LO SPETTACOLO È La Valle Impero

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LO SPETTACOLO È La Valle Impero Caravonica Aurigo Borgomaro Lucinasco Cesio Chiusanico Chiusavecchia Pontedassio IMPERIA Storia tra pietra e oro. Sanremo XXmiglia La via Marenca dei Lascaris Borgomaro: Chiesa dei Santi Nazario e Celso Da non percorrere senza curiosità. Questo è l unico consiglio per scoprire e conoscere la Valle Impero, scrigno di tesori che non si apre al visitatore frettoloso: case e fontane medievali, torri di difesa, antichi frantoi, piccoli oratori e chiese imponenti che accolgono arredi di pregio, tele e simulacri dalle vicende misteriose. Addentrandosi nei piccoli comuni e nelle frazioni, gli ulivi rustici e preziosi schiudono le chiome su realtà ancora più inattese: castelli e cappelle campestri, fonti, statue e crocifissi miracolosi, centenari come le tradizioni sopravvissute. Da Pontedassio, cuore dell antica castellania di Bestagno, a Cesio le dorsali arrotondate della valle si spalancano sul mare, visibile quasi ovunque: venti soli chilometri, solcati dal corso del torrente Impero, dal quale questa terra riceve il nome, racchiudono prospettive sempre mutevoli. In esse ogni testimonianza di pietra racconta una storia diversa, ma con le stesse parole: la tenacia Borgomaro: Via Marenca dei Lascaris Tel. 0183 54571 Questo antico percorso, citato per la prima volta nel 1207, portava dal monregalese al mare lungo i crinali delle valli Arroscia, Argentina, Impero, Maro e Prelà: pochi chilometri, in linea d aria, coprivano una distanza da 2000 metri d altitudine sino al mare, costeggiando un paesaggio digradante da alpino a mediterraneo. Il suo tracciato, variabile secondo le stagioni, gli eventi economici e politici, resta visibile solo in alcuni tratti, dove l intervento antropico ha avuto esiti più limitati. Tuttavia, il forte legame tra le popolazioni monregalesi, provenzali e liguri non è mai stato cancellato, tanto da giungere alla sottoscrizione di un Protocollo d Intesa per la promozione d interventi in campo turistico e culturale da parte dei comuni situati su questa via (Vernante, Limone, Briga Alta, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Rezzo, Carpasio, Vasia e Borgomaro). Essi erano uniti dal dominio della signoria Ventimiglia Lascaris, feudatari di un territorio dalla rilevante importanza commerciale e strategica, conteso tra genovesi e Provenza. Tracce di questa potente sovranità sono visibili in alcune grandiose opere religiose: la chiesa dei Santi Nazario e Celso a Borgomaro conserva un architrave nel quale compare lo stemma di Anna Lascaris, ultima discendente della famiglia, inquartato con il blasone del marito, Renato di Savoia. Pontedassio: Torre di Santa Lucia

Chiusavecchia: campanile della chiesa parrocchiale SS. Biagio e Francesco di Sales Una visita della valle può dirsi completa solo con la scoperta delle frazioni, situate lungo le diramazioni delle strade principali: da una curva può comparire, improvvisamente, la particolare sagoma a cipolla di un campanile (Torria, frazione di Chiusanico). Ma ogni sorpresa è possibile: dalla suggestiva piazza con gli edifici religiosi di Villa Guardia (Pontedassio), al castello dei Ventimiglia-Lascaris di Conio (Borgomaro), a piccole edicole sperdute tra il verde. della fede e del lavoro costante contro una terra che fu rifugio aspro ma sicuro, ancor prima dell anno Mille, dai pericoli della costa. Le realtà artistiche della Valle Impero si possono incontrare attraverso un percorso circolare, lungo il quale scoprire anche le bellezze ambientali ed i sapori tipici. Capoluogo dal sec. XV dell antica castellania di Bestagno, Pontedassio è il centro che accoglie i visitatori all imbocco della vallata: la torre di S. Lucia, posta lungo la statale 28, sopra il bivio che porta al paese e raggiungibile con una piccola scalinata (sulla destra, tra le case) testimonia la storia medievale del paese (accanto alla struttura difensiva si tro va anche l omonima chiesa tardocinquecentesca). Monofore e bifore di altri edifici caratterizzano le strade più antiche (via Cavallotti e via Garibaldi): quest ultima possiede l antica fontana del borgo, sormontata da un rilievo raffigurante un gallo. La chiesa parrocchiale di S. Margherita, ricostruita in forme neobarocche dal 1870, conserva un polittico di Luca Baudo (1503), la statua seicentesca della Madonna di Trapani, dipinti e sculture lignee ottocentesche. Oltre Pontedassio un bivio conduce a Chiusanico, situato tra le frazioni Gazzelli e Torria. Appartenente un tempo alla castellania di Monte Arosio, è oggi uno dei più importanti centri di produzione olivicola della valle. La chiesa di S. Stefano, costruita nel Quattrocento, ha subito notevoli trasformazioni nel sec. XIX: custodisce alcune tele di origine spagnola, la cui presenza rimane ancora un mistero. La presenza di un blasone con un colombo in campo rosso, nell altare della Madonna del Carmine, ha originato la leggenda della nascita nel paese di Cristoforo Colombo, scopritore delle Americhe (recenti studi riferiscono invece lo stemma alla famiglia Agnese). Dopo Torria, lungo la strada panoramica del colle S. Bartolomeo (fino al secolo scorso punto di viabilità imprescindibile per chiunque volesse recarsi in Piemonte) sorge Cesio, felicemente disposta a ventaglio sul pendio: nella frazione Cartari è visibile il palazzo dei de

