Testo: Giovanni 1:19-34 LUG 11 dicembre 2016 Tema: Conoscere Gesù e farlo conoscere L apostolo Giovanni, inizia il suo vangelo descrivendo chi è Gesù (cap. 1:1-18): Gesù è Dio, è sempre esistito, prima di venire come uomo nel mondo era con Dio, è il Creatore di tutte le cose, è la Parola, è la luce che splende nelle tenebre e dà luce a tutta l umanità, divenne uomo e visse per un tempo qui fra noi (33 anni circa), ci ha fatto conoscere come è Dio. Giovanni ha scritto il vangelo per uno scopo ben preciso: perché crediate che Gesù è il Cristo (il Messia, l Unto), il Figlio di Dio, in modo che, credendo, possiate avere la vita per mezzo di lui (Gv 20:31). Nel cap. 1 inoltre l apostolo ci presenta Giovanni Battista. Ricordiamo alcuni punti fondamentali della vita di Giovanni Battista. Era chiamato Battista perché battezzava la gente nel fiume Giordano. Era l ultimo profeta del V.T. e il primo predicatore del N.T. Gesù disse di lui: fra tutti gli uomini nati su questa terra, non ce n è mai stato uno maggiore di Giovanni Battista (Mt 11:11) (eppure non ha mai fatto miracoli, Gv 10:41) Giovanni è nato in modo miracoloso: i genitori non avevano figli perché sua madre era sterile, inoltre entrambi erano ormai troppo vecchi (Lc 1:7). La sua nascita fu preannunciata dall angelo Gabriele (Lc 1:19). Era pieno di Spirito Santo già prima della nascita (Lc 1:15). Era parente di Gesù per via della madre, e nacque sei mesi prima di Gesù. Dio lo aveva scelto per precedere il Messia per preparare i cuori del popolo a riceverlo (Lc 1:17). Fino a 30 non si sa niente di Giovanni Battista, tranne che se ne andò a vivere nel deserto della Giudea, finché non giunse il momento di apparire pubblicamente in Israele (Lc 1:80). Anche della vita di Gesù fino ai 30 anni non si sa niente, tranne un episodio quando aveva dodici anni (Lc 2:41-52). Giunti all età di 30 anni (Lc 3:23), mentre Giovanni Battista aspettava nel deserto di cominciare la sua missione, anche Gesù aspettava a Nazaret (nella casa di Giuseppe e Maria), di cominciare la sua missione (ministero pubblico). 1
Lc 3:2 e ss. Mentre Giovanni Battista era nel deserto, Dio lo chiamò. Mc 1:4 Giovanni si presentò nel deserto battezzando la gente e predicando che dovevano farsi battezzare per dimostrare pubblicamente di voler rinunciare al peccato ed ottenere il perdono di Dio. Mc 1:5 La gente andava da lui: venivano da Gerusalemme e da tutta la regione della Giudea, confessavano pubblicamente i loro peccati ed egli li battezzava nel fiume Giordano (cfr. Mt 3:5-6). In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea (Mc 1:9), e si recò al Giordano da Giovanni per essere da lui battezzato (Mt 3:13). (Da Nazareth a Betania di là dal Giordano, potrebbero essere circa 150 km, 34 ore a piedi) Mt 3:14-17 Ma Giovanni vi si opponeva dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?» 15 Ma Gesù gli rispose: «Sia così ora, poiché conviene che noi adempiamo in questo modo ogni giustizia». Allora Giovanni lo lasciò fare. 16 Gesù, appena fu battezzato, salì fuori dall'acqua; ed ecco (mentre pregava Lc 3:21) i cieli si aprirono ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. 17 Ed ecco una voce dai cieli che disse: «Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto». Poi Giovanni affermò d aver visto lo Spirito Santo, sotto forma di colomba, discendere dal cielo, e fermarsi sopra Gesù (Gv 1:32). Giovanni aggiunse: 33 Io non lo conoscevo, ma quando Dio mi mandò a battezzare, mi disse: «Quando vedrai lo Spirito Santo scendere e fermarsi sopra qualcuno, costui sarà quello che battezza con lo Spirito Santo». 34 Ebbene, io ho visto tutto ciò accadere a quest uomo, perciò vi dico che è lui il Figlio di Dio (Gv 1:33-34). Lc 4:1 Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal fiume Giordano e, sospinto dallo Spirito Santo, andò nel deserto dove Satana lo tentò per quaranta giorni Quando il diavolo ebbe finito di tentarlo, lasciò Gesù (Lc 4:13), e subito alcuni angeli vennero a lui e lo servirono (Mt 4:11; Mc 1:12-13). Gesù, dopo essersi fortificato, tornò al luogo dove Giovanni stava ancora predicando e battezzando. Dal v. 19 al v. 34 l apostolo riferisce la prima testimonianza di Giovanni Battista concernente Gesù. 2
Questa testimonianza comprende tre messaggio, rivolti a tre differenti gruppi di persone, sull arco di tre giorni consecutivi. Leggiamo il testo: Primo giorno: Gv 1:19-28 Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei mandarono da Gerusalemme dei sacerdoti e dei Leviti per domandargli: «Tu chi sei?» 20 Egli confessò e non negò; confessò dicendo: «Io non sono il Cristo». 21 Essi gli domandarono: «Chi sei dunque? Sei Elia?» Egli rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?» Egli rispose: «No». 22 Essi dunque gli dissero: «Chi sei? affinché diamo una risposta a quelli che ci hanno mandati. Che dici di te stesso?» 23 Egli disse: «Io sono la voce di uno che grida nel deserto: "Raddrizzate la via del Signore", come ha detto il profeta Isaia». 24 Quelli che erano stati mandati da lui erano del gruppo dei farisei; 25 e gli domandarono: «Perché dunque battezzi, se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?» 