NOTIZIE DALL'EUROPA CUP Newsletter - Settembre 2016

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NOTIZIE DALL'EUROPA CUP Newsletter - Settembre 2016

NOTIZIE DALL'EUROPA U N N U O V A S T R A T E G I A I N D U S T R I A L E P E R L E R A D I G I T A L E Per beneficiare delle opportunità offerte dalla rivoluzione industriale digitale occorrono una risposta coordinata da parte di tutti i soggetti interessati, una rinnovata attenzione alle competenze e la creazione di reti regionali. Nel suo parere sul tema "Industria 4.0 e la trasformazione digitale: la direzione da seguire" il CESE chiede, pertanto, che sia adottata una strategia industriale 4.0 per l UE al fine di superare l attuale frammentazione risultante da politiche digitali diverse. Il CESE invita la Commissione a concentrarsi su azioni di sensibilizzazione circa l importanza di acquisire le competenze digitali e ad attuare un coordinamento efficace a livello UE quale esempio da seguire per i governi nazionali. I poli di innovazione digitale, in quanto centri di formazione avanzata della forza lavoro, potrebbero essere un valido strumento in questo senso. Le piattaforme 4.0 nazionali e regionali devono riunire tutti gli attori pertinenti. Nell ambito di un quadro comune europeo, ciascuno dovrebbe sviluppare le proprie caratteristiche. Si dovrebbero promuovere partenariati di ogni tipo, sinergie e raggruppamenti, accordi transfrontalieri e valutazioni comparative (benchmarking) a livello europeo. Il CESE chiede alla Commissione di agire da catalizzatore nell applicazione del piano strategico. Il Comitato auspica altresì che i responsabili politici tengano conto delle rilevanti conseguenze sociali della rivoluzione industriale digitale. L approfondimento del dialogo sociale nell UE faciliterà la realizzazione tempestiva di adeguamenti in materia di diritto sociale e del lavoro, al fine di proteggere i lavoratori. I L P I A N O D E L L U E P E R G L I I N V E S T I M E N T I E S T E R N I La Commissione europea ha proposto, il 14 settembre, un ambizioso piano di investimenti esterni per sostenere gli investimenti nei nostri paesi partner, in Africa e nel vicinato europeo, per rafforzare i partenariati, per promuovere un nuovo modello di partecipazione del settore privato e Pagina 1

per contribuire a conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile. La proposta rientra nel quadro più ampio degli sforzi che l UE sta portando avanti sulla base del nuovo quadro sul partenariato adottato nel mese di giugno. Il Piano per gli investimenti esterni: - contribuirà al conseguimento di uno sviluppo sostenibile nei nostri paesi partner in modo coerente e uniforme; - mobiliterà gli investimenti e farà da leva finanziaria: contribuirà a raggiungere i paesi in cui gli investimenti sono attualmente difficili e agevolerà gli investimenti da parte dei soggetti privati che altrimenti non investirebbero o investirebbero poco in queste regioni; - mirerà ai settori socioeconomici, in particolare le infrastrutture (tra cui energia, acqua, trasporti, tecnologie dell informazione e della comunicazione, ambiente, infrastrutture sociali, capitale umano), e fornirà finanziamenti a favore delle micro, piccole e medie imprese, con particolare attenzione alla creazione di posti di lavoro; - contribuirà allo sviluppo di progetti economicamente e finanziariamente sostenibili per attirare investimenti; - contribuirà a migliorare il contesto imprenditoriale nei paesi partner per sostenere le riforme e la governance economica; - contribuirà ad affrontare le cause profonde della migrazione e a rafforzare i partenariati per l Africa e con il vicinato europeo. C R E A R E P O S T I D I L A V O R O E R A F F O R Z A R E L A C A P A C I T À D I R I C E R C A E I N N O V A Z I O N E I N S I C I L I A, B A S I L I C A T A E V E N E T O Nuovi fondi disponibili per creare posti di lavoro e rafforzare la capacità di ricerca e innovazione delle Regioni italiane, oltre che per supportare l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. La Commissione Europea ha adottato i programmi operativi 2014-2020 di Sicilia, Basilicata e Veneto. Le tre regioni beneficeranno rispettivamente di 3,41 miliardi di euro, 413 milioni di euro e 300 milioni di euro stanziati dall'ue attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Con l'aggiunta del cofinanziamento nazionale il valore complessivo dei tre programmi raggiunge circa 6 miliardi di euro. Le regioni italiane utilizzeranno i fondi disponibili per creare posti di lavoro e rafforzare la loro capacità di ricerca e innovazione, oltre che per supportare l'internazionalizzazione delle piccole e Pagina 2

