NOTIFICA! GENIO NELLO SMARTPHONE Loredana detta La Molesta navigava in internet e sgranocchiava, chattava con gli amici e si ingozzava di patatine fritte, senza un pensiero al mondo. - Che schifo. Sei veramente disgustosa - disse una voce. Molesta alzò la testa dallo schermo. Chi aveva parlato? Era sola nella sua stanza. Si leccò le dita guardandosi intorno, perplessa. - BLEAH!!! Non osare toccarmi adesso! Tieni la tua saliva lontana dal MIO schermo! Molesta fissò di nuovo lo smartphone, che stava vibrando tutto. Era apparsa una specie di faccia schiacciata contro il vetro, dall'interno. - Ma... sei un video? Come fai a vedermi? Sei su Whatsapp? - chiese lei. - Macché Whatsapp! Sono l'upgrade del software e ho tre desideri inclusi - rispose la faccia. - Ma non so se te li meriti. Quelle dita unte... insomma, questo è un TOUCH, potresti anche evitare! - Quindi sei una specie di genio del telefonino? - chiese ancora Molesta, interessata. - Mi piace che mi chiami genio - rispose il telefonino, vibrando d'orgoglio - Ho anche una fantastica App per imparare l'inglese. Oppure i tre desideri. Cosa scegli? - Di sicuro i tre desideri! - esclamò Molesta, già pensando a cosa poteva ordinare. - Te lo dico da amico: i tre desideri vanno sempre a finire male. Invece con l'inglese ti garantisci un futuro. Sei sicura della tua scelta? - sondò il genio con un sospiro. - Sicurissima! Voglio esprimere tre desideri, subito! - Come vuoi. Sappi però che non posso far apparire oggetti, tipo una friggitrice nuova, e non posso resuscitare i morti. Ora vai a lavarti le mani. E sgrassami lo schermo, per favore. Loredana andò in bagno a lavarsi le mani e prese un fazzoletto per pulire lo smartphone. Subito dopo decise di sperimentare la nuova upgrade del software: VOGLIO una macchina per il gelato! disse Molesta. NON POSSO fare apparire oggetti! rispose il genio. Ok! Allora VOGLIO un televisore nuovo, un distributore di merendine e un barattolo di Nutella da 23 Kg. NON POSSO, NON POSSO e ancora NO! ribatté l app innervosita. Loredana, irritata, gridò: Uffa! Vorrei avere un idea! così sprecò il primo desiderio. Immediatamente sentì un tintinnio provenire dal cellulare; lo guardò e vide un messaggio con scritto: IDEA! Andare nel passato. Su, cosa aspetti ad avverare il mio desiderio?! gridò Loredana fiera di sé. Con un battito di ciglia si ritrovò sul corpo di uno pterodattilo, il quale volava placidamente verso il suo nido. Quando l uccello curvò a destra, Molesta vide un incantevole paesaggio, che chiamò Mondo dei dinosauri: stupende cascate d acqua bollente scendevano dai monti e precipitavano in grandi bacini come a formare delle terme. Meravigliata da quel territorio magnifico, Molesta perse l equilibrio e cadde sul lungo collo dell erbivoro che le fece da scivolo fino al bacino di acqua bollente dov erano immersi gli altri dinosauri. Tra questi un tirannosauro rex che, sentendo il suo odore, incominciò a inseguirla. Non sono una coscia di pollo accompagnata con patatine cosparse di pepe. Aiuto! GENIO, voglio tornare nel futuro! gridò la bambina, pensando di tornare nel suo tempo. Invece il genio la trasportò nel futuro con una macchina volante, dotata di moltissimi pulsanti di diverso colore e forma con incise delle lettere. Molesta, sicura di sé, schiacciò il pulsante con la lettera P pensando che comparissero patatine; invece fu un pollo di gomma in testa a cadere dritto dritto sulla sua testa. La macchina, senza pilota, la depositò sopra due robot alti come un grattacielo di quarantacinque piani.
