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Transcript:

VISTA la legge 10 dicembre 2014, n. 183, recante Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell' attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro; VISTO il decreto legislativo 4 marzo 2015 n. 22 recante Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 e, in particolare, l articolo 16, comma 7; VISTO il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, recante Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 ; VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 208 e, in particolare, l articolo 1, comma 387, lettera b); VISTO il decreto legislativo 24 settembre 2016, n. 185, recante Disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 15 giugno 2015, n 81 e 14 settembre 2015, nn. 148, 149, 150 e 151, a norma dell articolo 1, comma 13, della legge 10 dicembre 2014, n. 183; 1

VISTO l articolo 2, comma 1, lettera f), punto 3) del decreto legislativo 24 settembre 2016, n. 185 che al comma 11 dell articolo 44 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148 ha aggiunto il comma 11-bis il quale prevede che in deroga all articolo 4, comma 1, e all articolo 22, commi 1,2 e 3, entro il limite massimo di spesa di 216 milioni di euro per l anno 2016, previo accordo stipulato in sede governativa presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con la presenza del Ministero dello sviluppo economico e delle regione, può essere concesso un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria, sino al limite massimo di 12 mesi, alle imprese operanti in un area di crisi industriale complessa riconosciuta alla data di entrata in vigore della presente disposizione, ai sensi dell art. 27 del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 ; CONSIDERATE le aree di crisi industriale complessa riconosciute alla data di entrata in vigore del D.Lgs. 24 settembre 2016, n. 185, comunicate dal Ministero dello sviluppo economico di seguito riportate: Regione Area di crisi complessa Data e atto di riconoscimento 1 Lazio Rieti DM 13/04/2011 2 Puglia Taranto DL 129/2012 3 Toscana Piombino DL 43/2013 4 Friuli Venezia Trieste DL 43/2013 Giulia 5 Sicilia Termini Imerese AdP 22/07/2015 6 Sicilia Gela DM 20/05/2015 7 Molise Isernia, Boiano, Campochiaro, DM 07/08/2015 Venafro 2

8 Toscana Livorno DM 07/08/2015 9 Marche-Abruzzo Val Vibrata-Valle del Tronto Piceno DM 10/02/2016 10 Lazio Frosinone DM 12/09/2016 11 Sardegna Portovesme DM 13/09/2016 12 Liguria Savona DM 21/09/2016 13 Sardegna Porto Torres DM 7/10/2016 14 Umbria Terni-Narni DM 7/10/2016 VISTE le note con le quali le Regioni coinvolte hanno richiesto l assegnazione delle risorse finanziarie necessarie in relazione alle proprie esigenze; RITENUTO, alla luce della normativa di cui ai capoversi precedenti, di ripartire tre le Regioni Lazio, Puglia, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Molise, Marche, Abruzzo, Sardegna, Liguria e Umbria la somma di euro 169.781.840,00 (centosessantanovemilionisettecentottantunomilaottocentoquaranta/00) per la concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale di cui al comma 11-bis dell articolo 44 del decreto legislativo 14 settembre 2015, introdotto dall articolo 2, comma 1, lettera f), punto 3) del decreto legislativo 24 settembre 2016, n. 185. DECRETA ART. 1 Sono assegnate, per le competenze relative al 2016, le seguenti risorse finanziarie alle Regioni Lazio, Puglia, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Molise, 3

Marche, Abruzzo, Sardegna, Liguria e Umbria, al fine della concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale di cui al comma 11-bis dell articolo 44 del decreto legislativo 14 settembre 2015, introdotto dall articolo 2, comma 1, lettera f), punto 3) del decreto legislativo 24 settembre 2016, n. 185: Regione Lazio Euro 26.000.000; Regione Puglia Euro 25.000.000; Regione Toscana Euro 16.000.000; Regione Friuli Venezia Giulia Euro 20.000.000; Regione Sicilia Euro 31.000.000; Regione Molise Euro 6.589.440; Regione Marche Euro 5.000.000 Regione Abruzzo Euro 7.720.000 Regione Sardegna Euro 970.000; Regione Liguria Euro 22.502.400 Regione Umbria Euro 9.000.000 4

ART. 2 All onere complessivo, pari ad euro 169.781.840,00 (centosessantanovemilionisettecentottantunomilaottocentoquaranta/00), si provvede mediante corrispondente riduzione dell autorizzazione di spesa di cui all articolo 16, comma 7, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, come incrementata dall articolo 43, comma 5, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, e dall articolo 1,comma 387, lettera b), della legge 28 dicembre 2015, n. 208. ART. 3 Le Regioni sono tenute a rispettare il limite delle risorse finanziarie ad esse attribuite. L Inps provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa, come individuato dal precedente articolo e trasmette relazioni semestrali al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell economia e delle finanze. 5

Il presente decreto sarà pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali www.lavoro.gov.it Roma, 01.12.2016 F.to Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti F.to Ministro dell Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan 6