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Leo-Sacrestano_Sabatini_598.qxd 07/11/2008 12.06 Pagina 10 10 AGEVOLAZIONI NAZIONALI INVESTIMENTI PRODUTTIVI La mappatura regionale dei due pilastri delle agevolazioni in Italia La legge Sabatini e la 598/94 rappresentano le principali forme di agevolazioni nazionali a cui le imprese fanno ricorso. Questi due strumenti sono oggi gestiti dalle regioni che decidono se e quando attivare ciascun intervento, con la possibilità di apportare modifiche di Gina Leo e Amedeo Sacrestano, Progetto Arcadia S.r.l. Coprono una percentuale piuttosto consistente le agevolazioni erogate alle imprese per il tramite delle leggi regionalizzate. Si tratta, in particolare, di quelle forme agevolative che, a seguito di decentramento amministrativo inaugurato dalla riforma Bassanini nel 1998, sono ora completamente gestite dalle regioni. Tra le principali norme della categoria, l attenzione si sofferma sulla legge 1329/65 (meglio conosciuta come legge Sabatini) e la legge 598/94, art. 11 (aiuti per l innovazione tecnologica e tutela ambientale), che rappresentano, ad oggi, le forme a cui le imprese fanno maggiormente ricorso. Conseguenza principale dell avvenuta decentralizzazione è una situazione non uniforme a livello nazionale, pertanto, è difficile una trattazione generalizzata degli strumenti in questione. Ogni regione decide, infatti, se e quando attivare ciascun intervento, con la possibilità di apportare modifiche più o meno rilevanti alla normativa di base, al fine di adeguarla alle esigenze del proprio contesto competitivo e imprenditoriale. L accesso alle agevolazioni è, quindi, subordinato alla verifica dell effettiva operatività dello strumento prescelto, in quanto attivato dalla regione in cui ha sede l unità produttiva oggetto di investimento. L impresa interessata dovrà effettuare le dovute verifiche presso la regione o l istituto concessionario, Unicredit - Mediocredito Centrale, avvalendosi delle informazioni aggiornate relative ai singoli bandi, reperibili sul sito Internet www.mcc.it - sezione Incentivi alle imprese. Legge Sabatini La legge Sabatini (1329/65), nella sua versione originaria, interviene a sostegno dell investimento in macchinari effettuati dalle Pmi, attraverso la concessione di contributi in conto interessi accordati sulla dilazione di pagamento (finanziamento) ottenuta a fronte degli acquisti ammissibili. L operazione agevolabile è rappresentata, in pratica, dallo sconto di effetti rilasciati a fronte di un contratto di compravendita o locazione finanziaria di macchine. Il pagamento del prestito deve essere garantito da un privilegio, da costituire sulle macchine stesse, che saranno a tal fine appositamente contrassegnate. Gli effetti cambiari possono avere scadenza fino a 5 anni dalla data di emissione, purché siano collegati a un medesimo contratto con dilazione di pagamento (o di locazione, ma con un periodo superiore a 12 mesi). Con la decentralizzazione dello strumento, alcune regioni hanno introdotto la cosiddetta nuova Sabatini, che affianca al contributo in conto interessi un contributo in conto impianti a fronte dell acquisto di macchinari o che prevede un finanziamento svincolato dall emissione di effetti cambiari (Sabatini decambializzata). Destinatarie degli aiuti sono, in generale, le Pmi operanti in svariati settori ad esclusione dei comparti siderurgia, costruzioni navali, pesca,. Trovano, inoltre, applicazione particolari limitazioni per i settori della produzione, della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, mentre per le imprese operanti nel settore delle fibre sintetiche, l accesso alle agevolazioni è subordinato al rispetto del regime de minimis. È ammissibile l acquisto (o la locazione finanziaria) di macchine utensili (o in generale di produzione) nuove di fabbrica, costruite in Italia o all estero, di costo unitario o complessivo superiore a 516,46 o 1.000.000 (a seconda di come sia stato deciso dalla

