PIANIFICAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE

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PIANIFICAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE Art. 1 Finalità e campo di applicazione Il presente Regolamento stabilisce per il territorio comunale di Mogliano Veneto razionali criteri per la realizzazione di impianti per l illuminazione esterna, pubblica e privata, caratterizzati da proprietà illuminotecniche funzionali al contenimento dell inquinamento luminoso e al risparmio energetico nel rispetto delle Legge Regionale 7 agosto 2009 n.17. Per inquinamento luminoso, ai sensi dell art. 2 comma 1 lettera a) della L.R.17/2009, si intende ogni forma di irradiazione di luce artificiale che si disperda al di fuori delle aree cui essa è funzionalmente dedicata e, in particolare, oltre il piano dell orizzonte. Ai fini dell applicazione del presente regolamento e nel rispetto della Legge Regionale 17/09 si riporta l art. 47 del DPR 16 dicembre 1992, n. 495 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada in merito ad alcune definizioni. Art. 2 Definizione dei mezzi pubblicitari: 1. Si definisce «insegna di esercizio» la scritta in caratteri alfanumerici, completata eventualmente da simboli e da marchi, realizzata e supportata con materiali di qualsiasi natura, installata nella sede dell'attività a cui si riferisce o nelle pertinenze accessorie alla stessa. Può essere luminosa sia per luce propria che per luce indiretta. 2. Si definisce «preinsegna» la scritta in caratteri alfanumerici, completata da freccia di orientamento, ed eventualmente da simboli e da marchi, realizzata su manufatto bifacciale e bidimensionale, utilizzabile su una sola o su entrambe le facce, supportato da una idonea struttura di sostegno, finalizzata alla pubblicizzazione direzionale della sede dove si esercita una determinata attività ed installata in modo da facilitare il reperimento della sede stessa e comunque nel raggio di 5 km. Non può essere luminosa, né per luce propria, né per luce indiretta. 3. Si definisce «sorgente luminosa» qualsiasi corpo illuminante o insieme di corpi illuminanti che, diffondendo luce in modo puntiforme o lineare o planare, illumina aree, fabbricati, monumenti, manufatti di qualsiasi natura ed emergenze naturali. 4. Si definisce «cartello» un manufatto bidimensionale supportato da una idonea struttura di sostegno, con una sola o entrambe le facce finalizzate alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici sia direttamente, sia tramite sovrapposizione di altri elementi, quali manifesti, adesivi, ecc. Può essere luminoso sia per luce propria che per luce indiretta. 5. Si definisce «striscione, locandina e stendardo» l'elemento bidimensionale realizzato in materiale di qualsiasi natura, privo di rigidezza, mancante di una superficie di appoggio o comunque non aderente alla stessa. Può essere luminoso per luce indiretta. La locandina, se posizionata sul terreno, può essere realizzata anche in materiale rigido. 6. Si definisce «segno orizzontale reclamistico» la riproduzione sulla superficie stradale, con pellicole adesive, di scritte in caratteri alfanumerici, di simboli e di marchi, finalizzata alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici. 7. Si definisce «impianto pubblicitario di servizio» qualunque manufatto avente quale scopo primario un servizio di pubblica utilità nell'ambito dell'arredo urbano e stradale (fermate autobus, pensiline, transenne parapedonali, cestini, panchine, orologi, o simili) recante uno spazio pubblicitario che può anche essere luminoso sia per luce diretta che per luce indiretta. 8. Si definisce «impianto di pubblicità o propaganda» qualunque manufatto finalizzato alla pubblicità o alla propaganda sia di prodotti che di attività e non individuabile secondo definizioni precedenti, né come insegna di esercizio, né come pre-insegna, né come cartello, né come striscione, locandina o stendardo, né come segno orizzontale reclamistico, né come impianto pubblicitario di servizio. Può essere luminoso sia per luce propria che per luce indiretta. 9. Nei successivi articoli le pre-insegne, gli striscioni, le locandine, gli stendardi, i segni orizzontali reclamistici, gli impianti pubblicitari di servizio e gli impianti di pubblicità o propaganda sono indicati per brevità, con il termine «altri mezzi pubblicitari». 10. Le definizioni riportate nei commi precedenti sono valide per l'applicazione dei successivi articoli relativi alla pubblicità, nei suoi riflessi sulla sicurezza stradale. Il presente Regolamento si applica a tutti gli impianti di illuminazione esterna pubblici e privati, anche a scopo pubblicitario. Il presente Regolamento integra il Regolamento Edilizio Comunale ed il Regolamento per l applicazione dell imposta comunale sulla pubblicità, del diritto sulle pubbliche affissioni e per la disciplina degli impianti di pubblicità e degli altri messi pubblicitari e loro successive modificazioni.

