Città di Imola DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 140 DEL 16/09/2009 OGGETTO : 4. L.R. N. 6 DEL 6 LUGLIO 2009 - TITOLO III "NORME PER LA QUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ABITATIVO" - CONDIZIONI E LIMITI DI ORDINE URBANISTICO (ART. 55 COMMA 3). I.E. Il giorno 16/09/2009 alle ore 15:00 su convocazione disposta, ai sensi dell art. 25 dello Statuto Comunale, si è riunito il Consiglio Comunale nella solita sala del Municipio, in adunanza ordinaria. Risultano presenti ed assenti i componenti qui di seguito elencati: PRES ASS PRES ASS MANCA DANIELE X RAGAZZINI PIER PAOLO X CASTELLARI FABRIZIO X GRAMANTIERI DALLIA X SASSI SILVIA X MANNINI MORENO X TRONCONI DAVIDE X GINI ADRIANO X BARELLI MAURIZIO X MIRRI ALESSANDRO X MAZZANTI FILIBERTO X FIUMI ALESSANDRO X CAVINA GILBERTO X CARAPIA SIMONE X GOVONI CARLA X LONGO ADAMO X LANZON PAOLA X BOSCHI GUIDO X SCARCASALE TERESA X PEZZI ANTONIO X MAZZONI PATRIZIA X MONDINI RICCARDO X MAROCCHI FEDERICA X ZUCCHINI ANDREA X TASSINARI PAOLA X PALAZZOLO GIUSEPPE X FERRARI GUIDO X BARNABE' MAURO X DALL'OSSO GIULIANO X BACCI LUIGI X BARBIERI GABRIELLA X TOTALI 22 9 Assiste in qualità di Segretario Generale la Dott.ssa SIMONETTA D AMORE Presiede la consigliera LANZON PAOLA nella sua qualità di PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, la quale, constatando la sussistenza del numero legale, pone in discussione l argomento iscritto all ordine del giorno. Scrutatori: CASTELLARI F., SASSI S., MONDINI R. 1
All appello erano presenti n. 22 Consiglieri Comunali, come da frontino. Durante la trattazione dell oggetto n. 3 si è svolto il seguente movimento: Esce: Zucchini A. Entrano: Pezzi A., Boschi G. Presenti n. 23 - - - Ed in prosecuzione di adunanza, come da precedente accordo, si passa alla trattazione congiunta, per affinità di argomento, degli oggetti n. 4 L.R. n. 6 del 6 luglio 2009 - titolo III "Norme per la qualificazione del patrimonio edilizio abitativo" - condizioni e limiti di ordine urbanistico (art. 55 comma 3) e n. 14 Mozione del Cons. Mirri A. (PDL) ad oggetto: Proposta di attuazione di un adeguata informazione alla cittadinanza relativamente al Piano casa approvato con L.R. n. 6 luglio 2009 che recepisce l intesa nazionale del 1 aprile 2009. Entra: Palazzolo G. Presenti n. 24 La Presidente dà la parola all Ass. Bondi A. per l illustrazione della delibera e al Cons. Mirri A. per la presentazione della propria mozione. Entra: Longo A. Presenti n. 25 La Presidente fa presente che oggetto della discussione sono i punti nn. 4 e 14 e che ci sono 10 minuti a disposizione per gli interventi. Il Cons. Palazzolo G. chiede di poter illustrare i propri emendamenti, presentati precedentemente. La Presidente replica che, ai sensi dell art. 62 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale, non ci sono tempi aggiuntivi per gli emendamenti, per cui l illustrazione sarà compresa nel tempo a disposizione per l intervento. Di seguito intervengono: - Cons. Mondini R. - Cons. Palazzolo G. (critica la gestione degli emendamenti e chiede la convocazione urgente della Commissione Affari Istituzionali) - Cons. Tronconi D. che si dichiara favorevole alla mozione del Cons. Mirri A. - Cons. Fiumi A. - Cons. Longo A. Esce la Presidente Lanzon P. Presenti n. 24 Presiede il Cons. Mirri A. nella sua qualità di Vice Presidente ai sensi dell art. 29 comma 12 vigente Statuto Comunale e dell art. 11 comma 2 vigente Regolamento Consiglio Comunale. - Cons. Boschi G. - Cons. Bacci L. Rientra la Cons. Lanzon P. che riassume la Presidenza del Consiglio Comunale. 2