Leo-Sacrestano_Sabatini_598.qxd 07/11/2008 12.06 Pagina 11 INVESTIMENTI PRODUTTIVI AGEVOLAZIONI NAZIONALI 11 regione). L importo dell investimento non potrà, in ogni caso, superare delle soglie massime, anche esse diversamente fissate dalle singole regioni. Al fine della corretta determinazione delle spese finanziabili, si sottolinea che sono considerate macchine utensili o di produzione i sistemi di macchine, le parti complementari, gli accessori, i macchinari e le attrezzature fisse o semoventi, per manipolare, trasportare e sollevare materiali (gru, carri ponte, carrelli, nastri trasportatori ecc.) operanti nell'ambito dello stabilimento o del cantiere, gli impianti completi per cucina (con esclusione di mobili e arredi non direttamente pertinenti) e gli impianti di condizionamento d'aria per case alberghi, ristoranti, bar, ecc. Le macchine devono essere funzionalmente collegate, in termini di utilizzo proprio, all attività economica svolta dal soggetto beneficiario ed inserite nella struttura logistica dell unità produttiva situata nel territorio regionale. Sono esclusi veicoli, imbarcazioni e velivoli iscritti ai pubblici registri, le macchine acquistate per finalità dimostrative, i macchinari destinati ad essere noleggiati senza operatore (cd. noleggio a freddo ). In alcuni casi, non è ammissibile l acquisto di mezzi e attrezzature di, ad eccezione del materiale rotabile ferroviario, qualora tali spese siano sostenute da imprese la cui attività economica principale rientra nel settore dei trasporti. Sono sempre esclusi gli investimenti di mera sostituzione. I regolamenti di applicazione della legge specificano, inoltre, che nel costo della macchina sono ricomprese, purché inserite nella fattura o nel contratto di acquisizione nel limite complessivo del 15% del totale le spese sostenute per montaggio, collaudo,, imballaggio, formazione del personale all utilizzo della macchina, nonché quelle relative alle opere murarie strettamente indispensabili al funzionamento della stessa. La misura dell agevolazione è determinata in percentuale diversa a seconda della collocazione geografica dell impresa acquirente o locataria. Sempre, in linea generale, per le operazioni nelle zone ammesse alla deroga di cui all art. 87.3.a) il contributo in conto interessi è pari al 100% del tasso di riferimento; nelle aree 87.3.c) al 60% del tasso di riferimento; per le restanti aree del territorio nazionale, invece, è pari al 50%. Non dovranno, in ogni caso, essere superate le intensità massime di aiuto fissate dalla Commissione europea. Per il settore agricolo, le modalità operative dell incentivo sono state adeguate alle disposizioni del regolamento Ce 1857/06 relativo all applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato Ce agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nella produzione di prodotti agricoli. Queste ultime sono sottoposte alle seguenti limitazioni: l intensità lorda dell aiuto non deve superare il 40% degli investimenti ammissibili, ovvero il 50% degli investimenti ammissibili nelle zone svantaggiate o nelle zone di cui all art. 36, lettera a), punti i), ii) e iii), del regolamento Ce 1698/05, designate dagli Stati membri, in conformità degli artt. 50 e 94 dello stesso regolamento; l importo globale degli aiuti concessi a una singola impresa non può superare 400.000 euro erogati su un qualsiasi periodo di tre esercizi, ovvero 500.000 euro se l azienda si trova in una zona svantaggiata o nelle zone di cui all'artt. 36, lettera a), punti i), ii) e iii), del regolamento Ce 1698/05, designate dagli Stati membri, in conformità degli artt. 50 e 94 dello stesso regolamento. Per quanto riguarda gli investimenti finalizzati all esercizio delle attività relative ai settori della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all allegato I del Trattato Ce, l intensità lorda dell aiuto non può superare il 50% degli investimenti ammissibili nelle regioni ammesse a beneficiare di aiuti ai sensi dell artt. 87.3.a) del Trattato, e il 40% degli investimenti ammissibili nelle rimanenti regioni. La mappa regionale. L analisi della situazione regionale vede l attuale operatività dello strumento in svariate regioni e nella provincia autonoma di Trento (cfr. tavola a pagina seguente). In Calabria è possibile presentare le istanze a valere sulla Sabatini agricola. L accesso al contributo in conto interessi, pari al 100% del tasso di riferimento, è riservato alle Pmi che operano nella sezione A, divisione 01, Produzione di prodotti agricoli e sottosezione DA, divisione 15 Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli della classificazione Ateco 2002 delle attività economiche. Per il Friuli Venezia Giulia, l agevolazione è concedibile anche nella sua versione decambializzata. Tra le novità si segnala che, a partire dal 17 ottobre 2007 (giorno successivo alla pubblicazione del decreto del Presidente della Regione che approva i nuovi criteri e modalità per la concessione delle agevolazioni), il tasso agevolato è ridotto dal 100% al 70% del tasso di riferimento.

