QUADRO COMANDO IMPIANTO RISCALDAMENTO ELETTRICO DEVIATOI

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Transcript:

pagina 1 di 6 QUADRO COMANDO IMPIANTO CARATTERISTICHE TECNICO-FUNZIONALI

pagina 2 di 6 Presentazione Il quadro di comando BITFOX per impianti di riscaldamento elettrico dei deviatoi nasce dall esigenza di poter gestire in modo funzionale ed efficacie il riscaldamento di quei componenti dell impianto (riscaldatori per contrago, per tiranteria, ecc.) che permettono di garantire il corretto funzionamento degli organi di movimento dei deviatoi anche in condizioni ambientali particolarmente sfavorevoli. La logica di controllo è sviluppata tramite Controllori Logici Programmabili (P.L.C.). Tale scelta è dettata dalla necessità di garantire elevati standard in termini di prestazioni e sicurezza, il tutto realizzato con dispositivi compatti e modulari che permettono un notevole risparmio di spazio ed una migliore organizzazione interna al quadro. Questo si traduce automaticamente in una notevole semplificazione delle future operazioni di manutenzione e delle eventuali espansioni del sistema stesso. L utilizzo del sistema è reso semplice ed intuitivo grazie all utilizzo di uno schermo grafico dotato di interfaccia Touch-Screen. Tale dispositivo consente il monitoraggio di alcuni parametri del P.L.C. e l inserimento dei dati richiesti per il corretto funzionamento del sistema. È così possibile garantire la massima efficienza ed operabilità in tutti gli ambienti e in tutte le condizioni climatiche in cui il sistema potrà trovarsi ad operare. Il sistema è estremamente flessibile, e permette di ottimizzare al massimo la gestione dei dispositivi di riscaldamento. È infatti possibile selezionare i trasformatori che si andranno ad utilizzare, e l inserzione degli stessi è comandata sequenzialmente via software in modo da evitare assorbimenti istantanei troppo elevati dovuti all effetto delle correnti indotte. Il sistema è progettato e realizzato in due diverse versioni, che si differenziano tra loro per il numero di dispositivi di riscaldamento pilotabili: la versione più piccola comanda 5 trasformatori, la taglia più grande ne può comandare 10. È inoltre prevista una versione adatta a lavorare in condizioni di temperatura critiche (come ad esempio all interno di una garitta lungo-linea); tale versione è dotata di un apposito armadio dotato di idoneo dispositivo di controllo della temperatura interna. Oltre al classico funzionamento manuale, i processi di controllo o comando dell impianto possono essere affidati in automatico completamente al P.L.C., il quale elabora i dati dei sensori in ingresso, li interseca con i parametri di riferimento inseriti dall operatore e provvede ad azionare i riscaldatori solo nei momenti in cui tale funzione è realmente necessaria. Viene così garantita la massima efficienza energetica per impianti di questo tipo. Il controllo dello stato ed eventualmente l azionamento dei dispositivi di riscaldamento è possibile anche da postazione remota. Questo permette di bypassare i dati dei sensori in ingresso al P.L.C. e comandare direttamente gli organi di riscaldamento. Tale possibilità risulta utile nel caso in cui il personale in servizio da DCO ritenga di dover azionare il riscaldamento. La sicurezza per gli operatori è garantita da alcune procedure interne al programma del P.L.C. che permettono di escludere il telecontrollo qualora ci sia la necessità di operare sul sistema.

pagina 3 di 6 1. Caratteristiche principali Il quadro di comando BITFOX per impianti di riscaldamento elettrico dei deviatoi è stato progettato e sviluppato al fine di garantire i seguenti aspetti: 1. utilizzo razionale dell energia elettrica al fine di ridurre al minimo i consumi mantenendo comunque l efficienza operativa 2. semplicità di gestione da parte degli operatori attraverso un interfaccia di immediata interpretazione dei comandi e dei parametri grazie al display con tecnologia Touch Screen 3. libera impostazione dei parametri di sistema che permette di definire scenari di utilizzo differenziati in funzione delle specifiche esigenze operative ed ambientali 4. completo controllo dei parametri climatici ed ambientali attraverso sensori di temperatura e precipitazione (funzione snow-detector) 5. monitoraggio del corretto funzionamento dei diversi sensori di rilevamento dei parametri ambientali 6. verifica del corretto assorbimento della corrente di alimentazione dei trasformatori di piazzale 7. semplificazione degli interventi manutentivi attraverso il completo ed immediato monitoraggio di tutti i parametri di funzionamento 8. piena operatività del sistema anche in località non presenziate con la possibilità di remotizzare il controllo del sistema 9. possibilità di implementare una Registrazione Cronologica degli Eventi, differenziata in base alle specifiche esigenze, con salvataggio dei dati su memory-card estraibile 10. gestione differenziata della modalità di intervento del sistema in funzione della presenza o meno di precipitazione atmosferica 11. sicurezza intrinseca attraverso modalità di intervento automatiche in caso di malfunzionamenti potenzialmente pericolosi per il sistema e gli operatori 2. Composizione L impianto di comando è costituito da: 1. Quadro elettrico di comando da interno realizzato in accordo alle specifiche EN 60439- CEI 17.13-CEI 64.8 per l alimentazione di 5 o 10 trasformatori (con possibilità di sviluppo personalizzati per specifiche esigenze del Cliente) da 8 o 15 kva ciascuno, con possibilità di comando manuale o automatico e controllo dello stato di funzionamento in modalità locale o remota. Dimensioni standard: 800 x 600 x 2000, grado di protezione IP55, tensione di ingresso e di uscita 400 Vac trifase. 2. P.L.C. alloggiato internamente al quadro che, incrociando i parametri ambientali e le impostazioni definite dall operatore, gestisce l automazione dell impianto e l inserimento dei trasformatori in modo sequenziale e temporizzato al fine di attenuare il fenomeno generato dalle correnti magnetizzanti al momento dell inserzione dei trasformatori stessi (evitando l utilizzo di resistenze limitatrici e ottenendo così un notevole risparmio energetico). 3. Sensore di temperatura di rotaia fredda installato direttamente sulla rotaia e ubicato in una zona non soggetta al fenomeno di riscaldamento per l intervento del dispositivo antineve. 4. Sensore di temperatura rotaia calda posizionato sulla medesima rotaia sulla quale è montato il sensore di rotaia fredda ma montato in zona soggetta a riscaldamento ad opera degli elementi preposti a tale scopo. 5. Rilevatore di umidità ubicato all aperto in zona non riparata e soggetto alle intemperie.

