I FINANZIAMENTI NEL PROGRAMMA OCM VINO.

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Emilia Romagna: approvato il programma dalla Giunta regionale il 2 maggio 2016 con una dotazione prevista di 3.852.315 euro che vale come avviso pubblico per la presentazione delle domande, la cui scadenza è fissata al 30 giugno 2016. Vino sempre più qualità: quasi 4 min per migliorare produzione e innovazione tecnologica. Si tratta del aumentare il valore aggiunto delle produzioni vitivinicole, favorire l innovazione e l introduzione di nuove tecnologie, valorizzare le produzioni di qualità: questi gli obiettivi del Programma operativo della Misura Investimenti (annualità 2017) dell Ocm vino, lo strumento per la concessione di contributi e finanziamenti ai produttori del comparto. Le risorse finanzieranno interventi materiali e immateriali in impianti enologici di trasformazione e/o commercializzazione sul territorio regionale destinati a migliorare il rendimento globale dell impresa, conformemente alla normativa comunitaria e con particolare riguardo all innovazione di processo e di prodotto. Si tratta, ad esempio, della costruzione e ristrutturazione di immobili; acquisto di macchinari e attrezzature per l attività di trasformazione e/o commercializzazione; arredi per i punti vendita dei prodotti aziendali; creazione siti internet finalizzati all e-commerce. L azione è riferita all intero territorio della Regione Emilia-Romagna. Gli aiuti saranno concessi come contributi in conto capitale nella misura del 40% del totale della spesa ammissibile. Gli investimenti proposti dalle aziende vitivinicole dovranno essere compresi fra i 40 mila euro e 1 milione di euro. I FINANZIAMENTI NEL PROGRAMMA OCM VINO. LE DOMANDE ENTRO IL 30/6/2016. FINALITA L azione è rivolta alle imprese che svolgono attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti vitivinicoli che dimostrino di operare in un contesto di filiera, definito come potenzialità di vendere/collocare le proprie produzioni. L azione si concretizza nell erogazione di incentivi, sotto forma di contributi in conto capitale, a fronte di investimenti materiali ed immateriali che siano: destinati a migliorare il rendimento globale dell impresa; conformi alle norme comunitarie applicabili all investimento interessato; finalizzati a consolidare o aumentare la competitività dell impresa stessa, con particolare riferimento all innovazione di processo e/o di prodotto. LOCALIZZAZIONE L azione è riferita all intero territorio della Regione Emilia-Romagna. BENEFICIARI L aiuto viene accordato:

a) alle imprese che svolgono attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti vitivinicoli attraverso la prevalente acquisizione della materia prima da terzi (acquisto e/o conferimento da soci) e che sostengono l onere finanziario delle iniziative; b) alle imprese agricole di base che effettuano la trasformazione della materia prima e la successiva commercializzazione delle proprie produzioni, come attività connessa e che sostengono l onere finanziario delle iniziative. Dette imprese devono investire in strutture di trasformazione e/o commercializzazione ubicate sul territorio regionale. Le imprese richiedenti devono inoltre risultare iscritte all Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con posizione debitamente validata; Sono ammesse ad aiuto le imprese che rientrano nella definizione di microimprese, piccole e medie imprese SPESA AMMESSE E TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO SONO AMMISSIBILI A SOSTEGNO LE SPESE PER INVESTIMENTI MATERIALI E IMMATERIALI QUALI: 1. costruzione/ristrutturazione di immobili; 2. acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l attività di trasformazione e/o commercializzazione; 3. arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali; 4. creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all e-commerce; 5. acquisto di software; 6. spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti. Gli investimenti proposti dovranno inoltre essere finalizzati al raggiungimento di uno o più degli obiettivi operativi precedentemente riportati e riconducibili alle tipologie di seguito indicate: a) investimenti per la realizzazione, ristrutturazione, ammodernamento di impianti di condizionamento, trasformazione, commercializzazione; b) investimenti rivolti all introduzione di tecnologie innovative finalizzate a rispondere a nuove opportunità di mercato; c) investimenti in impianti e tecnologie funzionali alla razionalizzazione del ciclo produttivo ed alla qualificazione delle produzioni anche sotto l aspetto della sicurezza alimentare; d) investimenti finalizzati all ottenimento di livelli di sicurezza sul lavoro superiori a quelli previsti dalla normativa vigente; e) investimenti connessi alla tutela dell ambiente ed alla prevenzione degli inquinamenti; f) investimenti finalizzati alla razionalizzazione ed al potenziamento delle fasi di logistica. Gli investimenti di cui alla lettera e) sono riferiti all adozione di processi e tecnologie tesi a ridurre ulteriormente l impatto ambientale del ciclo produttivo rispetto alle soglie fissate dalla normativa vigente.