LA PROGETTAZIONE Per quanto riguarda la realizzazione di nuovi impianti e/o interventi su impianti esistenti, il comune di Mogliano Veneto si avvale del seguente regolamento: Art. 3 Impianti di illuminazione esterna pubblici e privati preesistenti alla data di entrata in vigore del Piano P.I.C.I.L. del Comune di Mogliano Veneto A. Gli impianti di illuminazione pubblica e privata esistenti alla data di entrata in vigore della Legge Regionale 7 agosto 2009 n. 17 devono essere rispondenti alle disposizioni di cui al successivo art. 4. Sono fatte salve le disposizioni di cui all art. 9 comma 10 della L.R. 17/2009, relativamente alla modifica dell inclinazione degli apparecchi luminosi e, per gli impianti di illuminazione pubblica, la verifica delle interdistanze per le quali potrebbe essere necessaria una specifica valutazione tecnico economica della tipologia di intervento ai fini di assicurare la sicurezza stradale. B. Ai sensi dell art. 9 comma 8 della L.R. 17/2009 è vietato l utilizzo anche temporaneo di impianti di illuminazione pubblica e privata quali fasci di luce fissi o rotanti, i fari laser, le giostre luminose ed ogni richiamo luminoso, a scopo pubblicitario o voluttuario, come i palloni aerostatici luminosi e le immagini luminose che disperdono luce verso la volta celeste, individuati dall Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto ARPAV, anche su segnalazione degli osservatori astronomici - art. 8 L.R. 17/2009 Le sostituzioni o le messe a norma dovranno essere rispondenti alle disposizioni di cui al successivo art. 4. C. Tutti i mezzi pubblicitari, sia quelli dotati di illuminazione propria che quelli non dotati di illuminazione propria, dovranno essere spenti alla mezzanotte salvo diversa disposizione normativa regionale e/o statale. Fanno eccezione alle disposizioni di cui sopra, i soli mezzi pubblicitari con caratteristiche di insegna di esercizio come definita dall art. 47 comma 1 del DPR 16 dicembre 1992 n. 495 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada o assimilabili (in funzione della particolare conformazione dei luoghi e/o ubicazione dell attività). D. Conformemente alle disposizione di cui all art 9 comma 10 della LR 17/2009 è disposta la modifica dell inclinazione degli apparecchi luminosi secondo angoli prossimi all orizzonte, con inserimento di schermi paraluce atti a limitare l emissione luminosa oltre i novanta gradi. Art. 4 Impianti di illuminazione esterna pubblici e privati da costruirsi successivamente alla data di entrata in vigore del Piano P.I.C.I.L. del Comune di Mogliano Veneto L'illuminazione esterna pubblica e privata di edifici, giardini, strade, piazze, ecc. è soggetta alle disposizioni della L.R. n. 17 del 7 agosto 2009 in materia di contenimento dell inquinamento luminoso, del risparmio energetico nell illuminazione per esterni per la tutela dell ambiente e dell attività svolta dagli osservatori astronomici. In particolare il progetto dovrà contenere ai fini normativi ed autorizzativi i seguenti contenuti: I) RELAZIONE TECNICA La relazione tecnica è una parte indispensabile per legge in quanto giustifica ciascuna scelta progettuale evidenziando le relative conformità di legge in particolare: indica i riferimenti legislativi e normativi adottati, riporta le caratteristiche elettriche dell impianto, delle sorgenti luminose utilizzate e le caratteristiche illuminotecniche degli apparecchi illuminanti utilizzati nel progetto, descrive le scelte tecniche progettuali anche in termini di ottimizzazione e di efficienza dell impianto, realizza un bilancio energetico dell impianto che evidenzi le scelte in termini di ottimizzazione e di efficienza ed i risultati che avranno permesso di ottenere, valuta i risultati illuminotecnici conseguiti, identificando il rispetto dei criteri tecnici della L.R. 17/09. Per gli impianti in cessione al Comune quale opere di urbanizzazione, le scelte tipologiche dovranno essere conformi al PICIL, concordate preventivamente con il competente Ufficio Comunale gestore degli impianti di illuminazione pubblica; dovranno essere calcolati gli oneri di gestione (in particolare, i consumi stimati dell energia elettrica ed i costi conseguenti) derivanti dal nuovo impianto. II) TAVOLE PLANIMETRICHE Le tavole planimetriche hanno il compito di identificare per l installazione dei punti luce i lavori da eseguire e devono essere costituiti in linea di massima da: posizionamento dei punti luce con indicazione della potenza della lampada, il tipo di armatura stradale e l eventuale regolazione del portalampade all interno del vano ottico dell apparecchio, sezioni stradali per il corretto posizionamento del punto luce e disegno tecnico quotato del supporto (palo, braccio, mensola ecc..),

indicazione del tipo e sezione dei conduttori, posizione del quadro elettrico (nuovo o esistente), particolari tecnici/installativi in scala adeguata, indicazione degli eventuali punti di giunzione con impianti esistenti. Per gli impianti in cessione al Comune quale opere di urbanizzazione, le planimetrie dovranno essere integrate con gli schemi elettrici dei quadri e dei riduttori di flusso e loro dimensionamento e calcolo di verifica secondo normativa vigente, ove previsti, nonché dal piano di manutenzione. III) RISULTATI DEL CALCOLO Tale parte riporta i risultati di calcolo e si compone dei seguenti elaborati e documenti necessari ed imprescindibili nella verifica della regola dell arte e dell applicazione della L.R.17/09: - Dati riassuntivi di progetto: 1. caratteristiche geometriche dimensionali della strada o di altro ambito, 2. classificazione, 3. identificazione del corpo illuminante, delle sue caratteristiche e della tabella fotometrica, - Risultati illuminotecnici: 1. Tabella riassuntiva dei risultati di calcolo congruenti con il tipo di progetto: in ambito stradale (Lm, Uo, Ul, Ti) in ambito pedonale (Em, Emin, Ue, etc..), 2. In ambito non stradale: tabelle e curve isolux a seconda delle richieste della specifica norma adottata. IV) ULTERIORI REQUISITI NORMATIVI Gli impianti realizzati in conformità alla L.r. 17/09 e alle norme UNI 11248, EN13201, etc.. sono realizzati a regola dell arte. Per contro è necessario chiarire che la rispondenza degli impianti alle norme è condizione necessaria ma non sufficiente per la conformità alla L.R. 17/09. La norma UNI 11248 vigente e quindi di conseguenza la L.R.17/09, richiede inoltre che il progetto contenga: una chiara individuazione della zona o zone di studio e di progetto; l analisi del rischio per la corretta classificazione della strada/ambito (zona) da illuminare, verificando le conseguenze sul progetto dei parametri di influenza, pesando e giustificando la scelta dei valori adottati per la definizione delle categorie illuminotecniche di progetto e di esercizio ai fini di un declassamento; la griglia ed i parametri di calcolo quali i parametri di riflessione della pavimentazione stradale; un piano per la manutenzione per garantire il mantenimento dei requisiti illuminotecnici di progetto. V) DATI FOTOMETRICI Dovranno essere allegati: la misurazione fotometrica dell'apparecchio (i), sia in forma tabellare numerica su supporto cartaceo, sia sotto forma di file standard normalizzato, tipo il formato "Eulumdat" o analogo; la stessa deve riportare la dichiarazione del Responsabile tecnico di laboratorio o di Enti certificatori terzi, riconosciuti, circa la veridicità delle misure; le istruzioni di installazione ed uso corretto dell apparecchio (i) in conformità alla legge. Si veda al riguardo il facsimile di dichiarazione di cui all Allegato C) riportato sotto. VI) DICHIARAZIONE DI CONFORMITA PROGETTO Si veda al riguardo il facsimile di dichiarazione di cui all Allegato A) riportato sotto. Per la verifica e controllo del progetto illuminotecnico, l Ufficio Tecnico Comunale competente può operare la sua valutazione solo sulla base del contenuto del progetto illuminotecnico che, se redatto correttamente, contiene tutte le informazioni necessarie per la verifica. In sintesi, ci sono alcuni passaggi obbligati di verifica per ogni tipologia di progetto illuminotecnico: I. Verifica abilitazione del professionista illuminotecnico incaricato Si vedano i requisiti riportati di seguito al punto B). II. Verifica conformità tipo di sorgente: Si tratta di verificare che l efficienza della sorgente luminosa utilizzata (lampada o piastra a LED) sia maggiore di 90 lumen/w: è sufficiente reperire il flusso luminoso emesso dalla lampada e dividerlo per la potenza nominale della stessa. In generale, si possono fornire le seguenti indicazioni pratiche circa l utilizzo pratico delle sorgenti luminose:

