IL 4 NOVEMBRE PERCHE E FESTA?
Si celebra in questa data l'armistizio che nel 1918 pose fine alle ostilità tra l'italia e l'austria - Ungheria, concluse sul campo con la vittoriosa offensiva di VittorioVeneto. https://www.youtube.com/watch?v=0j0vgmzobig
Come cominciò? Il 28 giugno 1914 uno studente serbo spara contro l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d'austria. L'attentato, di matrice anarchica, innesca una serie di reazioni che culminano il 28 luglio del 1914 quandol'austriapresentaladichiarazione di guerra alla Serbia: è l'inizio di un conflitto che, per la prima volta nella storia, assume un carattere mondiale.
La guerra sul fronte italiano durò 41 mesi: più di tre anni di freddo e fame sotto il rombo delle artiglierie nemiche, con in prima linea ragazzi provenienti dalle più diverse aree geografiche d'italia, uniti tutti da una bandiera: il Tricolore. www.youtube.com/watch?v=iy0nwmrel6c
Il totale delle perdite causate dal conflitto, che non è comunque quantificabile con certezza assoluta, si può stimare a più di 37 milioni, contando più di 16 milioni di morti e più di 20 milioni di feriti e mutilati, sia militari che civili, cifra che fa della "Grande Guerra" uno dei più sanguinosi conflitti della storia umana.
Nel pomeriggio del 3 novembre i delegati austriaci firmano la resa. L'armistizio (patto di Villa Giusti) entra in vigore il 4 novembre 1918. Termina così la guerra sul fronte italo - austriaco, pochi giorni prima della conclusione generale del conflitto, che vede il crollo della Germania e dell'impero austro - ungarico.
In occasione del 4 novembre e dei giorni immediatamente precedenti le più alte cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, la cui salma riposa presso l Altare della Patria a Roma
Alcuni capi di Stato si recano in visita anche al Sacrario di Redipuglia dove sono custodite le salme di 100.000 italiani caduti nella guerra del '15-'18.
Ma perche tante vittime?
La prima guerra mondiale è passata alla storia come la prima guerra combattuta con armi moderne...
... ma secondo una strategia ancora Ottocentesca: si trattava di scontri per lo più tra eserciti, combattuti corpo a corpo dai militari.
La vita del soldato in trincea I soldati vivevano nelle trincee: buchi scavati nel terreno in cui passavano molto tempo accovacciati per non essere colpiti dall artiglieria nemica: non sempre c erano ripari dalle intemperie e sempre sotto tiro dei cecchini e delle bombe che venivano sganciate dai nemici.
Oltre il fossato, c erano I reticolati, barriere di filo spinato che i soldati posizionavano davanti alle trincee per evitare che i nemici potessero oltrepassare facilmente. Lo spazio che divideva i soldati dalla trincea nemica si chiamava terra di nessuno, dove avvenivano le avanzate per conquistare le altre trincee mentre le retrovie erano camminamenti che permettevano di portare i feriti agli ospedali. In montagna un obiettivo fondamentale è la conquista e il mantenimento delle posizioni in quota o semplicemente quote, che rendono possibile la vista e il controllo della situazione con più ampiezza.
I soldati miravano e attaccavano il nemico in qualsiasi ora della giornata
I cadaveri venivano recuperati e seppelliti in cimiteri rudimentali
Per il soccorso dei feriti venivano costruiti ricoveri d emergenza
I soldati non potevano lavarsi ed erano a stretto contatto con pidocchi, pulci e topi, che causavano malattie mortali come il tifo, la dissenteria e il colera. Durante la Guerra si diffuse in particolare una terribile epidemia di influenza detta Spagnola che causò migliaia di vittime, anche tra i civili.
In pochi momenti si potevano riposare, quando veniva consegnato il cibo,cioè il rancio, e la posta.
PER APPROFONDIRE: www.raistoria.rai.it/.../la-trincea...vita.../default.aspx https://www.youtube.com/watch?v=qlbdjz6lmbe https://www.youtube.com/watch?v=0wui1sxlopc