Manuale del Prefetto

Documenti analoghi
ORDINE DELLE PRECEDENZE FRA LE ALTE CARICHE DELLO STATO

Manuale del Prefetto. Rotary Intenational

e Ambasciatori d'italia nella loro sede di titolarità B6. Presidente della Giunta regionale, in sede, e Presidente della Provincia autonoma di

Capo I Delle precedenze tra le cariche pubbliche. Sezione prima Definizione dell ambito di applicazione e criteri generali

International Inner Wheel Consiglio Nazionale Italia. Indicazioni in tema di Protocollo

Ubi Rotary Ibi Ethica

Cerimoniale Rotariano (1)

FONDAMENTI DI CERIMONIALE ROTARIANO

PROVINCIA DI CATANZARO

COMUNE di BRACIGLIANO (SA) REGOLAMENTOCOMUNALE PER L'USO DEL GONFALONE, DELLO STEMMA COMUNALE, DELLE BANDIERE E DELLA FASCIA TRICOLORE.

REGOLAMENTO PER L USO DEL GONFALONE E DELLO STEMMA COMUNALE

Il Cerimoniale dei Club Rotary

Par. 1 PROGRAMMA CERIMONIE Festività civili e religiose

[SESSIONE PREFETTI] SABATO 26 APRILE 2014 TURI [BA] PREFETTI DISTRETTUALI A.R. 2014/2015:

Distretto 2090 Abruzzo Marche Molise Umbria a.s. 2016/2017 IL CERIMONIALE ROTARACTIANO

Italia. Qual è la forma dello Stato? Quali sono i poteri dello Stato?

COMUNE DI VILLENEUVE REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA REGOLAMENTO PER L USO DEL GONFALONE E DELLO STEMMA COMUNALE

COMUNE DI AVISE REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA REGOLAMENTO PER L USO DEL GONFALONE E DELLO STEMMA COMUNALE

IL CERIMONIALE ROTARIANO

REGOLAMENTO COMUNALE per l esposizione delle Bandiere e per l uso dello Stemma, del Gonfalone e della Fascia tricolore.

Kiwanis International - Distretto Italia San Marino

COMUNE DI MASERADA SUL PIAVE Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE SPESE DI RAPPRESENTANZA

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI -- DIPARTIMENTO DEL CERIMONIALE DI STATO --

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELL USO DELLE BANDIERE, DEL GONFALONE E DELLO STEMMA DEL COMUNE DI LARCIANO

COMUNE DI SERMONETA PROVINCIA DI LATINA

Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile

REGOLAMENTO. Comune di Follonica. per l uso dello stemma, del gonfalone, della fascia tricolore e delle bandiere

C O M U N E D I S A N T A L U C E P R O V I N C I A D I P I S A PIAZZA RIMEMBRANZA, SANTA LUCE

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

LE AUTONOMIE TERRITORIALI

Educazione Civica e Diritto dell Unione Europea

STATUTO CONSULTA PARI OPPORTUNITA DEL COMUNE DI ALBA

COMUNE DI GALATONE Provincia di Lecce

COMUNE DI PONTBOSET VALLE D'AOSTA REGOLAMENTO PER L USO DEL GONFALONE E DELLO STEMMA COMUNALE

REGOLAMENTO PER L ESPOSIZIONE DELLE BANDIERE E PER L UTILIZZO DEL GONFALONE

COMUNE DI ARCO PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE INDENNITA DI MISSIONE E RIMBORSO SPESE DI VIAGGIO AMMINISTRATORI COMUNALI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI

Prot. n del 01/03/2017 Classif. III/14

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO PER LE SPESE DI RAPPRESENTANZA

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE 2 ART. 1 - COSTITUZIONE DELLA CONSULTA 2 ART. 2 - COMPITI DELLA CONSULTA COMUNALE DEL

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. del 18 maggio 1998, n. 429

COSTITUZIONE VIGENTE COSTITUZIONE COME RISULTANTE

REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO GEMELLAGGI

COMUNE DI NIMIS PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLO STEMMA, DEL GONFALONE, DELLA FASCIA TRICOLORE E DELLE BANDIERE

REGOLAMENTO PER L VIII CONGRESSO DELL AUSER NAZIONALE 20/21/22 MARZO 2013 Approvato dal Comitato Direttivo del

REGOLAMENTO PER LE SPESE DI RAPPRESENTANZA

COMUNE DI CIGLIANO REGOLAMENTO PER L ESPOSIZIONE DELLE BANDIERE E DEL GONFALONE COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità

PARTE I Diritti e Doveri dei Cittadini. TITOLO I Rapporti Civili

COMUNE DI FARA GERA D'ADDA REGOLAMENTO

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO PER LA RAPPRESENTANZA DEL COMUNE CON IL GONFALONE CIVICO

REGOLAMENTO PER LA RAPPRESENTANZA DEL COMUNE CON GONFALONE CIVICO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO

Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali *

COMUNE DI CANCELLARA. (Provincia di POTENZA) REGOLAMENTO per il funzionamento del Comitato Unico Di Garanzia

Regolamento per l effettuazione delle spese di rappresentanza e per le spese connesse al funzionamento degli organi di governo

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

Legge 189/1959 ORDINAMENTO DEL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELL USO DEL GONFALONE E DELLO STEMMA DEL COMUNE

COMUNE di CASTELGRANDE - PROVINCIA DI POTENZA - REGOLAMENTO PER IL FORUM DEI GIOVANI DEL COMUNE DI CASTELGRANDE

COMUNE DI CREVALCORE ( Provincia di Bologna )

ORGANIZZARE IL LAVORO DI GRUPPO LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE

Protocollo d intesa. tra

REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI PROFESSIONISTI. ARTICOLO 1 (Oggetto del Regolamento) ARTICOLO 2 (Finalità e compiti della Consulta)

Regolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento.

L.R. 17/2007, art. 5 B.U.R. 1/2/2012, n. 5. DELIBERA DELL UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE 29 novembre 2011, n. 331.

CIRCOLO DELLA CACCIA BOLOGNA REGOLAMENTO

GRESSONEY- LA - TRINITÉ

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE Viale dell Esercito, ROMA

COMUNE DI CENATE SOTTO PROVINCIA DI BERGAMO

COMUNE DI SARDIGLIANO PROVINCIA DI ALESSANDRIA. Regolamento delle spese di rappresentanza

COMUNE DI LAGOSANTO REGOLAMENTO DELLE SPESE DI RAPPRESENTANZA Approvato con delibera di C.C. n 42 del 28/06/2010 1

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi

Art. 83 Art. 83 Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri.