I giganti di metallo stavano discutendo animatamente: agitavano le braccia e scuotevano la testa a destra e a sinistra, quasi a voler colpire Molesta, che, impaurita, cercava di proteggersi la testa. Stavano parlando di un umano ancora in vita sulla Terra, mentre avrebbe dovuto essere eliminato da parecchio tempo. Così aveva stabilito Sua Maestà, ossia la capa suprema dell universo, non che l Indistruttibile Grazia. Terrorizzata, Molesta decise di mangiarsi il pollo caduto sulla sua testa, cercando di dimenticare quello che aveva udito poco prima, ma l animale era così unto che le scivolò di mano. Con sua grande sfortuna il pollo atterrò proprio sulla testa del primo robot, che, sentito il colpo, alzò la testa verso Loredana. Immediatamente i robot fecero scattare l allarme gridando: INTRUSI!!! ALLARME INTRUSI!!! UMANI!!! ALLARME UMANI!!! Molesta cominciò a schiacciare più pulsanti contemporaneamente per mettersi in salvo, ma la macchina non reagiva. Non si spostava neanche di un millimetro. Le nuove tecnologie! Che truffa!!! esclamò Loredana. Così, senza nemmeno riflettere, si lanciò nel vuoto, sperando di cadere su qualcosa di morbido. Così accadde. Il caso volle che atterrasse su una scatola piena di cuscini imbottiti di soffici piume. Tuttavia quella che doveva rappresentare la sua salvezza si rivelò ben presto una trappola. Molesta rimase, infatti, incastrata nella scatola e, se non fosse scappata subito, i robot l avrebbero catturata e uccisa. Mentre stava per darsela a gambe per fuggire lontano da quel luogo, gli sterminatori la raggiunsero, ma, con sua grande sorpresa, la salutarono dicendo: Ciao piccolo rob I giganti d acciaio non finirono la frase, perché dietro una seconda scatola se ne stava nascosto un bambino con i capelli rossi e le lentiggini. Poteva avere dieci anni suppergiù ed era certo che tremava dalla paura. Gli sterminatori di uomini ordinarono a Molesta: Tu uccidi quel mostriciattolo! Loredana ne aveva abbastanza; raccolse tutte le sue forze e si liberò dalla scatola, dentro alla quale non respirava più; poi, mettendosi davanti al bimbo, come per proteggerlo, sfidò i giganti: Se osate farci del male State al largo o o o ce la pagherete cara!!!. I robot iniziarono a ridere e, alzando le loro enormi braccia, lanciarono qualcosa contro Loredana e il suo giovane amico. I due fanciulli si abbracciarono e chiusero gli occhi, temendo il peggio. Un attimo dopo si ritrovarono ricoperti di ketchup dalla testa ai piedi perché il loro compito era quello di cucinare per gli uomini! Infatti i robot erano stati inventati per aiutare gli uomini, soprattutto nelle faccende domestiche, mentre questi ultimi si rilassavano. In quel preciso momento, mentre gli sterminatori stavano affilando i loro coltelli per tagliarli a fettine, apparve il genio, che consigliò a Loredana di esprimere l ultimo desiderio se non voleva andare incontro a una morte certa. Molesta non se lo fece ripetere due volte e disse: Vorrei ritornare a quando ti ho conosciuto!! La ragazza si ritrovò nella sua camera con le mani sporche di patatine e il genio che le chiedeva se preferisse i tre desideri o l app di inglese. Loredana pronta rispose: L app di inglese! Questa mi sarà molto utile in futuro e mi aprirà le porte verso tantissime strade, mentre i desideri non servono a nulla e procurano solo tanti guai, dai quali non sai se uscirai viva o a fettine. OTTIMA scelta, adesso però vai a lavarti le mani perché altrimenti mi ungi tutto lo schermo!!!