Tipo di illuminazione Stradale Pedonale Impianti sportivi Parchi, piste ciclabili e piccole aree residenziali Monumenti ed edifici di valore storico, artistico ed architettonico Tipo di sorgente luminosa (η >90 lm/w) Lampade al sodio alta e bassa pressione, a ioduri metallici o a LED con potenze in relazione alla classificazione illuminotecnica della strada Lampade al Sodio alta pressione ed in specifici e limitati ambiti di valorizzazione, ioduri metallici o LED sempre con η >90 lm/w lampade a ioduri metallici tradizionali Lampade al sodio alta pressione, lampade a fluorescenza per limitati ambiti, ioduri metallici o LED sempre con η >90 lm/w Lampade al sodio alta pressione nelle sue tipologie (anche bianco calda, tipo White SON), ioduri metallici a bruciatore ceramico nelle sue tipologie, LED in relazione alle tipologie e colori delle superfici da illuminare preferibilmente con efficienza η >90 lm/w (principalmente solo per una maggiore qualità della temperatura di colore) III. Verifica conformità alle norme tecniche Per fare tale verifica è sufficiente conoscere la classificazione della strada o dell ambito da illuminare dichiarata dal progettista nel progetto (è obbligatoria assieme all analisi dei rischi, che permette di dichiararla). IV. Verifica ottimizzazione di un impianto In generale, ma in particolare per l illuminazione in ambito stradale e nei percorsi ciclo pedonali, deve essere verificato che il rapporto tra l interdistanza e l altezza dei punti luce non sia inferiore a 3.7. V. Verifica dell impiego dei sistemi di riduzione del flusso luminoso L adozione di sistemi di riduzione di flusso (centralizzati o mediante reattori elettronici dimmerabili o reattori biregime punto luce per punto luce preregolati o programmabili ed eventualmente integrati con sistemi di telecontrollo) è conseguenza di un attenta analisi dei rischi da parte del progettista e delle classificazioni illuminotecniche di esercizio dell impianto. Al fine di agevolare le verifiche possono essere adottate dei moduli tipo di verifica, sul facsmile di analoghi già adottati presso altri comuni. A. i professionisti incaricati della realizzazione dei progetti d'illuminazione dovranno corredare la relazione illustrativa, nella sezione relativa all'illuminazione, della seguente documentazione: progetto illuminotecnico di cui all art. 4, di cui il professionista illuminotecnico se ne assume le responsabilità, certificandolo e dimostrandone con adeguata relazione tecnica la conformità alle leggi sopra riportate ed alle normative tecniche di settore; dichiarazione di conformità del progetto alla L.R. 17/09 e successive integrazioni (vedi Allegato A); la misurazione fotometrica dell'apparecchio, sia in forma tabellare numerica su supporto cartaceo, sia sotto forma di file standard normalizzato, tipo il formato commerciale "Eulumdat" o analogo; la stessa deve riportare la dichiarazione dal responsabile tecnico di laboratorio o di enti terzi, quali l IMQ, circa la veridicità delle misure (vedi Allegato C). Istruzioni di installazione ed uso corretto dell apparecchio in conformità alla legge. A fine lavori gli installatori rilasciano la dichiarazione di conformità dell'impianto d'illuminazione al progetto illuminotecnica ed ai criteri della L.R. 17/09 (Allegato B). B. I progettisti abilitati a realizzare progetti d illuminotecnica devono essere: iscritti a ordini e collegi professionali; indipendenti professionalmente e intellettualmente da Società produttrici di corpi illuminanti, o distributori/venditori di energia; avere un curriculum specifico e formazione adeguata conseguita anche attraverso la partecipazione ai corsi di cui all art. 3, comma 1, lett. c) della L.R. 17/09. C. Qualora l'impianto d'illuminazione fosse di "modesta entità" o temporaneo e del tipo di quelli di cui al comma 3 dell art. 7 della L.R. 17/2009, non è richiesto il progetto illuminotecnico ed è sufficiente che al termini dei lavori d'installazione la società installatrice depositi presso gli uffici comunali competenti la dichiarazione di conformità dell'impianto d'illuminazione ai criteri della L.R. 17/09, con l'identificazione dei riferimenti alla specifica deroga al progetto illuminotecnico. Nello specifico, la dichiarazione deve essere sempre corredata dalla documentazione tecnica che attesta la rispondenza dei prodotti utilizzati e dell'impianto (allegato C)