Testo con le modifiche del disegno di legge costituzionale proposto dal Governo. Testo attuale TITOLO IV LA MAGISTRATURA TITOLO IV LA GIUSTIZIA

A Cura di: Vincenzo Suffredini Compoenete Consiglio Direttivo MB e Formatore Nazionale Minibasket

REGOLAMENTO PER L ESPOSIZIONE DELLE BANDIERE E PER L UTILIZZO DEL GONFALONE

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE

COMUNE DI ZANE Provincia di Vicenza REGOLAMENTO COMUNALE UTILIZZO DELLE BANDIERE ED INSEGNE DISTINTIVE

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

COMUNE DI MEDE (Provincia di Pavia) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI MEDE

COMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel Fax

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI

STATUTO APPROVATO ALL ASSEMBLEA: Roma, 11 Novembre 2005

Distretto 2040 Anno di fondazione Rotary Club

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE SPESE DI RAPPRESENTANZA

LA RIFORMA COSTITUZIONALE

REGOLAMENTO COMUNALE DISCIPLINANTE L USO DELLO STEMMA, DEL GONFALONE E DELLE BANDIERE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L USO DEL GONFALONE E DELLO STEMMA DEL COMUNE, DELLE BANDIERE E DELLA FASCIA DEL SINDACO

STATUTO COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA CARCHIDIO E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STROCCHI FAENZA ART. 1 COSTITUZIONE

La riforma costituzionale della giustizia. Roma, 10 marzo 2011

- Inaugurazione dell Anno giudiziario (Delibera consiliare del 14 gennaio 2015)

CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali)

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014

TRA. (se soggetto promotore diverso da Centro per l impiego deve essere indicato il Legale rappresentante)

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

Circolare Distrettuale n 10

Transcript:

Rotary International Distretto 2030 Piemonte, Liguria, Valle d Aosta Anno 2008/09 Manuale del Prefetto Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane A cura di Ermanno Bassi, supportato dalla cortese autorizzazione ed aiuto di Leonardo Grado (D2110 Sicilia e Malta), Prefetto distrettuale dal 2002 al 2009. Pubblicazione del novembre 2009

INDICE Introduzione... 5 Premessa... 7 Cerimoniale... 8 Considerazioni generali... 9 Distintivo... 10 La disposizione delle bandiere e dei Labari... 11 Gli inni... 15 Ospiti dei Rotary club... 15 Rapporti con le autorità locali... 15 L invocazione rotariana... 16 Il collare... 17 La campana... 17 La ruota... 17 Nastrini colorati... 17 Cerimoniale rotariano... 18 Il buon Prefetto... 19 Eventi ordinari distrettuali... 22 Eventi ordinari dei Club... 23 Svolgimento di serata tipo... 23 Passaggio delle consegne... 23 Visita ufficiale del governatore... 24 Ammissione dei nuovi soci... 25 Gli Interclub... 26 Gli Interclub con visita ufficiale del Governatore... 26 Disposizione dei tavoli e dei posti... 27 Preparazione del tavolo di presidenza... 27 Modalità d assegnazione dei posti al tavolo di presidenza e negli altri tavoli... 29 Decorazioni dei tavoli e omaggi... 31 Conduzione delle riunioni... 31 Ordine delle precedenze nelle riunioni rotariane... 33 Tabelle delle precedenze... 33

INDICE Ordine delle precedenze del Rotary International... 34 Ordine delle precedenze del Distretto... 34 Ordine delle precedenze nel Club... 35 Ordine delle precedenze combinate... 36 Ordine delle precedenze in ambito regionale... 36 Ordine delle precedenze nelle forze armate... 38 Ordine delle precedenze diocesane... 39 Ordine di precedenza tra Presidenti di regione, Presidenti di provincie e Sindaci... 39 Ordine delle precedenze tra le cariche provinciali... 40 Ordine delle precedenze tra le cariche comunali... 40 Conclusioni finali... 41 Allegato... 42

INTRODUZIONE Il Rotary International è efficiente se i suoi Club sono efficienti Al fine di ottenere ed aumentare l efficienza dei Club il Rotary International (RI), ogni anno, oltre ad organizzare Seminari d istruzione rotariana (SIAG, SIPE, Assemblea Distrettuale, Forum ed altro), distribuisce alla Squadra distrettuale, ai Presidenti eletti, ai Segretari e ai Presidenti delle Commissioni, dei manuali di consultazione che contengono informazioni necessarie non solo per spiegare le responsabilità del loro incarico ma soprattutto per aiutare a fissare gli obiettivi da raggiungere durante l anno rotariano di loro competenza. Per il Tesoriere e per il Prefetto prepara soltanto un foglietto orientativo nel quale sono accennate brevemente le tradizionali mansioni. Poiché la funzione di Prefetto (Sergeant-at-arms in inglese, ovvero Addetto al cerimoniale ) costituisce uno dei ruoli più importanti per l immagine, il prestigio, la dignità e lo stile del Rotary, è necessario che il Prefetto si preoccupi di svolgere e di curare attentamente le proprie mansioni migliorandole ed adattandole il più possibile alle esigenze del Club o del Distretto. Senza possibili confusioni di competenze con il Segretario del Club, il Prefetto deve assumere il suo ruolo con molta disponibilità, efficienza e savoir faire e deve comportarsi come un buon padrone di casa nell accogliere gli Ospiti e i Soci. In generale il Prefetto controlla con discrezione lo svolgimento e la riuscita delle riunioni consentendo al Presidente ed al Segretario d essere liberi di dedicarsi, a loro volta, alle funzioni speciali che loro competono. Lo scopo di questo piccolo Manuale è quello di offrire alcuni suggerimenti utili per una valida e corretta interpretazione di un ruolo così importante. 5

INTRODUZIONE Si precisa inoltre che mentre alcuni di questi suggerimenti corrispondono a regole ben precise, altri rappresentano soltanto delle valide indicazioni che il buon senso del Prefetto (del Club o del Distretto) adatterà di volta in volta alle esigenze che man mano gli si presenteranno. 6

PREMESSA Rispetto delle Regole e del Comportamento Rotariano Partecipazione dei Soci ad almeno quattro riunioni ordinarie di club all anno dedicate alla formazione permanente e partecipazione ai Seminari distrettuali che trattano dello stesso argomento. Partecipazione ad almeno 3-4 assemblee informative di club all anno, oltre a quella obbligatoria dedicata all elezione del Presidente Designato e alla conferma del Consiglio di Club individuato dal Presidente Eletto. Partecipazione attiva dei Soci alle attività e ai progetti distrettuali e di club in particolare a quelli che richiedono interventi personali. Partecipazione attiva obbligatoria almeno a due riunioni mensili, riunioni che devono essere stimolanti, condotte in maniera efficiente e che devono mantenere elevato l interesse dei Soci nei confronti del Rotary. Comunicazione regolare e frequente di notizie ed informazioni rotariane. Promozione dell affiatamento e delle attività sociali all interno del club. Scambi d idee e d informazioni sui programmi, sui progetti e attività rotariane sia durante le riunioni delle commissioni sia in occasione di incontri meno formali. Assunzione e interpretazione corretta di ruoli e mansioni assegnate. Rispetto meticoloso del Cerimoniale per una perfetta organizzazione degli incontri. Un programma efficace di Formazione Rotariana Permanente e il Rispetto delle Regole contribuiscono ad incrementare la percentuale di assiduità del club e il suo sviluppo futuro. 7

MANUALE DEL PREFETTO 8 IL CERIMONIALE Con questo termine si intende la raccolta delle norme e delle consuetudini che consentono lo svolgimento corretto delle varie manifestazioni che, nel nostro caso, sono quelle rotariane limitate a livello di Club e di Distretto. La conoscenza ed il rispetto del cerimoniale consentono di dare risposta a vari interrogativi che si pongono durante la preparazione di manifestazioni istituzionali e non, permettendo di avere risultati finali corretti e di buona qualità, ripetibili nel tempo. Questa raccolta di indicazioni è particolarmente dedicata ai Prefetti che, nella loro funzione di maestri delle cerimonie, sono responsabili della applicazione delle norme scritte e tramandate che costituiscono la base della riuscita di ogni manifestazione rotariana. Ho comunque inserito anche altri suggerimenti, di ordine generale e particolare, che interessano altre cariche inerenti ai Rotary Club e ai Distretti, perché, in definitiva, ritengo che la conoscenza di un manualetto come questo debba essere patrimonio di tutti i rotariani in quanto una corretta conoscenza ed applicazione delle norme e delle abitudini diminuisce le incertezze, annulla eventuali conflitti, genera serenità.

