FOTO Cult, Anno X, Numero 102, Mensile. Poste Italiane S.p.A. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. C/RM/57/2012 4,50
AREA TECNICA / MINITEST Sereno variabile di Simone Moda Ereditato dalla fotografia analogica, il filtro ND sopravvive ancora oggi perché la sua funzione non può essere emulata con la sola postproduzione digitale. Se poi è di tipo a densità variabile, il divertimento è assicurato. Ecco in prova il Reporter Vario ND 2 2000, composto da due polarizzatori e capace di assorbire da 1 a 11EV. Il filtro ND, che sta per Neutral Density, ossia grigio, senza caratterizzazione cromatica, è ancora oggi uno degli accessori più apprezzati dai fotografi paesaggisti. Anteposto alla lente frontale dell obiettivo consente di attenuare la luce diretta al sensore e, dunque, di utilizzare tempi di scatto molto più lunghi di quelli ottenibili chiudendo al massimo il diaframma e riducendo al minimo la sensibilità ISO (o diaframmi più aperti di quanto concesso dal tempo più rapido a disposizione). Ma perché affannarsi tanto ad aumentare i tempi di scatto con conseguente necessità del treppiedi quando tutti i fabbricanti di fotocamere combattono senza esclusione di colpi sul terreno delle alte sensibilità e quindi della fotografia d azione a mano libera? Perché in molti frangenti ridurre la quantità di luce in entrata permette effetti tipicamente fotografici non riproducibili con i vari software di fotoritocco in circolazione. Un tipico esempio è quello di una piazza gremita che magicamente appare deserta se fotografata con tempi particolarmente lunghi. Vediamo come sono fatti e come funzionano questi filtri. SINGOLO O I filtri a densità neutra (ND) sono disponibili con diversi gradi di densità in funzione della quantità di luce che riescono a trattenere (generalmente compresa tra 1EV e 13EV) e possono essere combinati tra loro fino ad arrivare a oscurare quasi completamente l obiettivo davanti al quale sono avvitati. Esistono poi, come alternativa a un nutrito kit di ND da montare in sandwich, alcuni filtri a densità variabile capaci di modulare gradualmente l assorbimento della luce diretta al sensore. Rispetto ai classici ND costituiti da un unico vetro fumé, questi filtri sono composti da due polarizzatori sovrapposti i quali, ruotando l uno sull altro, riducono gradualmente la quantità di luce trasmessa fino a oscurare quasi com- SCHEDA TECNICA Distributore per l Italia Reporter, via G. di Vittorio, 18 40013 Castel Maggiore (BO); tel. 051 6328711; Fax 051 6325380 internet www.reporter-fiab.it Densità variabile 2 2000 (-1/-11EV) Passi disponibili 52mm, 58mm, 67mm, 72mm, 77mm Materiali struttura in metallo con lenti in materiale plastico 94
Reporter Vario ND 2 2000 No filtro Effetto seta L effetto seta è uno dei più apprezzati dagli amanti della fotografia paesaggistica. Il tempio di Esculapio a Villa Borghese (RM) è stato il nostro campo di prova: in pieno giorno, alla focale effettiva di circa 55mm, con diaframma f/11 e 100 ISO, utilizzando il filtro al massimo dell assorbimento siamo riusciti ad allungare il tempo di scatto fino a 30sec, mentre senza filtro, a parità di diaframma, siamo stati obbligati a scattare con 1/60sec. Il difetto dell immagine realizzata con il filtro sta nella dominante, da correggere in postproduzione. Impercettibile, invece, la perdita di qualità. Piazza piena Piazza vuota Aumentare il tempo d esposizione durante le riprese d architettura è un buon metodo per rendere invisibili i passanti. Si noti come in questa piazza affollata, fotografata in pieno giorno allungando (grazie al filtro ND) i tempi di scatto da 1/125sec a 15sec, sia scomparsa più della metà delle persone, ossia quelle in movimento. Chiaro Medio-chiaro In questa sequenza di quattro immagini è possibile osservare la risposta dei due filtri polarizzatori che compongono il Neutral Density della Reporter in base alla rotazione della ghiera. Si noti come, al massimo dell assorbimento dichiarato (11EV) il passaggio di luce diretta al sensore sia praticamente nullo. Medio-scuro Scuro 95
AREA TECNICA / MINITEST 1 2 3 4 5 6 7 8 70mm 50mm 35mm 17mm 3 E V Per provare il filtro Reporter Vario ND 2 2000 lo abbiamo montato su uno zoom standard, il Sigma 17-70mm f/2,8-4 DC Macro OS HSM (testato in questo stesso fascicolo), installato su una reflex APS-C. Particolare attenzione è stata prestata a uno dei difetti tipici dei filtri ND a densità variabile, ossia la scarsa uniformità d illuminazione con obiettivi ad ampio angolo di campo: infatti, dalla focale minima fino a 30mm sono evidenti le difformità di assorbimento (che sconfinano nell effetto cross-bow utilizzando il filtro al massimo della sua efficacia) fra diverse aree dell immagine. Solo spingendosi oltre con la focale il comportamento migliora, scomparendo quasi del tutto proprio a 70mm. Panning Utilizzato a valori intermedi per non rendere cieco (e di conseguenza inefficace) l autofocus della