Presenti n. 25 Chiusa la discussione, la Presidente dà la parola all Ass. Bondi A. per alcune precisazioni. La Presidente, dà la parola per le dichiarazioni di voto. Intervengono: - Cons. Mondini R. - Cons. Palazzolo G. Entra: Carapia S. - Cons. Gini A. - Cons. Longo A. Al termine la Presidente legge i testi dei due emendamenti del Cons. Palazzolo G., li pone in votazione e ne proclama l esito: Emendamento n. 1 (Allegato A): favorevoli n. 9 (Gruppi: Il Popolo della Libertà, Gruppo Misto, Unione di Centro Destra, Lista Civica Per Imola) contrari n. 17 (Gruppi: Partito Democratico, L Italia dei Valori) astenuti n. 0 Il Consiglio Comunale non approva l emendamento n. 1 Emendamento n. 2 (Allegato B): favorevoli n. 9 (Gruppi: Il Popolo della Libertà, Gruppo Misto, Unione di Centro Destra, Lista Civica Per Imola) contrari n. 17 (Gruppi: Partito Democratico, L Italia dei Valori) astenuti n. 0 Il Consiglio Comunale non approva l emendamento n. 2 Al termine la Presidente pone in votazione il seguente atto deliberativo: - premesso che: IL CONSIGLIO COMUNALE - la Conferenza Unificata in data 1/4/2009 ha sancito l Intesa ai sensi dell art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra Stato, Regioni e Enti locali, sull atto contenente misure per il rilancio dell economia attraverso l attività edilizia che prevede che le Regioni approvino proprie leggi attuative del Piano casa finalizzate a: a) regolamentare interventi di ampliamento di edifici residenziali unifamiliari, bifamiliari o comunque di volumetria non superiore ai 1000 metri cubi fino al 20% della volumetria esistente, quindi con un incremento complessivo massimo pari a 200 m3, fatte salve diverse normative regionali che possono consentire ulteriori aumenti volumetrici. Tali interventi sono diretti a migliorare anche la qualità architettonica e/o energetica degli edifici e possono essere realizzati attraverso piani/programmi definiti tra Regioni e Comuni; 3
b) disciplinare interventi straordinari di demolizione e ricostruzione con ampliamento entro il limite del 35% della volumetria esistente. Questi interventi sono consentiti soltanto per edifici a destinazione residenziale - ferma restando l autonomia legislativa regionale in riferimento ad altre tipologie di intervento - sono finalizzati al miglioramento della qualità architettonica, dell efficienza energetica ed all utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e devono essere realizzati secondo criteri di sostenibilità ambientale ; c) introdurre forme semplificate e celeri per l attuazione degli interventi edilizi di cui alle lett. a) e b) in coerenza con i principi della legislazione urbanistica ed edilizia e della pianificazione comunale; - la Regione Emilia Romagna con la legge 6 luglio 2009 n. 6 Governo e riqualificazione solidale del territorio (in vigore dal 22/7/2009), al Titolo III Norme per la qualificazione del patrimonio edilizio abitativo ha dettato disposizioni straordinarie finalizzate al rilancio dell attività economica mediante la promozione di interventi edilizi volti a migliorare la qualità architettonica, la sicurezza e l efficienza energetica del patrimonio edilizio abitativo, anche in attuazione dell intesa tra Stato, Regioni e Enti Locali precitata; - le norme regionali nel precitato titolo III ammettono fino al 31/12/2010 la presentazione di D.I.A. per interventi su edifici residenziali esistenti al 31/3/2009 di ampliamento (art. 53) e di demolizione e ricostruzione (art. 54) definendo i limiti e le condizioni generali (art. 55); - all art. 55 comma 3 la legge regionale assegna ai Comuni il termine perentorio di giorni 60 dalla sua entrata in vigore per escludere l applicabilità delle norme di cui agli artt. 53 e 54 in relazione a specifici immobili o ambiti del proprio territorio, per ragioni di ordine urbanistico, edilizio, paesaggistico, ambientale e culturale, ovvero stabilire limiti differenziati in ordine alle possibilità di ampliamento accordate da detti articoli, in relazione alle caratteristiche proprie dei singoli ambiti e del diverso loro grado di saturazione edilizia; - pertanto entro il 21/9/2009 con deliberazione del Consiglio Comunale i Comuni possono escludere limitare o condizionare la realizzabilità degli interventi, con riferimento a specifici immobili o ambiti del territorio comunale; - considerato che: - la Regione Emilia-Romagna con la citata L.R. 6/2009 ha inteso non limitarsi ad approvare misure anticicliche