SISTEMA DI ALLERTA PRECOCE E RISPOSTA RAPIDA PER LE DROGHE. Drugs Early Warning System. Progetto del. Ministero della Salute. In collaborazione con

Documenti analoghi
SISTEMA DI ALLERTA PRECOCE E RISPOSTA RAPIDA PER LE DROGHE

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Gennaio-Febbraio 2018

Anno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI

Il contesto europeo e il progetto italiano

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1920/2006 sulle nuove sostanze psicoattive

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

Gennaio-Novembre 2018

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004

Anno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO

classifica : 3 pti vittoria, 1 pto sconfitta GARE TRENTO VS FRIULI VENEZIA GIULIA TOSCANA VS BASILICATA TRENTO VS BASILICATA TRENTO VS TOSCANA

SIT Sistema Informativo Trapianti

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

IL SETTORE AGRICOLTURA E I FLUSSI FINANZIARI PUBBLICI IN VENETO. I flussi finanziari pubblici in Veneto Dott. Claudio VIGNOTTO

Consensus Conference Team Multidisciplinare (TMD) Uro-Oncologico Milano dicembre 2017

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni

Il Piano Nazionale per la diffusione di buone pratiche nel settore della giustizia

O.D. a.s. 2012/13 O.D.

Tabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane

CAPITOLO IV.5. IV.5.1. Introduzione. IV.5.2. Obiettivo generale del progetto. IV.5.3. Attività. IV.5.4. Risultati preliminari

Sorveglianza sulle reazioni avverse da vaccino: il progetto interregionale. Ugo Moretti Università di Verona

Registro vitivinicolo dematerializzato DM 293/2015. Applicazione del DM 20 marzo 2015 n. 293 Registri dematerializzati del settore vitivinicolo

GESTIONE DEL SISTEMA I.M.S. I.M.S.

Analisi del contenzioso tributario per valore della controversia

Corso di aggiornamento in FARMACOVIGILANZA Ospedale Evangelico Internazionale Genova, 12 e 17 Giugno 2013

Rapporto Epidemiologico InfluNet

O.D. a.s. 2011/12. O.D. a.s. 2012/13

Basilicata - Via Anzio, Potenza

GESTIONE DEL SISTEMA I.M.S. I.M.S.

Giuseppe Marano Centro Nazionale Sangue Istituto Superiore di Sanità, Roma

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione

STRATEGIE E PREVISIONI DI MERCATO PER LA FILIERA DELL IMPIANTISTICA INDUSTRIALE

USO DEI DATI DELLA SORVEGLIANZA PER LA PIANIFICAZIONE IN CAMPANIA

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico

Bologna, Quartiere fieristico, Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza.

Tabella 1 Regioni 2004 Regioni 2005 Regioni 2006 Italia 0,21 (0,20-0,21) Italia 0,19 (0,19-0,20) Italia 0,14 (0,14-0,15) Nota

PRIMA ANALISI ECONOMICA DELL ANDAMENTO RELATIVO ALL ANNO 2016 (RILEVAZIONE AL

LA DIFFUSIONE DEL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO IN ITALIA: STATO E CRITICITÀ

GESTIONE DEL SISTEMA I.M.S. Nucleo della Guardia di Finanza per la Repressione delle Frodi contro l Unione europea

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Rapporto Epidemiologico

Rapporto Epidemiologico InfluNet

ANMCO ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI CARDIOLOGI OSPEDALIERI

Provenienza dei turisti italiani. Graduatoria delle presenze e permanenza media

GESTIONE DEL SISTEMA I.M.S. I.M.S.

SINTESI Gruppo di lavoro Promozione della salute Incidenti stradali. L Aquila 20 aprile 2007

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Rapporto Epidemiologico

Rapporto Epidemiologico

PREMESSE STORICHE ANALISI SITUAZIONE PERCHE RAPPRESENTANTI REGIONALI COME

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Rapporto Epidemiologico

Rapporto Epidemiologico

La catena di gestione dell accoglienza. Daniela Di Capua Direttrice del Servizio centrale dello SPRAR

OSSERVATORIO VIOLENZA

Rapporto Epidemiologico

Provincia di Verona PROVINCIA DI VERONA

Il Fascicolo Sanitario Elettronico

Rapporto Epidemiologico

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE

Rapporto Epidemiologico

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Il fenomeno. infortunistico. L'Inail ruolo nella prevenzione e negli incentivi alle imprese. MARISA D AMARIO

L estensione e l adesione ai programmi in Emilia-Romagna e in Italia. C. Naldoni

1. Allegato statistico: dettaglio dei dati per Regioni e Province Autonome

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Ministero della Salute. Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Indagini sul Consumo di sostanze stupefacenti

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Rapporto Epidemiologico InfluNet

