La Grande Guerra facoltà di scienze della comunicazione corso di storia contemporanea
La situazione geopolitica Dopo le tensioni nei Balcani degli a i dell, il Congresso di Berlino del 1878 stabilisce: l i dipe de za di e ia, Montenegro, Romania e del Principato di Bulgaria. la Bosnia-Erzegovina è un p otetto ato dell AustriaUngheria 1908: annessione BosniaErzegovina da parte dell Aust ia 1912-13: guerre balcaniche
Il sistema delle alleanze 1882: Triplice Alleanza Germania Austria Italia 1907: Triplice Intesa Inghilterra Francia Russia
Le cause del conflitto Il casus belli Il giug o 4 l e ede al t o o aust ia o F a es o Ferdinando è ucciso a Sarajevo da uno studente serbo Le ragioni del conflitto La causa più profonda che porta al conflitto è per Mario Isnenghi la diffidenza reciproca, la paura di ogni Paese che la propria esistenza e il proprio futuro fossero i acciati dagli alt i, l a sia di sop avvive za. Il ve o colpevole della gue a va du ue ice cato i uell at osfe a di i sicu ezza collettiva che, g osso odo nel decennio che va dal 1905 al 1914, ammorba sempre più il clima europeo e finisce per condizionare tutto e tutti
Le cause del conflitto Tre campi di tensione, interni al continente europeo 1) Frattura Germania-Francia 2) Competizione Impero austriaco/impero russo per il controllo dei Balcani 3) Competizione Regno Unito/Germania per il controllo dei mari 4) Vecchi e nuovi colonialismi 5) Cambiamento dei rapporti di forza fra le potenze europee ed extraeuropee
Il ruolo centrale della propaganda La bestializzazione del nemico
Il ruolo centrale della propaganda I want you
Una proposta di periodizzazione del conflitto 1914: 1915: 1916: 1917: 1918: guerra di manovra, che a occidente va a impantanarsi in una inaspettata gue a di posizio e; i pat ia ie te di uovo ; guerra di trincea improvvisata; sul fronte interno primi segnali di economia di guerra centralizzata; inizio della classica fase della guerra di logoramento per terra e sul mare; sul fronte interno guerra totale. scarse speranze di risultati sul campo; rivoluzione o disperazione sul fronte interno. ritornano le azioni sul campo di battaglia, mentre i fronti interni sono sull o lo del aos.
Le caratteristiche: guerra moderna Da cittadini a soldati Nuove armi Il ruolo della propaganda Mass media Difficoltà di rappresentazione
Le caratteristiche: guerra di massa
Le caratteristiche: guerra industriale Alla fine del conflitto ci sono.. addetti ell i dust ia bellica: 497.000 sono militari; 430.000 donne; 425.000 operai civili; 133.000 ragazzi sotto i diciotto anni; 108.000 stranieri, di cui 61.000 coloniali e 40.000 prigionieri di guerra Uso assi io delle do e ell i dust ia pesante: 800.000 in Inghilterra In Italia 80.000 nel 1916 e 180.000 nel 1918
Le caratteristiche: guerra di trincea «No è uestio e di o i e la o te di per se stessa non sarebbe niente, ma il vedersi la morte tutti i minuti passare colla sua spettra falce a mezzo centimetro dalla gola e peggio ancora e la vita che facciamo non dirro tanto per il mangiare e bere che ta te volte e soff ia o a ai do i e, e ua do piove o i è ezzo di asciugarci fino a che non sorte fori il sole»
Strategie di sopravvivenza Lo spot di Natale realizzato dalla catena inglese di supermercati Sainsbury nel 2014
1914: Invasione del Belgio 1915: genocidio degli Armeni
La rappresentazione della donna
La situazione in Italia: gli schieramenti Governo liberale opta per neutralità (patto difensivo) Contrapposizione neutralisti/interventisti Neutralisti: liberali, socialisti, mondo cattolico Interventisti liberali, democratici, nazionalisti
La situazione in Italia Accordo segreto > Patto di Londra Voto del parlamento per pieni poteri al governo o ialisti: e ade i e e sa ota e 24 maggio 1915 > inizio ostilità
La svolta del 1917 Italia > Caporetto Rivoluzione russa Ingresso in guerra degli Stati Uniti (guerra sottomarina, coinvolgimento economico)
L i utile st age 13 milioni di morti Francia Inghilterra Italia Russia Austria-Ungheria Germania USA Austrailia Nuova Zelanda Canada 1.300.000 caduti 723.000 caduti 578.000 caduti 1.800.000 caduti 1.100.000 caduti 2.000.000 caduti 114.000 caduti 600.000 caduti 16.000 caduti 66.066 caduti 3,4% della popolazione prebellica 1,6% 1,6% 1,8% 1,9% 3% 0,1% 1,2% 1,5% 0,8 %
Le conseguenze sul piano culturale Due illustrazioni di Otto Dix Modernità senza progresso Abitudine alla violenza Il lutto Crollo della scala valoriale Incertezza nel futuro