ma di favorire il rilancio della comunità regionale attraverso una organica riforma del governo del territorio e dei programmi di riqualificazione; - gli interventi sul patrimonio edilizio esistente mediante incentivi in termini volumetrici premiali, perseguono l obiettivo di adeguare gli edifici mediante il miglioramento della qualità architettonica, della sicurezza sismica, e dell efficienza energetica; - gli interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione previsti dalla legge, sono ammessi solo su edifici per i quali la strumentazione urbanistica vigente e adottata prevede il ripristino edilizio e la ristrutturazione edilizia e urbanistica, con esclusione quindi di quelli assoggettati a categorie di intervento conservativo; - pertanto l impianto normativo della Regione, attraverso anche limiti e condizioni comuni e puntuali nella realizzazione degli interventi, pone attenzione alla salvaguardia dei principi fondamentali dell uso del territorio pianificato e programmato, preservando in capo ai Comuni, la possibilità di operare limitazioni a tutela dell interesse pubblico rappresentato dalla strumentazione urbanistica comunale che coglie e disciplina la singolarità e unicità di ogni territorio; 4
- nell ambito di tale facoltà il Comune di Imola ritiene di dover cogliere il richiamo ad operare con i principi di salvaguardia urbanistica del proprio territorio, disponendo alcune condizioni e limiti per gli interventi di cui al titolo III della L.R. 6/2009; - valutato e ritenuto per quanto rappresentato: 1) di dover escludere l applicazione della legge per gli immobili con vincolo storicotestimoniale individuati cartograficamente e normativamente dal P.R.G., anche posti fuori dai Centri Storici, in analogia a quanto previsto dalla stessa legge regionale sia per gli edifici in Centro Storico che, per i Comuni dotati di PSC anche per gli edifici posti negli insediamenti e infrastrutture storiche del territorio rurale; 2) di dover escludere gli interventi di ricostruzione conseguente la delocalizzazione in piani attuativi approvati previsti dal P.R.G. al fine di non compromettere l impianto urbanistico e l adeguatezza delle dotazioni territoriali approvate dal Consiglio Comunale; 3) di dover stabilire che la ricostruzione conseguente la delocalizzazione in piani attuativi previsti dal PRG non ancora approvati, è ammessa a condizione che, contestualmente alla D.I.A. venga presentato apposito progetto planivolumetrico per l intero ambito, al fine di non pregiudicare la qualità urbanistica e l impianto architettonico del futuro insediamento; - ritenuto inoltre: - in conseguenza di quanto emerso nella seduta del 14/9/2009 della Commissione Consiliare n. 3 Pianificazione urbanistica, edilizia, ambiente, turismo e attività produttive, sistemi territoriali, opere pubbliche e mobilità, dover esplicitare per assicurare uniformità e chiarezza nella applicazione delle norme in questione, che per gli interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamento del 35% (art. 54 comma 1) fuori dai centri abitati, la disposizione della legge regionale che stabilisce che con l incremento di superficie accordato il numero delle unità immobiliari deve rimanere invariato, deve essere intesa nel rispetto del numero di unità immobiliari ammesse dalle disposizioni della N.T.A. del PRG; - visto che, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18/8/2000 n. 267, sulla proposta di deliberazione di cui trattasi del Responsabile di Procedimento dott.ssa Valeria Tarroni sono stati espressi i pareri di cui al prospetto allegato alla presente quale parete integrante e sostanziale; D E L I B E R A 1) di approvare per quanto in premessa esposto, ai sensi dell art. 55, comma 3, L.R. n. 6/2009, le seguenti condizioni e limiti di carattere urbanistico da osservare nell attuazione degli interventi previsti nel titolo III: a) di escludere l applicazione della legge regionale per gli immobili con vincolo storicotestimoniale individuati cartograficamente e