I costi della non sicurezza

Rapporto Epidemiologico InfluNet

Stagione Influenzale Settimana dal 17 al 23 dicembre 2018

Rapporto Epidemiologico

Rapporto Epidemiologico

Trofeo delle Regioni Cesare Rubini" - Maschile. Calendario Incontri

OSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Febbraio 2018

Rapporto Epidemiologico

Percentuale su totale. Descrizione reato. Regione TOP 10 Numero reati ABRUZZO FURTO 0, RAPINA 0, ORDINE PUBBLICO:

Rapporto Epidemiologico

OSSERVATORIO VIOLENZA

Interventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti

Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto

FIGISC ANISA NEWSLETTER PREZZI N

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)

Tab. 1 - Spesa sanitaria pubblica e privata, (val. in euro correnti pro capite, var.%)

Rapporto Epidemiologico InfluNet

L agricoltura biologica in Italia: numeri, politiche di sviluppo e prospettive. Francesco Giardina

Rapporto Epidemiologico

Rapporto Epidemiologico

L EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA E LA SALUTE DEI CITTADINI NAPOLI 25 MAGGIO Silvia Boni

Plasma per frazionamento industriale Conferito e programmazione Fabio Candura

Rapporto Epidemiologico

Rapporto Epidemiologico

Transcript:

Il progetto SISTEMA DI ALLERTA PRECOCE E RISPOSTA RAPIDA PER LE DROGHE Progetto del In collaborazione con Claudia Rimondo Giovanni Serpelloni Osservatorio Regionale sulle Dipendenze

Early Warning System: il contesto - Europa ed EWS - Esperienze Italiane

Coinvolgimento di Regioni e Province Autonome Partecipanti al gruppo di lavoro Manifestazione di interesse Regione Calabria Regione Campania Regione Lazio Regione Liguria Regione Lombardia Regione Marche Regione Toscana Provincia Autonoma Bolzano Provincia Autonoma Trento Regione Abruzzo Regione Basilicata Regione Emilia Romagna Regione Friuli Venezia Giulia Regione Molise Regione Sicilia

Punto Focale Reitox Funzioni nell EWS

EWS in Italia: obiettivi 1. Mappare i sistemi di allerta rapida esistenti sia in ambito nazionale che internazionale 2. Creare un modello formale a partire dalle esperienze esistenti della Regione Lombardia e dell Istituto Superiore di Sanità 3. Realizzare uno specifico sito web ALLERT SISTEMA DI ALLERTA PRECOCE E RISPOSTA RAPIDA per fornire informazioni sulla scoperta precoce e sul monitoraggio delle nuove droghe 4. Attivare il sistema e sperimentarne l efficacia, la fattibilità ed i costi 5. Consolidare e migliorare i meccanismi per lo scambio di informazioni a livello nazionale 6. Migliorare, in collaborazione con l OEDT, la rapidità e l efficacia delle procedure di scambio di informazioni

Analisi di altri sistemi

ESEMPI DI SISTEMI DI ALLERTA IN VARI AMBITI DI APPLICAZIONE Applicazioni di EWS in ambito industriale Applicazioni in vulcanologia Provincia Autonoma di Trento: sistema di allerta riferito ai rischi di tipo idrogeologico e idraulico (2005) Global Information and Early Warning System of Food and Agricolture Rapid Alert System for Food and Feed Modello di risposta pianificata in situazione di crisi umanitaria Farmacovigilanza Heat Health Watch Warning System Sistema di allarme rapido e di reazione per la prevenzione e il controllo delle malattie trasmissibili: Early Warning and Response System ed Epidemic Intelligence Microsoft Update: sistema di aggiornamento per incrementare il livello di protezione del proprio PC Windows

ESEMPI DI SISTEMI DI ALLERTA PRECOCE SULLE DROGHE Illicit Drug Reporting System Australia Drug Abuse Epydemiologycal & Surveillance System Project Paesi Caraibici Canadian Community Epydemiologycal Network on Drug Use Canada Drug Early Warning System Maryland National Synthetic Drugs Action Plan U.S.A. New Drug Abuse Warning Network U.S.A. OEDT Early Warning System in Belgio Tendances Récentes et Nouvelles Drogues (TREND) Regione Lombardia - progetto M.D.M.A. Regione Toscana Regione Emilia-Romagna Regione Campania

EWS e mercato delle droghe Ciclo di vita del prodotto e differenziazione dell offerta Pluralità di cicli di vita

IL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO INTRODUZIONE CRESCITA MATURITA DECLINO RIPRESA Tempo Vendite

PLURALITA DI CICLI DI VITA ESEMPI DI OFFERTE vendite Amfetamina + variante x vendite t Produzione differenziata Amfetamina + variante y Amfetamina + variante z vendite vendite t t Amfetamina + variante Ω t

Tempistica dell EWS

Evento T 1 latenza Individuazione/ osservazione di sintomi Segnalazione all EWS T 2 latenza T 3 latenza Allerta all EWS T 4 latenza Σ t di latenza = TEMPO DI ALLERTA/RISPOSTA (tempo o periodo) Attivazione Risposta

