1. DESCRIZIONE DEL DATASET RELATIVO ALLA VIABILITA. Perché lo stradario

Documenti analoghi
ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura

GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE. Nicola Gilio. Dott. Nicola Gilio

REGIONE LIGURIA. LE FONTI I livelli informativi sono originati sulla base dei seguenti dati:

IL CATASTO DELLE STRADE COME STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE DELLA REGIONE LIGURIA: L ECCELLENZA DELLA PROVINCIA DI GENOVA

Adeguamento degli Strumenti Urbanistici Comunali al Piano Paesaggistico Regionale

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA TOPONOMASTICA COMUNALE

Autodesk Map. Marco Negretti. tel

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci

Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello d Intervento. Allegato 1

Arch. Chiara Dell Orto

5.21 PREVISIONI INFRASTRUTTURALI (LIVELLO INFORMATIVO TIPO A2)

COM U NE D I B RU ZZAN O ZEFFI RI O

PROGETTO MIRCA: Mosaico Informatico Regionale delle Classificazioni Acustiche

Specifica tecnica delle attività Studio di fattibilità della sistemazione idraulica dei corsi d acqua del bacino del fiume Po

SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE (S.I.T.) GESTIONE POLO CENTRALE

il sistema informativo della viabilità presentazione percorsi Bologna venerdì sei novembre duemilanove Saverio Colella

Autodesk Map parte I digitalizzazione e importazione dati

I sistemi di trasporto intelligenti: programmazione, infrastruttura e servizi in Regione Toscana

REGOLAMENTO DI TOPONOMASTICA E DELLA NUMERAZIONE CIVICA ED INTERNA

il sistema informativo della viabilità presentazione catasto Bologna venerdì sei novembre duemilanove Saverio Colella

COMUNE DI RAGALNA PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO COMUNALE DI TOPONOMASTICA E DELLA NUMERAZIONE CIVICA ED INTERNA

Scala dello sviluppo. Sviluppo. Scala del foglio. Indicazione del foglio. D.Magni - Cartografia catastale (a.a. 2003/04) - L6 / V

Rilievo e cartografia dei sentieri, dei punti notevoli e degli interventi previsti Indirizzi tecnici

Tracciato record per la trasmissione delle schede movimentazione da file a procedura web ISTAT Profilo Utente

CARTA TECNICA REGIONALE NUMERICA. Tracciato Record

SCHEDA METADATA 2. vt_line, vt_pn

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

STRATI PRIORITARI DI INTERESSE NAZIONALE DBPrior10k

ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI PIANIFICATORE SEZIONE A - SESSIONE GIUGNO 2008

Progetto RIL.FE.DE.UR. System Requirement SYR

Dati da rilevare in campagna e compilazione della banca dati geometrica e della banca dati alfanumerica:

Comune di Empoli COMUNE DI EMPOLI. SETTORE III POLITICHE TERRITORIALI Unità Speciale Ufficio di Piano Arch. Marco Carletti (Dirigente)

Esercitazione 2 Classificazione dei Temi

Edizione Settembre 2005

REGIONE EMILIA-ROMAGNA NUOVA BASE DATI CARTOGRAFICA DEL RETICOLO STRADALE

Rilevazione dei Numeri Civici

Svincolo Unione dei Comuni RELAZIONE TECNICA

la redazione delle mappe della pericolosità e del rischio alluvionale

P.O Asse VI - Linea di Intervento 6.2. Azione Iniziative per le infrastrutture di supporto degli insediamenti produttivi

COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI REGOLAMENTO URBANISTICO. SOTTOSISTEMA DELLA MOBILITÀ (relazione descrittiva)

Edizione Novembre 2006

INTRODUZIONE INTERFACCIA UTENTE SCENARIO D INTEGRAZIONE CON L ANAGRAFE REGIONALE FILTRI DI RICERCA MINIMI RICHIESTI...

