CREDITO AL CREDITO Polizze PPI L intervento IVASS- Banca d Italia. Roma, 25 novembre 2015 IVASS - Roma, 5 giugno 2015.

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Questa versione dell agenda è provvisoria. I temi, i relatori e l ordine delle Sessioni potrebbero subire variazioni.

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CREDITO AL CREDITO 2015 CREDITO AL CREDITO 2015 Polizze PPI L intervento IVASS- Banca d Italia Roma, 25 novembre 2015 IVASS - Roma, 5 giugno 2015 Elena Bellizzi

Framework Crescente a/enzione per il conduct risk sul fronte internazionale, sia per gli aspe9 di tutela del consumatore che per il suo impa/o in chiave di vigilanza prudenziale Lavoro congiunto EBA ESMA EIOPA: «Guidelines on product oversight and governance arrangements» a/enzione ai problemi di «conduct» ex- ante: nella fase di design dei prodo9 e loro distribuzione responsabilizzazione sistema di governance e a/enzione alle remunerazioni 2

Funzione delle PPI e condizioni per la loro efficacia û Obie9vo delle PPI è tutelare il cliente dai possibili evenl negalvi che incidano sulla sua capacità di resntuire il finanziamento û Perché quesn obie9vi siano realizzan devono essere soddisfa/e alcune condizioni: deve esservi libertà di scelta (consapevole) per il cliente e concorrenza sul mercato (assicuranvo e della distribuzione) la polizza offerta deve coprire rischi che rilevano per il sogge/o che so/oscrive finanziamento e polizza la polizza va venduta ai soli clienl per cui risulta unle 3

Il confronto con il mercato Nel 2014 e 2015 Incontri IVASS e BDI con le associazioni dei consumatori Incontri IVASS con ANIA, ABI, ASSOFIN Incontri IVASS e associazioni dei consumatori con ANIA, ABI e ASSOFIN IniziaNva di autoregolamentazione ABI e ASSOFIN ed alcune associazioni di consumatori Lavori congiunn IVASS e BDI û Mappatura delle crilcità lato Distribuzione (banche e finanziarie) lato Produzione (Imprese di assicurazione) û Individuazione possibili soluzioni 4

CriLcità lato distribuzione Modalità di vendita polizza imposta come condizione per accedere al finanziamento Assenza di verifiche di adeguatezza della polizza alle esigenze del cliente Scarsa informanva al cliente su carauerislche, limil e cosl delle polizze crilcità rischio di polizze vendute a clienl non assicurabili/ misselling 5

Disegno delle polizze CriLcità lato produzione ü Polizze mulnrischio a pacche/o unico, con garanzie rotanl in funzione dello status del cliente al momento del sinistro ü Eccessiva standardizzazione (polizza valida «per tu9») e pagamento di un premio unico indislnto crilcità q mancata operalvità, per alcuni sogge9, di alcune delle coperture acquistate q premi pagal senza una corrispondente copertura assicuranva 6

Disegno delle polizze CriLcità lato produzione Coperture limitate per effe/o di: q Durata delle polizze non allineata alla durata del finanziamento q Polizze con numerose esclusioni, limitazioni, periodi di carenza e/o franchigie eccessivamente estesi e spesso cumulan tra di loro q Rimborsi parziali del finanziamento residuo: limitato numero rate rimborsate 7

CriLcità lato produzione Rilevazione dello stato di salute ü UNlizzo di una «dichiarazione di buono stato di salute» prestampata o di un quesnonario precompilato ü Stato di salute preso in esame non in fase assunnva ma solo ex post, in fase liquidanva crilcità q Scarsa consapevolezza del cliente sulla rilevanza della dichiarazione q Mancata verifica dei requisin di assicurabilità in fase assunnva Rifiu5 di pagamento delle prestazioni (es. rischio d impiego) Es5nzione an5cipata finanziamento q In caso di esnnzione anncipata del finanziamento mancata resltuzione del premio non goduto o ritardi nella resntuzione 8

