Capitolo 17. Commercio con l estero e internazionalizzazione

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Capitolo 17 Commercio con l estero e internazionalizzazione

17. Commercio con l estero e internazionalizzazione Le statistiche sul commercio con l estero e sulle attività internazionali delle imprese forniscono dati sull interscambio commerciale, sugli operatori e sulle imprese che effettuano transazioni con l estero, sulle imprese a controllo estero residenti in Italia e sulle imprese a controllo nazionale residenti all estero. Aspetti tecnici e normativi delle rilevazioni Per saperne di più... ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. ISTAT. Banca dati on-line sulle statistiche del commercio estero dell Italia. http://www.coeweb.istat.it. ISTAT. Commercio con l estero. In Comunicati stampa. Roma, 2009. http://www.istat.it. ISTAT, ICE. Commercio estero e attività internazionali delle imprese. Roma, 2010. (Annuari n. 10). http://www.ice.gov.it/. Le rilevazioni sull interscambio commerciale con l estero hanno per oggetto il valore e la quantità delle merci scambiate dall Italia con gli altri paesi e sono effettuate, per quanto attiene l interscambio con i paesi non appartenenti all Unione europea, secondo i criteri stabiliti dal regolamento (Ce) 1172/1995 del Consiglio e regolamento (Ce) 1917/2000 della Commissione, per quanto riguarda l interscambio con i paesi dell Unione europea, dai regolamenti (Ce) n. 638/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio e n. 1982/2004 della Commissione e successive modifiche. 1 Le modalità di rilevazione dei dati sono diverse a seconda che i soggetti che forniscono le informazioni siano operatori economici che effettuano transazioni di beni con i paesi extra Ue o con i paesi Ue. Nel seguito si riportano le principali informazioni definitorie e metodologiche relative alle due rilevazioni aggiornate al 2009. Nel caso di transazioni con i paesi extra Ue, la base informativa è costituita dal Documento amministrativo unico (Dau) che viene compilato in riferimento a ogni singola transazione commerciale. Per gli scambi con i paesi Ue, al fine di semplificare gli adempimenti richiesti per la libera circolazione delle merci nel mercato interno, dal 1 gennaio 1993 il sistema di rilevazione doganale è stato sostituito dal sistema Intrastat in base al quale le informazioni sono desunte dagli elenchi riepilogativi dei movimenti presentati dagli operatori economici agli uffici doganali territorialmente competenti. In particolare, gli operatori che effettuano (o prevedono di effettuare) nell anno di osservazione scambi con l estero per un totale superiore alle soglie fissate dal decreto del Ministero dell economia e delle finanze del 20 dicembre 2006 sono tenuti alla compilazione mensile del modello Intrastat, mentre i rimanenti operatori possono fornire le informazioni con periodicità trimestrale o annuale. 2 La rilevazione mediante modello mensile Intrastat copre il 20 per cento del totale degli operatori e il 98 per cento circa degli scambi. Sia il Dau sia il modello Intrastat hanno valenza statistica e fiscale. 1 Per quanto riguarda l interscambio con i paesi non appartenenti all Unione europea: regolamento della Commissione n. 1669/2001, regolamento della Commissione n. 179/2005 del 2 febbraio 2005 e regolamento della Commissione n. 1949/2005 del 28 novembre 2005 che modificano il regolamento (Ce) n. 1917/2000 della Commissione, regolamento (Ce) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio e regolamenti (Ue) della Commissione n. 92/2010 e n. 113/2010. Per quanto riguarda le statistiche comunitarie degli scambi di beni tra Stati membri: regolamento (Ce) n. 222/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (Ce) n. 638/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio e regolamenti (Ue) della Commissione n. 91/2010 e n. 96/2010 che modificano il regolamento (Ce) n. 1982/2004. 2 A partire dal 2007 le dichiarazioni Intrastat (elenchi riepilogativi intracomunitari) sono: - per le cessioni intracomunitarie: a) mensili, per i soggetti che hanno realizzato nell anno precedente o, in caso di inizio dell attività di scambi intracomunitari, presumono di realizzare nell anno in corso, cessioni intracomunitarie per un valore superiore a 250 mila euro; b) trimestrali, per i soggetti con ammontare di cessioni intracomunitarie superiori a 40 mila euro; c) annuali per i restanti soggetti. - per gli acquisti intracomunitari: a) mensili, per i soggetti che hanno realizzato nell anno precedente o, in caso di inizio dell attività di scambi intracomunitari, presumono di realizzare nell anno in corso, acquisti intracomunitari per un ammontare complessivo superiore a 180 mila euro; b) annuali per i restanti soggetti. 421

Annuario statistico italiano 2010 Le informazioni del commercio con l estero fanno riferimento al cosiddetto sistema di commercio speciale che comprende: - all esportazione, le merci nazionali o immesse in libera pratica che sono: a) esportate con destinazione definitiva; b) imbarcate come provviste di bordo di navi o aerei esteri; c) esportate temporaneamente per la fabbricazione di prodotti da reimportare o per subire un complemento di manodopera o una riparazione; d) riesportate a seguito di importazioni in via temporanea. - all importazione, le merci estere: a) importate in via definitiva o estratte dai depositi doganali che sono introdotte nel territorio doganale per consumo; b) importate in via temporanea per la fabbricazione di prodotti da riesportare o per subire un complemento di manodopera o una riparazione; c) reimportate a seguito di esportazioni in via temporanea. Non sono comprese nelle statistiche del commercio speciale le merci in transito sul territorio nazionale e quelle estere introdotte nei depositi doganali e non estratte per consumo, temporanea importazione o rispedite all estero. 3 Oltre al valore e alla quantità, quest ultima espressa in chilogrammi e/o in una delle altre unità di misura indicate da Eurostat, le principali informazioni contenute nei modelli di rilevazione della merce oggetto di transazione riguardano: il codice merceologico (Nomenclatura combinata a otto posizioni), il paese di origine, il paese di provenienza e di destinazione, la provincia di provenienza o destinazione, il modo di trasporto, la natura della transazione, la moneta di fatturazione e le condizioni di consegna. Le rilevazioni sulla struttura e le attività delle imprese a controllo estero residenti in Italia (Inward Fats) e sulla struttura e le attività delle imprese a controllo nazionale residenti all estero (Outward Fats) hanno per oggetto i principali aggregati economici relativi a queste particolari popolazioni di imprese. La produzione di queste statistiche è prevista dal regolamento Ce n. 716/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2007. Queste due rilevazioni prevedono la raccolta di informazioni presso imprese residenti in Italia. L unità di rilevazione è la controllata estera nel caso della rilevazione Inward Fats e il vertice di un gruppo di imprese con controllate residenti all estero nel caso della rilevazione Outward Fats. In particolare, nel caso della produzione di statistiche Inward Fats le informazioni raccolte presso le imprese sono limitate alla nazionalità del controllante ultimo residente all estero e alcune specifiche variabili sull interscambio con l estero (scambi complessivi e intra-gruppo), essendo le altre variabili economiche disponibili tramite l integrazione con altre rilevazioni o fonti amministrative. Diversamente, nel caso della rilevazione Outward Fats le informazioni raccolte presso le imprese riguardano le principali variabili economiche nonché la localizzazione geografica e l attività economica delle controllate italiane residenti all estero. 3 Dalle statistiche del commercio estero restano escluse le seguenti voci: strumenti di pagamento aventi corso legale e valori; oro detto monetario; soccorsi di urgenza a regioni sinistrate; merci che beneficiano dell immunità diplomatica, consolare o simile; merci che non siano oggetto di transazioni commerciali (come materiale pubblicitario e campioni commerciali); prodotti impiegati nel quadro di azioni comuni eccezionali ai fini della tutela delle persone o dell ambiente; merci destinate ad un uso temporaneo, purché non sia prevista né effettuata alcuna lavorazione e la durata prevista dell uso temporaneo non sia superiore a 24 mesi; beni che veicolano informazioni; beni riparati o destinati a riparazione, nonché i pezzi di ricambio associati; merci spedite alle forze armate nazionali stazionate fuori del territorio statistico e merci provenienti da un altro Stato membro che hanno accompagnato le forze armate nazionali al di fuori del territorio statistico, nonché merci acquistate e cedute nel territorio statistico di uno Stato membro dalle forze armate di un altro Stato membro che vi stazionano; mezzi di lancio di veicoli spaziali, alla spedizione e all arrivo. I flussi temporanei di merce per riparazione sono esclusi dal 2005 per le statistiche del commercio con i paesi Ue e dal 2006 per le statistiche extra Ue. Dalle statistiche del commercio intracomunitario sono, inoltre, escluse le vendite di nuovi mezzi di trasporto da parte di persone fisiche o giuridiche soggette all Iva a cittadini privati di altri Stati membri. Dalle statistiche del commercio extracomunitario sono escluse in aggiunta alle voci precedentemente elencate: le merci oggetto di traffici non commerciali tra persone fisiche residenti nelle zone frontaliere definite dagli Stati membri (traffico frontaliero); i prodotti ottenuti da produttori agricoli su terreni situati all esterno, ma in immediata vicinanza del territorio statistico nel quale ha sede la loro azienda; le merci ammesse all importazione in esenzione dei diritti doganali in virtù degli articoli 12, 13 e 14 delle disposizioni preliminari alla Tariffa doganale d uso integrata e le corrispondenti merci esportate. 422