D. Per gli impianti di illuminazione pubblica comunale realizzati dal Comune come opera pubblica (nuovo impianto) ovvero oggetto di intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria, costituisce autorizzazione comunale ai sensi dell art. 5 comma 1, lett. c) l approvazione da parte dell organo competente (Giunta, Dirigente, ) del progetto corredato del parere di regolarità tecnica del Dirigente dell ufficio competente nel procedimento relativo ai singoli interventi. E. Conformemente all art. 5 comma 7 della L.R. 17/2009 le specifiche tecniche, i capitolati di appalto e la progettazione degli impianti di illuminazione per esterni, dovranno rispettare i criteri della massima economicità sia riguardo l esercizio e la manutenzione degli impianti sia riguardo la costruzione, nel rispetto primario della normativa antinquinamento luminoso del presente Regolamento. In particolare gli impianti di illuminazione per esterni, di norma, dovranno prevedere minori potenze installate e minor numero di corpi illuminanti, a parità di aree da illuminare e di requisiti illuminotecnici. Si considerano conformi ai principi di contenimento dell inquinamento luminoso e del consumo energetico gli impianti che rispondono ai requisiti di cui all art. 9 commi 2 e 3 della L.R. 17/2009. F. E vietato installare sorgenti luminose che provochino l abbagliamento ottico dei pedoni e/o degli automobilisti e che comunque in conseguenza di ciò possano costituire pericolo. E vietato, altresì, installare sorgenti luminose che inviino in maniera preponderante il flusso luminoso contro le facciate degli edifici abitati od all' interno di immobili abitati, onde evitare disturbi ai cittadini che vi abitino. G. È vietato l uso di lampade al mercurio e ad incandescenza. H. Conformemente all art. 9 comma 6 della L.R. 17/2009, fari, torri faro e riflettori illuminanti parcheggi, piazzali, cantieri, svincoli ferroviari e stradali, complessi industriali e grandi aree di ogni tipo devono avere, rispetto al terreno, un inclinazione tale, in relazione alle caratteristiche dell impianto, da non irradiare oltre 0 cd per 1000 lumen a 90 e oltre. I. Conformemente all art. 9, comma 5, della L.R. 17/2009, l illuminazione dei mezzi pubblicitari non dotati di illuminazione propria deve essere realizzata utilizzando apparecchi che illuminino dall alto verso il basso. I mezzi pubblicitari dotati di luce propria non devono superare comunque i 4.500 lumen di flusso totale. In ogni caso tutti i mezzi pubblicitari non preposti alla sicurezza, ai servizi di pubblica utilità o che non hanno caratteristiche di insegna di esercizio come definita dall art. 47 comma 1 del DPR 16 dicembre 1992, n. 495 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada, devono essere spente entro le ore ventiquattro salvo diversa disposizione normativa regionale e/o statale. J. Ai fini dell approvazione del progetto illuminotecnico dei sistemi di illuminazione esterna, di qualsiasi tipo, che verranno acquisiti al patrimonio comunale, dovrà essere obbligatoriamente espresso il parere dell ente gestore del servizio di illuminazione pubblica. K. Ai fini della verifica delle azioni previste dal Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES), a seguito della sottoscrizione del Patto dei Sindaci che impegna l amministrazione al rispetto degli obiettivi stabiliti dalla UE per il 2020 riducendo le emissioni di CO2 di almeno il 20% è necessario venga indicato il contributo fornito dal nuovo impianto o, nel caso il nuovo impianto sia in sostituzione di un altro, la percentuale in riduzione. L. Gli impianti di illuminazione di monumenti o strutture architettoniche di rilievo devono essere realizzati di norma dall'alto verso il basso secondo le disposizioni di cui all'art. 9 comma 2 lettera a della L.R. 17/2009. Qualora l impianto di illuminazione non sia tecnicamente realizzabile secondo le disposizioni citate, è ammesso il ricorso a sistemi di illuminazione dal basso verso l alto, con una luminanza media mantenuta massima sulla superficie da illuminare pari a 1 cd/m2 o ad un illuminamento medio fino a 15 lux. In tal caso i fasci di luce devono comunque essere contenuti all interno della sagoma dell edificio e, qualora la sagoma sia irregolare, il flusso diretto verso l alto non intercettato dalla struttura non deve superare il 10 % (dieci per cento) del flusso nominale che fuoriesce dall impianto di illuminazione. Art. 5 Deroghe ammesse Con riferimento all art. 9, comma 4, della L.R. 17/2009 è concessa la deroga alle disposizioni di cui all art. 35- quinquies del presente regolamento per: A. le sorgenti di luce internalizzate e quindi non inquinanti, quali gli impianti di illuminazione sotto tettoie, portici, sottopassi, gallerie e strutture similari, con effetto totalmente schermante verso l alto. B. le sorgenti di luce facenti parte di installazione temporanea, che vengano rimosse entro un mese dalla messa in opera. C. gli impianti che vengono accesi per meno di dieci (10) minuti da un sensore di presenza o movimento, dotati di proiettori ad alogeni o lampadine a fluorescenza compatte o altre sorgenti di immediata accensione. D. le installazioni e per gli impianti di strutture, la cui progettazione, realizzazione e gestione sia regolata da specifica normativa statale.

E. impianti dotati di piccole sorgenti tipo fluorescenza, gruppi di led e sorgenti simili, caratterizzati dai seguenti requisiti: 1) in ciascun apparecchio, il flusso totale emesso dalle sorgenti non può essere superiore a 1.800 lumen; 2) ogni apparecchio emetta meno di 150 lumen verso l alto; 3) gli apparecchi dell impianto d illuminazione non emettano, complessivamente, più di 250 lumen verso l alto. F. gli impianti installati per le manifestazioni all aperto e itineranti con carattere di temporaneità regolarmente autorizzate dal Comune. G. le insegne ad illuminazione propria, anche se costituite da tubi di neon nudi, il cui flusso totale non sia superiore ai 4.500 lumen, emesso in ogni direzione per singolo esercizio Art. 6 Regime autorizzativo A. Per la realizzazione di nuovi impianti di illuminazione esterna i soggetti privati o pubblici devono predisporre apposito progetto illuminotecnico ai sensi dell art.7 della L.R. 17/2009 e conforme alle norme del presente Regolamento, redatto da professionista abilitato. B. Il progetto illuminotecnico è integrato nel progetto generale degli impianti elettrici in tutti i casi in cui sia prevista la realizzazione di impianti di illuminazione per esterni. C. Sono esclusi dalla presentazione del progetto illuminotecnico, ai sensi dell art. 7 comma 3 della LR 17/2009, gli impianti elencati all art. 4 lettere A, B, C, D, E, nonché gli impianti di illuminazione per esterni esistenti soggetti a manutenzione ordinaria. D. Ad eccezione degli impianti di illuminazione per esterni soggetti a manutenzione ordinaria, al termine dei lavori l impresa installatrice dovrà attestare sotto la propria responsabilità, con apposita comunicazione da far pervenire al Settore Comunale competente per il rilascio dell autorizzazione, la dichiarazione di conformità nella quale si attesta la rispondenza degli impianti di illuminazione per esterni alla L.R. 17/2009 e al presente Regolamento Edilizio, fermi restando gli adempimenti previsti dalla vigente normativa in materia di impianti elettrici e di sicurezza. E. Nel caso di lavori pubblici che prevedono l installazione di apparecchi luminosi esterni, l impresa installatrice, prima delle operazioni di collaudo a cura del committente/stazione appaltante, dovrà rilasciare a quest ultimo un apposita certificazione di rispondenza delle sorgenti di luce ai criteri indicati nel presente Regolamento e la conformità alla L.R. 17/2009, fermi restando gli adempimenti previsti dalla vigente normativa in materia di impianti elettrici e di sicurezza.