Thomatis, ancora abitato dai proprietari, alleati dei Savoia. Una diramazione porta a Caravonica, borgo concentrato attorno alla chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo (un tempo collocata nei pressi del cimitero). Il santuario della Madonna delle Vigne occupa un punto di vista privilegiato: fu costruito, secondo la leggenda, dopo i ritorni miracolosi della statua della Vergine, rubata due volte ma poi restituita. Il toponimo indica una delle zone più ricche di vigneti della valle Impero, alcuni dei quali di antica origine. Discendendo, si raggiunge Borgomaro, culla della più antica cristianità, come dimostrano l intitolazione e la fondazione romanica della chiesa dei Ss. Nazario e Celso, situata fuori dell abitato: il polittico cinquecentesco da qui proveniente è ora visibile nella parrocchiale di S. Antonio. Poco oltre, San Lazzaro Reale, accesso alla valle del Maro, accoglie il visitatore con il ponte medievale a due arcate. Da qui, è possibile salire sino alla balconata di Aurigo, il cui nome deriva dal latino apricus, soleggiato: storica sede di uno dei più importanti castelli dei Ventimiglia, conserva oggi l antico palazzo Ventimiglia-de Gubernatis. Gli edifici religiosi sono di rilevante importanza, dalla ricca parrocchiale della Natività di Maria Vergine, ai santuari dedicati a S. Paolo, con il prezioso polittico di Giulio De Rossi (1569) e la caratteristica cupola ottagonale, e S. Andrea, dal campanile in pietra, forse torre difensiva, del XIII sec. Tornando verso il fondo valle, si incontra Chiusavecchia, preceduta dalla deviazione per Lucinasco, che domina su uno sperone di collina. Di fronte alla barocca chiesa di S. Antonino di Apamea, l oratorio di S. Giovanni Battista, sede del museo Lazzaro Acquarone, permette di conoscere una straordinaria collezione di arte sacra: il drammatico gruppo ligneo policromo del Compianto sul Cristo morto (sec. XV-XVI) ed una serie di statue marmoree dello stesso Acquarone. Nativo del paese, fu ricco commerciante di panni operante a Genova, ma si appassionò alla scultura tanto da divenire artista. Di rilievo anche gli oggetti della confraternita, come i crocifissi processionali con i misteri della passione. Abbandonata l automobile, una piacevole passeggiata conduce alla chiesa di S. Stefano, sulle sponde dell omonimo laghetto: prendendo il bivio a sinistra lungo il sentiero che porta al monte Acquarone, si incontra la chiesa della Maddalena, l edificio cinquecentesco più intatto della valle, tanto da essere stato qualificato come monumento nazionale. Il rilievo a destra del portale, con la Vergine con il Bambino e due oranti, colpisce per la grave espressività comunicativa. Chiude il percorso Chiusavecchia: il suo toponimo si riferisce alla posizione su di una strettoia prima dei luoghi più Chiusavecchia: antica edicola votiva elevati della vallata. Verso il fiume, si trova il cuore medievale del paese, dove antiche botteghe, ingressi decorati da passaluce in ferro battuto, brani di decorazione dipinta raccontano la vivace vita trascorsa. La parrocchiale seicentesca dei Ss. Biagio e Francesco di Sales emerge con imponenza in questo tracciato: conserva opere del sec. XVI, ma l impatto emozionale più forte viene dal crocifisso tardomedievale, ritrovato casualmente nel vano del campanile ed ora posto sull altare maggiore. Ripresa la statale, si eleva dal lato opposto l oratorio della Santa Croce, sede dell antica confraternita dei disciplinanti bianchi: in una lastra in pietra sopra l ingresso sono raffigurati i confratelli con il caratteristico abito bianco.

