REGOLAMENTO DIDATTICO Corso di laurea in CLASSE Facoltà Scienze Internazionali e Diplomatiche CLASSE 15 SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Scienze Politiche Roberto Ruffili Art. 1 Finalità Ai sensi delle norme di legge e delle disposizioni ministeriali che regolano l autonomia didattica, il presente regolamento disciplina l articolazione dei contenuti e le modalità organizzative di funzionamento del corso di laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche (Classe 15 Scienze politiche e delle relazioni internazionali) istituito presso l Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Facoltà di Scienze Politiche Roberto Ruffilli, sede di Forlì. Art.2 Obiettivi formativi specifici L obiettivo formativo specifico di questo Corso di Studi è di preparare un laureato che possieda strumenti culturali, metodologici, scientifici, linguistici e informatici tali da metterlo in grado di rivestire ruoli professionali di livello medio-alto che richiedano capacità di analizzare in chiave politologica, storica, economica alcune delle principali aree geopolitiche del pianeta, e di suggerirvi interventi con consapevolezza e competenza. L ambito prevedibile d impiego del laureato è nelle imprese, nelle organizzazioni e negli enti pubblici e privati, nazionali e internazionali, economici e non-profit, in Italia e all estero, che si affacciano a vario titolo sulla complessa realtà internazionale e che vi devono operare. Art. 3 Attività formative e insegnamenti Le attività formative previste nel quadro generale dell Ordinamento didattico e l elenco degli insegnamenti sono descritti nel piano didattico, che costituisce parte integrante del presente regolamento. Art. 4 Coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli obiettivi formativi programmati In coerenza con l obiettivo formativo che prevede l acquisizione di strumenti atti a mettere in grado il laureato a svolgere analisi in campo politologico, storico ed economico, si è voluto nel piano di studi evidenziare: 1. una preparazione di base centrata sulle discipline propedeutiche (Diritto Costituzionale Comparato, Storia Contemporanea, Sociologia, Storia delle Dottrine Politiche, Scienza Politica, Microeconomia ed Economia delle Istituzioni; Macroeconomia; Statistica); 2. una preparazione specifica delle discipline internazionalistiche, suddivisi tra: Relazioni Internazionali, Storia delle Relazioni Internazionali, Diritto Internazionale ed Economia Internazionale; 3. una preparazione volta a mettere lo studente in grado di fare analisi nelle direzione di: a) studi d area, suddivisi tra: Storia dell Europa Orientale, Storia e Istituzioni dell America Latina, Storia e Istituzioni politiche dell Africa contemporanea); b) studi europei, suddivisi tra: Storia dell Integrazione Europea, Storia Economica dell Europa Contemporanea, Diritto dell Unione Europea, Sistemi Politici Comparati; RDCS Scienze Internazionali e diplomatiche parte normativa 1
4. infine si è ritenuto necessario consolidare la preparazione sulle abilità linguistiche dello studente e sulle capacità di analisi dei dati supportate anche dall utilizzo dell informatica. Art. 5 Requisiti per l accesso Secondo quanto disposto dall Ordinamento del corso di studio e coerentemente con il Regolamento Didattico di Ateneo (art.17, co.1) per accedere al corso di laurea è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all estero, riconosciuto idoneo. E' inoltre necessario sostenere un test finalizzato a individuare l'eventuale debito formativo nella comprensione della lingua italiana, nelle essenziali competenze logicomatematiche. I debiti formativi debbono essere colmati nel corso del primo anno di studi pena l'impossibilità ad iscriversi al secondo anno. E' compito del Consiglio di Corso di studi predisporre le attività finalizzate a colmare i debiti formativi. Art. 6 Curriculum offerto agli studenti e sua articolazione Il curriculum è descritto nel piano didattico, che definisce l articolazione del piano di studi guidato e determina, coerentemente con gli obiettivi formativi del corso, il numero di crediti attribuiti a ogni attività formativa. Esso prevede, fatti salvi i vincoli dell Ordinamento didattico del corso, alcuni margini di scelta orientata. Allo studente è consentito