Sicilia. Sicilia. Direzione Regionale della Sicilia. Direzione Regionale della Sicilia. Direzione Regionale della Sicilia

Documenti analoghi
t~jlll~~_~ t t l.,t portello R'EGOLAMENTO D'A TTUAZIONE "5 I C U R Z" INPS 6.c~ntrate~ ~genzia A. CDnFC~D Sicilia -.;::;-.

COMUNE DI CANTU (Provincia di Como)

PROTOCOLLO D'INTESA TRA ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI D ITALIA (ANCI) E FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI ANTIRACKET E ANTIUSURA ITALIANE (FAI)

PROTOCOLLO D INTESA. tra

SPORTELLO REGIONALE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA DELLE IMPRESE REGIONE TOSCANA PROTOCOLLO OPERATIVO

COMUNE DI BITONTO (Provincia di Bari)

PROTOCOLLO D INTESA PER LA LEGALITA NELL ECONOMIA TRA UNIONCAMERE LOMBARDIA, con sede in Milano, via Ercole Oldofredi 23

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA

Presente in. regioni

ACCORDO TRA. e) AVVISO PUBBLICO ha dato vita nel dicembre 2014 al progetto denominato Osservatorio Parlamentare, un portale che monitora

Protocollo di Intesa REGIONE LAZIO. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, l ENERGIA e L AMBIENTE

La Diocesi di Piacenza-Bobbio. e il Comune di Piacenza

ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA UNIONCAMERE. UNIONE ITALIANA DELLE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA TRANSPARENCY INTERNATIONAL ITALIA

PROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA

Direzione Provinciale di Caltanissetta ESPERTI CONTABILI L ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E

DIOCESI DI PIACENZA-BOBBIO

CONVENZIONE TRA LA CAMERA DI COMMERCIO DI BERGAMO E GLI ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI BERGAMASCHI PER LA PROMOZIONE DELLO STRUMENTO DELLA MEDIAZIONE

PROTOCOLLO D INTESA. per la realizzazione di progetti di inserimento lavorativo

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il presente Protocollo d intesa. Articolo 1

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA TRANSPARENCY INTERNATIONAL - ITALIA

TRA. l AZIENDA ULSS 19, con sede legale in Adria (RO), Via.. Codice Fiscale/ Partita Iva

ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE PER LA PROMOZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE COORDINATA DEI PRODOTTI TURISTICI PUGLIESI

PROTOCOLLO DI IMPEGNI PAGAMENTO DEBITI PA

UNIONCAMERE Unione Italiana delle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura

RILEVATO CHE DATO ATTO CHE

CONVENZIONE TRA PREMESSO CHE

Protocollo d intesa. Premessa. Richiamati:

PROTOCOLLO DI INTESA. IL MINISTERO dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. INTEL Corporation Italia S.p.A.

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE DELL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TRA

PROTOCOLLO D INTESA. tra. IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA (di seguito denominato MIUR) ed UNIONCAMERE

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA

Approvata con delibera della Giunta camerale n. 90 del 20 luglio 2018

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE L AGENZIA DELLE ENTRATE

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE L AGENZIA DELLE ENTRATE

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Il Ministero dell Economia e della Finanze, Dipartimento delle Finanze Direzione della Giustizia Tributaria

PROTOCOLLO D INTESA. tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE. dell UNIVERSITÀ DI PISA

RILEVATO CHE PER QUANTO SOPRA PREMESSO E CONSIDERATO TRA

PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA

PROTOCOLLO D INTESA. tra. ), di seguito denominata Regione, con sede in., nella persona del. suo Presidente.., quale

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA TOSCANA. LIONS CLUB INTERNATIONAL DISTRETTO 108La TOSCANA

ACCORDO TRA. FINCANTIERI - CANTIERI NAVALI ITALIANI S.p.A INAIL - ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO VISTO

TRA. Il Comune di Bologna, rappresentato dall Assessore al Commercio, Attività Produttive, Turismo, Legalità Nadia Monti,

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero del Lavoro. Ministero dello sviluppo economico. Regione Emilia-Romagna

TRA. Confindustria Russia, con sede in Bolshoi, Levshinskiy per. 10, Mosca, in persona del Presidente, dott. Ernesto Ferlenghi,

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

Protocollo di intesa tra i Comuni di Civitavecchia, Viterbo, Terni e Rieti per l avvio del progetto CIVITER L Italia di mezzo

PROTOCOLLO D INTESA TRA I RAPPRESENTANTI. di REGIONE LOMBARDIA, nella persona dell Assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni,

"Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro"

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 54 DEL 15 OTTOBRE 2007

CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA 1

TRA. la Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia, rappresentata da, in virtù della deliberazione di n del.

PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE DI TRENTO CONFINDUSTRIA TRENTO

PROTOCOLLO. per la definizione degli intenti comuni. tra CASTEL ROMANO DESIGNER OUTLET

PROTOCOLLO D INTESA TRA M.P.I.

PROTOCOLLO D INTESA. tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO

PROTOCOLLO D INTESA TRA. L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA, rappresentato

OGGETTO: Approvazione dello schema di Protocollo d Intesa tra la Regione Lazio e L Ente per le Nuove tecnologie, l Energia e l Ambiente

cüxyxààâüt w YÉzz t Protocollo d intesa per la prevenzione dell estorsione nei cantieri edili

PROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale. tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura

PROTOCOLLO PER L ISTITUZIONE DI UNO SPORTELLO DI CONSULENZA

L anno 2013 il giorno. del mese di.., presso la sede dell Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Rossano, sono convenuti:

PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE, ANCI PIEMONTE E CITTA DI TORINO

Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA

Comune di Messina, con sede legale in Piazza Unione Europea - Messina, C.F. e P.I , rappresentata dal Sindaco Prof.

Ministero dello Sviluppo Economico

PROTOCOLLO DI INTESA TRA. IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA (di seguito denominato M.I.U.R.)

PROTOCOLLO DI INTESA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E COMITATO INTERNAZIONALE TOSCANINI

Regolamento del Tavolo Tematico. del DSS42 di cui alla L.328/00

Protocollo d intesa per il Registro Provinciale Co-Manager

ultime indicazioni per il curricolo indicate dalla normativa emanata dal Ministero

Direzione Regionale della Campania PROTOCOLLO D INTESA. tra

Regione Puglia Assessorato ai Trasporti e vie di Comunicazione

PROTOCOLLO D INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA L AGENZIA DELLE ENTRATE

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria

PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemilaquindici, nel mese di dicembre, in Napoli, in via Marina, n. 5, negli uffici dell A.Di.S.U.

CITTA DI SANTENA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.25

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

PROTOCOLLO D INTESA TRA

Protocollo di Intesa

Proposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa. Bozza di lavoro 1

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE. Visto l articolo 121 della Costituzione (come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n.

Un impegno Comune nel contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso e al fenomeno della corruzione.

PROTOCOLLO DI INTESA

PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Umbria. Direzione Regionale dell Umbria dell Agenzia delle Entrate E. Associazione Nazionale Comuni Italiani Umbria

PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO

Regolamento del Comitato per la Promozione dell Imprenditoria Femminile

L ASSESSORE. Vista la legge 19 gennaio 1955 n. 25, recante Disciplina dell apprendistato, e successive modifiche ed integrazioni;

PROTOCOLLO DI INTESA

si conviene e si stipula quanto segue:

PROTOCOLLO DI INTESA. tra Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Viterbo e Ordine/associazione/ Alternanza Scuola lavoro

DISEGNO DI LEGGE REGIONALE

TAVOLO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO PER PROGETTI FINALIZZATI AL CAMBIAMENTO DEGLI AUTORI DI VIOLENZA

Convenzione per la promozione della legalità fiscale abitativa degli studenti dell Università di Ferrara

Transcript:

Direzione Regionale della Sicilia Direzione Regionale della Sicilia Direzione Regionale della Sicilia Unione Nazionale Camere Avvocati Tributaristi PROTOCOLLO D INTESA Coord. Reg. Ordini Dottori Commercialisti ed esperti contabili Sicilia S I C U R I Consulta Regionale Consulenti del Lavoro della Sicilia Sostegno Istituzionale Contro Usura Racket Illegalità Sicilia Sicilia