Progetto CTI4 Brescia 1

ITS in Regione Toscana: risultati e prospettive

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Comune di Pescara REGOLAMENTO PER LA TOPONOMASTICA E LA NUMERAZIONE CIVICA

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

PROGETTO PRELIMINARE

I N D I C E. I modelli dei dati. Il modello vettoriale. Le primitive geometriche. La Topologia

INDICE 1. PREMESSE GENERALITÀ LE MAPPE CATASTALI LA GEOREFERENZIAZIONE... 2

S.I.B.A. Sistema Informativo Beni Ambientali Scala 1:10.000

Il Catasto Georeferenziato delle Aziende della Toscana

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

MANUALE D USO. Progetto Piano Comunale di Protezione Civile Qgis

"Le banche dati geologiche realizzate per il progetto CARG: strutture e applicazioni. Mira (Venezia) Villa Widmann Foscari Rezzonico 9 giugno 2005

Lo Stradario Unico Regionale

1. Acquisizione documentazione

COMUNE DI AVELLA. Provincia di Avellino REGOLAMENTO PER LA TOPONOMASTICA E NUMERAZIONE CIVICA. Approvato con deliberazione del

Specifiche tecniche sui Grafi della viabilità stradale e ferroviaria

DOCFA LA LEGGE DI STABILITA 2016 IN TEMA DI IMBULLONATI E LA CARATTERIZZAZIONE DELLE UNITA IMMOBILIARI NEL SISTEMA CATASTALE

I mezzi tecnici sono oggi tali che dovrebbero permettere agli uomini di utilizzarli nell urbanistica e nell edificazione [ ] per adattare lo spazio

I temi degli assetti insediativi

REGOLAMENTO DELLA TOPONOMASTICA E DELLA NUMERAZIONE CIVICA

C O M U N E D I P O R T O S C U S O. Provincia di Carbonia Iglesias REGOLAMENTO PER LA TOPONOMASTICA E LA NUMERAZIONE CIVICA

SERVIZI ANAGRAFICI MASSIVI - INTERROGAZIONE SPECIFICHE TECNICHE SERVIZIO SM1.02

GEOIFFI INVENTARIO DELLE FRANE E DEI DISSESTI IDROGEOLOGICI DELLA REGIONE LOMBARDIA

LA STATISTICA E TOPONOMASTICA AL SERVIZIO DEL CITTADINO ENTI E ISTITUZIONI.

Sistema Informativo Territoriale. DB topografico e toponomastica. Area Pianificazione e Controlli Settore Sistemi Integrati per i Servizi e Statistica

PROGETTO PRELIMINARE INTERFERENZE. METROPOLITANA LEGGERA DI CAGLIARI LINEA 3 collegamento Repubblica/Matteotti/Stazione. Comune di Cagliari

BANCA DATI CAP ZONE I POLIGONI CAP DEL TERRITORIO ITALIANO. Specifiche Tecniche

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

GUIDA APPLICATIVA DICHIARAZIONE RLS AZIENDA

COMUNE DI BRONTE (Prov. di Catania)

1. Pubblicazione nuovi livelli informativi geografici sugli strumenti SIT della Città

MANUALE UTENTE. 1. Registrazione

SISTEMA GESTIONE TOMBINI

Autodesk Map parte I digitalizzazione e importazione dati

CASALE MONFERRATO IL PRGC VIGENTE CITTA' DI CASALE MONFERRATO

Edizione Febbraio 2007

Indice. 1. Descrizione generale dei tratti autostradali e caratterizzazione dell area. 2. Programmi di contenimento del rumore - Tratto Toscano

Ri-ciclare metropolitano. Mobilità lenta sulla Riviera del Brenta

Ai fini del presente Codice, in coerenza alla citata delibera, si definiscono:

Portale fornitori di Coni Servizi S.p.A.

Conferenza AMFM. indirizzario. 22 settembre Roma. grafo strade. stradario

Introduzione ai GIS. Potenzialità e limiti Software in commercio. Cartografia numerica e GIS

Comune di Pesaro. Basi Territoriali: Integrazione fra archivi alfanumerici e cartografia

Il Sistema Informativo Territoriale Regionale SITR-IDT

CALCOLO DEI VOLUMI DI STERRO E RIPORTO

Edizione Dicembre 2006

Settore Lavoro, Istruzione e Formazione, Politiche Sociali

Toponomastica e Cartografia. Toponomastica e Cartografia. Oggetti della Mappa: Features. Il Trattamento della Toponomastica nella Cartografia Digitale

dalla mappa al satellite

Deliberazione n. 246

IL CATASTO UN SERVIZIO ED UNA RISORSA

VERIFICA DI UNA RETE DI DISTRIBUZIONE INTERNA

Il comando provoca il salvataggio dello stato e la terminazione dell esecuzione.

