REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RATEIZZAZIONE DEI TRIBUTI COMUNALI

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COMUNE DI CIMINNA ALBO PRETORIO Allegato Pubbl. n.769 del 30/06/2016 Allegato A COMUNE DI CIMINNA PROVINCIA DI PALERMO Settore 3 Servizi Finanziari Tributi REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RATEIZZAZIONE DEI TRIBUTI COMUNALI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 27 del 27/06/2016

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RATEIZZAZIONE DEI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento Art. 2 Ambito di applicazione del Regolamento Art. 3 Criteri di ammissione al beneficio della rateizzazione Art. 4 Modalità di presentazione della domanda Art. 5 Termini di presentazione della domanda di rateizzazione delle rate Art. 6 Interessi Art. 7 Disposizioni finali ed entrata in vigore e clausole di adeguamento ALLEGATI Allegato 1 Istanza per la richiesta della rateizzazione

Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente Regolamento è adottato nell ambito della potestà regolamentare prevista dall articolo 52 del Decreto Legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e successive modificazioni, per disciplinare le rateizzazioni di pagamento di tributi comunali arretrati, non affidati in concessione a terzi, risultanti da avvisi di accertamento o ingiunzioni fiscali/cartelle esattoriali derivanti da riscossione coattiva Art. 2 Ambito di applicazione del Regolamento 1. Le disposizioni di cui al presente Regolamento si applicano anche: - ai tributi comunali di seguito elencati; - Servizio idrico; - Imposta Municipale Propria IMU - Tassa Rifiuti e Servizi TARSU-TARES TARI - Tassa sui Servi Indivisibili TASI - Imposta Comunale sulla Pubblicità ICP - Diritti sulla Pubblica Affissione - Imposta Comunale sugli Immobili ICI - Tassa Occupazione Suolo Pubblico - TOSAP Le disposizioni di cui al presente Regolamento si applicano anche ai tributi che potranno essere istituiti successivamente all applicazione del medesimo, se non diversamente regolamentato; Per quanto non previsto dal presente Regolamento continuano ad applicarsi le disposizioni normative e regolamenti vigenti. Soggetto competente all applicazione del presente Regolamento è il Responsabile dell Ufficio Tributi, responsabile dell entrata di cui si chiede la rateizzazione. 2. La rateizzazione non può essere accordata: - quando l importo complessivamente dovuto è inferiore ad euro 100,00; - quando è iniziata la procedura esecutiva ovvero il pignoramento mobiliare o immobiliare o il fermo amministrativo; - quando per lo stesso debito è intervenuta la decadenza automatica del beneficio della rateizzazione, ai sensi dell art. 5 del presente Regolamento. Art. 3 Criteri di ammissione al beneficio della rateizzazione 1. Il provvedimento di rateizzazione ha natura eccezionale e può essere concesso su richiesta del contribuente, che si trova in temporanea situazione di obiettività difficoltà finanziaria. 2. I tributi arretrati di cui si chiede la rateizzazione, comprensivi di oneri e spese sono ripartiti, di norma, nei seguenti limiti: a) da euro 100,01 a euro 500,00 cinque rate; b) fino ad un massimo di 12 mesi: per importi da euro 501,00 ad euro 3000,00 senza fideiussione c) fino ad un massimo di 24 mesi: per importi da euro 3001,00 ad euro 5000,00 senza fideiussione; d) fino ad un massimo di 36 mesi: per importi da euro 5001,00 ad euro 15000,00 senza fideiussione;