di esercitare alcune opzioni all interno di insiemi di insegnamenti predeterminati. Gli studenti devono esercitare la scelta tra le opzioni previste entro la scadenza stabilita con delibera del Consiglio di Facoltà, e comunque entro il 31 dicembre. Fatto salvo quanto previsto dall Ordinamento didattico del corso, l articolazione del piano didattico è suscettibile di modifiche nella fase di programmazione annuale della didattica. In particolare il Consiglio di corso di studio determina annualmente l insieme delle discipline entro cui lo studente può esercitare le opzioni a lui consentite. Art. 7 Riconoscimento dei crediti acquisiti in altri corsi di studio. Il Consiglio del corso di studio è competente per il riconoscimento dei crediti conseguiti in altri corsi di laurea operando, in caso di trasferimento dello studente da altro corso di studio, secondo quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo (art. 16, comma 3). Considerata la vastità dei contenuti proposti da diversi insegnamenti afferenti allo stesso settore scientifico disciplinare, pur perseguendo la finalità della mobilità degli studenti, il Consiglio di corso di laurea si riserva, se necessario e visti i programmi degli insegnamenti sostenuti allo studente, di vincolare lo studente al sostenimento di alcuni esami ritenuti caratterizzanti del corso di studi. RDCS Scienze Internazionali e diplomatiche parte normativa 2
Art. 8 Attività integrative per studenti che provengono per trasferimento Al fine di integrare eventuali carenze di crediti in un determinato settore scientifico disciplinare a seguito del riconoscimento operato ai sensi del presente Regolamento, il Consiglio di Corso di Studio ha la facoltà di istituire, alcune attività formative integrative, distinte per settore scientifico-disciplinare o gruppi di settori omogenei, quali cicli di seminari, attività di laboratorio, attività di studio guidato ecc. Art. 9 Criteri di riconoscimento delle conoscenze e abilità professionali Sono riconoscibili conoscenze e abilità professionali se certificate ai sensi della normativa vigente in materia. Altre conoscenze di livello post-secondario sono riconoscibili se l'alma Mater Studiorum Università di Bologna ha partecipato effettivamente alla progettazione ed alla realizzazione dell attività formativa. Il Consiglio di Corso di Laurea è competente per il riconoscimento. Il criterio adottato è quello della verifica della coerenza delle attività con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea. In tale caso il numero di crediti riconosciuti avverrà sulla base delle ore di attività svolta. In particolare, sono riconoscibili: - le conoscenze informatiche che abbiano dato luogo alla patente europea (ECDL); le conoscenze delle lingue di base dell Unione Europea la cui documentazione sia stata valutata positivamente dal CILTA/CLIRO. Art. 10 Tipologia e modalità di svolgimento della didattica La didattica si svolge in forma convenzionale e le modalità di svolgimento della didattica possono comprendere: - lezioni frontali - esercitazioni - attività di tutorato - seminari - attività di apprendimento delle lingue - attività di laboratorio per acquisire competenze informatiche e di metodi quantitativi - stages Le modalità di svolgimento degli insegnamenti e delle altre attività formative saranno indicate dal docente e dai responsabili delle altre attività formative prima dell inizio di ogni anno accademico e rese tempestivamente note tramite pubblicazione sulla Guida web di Facoltà. Art. 11 Propedeuticità Le eventuali propedeuticità sono indicate nel piano didattico allegato. Art. 12 Obblighi di frequenza Gli eventuali obblighi di frequenza sono indicati nel piano didattico allegato. RDCS Scienze Internazionali e diplomatiche parte normativa 3
