Comune di S. Giovanni Bianco. Concorso di idee per la NUOVA CASA DELLA CULTURA RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA

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Comune di S. Giovanni Bianco Concorso di idee per la NUOVA CASA DELLA CULTURA RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA

Comune di S. Giovanni Bianco Concorso di idee per la NUOVA CASA DELLA CULTURA RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA Anzitutto si è scelto di demolire l edificio esistente in considerazione della non rilevanza storico-artistica dello stesso (attestata anche dalla sovraintendenza) e delle relative scarse condizioni manutentive. Dunque si è optato per una soluzione architettonica totalmente ex novo volta ad integrarsi, per quanto possibile, nell ambiente esistente pur esprimendo chiaramente caratteri di modernità. Per il nuovo edificio è stato adottato un volume compatto orientato sostanzialmente lungo l asse est-ovest (quindi energeticamente vantaggioso) che si inserisce nel declivio naturale esistente. Questa scelta ha inoltre permesso di godere, sul lato ovest a valle, della vista panoramica verso i ponti e gli edifici storici sul fiume Brembo. La scelta è stata dettata anche dallo studio del soleggiamento del sito attraverso l analisi della relativa carta solare. Coerentemente, gli ambienti principali sono tutti collocati a sud, mentre i locali accessori ed il vano scale/ascensore sono stati disposti a nord. L involucro è ampiamente vetrato a sud, per massimizzare l apporto solare invernale, mentre a nord le aperture sono minime, per limitare le dispersioni termiche. Le schermature solari estive, a sud, sono costituite dagli aggetti della copertura. Ai fini dell impermeabilizzazione e dell aeroilluminazione è stata prevista un intercapedine (accessibile) aerata lungo i tre lati a monte dell intero piano seminterrato, nonché la realizzazione del vespaio aerato. Alcuni posti auto, tra cui uno per disabili, sono stati previsti esternamente in prossimità dell ingresso al nuovo complesso.

Per garantire un adeguata e costante illuminazione indiretta anche degli spazi più interni della biblioteca è stata prevista una soluzione a shed aperti a nord. Inoltre, la falda inclinata degli shed ospiterà i pannelli solari fotovoltaici e termici orientati a sud. I lucernari saranno eventualmente apribili durante la stagione estiva per fungere anche da sistema di raffrescamento a ventilazione naturale per effetto camino (unitamente ai sopraluce delle vetrate principali), in alternativa ad altri sistemi di ventilazione meccanica da pompa di calore con funzionamento anche per raffrescare. Naturalmente anche l involucro edilizio, opaco e trasparente, sarà altamente isolato con bassi valori di termotrasmittanza e buona inerzia termica per il comportamento estivo; si rimanda tuttavia ad un successivo approfondimento progettuale la definizione delle stratigrafie dell involucro; ovviamente l edificio, nelle successive fasi di approfondimento progettuale, prevederà come minimo il raggiungimento dello standard Nzeb e, se possibile, qualificarsi ad energia zero o addirittura energeticamente attivo (produzione di più energia di quella consumata). Per le strutture verticali ed orizzontali, nonché per i tamponamenti opachi, si prevede l impiego di elementi prefabbricati in calcestruzzo e ed alcuni eventualmente in legno ove economicamente e strutturalmente vantaggioso (nonché come scelta più sostenibile). I serramenti (che saranno basso emissivi con bassissima termotrasmittanza) hanno dimensioni modulari mediante il ricorso ad una limitata serie dimensionale in modo da standardizzare ed economizzare la produzione. La copertura sarà a tetto verde estensivo come scelta volta appunto alla massima sostenibilità del progetto.

Al fine di raggiungere l obiettivo richiesto della massima flessibilità di fruizione dell opera malgrado le plurime e contemporanee funzioni culturali (biblioteca, spazio museale permanente, spazio espositivo/culturale temporaneo) si è deciso di articolare l edificio in tre zone, comunicanti ma fruibili anche in modo indipendente, una per ciascun livello: 1. al piano seminterrato, oltre ad un atrio comune e al vano scaleascensore, si trova lo spazio per le mostre e gli eventi temporanei, più servizi igienici e locali accessori (ufficio/archivio e depositi); l atrio comune al museo e alla biblioteca è sufficientemente ampio da poter eventualmente assolvere alla richiesta di esporre a turnazione il numero indicato di opere del Milesi; 2. al piano primo è posto lo spazio museale permanente per la collezione Milesi, dotato anche di accesso indipendente tramite scalinata esterna e comprensivo di servizi igienici, ufficio/archivio, deposito, guardaroba e postazione per l addetto, nonché di terrazza connessa alla scala esterna; 3. al piano secondo è stata collocata la biblioteca civica, ubicazione scelta anche per sfruttare al massimo le possibilità di illuminazione naturale; la biblioteca ha una superficie netta di 260 m² a cui vanno aggiunti gli spazi per l ufficio/archivio, un ripostiglio e i servizi igienici, nonché il balcone coperto.

Le prescrizioni previste dal bando di concorso per il progetto sono state sostanzialmente rispettate ed in particolare: 1. si è integrato in un'unica struttura le funzionalità della biblioteca e la fruibilità della collezione del pittore Giuseppe Milesi, predisponendo anche accessi frazionabili; 2. lo spazio museale, oltre alle aree espositive, dispone di locali di deposito e anche di uffici/archivi per la conservazione e lo studio di opere e documenti facenti parti del patrimonio comunale; 3. lo spazio per l esposizione permanente della collezione Milesi consente di posizionare in modo variabile tutte le opere anche ricorrendo a pannelli espositivi mobili, come indicato nella pianta di progetto; le 20/50 opere che si prevede di collocare a turnazione nella biblioteca potranno essere poste alternativamente, come predetto, direttamente nell atrio al piano seminterrato oppure, almeno in parte, anche nella zona ovest della biblioteca all ultimo piano; in questa zona, sia all ultimo piano sia al primo dell esposizione principale, l ampia vetrata è orientata in modo tale da godere della vista panoramica del centro storico con i ponti sul Brembo e la chiesa parrocchiale del paese, così richiamando direttamente anche alcune opere del repertorio pittorico di Milesi (come illustrato anche nella tavola 3); 4. la struttura è in grado di ospitare anche eventi artistici/culturali temporanei grazie all apposito spazio previsto nel piano seminterrato e dotato di servizi igienici autonomi, nonché di locali ad uso ufficio/archivio e depositi; 5. la biblioteca civica è stata sviluppata su un unico piano avente, come predetto, una superficie netta di 260 m² a cui vanno aggiunti gli spazi per l ufficio/archivio, un ripostiglio e i servizi igienici, nonché un ampio balcone coperto; all ingresso vi è la postazione (informatizzata) per un singolo addetto (bibliotecario) in modo da garantire il facile controllo visivo dell intero piano e degli accessi, nonché assicurare le funzioni di prestito e riconsegna; la pianta di progetto prevede l inserimento di 30 posti a sedere e la dislocazione di scaffalature con uno sviluppo complessivo leggermente superiore ai 150 m prescritti (garantendo così la capienza dei circa 20000 volumi previsti).

Allegati: 1. carta solare del sito di progetto 2. pianta del piano seminterrato (esposizione temporanea) in scala 1:150 3. pianta del piano primo (esposizione permanente) in scala 1:150 4. pianta del piano secondo (biblioteca) in scala 1:150 5. sezione longitudinale in scala 1:150 6. sezione trasversale in scala 1:150 7. prospetti est ed ovest in scala 1:150 8. prospetti nord e sud in scala 1:150