PROTOCOLLO D INTESA Tra AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA SICILIA E INPS DIREZIONE REGIONALE DELLA SICILIA INAIL DIREZIONE REGIONALE DELLA SICILIA ORDINI DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DELLA SICILIA CONSULTA REGIONALE DEI CONSULENTI DEL LAVORO DELLA SICILIA UNCAT UNIONCAMERE SICILIA CONFINDUSTRIA SICILIA CONFESERCENTI SICILIA CONFCOMMERCIO SICILIA SPORTELLO LEGALITA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PALERMO L Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Sicilia nella persona del Direttore regionale dott. Castrenze Giamportone; L INPS Direzione Regionale della Sicilia nella persona del Direttore regionale dott. Filippo La Commare; L INAIL Direzione Regionale della Sicilia nella persona del Direttore regionale dott. Fernando Giannoni; Gli Ordini dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili della Sicilia rappresentati per delega dal dott. Gaetano Ambrogio;. La Consulta regionale dei Consulenti del Lavoro della Sicilia rappresentata dal Presidente dott. Giovanni Cumbo; L UNCAT (Unione Nazionale Camere Avvocati Tributaristi) rappresentata dal prof. Angelo Cuva; L UnionCamere Sicilia rappresentata dal Presidente Cav. Uff. Giuseppe Pace; La Confindustria Sicilia rappresentata dal Vice Presidente dott. Antonino Salerno; La Confesercenti Sicilia rappresentata dal Presidente dott. Giovanni Felice; La Confcommercio Sicilia rappresentata dal Presidente - dott. Roberto Helg; Lo Sportello Legalità della Camera di Commercio di Palermo rappresentato dal Consigliere di Giunta - dott. Rosanna Montalto; 2

PREMESSO - che l art. 78 della L. 448/98 prevede che possono essere attivate collaborazioni ed intese istituzionali di assistenza alle imprese; - che le Parti intendono sostenere e sviluppare una politica di sviluppo locale e dell imprenditorialità che valorizzi gli attori sociali, già attivi e sensibili al tema, creando attraverso servizi istituzionalmente competenti, sinergie in relazione alle finalità di ciascuno; - che le Parti ritengono supportare lo sviluppo economico locale attraverso il contrasto delle forme di criminalità che soffocano il sistema produttivo e mortificano la dignità individuale; - che tema centrale del programma è favorire il reinserimento nell economia legale dei soggetti vittime di usura e di richieste estorsive, con gli strumenti legislativi ed economici a disposizione, anche attraverso una contribuzione fiscale assistita; - che l Agenzia delle Entrate svolge da tempo il servizio di tutoraggio fiscale nei confronti delle nuove iniziative imprenditoriali per favorirne la crescita. Con detto tutoraggio il contribuente riceve il beneficio dell assistenza fiscale gratuita da parte di un tutor dell ufficio, con la conseguente riduzione del rischio di errori, e viene esonerato da numerosi adempimenti contabili e fiscali; CONSIDERATO 1. che la presente Intesa ha l obiettivo di definire la programmazione di interventi finalizzati ad assistere le imprese vittime del racket e dell usura di cui alla Legge 44/99, fornendo un adeguato servizio di assistenza e di tutoraggio che agevoli gli adempimenti contabili, fiscali, previdenziali e assistenziali cui ciascuna di esse è tenuta, con il coinvolgimento di tutti i soggetti sottoscrittori nel rispetto delle proprie competenze; 2. che tale servizio di assistenza da offrire alle imprese vittime di estorsioni e di usura di cui alla L. 44/99 sarà garantito fino al loro completo reinserimento nel contesto economico locale; 3. che tale servizio deve essere considerato una modalità di assistenza cui si accede per scelta dei soggetti interessati anche attraverso le rispettive associazioni e i soggetti firmatari del presente protocollo; Si tratta, quindi, di un percorso di recupero delle forze economiche e produttive presenti sul territorio che pone prioritariamente l accento sull opportunità di affiancare gli operatori economici danneggiati da richieste estorsive nell adempimento di obblighi fiscali e contributivi cui gli stessi sono tenuti in quanto contribuenti; 3