Struttura dell EWS 2 macrolivelli: - Nazionale - Regionale/territoriale

POSSIBILE RETE DI EWS REGIONALI E SISTEMA NAZIONALE Punto Focale EMCDDA Unità di supporto centrale Osservatori regionali Osservatori regionali Osservatori regionali Osservatori regionali Unità operativa Unità operativa Unità operativa Unità operativa Unità operativa Unità operativa Unità operativa Unità operativa Regione A Regione B Regione C Regione D

Accordi formali di collaborazione

Tipi di segnalazione - Indicatori - Eventi sentinella

MODALITA DI RILEVAMENTO DATI INFORMATIVI Grado di affidabilità Racconto narrativo Osservazione clinica (segni e sintomi) Referti tossicologici t

ACQUISIZIONE PRECOCE DELLE DROGHE DA STRADA: PILL TESTING Efficacia Questione normativa Amnesty Box in UK

FUNZIONAMENTO DI UN EWS

Macrofasi di funzionamento 1 2 3 4 PERCEZIONE PRECOCE evento/condizione potenzialmente dannosa CREAZIONE CONSAPEVOLEZZA di pericolo imminente e bisogno di azione ATTIVAZIONE DI MISURE DI TUTELA PREORDINATE E CONCRETE VALUTAZIONE E RIPIANIFICAZIONE Raccolta INFO Accreditamento Definizione grado Di ALLERTA INFORMATIVA DIFFERENZIATA in base all azione attesa dal target RACCOMANDAZIONI all azione PRIMA Prevenzione primaria DURANTE Gestione di processo DOPO Gestione ottimizzata delle conseguenze dell evento non evitabile Dei danni Dell efficacia delle misure adottate Cost/effectiveness Miglioramento del sistema TEMPESTIVITA dell ALLERTA EFFICACIA dell AZIONE

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI UN EWS

sistema di monitoraggio costante DATI COMPONENTI DI UN EWS AZIONE DATI STAKEHOLDERS AZIONE DATI AZIONE DATI AZIONE U.O. U.O. U.O. U.O. U.O. di osservazione scientifica Stakeholders -Reti informative di I livello (dati in input dal territorio) - Reti di risposta (output di azione) Unità operative raccolta dati e risposta Valutazione del rischio INFO di allerta INFO di allerta Centro operativo EWS Processamento Livello di allerta INFO di allerta INFO di allerta -Reti informative di II livello dati all EWS -Reti di III livello trasmissione delle info di allerta alle U.O. -Centro operativo per elaborazione delle informazioni (processamento dell informazione raccolta e definizione del livello di allerta) Allerta e attivazione della risposta

Allerta Gradi di allerta Risposta - procedure di azione

Modelli distributivi per l informazione di allerta e l attivazione della risposta

U.O. Forze dell ordine laboratori Organizzazioni sanitarie Unità di strada Pronto Soccorso Osservazione INPUT all EWS Sostanze sequestrate Proposta di allerta Condizioni conosciute Informazioni narrative Informazioni cliniche Proposta di allerta Proposta di allerta Proposta di allerta DISTRIBUZIONE DELL ALLERTA mod. 2 EWS mod. 1 -Assessore alla Sanità -Aziende ULSS -Prefetture -Comuni -Procure -Pronto Soccorso -Reparti -Servizi -Forze dell Ordine -Volontariato Consumatori

TIPOLOGIE DI MODELLI DISTRIBUTIVI PER L INFORMAZIONE DI ALLERTA E DELL ATTIVAZIONE DELL AZIONE GERARCHICO ( BUROCRATICO ) SEMIDISTRIBUITO ( SPONTANEO ) DISTRIBUITO ( EMPOWERMENT ) Distribuzione dell informazione Verticale (top-down) Casuale Orizzontale Grado di formalizzazione Predeterminazion e delle procedura di azione Coordinamento preconcordato sulla base di linee guida e accordi precedentemente formulati Alto Bassa Alto grado formalizzato Basso grado esperienza Basso Mancanza Spontaneo, di basso grado Alto Alta Alto grado formalizzato ed esperienziale Modello prevalente Catene di comando multiple e parallele Ad opinion leaders naturali Organizzazione a responsabilità distribuita e coordinata

SISTEMI DI ALLERTA VS SISTEMI DI SORVEGLIANZA Sistema di allerta precoce Sistema periodico di rilevamento dati (monitoraggio attivo) segnalazioni t

Possibile evoluzione del mercato delle droghe: uno scenario Web Il commercio su Internet (INCB, 2006 Report) Farmacie on line Web ed EWS

Motori di ricerca di ultima generazione: il web semantico Dati in format diversi Web semantico Intelligence Data Operating Layer IDOL e EWS

WEBSITE http://allerta.dronet.org/

GRAZIE PER L ATTENZIONE