RELAZIONE DI RESTAURO DELLA SPINETTA:

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Transcript:

www.labfortepiano.it RELAZIONE DI RESTAURO DELLA SPINETTA: Benedicti Floriani DLXVIII Inventario Cherubini 1988/102 presso la Galleria dell Accademia, Collezione Cherubini Spinetta prima del restauro Spinetta dopo il restauro Frontale dopo il restauro 1

OPERAZIONI di RESTAURO Il restauro è stato eseguito nel periodo tra il 20 dicembre 2014 e il 23 febbraio 2015. Le condizioni climatiche monitorate nel corso del restauro hanno registrato una temperatura tra i 17 e 19 e un umidità relativa minima del 55% e massima del 70% Nel corso del restauro sono stati utilizzati le seguenti strumentazioni: videocamera interna luce ultravioletta visiere binoculari opti-visor DA-5 lampada con luce fluorescente circolare e lente ingrandente Cassa dello strumento D Fasce Materiale fasce: cipresso Spessore: A1/A2/A3: 4,5mm/4,8mm B:3,4mm C:3,4mm D: 3,4mm E:3,2mm F:3mm Originariamente il perimetro della cassa, le spallette e la stecca copri salterelli portavano una decorazione di mezze sfere in avorio ora mancanti. Pulitura: sono stati usati batuffoli di cotone arrotolati su legni appositamente sagomati, bisturi a secco e ritagli di teli di cotone bianco di varie dimensione inumiditi con acqua tiepida. La cassa presentava rotture non combacianti lungo le fiancate E,F,B. In passato gli scollaggi delle fiancate e degli angoli erano stati richiusi usando colla a caldo in eccesso che era sgorgata anche sulle decorazioni interne. 2

Fenditure sulla fiancata E e F Allineamento delle fasce con i blocchi appositamente posizionati Fiancata D ed E durante il restauro delle fenditure Fiancata D dopo la pulizia Fiancate C D E dopo il consolidamento e la pulizia 3

Fiancata B con luce ultravioletta prima del restauro (fig.1) fig.1 Angolo BC A causa della presenza di grumi di colla derivanti da un precedente tentativo di incollaggio, gli angoli delle fasce e le cornici superiori non erano collimanti. Angolo A3/B durante Angolo A3/B durante 4

fig.2 Dopo la rimozione dei grumi di colla, l incollaggio della fascia si è rivelato molto precario e la parte superiore si è staccata (fig.2). Con l aiuto di forme è stato possibile esercitare una leggera pressione sulle parti scollate, ri-allineandone i piani di contatto. Fiancata B interna durante Angolo A3/B dopo Le lacune sono state riempite con polvere di legno di cipresso e colla di pesce a freddo Seccotine. Per lo stucco è stato usato gesso a oro e colla di coniglio che è stata ritoccata con colori all acquerello. Durante le fasi di pulizia è stato notato che le fasce laterali erano ricoperte con uno strato di cera, che con il tempo aveva assorbito sporco e untuosità. 5

Spallette Materiale: cipresso spessore Dx : 9,6 /9,8mm Spessore Sx : 9,5mm Pulitura:sono stati usati microscopici batuffoli di cotone inumiditi con acqua sul legno circostante la decorazione ad inchiostro. Con la luce ultravioletta sono state individuati gli eccessi di colla dei precedenti incollaggi (fig.3). fig.3 Spallette prima del restauro Spallette dopo la pulitura 6

Vano tastiera Materiale:abete Pulitura:spolveratura generale con pennelli e aspirapolvere. Pulitura con piccoli ritagli di teli di cotone e batuffoli di ovatta inumiditi con acqua tiepida. Vano tastiera prima del restauro Vano tastiera dopo il restauro Le barriere di SX (fig.4) e DX(fig.5) sono in abete. La prima ha lo spessore di 14mm mentre la seconda di 13mm. fig.4 fig.5 La luce ultravioletta ha evidenziato gli incollaggi sul retro della tavola armonica. La pergamena è stata incollata prima dell incollaggio della tavola perché l eccesso di colla visibile con la luce UV la sovrasta (fig.6). 7

fig.6 Fondo Materiale: abete. Spessore 12,5mm Pulitura: con piccoli ritagli di teli di cotone inumiditi con acqua tiepida e a secco con l uso del bisturi. E formato da un unica tavola di abete con taglio trasversale alla quale è incollata quella più piccola del legno agettante corrispondente alla posizione della tastiera. Quest ultima nei bassi è forata in corrispondenza dell ottava corta per l uso della pedaliera. Una striscia di tela chiara rinforza l incollaggio sul fondo (fig.7). Fig.7 Prima Dopo con integrazione lignea Il fondo è stato ripulito dalla colla residua e le lacune sono state integrate dove possibile con legno di abete antico. 8