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane CONSIDERAZIONI GENERALI La normativa che viene presa a riferimento e che regola la materia delle precedenze nelle cerimonie è quella riportata nella circolare numero 92019/12840-16 del 26.12.1950 della Presidenza del Consiglio dei Ministri e nelle successive, numerose modifiche ed integrazioni. Una Autorità impedita ad intervenire ad una cerimonia ufficiale può farsi rappresentare da persona che abbia rango pari o immediatamente inferiore. Al rappresentante, in questo caso, spettano gli onori riservati alla personalità rappresentata, anche se sono presenti alla cerimonia, in qualità di invitati, personalità di rango più elevato. Nelle cerimonie, al tavolo della presidenza, il posto centrale viene assunto da chi presiede la manifestazione; alla sua destra si pone la personalità più elevata intervenuta in forma ufficiale; alla sua sinistra si pone il Sindaco (il Prefetto in capoluogo di Provincia, la massima autorità regionale in sede di capoluogo di Regione) della città che ospita la manifestazione. Si alternano poi, a destra ed a sinistra, le altre personalità presenti secondo l ordine di precedenza stabilita dalla normativa sopra menzionata. Nelle riunioni conviviali, invece, l invito è rivolto alla persona, non alla carica; di conseguenza le precedenze tengono conto del rango personale, contrariamente a quanto avviene nelle cerimonie nelle quali la precedenza è attribuita alla carica. La persona invitata ad una conviviale non può delegare altri a rappresentarla. A tavola il posto d onore è alla destra di chi regge la presidenza della tavola. Si alternano a destra ed a sinistra gli invitati secondo l ordine decrescente di rango. Qualora il tavolo fosse a due facce, il posto d onore è quello di fronte a chi regge la presidenza della tavola. Qualsiasi riferimento a Soci, Presidenti, Dirigenti e così via, contenuto in questo manuale va inteso ed adattato anche per le persone di sesso femminile. 9

MANUALE DEL PREFETTO DISTINTIVO I Rotariani dovrebbero sentire il dovere di portare il distintivo del Rotary sempre e i distintivi di particolari riconoscimenti rotariani (tra i quali la Paul Harris Fellow e il distintivo quale Benefattore del Rotary ) in occasione di manifestazioni rilevanti. In questi ultimi casi i Presidenti di Club indosseranno il collare. Oltre al distintivo classico (ruota dentata con la scritta Rotary International) ne esistono anche analoghi con indicazione della carica ricoperta, presente o passata (Presidente, Governatore, Past-President, Past-Governor, Segretario, Tesoriere, Prefetto, Socio sponsor ed altri). 10

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane LA DISPOSIZIONE DELLE BANDIERE E DEI LABARI (Collocate alle spalle del tavolo di presidenza, alla sinistra per chi guarda le bandiere, mentre per i labari dal centro verso destra). Ogni Rotary Club dei Distretti italiani deve poter esporre: la bandiera Italiana, la bandiera Europea, la bandiera del Rotary International (fondo bianco, al centro del quale figura come stemma il classico emblema del Rotary, analogo al distintivo, con i colori ufficiali: turchino reale e giallo oro) e il labaro del Club. La bandiera nazionale occupa un posto preminente rispetto alle altre. In occasione di manifestazioni distrettuali (in primis Assemblea, Congresso, Forum e così via) devono trovarsi esposte la bandiera della Comunità Europea, le bandiere nazionali di tutti gli Stati che fanno parte del Distretto, la bandiera del Rotary International, il labaro del Distretto e quello del Presidente Internazionale. Il labaro del club ha per sua natura forma e dimensione diverse delle bandiere, ma ne segue, insieme a quelli dei club invitati e a quello del Presidente internazionale, le stesse regole di precedenza. Per primo va collocato il labaro del club ospitante, quindi alla destra di seguito, gli altri. Qualora siano esposte bandiere in numero dispari, la bandiera italiana occupa il posto d onore, al centro. La bandiera europea, anche nelle esposizioni plurime, occupa la posizione esterna a sinistra. In ultimo, la bandiera del Rotary occupa di conseguenza la posizione esterna a destra. 11

MANUALE DEL PREFETTO ASTA LATERALE SX ASTA CENTRALE ASTA LATERALE DX 2 1 3 ITALIA 12 Nel caso della presenza di quattro aste, la configurazione è così determinata: all estrema sinistra la bandiera europea, alla destra di questa la bandiera italiana. Di seguito, ancora a destra, la bandiera della nazione ospite. Infine, all estrema destra, la bandiera del Rotary. Per l esposizione di più bandiere nazionali ospiti, si adotta il criterio dell ordine alfabetico, ricordandosi che in caso di un numero di aste dispari, la bandiera italiana sarà sempre posta al centro. Esemplificando l esempio del Distretto 2110 Sicilia e Malta, la posizione corretta delle bandiere risulta: ASTA LATERALE SX ASTA CENTRALE SX ASTA CENTRALE DX ASTA LATERALE DX 2 1 1 3 Italia Malta

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane Ecco un esempio con quattro aste (es. cerimonia con Club contatto tedesco): ASTA LATERALE SX ASTA CENTRALE SX ASTA CENTRALE DX ASTA LATERALE DX 3 1 2 4 Italia Germania Nel caso invece vi sia un ospite straniero di riguardo o una rappresentanza diplomatica di altra nazione (in questo esempio è la Svizzera), sarà opportuno collocare la bandiera di tale nazione tra la bandiera della Comunità Europea e quella italiana: 13 ASTA LATERALE SX ASTA CENTRALE SX ASTA CENTRALE DX ASTA LATERALE DX 3 1 2 4 Svizzera Italia Ecco un esempio con cinque aste nel caso dell esposizione di altre bandiere nazionali ospiti (diversamente dalla situazione in

MANUALE DEL PREFETTO cui sono ospiti i Club contatto, qui le bandiere nazionali vanno collocate in ordine alfabetico): ASTA ASTA ASTA ASTA ASTA LATERALE CENTRALE CENTRALE CENTRALE LATERALE SX SX DX DX 4 1 2 3 Francia Germania Italia 5 14 Nel caso di esempio di un ospite del Distretto 2110, avremo sempre 5 aste con l esposizione della bandiera ospite al centro: ASTA ASTA ASTA ASTA ASTA LATERALE CENTRALE CENTRALE CENTRALE LATERALE SX SX DX DX 3 2 1 2 Italia (Per cortesia) Malta 4 Le aste delle bandiere devono essere sempre della medesima lunghezza, e gli stendardi sistemati alla stessa altezza. N.B.: tutte le indicazioni di posizione elencate qui sopra, sono sempre riferite secondo la visuale di chi guarda il tavolo della presidenza.