17. Commercio con l estero e internazionalizzazione Definizioni e classificazioni Per le rilevazioni sugli scambi di merci, il valore statistico della merce è definito, in conformità agli accordi internazionali, come valore Cif (comprendente cioè le spese di trasporto e assicurazione fino alla frontiera nazionale) per le importazioni e come valore Fob (franco frontiera nazionale) per le esportazioni. Le merci sono rilevate in base ad apposite voci (circa 10 mila posizioni a otto cifre), definite a livello comunitario dalla Nomenclatura combinata (Nc), che costituisce una disaggregazione del Sistema armonizzato (circa 5 mila posizioni a sei cifre) stabilito dal Comitato di cooperazione doganale. Nel presente capitolo sono adottate le classificazioni merceologiche Ateco 2007 adattata alle statistiche del commercio con l estero e quella per raggruppamenti principali di industrie (Rpi). La classificazione geografica utilizzata è la Geonomenclatura stabilita da Eurostat con riferimento all anno 2007. La rilevazione degli scambi commerciali con l estero viene effettuata in relazione al territorio doganale, rispetto al quale il territorio della Repubblica italiana si differenzia per le sole inclusioni dei comuni di Campione d Italia e di Livigno. Tuttavia, a fini statistici, la zona franca di Livigno è compresa nell interscambio commerciale. San Marino pur essendo un paese terzo non rientra nelle rilevazioni del commercio estero per l assenza di barriere doganali rispetto all Italia, mentre la Santa Sede (Stato della Città del Vaticano) in quanto Stato indipendente situato in territorio nazionale, è un paese terzo a tutti gli effetti. Infine, sono esclusi dal territorio doganale i punti e i depositi franchi. Il paese di importazione è: a) il paese di origine per le merci provenienti dai paesi extra Ue e non messe in libera pratica in uno degli altri paesi dell Unione europea; b) il paese di provenienza, per le merci originarie dei paesi extra Ue e messe in libera pratica in uno dei paesi dell Unione europea e per le merci originarie dei paesi dell Unione europea. Il paese all esportazione è il paese che costituisce l ultima destinazione nota all esportatore stesso al momento della dichiarazione. L analisi territoriale viene realizzata con riferimento a province, regioni e ripartizioni di provenienza e destinazione delle merci. Tali informazioni territoriali sono desunte, secondo il dettaglio provinciale, a partire dai modelli di rilevazione per gli scambi intra e extra Ue. La produzione di statistiche sulle imprese a controllo estero residenti in Italia (Inward Fats) e sulle imprese a controllo nazionale residenti all estero (Outward Fats) si basa su uno stesso insieme di definizioni e classificazioni, mentre il numero di variabili economiche è più limitato nel caso delle statistiche Outward Fats rispetto a quello Inward Fats anche al fine di tener conto delle maggiori difficoltà nella raccolta e produzione di queste statistiche. Le definizioni fanno riferimento ai concetti di controllo e controllante ultimo riportate nel Glossario. Elaborazioni relative agli indici di volume e valore medio unitario Il sistema dei numeri indice del commercio con l estero a base 2005=100 prevede la diffusione di indici dei valori medi unitari e dei volumi secondo un break-down articolato per gruppi di prodotto della classificazione Ateco 2007 e per specifiche aree geografiche e/o geo-economiche, nonché per raggruppamenti principali di industrie (Rpi). I singoli indici mensili dei valori medi unitari relativi ai diversi gruppi di prodotti e con riferimento alle aree geografiche o geo-economiche di provenienza o destinazione delle merci sono ottenuti utilizzando la formula di Fisher, in cui l anno base è rappresentato dall anno immediatamente precedente (indici a base mobile ) in modo che, attraverso l aggiornamento periodico del sistema di ponderazione, incorporino nelle variazioni da un periodo di riferimento al successivo la diversa composizione del mix di prodotti. Tuttavia, poiché gli indici a base mobile di anni diversi non sono direttamente confrontabili tra loro, per consentire l analisi economica su orizzonti temporali superiori ai dodici mesi le serie storiche sono ricondotte all anno di riferimento 2005, assunto come base, attraverso opportuni coefficienti di raccordo che legano tra loro gli indici riferiti 423

