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Comune di Messina Provincia di Messina PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO (Articolo 40 D.P.R. 554/99) OGGETTO: Lavori di consolidamento dei piazzali della banchina Rizzo nel porto di Messina COMMITTENTE: Autorità portuale di Messina Messina, IL TECNICO Pagina 1 VIA Ingegneria s.r.l. HiPro Ingegneri associati

Comune di: Provincia di: Oggetto: Messina Messina Lavori di consolidamento dei piazzali della banchina Rizzo nel porto di Messina L'autorità portuale di Messina ha affidato al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) VIA Ingegneria srl - HiPro Ingegneri Associati, in qualità di raggruppamento aggiudicatario della gara d'appalto per servizi professionali di architettura ed ingegneria, l'incarico per la redazione della progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, relativa ai "Lavori di consolidamento dei piazzali della banchina Rizzo del porto di Messina". Nella presente relazione si riferisce sulle modalità delle operazioni di manutenzione relative agli interventi di consolidamento dei piazzali della banchina, nel prosieguo sono dettagliatamente descritte le modalità di uso corretto dell'impianto e delle sue parti ed unità tecnologiche; le modalità di manutenzione; il programma di manutenzione e le sue sottoparti. In particolare si allegano i seguenti elaborati tecnici (così come disposto dal D.P.R. 554/99): Manuale d'uso; Manuale di manutenzione; Programma di manutenzione._ Elenco dei Corpi d'opera: 01 Opere civili Pagina 2

Corpo d'opera: 01 Opere civili Le opere edili riguardano la realizzazione delle opere esterne di pertinenza dell'impianto nel suo complesso. In particolare esse possono essere sintetizzate come segue: - pavimentazione esterna; - cordoli in c.a._ Unità Tecnologiche: 01.01 Strutture in sottosuolo 01.02 Pavimentazione esterna 01.03 Giunti 01.04 Rivestimenti esterni Pagina 3

Unità Tecnologica: 01.01 Strutture in sottosuolo Insieme degli elementi tecnici del sistema edilizio avente funzione di separare gli spazi interni del lotto dal terreno circostante e trasmetterne al terreno sottostante il peso della struttura e delle altre forze esterne. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: 01.01.01 Strutture di fondazione Pagina 4

Elemento Manutenibile: 01.01.01 Strutture di fondazione Unità Tecnologica: 01.01 Strutture in sottosuolo Insieme degli elementi tecnici orizzontali del sistema edilizio avente funzione di trasmettere al terreno il peso della struttura e delle altre forze esterne. Modalità di uso corretto: L'utente dovrà soltanto accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali. ANOMALIE RISCONTRABILI 01.01.01.A01 Cedimenti Dissesti dovuti a cedimenti di natura e causa diverse, talvolta con manifestazioni dell'abbassamento del piano di imposta della fondazione. 01.01.01.A02 Distacchi murari Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede. 01.01.01.A03 Fessurazioni Degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti. 01.01.01.A04 Lesioni Si manifestano con l'interruzione del tessuto murario. Le caratteristiche e l'andamento ne caratterizzano l'importanza e il tipo. 01.01.01.A05 Umidità Presenza di umidità dovuta spesso per risalita capillare. CONTROLLI ESEGUIBILI DALL'UTENTE 01.01.01.C01 Controllo delle strutture Cadenza: ogni 12 mesi Tipologia: Controllo a vista Controllare l'integrità delle strutture di fondazione verificando l'assenza di eventuali lesioni e/o fessurazioni delle strutture in elevazione. Controllare eventuali smottamenti del terreno circostante alla struttura che possano essere indicatori di cedimenti strutturali. Effettuare verifiche e controlli approfonditi particolarmente in corrispondenza di manifestazioni a calamità naturali (sisma, nubifragi, ecc.). Requisiti da verificare: 1) Resistenza meccanica. Anomalie riscontrabili: 1) Cedimenti; 2) Distacchi murari; 3) Fessurazioni; 4) Lesioni; 5) Umidità._ Pagina 5