normativamente dal P.R.G. (Appendici 2 e 3 delle N.T.A.); b) di escludere gli interventi di ricostruzione conseguente la delocalizzazione in piani attuativi del PRG approvati, al fine di non compromettere l impianto urbanistico e l adeguatezza delle dotazioni territoriali; c) di stabilire che la ricostruzione conseguente la delocalizzazione in piani attuativi previsti dal PRG non ancora approvati, è ammessa a condizione che, contestualmente alla D.I.A. venga presentato apposito progetto planivolumetrico per l intero ambito, che ne definisca l assetto con individuazione delle dotazioni infrastrutturali e territoriali complessive, nonché l impegno a realizzare gli stralci funzionali a conseguire la certificazione di conformità edilizia e agibilità del fabbricato. L intervento non potrà essere iniziato in assenza della deliberazione del Consiglio Comunale che approvi la proposta progettuale e apposita convenzione che disciplini sia il ripristino dell area oggetto di delocalizzazione, sia l impegno a partecipare agli oneri e obblighi inerenti la 5
successiva urbanizzazione dell ambito per la capacità edificatoria trasferita, che sarà oggetto di apposita convenzione urbanistica a corredo del successivo piano attuativo. 2) di esplicitare per le ragioni in premessa esposte che per gli interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamento del 35% (art. 54 comma 1) fuori dai centri abitati, l incremento della superficie deve assicurare il rispetto del numero di unità immobiliari ammesse dalle N.T.A. del vigente P.R.G.; 3) di inviare il presente provvedimento al Servizio gestione Urbanistica Sportello dell Edilizia che dovrà verificarne il rispetto, provvedere a darne ampia diffusione anche mediante la pubblicazione sul sito del Comune, nonché formalizzare la necessaria apposita modulistica della D.I.A. specifica per gli intervenenti della L.R. 6/2009 titolo III. Eseguita la votazione palese, la Presidente del Consiglio ne proclama l esito: Votanti n. 22 (Gruppi: Lista Civica Per Imola, Unione di Centro Destra, Gruppo Misto non partecipano al voto) favorevoli n. 17 (Gruppi: Partito Democratico, L Italia dei Valori) contrari n. 2 (Gruppi: Conss. Longo A. e Carapia S. del Gruppo Consiliare Il Popolo della Libertà) astenuti n. 3 (Conss. Gini A., Fiumi A., Mirri A. del Gruppo Consiliare Il Popolo della Libertà) Il Consiglio Comunale approva - Vista la richiesta di eseguibilità immediata del presente provvedimento avanzata dal Dirigente del Servizio Gestione Urbanistica, stante l imminenza della scadenza del termine perentorio (21/9/2009) che la legge regionale assegna ai Comuni per la sua assunzione e attesa la necessità di diffonderne la conoscenza con la massima celerità, la Presidente, ai sensi dell art. 134, 4 comma D.Lgs. 267/2000, con separata successiva votazione, svoltasi a scrutinio palese, che ha dato il seguente esito: votanti n. 25 (Gruppo: Gruppo Misto non partecipa al voto) favorevoli n. 17 (Gruppi: Partito Democratico, L Italia dei Valori) contrari n. 6 (Gruppi: Lista Civica Per Imola, Unione di Centro Destra, Conss. Longo A., Carapia S., Mirri A. del Gruppo Consiliare Il Popolo della Libertà) astenuti n. 2 (Conss. Gini A. e Fiumi A. del Gruppo Consiliare Il Popolo della Libertà) dichiara la deliberazione immediatamente eseguibile. (Gli interventi sono riportati in allegato all'originale della presente, trascritti come registrati sul cd nell apparecchio situato nella Sala Consiliare). TV/mv 6
Del che si è redatto il presente verbale che, previa lettura e conferma, viene sottoscritto. LA PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si certifica che il suesteso verbale di deliberazione verrà affisso all Albo Pretorio di questo Comune in data. e vi resterà per 15 gg. consecutivi. La presente deliberazione diventerà esecutiva ai sensi dell art. 134, comma 3, del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 il Pubblicato all Albo Pretorio dal... al e così per 15 gg. consecutivi. Il Messo Comunale.. IL SEGRETARIO GENERALE - 7