Annuario statistico italiano 2010 alle diverse basi annuali. Contestualmente al passaggio all anno di riferimento 2005, è stata adottata una nuova metodologia di calcolo. 4 La metodologia prevede il calcolo diretto degli indici dei valori medi unitari e dei valori, mentre gli indici dei volumi sono ottenuti dal rapporto tra gli indici di valore e i corrispondenti indici del valore medio unitario in modo da assicurare la relazione di complementarietà tra i tre indici. Il piano di diffusione, tuttavia, dispone la pubblicazione dei soli indici dei valori medi unitari e dei volumi e, tenuto conto che i valori e le quantità mensili utilizzate per il calcolo dei valori medi unitari includono per quanto riguarda l indagine Intrastat le sole dichiarazioni mensili, gli indici annuali e trimestrali dei valori medi unitari sono calcolati come media aritmetica dei corrispondenti indici mensili. Al contrario, gli omologhi indici dei volumi vengono calcolati utilizzando indici del valore riferiti al totale delle transazioni in modo da scaricare sulle quantità la parte di valore esclusa dal calcolo dei valori medi unitari. Elaborazioni per operatore economico e impresa che effettuano scambi commerciali con l estero L introduzione del sistema Intrastat ha comportato l obbligo per gli Istituti nazionali di statistica di istituire un archivio degli operatori economici che effettuano scambi commerciali nell ambito dell Ue. L Istat, oltre a recepire la normativa comunitaria, ha integrato tale archivio con una lista aggiornata e completa degli operatori economici che effettuano transazioni di beni con i paesi extra Ue. L operatore economico è identificato sulla base della partita Iva. Poiché questa è riconducibile al codice fiscale dell operatore attraverso l anagrafe tributaria, è possibile effettuare il link con l Archivio statistico delle imprese attive (Asia). Tale operazione, oltre a identificare l universo delle imprese dell industria e dei servizi che realizzano scambi commerciali con l estero, permette di ottenere informazioni di tipo strutturale quale il numero di addetti, la forma giuridica e l attività economica prevalente. Struttura ed evoluzione del commercio estero nel 2009 Nel corso del 2009, secondo stime preliminari di fonte internazionale, il commercio mondiale ha registrato un decremento in valore del 24,7 per cento dovuto a rilevanti flessioni sia dei volumi (-12,2 per cento), sia dei valori medi unitari (-12,1 per cento) (Prospetto 17.1). In un quadro internazionale caratterizzato da forti pressioni competitive, la quota di mercato dell Italia è leggermente diminuita, passando dal 3,4 per cento del 2008 al 3,3 per cento del 2009 (Prospetto 17.2). La bilancia commerciale dell Italia ha conseguito nel 2009 un disavanzo di 5 miliardi di euro, ridimensionando il deficit di 13 miliardi registrato nel 2008. Sia per le esportazioni che per le importazioni si è rilevata una forte flessione pari, rispettivamente, al 21,2 per cento e al 22,6 per cento. Tali flessioni sono dovute a decrementi sia dei valori medi unitari che dei volumi; per le Prospetto 17.1 Commercio mondiale (a) - Anni 2000-2009 (in miliardi di dollari) 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Valori (b) 6.456 6.191 6.493 7.586 9.222 10.493 12.124 13.998 16.127 12.147 VARIAZIONI PERCENTUALI DEGLI INDICI Volumi 10,7-0,2 3,5 5,6 9,7 6,5 8,6 6,4 2,1-12,2 Valori medi unitari 1,8-3,9 1,3 10,7 10,9 6,9 6,5 8,7 12,9-12,1 (a) Elaborazioni dell Istituto nazionale per il commercio estero (Ice) su dati dell Organizzazione mondiale del commercio (Omc); Commercio internazionale delle imprese Annuario 2009. (b) Comprese le riesportazioni di Hong Kong. 4 Le principali innovazioni introdotte riguardano il calcolo degli indici elementari a un livello più fine di dettaglio merceologico, l adozione di un metodo per l individuazione e il trattamento di eventuali errori di misura e l aggregazione degli indici elementari mediante medie troncate. Istat, Nota informativa del 25 febbraio 2008. 424

17. Commercio con l estero e internazionalizzazione Prospetto 17.2 Interscambio commerciale e quote di mercato dell Italia - Anni 2000-2009 (in milioni di euro) ANNI Interscambio commerciale Esportazioni Var. % Importazioni Var. % Saldi Quote di mercato (a) 2000 260.413 17,8 258.507 24,9 1.907 3,7 2001 272.990 4,8 263.757 2,0 9.233 3,9 2002 269.064-1,4 261.226-1,0 7.838 3,9 2003 264.616-1,7 262.998 0,7 1.618 4,0 2004 284.413 7,5 285.634 8,6-1.221 3,9 2005 299.923 5,5 309.292 8,3-9.369 3,6 2006 332.013 10,7 352.465 14,0-20.452 3,5 2007 364.744 9,9 373.340 5,9-8.596 3,6 2008 369.016 1,2 382.050 2,3-13.035 3,4 2009 (b) 290.800-21,2 295.855-22,6-5.055 3,3 (a) Risultano dal rapporto tra valore delle esportazioni italiane ed esportazioni mondiali, espressi in dollari. (b) Dati provvisori. esportazioni al netto calo dei volumi (-19,7 per cento) è associata una flessione più contenuta dei valori medi unitari (-1,9 per cento), mentre per le importazioni sia i primi che i secondi segnano rilevanti decrementi (rispettivamente -13,9 per cento e -10,0 per cento). Il maggiore contributo negativo al saldo complessivo è dovuto, per quanto riguarda le aree geografiche, all Asia orientale (-10.909 milioni) e all Africa settentrionale (-8.539 milioni). Seguono i paesi dell Unione europea (-2.295 milioni) e l Asia centrale (-429 milioni). A ridimensionare il disavanzo commerciale complessivo contribuiscono i saldi positivi di America settentrionale (+8.532 milioni), Oceania e altri territori (+3.098 milioni), Medio Oriente (+3.044 milioni), America centro-meridionale (+1.696 milioni) e Paesi europei non Ue (+529 milioni). Germania e Francia si confermano essere i principali mercati di sbocco delle esportazioni nazionali (Prospetto 17.3) con quote pari, rispettivamente, al 12,7 e all 11,6 per cento; gli Stati Uniti tornano a essere il terzo paese partner con quota pari al 5,9 per cento, di poco superiore alla quota della Spagna (5,7 per cento). Rispetto al 2008, fra i maggiori partner commerciali solo le esportazioni verso Portogallo e Cina registrano incrementi (rispettivamente +7,1 per cento e +3,1 per cento), mentre le maggiori flessioni si rilevano per Russia (-38,5 per cento), Romania (-35,2 per cento) e Spagna (-31,2 per cento). Germania e Francia registrano invece rispettivamente diminuzioni del -21,8 per cento e del -18,4 per cento. La composizione dei flussi di interscambio per area geografica (Figura 17.1) evidenzia come il principale mercato di sbocco delle nostre esportazioni sia l Unione europea (57,4 per cento); seguono i Paesi europei non Ue (11,7 per cento), l Asia orientale (7,0 per cento) e l America settentrionale (6,6 per cento). Per le importazioni le principali aree commerciali sono l Unione europea (57,2 per cento), i Paesi europei non Ue (11,3 per cento), l Asia orientale (10,6 per cento) e l Africa settentrionale (6,8 per cento). Per quanto riguarda i principali raggruppamenti di merci secondo la classificazione Ateco 2007, i maggiori saldi attivi si rilevano per macchinari e apparecchi n.c.a. (36.108 milioni di euro), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (11.208 milioni), articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (8.833), prodotti delle altre attività manifatturiere (7.655 milioni), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (7.549 milioni) e apparecchi elettrici (6.749 milioni). I saldi negativi maggiori si registrano, invece, per prodotti dell estrazione di minerali da cave e miniere (-43.828 milioni di euro), computer, apparecchi elettronici e ottici (12.908 milioni), sostanze e prodotti chimici (-7.823 milioni), mezzi di trasporto (-5.646 milioni), prodotti dell agricoltura, della silvicoltura e della pesca (-5.049 milioni), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-3.916 milioni) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (-2.524 milioni). 425