Leo-Sacrestano_Sabatini_598.qxd 07/11/2008 12.06 Pagina 12 12 AGEVOLAZIONI NAZIONALI INVESTIMENTI PRODUTTIVI Legge Sabatini: regioni per le quali è possibile presentare domanda Regione Soggetti beneficiari Soggetti richiedenti Agevolazione Calabria Pmi dei settori Istat A e DA (Sabatini agricola) Contributi agli interessi pari al 100% del tasso di riferimento Friuli Venezia Giulia e confidi Contributi agli interessi pari al 70% del tasso di riferimento. È operativa anche la forma decambializzata Lazio Contributi agli interessi del 60% (zone 87.3.c) o del 50% (restanti territori). Sono possibili operazioni di leasing anche senza cambiali Liguria Contributi agli interessi pari al 100% del tasso di riferimento. È operativa anche la forma decambializzata Sicilia Contributi agli interessi pari al 100% del tasso di riferimento. Sono possibili operazioni di leasing anche senza cambiali Provincia autonoma di Trento Pmi esclusi i settori agricoltura, siderurgia, costruzioni navali, pesca, Contributi agli interessi pari al 50% del tasso di riferimento Umbria Contributi agli interessi pari al 50% del tasso di riferimento. È operativa anche la forma decambializzata Valle d'aosta Pmi esclusi i settori agricoltura, siderurgia, costruzioni navali, pesca, Contributi agli interessi del 60% (zone 87.3.c) o del 50% (restanti territori). Sono possibili operazioni di leasing anche senza cambiali Veneto, confidi Contributi agli interessi del 50% del tasso di riferimento Fonte: Unicredit - Mcc (www.mcc.it). Dati al 16 ottobre 2008. L acquisto o locazione finanziaria di macchine utensili o di produzione dovrà essere di costo unitario o complessivo superiore a 1.000. Per quanto riguarda il limite massimo, potranno essere agevolate operazioni riferite a una stessa unità produttiva o operativa fino a concorrenza di complessivi 5.000.000 di finanziamento, in relazione a contratti trascritti dal 1 gennaio al 31 dicembre dello stesso anno. Per il Lazio, l importo minimo degli investimenti ammissibili è fissato a 516,45. Il contributo in conto interessi è concedibile sia a fronte di operazioni di sconto effetti o finanziamento assisto da effetti, sia di operazioni di leasing finanziario anche non assistito da effetti. Possono essere agevolate operazioni riferite a una stessa unità produttiva o operativa fino a concorrenza di 5.000.000 di finanziamento nell arco di un anno. Anche per le imprese della Liguria, la Sabatini risulta essere operativa sia nella sua versione ordinaria che decambializzata. Il contributo in conto interessi, riconoscibile a fronte dell acquisto o della locazione finanziaria di macchine utensili o di produzione è pari al 100% del tasso di riferimento. Il limite minimo per l accesso allo strumento è di 1.000.000, mentre la soglia massima annuale per la stessa unità produttiva o operativa è fissata in 5.000.000. In Sicilia e Valle d Aosta l acces-

Leo-Sacrestano_Sabatini_598.qxd 07/11/2008 12.06 Pagina 13 INVESTIMENTI PRODUTTIVI AGEVOLAZIONI NAZIONALI 13 so al contributo in conto interessi è possibile per le operazioni di sconto di effetti o finanziamento assistito da effetti, nonché per operazioni di locazione finanziaria, anche non assistita da effetti. Il costo dei macchinari ammessi ad agevolazione non può essere inferiore a 516,45. Fermo restando il limite massimo agevolabile di 1.549.370,69 per ogni operazione, possono essere oggetto di accoglimento interventi riferiti a una stessa unità produttiva o operativa fino a concorrenza del limite di 2.324.056,04 di credito, relativo a contratti trascritti dal 1 gennaio al 31 dicembre dello stesso anno. Il contributo in conto interessi è pari al 100% del tasso di riferimento. Per la Provincia autonoma di Trento il tasso di contribuzione è pari al 50% di quello di riferimento, così come in Veneto e in Umbria. Per tale ultima regione, inoltre, è attiva anche la Sabatini decambializzata, tuttavia le agevolazioni non potranno essere erogate per il settore agricolo. Legge 598/94 L art. 11 della legge 598/94 prevede la concessione di agevolazioni a favore delle imprese che sostengono investimenti per l innovazione tecnologica e per la tutela ambientale. Con il decentramento amministrativo lo strumento