A causa del restringimento naturale del legno la fascia B non risultava incollata al fondo (fig.8). fig.8 E stata integrata la fessura sulla fascia C Le altre fessurazioni sono state integrate con legno di abete e polvere di abete con colla Seccotine a freddo. 9

Le fasce non allineate sono state incollate nuovamente al fondo. 10

Sul fondo sono presenti 6 chiodi antichi in ferro posizionati in corrispondenza delle barriere (fig.9). fig.9 Gli incollaggi scomposti tra la fascia D e il fondo sono stati integrati con legno d abete. Fondo dopo il restauro e consolidamento 11

Cornici superiori Materiale: cipresso sagomato con un intarsio sulla superficie superiore composto da un filetto in ebano e acero. Pulitura:spolveratura generale con pennelli e aspirapolvere. Pulitura con piccoli ritagli di teli di cotone inumiditi con acqua tiepida e batuffoli di cotone. Per rispettare la sagomatura concava e convessa della cornicina sono stati utilizzati fiocchetti di cotone avvolti su stecchini appositamente sagomati. Nelle cornici, ma più in generale nelle fessure lignee è presente una patina biancastra solubile in acqua. Prima della pulizia Durante Dopo 12

Cornice superiore prima del restauro Cornice superiore dopo il restauro Sono presenti lungo tutto il perimetro superiore i fori che accoglievano le mezze sfere in avorio distanziate l una dall altra di circa 54mm. Cornice laterale La luce ultravioletta ha evidenziato la presenza della colla sulle cornici superiori (fig.10) Prima della pulizia fig.10 13

Cornice superiore dopo l asporto della colla con batuffoli di cotone e acqua. Cornice inferiore La cornice inferiore è stata pulita allo stesso modo di quella superiore Tavola Armonica Materiale : la tavola armonica è costituita da due tavole di cipresso. La tessitura e la fibratura della tavola anteriore presentano molte zone di controfilo che si rivelano visivamente per la loro opacità ed una tonalità leggermente ingrigita rispetto ad altre zone più sericee e lucide. Verso il bordo delle fasce A, A1,A2, la fibratura è particolarmente sinuosa ed è la zona dove si sono aperte le fessurazioni. Lo spessore della tavola di 2.5mm è stato misurato nel foro di scorrimento del salterello. 14

Pulitura : spolveratura generale con pennelli e aspirapolvere. Prima pulitura con teli di cotone inumiditi con acqua tiepida. Sono stati utilizzati fiocchetti di cotone avvolti su stecchini appositamente arrotondati e sagomati. Dipendendo dalla direzione della luce si evidenziano le zone di controfilo che risaltano per il diverso assorbimento della luce. Prima Durante Dopo La parte anteriore della tavola armonica era ricoperta da uno spesso strato di stucco per coprire le fessurazioni sottostanti. Stucco sulla tavola armonica Prima Durante 15

AngoloA3/ B durante la pulitura Le fessurazioni sottostanti erano state precedentemente integrate e sono state lasciate perché strutturalmente resistenti. Durante le fasi di pulizia si sono rilevati sulla tavola armonica i segni del graffietto per posizionare i piroli. 16

Cornici sulla tavola armonica Materiale:cipresso Pulitura: spolveratura generale con pennelli e aspirapolvere. Prima pulitura con teli di cotone inumiditi con acqua tiepida. Per rispettare le modanature della cornicina sono stati utilizzati fiocchetti di cotone avvolti su stecchini appositamente arrotondati. Le cornicine sono allineate con gli angoli delle fasce e le fasce stesse. Cornice angolo FE prima Cornice angolo FE dopo Punte della barra d attacco Materiale: ottone. La testa è cilindrica con diametro 4 mm e la base è rastremata. Pulitura: sono state pulite dall ossidazione con un bastoncino di legno duro. Piroli Materiale piroli: Ferro diametro 4.1mm lunghezza 51mm 17