Annuario statistico italiano 2010 Prospetto 17.3 Esportazioni e importazioni per paese - Anno 2009 (a) (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali) PAESI Valori Variazioni % 2009/2008 Germania 36.827-21,8 Francia 33.818-18,4 Stati Uniti 17.110-25,7 Spagna 16.608-31,2 Regno Unito 14.968-22,6 Svizzera 13.570-5,9 Belgio 8.133-18,1 Polonia 7.908-19,1 Paesi Bassi 7.087-18,3 Austria 6.866-22,0 Cina 6.635 3,1 Russia 6.441-38,5 Grecia 6.009-23,4 Turchia 5.654-24,6 Romania 4.033-35,2 Portogallo 3.849 7,1 Emirati Arabi Uniti 3.774-28,6 Giappone 3.717-12,6 Repubblica Ceca 2.979-26,7 Slovenia 2.775-30,3 Germania 49.348-19,3 Francia 26.145-20,5 Cina 19.265-18,4 Paesi Bassi 16.674-18,7 Spagna 12.775-23,2 Russia 12.142-24,5 Belgio 12.075-15,0 Svizzera 10.433-7,3 Libia 10.148-41,7 Regno Unito 9.631-19,0 Stati Uniti 9.476-18,9 Austria 6.894-23,4 Polonia 6.727 0,3 Algeria 6.041-29,7 Turchia 4.423-20,8 Giappone 3.886-22,6 Romania 3.696-15,6 Repubblica Ceca 3.352-20,0 Azerbaigian 3.248-23,2 Irlanda 3.190 4,9 (a) Dati provvisori. GRADUATORIA SECONDO LE ESPORTAZIONI GRADUATORIA SECONDO LE IMPORTAZIONI Figura 17.1 Esportazioni e importazioni per area geografica - Anno 2009 (composizioni percentuali) Esportazioni 10,6% 0,5% Importazioni 7,0% 1,6% 1,7% 5,2% 3,1% 6,6% 1,6% 4,0% 57,4% Unione europea Paesi europei non Ue Africa settentrionale Altri paesi africani America settentrionale America centro-meridionale Medio Oriente 1,9% 4,1% 2,5% 3,6% 1,5% 6,8% 57,2% Asia centrale 11,7% Asia orientale Oceania e altri territori 11,3% 426

17. Commercio con l estero e internazionalizzazione Le principali tipologie di merci esportate sono i medicinali e preparati farmaceutici e gli autoveicoli che segnano nel 2009, rispetto alle vendite all estero dell anno precedente, rispettivamente un aumento del 2,7 per cento e una flessione del 33,6 per cento (Prospetto 17.4). Per quanto riguarda le importazioni, le principali tipologie di merci movimentate sono gli autoveicoli, con una flessione degli acquisti del 15,6 per cento rispetto all anno precedente, e il petrolio greggio, con un decremento pari al 39,9 per cento. Per quanto riguarda la composizione settoriale dei flussi di interscambio (Figura 17.2) si evidenzia il notevole peso, nella struttura delle esportazioni, dei macchinari e apparecchi n.c.a. (18,8 per cento), dei prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (11,3 per cento), dei metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (11,0 per cento), dei mezzi di trasporto (10,1 per cento), dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (6,8 per cento), degli articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (6,2 per cento) e delle sostanze e prodotti chimici (6,1 per cento). Per le importazioni, quote significative si registrano per prodotti dell estrazione di minerali da cave e miniere (15,2 per cento), mezzi di trasporto (11,9 per cento), sostanze e prodotti chimici (8,7 per cento), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (8,3 per cento) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (7,6 per cento). Considerando la provenienza territoriale delle merci si evidenzia come, nel corso del 2009, il 40,5 per cento delle esportazioni abbia avuto origine dalle regioni nord-occidentali dell Italia, il 31,3 per cento da quelle nord-orientali, il 15,6 per cento dalle regioni centrali, il 7,3 per cento dal meridione, il 3,3 per cento dalle isole e il restante 2,0 per cento da regioni diverse e non specificate. Considerando la destinazione territoriale delle merci acquistate dall estero, si riscontra come, nello stesso anno, il 42,0 per cento sia diretto verso le regioni nord-occidentali dell Italia, il 21,0 per cento verso quelle nord-orientali, il 16,1 per cento verso le regioni centrali; mentre il meridione e le isole ne assorbono rispettivamente il 6,8 e il 5,7 per cento, il restante 8,4 per cento è attribuito alle regioni diverse e non specificate. Prospetto 17.4 Esportazioni e importazioni per attività economica - Anno 2009 (a) (valori assoluti in migliaia di euro e variazioni percentuali) CLASSI DI ATTIVITÀ ECONOMICA Valori assoluti Variazioni % 2009/2008 GRADUATORIA SECONDO LE ESPORTAZIONI Medicinali e preparati farmaceutici 10.602.028 2,7 Autoveicoli 9.774.432-33,6 Prodotti petroliferi raffinati 9.218.888-39,8 Altre parti e accessori per autoveicoli 7.468.365-34,2 Altre macchine di impiego generale n.c.a. 6.663.640-12,7 Calzature 6.103.941-16,4 Altri mobili 6.050.848-21,5 Altri indumenti esterni 5.921.806-17,9 Ferro, ghisa e acciaio di prima trasformazione e ferroleghe 5.149.215-49,7 Altre pompe e compressori 4.987.779-6,8 GRADUATORIA SECONDO LE IMPORTAZIONI Autoveicoli 24.503.684-15,6 Petrolio greggio 24.066.602-39,9 Gas naturale 17.364.077-23,9 Medicinali e preparati farmaceutici 12.764.713 10,8 Ferro, ghisa e acciaio di prima trasformazione e ferroleghe 8.129.230-57,6 Altri prodotti chimici di base organici 7.419.489-21,1 Materie plastiche in forme primarie 6.533.985-27,8 Prodotti petroliferi raffinati 5.821.601-29,9 Computer e unità periferiche 5.241.251-16,6 Carni (esclusi volatili) lavorate e conservate 4.416.626-7,8 (a) Dati provvisori. 427

