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Ruoli e Responsabilità L Organismo di Vigilanza (nel seguito anche l O.d.V.) è costituito ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 231/01 ed è dotato di pieni ed autonomi poteri di iniziativa e di controllo sulle attività della Pitagora S.p.A. (di seguito la Società). È un organismo collegiale composto da almeno tre soggetti in grado di assicurarne un adeguato livello di professionalità e continuità di azione ed ha il compito di valutare l'adeguatezza dei modelli di organizzazione, gestione e controllo e del Codice Etico adottati dalla Società, nonché di vigilare, attraverso le preposte funzioni della Società, sul loro funzionamento ed osservanza, al fine di prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/01 e sue successive modifiche ed integrazioni. L O.d.V. effettua proposte ed osservazioni al Consiglio di Amministrazione della Società per il tramite dell Amministratore Delegato e/o dei Direttori di area relative ad aggiornamenti dei suddetti modelli e dei processi aziendali e verifica l attuazione ed efficacia delle soluzioni proposte a seguito di modifiche normative ovvero di violazioni delle prescrizioni del Modello. Definisce le iniziative più idonee a diffondere tra il personale ed i consulenti la conoscenza dei modelli di organizzazione, gestione e controllo nonché del Codice Etico e ne chiarisce, mediante pareri, il significato e l applicazione. Riferisce al Consiglio di Amministrazione circa l'attività svolta e produce una relazione almeno annuale per il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale sia quale consuntivo delle attività svolte sia quale programma da svolgersi nel periodo successivo. Richiede alle funzioni preposte, l esecuzione di eventuali procedimenti disciplinari ai sensi di legge e di contratto collettivo applicabile, idonei a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nei modelli di organizzazione, gestione e controllo e nel Codice Etico. Predispone, tramite le competenti funzioni della Società, un efficace sistema di comunicazione interna che, garantendo la massima riservatezza e tutela del segnalante, permetta a tutti coloro che vengano a conoscenza di situazioni illecite nonché di situazioni non conformi ai modelli di organizzazione, gestione e controllo ed al Codice Etico adottati, di segnalarle a tutte le funzioni aziendali, in relazione ai rispettivi compiti e di trasmettere all Organismo di Vigilanza ogni notizia rilevante ai PITAGORA S.p.A. Pag. 2 di 6

fini del D.Lgs. 231/01 quali, a titolo esemplificativo, ma non limitativo, quelle emergenti da: risultanze dell attività di controllo; anomalie o atipicità riscontrate nello svolgimento delle varie attività; provvedimenti e/o notizie provenienti da organi di polizia giudiziaria o altra autorità, dai quali si evinca lo svolgimento di indagini, anche nei confronti di ignoti, per i reati di cui al d. lgs. 231/2001; modifiche organizzative/procedurali riferibili al D.Lgs. 231/01. Nello svolgimento della propria attività di controllo, l O.d.V. si avvale dell ausilio delle diverse funzioni aziendale interne, tra cui la Funzione Internal Audit. Alla mancata osservanza del dovere di informazione saranno applicate le sanzioni disciplinari previste dal CCNL e dalle disposizioni aziendali. Per lo svolgimento dei compiti sopra menzionati l Organismo di Vigilanza ha accesso tramite le competenti funzioni della società a tutte le attività svolte dalla società ed alle relative documentazioni e può avvalersi del supporto di eventuali collaboratori o soggetti esterni competenti. All O.d.V. è attribuito annualmente dal Consiglio di Amministrazione un budget di spesa in linea con quanto previsto dal D.Lgs. 231/01 ed adeguato all azione di monitoraggio richiesta dalle dinamiche e dalle dimensioni societarie. Composizione e funzionamento La Società ha optato per un O.d.V. collegiale composto da un minimo di tre membri ad un massimo di cinque, di cui uno designato Presidente dal Consiglio di Amministrazione. Essi dovranno essere dotati dei necessari requisiti di indipendenza e professionalità; potranno nominare un segretario scelto fra gli stessi componenti oppure esterno all organismo. In particolare i requisiti che i componenti dell O.d.V devono soddisfare sono: 1. autonomia e indipendenza: i membri dell O.d.V non devono avere compiti operativi oppure, se interni alla società, devono ricoprire ruoli di staff con il vertice aziendale e/o con il CdA; 2. professionalità: i componenti del suddetto organo devono avere conoscenze specifiche delle tecniche necessarie alla prevenzione della commissione dei reati, all individuazione di quelli già commessi e delle relative cause nonché alla verifica del rispetto del modello; PITAGORA S.p.A. Pag. 3 di 6

