La Proposta Meditazione Camminata nel Parco della Breggia Una piacevole domenica nella natura in un luogo magnifico con gli amici... ecco riassunta in poche parole la proposta di questa Meditazione Camminata ispirata agli insegnamenti del monaco zen Thich Nhat Hanh. Darsi il permesso di fare qualcosa come camminare non con lo scopo di arrivare bensì per radicarsi nel Presente gustandosi ogni passo, respirando ogni passo. Contempliamo la natura che ci circonda e prendiamoci cura di lei, amandola. La mattina è previsto un percorso in meditazione per tutti e il pomeriggio un percorso più impegnativo per chi ama la montagna, mentre gli altri si gustano la natura e il sole. E una proposta che ben si adatta a chi vuole portare amici e familiari. Anche i cani sono benvenuti (al guinzaglio). La Data Domenica 7 settembre 2014, ore 9.30 Il Luogo Il Parco delle Gole della Breggia è situato nelle Alpi calcaree meridionali svizzere, verso la punta più meridionale del canton Ticino. L'intaglio erosivo del fiume Breggia, lungo un tratto di un chilometro e mezzo allo sbocco della Valle di Muggio, espone una tra le più rappresentative serie stratigrafiche delle Alpi Meridionali. Costo Cosa portare I Contatti La giornata è gratuita, con offerta volontaria Scarpe per lo sterrato e vestiti coprenti a strati, protezione per il sole, telo mare e costume. Cose buone da mangiare e condividere, bevande, tovaglie, piatti e bicchieri, possibilmente di carta. Non gettiamo nulla sul posto, riportiamo con noi i rifiuti. Adriano Cell IT +39 331 78 72 775 Cell CH +41 79 204 04 07 In caso di cattivo tempo la camminata viene posticipata
Thich Nhat Hanh - Meditazione Camminata La meditazione camminata può essere molto piacevole. Camminiamo lentamente, da soli o in compagnia, possibilmente in un bel posto. Meditazione camminata significa gustare la camminata, camminare non per arrivare, ma semplicemente per camminare. Lo scopo è radicarsi nel presente e, consapevoli di respirare e di camminare, gustare ogni passo. Perciò dobbiamo scrollarci di dosso ansie e preoccupazioni, non pensare al futuro, non pensare al passato, ma solo gustare l attimo presente. Possiamo farlo tenendo per mano un bambino, Camminiamo un passo dopo l altro, come se fossimo le persone più felici del mondo. Noi camminiamo continuamente, ma di solito lo facciamo correndo, e in questo modo lasciamo sulla Terra impronte di ansie e di dolore. Quando camminiamo, dovremmo farlo in modo da lasciare solo impronte di pace e di serenità. Tutti possiamo farlo, a patto di volerlo davvero. Ogni bambino può farlo. Se ci è possibile fare un passo così, potremo farne due, e poi tre, quattro, cinque. Con un solo passo di pace e di felicità contribuiamo alla pace e alla felicità di tutto il genere umano. La meditazione camminata è una pratica meravigliosa. Quando pratichiamo all aperto, camminiamo un po più lentamente del solito e coordiniamo la respirazione con i passi. Per esempio, facciamo tre passi inspirando e tre passi espirando. Possiamo aggiungere le parole: In, in, in. Out, out, out. In ci aiuta a identificare l inspirazione. Chiamare una cosa con il suo nome la rende più vera, è come dire il nome di un amico. Se i vostri polmoni richiedono quattro passi invece di tre, dategliene pure quattro. Se ne bastano due, dategliene due. La durata dell inspirazione non deve necessariamente essere identica a quella dell espirazione. Per esempio, potete fare tre passi a ogni inspirazione e quattro a ogni espirazione. Se camminando vi sentite felici, tranquilli e gioiosi la vostra pratica è corretta. Siate consapevoli del contatto fra i vostri piedi e la Terra. Camminate come se baciaste la Terra con i piedi. Le abbiamo fatto tanto male. E venuto il momento di prendercene cura. Portiamo la nostra pace e la nostra calma sulla superficie della Terra, e impariamo ad amare con lei. Camminiamo con questo spirito. Di tanto in tanto, quando vediamo una cosa bella, possiamo fermarci a guardarla: può essere un albero, un fiore, bambini che giocano. Mentre guardiamo continuiamo a seguire il respiro, per non perdere il bel fiore e non farci risucchiare dai nostri pensieri. Quando vogliamo riprendere a camminare, ricominciamo da capo. Ogni passo farà nascere una brezza, che ci ristora nel corpo e nella mente. Ogni passo fa sbocciare un fiore sotto i nostri piedi. Possiamo farlo solo se non pensiamo al futuro o al passato, se sappiamo che la vita va cercata solo nell attimo presente (Thich Nhat Hanh, La pace è ogni passo. Ubaldini Editore)