Annuario statistico italiano 2010 Figura 17.2 Esportazioni e importazioni per attività economica - Anno 2009 (composizioni percentuali) Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca Prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere Prodotti alimentari, bevande e tabacco Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori Legno e prodotti in legno; carta e stampa Coke e prodotti petroliferi raffinati Sostanze e prodotti chimici Articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti Computer, apparecchi elettronici e ottici Apparecchi elettrici Macchinari e apparecchi n.c.a. Mezzi di trasporto Prodotti delle altre attività manifatturiere Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Altre merci n.c.a. Merci dichiarate come provviste di bordo, merci di ritorno e respinte, merci varie 3,3 1,6 0,4 2,7 2,1 2,0 3,2 4,2 3,1 3,3 3,5 3,0 1,0 0,1 1,2 1,2 1,9 2,0 7,6 6,8 7,4 8,7 6,1 5,5 6,2 8,3 7,6 5,9 6,4 5,7 11,3 11,0 11,9 10,1 15,2 18,8 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 Esportazioni Importazioni Operatori economici del commercio estero e imprese esportatrici Gli operatori economici che hanno realizzato vendite all estero nel corso del 2009 risultano, sulla base di dati ancora provvisori, pari a 189.812. Considerando la distribuzione per classi di fatturato di tali operatori si evidenzia un elevata concentrazione (116.228 operatori) nella classe inferiore di fatturato all export (fino a 75 mila euro) con un contributo al valore complessivo delle esportazioni inferiore all 1 per cento (Prospetto 17.5). Di contro, sono 2.997 gli operatori inclusi nelle classi di fatturato superiori a 15 milioni di euro, i quali realizzano il 65,7 per cento delle vendite sui mercati esteri. Il 43,9 per cento degli operatori esporta merci verso un unico mercato e il 15,2 per cento opera su oltre dieci mercati. Risulta comunque diffusa la presenza degli operatori nelle principali aree di scambio internazionale. Ad esempio, nel 2009 si sono registrate 136.834 presenze di esportatori italiani sul mercato comunitario, 77.847 nei Paesi europei non Ue, 34.667 in America settentrionale e 34.289 in Asia orientale. Le imprese esportatrici, nel 2008, ammontano a 183.774 (Prospetto 17.6), attive per il 48,6 per cento nelle attività manifatturiere (coprendo l 83,2 per cento del valore complessivo delle esportazioni), per il 39,4 per cento nel commercio e per l 11,9 per cento nelle altre attività economiche. La quota delle imprese esportatrici sul totale delle imprese attive cresce significativamente all aumentare della dimensione di impresa, espressa in termini di addetti. 428

17. Commercio con l estero e internazionalizzazione Prospetto 17.5 Operatori ed esportazioni di merci per classe di valore - Anni 2004-2009 (numero di operatori, valore delle esportazioni in milioni di euro) CLASSI DI VALORE DELLE ESPORTAZIONI (in migliaia di euro) 2004 2005 2006 2007 2008 2009 (a) OPERATORI 0-75 123.165 123.712 126.697 124.381 117.740 116.228 75-250 25.765 27.095 27.567 26.811 27.548 26.290 250-750 18.976 19.910 20.160 20.225 20.438 18.751 750-2.500 15.940 16.120 16.542 16.539 16.246 14.845 2.500-5.000 6.031 6.160 6.401 6.654 6.426 5.480 5.000-15.000 5.492 5.549 5.986 6.245 6.168 5.221 15.000-50.000 2.217 2.317 2.511 2.717 2.670 2.166 Oltre 50.000 765 817 931 1.047 1.091 831 Totale 198.351 201.680 206.795 204.619 198.327 189.812 VALORE DELLE ESPORTAZIONI 0-75 1.952 1.923 1.962 1.876 1.912 1.843 75-250 3.653 3.852 3.938 3.827 3.935 3.747 250-750 8.475 8.827 8.930 8.977 9.071 8.321 750-2.500 22.226 22.512 23.255 23.301 22.687 20.675 2.500-5.000 21.283 21.700 22.610 23.626 22.755 19.366 5.000-15.000 46.560 47.031 50.636 53.157 52.680 44.184 15.000-50.000 57.933 60.096 65.215 71.367 70.247 56.693 Oltre 50.000 119.795 131.012 152.168 173.851 180.992 131.431 Totale (b) 281.877 296.954 328.715 359.981 364.278 286.260 Altre operazioni (c) 2.537 2.969 3.297 4.763 4.738 4.540 Esportazioni nazionali 284.413 299.923 332.013 364.744 369.016 290.800 (a) Dati provvisori. A partire dal 2007 le soglie di esclusione statistica per le transazioni extra Ue sono state innalzate. Ciò ha comportato una riduzione del numero di operatori; tale contrazione si rileva nelle prime due classi di valore. (b) Esportazioni effettuate da operatori identificati. (c) Esportazioni effettuate da operatori non identificati. Prospetto 17.6 Imprese esportatrici, addetti e relative esportazioni per classe di addetti - Anno 2008 (valore delle esportazioni in milioni di euro e composizioni percentuali) Imprese Addetti CLASSI DI ADDETTI Numero Quote % su imprese attive Numero Quote % su imprese attive Esportazioni DATI ASSOLUTI E QUOTE 1-4 74.022 1,9 156.535 2,6 22.159 5-9 38.234 10,4 257.098 10,9 11.590 10-19 35.101 22,9 479.302 23,7 22.620 20-49 22.881 38,2 707.116 39,6 40.963 50-99 7.356 48,8 505.278 49,1 40.386 100-249 4.163 52,0 628.971 52,3 60.891 250-499 1.164 53,7 404.702 54,2 42.468 500 e oltre 853 54,5 1.663.026 58,4 115.311 Totale 183.774 4,0 4.802.028 26,6 356.388 COMPOSIZIONI PERCENTUALi 1-4 40,3-3,3-6,2 5-9 20,8-5,4-3,3 10-19 19,1-10,0-6,3 20-49 12,5-14,7-11,5 50-99 4,0-10,5-11,3 100-249 2,3-13,1-17,1 250-499 0,6-8,4-11,9 500 e oltre 0,5-34,6-32,4 Totale 100,0-100,0-100,0 429