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane GLI INNI Gli inni vengono suonati seguendo la precedenza delle bandiere e debbono essere ascoltati in piedi e con lo sguardo rivolto verso le bandiere o, in assenza di queste, verso la sorgente della musica. Per primo si suona l inno Italiano (eventualmente quello di altre nazioni ospiti, in ordine alfabetico), a seguire quello Europeo e in ultimo quello del Rotary. OSPITI DEI ROTARY CLUB In occasioni particolari (come la cena degli auguri o speciali manifestazioni di interesse pubblico) sono invitati come consuetudine, il Governatore, eventuali Past Governatori, l Assistente del Governatore, le Autorità civili e religiose e i Presidenti di altri Club di servizio, se esiste reciprocità di inviti per manifestazioni simili. In tale circostanza, poiché è logico pensare che i Soci del Club che arrivano con ospiti desiderino stare in loro compagnia, è bene che i commensali prenotati vengano pre-assegnati a tavoli numerati. I nomi dei soci e dei loro ospiti ed il corrispondente tavolo loro destinato verranno esposti in un quadro illustrativo da porre prima dell ingresso alla sala da pranzo. I Soci devono quindi comunicare in anticipo il numero ed i nomi dei loro invitati e le eventuali desiderate aggregazioni tra gruppi di soci e loro ospiti. 15 RAPPORTI CON LE AUTORITÀ LOCALI È opportuno che il neoeletto Presidente del Club renda visita al Sindaco della città dove risiede il Club, al Prefetto se la città

MANUALE DEL PREFETTO è capoluogo di Provincia, al relativo Presidente di Provincia, al Cardinale, o se non presente al Vescovo, quale autorità religiosa, ed al Presidente della Regione se il Club ha sede nel capoluogo di Regione. L INVOCAZIONE ROTARIANA (*) 16 Dio di tutti i popoli della terra, Dio che ci hai voluto fratelli, senza distinzione di sorta, sotto l ala della tua misericordia, Dio che ci hai donato la capacità del pensiero e dell azione per farne uso, secondo le nostre attitudini personali, a favore dell umanità, Dio che illumini la nostra notte terrena con il raggio della speranza, rendici strumento di salvezza e di conforto per tutti coloro che hanno sete del Tuo amore e della Tua giustizia; colmaci della Tua luce e della Tua forza affinchè ciascuno di noi, impegnato nel Rotary al servizio dell uomo, possa trovare in ogni momento della sua giornata l occasione di soccorrere chi invoca amore, carità e comprensione; fa che ogni sera cali su di noi, con la Tua benedizione, quella di coloro cui abbiamo offerto un sorriso, suscitato una fede, arrecato un aiuto; allontana da noi le tristi ombre dell indifferenza, del cinismo, dell egoismo, della ripulsa, della falsità, dona pace ai nostri cuori, coraggio alle nostre anime, pazienza alle nostre azioni, tolleranza alla nostra forza; rendici partecipi della Tua grazia unitamente a tutte le persone a noi care, ai poveri, ai tribolati, agli sbandati, agli oppressi. * È lasciata alla libera discrezionalità dei Club.

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane IL COLLARE Il collare deve essere indossato dal Presidente (e/o dal Governatore) nelle manifestazioni rotariane importanti. LA CAMPANA Il suono della campana segna l inizio ed il termine di ogni riunione. È buona norma che in conclusione di una riunione ci si levi in piedi, per allontanarsi dalla riunione, solo dopo il suono della campana. LA RUOTA Si precisa che tale indicazione è per pura informazione. Il compito precipuo di raccogliere le firme è di stretta competenza del Segretario. La ruota per attestare le presenze deve girare sempre in senso orario iniziando dalla firma del Presidente, e viene chiusa dalla firma di chi siede alla destra del Presidente. Durante la visita del Governatore, il Presidente è il primo a firmare mentre il Governatore, con la sua firma, chiude la ruota. In una conviviale con oratore, il primo a firmare è sempre il Presidente, e l oratore, o gli oratori, firmeranno per ultimi. Ulteriore precipuo compito del Segretario sarà quello di consegnare alla fine di ogni riunione le cartoline di presenza ai rotariani visitatori. 17 NASTRINI COLORATI Nelle manifestazioni rotariane importanti e particolarmente affollate (Assemblea e/o Congresso Distrettuali, interclub allar-

MANUALE DEL PREFETTO gati, ecc.), l impiego dei nastrini colorati da appendere al badge, che deve essere portato ben in vista con il proprio nome, del Club di appartenenza e relativa classifica, scritti in carattere evidente e ben leggibile, identificativo di ciascun partecipante, è così d uso: 18 Blu: Governatori (in carica, Eletto e Designato) e PDG. Giallo: Presidente del Club. Azzurro: Segretario del Club. Arancione: Tesoriere del Club. Rosso: Staff distrettuale (Assistenti, Segretario, Tesoriere, Prefetto, ecc). Verde scuro: Istruttori e Formatori. Bianco: Soci e ospiti. Fucsia: Consorti di Rotariani. Verde chiaro: Presidenti Commissioni di Club e distrettuali. I nastrini possono essere sostituiti da bande o sfondo di relativo identico colore sul badge stesso. CERIMONIALE ROTARIANO Tutte le riunioni rotariane debbono essere regolate da un Cerimoniale e si debbono contraddistinguere per la particolarità della preparazione e dello svolgimento. Il Cerimoniale risponde a regole ben precise, il cui senso è quello di permettere una perfetta organizzazione degli incontri, di rispettare l ordine delle precedenze, di dare il giusto spazio ad oratori ed ospiti e di gestire presentazioni, saluti (compito precipuo del Presidente) e altro in un tutt uno armonico, elegante e suggestivo. Il responsabile di questa attenta ed accurata preparazione è il Prefetto.

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane Tutti gli oggetti di pertinenza del Club (campana, labaro, inni, guidoncini, bandiere, fondo sala ove necessario, mezzi audiovisivi, segnaposti bifacciali e quant altro serve per preparare al meglio una sala di riunione) sono affidati alla responsabilità del Prefetto, che deve controllare l adeguata esposizione, la funzionalità degli stessi e che devono ritornare in possesso del Club stesso dopo l incontro. L immagine del Rotary dipende soprattutto dal tipo di organizzazione che si riesce a presentare. Il Prefetto deve risolvere qualsiasi problema organizzativo ed operativo. Affianca e collabora con il Presidente (o il Governatore) nelle pubbliche relazioni e nei rapporti con l esterno. 19 Il BUON PREFETTO Il buon Prefetto deve avere buone doti organizzative, un carattere estroverso e soprattutto amicale. È normalmente presente alle conviviali. Arriva per primo sul luogo della riunione, con congruo anticipo (20-30 minuti prima dell inizio della manifestazione) e se ne va per ultimo. Si accerta sempre che tutto sia in ordine e in particolar modo il tavolo della presidenza con i suoi accessori: la campana, le bandiere, i labari (del Club, del Distretto, del Presidente Internazionale), gli inni, il microfono, l omaggio per il relatore, eventuale omaggio floreale per la consorte del relatore, ecc. Accoglie con l affabilità di un perfetto padrone di casa autorità, ospiti, soci di altri club in visita e soci dello stesso suo