si è caratterizzato in alcune regioni della previsione di un contributo in conto capitale, aggiuntivo o sostitutivo del contributo in conto interessi, tradizionalmente erogato, nonché dell estensione della tipologia di programmi di investimento agevolabili rispetto a quelli originari dell innovazione tecnologica e della tutela ambientale. Sono, così, ammissibili anche i progetti rientranti nelle definizioni di innovazione organizzativa, innovazione commerciale, sicurezza sui luoghi di lavoro, ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Alcune regioni, inoltre, hanno esteso l ambito di applicazione soggettivo delle agevolazioni, prevedendo l accesso ai benefici anche per le imprese artigiane, commerciali e di servizi, oltre che a quelle industriali. In genere, sono escluse le attività riguardanti i settori della siderurgia, delle costruzioni navali, della pesca e dei trasporti. Per i settori della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, operano tutte le limitazioni previste dalla normativa comunitaria. Per il settore delle fibre sintetiche è applicato il regime del de minimis. Al fine dell accesso alle agevolazioni, l impresa istante deve risultare assegnataria di un finanziamento concesso dalle banche o dagli altri intermediari finanziari convenzionati con Unicredit - Mediocredito Centrale, a fronte di un programma di investimento rientrante in una delle categorie individuate dalla normativa in vigore nella regione sede dell attività. Possono essere ammessi anche gli investimenti in locazione finanziaria. Le imprese dovranno presentare la domanda di finanziamento alle banche o agli intermediari, che poi provvedono all inoltro all istituto gestore, prima che l investimento sia avviato. L agevolazione - nella formula ordinaria - consistente in un contributo in conto interessi, è concessa a fronte di un finanziamento di durata non superiore ai 7 anni, comprensivo di un periodo di preammortamento per un massimo di 2 anni. Il finanziamento deve rientrare, in genere, nel limite del 70% del programma di spesa proposto, con un massimo di 1.549.370,60. Anche tale limite è diversamente individuato nelle varie regioni. La misura del contributo è, in ogni caso, determinata a seconda dell ubicazione dell impresa nel rispetto delle intensità fissate dalla Commissione europea. La mappa regionale. L attuale situazione regionale vede la possibilità di presentazione delle domande solo per poche regioni (vedi tavola a pagina seguente). In Liguria sono accordati contributi in conto interessi pari al 100% del tasso di riferimento a fronte di un importo che è pari al 100% dell investimento ammissibile (in precedenza il beneficio veniva calcolato su un finanziamento pari al 70% dell investimento ammissibile). La durata massima del finanziamento agevolabile è di 7 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento non superiore a 2 anni. I finanziamenti su cui si calcola l agevolazione possono arrivare fino a 5 milioni in un anno per una stessa unità produttiva od operativa. Le richieste di ammissione all agevolazione possono essere presentate da banche o fin dalla fase di programmazione degli investimenti, vale a dire anche prima che sia stato deliberato il finanziamento alle imprese. Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 24 mesi dalla data di concessione dell agevolazione, data entro la quale dovrà essere anche richiesta l erogazione del contributo. Quest ultimo, in particolare, sarà attribuito alle imprese, attraverso le banche o le società di leasing, in un unica soluzione in via attualizzata e non più seguendo la tempistica del piano di rimborso del finanziamento. In caso