Annuario statistico italiano 2010 Struttura e attività delle imprese a controllo estero residenti in Italia e delle imprese a controllo nazionale residenti all estero Le imprese a controllo estero residenti in Italia nel 2007 erano 14.401, impiegano oltre 1,2 milioni di addetti, realizzavano un fatturato di 472,4 miliardi di euro e un valore aggiunto di 86,4 miliardi di euro. Queste imprese contribuiscono ai principali aggregati economici nazionali dell industria e dei servizi con il 7,1 per cento degli addetti, il 16,0 per cento del fatturato, il 12,0 per cento del valore aggiunto e il 12,9 per cento degli investimenti. L apporto del capitale estero è rilevante anche per la spesa delle imprese per ricerca e sviluppo (27,4 per cento) e le esportazioni ed importazioni nazionali di merci, pari rispettivamente al 21,5 e al 38,0 per cento (Figura 17.3). Nello stesso anno, le imprese a controllo nazionale residenti all estero erano 20.050, impiegavano oltre 1,4 milioni di addetti, realizzando un fatturato di circa 389 miliardi di euro. Il grado di internazionalizzazione del sistema produttivo italiano può essere valutato sulla base dell incidenza delle attività realizzate all estero rispetto al complesso di quelle svolte in Italia. Ad esempio, le attività manifatturiere realizzano all estero un fatturato pari al 13,2 per cento di quello conseguito in Italia, mentre in termini di addetti la percentuale sale al 16,3 per cento. Le controllate italiane all estero presentano una dimensione media molto superiore alle imprese a controllo nazionale residenti in Italia sia nell industria (106,8 addetti) sia nei servizi (47,8). Queste caratteristiche dimensionali risultano tuttavia di poco inferiori alle imprese a controllo estero che operano in Italia (Figura 17.4). Figura 17.3 Principali aggregati economici delle imprese a controllo estero residenti in Italia - Anno 2007 (a) (in percentuale del complesso delle attività realizzate dal complesso delle imprese residenti in Italia) 60 50 51,1 40 37,4 38,0 30 27,4 28,6 23,6 22,3 21,5 20 10 7,2 7,0 7,1 17,7 16,0 14,0 14,7 11,812,212,0 12,9 10,8 17,0 0 Addetti Fatturato Valore aggiunto Investimenti Spesa in R&S Esportazioni di merci Industria Servizi Totale Importazioni di merci (a) Le quote di fatturato, valore aggiunto e investimenti sono al netto della sezione J. 430

17. Commercio con l estero e internazionalizzazione Figura 17.4 Dimensione delle imprese a controllo nazionale residenti all estero e di quelle a controllo nazionale o estero residenti in Italia per macro-settore (addetti medi per impresa) 140 124,2 120 106,8 100 86,6 Imprese a controllo nazionale residenti all'estero 80 72,7 70,9 Imprese a controllo nazionale residenti in Italia 60 47,8 Imprese a controllo estero residenti in Italia 40 20 0 5,5 3,0 3,7 Industria Servizi Totale 431

Annuario statistico italiano 2010 Tavola 17.1 - Interscambio commerciale per area geografica e principali paesi - Anni 2008-2009 (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali) PAESI AREE GEOGRAFICHE Esportazioni Importazioni Saldi 2008 2009 (a) Var. % 2008 2009 (a) Var. % 2008 2009 (a) EUROPA 261.535 201.128-23,1 251.072 202.894-19,2 10.464-1.766 Unione europea 217.210 167.028-23,1 208.784 169.323-18,9 8.427-2.295 Uem 163.485 127.800-21,8 169.738 136.304-19,7-6.254-8.504 Austria 8.803 6.866-22,0 8.999 6.894-23,4-196 -28 Belgio 9.931 8.133-18,1 14.201 12.075-15,0-4.271-3.942 Bulgaria 1.926 1.199-37,8 1.174 1.104-6,0 752 95 Cipro 1.102 724-34,3 124 39-68,9 978 686 Danimarca 2.710 1.838-32,2 2.348 2.219-5,5 361-380 Estonia 363 199-45,3 102 77-24,7 261 122 Finlandia 1.705 1.196-29,9 2.308 1.466-36,5-602 -270 Francia 41.459 33.818-18,4 32.873 26.145-20,5 8.586 7.674 Germania 47.110 36.827-21,8 61.186 49.348-19,3-14.075-12.521 Grecia 7.843 6.009-23,4 1.852 1.456-21,4 5.990 4.553 Irlanda 1.417 911-35,7 3.041 3.190 4,9-1.624-2.279 Lettonia 361 199-44,8 81 59-26,5 280 140 Lituania 755 449-40,6 256 203-20,5 499 245 Lussemburgo 464 417-10,1 1.534 1.000-34,8-1.071-584 Malta 1.229 1.005-18,2 293 220-24,9 936 785 Paesi Bassi 8.678 7.087-18,3 20.519 16.674-18,7-11.840-9.586 Polonia 9.774 7.908-19,1 6.708 6.727 0,3 3.065 1.181 Portogallo 3.594 3.849 7,1 1.405 1.107-21,2 2.189 2.742 Regno Unito 19.327 14.968-22,6 11.897 9.631-19,0 7.430 5.336 Repubblica Ceca 4.066 2.979-26,7 4.192 3.352-20,0-126 -373 Romania 6.220 4.033-35,2 4.379 3.696-15,6 1.840 338 Slovacchia 2.045 1.575-23,0 2.496 2.215-11,3-451 -640 Slovenia 3.981 2.775-30,3 2.273 1.700-25,2 1.707 1.075 Spagna 24.123 16.608-31,2 16.633 12.775-23,2 7.490 3.833 Svezia 3.979 2.743-31,1 4.114 2.877-30,1-134 -134 Ungheria 3.639 2.437-33,0 3.795 3.074-19,0-156 -637 Provviste di bordo Ue 607 277-54,4 - -... 607 277 Paesi europei non Ue 44.325 34.100-23,1 42.288 33.571-20,6 2.037 529 Norvegia 1.755 1.260-28,2 3.065 2.129-30,5-1.310-869 Russia 10.468 6.441-38,5 16.089 12.142-24,5-5.620-5.701 Svizzera 14.425 13.570-5,9 11.256 10.433-7,3 3.169 3.137 Turchia 7.502 5.654-24,6 5.583 4.423-20,8 1.919 1.231 AFRICA 17.995 16.092-10,6 38.288 24.413-36,2-20.292-8.321 Africa settentrionale 13.207 11.551-12,5 31.192 20.090-35,6-17.984-8.539 Algeria 3.013 2.587-14,1 8.597 6.041-29,7-5.584-3.453 Egitto 2.906 2.604-10,4 2.247 1.442-35,8 659 1.161 Libia 2.645 2.440-7,7 17.409 10.148-41,7-14.765-7.708 Marocco 1.684 1.372-18,5 609 422-30,8 1.075 951 Tunisia 2.954 2.543-13,9 2.329 2.037-12,5 625 507 Altri paesi africani 4.788 4.541-5,1 7.096 4.323-39,1-2.308 218 Nigeria 778 862 10,8 1.093 779-28,7-316 82 Repubblica del Sudafrica 1.432 1.074-25,0 2.637 1.639-37,9-1.206-565 Fonte: Esportazioni e importazioni dei principali paesi, aree geografiche e geoeconomiche (E) (a) Dati provvisori. 432