Parco della Breggia, Come arrivare Non dimenticate la carta d identità o la patente o il passaporto!! In treno: Prendere il biglietto per Chiasso Prima di partire avvisare per farsi prendere alla stazione In auto: Punto d incontro al Parcheggio del centro commerciale Breggia (Manor) a Balerna (il centro è chiuso la domenica) Navigatore: Impostare Via San Gottardo 56 o 56A, a Balerna
Da MI-CO Autostrada (vignetta CH) passare la dogana, dopo 2 Km uscita Chiasso. Vi trovate davanti al Centro commerciale Breggia (Manor) a Balerna Da MI-CO Strada uscita Como Monte Olimpino. Alla rotonda a sinistra per Svizzera, passate la dogana, seguite la strada cantonale per Balerna (Lugano), direzione Centro commerciale Breggia (Manor) Da Varese Passare la dogana Gaggiolo/Stabio, seguite la strada cantonale per Balerna, prima di arrivare a Chiasso, girare a sinistra in direzione Centro commerciale Breggia (Manor) Da NORD Autostrada Airolo-Chiasso, uscita Chiasso. Seguire direzione Centro commerciale Breggia (Manor) a Balerna. Il Parco geologico delle Gole della Breggia Fonte: http://www.parcobreggia.ch Il Parco delle Gole della Breggia è situato nelle Alpi calcaree meridionali svizzere, verso la punta più meridionale del Ticino. L'intaglio erosivo del fiume Breggia, lungo un tratto di un chilometro e mezzo allo sbocco della Valle di Muggio, espone una tra le più rappresentative serie stratigrafiche delle Alpi Meridionali. Questi affioramenti costituiscono un documento eccezionale che copre quasi ininterrottamente gli avvenimenti geologici succedutisi nell'arco di circa 100 milioni di anni, fra il Giurassico e il Terziario. Inoltre, la sezione fra il Giurassico e il Cretaceo, esemplarmente rappresentata nelle Gole della Breggia, è unica per completezza nel suo genere in tutto l'arco alpino e costituisce un documento di notevole interesse scientifico a livello mondiale. In poche località della Svizzera esiste, su un territorio così ristretto, una serie stratigrafica di simile lunghezza. Inserendo le Gole in un contesto più ampio, comprendente le formazioni triassiche del Monte San Giorgio e quelle più recenti del Terziario e del Quaternario dell'area di Chiasso - Novazzano - Balerna, si può disporre di uno spaccato geologico quasi completo delle Alpi meridionali che spazia dal Triassico al Presente. Le Gole della Breggia sono iscritte nell Inventario federale dei siti e dei monumenti di importanza federale (IFP 1803) e nell Inventario dei geotopi di importanza nazionale.
Il Percorso Geologico Le rocce chiare e nettamente stratificate visibili nel letto del fiume presso il Mulin da Canaa sono le più antiche del Parco: sono calcari selciferi di 190 milioni di anni. Verso valle essi diventano più ricchi di argille e di fossili (Ammoniti): è pericoloso (oltre che vietato) cercare di raccogliere queste ultime!! Prima del ponte del Farügin sono invece ben visibili gli strati rossi dell Ammonitico, nel quale furono trovate oltre 800 diverse specie di questi molluschi fossili! Superata la stretta e profonda gola (il Buzun dal Diavul) con un ponte di legno che sostituisce quello antico (Punt dal Farügin) e si scende lungo la parete destra della gola fino allo sbocco della stessa, sempre a contatto con gli strati rocciosi. Qui si incontrano le Radiolariti rossastre e poi, sulla destra, la grande cava di Biancone. Giunti in basso, si ritorna per breve tratto sul sentiero già percorso, poi si prosegue sulla sponda destra costeggiando, talora su ardita cengia, la serie delle Scaglie e attraversando alcuni biotopi particolari. Anche da qui si gode una vista interessante. Il sentiero prosegue poi nel bosco seguendo in quota l ampia curva del fiume e attraversando ampie zone franose. Sono possibili interessanti osservazioni su composizione e struttura del bosco. Il sentiero scende poi nuovamente sulla strada a livello del fiume (già percorsa all andata) dalla quale si possono vedere sulla sinistra le grandi pareti del Conglomerato di Pontegana e sulla destra i depositi del Flysch. Si ritorna così al Ghitello, dove sono visibili i depositi più recenti (Quaternario).