pagina 4 di 6 3. Dispositivi di comando e interfaccia Nel pannello frontale del quadro, oltre al visore tattile (display touch screen) del PLC, sono presenti altri dispositivi che permettono all operatore di comandare, controllare ed interfacciarsi con il sistema. Tali funzioni sono di seguito elencate: a) Interruttore Generale b) Pulsante d emergenza a fungo rosso Permette di disalimentare il Quadro elettrico in caso di emergenza. c) Strumento di misura Permette all operatore di visualizzare alcuni parametri utili per il monitoraggio del buon funzionamento del sistema. Dotato di un contatto azionabile dallo strumento stesso nel caso in cui l assorbimento rilevato risulti essere al di sotto di una soglia preimpostata. d) Interfaccia Touch Screen PLC Nel pannello frontale del quadro elettrico, è visibile il piccolo monitor a tecnologia touch screen (schermo tattile) integrato nel P.L.C., che permette l impostazione di diversi parametri necessari per il funzionamento dell impianto e la visualizzazione di alcune situazioni ambientali. e) Selettore Locale-Remoto Selezionando lo stato Locale, il sistema viene gestito direttamente dall operatore presente sul posto. Selezionando lo stato Remoto, la gestione del sistema avviene da postazione remota. f) Pulsante selezione manuale/automatico Selezionando lo stato Manuale, il sistema entra in modalità di funzionamento continuo indipendentemente dai parametri climatici rilevati dai sensori. Selezionando lo stato Automatico, il sistema si pone in configurazione di funzionamento automatico: l attivazione e disattivazione dell impianto di riscaldamento vengono gestiti dal PLC sulla base dei parametri ambientali acquisiti e delle impostazioni predefinite. g) Pulsanti START e STOP alimentazione trasformatori Premendo tali pulsanti si da avvio o si arresta, nel caso di funzionamento in manuale, l alimentazione dei trasformatori di piazzale selezionati. h) Selettori selezione trasformatori Permettono di selezionare o meno i diversi rami di riscaldamento. i) Test Lampade Premendo tale pulsante si accendono tutte le lampadine delle spie, dei pulsanti e dei selettori luminosi nel frontale del quadro, permettendo così di verificare lo stato di funzionamento delle lampadine.

pagina 5 di 6 j) Spie Diverse spie luminose di segnalamento che forniscono lo stato di funzionamento del sistema. k) Sirena allarme Emette un allarme acustico in caso di: 1. mancanza di una fase 2. eccessivo sfasamento delle fasi 3. intervento della protezione magnetotermica o differenziale di un interruttore di alimentazione dei trasformatori di piazzale 4. assorbimento anomalo rispetto ai parametri predefiniti 4. Breve descrizione dell interfaccia PLC L interfaccia PLC a tecnologia Touch Screen permette la gestione ed il monitoraggio del sistema: 1. Setup Parametri: inserimento dei parametri di riferimento relativi alle temperature rilevate dai sensori rotaia fredda e rotaia calda 2. Temp.: fornisce in tempo reale la temperatura rilevata dalle sonde 3. Assistenza: dati relativi al centro assistenza 4. PLC: fornisce lo stato degli ingressi e delle uscite per semplificare gli interventi di manutenzione 5. Setup ritardo: permette di inserire i parametri relativi alla temporizzazione dell accensione dei trasformatori 6. Allarmi: visualizza i diversi allarmi in corso (malfunzionamento dei singoli rami di alimentazione dei trasformatori, avaria delle sonde, ) 7. Specule di segnalazione: segnalano lo stato di alcuni parametri del sistema 8. Specula RD DCO : avvisa quando il comando remoto da DCO è attivo

QUADRO COMANDO IMPIANTO pagina 6 di 6 Case study Il quadro di comando BITFOX per impianti di riscaldamento elettrico dei deviatoi vanta un periodo di collaudo e prove sul campo di durata annuale. Attualmente, infatti, i deviatoi del piazzale della stazione di Ospitale di Cadore sono riscaldati e mantenuti efficienti in ogni condizione climatica da un quadro di comando BITFOX. La fase di test sul campo ha dimostrato la flessibilità e le potenzialità dei quadri di comando BITFOX, rispondendo completamente alle esigenze dimostrate dai Clienti. Durante la fase dei test sono state eseguite delle modifiche in base alle specifiche richieste del Cliente che hanno portato il sistema di controllo ad un livello ancora superiore, permettendo di apportare quei piccoli miglioramenti che fanno dei quadri di comando BITFOX la soluzione definitiva al problema del riscaldamento dei deviatoi. Particolare: sonda rotaia installata tramite graffa alla base della rotaia Particolare: sensore di precipitazioni installato nel piazzale della stazione