3. continuità di azione: la funzione di controllo dell O.d.V. deve essere costante e deve assicurare una vigilanza nel continuo sulla conformità dei comportamenti alle disposizioni definite dal modello organizzativo. I componenti dell Organismo di Vigilanza durano in carica tre anni e sono rieleggibili; allo scadere della carica continueranno a svolgere le funzioni assegnate fino all'entrata in funzione operativa del/i sostituto/i. Sono cause di ineleggibilità e/o di decadenza dei componenti dell Organismo di Vigilanza: la condanna, per aver commesso uno dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001; la condanna, a una pena che comporta l interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici. L insorgere di eventuali cause ostative deve essere tempestivamente comunicato dal singolo componente dell Organismo al Consiglio di Amministrazione e allo stesso Organismo. Fatta salva l ipotesi di una rivisitazione del ruolo e del posizionamento dell Organismo di Vigilanza, sulla base dell esperienza di attuazione del Modello, la revoca di un componente dell Organismo di Vigilanza potrà avvenire soltanto per giusta causa, previa delibera del Consiglio di Amministrazione, sentito il parere dell Amministratore Delegato e del Collegio Sindacale. A tale proposito, per giusta causa di revoca dei poteri, connessi con l incarico di membro dell Organismo di Vigilanza, potranno intendersi, a titolo meramente esemplificativo: i) un grave inadempimento ovvero una grave negligenza nell assolvimento dei compiti connessi all incarico e definiti nel presente Modello (ad esempio una prolungata inerzia ovvero il mancato assolvimento delle attività allo stesso attribuite); ii) l emissione nei confronti di Pitagora S.p.A. di una sentenza di condanna, ancorché non passata in giudicato, ovvero di una sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (cosiddetto patteggiamento), nel caso in cui risulti dagli atti l omessa o insufficiente vigilanza da parte dell Organismo, secondo quanto previsto dall art. 6, comma 1, lett. d) del Decreto; iii) l attribuzione di funzioni e responsabilità operative, all interno dell organizzazione aziendale, incompatibili con i requisiti di autonomia e indipendenza e continuità di azione propri dell Organismo di Vigilanza. La revoca per giusta causa del mandato, conferito a uno dei componenti dell Organismo, è deliberata dal Consiglio di Amministrazione, sentito l Amministratore Delegato, il Collegio Sindacale e gli altri membri dell Organismo di Vigilanza. PITAGORA S.p.A. Pag. 4 di 6

Nel caso in cui la revoca venga esercitata nei confronti di tutti i componenti dell Organismo di Vigilanza, il Consiglio di Amministrazione, sentito il Collegio Sindacale, provvede immediatamente a nominare un nuovo Organismo. I soggetti prescelti si impegnano a comunicare immediatamente alla Società qualsiasi evento che comporti la perdita, anche solo temporanea, dei sopra descritti requisiti di compatibilità, indipendenza ed autonomia. In caso di rinuncia all incarico o di conoscenza di fatti che comprovano la sopravvenuta incapacità dell Organismo di Vigilanza o di un suo membro, il Presidente dell Organismo di Vigilanza ne darà comunicazione tempestiva al Consiglio di Amministrazione che provvederà, senza indugio, ad adottare ogni conseguente provvedimento. In caso di rinuncia, sopravvenuta incapacità, morte, revoca o decadenza del Presidente, subentra a questi il membro più anziano, il quale rimane in tale carica fino alla data in cui il Consiglio di Amministrazione abbia deliberato la nomina del nuovo Presidente dell Organismo di Vigilanza. L Organismo di Vigilanza può, inoltre, invitare alle proprie riunioni persone ad esso estranee che facciano parte o meno del personale di Pitagora S.p.A., in particolare potranno presenziare alle riunioni membri del Collegio Sindacale, consulenti, tecnici e Responsabili di Pitagora, chiamati a riferire su argomenti di stretta competenza. Nel caso in cui uno o più componenti l Organismo di Vigilanza siano coinvolti in una delle attività illecite previste dalla Legge o adottino comportamenti non in linea con i principi definiti dal Codice Etico, il Consiglio d'amministrazione procederà alla loro sostituzione. Le determinazioni dell O.d.V. sono prese a maggioranza assoluta. Periodicità e modalità di convocazione L Organismo di Vigilanza si riunisce almeno trimestralmente e/o su richiesta del Presidente ovvero di uno dei componenti. Nei casi di urgenza e di necessità l O.d.V. si riunisce su richiesta del Consiglio di Amministrazione e/o del Collegio Sindacale e/o dell Amministratore Delegato. Le riunioni dell O.d.V sono validamente costituite con la presenza della maggioranza dei suoi membri i quali possono presenziare anche tramite teleconferenza. I contenuti delle riunioni e le decisioni assunte sono riportati in un apposito verbale, sottoscritto dai componenti l O.d.V. e dal Segretario (se nominato). PITAGORA S.p.A. Pag. 5 di 6

L O.d.V. dà esecuzione alle delibere approvate per il tramite delle competenti funzioni di Pitagora S.p.A. e ne verifica l'effettiva attuazione. I flussi informativi Ai sensi dell art. 6, comma 2, lettera d), del D.Lgs. 231, il modello organizzativo deve prevedere specifici obblighi di informazione nei confronti dell O.d.V. Per agevolare l attività di vigilanza sull efficacia del modello e per accertare ex post le cause che hanno reso possibile il verificarsi del reato, le funzioni aziendali competenti devono segnalare per iscritto (anche via mail all indirizzo odv@pitagoraspa.it): - i provvedimenti e/o le notizie provenienti dalle autorità giudiziarie dai quali si evinca lo svolgimento di attività di indagine per i reati di cui al Decreto; - le segnalazioni inoltrate alla società dai Dirigenti e/o dai dipendenti in caso di avvio di procedimento giudiziario a loro carico per i reati previsti dal Decreto; - i rapporti predisposti dalle funzioni aziendali nell ambito della loro attività di controllo, dai quali possono emergere fatti, atti, eventi od omissioni con profili di criticità rispetto alle norme del Decreto; - le notizie relative all effettiva attuazione, a tutti i livelli aziendali, del modello evidenzianti i procedimenti disciplinari svolti e le eventuali sanzioni irrogate. L Organismo di Vigilanza riporta secondo le tempistiche definite al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale in ordine alle attività svolte; eventuali violazioni del modello organizzativo devono comunque essere segnalate tempestivamente ai suddetti organi. PITAGORA S.p.A. Pag. 6 di 6