MANUALE DEL PREFETTO 20 club, mettendosi a disposizione per tutto ciò che hanno di bisogno. Si preoccupa della loro sistemazione nella sala di riunione o ai tavoli della conviviale e assegna i posti secondo l ordine delle precedenze. Deve avere sempre disponibili alcuni distintivi del Rotary per distribuirli a quei rotariani che ne fossero sprovvisti, a cui, se non restituiti, verranno addebitati. Quando i soci devono prendere posto a tavola, cerca di intervenire con delicatezza per evitare che si formino circoli di soci, sempre gli stessi. Per gli eventuali rotariani stranieri in visita, cerca una sistemazione idonea, collocandoli accanto a soci che ne conoscano la lingua. Per evitare che i soci di uno stesso Club siedano tra loro agli stessi tavoli - vanificando quella che è una funzione essenziale degli incontri interclub e cioè quella di favorire la reciproca conoscenza tra soci di club vicini - è caldamente raccomandato ai Prefetti di predisporre il planning dei posti a tavola. A tal fine è sufficiente numerare i tavoli e disporre all ingresso della sala l elenco alfabetico dei partecipanti indicando per ciascuno il numero del tavolo al quale deve andare a sedersi. Si comporranno così tavoli composti da soci (e loro coniugi) dei diversi club partecipanti alla riunione. Sceglie per sé stesso un posto a tavola strategico, possibilmente vicino al tavolo della presidenza e guarda con frequenza verso il tavolo delle autorità per vedere se il Presidente (o il Governatore) ha bisogno di qualche cosa e per accertarsi che tutto proceda per il verso giusto. Sollecita un servizio troppo lento al responsabile di sala, si preoccupa anche del comfort ambientale provvedendo a far

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane eliminare eventuali inconvenienti relativi all illuminazione, alla temperatura, ai rumori esterni e così via. Raccoglie con discrezione i pareri dei soci sulla qualità dei pasti e, quando un eventuale lamentela è generale e giustificata, la riporta con garbo al responsabile del ristorante al quale vanno trasmessi (spesso lo si dimentica) anche apprezzamenti ed elogi quando sono meritati e, qualche volta, è bene vada anche in cucina a complimentarsi direttamente con i cuochi. Concorda con il responsabile del ristorante i menù (sobrio e poco costoso, secondo quanto previsto dal Direttivo, in limiti equi e proporzionati) su indicazione del Presidente, segnalando eventuali intolleranze, allergie o impedimenti religiosi di ospiti importanti o di Soci. S informa se qualche portata non sia gradita, richiedendo al responsabile del ristorante una diversa ed opportuna vivanda sostitutiva. Al termine della conviviale si preoccupa di recuperare tutte le insegne utilizzate. Aiuta un nuovo Socio a scoprire il Club, ne favorisce l affiatamento segnalandogli consoci che ritiene essergli affini per carattere, attività professionale, interessi nel tempo libero e nelle conviviali, fa in modo che abbia un posto a tavola vicino a commensali sempre diversi. Il Prefetto, collaborando con il Presidente e Segretario, provvede, quando necessario, a curare la stampa del programma delle manifestazioni ed alla sua distribuzione, facendo sì che gli inviti giungano per tempo e che contengano il profilo dell incontro o della serata (abito scuro, smoking o altro). In ultimo, si preoccuperà dell eventuale stampa del menù. In occasione di serate importanti il Prefetto deve prevedere un servizio fotografico, l eventuale audio video, registrazione degli interventi, anche ai fini della preparazione del conse- 21

MANUALE DEL PREFETTO guente servizio stampa, e cartelli direzionali con il simbolo del Rotary nei pressi dell edificio e sulle strade, per segnalare ove la manifestazione ha luogo. 22 Anche se il Regolamento del Club non lo prevede, sarebbe opportuno, con il consenso del Presidente, che il Prefetto si scelga un vice o richieda la collaborazione del Segretario. Le assenze del Prefetto saranno sicuramente rare, perché in caso contrario non avrebbe dovuto accettare l incarico, tuttavia poiché i compiti che il Prefetto deve svolgere sono talmente importanti, si deve conoscere chi lo sostituirà in caso di assenza. Il vice lo coadiuverà inoltre nelle occasioni più impegnative, come ad esempio gli Interclub, non trascurando che lo stesso vice vivrà una specifica preparazione quale futuro possibile successore. EVENTI ORDINARI DISTRETTUALI Pre SIAG (eventuale) SIAG (Seminario d Istruzione degli Assistenti del Governatore) Pre SIPE (eventuale) SIPE (Seminario d Istruzione dei Presidenti Eletti) Assemblea Distrettuale Seminario sulla Rotary Foundation Seminario sull Effettivo ed espansione Seminario sulla Leadership Altri Seminari Forum Distrettuali Congresso Distrettuale.

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane Passaggio delle consegne Visita del Governatore Giornate di formazione ed informazione Assemblee di club Forum Interclub Conviviali di vario tipo. EVENTI ORDINARI DEI CLUB SVOLGIMENTO DI SERATA TIPO Tocco di campana da parte del Presidente e suono degli inni (a carico del Prefetto), quindi il cerimoniale d apertura (a carico del Prefetto): la sola presentazione di autorità, relatore, ospiti. 23 Saluti di benvenuto, di accoglienza e introduzione della riunione, eventuale ammissione di nuovi Soci, la consegna di onorificenze o altro, sono compiti del Presidente (o del Governatore). Proseguendo si vivranno gli interventi degli oratori. La conclusione della serata è nuovamente di competenza del Presidente del Club (o del Governatore). PASSAGGIO DELLE CONSEGNE In occasione del Passaggio delle consegne nel tavolo di Presidenza, riservato alle autorità rotariane ed eventualmente a quelle istituzionali, al centro siederanno il/la Presidente uscente con il/la proprio/a consorte alla sua destra e il/la Presidente

MANUALE DEL PREFETTO entrante con il/la proprio/a consorte alla sua sinistra; a seguire siederanno le altre autorità secondo ordine di precedenza. Il Presidente Uscente terminato il suo discorso, scambierà il distintivo di Presidente con il Presidente Entrante, ricevendone quello di Past President. Il Presidente Entrante riceverà quindi il collare e prenderà la parola. Per sottolineare la continuità nel Rotary, il colpo di Campana del Presidente uscente aprirà la serata, il colpo di campana del Presidente entrante concluderà la serata, oppure come chiusura verrà dato un colpo di campana congiunto, a due mani. 24 VISITA UFFICIALE DEL GOVERNATORE La visita del Governatore distrettuale (unico dirigente periferico del RI) costituisce un momento particolare per la vita del Club. E un incontro esclusivamente rotariano, allargato alla famiglia rotariana (Interact, Rotaract, consorti e familiari) attraverso il quale egli ha modo di rendersi conto di persona delle attività del sodalizio e di dare suggerimenti atti a meglio realizzare i vari programmi del Club. La responsabilità della serata conviviale è di pertinenza del Prefetto, il quale, trattandosi di una delle serate ufficiali più importanti del Club, organizzerà la serata presso la sede della riunione, su indicazione del Presidente, e farà rispettare strettamente tutto il cerimoniale. Il Governatore e il Presidente del Club indosseranno il collare. Il Governatore siederà sempre alla destra del Presidente, mentre alla sinistra del Presidente siederà la consorte del Governatore. Alla destra del Governatore siederà la moglie del Presidente.