Art. 13 Attività formative a scelta dello studente e piani di studio individuali L Ordinamento didattico del corso di studio indica il numero massimo di crediti assegnati alle attività formative lasciate alla libera scelta dello studente tra tutte quelle attivate o riconosciute dall Ateneo, alla luce di quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo (art. 18). La scelta deve essere effettuata all atto della predisposizione del piano di studi guidato. I piani di studio individuali sono sottoposti alle prescrizioni del Regolamento Didattico di Ateneo (art.18). Essi devono essere accompagnati da congrua e dettagliata motivazione. Essi devono comunque prevedere sia il rispetto dell Ordinamento che il rispetto dei requisiti che il piano di studi guidato previsto dall art. 6 del presente regolamento impone per le discipline di base e quelle caratterizzanti; inoltre la II annualità della lingua straniera deve essere la medesima di quella scelta come I annualità, salvo casi particolari che saranno valutati dal Consiglio del corso di studi. Art. 14 Esami e verifiche di profitto Fatto salvo quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo (art. 24), ogni docente indica, prima dell inizio di ogni anno accademico e contestualmente alla programmazione della didattica, le specifiche modalità di esame previste per il suo corso. Queste verranno rese tempestivamente note tramite pubblicazione sulla Guida web di Facoltà. L esame finale si svolge successivamente alla conclusione del corso nei periodi previsti per gli appelli d esame, in date proposte dai docenti responsabili dei corsi o concordate con essi. La determinazione del calendario d esami deve tenere conto delle specificità delle discipline e delle effettive modalità di svolgimento della didattica. Il calendario didattico, approvato annualmente dal Consiglio di Facoltà, determina i periodi di lezione e i periodi di svolgimento degli esami ivi comprese le prove intermedie quando previste. Art. 15 Commissioni d esame Le commissioni d esame sono costituite da due membri, di cui uno è il docente titolare del corso. La composizione delle commissioni d esame per ogni insegnamento è decisa dal Consiglio del corso di studio prima dell inizio di ogni anno accademico. Per quanto riguarda le verifiche relative alle altre attività, e alle abilità informatiche, la certificazione del superamento della prova è demandato dal Consiglio del corso di studio a specifiche commissioni composte da due membri. Art. 16 Contenuti e modalità di svolgimento della prova finale La prova finale è un elaborato personale, scritto in lingua italiana, che verrà discusso anche oralmente, che verte su di un argomento o ambito problematico concordato fra il candidato e un docente a sua scelta. In questa prova finale il candidato deve dimostrare di essere in grado di servirsi con proprietà e scioltezza dei mezzi espressivi della lingua utilizzata, di sapersi muovere con sufficiente disinvoltura, e di sapere concettualizzare e organizzare un resoconto ragionato, ordinato e articolato di alcune tesi scientificamente rilevanti nell ambito problematico prescelto. Il Consiglio di Facoltà, sentito il parere favorevole della Commissione Didattica, fornisce le linee guide sulla distribuzione del punteggio assegnato alle prove finali. La commissione di laurea resta comunque sovrana nel determinare la votazione di laurea. RDCS Scienze Internazionali e diplomatiche parte normativa 4
Art. 17 Composizione e funzionamento delle commissioni per la prova finale La composizione della Commissione è di 5 membri, di cui almeno 3 docenti di ruolo con incarico di insegnamento presso il corso di laurea. Alla luce della consistenza dei flussi dei laureandi il Consiglio di corso di studi provvederà a individuare le modalità organizzative più opportune per lo svolgimento della prova, eventualmente delegando alla facoltà l organizzazione della seduta dedicata alla proclamazione. Art. 18 Certificato che riporta il curriculum Ai sensi dell art. 11, co. 8 del Regolamento quadro, l Alma Mater Studiorum Università di Bologna rilascia, come supplemento al diploma di ogni titolo di studio, un certificato che riporta, secondo modelli conformi a quelli adottati dai paesi europei, le indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo. Art. 19 Norma transitoria Le modifiche eventualmente apportate al piano didattico comportano l'adozione di apposite norme transitorie. Il Consiglio di Corso di Studio, insieme alle modifiche relative al piano didattico, delibera sulla norma transitoria che regola l applicazione del Regolamento di Corso di Studi agli studenti iscritti nell anno di modifica. Pertanto questa sarà inserita nel Piano Didattico di riferimento. RDCS Scienze Internazionali e diplomatiche parte normativa 5