Applicazione dei prodotti bio nella difesa da patogeni e fitofagi Ilaria Pertot Fondazione Edmund Mach, S. Michele a/adige (TN) Matteo Lorito, Università degli studi di Napoli Stefano Di Marco, CNR, Bologna Massimo Benuzzi, Vicepresidente di IBMA- Assometab
Strumenti per sistemi a basso impatto ambientale per la difesa Messa a punto e valutazione di mezzi di difesa fitosanitaria a basso impatto ambientale Allegato III Metodi biologici, fisici e non chimici devono preferirsi ai metodi chimici, se forniscono un controllo soddisfacente
Definizione dei prodotti bio Prodotti fitosanitari (insetticidi, fungicidi, battericidi, erbicidi) Il principio attivo (p.a.) è costituito da un microrganismo (fungo, batterio, virus) Produzione industriale del p.a. (conidi, spore, cellule, virioni) con fermentazioni o processi biotecnologici Formulazione adeguata in modo da garantirne un adeguata shelf-life protezione da possibili fattori inattivanti presenti nell ambiente una volta applicato sulla coltura Botanicals: estratti e derivati da piante Per l immissione sul mercato vale il regolamento 1107/2009 (registrazione)
Proposta di un nuovo termine per indicare i prodotti bio In inglese: biopesticides, spesso anche microbial biocontrol agents o semplicemente biocontrol agents In italiano: biopesticidi (sembra inopportuno in quanto il termine pesticida è oggi usato solo in termini generalisti) Il termine proposto è agrobiofarmaci, come sottogruppo degli agrofarmaci Un alternativa può essere prodotti fitosanitari biologici come sottogruppo dei prodotti fitosanitari Mezzi tecnici
Meccanismi d azione Effetto diretto sul patogeno/parassita (antibiosi, parassitismo, ecc.) Induzione di resistenza nella pianta Competizione di nutrienti e spazio http://bioorganic.co.in/beviguard.htm
Principali prodotti esistenti Insetticidi: Bacillus thuringiensis, Beauveria bassiana, Metarhizium anisopliae, Paecilomyces fumosoroseus, Baculoviruses, ecc. Fungici: Ampelomyces quisqualis, Trichoderma harzianum, T. atroviride, Trichoderma spp., Bacillus subtilis, B. pumilus, Aureobasidium pullulans, Streptomyces griseoviridis, Gliocladium virens, Agrobacterium radiobacter, Coniothyrium minitans, ecc.
Vantaggi dell uso di agrobiofarmaci basso impatto sostenibilità (socio-economica ed ambientale) sicurezza per l addetto alla produzione, operatore agricolo, residente/astante e consumatore no residui sui prodotti tempi di carenza e di rientro minori no resistenza (eccetto BT e CpGV) rinnovabili biodegradabili selettività/ampio spettro d azione costo
Aspetti da migliorare Maggiore integrazione con i prodotti chimici (IPM), es. in pre-raccolta Formulazioni e protocolli applicativi che sfruttino al massimo l efficacia del principio attivo (comprensione dell epidemiologia e cicli biologici) Costanza di efficacia Persistenza (svantaggio/vantaggio) Comprensione dei meccanismi d azione, applicazione mirata e selezione assistita Uso di miscele con caratteristiche superiori Catene distributive (ovvero certezza delle condizioni di stoccaggio e del mantenimento della shelf life) Utilizzo contro patogeni/parassiti dove il chimico fallisce
Sfide per la ricerca Strumenti di rilievo per i sistemi a basso impatto ambientale Integrazione in strategie con i prodotti fitosanitari di esistenti (approccio integrato olistico ) Nuovi principi attivi microbiologici Maggior comprensione dei meccanismi d azione Maggior interazione con le aziende produttrici per sviluppare formulati che possono andare in commercio (tutela proprietà industriale, technology transfer dopo pubblicazioni scientifiche, ecc.) Aumento della shelf-life Formulazioni che aumentino la sopravvivenza dell agente nell ambiente (scarsa competenza in ambito accademico)
Sfide per la ricerca Comprensione dei range di azione e utilità dei vari principi attivi Applicazioni mirate (sostituzione di trattamenti chimici in pre-raccolta, mercato ortofrutticolo fresco) Strategie antiresistenza (meccanismi d azione diversi e multipli). Maggiore comprensione e sfruttamento dei meccanismi di induzione di resistenza per ampliare il range di applicazione Sviluppare il settore del post-harvest che potenzialmente è il più interessante
Tavola rotonda Biofungicidi: principali meccanismi d azione con focus su un importante genere (Trichoderma) Bioinsetticidi e Botanicals: tipologie, meccanismi d azione, principi attivi esistenti Principali vantaggi nell uso dei biofungicidi. Sicurezza per l addetto alla produzione (no sottoprodotti tossici, eliminazione per sterilizzazione, etc.), per l agricoltore (tempi di rientro, tempi di carenza, ecc.), il residente/astante e per il consumatore (no residui, no metaboliti tossici)
Tavola rotonda -vantaggi Vantaggi per l ambiente nell uso di agrobiofarmaci. Quali sono i vantaggi dei biofungicidi a base di ceppi di Trichoderma spp., soprattutto dal punto di vista applicativo in campo. Gli agrobiofarmaci sono spesso menzionati di non causare resistenza nel patogeno. Il caso dei baculovirus e la resistenza a Cydia pomonella: stato dell arte e soluzioni.
Tavola rotonda - vantaggi Utilizzo di agrobiofarmaci (es. Trichoderma spp.) contro le malattie del legno: vantaggi, svantaggi, punti critici. Quali sono gli agrobiofarmaci (insetticidi e fungicidi) che hanno maggiore peso sul mercato. Quali sono i settori di mercato dove sarebbe necessario individuare nuovi ceppi. Quali sono le prospettive d impiego e le sfide per gli agrobiofarmaci (residui, basso rischio, compenetrazione turismo-agricoltura, tempi di rientro e carenza, ecc.). Che cosa potrebbe fare la ricerca per migliorare l efficacia. Nuovi ceppi, nuove formulazioni, migliore integrazione, ecc.
Tavola rotonda L'importanza della formulazione e distribuzione per applicazioni all apparato aereo. Il ruolo delle condizioni ambientali nell efficacia contro le malattie, con particolare focus sulle malattie del legno Quanto conta la corretta epoca di applicazione del Trichoderma. A volte gli agricoltori ed i tecnici lamentano la presenza sul mercato di prodotti che indicano contenere microrganismi e millantano proprietà rinforzanti o migliorative della salute della pianta che però poi non mantengono le promesse dichiarate. Questi sono prodotti non registrati secondo la normativa relativa alla messa in commercio dei prodotti fitosanitari, spesso di dubbia qualità. Qual è la situazione in Italia. Di che prodotti si tratta e quale normativa seguono. Possono arrecare danni agli agrobiofarmaci. Quali possono essere le proposte per regolamentare la situazione.
Tavola rotonda Dal punto di vista dell industria, se ci fossero adeguati finanziamenti, quali sono le risposte che la ricerca potrebbe dare al fine di poter aumentare il numero di prodotti disponibili e soprattutto la loro efficacia. Quali sono le prospettive per il futuro per le malattie del legno, del suolo, fogliari. Gli agrobiofarmaci possono avere un vantaggio sui prodotti di sintesi. Quali sono i temi di cui si sta occupando la ricerca. Quali sono i temi più innovativi. Quali potrebbero essere gli approcci più challenging per il futuro.