Leo-Sacrestano_Sabatini_598.qxd 07/11/2008 12.06 Pagina 14 14 AGEVOLAZIONI NAZIONALI INVESTIMENTI PRODUTTIVI Legge 598/94: regioni per le quali è possibile presentare domanda Regione Soggetti beneficiari Soggetti richiedenti Investimenti agevolabili Natura e misura del contributo Campania (Lr 12/07, art. 5) Pmi con esclusione dei settori pesca ed acquacoltura, attività connesse alla produzione primaria dei prodotti agricoli, attività di fabbricazione e commercializzazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte e dei prodotti lattiero-caseari, costruzione navale, siderurgia, settore carboniero Banche e società di leasing Innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale, tutela ambientale e sicurezza sul lavoro Contributo agli interessi pari al 100% del tasso di riferimento più contributo in conto capitale del 25% delle spese ammesse, più contributo de minimis per la garanzia. L'intervento è aperto solo per il settore turismo e per le iniziative situate nelle aree di cui all'art. 3, comma 8, della Lr 10/01 Lazio Pmi dei settori Istat C, D, E, F, G e alcune divisioni di I, K, O società di leasing ed imprese Innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale, tutela ambientale e sicurezza sui luoghi di lavoro Contributo in conto capitale variabile, in base all'ubicazione e dimensione, dal 7,5% al 21% delle spese ammissibili Liguria Pmi, esclusi i settori siderurgia, costruzioni navali, pesca, Banche e società di leasing Innovazione tecnologica e tutela ambientale Contributo in conto interessi pari al 100% del tasso di riferimento sul 100% delle spese ammesse 598 ricerca Pia: Pmi industriali e artigiane, di produzione e servizi alla produzione Imprese Ricerca industriale e sviluppo sperimentale integrati con almeno una delle componenti progettuali previste dal Pia (investimenti, Tic, servizi) Contributo in conto capitale in misura diversa a seconda della tipologia di investimento e ubicazione dell'unità produttiva Umbria 598 ricerca ordinaria: Pmi industriali e artigiane, di produzione e servizi alla produzione Imprese Ricerca industriale e sviluppo sperimentale Contributo in conto capitale pari al 60% degli investimenti in ricerca industriale e al 35% di quelli in sviluppo sperimentale 598 ordinaria: Pmi, esclusi i settori siderurgia, Banche e società di leasing Innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale, tutela ambientale e sicurezza sui luoghi di lavoro Contributo in conto interessi pari al 70% del tasso di riferimento sul 100% delle spese ammesse. Il finanziamento potrà coprire dal 40% al 100% dell'investimento ammissibile Fonte: Unicredit - Mcc (www.mcc.it). Dati al 16 ottobre 2008.

Leo-Sacrestano_Sabatini_598.qxd 07/11/2008 12.06 Pagina 15 INVESTIMENTI PRODUTTIVI AGEVOLAZIONI NAZIONALI 15 di esaurimento delle risorse finanziarie stanziate dalla regione, la ricezione delle domande di agevolazione non sarà sospesa, poiché il Comitato agevolazioni potrà deliberare la concessione con riserva di copertura finanziaria. Per le Marche, il bando partito il 20 ottobre scorso ha trovato chiusura dopo pochi giorni (28 ottobre). Le agevolazioni previste consistevano, in questo caso, in un contributo in conto interessi pari al 50% del tasso di riferimento (percentuale ridotta dal 100% con delibera di Giunta regionale n. 73 del 28 gennaio 2008) calcolato sul 100% dell investimento agevolabile. A tale contributo si aggiunge un incentivo de minimis, pari all 1% dell importo del finanziamento e corrisposto una tantum, a copertura del costo della garanzia offerta dai Confidi per almeno il 50% del prestito. È di sicuro interesse la posizione dell Umbria, per la quale sono attualmente aperti i termini per la presentazione delle domande sia a valere sulla 598 ordinaria che sulla 598 ricerca, quest ultima nella versione ordinaria e nell ambito dei Pia (Progetti integrati di agevolazioni). In particolare, per la 598/94 ordinaria diretta al sostegno degli investimenti in innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale, tutela ambiente e sicurezza sul lavoro le nuove disposizioni operative, approvate con delibera di Giunta regionale n. 419 del 21 aprile 2008, hanno ridotto il tasso di contribuzione dal 100% al 70% del tasso di riferimento. Tra le principali novità si segnalano anche l ammissione della sottosezione DA della classificazione Ateco 2002 per intero, l inserimento tra le spese ammissibili della quota di riscatto nel caso di beni acquistati in leasing e la riduzione del termine di utilizzo del contributo da 24 a 12 mesi. Oggetto dell agevolazione sono i finanziamenti, compresa la locazione finanziaria, non inferiori al 40% e fino al 100% del programma di investimenti, concessi da banche o da intermediari finanziari in favore