Unità Tecnologica: 01.02 Pavimentazione esterna Le pavimentazioni esterne fanno parte delle partizioni orizzontali esterne. La loro funzione, oltre a quella protettiva, è quella di permettere il transito ai fruitori e la relativa resistenza ai carichi. Importante è che la superficie finale dovrà risultare perfettamente piana con tolleranze diverse a secondo del tipo di rivestimento e della destinazione d'uso dei luoghi. Gli spessori variano in funzione al traffico previsto in superficie. La scelta degli elementi, il materiale, la posa, il giunto, le fughe, gli spessori, l'isolamento, le malte, i collanti, gli impasti ed i fissaggi variano in funzione dei luoghi e del loro impiego. Le pavimentazioni esterne possono essere di tipo: cementizio, lapideo, resinoso, resiliente, ceramico, lapideo di cava, lapideo in conglomerato, ecc. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: 01.02.01 Rivestimenti cementizi Pagina 6

Elemento Manutenibile: 01.02.01 Rivestimenti cementizi Unità Tecnologica: 01.02 Pavimentazione esterna Si tratta di rivestimento costituito da uno strato di almeno 5 cm. di betoncino reoplastico e strato antiusura sulla parte superiore, la cui miscela è a base di cemento e quarzo. Modalità di uso corretto: Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza. ANOMALIE RISCONTRABILI 01.02.01.A01 Alterazione cromatica Variazione di uno o più parametri che definiscono il colore. 01.02.01.A02 Degrado sigillante Distacco e perdita di elasticità dei materiali utilizzati per le sigillature impermeabilizzanti e dei giunti. 01.02.01.A03 Deposito superficiale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie del rivestimento. 01.02.01.A04 Disgregazione Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche. 01.02.01.A05 Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede. 01.02.01.A06 Erosione superficiale Asportazione di materiale dalla superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche termini come erosione per abrasione o erosione per corrasione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche). 01.02.01.A07 Fessurazioni Presenza di discontinuità nel materiale con distacchi macroscopici delle parti. 01.02.01.A08 Macchie e graffiti Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale. Pagina 7

01.02.01.A09 Perdita di elementi Perdita di elementi e parti del rivestimento. 01.02.01.A10 Scheggiature Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli delle lastre. CONTROLLI ESEGUIBILI DALL'UTENTE 01.02.01.C01 Controllo generale delle parti a vista Cadenza: ogni 12 mesi Tipologia: Controllo a vista Controllo dello stato di conservazione delle finiture e verifica del grado di usura o di erosione delle parti in vista ed in particolare dei giunti. Controllare l'uniformità dell'aspetto cromatico delle superfici. Riscontro di eventuali anomalie (depositi, macchie, graffiti, presenza di vegetazione, efflorescenze, microfessurazioni, ecc.). Requisiti da verificare: 1) Regolarità delle finiture; 2) Resistenza agli agenti aggressivi; 3) Resistenza meccanica. Anomalie riscontrabili: 1) Alterazione cromatica; 2) Degrado sigillante; 3) Deposito superficiale; 4) Disgregazione; 5) Distacco; 6) Erosione superficiale; 7) Fessurazioni; 8) Macchie e graffiti; 9) Perdita di elementi; 10) Scheggiature._ Pagina 8

Unità Tecnologica: 01.03 Giunti L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: 01.03.01 Giunto Pagina 9

Elemento Manutenibile: 01.03.01 Giunto Unità Tecnologica: 01.03 Giunti ANOMALIE RISCONTRABILI 01.03.01.A01 Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale. 01.03.01.A02 Penetrazione di umidità Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua. 01.03.01.A03 Decolorazione Alterazione cromatica della superficie. 01.03.01.A04 Deposito superficiale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie del rivestimento. 01.03.01.A05 Mancanza Perdita di parti del materiale. CONTROLLI ESEGUIBILI DALL'UTENTE 01.03.01.C01 Controllo dello stato dei giunti Cadenza: ogni 3 anni Tipologia: Controllo a vista Controllare la funzionalità dei giunti e delle sigillature tra pannello e pannello. Anomalie riscontrabili: 1) Distacco; 2) Penetrazione di umidità._ Pagina 10

Unità Tecnologica: 01.04 Rivestimenti esterni Si tratta di strati funzionali, facenti parte delle chiusure verticali, la cui funzione principale è quella di proteggere il sistema di chiusura dalle sollecitazioni esterne degli edifici e dagli agenti atmosferici nonché di assicurargli un aspetto uniforme ed ornamentale. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: 01.04.01 Rivestimenti e prodotti di conglomerato cementizio e fibrocemento Pagina 11

