www.governo.it Digitale e banda larga per guardare al futuro
www.governo.it La Finanziaria per le Comunicazioni: 50 milioni di euro in più per lo sviluppo della banda larga 20 milioni di euro in più per il passaggio al digitale Uscita dal mercato di tutti i televisori analogici entro il 2009 10 milioni di euro aggiuntivi alle emittenti locali televisive e radiofoniche Promozione della produzione di opere audiovisive
Il dettaglio delle misure: 50 milioni di euro in più per lo sviluppo della banda larga La crescita del Paese passa attraverso una rapida modernizzazione delle infrastrutture di rete, riconoscendo al collegamento alla banda larga natura di servizio universale. Al fine di ridurre e, in prospettiva di legislatura, eliminare il digital divide esistente nel Paese, è necessario affrontare i vincoli strutturali che frenano la penetrazione della banda larga e favorire la realizzazione di infrastrutture organiche ed evolute, soprattutto nelle zone sottoutilizzate del Paese, quelle aree, cioè, in cui il mercato non è in grado di fornire tali servizi. La Finanziaria 2008 prevede un incremento di 50 milioni di euro per l anno 2008 delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all articolo 61 della legge n. 289/2002 destinate al finanziamento degli interventi attuativi del Programma per lo sviluppo della larga banda.
20 milioni di euro in più per il passaggio al digitale Al fine di rendere fruibile dall intera popolazione italiana la televisione nella nuova tecnologia digitale, nella fase della contemporanea trasmissione sia in tecnica analogica sia in quella digitale, sono incrementate le risorse del Fondo istituito con la Finanziaria 2007 per favorire nuovi interventi. In particolare: incentivazioni per i fornitori di contenuti di particolare valore in tecnica digitale; attività di verifica e monitoraggio dello stato di trasformazione degli impianti; campagne di sensibilizzazione della popolazione nelle nuove aree all digital; concessione di un bonus alle famiglie economicamente e/o socialmente disagiate per l acquisto di un apparato idoneo a consentire la ricezione di segnali televisivi in tecnica digitale terrestre, via cavo o satellitare. Dalla necessità di realizzare questi interventi nel prossimo biennio deriva la richiesta di incrementare il Fondo per il
passaggio al digitale -già previsto in 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 -di ulteriori 20 milioni di euro. Uscita dal mercato di tutti i televisori analogici entro il 2009 Lo spegnimento della TV analogica è un operazione che richiede atti preparatori nei confronti sia dei cittadini sia del mercato. Il Governo si è orientato verso misure di incentivazione della diffusione dei televisori digitali. Sul modello di quanto già previsto in Francia, si prevede dunque una uscita graduale dal mercato dei televisori analogici, in modo da convogliare gli acquisti del consumatore verso gli apparecchi televisivi digitali. Il principale obiettivo è favorire la transizione al digitale, sotto il profilo sia tecnologico sia socio-culturale. Alla luce dei dati di penetrazione della tecnologia digitale, la data del 2008 costituisce un traguardo del tutto irrealistico e, nella
consapevolezza di tutti i protagonisti (istituzionali e non) del settore delle comunicazioni, la data dello switch-off pertanto è ragionevolmente collocata al 2012. 10 milioni di euro aggiuntivi alle emittenti locali televisive e radiofoniche Il contributo all emittenza locale rappresenta un sostegno al pluralismo nell informazione ed alla libera circolazione del pensiero. Nei prossimi anni, con l approssimarsi della definitiva transizione dalla trasmissione analogica a quella digitale, le emittenti locali saranno chiamate a una sfida aggiuntiva: essere tecnologicamente preparate a tale transizione. Questa la ragione per la quale, la legge finanziaria per il 2007, all articolo 1, comma 1244, aveva previsto un incremento del finanziamento annuale di 45 milioni di euro per l anno 2008 e di 35 milioni di euro per l anno 2009. Pertanto, il contributo
complessivo per le emittenti locali nel 2008 ammonterà a circa 150 milioni di euro. Promozione della produzione di opere audiovisive La modifica dell articolo 44 del Testo unico della Radiotelevisione mira a creare le basi per una reale politica di promozione della trasmissione e della produzione di opere audiovisive europee e italiane da parte di tutte le emittenti televisive, pubbliche e private, operanti in tecnica sia analogica sia digitale, sia in chiaro sia a pagamento, contribuendo così alla crescita del sistema produttivo nazionale.
Per saperne di più: www.comunicazioni.it/