sportive e ludiche e pativa pregiudizi all integrità psicofisica, con conseguenza grave diminuzione del livello di autostima nei rapporti lavorativi, familiari e sociali, comportando peggioramenti progressivi negli stessi; - in data 20.02.2009 aveva esperito il tentativo obbligatorio di conciliazione per il risarcimento dei danni; ATTESO che con il ricorso sopra citato, il ricorrente chiedeva all Ill.mo Tribunale adito l accoglimento delle seguenti conclusioni: Accertare e dichiarare la responsabilità della società resistente in merito all infortunio sul lavoro occorso al ricorrente in data 08.11.2006 ed al conseguente danno non patrimoniale patito dal ricorrente; Condannare la resistente, in persona del legale rappresentante pro tempore, al pagamento in favore del ricorrente della somma di 49.656,87 a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale come determinato e calcolato con riferimento ai criteri indicati in atto, ovvero sulla base della percentuale d invalidità permanente o diminuzione della capacità lavorativa specifica del ricorrente ovvero attraverso l espletanda CTU ovvero la maggiore o minore somma che sarà ritenuta di giustizia; Con determinazione del danno derivante dalla svalutazione monetaria ex art. 429 cpc, dal maturare dei crediti al soddisfo ed interessi sempre con decorrenza dal sorgere dei crediti da calcolarsi sulle somme rivalutate. Con sentenza esecutiva ex art. 431 cpc. Con vittoria di spese e compensi oltre iva e cpa. ; RITENUTO necessario costituirsi nel presente giudizio per opporsi al ricorso del sig. Rossi, al fine di tutelare gli interessi di Arsial;
RITENUTO opportuno avvalersi delle professionalità interne all Agenzia, iscritte all ordine degli avvocati di Roma in data al 19.03.2013, Albo speciale, avv.to Maria Raffaella Bellantone e avv.to Annarita Aracri, e, congiuntamente di un legale esterno, avv. Giuseppe Lepore, con studio in Roma Via Polibio n. 15, al fine di consentire all Agenzia, da un lato, una trattazione diretta delle cause, la cui istruttoria e prima redazione degli atti è compiuta dall Ufficio interno con un risparmio relativo alle competenze legali da liquidare, all Avvocato esterno, in forma ridotta e, nel contempo, dall altro, di fornirsi di un apporto di valida esperienza professionale, per il miglior esito del giudizio; RILEVATO che l avv. Lepore, per l attività da rendere, congiuntamente e/o disgiuntamente agli avvocati dell Agenzia, accetta un compenso ridotto del 75% dell importo dello scaglione da 26.001,00 ad 52.000,00, così come quantificato in calce al ricorso, come da parametri di riferimento di cui al Decreto del Ministero di Giustizia n.55/2014, oltre spese ed oneri di legge dovuti; PRESO ATTO che - l importo relativo alle competenze per la procedura, in base ai predetti parametri, ammonta ad 8.816,00; - l importo complessivo della parcella di un avvocato esterno, comprensivo anche di rimborso spese forfettario al 15% (art.2, comma 2 del predetto decreto), e di R.A., IVA e CPA, è pari ad 12.863,61; CONSIDERATO e PRESO ATTO che il corrispettivo sarà decurtato del 75% e, pertanto, l importo sopra quantificato di 8.816,00, risulta pari ad 2.204,00, oltre accessori di legge per complessivi 3.215,90; RILEVATO che vi è un risparmio sulle competenze pari ad 6.612,00, in considerazione dell incarico congiunto degli avvocati interni di Arsial; RITENUTO, pertanto, di dover impegnare l importo di euro 3.215,90, oneri di legge inclusi, sul capitolo U.1.03.02.11.006 CRAM 2016 DG.002.obiettivo funzionale B01GEN del bilancio di previsione 2016 in favore dello Studio Lepore Associazione Professionale a titolo di saldo per il giudizio in oggetto; SU PROPOSTA e istruttoria dell Area Affari Legali e Gestione del Contenzioso; D E T E R M I N A In conformità con le premesse che formano parte integrante e sostanziale del dispositivo della presente determinazione, DI AUTORIZZARE la costituzione nel giudizio instaurato da Rossi Claudio c/arsial avanti al Tribunale di Roma, sez. lavoro, al fine di tutelare gli interessi dell Agenzia, conferendo incarico di rappresentanza e difesa, congiuntamente e/o disgiuntamente, agli avvocati interni, Maria Raffaella Bellantone ed Annarita Aracri, e all avvocato esterno Giuseppe Lepore del Foro di Roma;
DI IMPEGNARE l importo di euro 3.215,90, oneri di legge inclusi, sul capitolo U.1.03.02.11.006 CRAM 2016 DG.002. obiettivo funzionale B01GEN del bilancio di previsione 2016 in favore dello Studio Lepore Associazione Professionale a titolo di saldo per il giudizio in oggetto; DI PRENDERE ATTO che il predetto legale esterno, per l attività che sarà svolta relativamente al presente giudizio, congiuntamente e/o disgiuntamente agli avvocati dell Agenzia, accetta un compenso ridotto del 75% dell importo di 2.204,00, e, pertanto, per un totale complessivo pari ad 3.215,90 oltre eventuali spese vive che saranno sostenute. Soggetto a pubblicazione Tabelle Pubblicazione documento Norma/e Art. c. l. Tempestivo Semestrale Annuale Si No D.lgs. 33/2013 15 1-2 x x Il Direttore Generale F.to dr. Stefano Sbaffi