ESCLUSIONI Non saranno considerati ammissibili: gli investimenti che già beneficiano, al momento della concessione dell aiuto, di altri finanziamenti pubblici, previsti a qualsiasi titolo da normative regionali, nazionali e comunitarie; gli investimenti che riguardano il livello del commercio al dettaglio ad eccezione delle iniziative di vendita diretta quali definite al punto 2; gli investimenti finalizzati all adeguamento a normative vigenti al momento della presentazione della domanda i cui eventuali termini di adeguamento siano scaduti (ad esempio: ambientali, di sicurezza sul lavoro, igienico-sanitarie); gli investimenti non strettamente funzionali ad un miglioramento e/o potenziamento e/o innovazione del processo produttivo aziendale; gli investimenti realizzati prima della data di presentazione della domanda, ovvero. investimenti avviati in data antecedente o uguale a quella della domanda di aiuto. SONO INOLTRE ESCLUSE LE SEGUENTI CATEGORIE DI OPERE E VOCI DI SPESA: acquisto di immobili e di terreni; impianti fotovoltaici qualora prevedano l immissione in rete dell energia prodotta; opere di manutenzione ordinaria e riparazioni; opere provvisorie non direttamente connesse all esecuzione del progetto; acquisto di impianti, macchinari, attrezzature usati; acquisto di impianti e macchinari generici; spese non oggetto di ammortamento poliennale; spese di noleggio attrezzature; investimenti oggetto di contratto di locazione finanziaria (leasing); spese amministrative, di personale ed oneri sociali a carico del beneficiario del contributo; spese di perfezionamento e di costituzione di mutui/prestiti; oneri finanziari di qualsiasi natura sostenuti dai beneficiari per il finanziamento dell investimento; indennità corrisposte dal beneficiario a terzi per espropri, frutti pendenti, ecc.; IVA ed altre imposte e tasse; oneri riconducibili a revisioni prezzi o addizionali per inflazione. Si specifica inoltre che ai sensi dell art. 50 comma 2 del Regolamento (UE) n. 1308/2013, il sostegno non può essere concesso ad imprese in difficoltà ai sensi degli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà. CONTRIBUTO L aiuto finanziario sarà concesso sotto forma di contributi in conto capitale. L INTENSITÀ DELL AIUTO È FISSATA NEL 40% CALCOLATA SUL TOTALE DELLA SPESA AMMISSIBILE. I suddetti aiuti non sono cumulabili con altri contributi pubblici a qualsiasi titolo disposti. IMPORTI MINIMI E MASSIMI DI PROGETTO Gli investimenti proposti dovranno avere una dimensione minima di Euro 40.000,00 ed una dimensione massima di Euro 1.000.000,00.