Allegato A) Fac-simile di DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' DEL PROGETTO ILLUMINOTECNICO ALLA L.R.17/2009 - DICHARAZIONE DI PROGETTO A REGOLA D ARTE Il sottoscritto...... con studio di progettazione con sede in via...n... CAP... Comune... Prov.... tel...... fax... e-mail.... Iscritto all Ordine/Collegio:... n. iscrizione... Progettista dell impianto d illuminazione (descrizione sommaria):............ da realizzarsi in via... nel Comune di... DICHIARA sotto la propria personale responsabilità che l impianto è stato progettato in conformità alla Legge della Regione Veneto n. 17 del 07.08.2009 Nuove norme per il contenimento dell Inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell illuminazione per esterni e per la tutela dell ambiente e dell attività svolta dagli osservatori astronomici ed, in particolare, ai sensi degli articoli 7 e 9, artt. 6 e 9, avendo in particolare: riportato dettagliatamente nel progetto illuminotecnico esecutivo tutti gli elementi per una installazione corretta ed ai sensi della L.R. 17/09; rispettato le indicazioni tecniche della L.R. 17/09 e redatto una relazione illuminotecnica a completamento del progetto, che dimostra la completa applicazione della L.R. 17/09 medesima; seguito la normativa tecnica applicabile all impiego e nello specifico la norma UNI 11248 o analoga (..) e di aver realizzato un progetto a regola d arte ; corredato il progetto illuminotecnico della documentazione di seguito elencata:

- relazione che dimostra il rispetto delle disposizioni di legge della L.R. 17/09; - calcoli illuminotecnici e risultati illuminotecnici (comprensivi di eventuali curve iso-luminanze e isoilluminamenti); - dati fotometrici del corpo illuminante o dei corpi illuminanti utilizzati in formato tabellare numerico e cartaceo e sotto forma di file normalizzato Eulumdat; tali dati sono stati certificati e sottoscritti, circa la loro veridicità, dal Responsabile tecnico del laboratorio di misura, certificato secondo standard di qualità, preferibilmente meglio se di ente terzo (quale IMQ); - Istruzioni di installazione uso corretto degli apparecchi in conformità alla legge. DECLINA - ogni responsabilità per sinistri a persone o a cose derivanti da una esecuzione sommaria e non realizzata con i dispositivi previsti nel progetto illuminotecnico esecutivo. - ogni responsabilità, qualora dopo averlo segnalato alla società installatrice, la stessa proceda comunque in una scorretta installazione (non conforme alla L.R. 17/09), dei corpi illuminanti. In tal caso il progettista si impegna a segnalarlo al committente (pubblico o privato), in forma scritta. Data... Il progettista...

Allegato B) Fac-simile di DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' INSTALLAZIONE alla L.R. n. 17/2009 del Veneto Il sottoscritto... titolare o legale rappresentante della ditta.... operante nel settore.. con sede in via... n.... CAP... Comune... Prov.... tel...... fax... P.IVA..... iscritta nel Registro delle ditte (R.D. 20/9/1934 n. 2011) della C.I.A.A. di.. al n.. iscritta all Albo provinciale delle imprese artigiane (Legge 8/8/1985 n. 443) di.. al n.. esecutrice dell impianto (descrizione schematica):...... Inteso come: nuovo impianto trasformazione ampliamento manutenzione straordinaria altro realizzato presso... in via... nel Comune di... DICHIARA sotto la propria responsabilità che l impianto è stato realizzato in conformità alla legge della Regione Veneto n.17 del 7.08.2009 Nuove norme per il contenimento dell inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell illuminazione per esterni e per la tutela dell ambiente e dell attività svolta dagli osservatori astronomici avendo in particolare: seguito la normativa tecnica applicabile all impiego; installato i componenti elettrici in conformità al D.M. 37/08 (ove applicabile) ed altre leggi vigenti; installato componenti e materiali costruiti a regola d arte e adatti al luogo d installazione;

controllato l impianto ai fini della sicurezza e della funzionalità con esito positivo avendo eseguito le verifiche richieste dal committente, dalle norme e dalla disposizioni di legge; Per impianti di modesta entità o temporanei (comma 3 dell art. 7 della L.R. 17/2009) seguito le indicazioni dei fornitori per l installazione in conformità alla L.R. 17/09; installato i corpi illuminanti in conformità all art. 9 della L.R. 17/09 (nel Comune di... ai sensi del comma 12 dell art. 8, non è ammessa per i nuovi impianti la deroga di cui al comma 4 dell art. 9). A tal fine allega: documentazione tecnica del fornitore e relazione che attesta la rispondenza dei prodotti utilizzati e dell impianto realizzato ai vincoli di legge; Per impianti per i quali è obbligatorio il progetto illuminotecnico (art. 7 della L.R. 17/2009) aver rispettato il progetto esecutivo ai sensi della L.R. 17/2009 redatto dal progettista abilitato. DECLINA Ogni responsabilità per sinistri a persone o a cose derivanti da manomissione dell impianto da parte di terzi. Data... Il dichiarante...

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO P.zza Caduti, 8 (PROVINCIA DI TREVISO) Codice fiscale 00565860269 C.A.P. 31021 tel. 041/593.01.11 - fax Partita IVA 00476370267 041/593.02.99 Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale OGGETTO: PIANO DELL ILLUMINAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELL INQUINAMENTO LUMINOSO (PCIL) AI SENSI DELLA L.R. 17/2009: ADOZIONE Il giorno alle ore.., nella sede comunale di.... Convocata dal Sindaco, si è riunita la Giunta Comunale. Fatto l appello nominale dei Componenti: 1 Presenti Assenti 2 3 4 5 6 7 8 Partecipa il Segretario Generale del Comune... Assume la presidenza il Sindaco.. il quale, riconosciuta la legalità dell adunanza, dichiara aperta la seduta e pone in trattazione quanto all oggetto. Deliberazione della Giunta Comunale n. del

LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO: - che con la nuova Legge Regionale n 17 del 07.08.2009 Nuove norme per il contenimento dell'inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell'illuminazione per esterni e per la tutela dell'ambiente e dell'attività svolta dagli osservatori astronomici, la Regione del Veneto ha inteso sostenere: * la riduzione dell'inquinamento luminoso e ottico, nonché la riduzione dei consumi energetici da esso derivanti; * l'uniformità dei criteri di progettazione per il miglioramento della qualità luminosa degli impianti per la sicurezza della circolazione stradale; * la protezione dall'inquinamento luminoso dell'attività di ricerca scientifica e divulgativa svolta dagli osservatori astronomici; * la protezione dall'inquinamento luminoso dell'ambiente naturale, inteso anche come territorio, dei ritmi naturali delle specie animali e vegetali, nonché degli equilibri ecologici sia all'interno che all'esterno delle aree naturali protette; * la protezione dall inquinamento luminoso dei beni paesaggistici; * la salvaguardia della visione del cielo stellato, nell interesse della popolazione regionale; * la diffusione tra il pubblico delle tematiche relative all'inquinamento luminoso e la formazione di tecnici con competenze nell'ambito dell'illuminazione; - che l art. 5 della Legge Regionale n 17/2009 individua, tra i compiti dei Comuni, quello di dotarsi del Piano dell Illuminazione per il Contenimento dell Inquinamento Luminoso (PICIL), che è l atto comunale di programmazione per la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e per ogni intervento di modifica, adeguamento, manutenzione, sostituzione ed integrazione sulle installazioni di illuminazione esistenti nel territorio comunale, con gli obiettivi di contenimento dell inquinamento luminoso per la valorizzazione del territorio, il miglioramento della qualità della vita, la sicurezza del traffico e delle persone ed il risparmio energetico; - che detto piano è da redigere secondo le modalità stabilite dalla Deliberazione di Giunta Regionale del Veneto n. 1059 del 24 giugno 2014; - che in data.. è stata presentata all U.C. Tutela dell Atmosfera della Regione Veneto una richiesta di contributo ai sensi della Legge Regionale n 17/2009 per la redazione del suddetto Piano; - che con deliberazione n. del con oggetto Approvazione della graduatoria dei Comuni ammessi a contributo per interventi di contenimento del fenomeno dell inquinamento luminoso redazione del PICIL. Legge Regionale n. 17 del 7.08.2009; Delibera di Giunta Regionale n... del.. è stato assegnato al comune un contributo di Euro..., ; - che con deliberazione della Giunta Comunale n. del.. è stato incaricato quale responsabile del procedimento e progettista, affiancato dal gruppo di lavoro costituito da.......... Deliberazione della Giunta Comunale n. del

VISTO il Piano dell Illuminazione per il contenimento luminoso (PICIL ) redatto da, con la collaborazione di un gruppo di lavoro costituito da dipendenti del Comune, redatto ai sensi della Legge Regionale n 17/2009 e datato..., costituito dai seguenti elaborati: N. ELAB. TITOLO ELABORATO NOME FILE SCALA 1. ELABORATI TECNICI, DESCRITTIVI E PRESCRITTIVI TAV. 1.1.1 Relazione introduttiva al PICI 14013TAV111RELIL - TAV. 1.1.2 TAV. 1.1.3 TAV. 1.2.1 TAV. 1.3.1 TAV. 1.3.2 Relazione descrittiva dello stato di fatto dell illuminazione pubblica e privata Relazione tecnica sulla modalità di classificazione e sulla programmazione degli interventi Analisi dei consumi elettrici per pubblica illuminazione esistente Schede riassuntive caratteristiche e stato di conservazione quadri elettrici Schede riassuntive caratteristiche stato di conservazione, ubicazione, prestazioni e conformità alla L.R. 17/09 centri luminosi illuminazione pubblica Deliberazione della Giunta Comunale n. del 14013TAV112RELDE - 14013TAV113RELTE - 14013TAV121ETECD - 14013TAV131ETECD - 14013TAV132TETECD - TAV. 1.4.1 Abaco siti privati responsabili di inquinamento luminoso 14013TAV141TETECD - TAV. 1.4.2 TAV. 1.4.3 TAV. 1.5.1 TAV. 1.6.1 TAV. 1.6.2 TAV. 1.7.1 TAV. 1.7.2 TAV. 1.8.1 Documentazione fotografica notturna siti responsabili di inquinamento luminoso Abaco delle indicazioni per l adeguamento dell illuminazione privata Abaco centri luminosi illuminazione sportiva e relativa conformità alla L.R. 17/09, indicazioni sommarie di intervento Abaco centri luminosi illuminazione monumentale e relativa conformità alla L.R. 17/09, indicazioni sommarie di intervento Schede particolareggiate delle classificazioni illuminotecniche delle strade e degli ambiti particolari Abaco riassuntivo delle vie, dei tratti e delle relative classificazioni stradali ed illuminotecniche Verifiche dei parametri illuminotecnici degli impianti esistenti in base alla classificazione effettuata - Casi tipo Calcoli illuminotecnici con proposte di adeguamento degli impianti esistenti in base alla classificazione effettuata Casi tipo Pianificazione degli interventi e priorità puntuali di intervento per l illuminazione pubblica 14013TAV142DOCFT - 14013TAV143ETECD - 14013TAV151ETECD - 14013TAV161ETECD - 14013TAV162ETECD - 14013TAV171CALIL - 14013TAV172CALIL - 14013TAV181ETECD - TAV. 1.8.2 Stima dei costi 14013TAV182EACMP - TAV. 1.9.1 TAV. 1.10.1 Regolamento di attuazione del Piano per il contenimento dell inquinamento luminoso Proposta di integrazione del Regolamento Edilizio per gli impianti di illuminazione pubblica e privata e proposta di delibera di giunta comunale 14013TAV191ETECD - 14013TAV1101ETECD -