fotocamera, il filtro Reporter Vario ND 2 2000 ci ha permesso di effettuare anche questo scatto in panning; il tutto lavorando con diaframma ottimale e con bassa sensibilità ISO. pletamente la lente frontale. miare sia sul costo degli accessori, sia sui pezzi da portare al seguito. Sebbene le prestazio- Il Reporter Vario ND 2 2000 (denominazione che indica il range di assorbimento compreso tra 1 e 11EV) appartiene a quest ultima te da un tradizionale filtro ND a elemento sinni ottiche non siano paragonabili a quelle offer- categoria, ed è disponibile nei diametri golo, con pochi accorgimenti e qualche piccolo intervento di postproduzione è comunque 52mm/58mm/67mm/72mm/77mm a prezzi compresi tra 67 e 105 euro; è un compagno possibile garantirsi immagini d effetto e al di viaggio ideale per quanti vogliano rispar- tempo stesso di buona qualità. ALL OPERA Appena estratto il filtro dalla confezione sprovvista purtroppo di istruzioni dettagliate, ma soprattutto di un custodia per il trasporto se ne percepisce immediatamente, al tatto, la buona qualità. La lavorazione della struttura circolare in metallo è ben eseguita, con la ghiera più esterna leggermente zigrinata per facilitarne la presa durante la rotazione (fluida, ma appena troppo dura). Anche le serigrafie, seppur non in rilievo, sono ben dimensionate e di facile lettura, ma di primo acchito lasciano qualche dubbio d interpretazione : le 16 tacche che intercorrono tra le diciture MIN e MAX infatti, non rappresentano alcun riferimento diretto (né tantomeno graduale) con l indice di assorbimento luminoso che, al contrario, è concentrato per buona parte nelle ultime 3 caselle : per questo più avanti vi daremo noi delle indicazioni in proposito. Le lenti sono in materiale plastico, un classico per prodotti non spiccatamente specialistici come il filtro in questione. Quindi, attenzione ai graffi. Proprio per la sua vocazione tuttofare, e come tutti gli altri filtri a densità variabile, il Vario ND 2 2000 non è esente da difetti legati principalmente alla caduta di luce ai bordi quando abbinato a ottiche grandangolari, purtroppo proprio le più utilizzate nella ripresa paesaggistica. Questo fenomeno, che 96
Reporter Vario ND 2 2000 9 10 11 12 13 14 6 E V 11 E V a tutti gli effetti è una mancanza di uniformità di assorbimento legata all incrocio delle trame dei due polarizzatori, costringe a non esagerare con l oscuramento (consigliamo di non superare la quattordicesima tacca, per un assorbimento di circa 6EV) quando utilizzato con ottiche di focale inferiore ai 30mm sul formato APS-C (abbiamo testato il filtro su uno zoom Sigma 17-70mm f/2,8-4 DC Macro OS HSM combinato a una Canon Eos 650D). Oltre questa soglia, ossia ruotando il filtro fino al riferimento circolare rosso, la disomogeneità di illuminazione degenera nel cosiddetto effetto cross-bow (facilmente riconoscibile osservando l ultima colonna della tabella in alto). La mancanza di uniformità tende ad attenuarsi all aumentare della focale: già a 50mm infatti, anche lavorando al massimo della densità, la luce inizia a essere filtrata in maniera pressoché uniforme. Anche a livello cromatico, il Vario ND 2 2000 non risparmia le immagini dall introduzione di particolari dominanti tendenti al magenta, ma in questo caso con pochi passaggi di postproduzione si riesce a ovviare facilmente al problema. Quanto alla nitidezza, non possiamo che spendere qualche buona parola nei confronti del filtro Reporter. Abbiamo confrontato alcune immagini scattate utilizzando diaframmi molto chiusi (afflitte dunque dal fenomeno della diffrazione) senza filtro con altre realizzate con diaframmi più aperti e filtro ND sull obiettivo, riscontrando una migliore resa dei dettagli proprio negli scatti eseguiti con questa seconda configurazione. In sintesi, è meglio ottenere tempi lunghi con un filtro ND anziché chiudere molto il diaframma. Sovraesposizione Controllo Sovraesposizione Per utilizzare diaframmi aperti senza incappare nella sovraesposizione, un filtro ND ad alto indice di densità è un valido alleato da utilizzare qualora si sia già impostato il tempo di scatto più veloce consentito dalla fotocamera (un limite che si raggiunge piuttosto precocemente soprattutto con quelle dotate di otturatore centrale, come le compatte). PER CONCLUDERE effetti un prodotto professionale, Il filtro Nella ripresa di paesaggi l utilizzo di un filtro Reporter Vario ND 2 2000 è un buon compromesso tra prezzo, trasportabilità e qualità ND può fare la differenza tra un immagine ben riuscita e una eccellente. Per questo molti, d immagine. Un valido punto di partenza per appassionati e professionisti, ancora oggi non chi, avvicinatosi alla fotografia nell era digitale voglia sperimentare senza troppe pretese rinunciano a un accessorio tanto semplice quanto concettualmente stimolante. Sebbene non possa essere considerato a tutti gli to diffusa. una tecnica di ripresa tradizionale ancora mol- 97