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane Il Presidente prende per primo la parola per salutare ed esternare comunicazioni varie, quindi cede la parola al Governatore. Dopo il Governatore, nessuno potrà riprendere la parola tranne il Presidente per la chiusura dell incontro. Al termine della cena lo scambio di doni e degli omaggi floreali concluderanno la serata. La visita del Governatore non deve coincidere con altre manifestazioni od iniziative del Club ad eccezione della cerimonia d ammissione di nuovi soci o l assegnazione di onorificenze. Il Presidente in occasione della visita del Governatore ricorderà per tempo a tutti i soci, anche con comunicazione scritta, che la loro presenza è obbligatoria. Infatti, tale importante avvenimento nel club, è l unico che preveda l obbligo della presenza per ogni socio. 25 AMMISSIONE DI NUOVI SOCI La cerimonia per l ammissione di nuovi Soci può esser tenuta in qualsiasi periodo dell anno rotariano. Sarebbe comunque opportuno che essa coincida con qualche avvenimento importante del Club. Ciascun Socio entrante sarà accompagnato dal Socio presentatore, il quale, brevemente, illustrerà il suo curriculum. Il nuovo Socio verrà accolto dal Presidente con l apposizione del distintivo del Rotary, dopo che lo stesso avrà letto l impegno a vivere lo spirito rotariano. L eventuale consegna di pubblicazioni rotariane informative sarà già avvenuta in periodi precedenti. Sarà necessità inderogabile che tra tali pubblicazioni sia presente una copia del Manuale di procedura di ultima edizione.

MANUALE DEL PREFETTO Durante la visita del Governatore, l ammissione di nuovi Soci o l assegnazione di onorificenze sarà fatta prima del discorso ufficiale del Governatore. 26 GLI INTERCLUB Ogni Prefetto nel corso dell anno rotariano sarà impegnato anche nell organizzazione d incontri Interclub. Per la riuscita di un incontro Interclub il Prefetto aiuterà il Presidente nella ricerca della sede più adatta alla riunione studiandone assieme ubicazione, capienza, funzionalità, efficienza del servizio, eventuali esigenze particolari, costi e cosi via. Nei giorni che precedono l Interclub il Prefetto prenderà contatto con i Prefetti dei Club interessati all evento. Definirà con loro la scaletta della serata; si accerterà del numero dei partecipanti e dei successivi aggiornamenti e studierà insieme a loro un eventuale assegnazione dei posti a tavola. Ricorderà ai colleghi che dovranno essere esposti, durante quella serata, i labari di tutti i club partecipanti. GLI INTERCLUB CON VISITA UFFICIALE DEL GOVERNATORE Negli Interclub con visita ufficiale del Governatore è evidente che la posizione dei Presidenti dei Club interessati debba essere paritaria. Alla sinistra quindi del Presidente del Club ospitante siederà il Presidente del 2 Club (che è quello con maggior anzianità rotariana riferita alla data di consegna della carta costitutiva) e così via di seguito, per cui l ordine delle precedenze e della

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane sistemazione al tavolo della Presidenza dovrà essere il seguente: 1) Presidente del Club ospitante 2) Alla sua destra il Governatore 3) Alla sua sinistra il Presidente del 2 Club 4) Alla destra del Governatore il Presidente del 3 Club 5) Alla sinistra del Presidente del 2 Club, se presente, il Past Governatore e se questi manca, l Assistente del Governatore in carica. In caso di presenza di un Past Governatore, l Assistente del Governatore dovrà essere collocato alla destra del Presidente del 3 Club. DISPOSIZIONE DEI TAVOLI E DEI POSTI È preferibile, ove possibile, che la riunione con oratore venga organizzata in una sala diversa da quella destinata all eventuale conviviale. Nelle occasioni ufficiali i tavoli rotondi saranno da preferire a quelli rettangolari perché consentono una più facile collocazione dei presenti. 27 PREPARAZIONE DEL TAVOLO DI PRESIDENZA Al centro del tavolo di presidenza siederà il Presidente del Club (o il Governatore in caso di eventi distrettuali) e se alla riunione saranno presenti cariche rotariane, autorità civili, religiose, militari, la più alta carica rotariana dovrà sedere alla destra del Presidente (o del Governatore), la più alta autorità dello Stato siederà a sua volta a sinistra. Le autorità rotariane saranno via via alternate con le altre

MANUALE DEL PREFETTO autorità, tenendo conto che i posti di destra alla stessa altezza di quelli di sinistra verranno assegnati con precedenza. 28 In caso di cerimonie ufficiali il Sindaco della città prenderà il primo posto accanto al personaggio di più alto rango rotariano presente alla cerimonia. Considerando che la più alta autorità rotariana e la più alta autorità non rotariana devono occupare sempre il posto a fianco del Presidente (o del Governatore) è buona norma che le cariche sedute a destra del Presidente (o del Governatore) vengano alternate con le consorti della autorità sedute a sinistra e viceversa. I/le consorti in ogni caso assumono lo stesso rango del marito/ della moglie. Un Socio di Club che riveste una carica pubblica, se la riunione è prettamente rotariana ha le stesse prerogative di tutti gli altri soci; segue invece l ordine delle precedenze se la riunione è pubblica. Al tavolo della Presidenza, in conviviale, sarebbe auspicabile un alternanza uomo/donna, facendo attenzione che non vi sia mai una signora all estremità del tavolo. Inoltre la moglie non siederà mai a fianco del marito. Alle spalle del tavolo figurerà il fondo sala con l indicazione del tema della riunione e il labaro del Club e/o del Distretto. Nelle occasioni solenni figureranno sempre le bandiere e il labaro con il motto dell anno del Presidente Internazionale. Sul tavolo verranno collocati campana, microfoni, cartelline, penne, bottiglie di acqua, fiori.

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane Bisogna curare attentamente l ottimo funzionamento di tutti i supporti audiovisivi. Evitare che dal tavolo della Presidenza si volgano le spalle agli altri commensali oppure che questi volgano le spalle al tavolo della Presidenza. Per ottenere questo risultato sarà sufficiente non completare i tavoli. Lo stesso problema a volte sorge con i tavoli rettangolari. E importantissimo ricordare che la disposizione a tavola verrà adeguata con perfetto tempismo ai mutamenti dell elenco degli invitati. Infatti, la stretta connessione con cui i posti a tavola vengono stabiliti fa si che la frequentissima circostanza di un assenza conosciuta all ultimo momento renderà necessario rivoluzionare completamente la distribuzione del tavolo. 29 MODALITÀ D ASSEGNAZIONE DEI POSTI AL TAVOLO DI PRESIDENZA E NEGLI ALTRI TAVOLI Stabilito, in un elenco numerato, l ordine delle precedenze e segnato, in un altro elenco, l ordine progressivo numerato dei posti al tavolo di Presidenza, il posto numero 1 (al centro) andrà sempre assegnato al Presidente (o al Governatore), il numero 2 (a destra del Presidente o del Governatore) all oratore o alla personalità più importante rotariana, il numero 3 (a sinistra del Presidente o del Governatore) al terzo dell elenco mentre gli altri, a seguire, verranno assegnati alternativamente a destra e a sinistra in rapporto sempre al grado di precedenza.

MANUALE DEL PREFETTO Nei tavoli rotondi o rettangolari completamente pieni, il secondo posto è quello di fronte al Presidente (o al Governatore). Si rispetteranno anche qui alternativamente le precedenze stabilite. 30 Se le Autorità presenti superano la disponibilità dei posti al tavolo della presidenza, si prepareranno altri tavoli a destra ed a sinistra del tavolo di presidenza (tavoli di rispetto ) e si sistemano gli ospiti al tavolo di destra o di sinistra in funzione dell ordine di precedenza.