17. Commercio con l estero e internazionalizzazione Tavola 17.1 segue - Interscambio commerciale per area geografica e principali paesi - Anni 2008-2009 (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali) PAESI AREE GEOGRAFICHE Esportazioni Importazioni Saldi 2008 2009 (a) Var. % 2008 2009 (a) Var. % 2008 2009 (a) AMERICA 37.800 28.241-25,3 24.230 18.013-25,7 13.570 10.228 America settentrionale 25.625 19.189-25,1 13.440 10.657-20,7 12.185 8.532 Canada 2.597 2.078-20,0 1.757 1.181-32,8 840 897 Stati Uniti 23.028 17.110-25,7 11.683 9.476-18,9 11.344 7.635 America centro-meridionale 12.175 9.052-25,7 10.790 7.356-31,8 1.385 1.696 Argentina 885 592-33,1 1.368 1.121-18,0-483 -529 Brasile 3.342 2.693-19,4 3.844 2.416-37,2-502 278 Cile 554 504-9,0 2.167 1.068-50,7-1.613-564 Messico 2.827 1.759-37,8 581 500-13,8 2.247 1.258 Venezuela 759 652-14,1 359 279-22,2 400 373 ASIA 45.641 40.655-10,9 66.304 48.949-26,2-20.664-8.294 Medio Oriente 18.579 15.122-18,6 19.246 12.078-37,2-666 3.044 Arabia Saudita 3.317 2.445-26,3 4.277 1.963-54,1-960 482 Emirati Arabi Uniti 5.286 3.774-28,6 454 365-19,7 4.832 3.410 Iran (Repubblica islamica dell') 2.126 2.016-5,1 3.920 1.968-49,8-1.795 48 Israele 1.849 1.615-12,6 1.153 986-14,5 695 629 Libano 776 764-1,6 35 19-46,7 741 745 Siria 1.031 715-30,6 818 421-48,5 212 293 Asia centrale 4.780 5.089 6,5 7.640 5.518-27,8-2.860-429 India 3.090 2.737-11,4 3.429 2.905-15,3-340 -168 Asia orientale 22.282 20.444-8,2 39.419 31.353-20,5-17.137-10.909 Cina 6.432 6.635 3,1 23.606 19.265-18,4-17.174-12.631 Corea del Sud 2.593 2.170-16,3 3.040 2.016-33,7-446 155 Giappone 4.251 3.717-12,6 5.018 3.886-22,6-767 -169 Hong Kong 3.235 2.702-16,5 417 311-25,6 2.818 2.392 Indonesia 617 499-19,2 1.782 1.602-10,1-1.165-1.104 Malaysia 725 730 0,6 777 680-12,4-52 49 Singapore 1.719 1.508-12,3 238 185-22,2 1.481 1.322 Taiwan 879 824-6,2 1.930 1.405-27,2-1.051-581 Thailandia 979 807-17,5 1.451 1.003-30,9-472 -196 OCEANIA E ALTRI TERRITORI 6.044 4.684-22,5 2.157 1.586-26,4 3.888 3.098 Australia 2.873 2.381-17,1 1.193 685-42,6 1.680 1.696 Nuova Zelanda 376 228-39,2 237 196-17,2 139 32 MONDO 369.016 290.800-21,2 382.050 295.855-22,6-13.035-5.055 Fonte: Esportazioni e importazioni dei principali paesi, aree geografiche e geoeconomiche (E) (a) Dati provvisori. 433

Annuario statistico italiano 2010 Tavola 17.2 - Interscambio commerciale per attività economica - Anni 2008-2009 (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali) GRUPPI DI ATTIVITÀ ECONOMICA Esportazioni Importazioni Saldi 2008 2009 (a) Var. % 2008 2009 (a) Var. % 2008 2009 (a) PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA SILVICOLTURA E DELLA PESCA 5.354 4.581-14,4 10.874 9.630-11,4-5.520-5.049 Prodotti agricoli, animali e della caccia 5.028 4.303-14,4 9.591 8.463-11,8-4.563-4.160 Prodotti di colture agricole non permanenti 1.691 1.498-11,4 4.445 3.712-16,5-2.754-2.215 Prodotti di colture permanenti 2.767 2.267-18,1 3.106 2.969-4,4-339 -702 Piante vive 456 425-6,7 225 225 0,3 231 200 Animali vivi e prodotti di origine animale 114 113-1,3 1.814 1.556-14,2-1.700-1.444 Prodotti della silvicoltura 109 93-14,7 440 332-24,6-332 -240 Piante forestali e altri prodotti della silvicoltura 8 10 16,8 5 4-19,2 3 6 Legno grezzo 8 5-32,8 386 286-25,9-378 -281 Prodotti vegetali di bosco non legnosi 92 77-16,0 49 42-14,2 43 35 Prodotti della pesca e dell'acquacoltura 217 186-14,6 843 835-1,0-626 -649 PRODOTTI DELL'ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE 1.707 1.023-40,1 68.882 44.851-34,9-67.175-43.828 Carbone (esclusa torba) 8 4-54,0 2.876 1.796-37,5-2.868-1.793 Antracite 8 4-54,0 2.876 1.796-37,5-2.868-1.793 Lignite.................... Petrolio greggio e gas naturale 1.114 527-52,6 62.844 41.431-34,1-61.731-40.903 Petrolio greggio 552 161-70,8 40.029 24.067-39,9-39.477-23.905 Gas naturale 562 366-34,9 22.815 17.364-23,9-22.253-16.998 Minerali metalliferi 96 54-43,8 1.887 784-58,5-1.791-730 Minerali metalliferi ferrosi....... 1.222 547-55,2...... Minerali metalliferi non ferrosi 96 54-43,9 665 236-64,5-569 -183 Altri minerali da cave e miniere 490 438-10,5 1.275 840-34,1-786 -402 Pietra, sabbia e argilla 359 338-5,8 804 530-34,0-445 -192 PRODOTTI DELLE ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 350.599 276.421-21,2 287.887 229.444-20,3 62.711 46.977 PRODOTTI ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCO 20.907 19.979-4,4 24.343 22.503-7,6-3.435-2.524 Prodotti alimentari 16.030 15.316-4,5 20.921 19.116-8,6-4.891-3.800 Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne 2.108 2.035-3,5 5.226 4.828-7,6-3.118-2.793 Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati 327 319-2,4 2.946 2.795-5,1-2.620-2.477 Frutta e ortaggi lavorati e conservati 2.603 2.556-1,8 1.485 1.369-7,8 1.118 1.187 Oli e grassi vegetali e animali 1.513 1.357-10,3 3.551 3.076-13,4-2.039-1.719 Prodotti delle industrie lattiero-casearie 1.798 1.764-1,9 3.434 2.892-15,8-1.636-1.128 Granaglie, amidi e prodotti amidacei 1.064 987-7,3 682 596-12,6 381 390 Prodotti da forno e farinacei 2.744 2.565-6,5 576 515-10,6 2.168 2.050 Altri prodotti alimentari 3.556 3.450-3,0 2.384 2.445 2,6 1.173 1.005 Prodotti per l'alimentazione degli animali 318 284-10,7 637 599-5,9-319 -315 Bevande 4.856 4.645-4,4 1.349 1.223-9,3 3.507 3.421 Tabacco 21 18-12,0 2.072 2.163 4,4-2.051-2.145 PRODOTTI TESSILI, ABBIGLIAMENTO, PELLI E ACCESSORI 40.912 32.978-19,4 24.718 21.770-11,9 16.194 11.208 Prodotti tessili 10.117 7.786-23,0 5.792 4.662-19,5 4.325 3.124 Filati di fibre tessili 1.408 1.121-20,4 1.522 1.143-24,9-113 -23 Tessuti 5.118 3.738-27,0 1.876 1.411-24,8 3.242 2.327 Altri prodotti tessili 3.591 2.927-18,5 2.394 2.108-12,0 1.197 819 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 17.025 13.942-18,1 11.606 10.870-6,3 5.419 3.072 Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia 13.863 11.299-18,5 9.676 9.015-6,8 4.187 2.284 Articoli di abbigliamento in pelliccia 193 124-35,8 65 53-18,3 127 70 Articoli di maglieria 2.969 2.519-15,2 1.865 1.802-3,4 1.104 717 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 13.769 11.250-18,3 7.319 6.238-14,8 6.450 5.012 Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte 6.470 5.146-20,5 3.517 2.627-25,3 2.953 2.519 Calzature 7.300 6.104-16,4 3.802 3.611-5,0 3.498 2.493 LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO; CARTA E STAMPA 7.136 6.146-13,9 9.897 7.912-20,1-2.760-1.765 Legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 1.564 1.184-24,3 3.701 2.776-25,0-2.137-1.592 Legno tagliato e piallato 301 222-26,3 1.792 1.324-26,1-1.491-1.102 Prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio 1.263 963-23,8 1.909 1.453-23,9-646 -490 Fonte: Cessioni e acquisti di beni nell ambito dei paesi Ue (R); Commercio speciale export/import extra Ue (R) (a) Dati provvisori. 434