I suddetti importi si intendono comprensivi anche delle voci di costo relative alle spese tecniche. E data peraltro facoltà alle imprese richiedenti di presentare progetti superiori ai suddetti importi massimi. In questo caso il contributo concedibile verrà calcolato nel rispetto dei limiti di spesa precedentemente definiti. E ammessa la presentazione di un unico progetto con riferimento al singolo soggetto richiedente, che può riguardare uno o più stabilimenti ed un solo sito internet finalizzato all e-commerce. Non è ammessa la presentazione di più progetti rivolti al medesimo stabilimento o cantina aziendale e/o punto vendita. CONDIZIONI Le imprese richiedenti potranno accedere ai benefici solo se in regola con la normativa vigente in materia di dichiarazioni obbligatorie di cui al Regolamento (CE) n. 436/2009. Ai fini dell accesso al sostegno previsto i soggetti già precedentemente definiti dovranno inoltre rispettare le seguenti condizioni: a) proporre investimenti conformi a quanto indicato nel presente Programma Operativo; b) dimostrare la fattibilità del progetto sotto l aspetto tecnico-logistico; c) dimostrare la fattibilità del progetto sotto l aspetto della sostenibilità finanziaria. CRITERI DI PRIORITA I progetti che rientrano nelle tipologie di intervento precedentemente descritte, presentati da imprese che soddisfino i requisiti e le condizioni, verranno valutati utilizzando quali criteri di ordinamento le seguenti tipologie di priorità: PRODUZIONI BIOLOGICHE Il criterio fa riferimento alle produzioni ottenute da uve certificate biologiche ai sensi dei Regg. (CE) n. 834/2007 e n. 889/2008 e conseguente normativa nazionale di attuazione, ed ha un peso massimo di 10 punti. Sono attribuiti 10 punti nel caso del 100% di produzioni biologiche (0,1 punto per ogni punto percentuale). Il criterio è ponderato in base al rapporto percentuale fra i quantitativi materia prima (uva) certificata biologica, rapportati ai quantitativi totali della materia prima prodotta/acquisita (uva), espressi in quintali. I quantitativi presi a riferimento sono quelli risultanti dall ultima dichiarazione di vendemmia e produzione presentata ad AGREA (dicembre 2015, vendemmia 2015-2016) quadro C e quadro D. PRODUZIONI DI QUALITÀ Il criterio fa riferimento alle produzioni della viticoltura DOP (DOCG e DOC), IGP (IGT) riconosciute ai sensi del Decreto Legislativo n. 61 dell 8 aprile 2010 recante Tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, in attuazione dell articolo 15 della legge 7 luglio

2009, n. 88 e conformi al Reg. (CE) n. 607/2009 e successive modifiche ed integrazioni. a) Produzioni IGP (IGT) Sono attribuiti: 8 punti nel caso del 100% di produzioni IGP (0.08 punti per ogni punto percentuale). Il criterio è ponderato in base al rapporto percentuale tra i quantitativi espressi in quintali di uva rivendicata per IGP ed il quantitativo totale di uva prodotta/acquisita. I quantitativi totali presi a riferimento sono quelli risultanti dall ultima dichiarazione di vendemmia e produzione presentata ad AGREA (dicembre 2015 vendemmia 2015-2016) quadro C e quadro D. b) Produzioni DOP (DOC E DOCG) Sono attribuiti 15 punti nel caso del 100% di produzioni DOP/DOC e DOCG (0.15 punti per ogni punto percentuale). Il criterio è ponderato in base al rapporto percentuale fra il prodotto finito certificato DOP/DOC e DOCG espresso in hl ed il quantitativo totale di prodotto finito (vino) prodotto/lavorato. I quantitativi totali presi a riferimento sono quelli risultanti dall ultima dichiarazione di vendemmia e produzione presentata ad AGREA (dicembre 2015 vendemmia 2015-2016). Quadro G (G14, G15, G16, G17), colonna vino ottenuto anche se non detenuto. DOMANDA La compilazione e presentazione delle domande dovrà essere effettuata utilizzando il Sistema Operativo Pratiche (SOP) secondo le modalità procedurali e la specifica modulistica approvate da AGREA, reperibili sul sito internet dell Agenzia medesima. IL TERMINE PERENTORIO DI SCADENZA DELLA PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE È FISSATO AL 30 GIUGNO 2016.