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane 31 DECORAZIONE DEI TAVOLI ED OMAGGI Sarà lasciata al buon gusto del bravo Prefetto (salvo diversi orientamenti del Presidente o del Governatore) la scelta degli omaggi e dei fiori ad ospiti ed autorità, dei fiori, delle decorazioni per i tavoli e di ogni altro dettaglio. CONDUZIONE DELLE RIUNIONI Il Presidente (o il Governatore) dato un tocco di campana a significare l inizio della riunione, invita i presenti ad ascoltare in piedi gli inni e l eventuale invocazione rotariana. Quindi il Prefetto si presenta, illustra brevemente il significato e l importanza della cerimonia, presenta le autorità rotariane cominciando da quella di grado superiore.

MANUALE DEL PREFETTO Segue con la presentazione delle autorità non rotariane e in ultimo annuncia la presenza di ospiti e consorti. In una riunione con oratore, lo presenta dopo la massima autorità rotariana presente. 32 Soltanto il Presidente (o il Governatore) può rivolgere il saluto di benvenuto alle autorità presenti. L ordine di precedenza va rispettato anche negli indirizzi di saluto, ossia, se si tratta di una riunione rotariana di club, il primo nome da citare ed il primo saluto sarà per il Governatore, se presente, e poi via via per le altre personalità. Nelle riunioni di solo Club prende la parola il Presidente che gestirà da solo tutta la riunione o affiderà al Prefetto il compito di invitare al microfono i vari oratori, presentandoli. Gli interventi previsti, rispetteranno sempre l ordine di precedenza ma il loro susseguirsi, al contrario di quanto accadeva per le presentazioni, comincia dalla carica più bassa per arrivare a quella più alta. E anche possibile dare subito la parola alla più alta carica presente, per vari motivi d opportunità. Generalmente, al termine della riunione vengono offerti omaggi floreali alle consorti degli ospiti seduti al tavolo della Presidenza. E sempre il Presidente del Club (o il Governatore) a chiudere l incontro con il tocco della Campana.

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane ORDINE DELLE PRECEDENZE NELLE RIUNIONI ROTARIANE TABELLE DELLE PRECEDENZE Malgrado siano stati previsti molteplici casi, è evidente che la trattazione non sia da considerarsi esauriente e omnicomprensiva. È bene, comunque, aver riguardo agli indirizzi di carattere generale di seguito riportati: 1. rispettare finché possibile l ordine delle precedenze tra le personalità indicate nelle tabelle di questo manuale; 2. tenere presente, nei riguardi di coloro che non vi figurano, che: a) vi sono preminenze di ordine sociale e culturale che conviene sempre prendere in considerazione alla pari di chiunque riesca ad imporsi alla pubblica stima con il proprio lavoro e le proprie capacità (es. un Premio Nobel); b) si deve accordare una precedenza di cortesia alle persone investite di un incarico di alto valore spirituale e rappresentativo (es. Medaglia al Valore militare o civile); c) i giovani cedono sempre il passo alle persone anziane: è questa una regola basilare alla quale non vi è ragione di derogare se non in circostanze eccezionali; d) i titoli nobiliari, anche se non riconosciuti per i cittadini italiani, danno diritto agli stranieri a particolari precedenze quando ciò sia giuridicamente sancito nel loro paese; e) la persona in onore della quale viene offerto un pranzo o un ricevimento ha la precedenza sugli altri ospiti; f) a parità di rango, la precedenza spetta agli stranieri e alle persone ospitate per la prima volta. 33

MANUALE DEL PREFETTO A) ORDINE DELLE PRECEDENZE NEL ROTARY INTERNATIONAL 34 Presidente (o suo rappresentante) Presidente Eletto Vicepresidente Tesoriere Tutti gli altri Consiglieri RI (Directors) Past Presidenti RI (in ordine di anzianità) Presidente della Fondazione Rotary Tutti gli altri Amministratori RF (Trustees) Past Presidenti RF (in ordine di anzianità) Segretario Generale RI Presidente Designato RI Ex Consiglieri RI (in ordine di anzianità) Ex Amministratori RF (in ordine di anzianità) Ex Segretari Generali RI (in ordine di anzianità) Consiglieri Entranti Governatori (e altri dirigenti del RI) Consiglieri Designati Past Governatori (in ordine di anzianità) Amministratori Eletti RF Governatori Eletti Governatori Designati B) ORDINE DELLE PRECEDENZE NEL DISTRETTO Governatore Rappresentante del Presidente Internazionale Past Governatori (in ordine d anzianità) Governatore eletto

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane Governatore designato Segretario distrettuale Tesoriere distrettuale Istruttore distrettuale Prefetto distrettuale Assistenti del Governatore Delegati distrettuali Presidenti Commissioni distrettuali C) ORDINE DELLE PRECEDENZE NEL CLUB Presidente Ultimo Past Presidente Presidente Eletto Presidente Designato Vice Presidente Segretario Tesoriere Prefetto Consiglieri 35 NOTA ESPLICATIVA Oltre a quanto previsto nei precedenti paragrafi (A, B e C), si sottolinea l opportunità di tenere presente la seguente direttiva: la carica attuale di qualsiasi ordine e grado ha la precedenza su tutte le cariche degli anni passati. Queste ultime hanno la precedenza sulle cariche per gli anni futuri. Quanto sopra in aderenza alle norme del Manuale di procedura. I Soci aventi più di una carica assumono la precedenza secondo la carica più elevata.

MANUALE DEL PREFETTO ORDINE DELLE PRECEDENZE COMBINATE Tale ordine si applica in ogni manifestazione alla quale siano presenti autorità rotariane, di altri club service, civili, militari, ecclesiastiche, e altre tipologie di ospiti. Le autorità rotariane di regola precedono le autorità non rotariane. È opportuno, però, che il Prefetto stili una lista combinata delle autorità rotariane e delle autorità non rotariane, alternandone la precedenza. In molti casi dipenderà dalla sensibilità e dall esperienza del bravo Prefetto stabilire quale grado di precedenza deve assegnare ai vari Ospiti. 36 ORDINE DELLE PRECEDENZE IN AMBITO REGIONALE Presidente della Regione Presidente dell Assemblea regionale Parlamentari Sindaco, in sede Prefetto, in sede Vescovo (ed eventuali autorità di altre confessioni religiose) (*) Commissari del Governo Presidente (e Procuratore generale) della Corte di Appello Presidente della Provincia Corpo Consolare Rettore dell Università (*) Se presente il Cardinale, vedasi anche l Allegato - Quarta categoria, p.25

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane Presidente del TAR Presidente della sezione giurisdizionale regionale della Corte dei Conti Presidente della Commissione Tributaria regionale Comandante di Regione Militare, di Dipartimento Militare Marittimo, di Regione Aerea Presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Presidente del Tribunale (se la città non è sede della Corte d Appello può prendere posto nella posizione del Presidente di questa) Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale (idem, subito dopo il Presidente del Tribunale) Presidente del Consiglio comunale Presidente del Consiglio provinciale Questore Comandante di regione dell Arma dei carabinieri, Comandante di Zona della Guardia di Finanza Capo delegazione e Procuratore regionale della Corte dei Conti Avvocato Distrettuale dello Stato Assessori regionali Comandante del Presidio Militare Dirigente del Centro Servizi Amministrativi Sovrintendente ai beni culturali e ambientali Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza Membri dell Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Presidi di Facoltà universitarie Professori ordinari di Università Assessori comunali Assessori provinciali 37