Linee di azione (Lato Distribuzione) Vendite abbinate Documentazione relanva alla polizza separata rispe/o a quella del finanziamento Invio di una leuera al cliente, dopo la so/oscrizione della polizza, per ricordargli il diri/o di recesso e l importo del premio rimborsabile per aumentare consapevolezza del cliente Reminder Introduzione anche nelle polizze danni del diriuo di recesso del cliente con rimborso del premio per le polizze vita già esistente 9

Disegno delle polizze Linee di azione (Lato Produzione) q maggiormente calibrate rispeuo alle carauerislche e alle esigenze dei diversi target di clientela a cui sono deslnate. q rimozione delle crilcità contenute nelle condizioni di polizza legate a esclusioni, limitazioni, franchigie, carenze per riequilibrare significalvamente i contenul delle garanzie a favore dei consumatori. Rilevazione stato di salute q specifica intervista al cliente ai fini della rilevazione dello stato di salute e sosltuzione delle dichiarazione prestampata di buono stato di salute con un queslonario sanitario per finanziamen5 di impor5 molto esigui q Se le imprese ritengono di non procedere alla valutazione dello stato di salute mediante queslonario, non dovranno essere previste esclusioni connesse con eventuali patologie pregresse. Per le polizze già vendute: pagamento della prestazione se lo stato di salute è stato rilevato in maniera impropria 10

Linee di azione (Lato Produzione) Controlli sulla rete distribu5va q AdeguaL filtri in grado di prevenire fenomeni di misselling. q Idonee istruzioni alla rete su assicurabilità del rischio, adeguatezza prodouo, informalva preecontrauuale. q Controlli periodici per verificare lo standard e l efficienza della rete di vendita. 11

Linee di azione (Lato Distribuzione) Misselling Informazioni chiare al cliente su cara/erisnche, durata, cosn e limin della copertura Vendita delle polizze al solo target di clientela per cui sono state (ri)disegnate Verifica delle condizioni di assicurabilità: no vendita a persone non assicurabili Per le polizze già vendute: rimborso dei premi e delle spese se le polizze sono state vendute a persone non assicurabili 12

Linee di azione (Lato Distribuzione) Rimborso premi in caso di es5nzione an5cipata q A_vazione autonoma del distributore e dell impresa di assicurazione per la resntuzione della quota di premio non goduta (senza a/endere la richiesta del cliente) q Maggiore chiarezza nelle clausole che disciplinano il calcolo dell importo da resntuire per consennre al cliente le verifiche 13

I cosl delle polizze q I cosl delle polizze permangono aln, per effe/o delle elevate provvigioni pagate alle banche e alle finanziarie. Livelli delle provvigioni non sempre coerenn con la qualità del servizio offerto q Provvigioni su polizze vita PPI più elevate rispe/o a polizze vita standing alone Indagine IVASS e BDI avviata il 24/9/2015 su struuura e livelli dei cosl delle polizze PPI. invio dei dal all IVASS, da parte imprese (dal 15 oi al 30 nov 2015) 14

Misure richieste Richiesto all Organo amministralvo dell impresa e dell intermediario assicuralvo di ado/are entro 90 giorni (24 novembre 2015) un piano, da so/oporre all Organo di controllo, da realizzarsi nei successivi 90 giorni (22 febbraio 2016), contenente le inizianve volte ad allineare i prodo9 e le modalità di offerta ed esecuzione dei contra9 alle indicazioni. Concessa una proroga del primo termine di 30 giorni (24 dicembre 2015), fermo restando il termine finale del 22 febbraio 2016). 15

L inizialva ABI/ASSOFIN/ANIA Le/era delle Associazioni ad IVASS e BDI del 22 o/obre 2015 con indicazioni di possibili applicazioni operanve Feedback di IVASS e BDI il 19 novembre 2015 16