CONVENGONO Art. 1 (Finalità) 1. E costituito, con il presente atto, il Presidio denominato SICURI (Sostegno Istituzionale Contro Usura Racket Illegalità), d ora in poi denominato Presidio, avente la finalità di fornire assistenza fiscale, previdenziale e contributiva nei confronti delle vittime di attività estorsive e di usura; 2. Il Presidio ha sede in Palermo, via K. Roentgen, 3 e di esso fanno parte i rappresentanti degli Enti sottoscrittori indicati in premessa: Direttore regionale della Sicilia dell Agenzia delle Entrate; Direttore regionale della Sicilia dell INPS; Direttore regionale della Sicilia dell INAIL; Presidenti degli Ordini dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili della Sicilia Presidente della Consulta regionale dei Consulenti del lavoro della Sicilia; Componente direttivo nazionale UNCAT (Unione Nazionale Camere Avvocati Tributaristi); Presidente di UnionCamere Sicilia; Presidente della Confindustria Sicilia; Presidente della Confesercenti Sicilia; Presidente della Confcommercio Sicilia; Responsabile dello Sportello Legalità della Camera di Commercio di Palermo. I menzionati componenti potranno partecipare alle attività del costituito Presidio sia di persona che per mezzo di un loro delegato. 3. In tale prospettiva, il costituito Presidio non si pone quale soggetto distinto dagli enti partecipanti, ma rappresenta un organismo che eroga un servizio di assistenza alle vittime del racket e dell usura, in linea con gli obiettivi delle singole Istituzioni e degli Enti sottoscrittori. 4

Art. 2 (Soggetti beneficiari dei servizi di assistenza) 1. Potranno beneficiare del servizio di assistenza e di tutoraggio oggetto del presente accordo gli imprenditori danneggiati da attività estorsive ed usurarie di cui alla Legge 44/99. Art. 3 (Struttura dei servizi di assistenza e tutoraggio) 1. I soggetti che richiederanno il servizio di assistenza e/o di tutoraggio, potranno avvalersi dell assistenza di funzionari dell Agenzia delle Entrate, degli Enti previdenziali e assistenziali o di professionisti appartenenti agli Ordini ed ai Collegi sottoscrittori secondo le regole che saranno definite dal Presidio. Art. 4 (Compiti dei soggetti sottoscrittori) 1. Per attuare la presente intesa, i soggetti sottoscrittori si impegnano a partecipare alle riunioni convocate periodicamente dal Presidio, a promuovere in generale il tema della lotta al racket e all usura e della solidarietà alle vittime, nonché a collaborare alla progettazione, al monitoraggio ed alla valutazione dei servizi di assistenza e di tutoraggio offerti. 2. Al Presidio saranno riconducibili le azioni volte a promuovere le iniziative nel loro complesso, il loro svolgimento, il coordinamento e la realizzazione delle attività di: a) individuazione dei campi d intervento di ciascun Ente; b) progettazione delle iniziative previste ed individuazione dei funzionari o dei professionisti da coinvolgere; c) promozione del servizio e collaborazione con i soggetti assistiti, le Associazioni antiracket e antiusura presenti sul territorio, le altre parti della presente Intesa e tutta la rete di Istituzioni ed organizzazioni coinvolte nella lotta al fenomeno estorsivo, nel rispetto delle normative riguardanti i dati sensibili e personali; d) diffusione delle concrete possibilità previste dalle normative agevolative di settore; e) studio e analisi della normativa vigente in materia di agevolazioni alle vittime del racket e dell usura finalizzato alla elaborazione di nuove proposte legislative; 5

f) assistenza e tutoraggio nell ambito delle iniziative previste, e laddove l attività svolta da un professionista richieda il pagamento di un compenso, l entità dello stesso dovrà essere definita con il soggetto beneficiario; g) coordinamento delle azioni di monitoraggio e di valutazione degli interventi realizzati. 3. La segreteria del Presidio viene costituita con personale dell Agenzia delle Entrate che sarà individuato dal competente Direttore regionale e curerà gli aspetti organizzativi e logistico/amministrativi. 4. La Confesercenti Sicilia, la Confcommercio Sicilia, la Confindustria Sicilia e lo Sportello Legalità della Camera di Commercio di Palermo si impegnano altresì a trasmettere al Presidio ogni richiesta che dovesse loro pervenire dai rispettivi associati e a programmare, promuovere e realizzare, in collaborazione con il Presidio medesimo e nel rispetto delle proprie competenze, iniziative di aggiornamento e orientamento sulle tematiche oggetto della presente Intesa, nonché incontri tematici finalizzati anche allo scambio di informazioni tra le parti e l utenza per supportare e diffondere sul territorio il servizio oggetto della stessa. Art. 5 (Efficacia) Il presente Protocollo entra in vigore dalla data della stipula ed ha durata annuale. Esso si intende tacitamente rinnovato, per un eguale periodo di tempo, prevedendo se necessario un aggiornamento delle attività. Le Parti hanno facoltà di recedere dal presente Protocollo, dando disdetta scritta con almeno tre mesi di preavviso. Palermo, lì 14/01/2008 6

7