MANUALE DEL PREFETTO ORDINE DELLE PRECEDENZE NELLE FORZE ARMATE 38 Ministro della Difesa Sottosegretario di Stato alla Difesa Capo di Stato Maggiore della Difesa Capo di Stato Maggiore dell Esercito Capo di Stato Maggiore della Marina Capo di Stato Maggiore dell Aeronautica Comandante Generale dell Arma dei Carabinieri Segretario Generale del Ministero della Difesa Presidente del Consiglio Superiore delle FF.AA. Comandante delle Forze Terrestri del Sud Europa, Comandante delle Forze Navali del Sud Europa, Comandante del Mediterraneo Centrale (in ordine di anzianità di grado) Comandante Generale della Guardia di Finanza Tenente Generale e gradi equivalenti (la precedenza è data dall anzianità del grado; a parità di anzianità prevale: Esercito Marina Aeronautica Arma dei Carabinieri Guardia di Finanza) Maggiore Generale e gradi equivalenti Brigadiere Generale e gradi equivalenti Colonnello e gradi equivalenti Tenente Colonnello e gradi equivalenti Maggiore e gradi equivalenti Capitano e gradi equivalenti Tenente e gradi equivalenti Sottotenente e gradi equivalenti Sottufficiali e Militari di truppa

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane ORDINE DELLE PRECEDENZE DIOCESANE Cardinali Arcivescovi Metropoliti Vescovi residenziali Vescovi coadiutori Vescovi ausiliari Ordinari militari Vicari Apostolici Prefetti Apostolici Vicari zonali Parroci Vicari parrocchiali Canonici Sacerdoti Frati 39 N.B.: Il titolo di Monsignore è onorifico. ORDINE DI PRECEDENZA TRA PRESIDENTI DI REGIONE, PRESIDENTI DI PROVINCE E SINDACI Presidente della Regione nella cui giurisdizione si svolge la manifestazione Sindaco della città che ospita la manifestazione Presidente della Provincia nel cui ambito si svolge la manifestazione (quando la manifestazione è promossa dalla Provincia, il Presidente precede il Sindaco)

MANUALE DEL PREFETTO Presidenti delle altre Regioni (in ordine di costituzione delle rispettive Regioni) Presidenti delle altre Province (in ordine alfabetico delle rispettive città) Sindaci degli altri Comuni ( in ordine alfabetico delle rispettive città). Talvolta, pur nel rispetto dell ordine alfabetico la successione è la seguente: Sindaci di capoluoghi di regione, Sindaci delle città capoluogo di provincia, Sindaci di altre città ORDINE DELLE PRECEDENZE TRA LE CARICHE PROVINCIALI 40 Presidente Vice Presidente Assessori Provinciali (secondo l anzianità di carica o il numero dei voti riportati alle elezioni) Presidente del Consiglio Consiglieri Provinciali (secondo l anzianità di carica o secondo il numero dei voti riportati dal partito di appartenenza e, nell ambito di ogni gruppo, secondo i voti di preferenza) Capo di gabinetto del Presidente Direttori di Ripartizione. ORDINE DELLE PRECEDENZE TRA LE CARICHE COMUNALI Sindaco Assessore Anziano Assessori Comunali (secondo l anzianità di carica o il numero dei voti riportati alle elezioni)

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane Consiglieri Comunali (secondo l anzianità di carica o secondo il numero dei voti riportati dal partito di appartenenza e, nell ambito di ogni gruppo, secondo i voti di preferenza) Segretario Generale del Comune Capo di gabinetto del Sindaco Direttori di Ripartizione. CONCLUSIONI FINALI Si spera che i compiti descritti non inducano il Prefetto a rassegnare immediatamente le dimissioni. Nessuno si deve spaventare più di tanto: Il Rotary è in primo luogo star bene insieme e in amicizia e se i suggerimenti sopra indicati saranno utilizzati di volta in volta con buon senso e responsabilità, in breve tempo, diventeranno lo spontaneo e naturale comportamento di uno squisito Prefetto e di un perfetto Padrone di casa. 41 - Manuale di procedura e documenti del RI - Code of policies BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER IL CERIMONIALE ROTARIANO

MANUALE DEL PREFETTO ALLEGATO Stralcio del documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento del Cerimoniale di Stato, che riguarda le disposizioni generali in materia di cerimoniale e disciplina delle precedenze tra le cariche pubbliche. Roma, 30 Aprile 2006. 42 Art. 4 (Criteri di precedenza tra le cariche) 1. L ordine delle precedenze stabilisce la posizione assegnata ad ogni carica rispetto alle altre nell ambito di una pubblica cerimonia, con ciò determinando il rango protocollare spettante a ciascuna di esse. 2. Le autorità che partecipano alle cerimonie oggetto della presente disciplina prendono posto nell ordine stabilito e secondo le prescrizioni contenute negli articoli 5 e 9. 3. In assenza di diverse prescrizioni e ove non espressamente stabilito, per l individuazione della posizione delle autorità non comprese negli ordini di precedenza di cui agli articoli 5 e 9 si valutano la carica, l incarico svolto, nonché il grado. Inoltre, costituiscono criteri ausiliari di determinazione dell ordine: se riferiti alle istituzioni, l anzianità di costituzione e l ordine alfabetico; se riferiti al titolare, l anzianità di assunzione della carica, l ordine alfabetico nonché, da ultimo, l anzianità anagrafica. Art. 5 (Ordine nazionale di precedenza) 1. In occasione di cerimonie nazionali le autorità che rivestono cariche pubbliche prendono posto secondo l ordine che segue. Sia nell ambito di ciascuna categoria, sia all interno delle singole posizioni, l ordine di precedenza è quello espressamente fissato dall ordine di successione tra le cariche. Prima categoria Presidente della Repubblica Sommo Pontefice Capi di Stato Cardinali CARICHE

Elementi essenziali per le più importanti riunioni rotariane Principi ereditari di casa regnante Senatore a vita (ex Presidente della Repubblica più anziano) Presidenti delle due Camere (1) Presidente del Consiglio dei Ministri Presidente della Corte Costituzionale Presidenti emeriti della Repubblica (2) Seconda categoria Vice Presidenti delle due Camere (3) Vice Presidente del Consiglio dei Ministri Vice Presidente della Corte Costituzionale Ministri (4), (6) Decano del Corpo diplomatico o, in assenza, Ambasciatore più anziano accreditato presso lo Stato italiano; Ambasciatore del paese cui la cerimonia si riferisce (5) e Ambasciatori d Italia nella loro sede di titolarità Presidente della Giunta regionale, in sede, e Presidente della Provincia autonoma di Trento o di Bolzano, in sede (6) Giudici costituzionali (7) Ambasciatori accreditati presso lo Stato italiano Presidente del Consiglio regionale, in sede, e Presidente del Consiglio provinciale di Trento o di Bolzano, in sede Vice Ministri (4) Vice Presidente del Consiglio Superiore Magistratura Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione Presidente del CNEL Parlamentari membri degli Uffici di Presidenza delle due Camere (3) Sottosegretari di Stato (8) Presidente della Giunta regionale e Presidente della Provincia autonoma di Trento o di Bolzano, fuori sede (9) 43 Senatori a vita Presidenti di Gruppi parlamentari (3) Presidenti di Commissioni, Comitati e delegazioni parlamentari bicamerali (3) Presidenti di Giunte e Commissioni parlamentari (3) Presidente del Consiglio regionale e Presidente del Consiglio provinciale di Trento o di Bolzano, fuori sede (10)