medie imprese (PMI). Gli investimenti contribuiranno ad aiutare le imprese a essere più competitive e lanciare nuovi prodotti sul mercato. Un secondo settore chiave dei programmi è rappresentato dallo sviluppo dell'agenda digitale: la copertura della banda larga raggiungerà tutta la popolazione e la gamma di nuovi servizi online a disposizione dei cittadini sarà ampliata. Infine i programmi prevedono misure specifiche che consentano alle regioni di contribuire a raggiungere l'obiettivo europeo di una transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, ciò sarà possibile in particolar modo attraverso l'efficientamento energetico, l'uso delle rinnovabili e la riconversione energetica degli edifici pubblici. Inoltre, in Sicilia e Basilicata, notevoli investimenti saranno impiegati per migliorare la raccolta differenziata, il trattamento delle acque reflue e l approvvigionamento idrico. PRESTO IN EUROPA 10-13 Ottobre 2016: Settimana Europea delle Regioni e delle Città (Open Days) a Bruxelles La Settimana Europea delle Regioni e delle Città è un evento di quattro giorni durante il quale città e regioni mostrano la propria capacità di creare crescita e lavoro, implementare le politiche di coesione dell Unione Europea e dare prova dell importanza del livello locale e regionale per la buona governance europea. Il bosco dei ricordi - Marcinelle al di là della tragedia Dal 21 settembre al 14 ottobre 2016 il CESE ospiterà la mostra fotografica sul tema Il bosco dei ricordi - Marcinelle al di là della tragedia del fotografo professionista Max Pelagatti. La mostra ripercorre la vita quotidiana delle famiglie dei minatori italiani che hanno vissuto in Belgio nel decennio tra il 1946 e il 1956, periodo in cui sono stati firmati gli accordi bilaterali sulla migrazione dei lavoratori tra il Belgio e l Italia. Proprio l 8 agosto 1956 si è verificata l immane sciagura nella miniera di carbone del Bois (letteralmente, bosco ) du Cazier. Pagina 3

L evento è organizzato per ricordare i 60 anni dalla sciagura del Bois du Cazier e i 70 anni dalla firma degli accordi bilaterali. In occasione del vernissage della mostra che si è tenuta il 21 settembre, è stato organizzato un dibattito non politico in collaborazione con la sezione SOC. Il dibattito ha puntato non solo a stimolare la riflessione sulla sicurezza dei lavoratori e sulla questione dell immigrazione nello scenario contemporaneo, ma anche a promuovere la cittadinanza europea attiva, la solidarietà e la tolleranza. DOCUMENTI E PARERI DI INTERESSE Relazione annuale delle attività CESE 2015 http://www.eesc.europa.eu/?i=portal.en.publications&itemcode=40141 L'economia della funzionalità Trasparenza fiscale pubblica (comunicazione paese per paese) Relazione sulla politica di concorrenza 2015 https://webapi.eesc.europa.eu/documentsanonymous/eesc-2016-00975-00-01-pa-trait.docx https://webapi.eesc.europa.eu/documentsanonymous/eesc-2016-02391-00-00-ac-trait.docx https://webapi.eesc.europa.eu/documentsanonymous/eesc-2016-04505-00-01-pa-trait.docx Pagina 4

Proposta di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO sul Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente, che abroga la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008, sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche https://webapi.cor.europa.eu/documentsanonymous/com383-2016_part1_ext_it.docx Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) n. 345/2013 relativo ai fondi europei per il venture capital e il regolamento (UE) n. 346/2013 relativo ai fondi europei per l imprenditoria sociale https://webapi.cor.europa.eu/documentsanonymous/com461-2016_part1_ext_it.docx VIDEOTECA EUROPEA Il Parlamento europeo in breve Come funziona il Parlamento Europeo? Come si vota? Cosa fa il Presidente del Parlamento? Un video esplicativo su funzioni ed attività del Parlamento Europeo Pagina 5

http://www.europarltv.europa.eu/it/player.aspx?pid=c63b3fb7-db08-47b1-a82aa63f0150277b Pagina 6