17. Commercio con l estero e internazionalizzazione Tavola 17.2 segue - Interscambio commerciale per attività economica - Anni 2008-2009 (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali) GRUPPI DI ATTIVITÀ ECONOMICA Esportazioni Importazioni Saldi 2008 2009 (a) Var. % 2008 2009 (a) Var. % 2008 2009 (a) Carta e prodotti di carta 5.526 4.916-11,0 6.162 5.100-17,2-636 -184 Pasta-carta, carta e cartone 2.761 2.397-13,2 5.284 4.314-18,4-2.524-1.918 Articoli di carta e di cartone 2.765 2.519-8,9 878 786-10,5 1.887 1.734 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 47 46-1,9 34 36 5,1 13 10 COKE E PRODOTTI PETROLIFERI RAFFINATI 15.440 9.298-39,8 8.442 5.839-30,8 6.997 3.459 Prodotti di cokeria 135 79-41,2 141 17-87,7-6 62 Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 15.305 9.219-39,8 8.302 5.822-29,9 7.003 3.397 SOSTANZE E PRODOTTI CHIMICI 22.217 17.824-19,8 32.196 25.647-20,3-9.979-7.823 Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie 11.889 9.128-23,2 22.507 16.882-25,0-10.618-7.754 Agrofarmaci e altri prodotti chimici per l'agricoltura 451 439-2,6 566 585 3,3-115 -146 Pitture, vernici e smalti, inchiostri da stampa e adesivi sintetici (mastici) 1.720 1.421-17,4 986 818-17,0 734 603 Saponi e detergenti, prodotti per la pulizia e la lucidatura, profumi e cosmetici 3.574 3.121-12,7 2.342 2.124-9,3 1.232 998 Altri prodotti chimici 3.677 3.081-16,2 4.589 4.313-6,0-912 -1.232 Fibre sintetiche e artificiali 906 633-30,1 1.206 925-23,3-300 -292 ARTICOLI FARMACEUTICI, CHIMICO-MEDICINALI E BOTANICI 11.938 12.218 2,3 14.666 16.133 10,0-2.728-3.916 Prodotti farmaceutici di base 1.609 1.615 0,4 3.144 3.369 7,2-1.534-1.753 Medicinali e preparati farmaceutici 10.328 10.602 2,7 11.523 12.765 10,8-1.194-2.163 ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE, ALTRI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI 22.435 18.149-19,1 10.999 9.316-15,3 11.436 8.833 Articoli in gomma e materie plastiche 12.760 10.479-17,9 7.311 6.381-12,7 5.448 4.098 Articoli in gomma 3.303 2.590-21,6 2.709 2.470-8,8 594 120 Articoli in materie plastiche 9.457 7.889-16,6 4.602 3.910-15,0 4.855 3.979 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 9.675 7.670-20,7 3.688 2.935-20,4 5.987 4.735 Vetro e prodotti in vetro 2.210 1.798-18,6 1.560 1.248-20,0 650 550 Prodotti refrattari 281 225-19,8 227 165-27,4 53 60 Materiali da costruzione in terracotta 3.530 2.835-19,7 150 121-19,7 3.379 2.714 Altri prodotti in porcellana e in ceramica 575 423-26,4 511 431-15,7 64-7 Cemento, calce e gesso 184 155-15,9 270 216-20,0-86 -61 Prodotti in calcestruzzo, cemento e gesso 558 498-10,6 139 122-11,8 419 376 Pietre tagliate, modellate e finite 1.515 1.165-23,1 143 120-16,0 1.372 1.045 Prodotti abrasivi e di minerali non metalliferi n.c.a. 824 570-30,8 688 513-25,5 136 57 METALLI DI BASE E PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSI MACCHINE E IMPIANTI 45.342 32.150-29,1 44.407 24.602-44,6 935 7.549 Prodotti della metallurgia 26.917 17.531-34,9 37.194 19.242-48,3-10.278-1.711 Prodotti della siderurgia 10.238 5.149-49,7 19.188 8.129-57,6-8.950-2.980 Tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato) 6.958 4.596-34,0 1.923 1.069-44,4 5.036 3.526 Altri prodotti della prima trasformazione dell'acciaio 2.710 1.523-43,8 1.096 518-52,8 1.614 1.005 Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi; combustibili nucleari 6.694 6.035-9,9 14.839 9.405-36,6-8.145-3.371 Prodotti della fusione della ghisa e dell'acciaio 315 229-27,4 148 121-18,6 167 108 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 18.425 14.619-20,7 7.213 5.359-25,7 11.213 9.260 Elementi da costruzione in metallo 1.618 1.532-5,3 493 361-26,8 1.125 1.171 Cisterne, serbatoi, radiatori e contenitori in metallo 1.745 1.421-18,6 540 477-11,7 1.205 944 Generatori di vapore, esclusi i contenitori in metallo per caldaie per il riscaldamento centrale ad acqua calda 286 329 15,3 32 56 71,5 253 274 Armi e munizioni 854 939 10,0 216 220 2,0 638 719 Articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta 4.118 3.196-22,4 2.373 1.752-26,2 1.745 1.444 Altri prodotti in metallo 9.805 7.202-26,5 3.558 2.493-29,9 6.247 4.708 COMPUTER, APPARECCHI ELETTRONICI E OTTICI 11.355 9.592-15,5 24.648 22.500-8,7-13.293-12.908 Computer e unità periferiche 1.232 1.127-8,5 6.284 5.241-16,6-5.051-4.114 Apparecchiature per le telecomunicazioni 2.792 2.239-19,8 5.186 4.304-17,0-2.394-2.065 Prodotti di elettronica di consumo audio e video 662 513-22,5 3.232 3.702 14,5-2.570-3.189 Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi 3.816 3.337-12,5 4.647 3.943-15,2-832 -606 Fonte: Cessioni e acquisti di beni nell ambito dei paesi Ue (R); Commercio speciale export/import extra Ue (R) (a) Dati provvisori. 435