LA NOSTRA IDENTITA CHI SIAMO DOVE SIAMO PERCHÉ SIAMO UN MOVIMENTO PREVALENTEMENTE FEMMINILE GRUPPO DI VOLONTARIATO VINCENZIANO SANTA MARIA DELLA SCALA DUOMO DI CHIERI 29/11/2016
I GVV UNA STORIA DI QUATTROCENTO ANNI LORETO, OTTOBRE 2016
CHI SIAMO?
CHI SIAMO? Nel nostro logo c è la nostra storia e la nostra appartenenza siamo gruppi o équipe siamo volontari siamo vincenziani siamo parte dell AIC (Associazione Internazionale delle Carità)
PERCHÉ PARLIAMO DELLA NOSTRA IDENTITÀ? Tutti noi conosciamo la nostra associazione e l opera del nostro Santo fondatore, perché riparlarne? ricordare le nostre origini rafforza il nostro senso di appartenenza è sul passato che si fonda l oggi e si costruisce il futuro siamo alla vigilia di un anno giubilare, abbiamo quattrocento anni di storia alle spalle, il nostro futuro ha un grande passato e noi non possiamo tradire il passato né deludere il futuro
QUINDI NEL CONVEGNO Cercheremo tutti insieme di approfondire i temi del volontariato e dell impegno nel volontariato che è aspetto fondamentale della nostra identità, Rifletteremo sul nostro essere vincenziani, oggi, con le nuove sfide e con la forza del carisma che ci viene dall appartenenza alla Chiesa e ad una grande associazione
A I C Siamo parte di una grande organizzazione internazionale, l AIC, Associazione Internazionale delle Carità, che è una organizzazione non governativa. una associazione essenzialmente femminile, organizzata a livello mondiale, con oltre 150 000 volontari, 6 000 équipe o gruppi locali, in 53 paesi. un organizzazione diffusa nel mondo intero, in Africa, in America Latina, in Asia, in Europa, negli USA.
L AIC È PRESENTE NEL MONDO nei seguenti Paesi: Argentina, Austria, Belgio, Bolivia, Brasile, Camerun, Cile, Colombia, Congo, Costa Rica, Curaçao, Cuba, Egitto, Francia, Germania, Grecia, Guatemala, Guayana Olandese, Haiti, Honduras, India, Indonesia, Inghilterra, Italia, Giappone, Libano, Lussemburgo, Madagascar, Malta, Messico, Mozambico, Nicaragua, Nigeria, Paraguay, Peru, Filippine, Polonia, Portorico, Portogallo, Rep. Dominicana, Rep. Equatoriale, Rep. di Panama, Salvador, Spagna, Slovacchia, Svizzera, Siria, Taiwan, Tailandia, Ucraina, USA, Venezuela, Vietnam. Come si vede 35 di questi Stati sono tra i più poveri del mondo.
L AIC NEL MONDO
L AIC NEL MONDO UNA MISSIONE COMUNE Lottare CONTRO tutte le forme di povertà e di marginalità, con iniziative e progetti di innovazione e di inclusione sociale; Lavorare con i fratelli che vivono in situazione di povertà e marginalità, favorendo la scoperta o riscoperta delle forze di ciascuno, sostenendo l educazione e favorendo una vita degna; Denunciare le ingiustizie, suscitare delle azioni di pressione sulle strutture da parte della società civile nei riguardi dei decisori, per lottare contro le cause delle povertà.
QUALE PROGETTO? L AIC si propone di Essere una forza trasformatrice di ispirazione cristiana in seno alla società, prioritariamente con le donne, attraverso progetti e azioni di promozione umana e sociale, che implichino la partecipazione dei destinatari; Collaborare a livello locale e mondiale, partecipare a reti e impegnarsi in programmi di politiche pubbliche o della società civile, per costruire insieme un mondo più giusto.
CENTINAIA DI PROGETTI E INTERVENTI
GVV AIC ITALIA 17 regioni 2.467.657 ore di servizio 840 gruppi 9549 volontari
L IMPORTANZA DI ESSERE DONNE PERCHÉ UN MOVIMENTO IN PREVALENZA FEMMINILE? Perché il 70% delle persone in situazione di povertà sono delle donne ed è meglio che siano delle donne i loro portavoce per le loro istanze a tutti i livelli, locali, governativi, internazionali (ONU, UNESCO, Consiglio d Europa, ecc. ) Perché il 37% delle persone che accogliamo sono di famiglie mono parentali in cui il capo famiglia è una donna. In quanto donne è più facile accoglierle, ascoltarle, comprenderci vicendevolmente
PERCHÉ UN MOVIMENTO IN PREVALENZA FEMMINILE? La povertà si sta femminilizzando Vita in famiglia: violenze domestiche e femminicidio sono ancora una piaga in molti paesi anche in Europa, come pure i matrimoni forzati, l isolamento delle donne, la mancanza di supporto e di appoggio in ogni fase critica della vita dall infanzia alla maternità, alla vecchiaia. Mondo del lavoro: rispetto agli uomini le donne più spesso lavorano a tempo parziale, a parità di mansioni hanno un stipendio inferiore, sono più spesso senza occupazione stabile o addirittura non cercano più lavoro, sono sfruttate dalle varie forme di caporalato e dal lavoro nero Istruzione: se in molti Paesi è negata alle donne la stessa istruzione degli uomini, anche nei Paesi europei, pur raggiungendo spesso livelli alti di formazione con lauree e specializzazioni, le donne si vedono precluse molte possibilità con delusioni e sconfitte notevoli. Le donne immigrate spesso sono semianalfabete o analfabete e vivono una situazione di completa sottomissione, senza poter seguire adeguatamente i loro figli