Verso edifici ad energia quasi zero L esperienza di ACER Ravenna nell edilizia sostenibile Manutenzioni Patrimoniali Ravenna s.r.l. 1
UN FABBRICATO DA N.16 UNITÀ Il contesto Il progetto «La pelle» «Il cuore» I risultati Conclusioni SOMMARIO 2
Riqualificazione E.R.P. Ravenna Il contesto 3
Il progetto in esame si riferisce alla costruzione di un nuovo fabbricato da n.16 unità, nell ambito del Programma di Riqualificazione Urbana per Alloggi a Canone Sostenibile (P.R.U.A.C.S) in Cotignola (RA), via 2 agosto. IL CONTESTO L intervento prevede la riqualificazione di una area precedentemente adibita ad attività del terziario, con demolizione di un fabbricato tecnico (vecchio locale contenente pompe e apparecchiature per la potabilizzazione) e la ricostruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. 4
Alcune foto dell area prima dell intervento. IL CONTESTO 5
Riqualificazione E.R.P. Ravenna Il progetto 6
Il fabbricato è un edificio a 4 elevazioni fuori terra: il piano terra è occupato da garages e cantine, al primo e secondo piano sono realizzati 14 appartamenti, al terzo piano altri 2. IL PROGETTO 7
Il fabbricato si caratterizza per un lungo loggiato «comune» ed una grande superficie di copertura piana. IL PROGETTO 8
«La pelle» 9
Il progetto prevede, per l isolamento termico del fabbricato, un cappotto in polistirene espanso da 10 cm (3) su un blocco di laterizio da 30 cm (2). Il valore caratteristici dell elemento opaco verticale sono: Trasmittanza: 0,258 W/m 2 K Sfasamento: 12,4 h Smorzamento: 0,1 «LA PELLE» 10
L isolamento dei solai di copertura si ottiene mediante lastre di polistirene espanso da 10 cm (3) su un solaio da 28 cm (6). Il valore caratteristici dell elemento opaco orizzontale sono: Trasmittanza: 0,284 W/m 2 K Sfasamento: 14,7 h Smorzamento: 0,1 «LA PELLE» 11
È stata posta l attenzione anche sull isolamento del solaio verso i locali non riscaldati, utilizzando dei pannelli in lana di legno mineralizzata (8) da 3,5 cm e delle pareti confinanti col vano scala utilizzando anche in questo caso del polistirene espanso. «LA PELLE» 12
«Il cuore» 13
Dal punto di vista impiantistico, le scelte operate in fase di progetto si possono riassumere in: 1. Impianto di riscaldamento centralizzato; 2. Sistema di emissione a pannelli radianti a pavimento; 3. Impianto centralizzato per la produzione di acqua calda sanitaria; 4. Contabilizzazione del calore (riscaldamento+acs); 5. Utilizzo delle fonti rinnovabili, secondo quanto indicato dalla DAL 156/08 (energia elettrica e termica da FER). «IL CUORE» 14
Le scelte operate in campo di rinnovabili hanno «condizionato» profondamente gli aspetti legati agli altri impianti. Si è deciso di realizzare un generatore FV da 16kW, sfruttando le potenzialità del tetto piano, l assenza di ostruzioni e la grande superficie a disposizione. L energia elettrica prodotta dall impianto è stata utilizzata per l alimentazione di n.2 pompe di calore aria-aria, installate anch esse sul tetto del fabbricato, per fornire l energia termica necessaria al riscaldamento e alla produzione di acs. «IL CUORE» 15
Ad integrazione della potenza fornita dalle due pompe di calore e nel caso di fermo macchina legato ad attività di manutenzione si prevede di utilizzare una caldaia a condensazione della potenza di 54kW, ubicata all interno del locale tecnico. Il fabbisogno energetico per la produzione di acs è ridotto mediante l uso di n.6 collettori piani vetrati, installati sul coperto degli alloggi del terzo piano (azimut:0 - tilt: 50 ). Il sistema si completa con un accumulo del volume complessivo di 2800 litri, collegati alle diverse sorgenti di calore (solare, pdc, caldaia), per una copertura del 53,88% «IL CUORE» 16
I risultati 17
Riassumendo: Edificio adibito a residenza: E.1(1) Zona climatica: E Gradi giorno: Cotignola 2476 Volume lordo riscaldato: 3939,83 m 3 Superficie utile riscaldata: 967,6 m 2 Superficie disperdente: 2080,45 m 2 Rapporto S/V: 0,53 m -1 Prest. Invernale Limite Ep inv,lim : 67,62 kwh/m 2 anno; I RISULTATI Prest. ACS Limite Ep acs,lim : 7,50 kwh/m 2 anno; Prest. Globale Limite Ep tot,lim : 75,12 kwh/m 2 anno; 18
I RISULTATI 19
Esistono tecnologie sufficientemente consolidate che permettono di raggiungere elevati obiettivi di risparmio energetico, sia in termini di involucro, sia negli aspetti legati agl impianti. È necessario che tutte le professionalità coinvolte nella progettazione rendano il progetto «un entità» organica, mediante l analisi delle rispettive criticità (architettoniche, strutturali, impiantistiche ) e la condivisione delle soluzioni da adottare per massimizzare gli obiettivi. CONCLUSIONI Occorre favorire lo scambio di conoscenze/competenze tra i progettisti e coloro i quali sono chiamati alla realizzazione dell opera, per fare in modo che il «feed-back del cantiere» possa arricchire tutte le professionalità. 20
Grazie per l attenzione. Ing. Salvatore Pillitteri M.P.R. s.r.l. salvatorepillitteri@acerravenna.it 21