di Pmi industriali ed artigiane. Il limite massimo di investimento ammissibile per la stessa unità produttiva o operativa è fissato a 4.000.000, su base annuale. Dal 3 al 14 novembre 2008, le Pmi umbre, che esercitano attività diretta alla produzione di beni e/o servizi, potranno anche presentare le domande per l accesso alle agevolazioni della 598/94 ordinaria ricerca. Sono agevolabili i progetti di spesa che prevedono attività di sviluppo sperimentale e di ricerca industriale, quest ultima purché non preponderante (i relativi costi non dovranno superare il 40% del totale dei costi ammessi). Il costo del progetto presentabile, nonché quello ammissibile all intervento, non potrà essere inferiore ad 150.000 e superiore a 1.000.000, ovvero a 1.250.000 nel caso di progetti relativi a uno dei cluster del Distretto tecnologico dell Umbria. L incentivo consiste in un contributo in conto capitale nella misura del 35% del costo del progetto relativo alle attività di sviluppo sperimentale, e del 60% del costo del progetto relativo alle attività di ricerca industriale. In ogni caso, il contributo non potrà superare i massimali previsti in tema di aiuti di Stato alla R&S dalla Commissione europea. Nella stessa regione, la 598/94 ricerca, come anticipato, è stata attivata anche nell ambito dei Pia (Progetti integrati di agevolazione). Le domande potranno essere presentate, in questo caso, fino al 9 dicembre 2008. Le agevolazioni, consistenti in contributi in conto capitale in misura diversa a seconda della tipologia di investimento e della ubicazione dell unità produttiva, saranno dirette al sostegno dei progetti di spesa che propongono interventi integrati nel settore della ricerca e innovazione. I programmi di investimento potranno essere riferiti a una delle due linee di finanziamento attivate, Pia ricerca o Pia innovazione, e prevedere contemporaneamente più tipologie di spese riconducibili alle seguenti categorie: investimenti, tecnologie dell informazione e della comunicazione (Tic), servizi, ricerca e sviluppo sperimentale. In Lazio le agevolazioni sono concesse totalmente nella forma del contributo in conto capitale che varia da un mimino del 7,5% a un massimo del 21%, a seconda della dimensione e dell ubicazione dell impresa. Infine, si richiama l attenzione sul bando della Campania, emanato in attuazione dell art. 5 Incentivi per l innovazione e lo sviluppo della legge regionale 12/07 Incentivi alle imprese per l attivazione del Piano di azione per lo sviluppo economico regionale. Sono oggetto di agevolazione i programmi di investimento iniziale, realizzati mediante il ricorso al finanziamento bancario ovvero a contratti di locazione finanziaria, relativi a beni materiali e immateriali nuovi, spese per servizi e consulenze di carattere straordinario. I progetti devono essere riferiti a un unica unità produttiva ed essere di ammontare non inferiore a 40.000 e non superiore a 1.500.000. Il ricorso a finanzia-

Leo-Sacrestano_Sabatini_598.qxd 07/11/2008 12.06 Pagina 16 16 AGEVOLAZIONI NAZIONALI INVESTIMENTI PRODUTTIVI menti bancari o a locazione finanziaria non potrà essere di importo inferiore al 40% del programma di investimento. Sono finanziabili le spese per innovazione tecnologica, tutela ambientale, innovazione organizzativa, commerciale e sicurezza sui luoghi di lavoro. L agevolazione consiste in un contributo in conto interessi pari al 100% del tasso di riferimento a cui va aggiunto un contributo in conto capitale, nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa comunitaria. Per le Pmi che ottengono finanziamenti garantiti per l 80% mediante l intervento dei fondi di garanzia, a copertura del costo di accesso è riconosciuto a titolo de minimis, una tantum, un contributo a fondo perduto non superiore all 1% dell importo del finanziamento posto a base di calcolo dell agevolazione. In data 22 luglio 2008 si è verificato l'esaurimento delle risorse stanziate per il comparto industria. Resta comunque aperta la possibilità di presentare domande con riferimento sia al comparto turistico che alle iniziative industriali ricadenti nelle aree di cui all art. 3 comma 8 della legge regionale 10/01 (comuni della Provincia di Avellino).