La Grande guerra: dinamiche e problemi. Prof. Fabio Todero

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La Grande guerra: dinamiche e problemi Prof. Fabio Todero

2

Nuovi equilibri internazionali Memoria di massa Prima guerra di massa della storia Prima guerra totale della storia Concentramento Prima guerra della modernità Uso massiccio propaganda Politiche genocide Perché Ricordare la Grande guerra Morte di massa C.ca 30 mln. di feriti Innovazioni tattiche Crollo di grandi Imperi Guerra di posizione e di logoramento Nascita di sistemi totalitari Nascita di nuovi Stati 3

Se tento di trovare una formula comoda per definire quel Tempo che precedette la prima guerra mondiale, il tempo in cui son cresciuto, credo di essere il più conciso possibile dicendo: fu l età d oro della sicurezza. S. Zweig, Il mondo di ieri (1942) 4

Rimanemmo seduti, immersi nella malinconia, a ripensare al nostro breve felice passato: il futuri era troppo incerto per poterne parlare. La guerra, decretammo, era arrivata in modo così violento soprattutto per noi giovani. Le persone di mezza età e gli anziani avevano avuto il loro periodo di gioia, mentre la catastrofe si era abbattuta su di noi giusto in tempo per privarci di quella giovanile felicità che credevamo un nostro diritto. Vera Brittain, Testament of Youth (1933) 5

Nella memoria della mia vita c è una netta divisione tra gli anni che furono prima della guerra del 15 e gli anni che a questa seguirono. Due epoche, due mondi con la loro atmosfera, coi loro aspetti singolari e diversi. Da una parte si stendono i giorni sereni, dall infanzia alla prima giovinezza, con le gioie e i dolori distribuiti in armoniose sequenze, dall altra parte precipitano le ore turbate e inquiete in una discordanza di pena e di felicità, mai disgiunte da un fondo d angoscia. G. Stuparich, Ricordi istriani. Umago (1957) 6

Trench fronte nuvoloso 7

Prima guerra di massa della storia: mobilitazione di 65 mln. di uomini 8

Società di massa = quella società nella quale la maggioranza della popolazione partecipa attivamente alla produzione, alla distribuzione e al consumo dei beni, nonché alla vita politica e culturale anche in virtù della diffusione dei mezzi di comunicazione. Due furono le principali condizioni che portarono alla nascita della società di massa: -la presenza dell apparato industriale -il fenomeno connesso dell urbanizzazione. (Fonte: http://www.farcampus.unito.it/elementi_comunicazione/corso.aspx?mod=2&uni=2 ) 9

Perché ricordare la Grande guerra Prima guerra della modernità 10

Perché ricordare la Grande guerra Modernità = nel pensiero sociologico indica la crescita di centralità da parte dello stato-nazione, (Anthony Giddens) e dall'affermarsi della razionalità in molti degli ambiti di vita sociale. Ne consegue un importante incremento nell'innovazione tecnologica. Si può associare l'inizio della modernità con la seconda rivoluzione industriale e la nascita del positivismo, propositore dei suoi valori materialisti e prettamente scientifici. 11

e primo traumatico impatto con la modernità per milioni di uomini 12

Guerra di massa morte di massa: 9-10 mln. morti Promiscuità vita/morte 13

Guerra di posizione / trincee 14

Prima guerra totale della storia 15

In tutti gli Stati in guerra, rafforzamento delle misure di controllo sociale e riduzione dei margini di democrazia. Economia sforzo bellico. 16

Coinvolgimento della popolazione civile, lungo la linea del fronte e non 17

Profughi, fuorusciti, internati 18

Genocidio degli Armeni: (1915-1916) 1,2-1,3 mln. morti 19

Uso massiccio della propaganda 20

21

La Tradotta, Giornale della III armata 22

Più di 30 mln. di feriti tra i quali 8 mln. di invalidi, mutilati, ciechi Les gueules cassées 23

Les gueules cassées 24

Nevrosi di guerra La base psicologica della nevrosi di guerra è l elaborazione di varianti infinite su di un tema centrale:fuggire da una situazione reale intollerabile ad una situazione resa tollerabile dalla nevrosi. T. W. Salmon, The Care and Treatment of Mental Deseases and War Neurosis Shell- Schock in the British Army, 1917 25

La scienza medica elabora nuove metodologie e cure 26

La Grande guerra e la memoria moderna 27

L Europa nel 1914 28

L Europa dopo il 1918 29 Perché ricordare la Grande guerra

Crollo di grandi Imperi Impero Asburgico (Austria-Ungheria) Impero Ottomano Impero Tedesco Impero Russo 30

Impero Tedesco - Repubblica di Weimar Trattato di Versailles, 28 giugno 1919 Alsazia e Lorena (FRA) Eipen e Malmédy (BEL) Schleswig sett. (DAN) Posnania e Prussia occ. POLONIA Danzica, Melel, città libere Saar Società delle Nazioni (15 anni plebiscito del 13 gennaio1935) Possedimenti coloniali: Gran Bretagna, Francia, Belgio e Giappone 31

Impero Ottomano (Trattato di Sevres, 10 agosto 1920) Rinuncia ai territori mediorientali Libano e Siria prot. Francia Palestina, Transgiordania, Iraq prot. Gran Bretagna Riduzione a Penisola anatolica ma Smirne* e Tracia orientale* Grecia Armenia indipendente* Kurdistan occ. autonomo* (fino a 1923 per guerra) Isole del Dodecaneso Italia Cipro Gran Bretagna 32

Austria-Ungheria Repubblica d Austria (Trattato di Saint Germain, Trianon) Trentino, Sud Tirolo, Litorale, Zara Italia Bačka, Slavonia, Banato Temesvar Serbia Transilvania, Banato, Bucovina Romania Galizia - Polonia Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Dalmazia Regno SHS Boemia, Moravia, Slovacchia, Rutenia subcarpatica Cecoslovacchia Ungheria autonoma (ma ridimensionata) 33

Russia Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia ottengono l indipendenza. Moldavia (Bessarabia) Romania Per breve tempo Bielorussia, Azerbaigian, Georgia ed Armenia indipendenti, poi guerre reciproche, invasione di Armata rossa e assorbimento da parte dell URSS 34

Albania 1920 fine occupazione militare italiana 1921 una conferenza internazionale conferma l indipendenza entro i confini 1913 Dopo un periodo di instabilità 25 gennaio 1925 Repubblica d Albania affidata ad Ahmed Zogu (1928, re Zog I) 35

Definizione del confine orientale italiano: Trattato di Rapallo (12 novembre 1920) Stato Libero di Fiume 1920-1924 36

Nascita di sistemi totalitari Violenza cifra della pratica politica 37

FINE 38