Le confraternite Le confraternite, antichi sodalizi laici operanti nell ambito della chiesa cattolica, sono ancora una realtà vitale in valle Impero: abbandonate le incombenze di mutuo soccorso un tempo necessarie alla comunità, si dedicano alle celebrazioni di riti dalle origini centenarie. Particolare vivacità hanno le varie occasioni legate alla settimana santa, non limitate alle processioni : tra queste il Pastu, il pranzo, che si svolge a Sarola (frazione di Chiusavecchia) il giovedì santo. Gli ospiti, rigorosamente convocati su invito, portano il coperto, ovvero un fazzoletto e tre noci: immancabile lo stoccafisso, la cui ricetta segreta è a conoscenza solo della donna più anziana del paese. Proprio la presenza femminile, necessaria per preparare il cibo, non era ammessa durante lo svolgimento del banchetto (in stretta osservanza alla rievocazione dell Ultima cena): le donne, ancora oggi non accettate alla mensa, possono svolgere il ruolo di semplici osservatrici. Aurigo: Chiesa di San Paolo

Ristoranti PONTEDASSIO Trattoria Due Colombe Piazza Vittorio Emanuele II, 1 Tel. 0183 279166 Pizzeria Da Nino Via Torino, 67 Tel. 0183 279129 Ristorante Ringraziando la Mamma Via Torino, 103 Tel. 0183 279055 Ristorante A.S. Valle Impero Località Rugge Trattoria Au Ravieu Via Torino, 21 Tel. 0183 279076 Ristorante Valle Impero Località Aribaga Tel. 0183 779030 Trattoria Da Remo Frazione Villa Guardia Via de Amicis Tel. 0183 279113 chiuso mercoledì BORGOMARO Pizzeria Le Logge Piazza S. Giovanni Tel. 0183 54002 Ristorante Antico frantoio Censin da Bea Via Guglieri Cell. 335 8212982 Trattoria Linda Fraz. San Lazzaro Reale Via Don Thomatis, 15 Tel. 0183 54021 chiuso giovedì Trattoria Da Giacumin Fraz. San Bernardo di Conio Tel. 0183 54900 CHIUSANICO Ristorante Ca de maisce Frazione Torria Via al Santuario Tel. 0183 52778 Ristorante La Remissa Frazione Torria Piazza Marconi Tel. 0183 529044 Ristorante Da noi due a modu nostru Frazione Torria Via Montegrappa, 28 Tel. 0183 52542 solo su prenotazione LUCINASCO Ristorante Dalla Etta Via Roma, 33 Tel. 0183 52367 CHIUSAVECCHIA Ristorante Le Mignole Frazione Sarola Via XX Settembre Tel. 0183 52646 Trattoria La Tavernaccia Via IV Novembre, 34 Tel. 0183 529024 Trattoria Nazionale Via IV Novembre, 29 Tel. 0183 52412 Ristorante Merano Via IV Novembre, 56 Tel. 0183 52744 AURIGO Osteria Da Olga Località Poggialto Via Rotabile, 16 Tel. 0183 54040 Osteria La Cappella Strada Provinciale per Aurigo Tel. 0183 546007 Trattoria Ornella Via Paolo VI, 1 Tel. 0183 54054 CARAVONICA Ristorante Il Fondo di Barnato Giancarlo Alberghi CESIO Belvedere Località Colle San Bartolomeo Tel. 0183 55040 Vi aspettiamo in VaLLe Impero Agriturismi PONTEDASSIO Montanari di Gavaldo Bianca Località Montanari Tel. 0183 279252 I Girasoli di Gerini Teresa Via Prov.Le, 87 Fraz. Bestagno Tel. 0183 279127 BORGOMARO Le Meridiane di Arrigo Graziella Via Aurigo,1 Tel. 0183 54368 - Cell. 328 8764984 LUCINASCO Az. Agr. Dino Abbo di Abbo Danila Via Roma, 2Bis Tel. 0183 52811-0183 52835 Il Belvedere di Abbo Domenico Via Cesare Battisti Tel. 0183 291992 - Cell.338 4415562 CHIUSANICO L ulivo di Sempre di Pellegrino Milko Via Orti, 2 Fraz. Torria Tel. 0183 52324 Cell. 338 1151418 Cà De Maixe di Pellegrino Ilario Via Degli Ulivi Fraz. Torria Tel. 0183 52778 Gli Orti di Agostinelli Davide Str. Comunale Orti Tel. 0183 529030 Primo Bacio di Denegri Mauro Fraz. Gazzelli Tel. 0183 52656 Belmonte Giobatta di Fasolo Antonio Maria Via Dante, 4 Fraz. Gazzelli Tel. 0183 52703 CHIUSAVECCHIA - Sarola Le Casette di Caleffi Laura Via XX Settembre Cell. 349 7861010 Le Giare Via XX Settembre Tel. 349 3788253 - Cell. 338 8806844