e) fino ad un massimo di 60 mesi: per importi superiori ad euro 15.001,00 con fideiussione. Le concessioni di rateizzazione, come precisato alle lettere, e), sono subordinate alla presentazione di idonea garanzia mediante polizza fideiussoria assicurativa stipulata con compagnia assicurativa o fideiussione bancaria. 3. E possibile chiedere la rateizzazione contemporanea del pagamento di più atti, purché tutti attinenti al medesimo tributo e della medesima tipologia (es. più avvisi di accertamento): in tal caso le soglie d importo di cui al comma 2 si applicano con riferimento alla somma degli importi di tutti i provvedimenti di cui si chiede la dilazione. Nel caso in cui gli atti siano relativi a tributi diversi, il contribuente dovrà presentare, per ciascun tributo, distinte domande di rateizzazione. 4. Nel caso in cui il contribuente abbia in corso altre rateizzazioni concesse ai sensi del presente Regolamento, ai fini della sola garanzia, il limite di cui al comma 2 deve essere valutato tenendo conto del debito residuo ancora da estinguere Art. 4 Modalità di presentazione della domanda 1. La domanda di rateizzazione (allegato1) deve essere presentata all ufficio competente in materia di gestione del tributo di cui si chiede la rateizzazione. 2. La domanda può essere consegnata direttamente dal richiedente allo sportello del Protocollo, oppure trasmessa tramite raccomandata o posta elettronica certificata, allegando copia fotostatica di un documento di identità Art. 5 Termini di presentazione della domanda di rateizzazione e scadenza delle rate 1. La domanda di rateizzazione, per le somme dovute a seguito di notifica di avviso di accertamento non ancora definitivo, deve essere presentata entro i termini di definitiva dell atto (60 giorni dalla data di avvenuta notifica dell atto). La prima rata deve essere versata, di norma, entro 60 giorni dalla notifica dell avviso. Sulle rate successive sono calcolati gli interessi dal giorno successivo a quello di scadenza del primo pagamento. 2. La domanda di rateizzazione in caso di avviso di accertamento definitivo, deve essere presentata prima dell avviso della riscossione coattiva. In tale ipotesi la prima rata deve essere versata entro la fine del mese successivo a quello di presentazione dell istanza; gli interessi sono calcolati dalla data di emissione dell avviso di accertamento. Il periodo di dilazione decorre dalla data di definitività di emissione dell avviso di accertamento, pertanto la relativa rateizzazione potrà essere accordata solo per il periodo che ancora residua rispetto al limite di cui all art. 3, comma 2, del presente Regolamento. 3. La domanda di rateizzazione, per le somme dovute a seguito di accertamento con adesione, deve essere presentata entro i termini di definitività dell atto: in caso di accoglimento, la prima rata deve essere versata entro 20 giorni dalla redazione dell atto di accertamento con adesione; in caso di diniego, la prima rata deve essere versata entro i termini di definitività dell atto. Sull importo delle rate successive alla prima sono calcolati gli interessi dal giorno successivo a quello di scadenza del primo pagamento. 4. La domanda di rateizzazione per le somme dovute a seguito di notifica di ingiunzione fiscale/cartella esattoriale derivante da riscossione coattiva non ancora definitiva,

deve essere presentata entro i termini di definitività della stessa e la prima rata deve essere versata entro 60 giorni dalla sua notifica; sulle rate successive sono calcolati gli interessi dal giorno successivo a quello di scadenza del primo pagamento. 5. La domanda di rateizzazione per le somme dovute a seguito di notifica di ingiunzione fiscale/cartella esattoriale derivante da riscossione coattiva già divenuta definitiva, deve essere presentata prima dell avvio delle procedure esecutive e la prima rata deve essere versata entro la fine del mese successivo a quello di presentazione dell istanza; gli interessi sono calcolati a decorrere dal giorno successivo rispetto a quello già considerato in sede di formazione dell ingiunzione fiscale/cartella esattoriale. 6. Per ogni rateizzazione concessa, in caso di mancato versamento di due rate anche non consecutive il debitore decade automaticamente dal beneficio della rateizzazione medesima. Pertanto, l intero importo residuo comunque non versato, è riscuotibile in unica soluzione e non può più essere oggetto di ulteriore rateizzazione. La riscossione del debito residuo verrà effettuata prioritariamente tramite escussione della fideiussione, nelle ipotesi ove presente, fermo restando la possibilità di attivare ogni altro strumento esistente per la riscossione coattiva. 7. Nelle ipotesi di rateizzazione di cui ai precedenti commi 1 e 3 (rispettivamente: adesione all accertamento con eventuale definizione agevolata delle sanzioni e accertamento con adesione) qualora intervenga, successivamente all avvio della procedura di pagamento rateale con applicazione delle sanzioni in misura ridotta per adesione, la presentazione da parte del contribuente del ricorso tributario, questa comporterà l automatica rideterminazione dell importo rateizzato con applicazione delle sanzioni nella misura intera irrogata. 8. Nelle medesime ipotesi di cui al precedente comma 7, in caso di decadenza automatica della rateizzazione saranno recuperate le sanzioni nella misura intera irrogata. 9. Le rate già concesse non possono essere oggetto di rinegoziazione. 10. Per tutti i casi sopra esposti le eventuali spese accessorie dovute per la riscossione coattiva di somme rateizzate, il cui titolo esecutivo deve essere notificato al contribuente, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui l accertamento è divenuto definitivo, sono in ogni caso a carico del contribuente beneficiario della dilazione. Art. 6 Interessi 1. Sugli importi rateizzati si applicano gli interessi nella misura del tasso legale in vigore alla data di presentazione della domanda di rateizzazione. 2. Gli interessi sono calcolati dall inizio del piano di rateizzazione fino alla scadenza dell ultima rata, secondo quanto previsto all articolo 5 del presente Regolamento, e devono essere corrisposti unitamente alla rata dovuta. Art. 7 Disposizioni finali entrata in vigore e clausole di adeguamento 1. Con l emanazione delle presenti disposizioni si intendono abrogate le precedenti norme, contenute in altri regolamenti comunali, in materia di rateizzazioni di pagamento di tributi arretrati. Le eventuali rateizzazioni già concesse ed ancora in corso continuano a seguire le precedenti disposizioni. 2. Il presente Regolamento entra in vigore dalla data di esecutività della delibera di approvazione da parte del Consiglio Comunale e si applica pertanto a tutte le istanze di rateizzazione pervenute da quella data a norma di legge a partire dalla data di esecutività della deliberazione di approvazione da parte del Consiglio Comunale.