Catalogo dei suoli emiliano-romagnoli. Guida utente

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni

3. MODELLI, STRUTTURE E FORMATI DI DATI GEOGRAFICI

Transcript:

LO STRADARIO COMUNALE DESCRIZIONE DEL DATASET RIGUARDANTE LA VIABILITÀ, FORNITO DALL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE AI COMUNI, E INDICAZIONI PER LA COSTRUZIONE DEGLI STRADARI COMUNALI Perché lo stradario Con il termine stradario si intende l insieme delle informazioni geometriche e tabulari che descrivono la viabilità esistente: consistenza, caratteristiche, denominazione, categoria, stato, ente gestore, ecc.. La viabilità si rappresenta in due modi: con le mezzerie (tematismi lineari) e con gli ingombri (tematismi poligonali-lineari). Le due diverse modalità di rappresentazione rimandano a differenti impieghi dei dati: le mezzerie servono per gestire le percorrenze e le direzioni, le caratteristiche delle sedi stradali (p.e. il Piano dei Trasporti Provinciale, Piani del Traffico Comunali), ecc.; gli ingombri sono utilizzati per gestire, le superfici a parcheggio, le aree carrabili e pedonali, la numerazione civica, ecc.. Scopo di questo documento è quello di fornire ai Comuni le indicazioni tecnicooperative per la creazione degli stradari; i tecnici comunali, potranno esercitarsi direttamente sui dati di loro pertinenza durante i corsi di formazione previsti nell ambito del Progetto S.I.G.I.. 1. DESCRIZIONE DEL DATASET RELATIVO ALLA VIABILITA La gestione digitale della viabilità è basata su un dataset composto da due file shape, denominati Trap e Tram. TRAP: shape lineare (tematismo composto da archi). Rappresenta l ingombro della sede stradale tramite linee corrispondenti ai confini dei poligoni d inviluppo. La Regione Toscana a corredo della Carta Tecnica Regionale digitale (CTR), fornisce un set di tematismi in formato shape, fra i quali le aree d isolato (codificate come <n 1

sezione AO>.shp); tali aree scontornano gli ingombri delle strade e dei corsi d acqua principali, in modo tale che questi elementi possono essere estratti da esse come negativo. Gli ingombri relativi alla viabilità sono stati ottenuti eliminando gli ingombri relativi ai corsi d acqua. La figura mostra un estratto di file shape, fornito dalla Regione Toscana, contenente le aree d inviluppo. Ingombri sede stradale Aree d isolato Figura 1- File shape delle aree d isolato fornito dalla Regione Toscana TRAM: shape lineare (tematismo composto da archi). Rappresenta le linee della mezzeria stradale. Questo shape è stato ricavato automaticamente da TRAP. 2

La tabella relativa a TRAM, oltre agli item (campi) di default (di sistema: lunghezza, poligono di sinistra, poligono di destra, nodo iniziale, nodo finale ecc.), contiene i seguenti item descrittivi: Toponimo: (C, 40 abbreviazione di item stringa lungo 40 caratteri) contenente il toponimo della strada Tipo: (C, 3) contiene un codice numerico stabilito dalla Regione Toscana così organizzato: 301: Autostrade, svincoli e raccordi 302: Strade statali 303: Strade provinciali 304: Strade comunali 305: Strade vicinali Stato_sede: (C, 4) contiene il codice (numerico) stabilito dalla Regione Toscana, che presenta i seguenti valori: 0101: Strada asfaltata 0102: Strada non asfaltata campestre 0103: Sentiero mulattiera 0104: Strada in costruzione 0105: Strada in disuso Cod_strada: (C, 11) contiene il codice di identificazione di ciascun tratto stradale, la composizione e l utilizzo di questo codice saranno spiegati in seguito. Le figure riportano il tematismo dell inviluppo (ingombro) stradale e quello delle mezzerie. 3

Figura 2- TRAP, ingombri stradali Figura 3- TRAM, mezzerie I tematismi Trap e Tram sono stati ricavati per tutte le aree coperte da CTR vettoriale; a scala 1:10000 per le aree extraurbane, e a scala 1:2000 per le aree urbane. L Amministrazione Provinciale ha stimato che, per i Comuni dotati di CTR vettoriale, la produzione dei file relativi alla viabilità, ingombro e mezzerie, copre l 80% circa del totale della viabilità comunale; il restante 20% è a cura dei Comuni, che sono tenuti a completare i tematismi con il dettaglio grafico e informativo proprio della scala comunale. 4