Pulitura: sono stati puliti dalla poca ruggine con un bastoncino di legno duro. ROSETTA Materiale: E costituita da 3 strati lignei traforati su pergamena azzurra. Pulitura: la pulizia è stata effettuata usando stecchini finissimi con ovatta inumidita e vari tipi di pennello a setola dura e morbida. Rosetta prima del restauro Il bordo circolare che sostiene il ricamo ligneo della rosetta era rotto superficialmente e affondato leggermente all interno della cassa. Prima della pulizia era necessario rimettere a livello le piccole rotture e poi spingere dal basso verso l alto la rosetta verso la sua posizione originaria. La spinta dal basso verso l alto è stata bilanciata nel senso opposto con pesi sufficienti ad allineare i molti scollaggi della rosetta. 18

Durante Rosetta dopo il restauro 19

Corde Il materiale metallico si presentava poco arrugginito. Probabilmente le corde della spinetta sono state sostituite in un unica soluzione durante uno degli ultimi restauri. I diametri hanno una scalatura piuttosto consistente da 0,50 a 0,17mm. I riccioli delle corde attorno alle punte della barra d attacco sono di diversa fattura e di cappio largo. Tutte le corde sono state numerate e tolte per consentire il restauro della tavola armonica. Sono archiviate in buste di carta acid free in un apposito contenitore. Ponticelli Materiale: DX acero (?) SX acero (?) Pulitura: spolveratura generale con pennelli e aspirapolvere. Pulitura con teli di cotone inumiditi con acqua tiepida. Materiale: punte in ferro. Pulitura: sono state pulite dalla ruggine con un bastoncino di legno duro appositamente sagomato. 20

fig.11 Sono visibili i fori di posizionamento per l incollaggio del ponticello (fig.11). Telaio Materiale: Il legno del telaio è abete mentre il bilanciere è in faggio. Pulitura: spolveratura e pulizia con acqua tiepida. Aspirazione della polvere della stoffa e spazzolatura a mano Rimozione della ruggine dalle punte del bilanciere e dai chiodi a secco con un legnetto duro. Tutte le stoffe sono state spolverate con spazzole e pennelli. Sulla barra anteriore del telaio sono inchiodate 2 stoffe nere (fig.12) mentre posteriormente sotto i tasti è inchiodata una stoffa nera con sopra una stoffa in lana marrone postuma. Le stoffe rosse del bilanciere e le carte per la livellatura sono recenti. Sono presenti segni di graffietto negli incastri fra le varie parti del telaio. fig.12 I chiodi che bloccano le stoffe di lana sono di fattura diversa : sulla barra anteriore ci sono chiodi da tappezzeria, mentre sulla barra posteriore sono di fattura più antica. 21

La guida posteriore per i tasti è in legno di olmo(?) ricoperta da pelle tinta di verde che è stata ripulita e rincollata dove necessario. Uno spessore di lana è presente sul bilanciere e sulla parte posteriore del telaio (sotto i tasti) 22

Sul lato inferiore del telaio anteriore è presente un tappo circolare in abete di dubbia interpretazione. Sulla barra anteriore sono presenti due piccoli frammenti di pelle, uno inchiodato e l altro incollato. Non è possibile dare un interpretazione dell uso. Tasti diatonici Materiale: faggio con copertura di bosso Pulitura: spolveratura e pulizia con acqua tiepida Le coperture di bosso non corrispondono alle dimensioni effettive dei tasti e l incollaggio non presenta quelle caratteristiche di pulizia che sono riscontrabili sulle tastiere originali. Le dimensioni del bosso sono sette-ottocentesche. Anche le guide dei tasti in ebano sono posteriori. 23

Ottava corta prima del restauro Ottava corta dopo il restauro Le coperture dei tasti diatonici e quelle dei cromatici sono posteriori alla data di costruzione della tastiera. Sia le dimensioni che i materiali delle coperture e la fattura dell incollaggio non sono congrue con l epoca. Perimetro della copertura di bosso più esteso rispetto al legno di faggio del tasto diatonico sottostante. 24