Elemento Manutenibile: 01.04.01 Rivestimenti e prodotti di conglomerato cementizio e fibrocemento Unità Tecnologica: 01.04 Rivestimenti esterni Si tratta di rivestimenti realizzati con prodotti di conglomerato cementizio o fibrocemento prodotti secondo tipi standard o su commessa e montati in cantiere a secco. La loro utilizzazione trova impiego per i rapidi tempi di posa che può avvenire a secco facendo ricorso a telai ai quali i componenti vengono assicurati con viti, tasselli, zanche, ecc. Modalità di uso corretto: Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza. ANOMALIE RISCONTRABILI 01.04.01.A01 Alterazione cromatica Variazione di uno o più parametri che definiscono il colore 01.04.01.A02 Alveolizzazione Degradazione che si manifesta con la formazione di cavità di forme e dimensioni variabili. Gli alveoli sono spesso interconnessi e hanno distribuzione non uniforme. Nel caso particolare in cui il fenomeno si sviluppa essenzialmente in profondità con andamento a diverticoli si può usare il termine alveolizzazione a cariatura. 01.04.01.A03 Crosta Deposito superficiale di spessore variabile, duro e fragile, generalmente di colore nero. 01.04.01.A04 Degrado sigillante Distacco e perdita di elasticità dei materiali utilizzati per le sigillature impermeabilizzanti e dei giunti. 01.04.01.A05 Deposito superficiale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie del rivestimento. 01.04.01.A06 Disgregazione Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche. 01.04.01.A07 Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede. 01.04.01.A08 Efflorescenze Formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o pulverulento o filamentoso, sulla superficie del Pagina 12

manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la cristallizzazione può talvolta avvenire all'interno del materiale provocando spesso il distacco delle parti più superficiali: il fenomeno prende allora il nome di criptoefflorescenza o subefflorescenza. 01.04.01.A09 Erosione superficiale Asportazione di materiale dalla superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche termini come erosione per abrasione o erosione per corrasione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura (cause antropiche). 01.04.01.A10 Esfoliazione Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro, generalmente causata dagli effetti del gelo. 01.04.01.A11 Fessurazioni Presenza di discontinuità nel materiale con distacchi macroscopici delle parti. 01.04.01.A12 Macchie e graffiti Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale. 01.04.01.A13 Mancanza Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto. 01.04.01.A14 Patina biologica Strato sottile, morbido e omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio. 01.04.01.A15 Penetrazione di umidità Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua. 01.04.01.A16 Perdita di elementi Perdita di elementi e parti del rivestimento. 01.04.01.A17 Pitting Degradazione puntiforme che si manifesta attraverso la formazione di fori ciechi, numerosi e ravvicinati. I fori hanno forma tendenzialmente cilindrica con diametro massimo di pochi millimetri. 01.04.01.A18 Polverizzazione Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli. 01.04.01.A19 Presenza di vegetazione Presenza di vegetazione caratterizzata dalla formazione di licheni, muschi e piante lungo le superficie. 01.04.01.A20 Rigonfiamento Variazione della sagoma che interessa l intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. 01.04.01.A21 Scheggiature Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli degli elementi di rivestimento. Pagina 13

CONTROLLI ESEGUIBILI DALL'UTENTE 01.04.01.C01 Controllo generale delle parti a vista Cadenza: ogni 12 mesi Tipologia: Controllo a vista Controllo dello stato di conservazione delle finiture e verifica del grado di usura o di erosione delle parti in vista ed in particolare dei giunti. Controllare l'uniformità dell'aspetto cromatico delle superfici. Riscontro di eventuali anomalie (depositi, macchie, graffiti, presenza di vegetazione, efflorescenze, microfessurazioni, ecc.). Requisiti da verificare: 1) Regolarità delle finiture; 2) Resistenza meccanica; 3) Tenuta all'acqua._ Pagina 14

INDICE 01 01.01 01.01.01 01.02 01.02.01 01.03 01.03.01 01.04 01.04.01 Opere civili_ Strutture in sottosuolo_ Strutture di fondazione_ Pavimentazione esterna_ Rivestimenti cementizi_ Giunti_ Giunto_ Rivestimenti esterni_ Rivestimenti e prodotti di conglomerato cementizio e fibrocemento_ pag. 3 4 5 6 7 9 10 11 12 IL TECNICO Pagina 15