TAV. 1.11.1 Piano di manutenzione generale delle opere 14013TAV1111PIMAN - 2. ELABORATI GRAFICI FONDAMENTALI TAV. 2.1.1 Tavola di inquadramento territoriale 14013TAV211TAVGR 1:10000 TAV. 2.2.1 TAV. 2.2.2 TAV. 2.2.3 TAV. 2.2.4 TAV. 2.2.5 Tavola estensione impianti di illuminazione pubblica stradale nel territorio comunale Tavola di individuazione delle conformità e delle non conformità alla L.R. 17/09 dei centri luminosi di illuminazione pubblica Tavola di individuazione dei centri luminosi per illuminazione sportiva e delle relative conformità e non conformità alla L.R. 17/09 Tavola di individuazione dei siti privati responsabili di inquinamento luminoso Tavola di individuazione parcheggi, piazze, gallerie pedonali, parchi pubblici, centri sportivi, emergenze architettoniche e ville venete 14013TAV221TAVGR 1:10000 14013TAV222TAVGR 1:10000 14013TAV223TAVGR 1:10000 14013TAV224TAVGR 1:10000 14013TAV225TAVGR 1:10000 TAV. 2.3.1 Tavola inquadramento generale tavole di dettaglio 14013TAV231TAVGR 1:10000 TAV. 2.3.1.1 TAV. 2.3.1.2 TAV. 2.3.1.3 TAV. 2.3.1.4 TAV. 2.3.1.5 TAV. 2.3.1.6 TAV. 2.3.1.7 TAV. 2.3.1.8 TAV. 2.3.1.9 TAV. 2.3.1.10 TAV. 2.3.1.11 TAV. 2.3.1.12 TAV. 2.3.1.13 TAV. 2.3.1.14 TAV. 2.3.1.15 TAV. 2.3.1.16 Tavola individuazione tipologie dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione zona nord est Tavola individuazione tipologie dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione zona nord Tavola individuazione tipologie dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione zona nord ovest Tavola individuazione tipologie dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione zona sud ovest Tavola individuazione tipologie dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione zona sud est Tavola individuazione tipologie di fonti luminose installate per la pubblica illuminazione zona nord est Tavola individuazione tipologie di fonti luminose installate per la pubblica illuminazione zona nord Tavola individuazione tipologie di fonti luminose installate per la pubblica illuminazione zona nord ovest Tavola individuazione tipologie di fonti luminose installate per la pubblica illuminazione zona sud ovest Tavola individuazione tipologie di fonti luminose installate per la pubblica illuminazione zona sud est Tavole di dettaglio quadri elettrici di illuminazione pubblica ed estensione linee asservite Zona nord-est Tavole di dettaglio quadri elettrici di illuminazione pubblica ed estensione linee asservite Zona nord Tavole di dettaglio quadri elettrici di illuminazione pubblica ed estensione linee asservite Zona nord-ovest Tavole di dettaglio quadri elettrici di illuminazione pubblica ed estensione linee asservite Zona sud-ovest Tavole di dettaglio quadri elettrici di illuminazione pubblica ed estensione linee asservite Zona sud-est Tavole di dettaglio delle tipologie di strade presenti nel territorio comunale Zona nord-est 14013TAV2311TAVGR 1:5000 14013TAV2312TAVGR 1:5000 14013TAV2313TAVGR 1:5000 14013TAV2314TAVGR 1:5000 14013TAV2315TAVGR 1:5000 14013TAV2316TAVGR 1:5000 14013TAV2317TAVGR 1:5000 14013TAV2318TAVGR 1:5000 14013TAV2319TAVGR 1:5000 14013TAV23110TAVGR 1:5000 14013TAV23111TAVGR 1:5000 14013TAV23112TAVGR 1:5000 14013TAV2313TAVGR 1:5000 14013TAV2314TAVGR 1:5000 14013TAV2315TAVGR 1:5000 14013TAV23116TAVGR 1:5000 Deliberazione della Giunta Comunale n. del

TAV. 2.3.1.17 TAV. 2.3.1.18 TAV. 2.3.1.19 TAV. 2.3.1.20 TAV. 2.3.1.21 TAV. 2.3.1.22 TAV. 2.3.1.23 TAV. 2.3.1.24 TAV. 2.3.1.25 TAV. 2.3.1.26 TAV. 2.3.1.27 TAV. 2.3.1.28 TAV. 2.3.1.29 TAV. 2.3.1.30 TAV. 2.3.2 TAV. 2.3.3 Tavole di dettaglio delle tipologie di strade presenti nel territorio comunale Zona nord Tavole di dettaglio delle tipologie di strade presenti nel territorio comunale Zona nord-ovest Tavole di dettaglio delle tipologie di strade presenti nel territorio comunale Zona sud-ovest Tavole di dettaglio delle tipologie di strade presenti nel territorio comunale Zona sud-est Tavole di dettaglio della viabilità presente nel territorio comunale Zona nord-est Tavole di dettaglio della viabilità presente nel territorio comunale Zona nord Tavole di dettaglio della viabilità presente nel territorio comunale Zona nord-ovest Tavole di dettaglio della viabilità presente nel territorio comunale Zona sud-ovest Tavole di dettaglio della viabilità presente nel territorio comunale Zona sud-est Tavole di dettaglio zonizzazione e classificazione illuminotecnica. Illuminazione stradale - Categorie illuminotecniche ME Zona nord-est Tavole di dettaglio zonizzazione e classificazione illuminotecnica. Illuminazione stradale - Categorie illuminotecniche ME Zona nord Tavole di dettaglio zonizzazione e classificazione illuminotecnica. Illuminazione stradale - Categorie illuminotecniche ME Zona nord-ovest Tavole di dettaglio zonizzazione e classificazione illuminotecnica. Illuminazione stradale - Categorie illuminotecniche ME Zona sud-ovest Tavole di dettaglio zonizzazione e classificazione illuminotecnica. Illuminazione stradale - Categorie illuminotecniche ME Zona sud-est Tavole di dettaglio zonizzazione e classificazione illuminotecnica. Ambiti particolari - Categorie illuminotecniche CE e S Tavola di individuazione dell accorpamento delle linee elettriche 3. ELABORATI GRAFICI ACCESSORI (SOLO PDF) TAV. 3.1.1 TAV. 3.1.2 TAV. 3.1.3 Tavola delle tipologie dei sostegni o delle modalità di installazione dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione Zona nord - est Tavola delle tipologie dei sostegni o delle modalità di installazione dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione Zona nord Tavola delle tipologie dei sostegni o delle modalità di installazione dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione Zona nord - ovest 14013TAV23117TAVGR 1:5000 14013TAV23118TAVGR 1:5000 14013TAV23119TAVGR 1:5000 14013TAV23120TAVGR 1:5000 14013TAV23121TAVGR 1:5000 14013TAV23122TAVGR 1:5000 14013TAV23123TAVGR 1:5000 14013TAV23124TAVGR 1:5000 14013TAV23125TAVGR 1:5000 14013TAV23126TAVGR 1:5000 14013TAV23127TAVGR 1:5000 14013TAV23128TAVGR 1:5000 14013TAV23129TAVGR 1:5000 14013TAV23130TAVGR 1:5000 14013TAV232TAVGR 1:10000 14013TAV233TAVGR 1:10000 14013TAV311TAVGR 1:5000 14013TAV312TAVGR 1:5000 14013TAV313TAVGR 1:5000 Deliberazione della Giunta Comunale n. del