I frontalini prima della pulizia Frontalini dopo la pulizia Tasti cromatici Materiale: faggio con copertura di noce tinto. Pulitura: spolveratura e pulizia con acqua tiepida La copertura è in noce tinto sopra una striscia di cartone grigio per aumentarne l altezza. 25

Iscrizioni Sul tasto in faggio numero 50 è presente la seguente iscrizione felice chi i suoi giorni ben dispensa Sul lato destro del telaio è visibile una scritta che corrisponde, nella parte finale, ad una firma. 26

Oppus Joanes Batista Farinella (?) Salterelli Materiale: legno d albero da frutto (pero) Pulitura :spolveratura e pulizia con acqua tiepida La barra dei salterelli, incollata sotto la tavola armonica, non presenta colature di colla o segni di incollaggi precedenti o posteriori. Si può dedurre che sia nella posizione originaria. 27

Stecca coprisalterelli: Materiale:cipresso con filetto intarsiato (acero/ebano?) Doratura a graffito. Pulitura : acqua e sapone di Marsiglia risciacquato e asciugato. Fiele di bue diluito e risciacquato. Il velluto inchiodato sulla parete inferiore è recente Sono presenti tracce di materiali e stoffe precedentemente incollate. Sono state lasciate le tracce per ulteriori analisi. Prima Dopo Il fondo della decorazione dorata della stecca copri salterelli è costituito da un inserto di ebano (?). La decorazione è stata effettuata con la tecnica della mordenzatura a spolvero. Consiste nella stesura uniforme di uno strato pittorico, eseguito sopra la doratura e nella rimozione delicata con appositi attrezzi dello strato di colore per fare riaffiorare il disegno dorato. Fasce laterali della stecca copri salterelli Dopo 28

La linea dipinta, leggermente in rilievo, che attraversa il centro delle mezze sfere di avorio è stata eseguita prima dell applicazione delle sfere. Nell ingrandimento si può notare che è sottostante al diametro segnato per la posizione della mezza sfera. Decorazione Le fasce interne ( a parte quella anteriore) sono decorate con un motivo floreale che si ripete in colore rosso, magenta e bianco/argento. La pittura è solubile in acqua per quanto riguarda i primi 2 colori mentre il colore chiaro lo è nell alcool. Le fasce sono state consolidate e quindi pulite. Incollaggi fascia E Fiancata E Angolo FE prima Angolo A1/F con luce ultravioletta che mette in evidenza le colature di colla. 29

Angolo FE dopo Decorazione fascia D dopo Al termine della pulizia sono state eseguite integrazioni pittoriche all acquerello. La fascia anteriore compresa fra le spallette è decorata. Tra il disegno geometrico intarsiato a tre filetti si può intravedere lo stesso motivo floreale in colore rosso, magenta e bianco/argento dell interno delle fiancate. Decorazione frontale prima Decorazione frontale dopo 30

Osservazioni: Con la videocamera è stato possibile visionare le zone non facilmente accessibili nel vano tastiera dietro le barriere di dx e sx. Tessitura della tavola armonica E stato possibile confermare l originalità degli incollaggi interni e il posizionamento dei rinforzi e del liner. Le osservazioni emerse durante il restauro si incentrano sui seguenti punti che potrebbero dare luogo ad ulteriori studi: Il restauro della tastiera e la scrittura della frase sul tasto numero 50 e sul lato Dx del telaio forse sono stati effettuati nel XVIII sec. La decorazione floreale forse è stata effettuata in un periodo posteriore alla costruzione. Un ulteriore spunto di approfondimento è la comparazione degli aspetti costruttivi (e degli interventi subiti nel tempo) tra questa spinetta firmata B. Floriani del 1568 e la spinetta con la firma di Johannes Antonius Buffo Venetus del 1570. Si ringraziano: La restauratrice e costruttrice Kerstin Schwarz per la collaborazione. La restauratrice Rossella Lari per i consigli tecnici. Il Dott. Corrado D Agostini per l assistenza fotografica. 31

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