2. ISTRUZIONI TECNICHE PER LA COSTRUZIONE DEGLI STRADARI - ATTIVITA DI COMPLETAMENTO A CURA DEI COMUNI L attività di ciascun Comune inizia con il collaudo e l implementazione delle informazioni contenute negli shape consegnati. 2.1 Costruzione del case stradale Per il tematismo TRAP è richiesta l individuazione degli inviluppi, detti CASE, relativi a ciascun tratto stradale. Per ottenere il case è necessario suddividere l inviluppo della maglia viaria indifferenziata, in corrispondenza degli incroci e dei punti d inizio/fine strada, individuando, mediante l aggiunta di archi, i contorni poligonali che isolano le singole strade. La figura mostra gli archi che individuano i case stradali. Figura 4- Costruzione del CASE dall inviluppo stradale (TRAP) 5

Le singole strade devono essere isolate (individuate) seguendo l andamento fornito dalla toponomastica comunale, e ponendo particolare attenzione ai seguenti casi (vedi figure) - incrocio fra due strade: deve essere conservata la continuità della strada più importante, separandola con un arco da quella che vi si innesta ; - incrocio fra più di due strade: lo spazio occupato fisicamente dal trivio o quadrivio deve essere suddiviso equamente fra le strade che vi confluiscono (gli archi si incontrano in prossimità del punto centrale dell incrocio); - incrocio fra largo strada e strade: si applica la stessa procedura del punto precedente, attribuendo lo spazio dello slargo alla strada cui appartiene; - innesto piazza strade: la piazza deve essere circoscritta da archi posti in coincidenza degli innesti stradali (come indicato dalla toponomastica comunale). La figura mostra gli archi che separano, circoscrivendola, la piazza dalle strade Innesto piazza strade Figura 5 - Costruzione del CASE dall inviluppo stradale (TRAP) 6

Le linee delle strade, così suddivise, isolano delle forme poligonali. Per attribuire a ciascuna strada le informazione ad essa relative è necessario creare un tema puntuale, in cui inserire i codici identificativi relativi ad ogni strada La tabella associata a questo tema è composta da un solo item, che per omogeneità deve essere nominato Cod_strada. I valori corrispondenti ai codici delle strade devono essere formati dal codice comunale ISTAT, utilizzato dalla Regione Toscana, unito al codice d identificazione viaria dell anagrafe comunale. Se quest ultimo non è già esistente, deve essere creato ex novo. In ogni caso il codice comunale, da associare al toponimo tradizionale, deve costituire una chiave (alfanumerica) d identificazione univoca di ciascuna strada; ciò si ottiene aggiungendo al codice ISTAT un numero progressivo per ciascuna strada (da 1 a n fino a numerare tutte le strade esistenti nel territorio comunale): p.e. <codice ISTAT>00001. Il campo Cod_strada deve essere riempito con i codici delle strade esistenti, collocando, all interno di ogni forma poligonale presente nel tema Trap, contenente gli archi di divisione stradale, un punto debitamente codificato (non dovranno esistere forme poligonali senza punti, cioè non codificate). Il tema di punti così creato, unitamente alla copertura lineare completata con gli archi, permetterà successivamente di ricostruire i case. 2.2 Completamento delle mezzerie (rete viaria) Per quanto riguarda il completamento delle le linee di mezzeria (tema TRAM) l attività a cura dei Comuni si divide in due parti: collaudo dei dati riportati e delle informazioni già inserite nelle tabelle (consegnate fra le Banche Dati trasversali ) implementazione e correzione dei dati in base allo stato aggiornato della viabilità comunale. 7

La figura mostra lo stradario comunale completato (case e mezzerie) Figura 6- Linee di mezzeria (TRAM) sui CASE già costruiti Il collaudo del tematismo deve essere effettuato contemporaneamente sia sulla componente geometrica che su quella tabellare. Il collaudo geometrico prevede il controllo della continuità delle linee di mezzeria, il loro corretto posizionamento, l aggiornamento alla nuova viabilità comunale, il rispetto delle connessioni (topologiche) arco/nodo (asse strada/punto d incrocio o punto d inizio e di fine). Per quanto riguarda i dati tabellari, devono essere collaudati il campo Toponimo e il campo Tipo, facendo particolare attenzione alle zone in cui le mezzerie oltrepassano le suddivisioni fra i diversi case, per andare a connettersi nel punto d incrocio centrale. 8