TAV. 3.1.4 TAV. 3.1.5 TAV. 3.2.1 TAV. 3.2.2 TAV. 3.2.3 TAV. 3.2.4 TAV. 3.2.5 TAV. 3.3.1 TAV. 3.3.2 TAV. 3.3.3 TAV. 3.3.4 TAV. 3.3.5 TAV. 3.4.1 TAV. 3.4.2 TAV. 3.4.3 TAV. 3.4.4 TAV. 3.4.5 Tavola delle tipologie dei sostegni o delle modalità di installazione dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione Zona sud - ovest Tavola delle tipologie dei sostegni o delle modalità di installazione dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione Zona sud - est Tavola classificazione stato di conservazione dei sostegni della pubblica illuminazione Zona nord - est Tavola classificazione stato di conservazione dei sostegni della pubblica illuminazione Zona nord Tavola classificazione stato di conservazione dei sostegni della pubblica illuminazione Zona nord - ovest Tavola classificazione stato di conservazione dei sostegni della pubblica illuminazione Zona sud - ovest Tavola classificazione stato di conservazione dei sostegni della pubblica illuminazione Zona sud - est Tavola classificazione stato di conservazione dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione Zona nord - est Tavola classificazione stato di conservazione dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione Zona nord Tavola classificazione stato di conservazione dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione Zona nord - ovest Tavola classificazione stato di conservazione dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione Zona sud - ovest Tavola classificazione stato di conservazione dei corpi illuminanti della pubblica illuminazione Zona sud - est Tavola individuazione delle tipologie di applicazione: apparecchi illuminanti asserviti a strade, rotatorie, piazze, gallerie pedonali, parcheggi, impianti sportivi Zona nord - est Tavola individuazione delle tipologie di applicazione: apparecchi illuminanti asserviti a strade, rotatorie, piazze, gallerie pedonali, parcheggi, impianti sportivi Zona nord Tavola individuazione delle tipologie di applicazione: apparecchi illuminanti asserviti a strade, rotatorie, piazze, gallerie pedonali, parcheggi, impianti sportivi Zona nord - ovest Tavola individuazione delle tipologie di applicazione: apparecchi illuminanti asserviti a strade, rotatorie, piazze, gallerie pedonali, parcheggi, impianti sportivi Zona sud - ovest Tavola individuazione delle tipologie di applicazione: apparecchi illuminanti asserviti a strade, rotatorie, piazze, gallerie pedonali, parcheggi, impianti sportivi Zona sud - est 14013TAV314TAVGR 1:5000 14013TAV315TAVGR 1:5000 14013TAV321TAVGR 1:5000 14013TAV322TAVGR 1:5000 14013TAV323TAVGR 1:5000 14013TAV324TAVGR 1:5000 14013TAV325TAVGR 1:5000 14013TAV331TAVGR 1:5000 14013TAV332TAVGR 1:5000 14013TAV333TAVGR 1:5000 14013TAV334TAVGR 1:5000 14013TAV335TAVGR 1:5000 14013TAV341TAVGR 1:5000 14013TAV342TAVGR 1:5000 14013TAV343TAVGR 1:5000 14013TAV344TAVGR 1:5000 14013TAV345TAVGR 1:5000 Deliberazione della Giunta Comunale n. del

RITENUTO di adottare il Piano dell Illuminazione per il contenimento luminoso (PICIL ); VISTO l allegato parere di regolarità tecnica reso dal Responsabile del Servizio interessato, ai sensi dell'art.49 del D.Lgs. n.267/2000 (T.U. Enti Locali); Con voti favorevoli unanimi resi nei modi di legge, DELIBERA 1) di adottare il Piano dell Illuminazione per il contenimento luminoso (PICIL) del Comune di Mogliano Veneto redatto dal Perito Industriale Michele Modolo ai sensi dell art.5 della Legge Regionale n 17/2009, datato 09/12/2014 e costituito dagli elaborati indicati in premessa; 2) di dare atto che ai sensi degli art. 38 e 39 del D.Lgs. 33/2013 il PICIL verrà pubblicato sul sito ufficiale del Comune per eventuali osservazioni e che, trascorsi venti giorni dalla pubblicazione sul sito del Comune, il PICIL sarà approvato dal competente Consiglio Comunale; 3) di trasmettere copia del PICIL all ARPAV della Regione Veneto per un parere; 4) di dare atto che il regolamento edilizio comunale sarà adeguato al PICIL, come previsto dalla lettera b), punto 1 dell art. 5 della L.R. 17/2009; 5) di fissare, sulla base di quanto previsto dal comma 3, dell art. 5 della L.R. 17/2009, che così recita: In armonia con i principi del Protocollo di Kyoto, i comuni assumono le iniziative necessarie a contenere l incremento annuale dei consumi di energia elettrico per illuminazione esterna notturna pubblica nel territorio di propria competenza entro l uno per cento del consumo effettivo registrato alla data di entrata in vigore della presente legge, considerati i consumi del 2013 (2.234.263,00 kwh), il massimo aumento annuale ammesso 22.342,00 kwh (ossia, l 1% di 2.234.263,00 kwh); 6) di demandare al Dirigente della U.O. Reti Infrastrutturali gli atti conseguenti al presente provvedimento; 7) di dare atto che la presente deliberazione è soggetta a comunicazione ai Capigruppo Consiliari. Deliberazione della Giunta Comunale n. del

IL PRESIDENTE F.to.. IL SEGRETARIO GENERALE F.to.. CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Certifico che la presente deliberazione viene pubblicata dal.... al all Albo Pretorio online del Comune.,... L INCARICATO DELLA PUBBLICAZIONE F.to CERTIFICATO DI ESECUTIVITA Certifico che la presente deliberazione: E stata pubblicata nelle forme di legge all Albo Pretorio online; Comunicata ai Capigruppo Consiliari con elenco n. del ; Comunicata all Ufficio Territoriale del Governo di Treviso il... n.; È divenuta esecutiva il. ai sensi dell art. 134, comma 3, del D. Lgs. n. 267/2000 (T.U. Enti Locali); Mogliano Veneto,... IL SEGRETARIO GENERALE F.to Copia conforme all originale, per uso amministrativo. Lì, IL SEGRETARIO GENERALE.. Deliberazione della Giunta Comunale n. del