26 Giovanni rispose loro, dicendo: «Io battezzo in acqua; tra di voi è presente uno che voi non conoscete, 27 colui che viene dopo di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari!» 28 Queste cose avvennero in Betania di là dal Giordano, dove Giovanni stava battezzando (non Betania il villaggio di Marta, Maria e Lazzaro). Il primo giorno, il primo gruppo a cui Giovanni testimoniò era composto da una delegazione di sacerdoti e Leviti da Gerusalemme, mandati dal Sinedrio (che è il tribunale religioso dei Giudei, composto da 70 uomini più il Sommo sacerdote). Sono venuti con una domanda: Chi sei? Non sono il Messia, Non sono Elia, Non sono il profeta. Sono soltanto una voce di uno che grida nel deserto: «Raddrizzate la via del Signore». Il primo messaggio: Il Messia (il Cristo) è arrivato. È proprio qui, fra la folla, ma voi ancora non lo conoscete. Ancora oggi è così: Gesù è proprio qui, fra la gente, ma la gente non lo conosce. Gesù ha cambiato la nostra vita (ora noi lo conosciamo, abbiamo sperimentato la salvezza) Facciamo conoscere Gesù al maggior numero possibile di persone. Non tutti crederanno. Ma alcuni crederanno alla nostre parole e potremo portarli a Cristo. 3
Anche noi siamo una voce di uno che grida nel deserto: Preparate la strada al Signore (Lc 3:4). In altre parole: Ravvedetevi e credete nel Signore Gesù Cristo (Atti 20:21). Il deserto oggi sono le menti dell uomo, menti chiuse, cuori duri. Secondo giorno Gv 1:29-34 Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l'agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo! 30 Questi è colui del quale dicevo: "Dopo di me viene un uomo che mi ha preceduto, perché egli era prima di me". 31 Io non lo conoscevo; ma appunto perché egli sia manifestato a Israele, io sono venuto a battezzare in acqua». 32 Giovanni rese testimonianza, dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba e fermarsi su di lui. 33 Io non lo conoscevo, ma colui che mi ha mandato a battezzare in acqua, mi ha detto: "Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi, è quello che battezza con lo Spirito Santo". 34 E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figlio di Dio». Il secondo giorno di questo episodio (dopo i 40 giorni di tentazione) Gesù comparve tra la folla, e Giovanni, vedutolo, indicò col dito: (ecco) Guardate, quello è l Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Questo era il secondo messaggio. Il nostro compito oggi è come quello di Giovanni Battista ai suoi giorni: far conoscere Gesù a quanti ancora non lo conoscono, a quanti incontriamo al lavoro, a scuola, nel condominio, in ospedale, nei luoghi di ritrovo (è la missione di ognuno di noi). Gesù è l Agnello di Dio che toglie il peccato (i peccati) del mondo. 1 Gv 2:2 Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri (dei Giudei), ma anche per quelli di tutto il mondo (dei pagani). (con la sua morte Gesù ha soddisfatto l ira di Dio contro i nostri peccati). 1 Gv 3:5 Ma voi sapete che egli è stato manifestato (è venuto come uomo) per togliere i nostri peccati; e in lui non c'è peccato. L Agnello da sacrificare doveva essere senza macchia e senza difetto (1 Pt 1:18-20). 4
Come poteva Gesù essere senza peccato. Ogni essere umano ha ereditato la natura di Adamo, una natura peccatrice (Rom 5:12). Gesù, invece, pur essendo vero uomo, è nato per opera dello Spirito Santo (Lc 1:30-35). Gesù era Dio, era santo, senza peccato. Gv 8:46 Chi di voi può accusarmi di aver peccato? 1 Pt 2:22; Ebr 4:15 Egli non commise peccato (anche se è stato tentato come noi). Ecco l Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, significa: che toglie i peccati di quanti si pentono e credono in Cristo (Gv 1:12; Gv 3:16; Gv 3:36). Gv 1:26, 33 Giovanni rispose alla delegazione venuta da Gerusalemme: «Io battezzo in acqua; tra di voi è presente uno che voi non conoscete 33 Io non lo conoscevo, ma colui che mi ha mandato a battezzare in acqua, mi ha detto: "Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi, è quello che battezza con lo Spirito Santo" (e con fuoco Mt 3:11; Lc 3:16. Il fuoco, secondo v. 12 potrebbe significare l imminente giudizio della distruzione di Gerusalemme nel 70 d.c.). Io vi battezzo in acqua (sulla base del vostro ravvedimento) simbolo esteriore di purificazione e perdono dei peccati). Gesù Cristo, invece, per mezzo dello Spirito Santo, opererà dentro di voi, nei vostri cuori ciò che il simbolo rappresenta, cioè: ravvedimento, fede, nuova nascita, perdono, vita eterna, santificazione, coraggio. Gv 6:33 È lo Spirito che ci dà la vita; Gv 3:3, 6 che ci fa nascere di nuovo, che ci dà un cuore nuovo (Ez 36 26-27; Gv 7:38-39). È lo Spirito che ci immerge (battezza), nel corpo di Cristo (1 Cor 12:13). È lo Spirito che ci dà forza e coraggio di parlare di Cristo (1 Cor 12:3). Il terzo giorno: il messaggio di Giovanni fu rivolto a due dei suoi discepoli: Ecco l Agnello di Dio, seguìtelo (Gv 1:35-37). Se conosciamo Gesù, è un privilegio e abbiamo ricevuto una missione: di farlo conoscere a quanti ancora non lo conoscono. Se non lo conosci ancora, oggi è il giorno. 5