Osservatorio Nazionale sulla Ricerca Scientifica nel campo delle Energie Rinnovabili

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Osservatorio Nazionale sulla Ricerca Scientifica nel campo delle Energie Rinnovabili Con la collaborazione di IGP Index 2015 Index- 2015 2 Rapporto sulla produzione scientifica in tema di energie rinnovabili

Sezione Italiana dell International Solar Energy Society Osservatorio Nazionale sulla Ricerca Scientifica nel campo delle Energie Rinnovabili Prof. Umberto Di Matteo Ing. Paolo Tabarelli De Fatis Prof. Gian Piero Joime Prof. Carlo Melchiorri Prof. Andrea Nicolini Ing. Giuseppe Noviello Prof. Federico Rossi Dott. Simone Togni Prof. Giambattista Zorzoli Coordinamento tecnico Ing. Anna Giottoli Coordinamento editoriale Dott.ssa Sara Pezzei Via dei Banchi Vecchi, 58 00186 Roma tel. 06 7707 3610 www.isesitalia.org segreteria@isesitalia.it Tutti i diritti sono riservati Tutti i diritti di riproduzione e rielaborazione anche parziale dei testi sono riservati; l eventuale utilizzo e pubblicazione anche di parti di testo, delle tavole o delle tabelle, dovrà prevedere la citazione della fonte. 2016 ISES Italia. All rights reserved Every effort has been made to verify the accuracy of the information contained in this report. All information was believed to be correct as of October 2016. Nevertheless, ISES Italia cannot accept responsibility for the consequences of its use for other purposes or in other contexts.

1 Executive Summary Prof. Umberto Di Matteo, Presidente di ISES Italia: «Al settore energetico viene chiesto di essere sostenibile dal punto di vista ambientale ma ciò non può accadere senza un adeguata valorizzazione della ricerca scientifica. Quest ultima, infatti, è il vero motore che ci consentirà, attraverso lo sviluppo tecnologico nel campo delle Energie Rinnovabili, di raggiungere tutti gli obiettivi di decarbonizzazione. Con l IGP Index dimostriamo per il secondo anno di fila che l Italia fa parte delle eccellenze mondiali non solo in termini di potenza installata ed energia generata da Fonti Rinnovabili ma anche in termini di produzione scientifica green. Un campanello d allarme, però, si è acceso, visto che il nostro studio ha registrato piccoli passi indietro rispetto allo sviluppo degli altri Paesi. Ciò che serve è un sostegno più concreto a livello pubblico e privato per la ricerca, consapevoli che l euro speso meglio è quello investito sulla crescita della conoscenza». Chi è ISES Italia A ttiva dal 1978, ISES Italia è la sezione italiana dell'international Solar Energy Society ed è, nel nostro Paese, la più antica associazione tecnico-scientifica no profit legalmente riconosciuta per la promozione dell'utilizzo delle Fonti Energetiche Rinnovabili. La nostra Associazione è da sempre schierata dalla parte della ricerca, della scienza e della cultura, a favore di uno sviluppo realmente eco-compatibile, attraverso un attività di comunicazione tecnica e divulgativa che favorisca il consolidamento di una cultura della sostenibilità. Per questo motivo ISES Italia ha istituito un proprio Osservatorio Nazionale sulla Ricerca Scientifica nel campo delle Energie Rinnovabili per monitorare lo stato di fatto e le principali tendenze della produzione scientifica legata alla sostenibilità, elaborando un indice rappresentativo per l anno 2015: IGP Index (Index Green Paper). Cos è l IGP Index L obiettivo del rapporto è confrontare la posizione della ricerca italiana nel settore dell energia rinnovabile rispetto al contesto internazionale, aggregando le informazioni scientifiche provenienti da un dataset così ottenuto: da SCImago Journal & Country Rank sono state individuate 117 riviste scientifiche sui temi relativi a fonti rinnovabili, sostenibilità e ambiente, 32.498 articoli scientifici e 30 riviste scientifiche di fascia alta (Q1). Nello specifico l IGPindex aggrega tre differenti dimensioni di informazioni che hanno pesi differenti e la cui somma è al massimo 100, il punteggio massimo conseguibile. La prima dimensione riguarda la nazionalità delle riviste scientifiche che sono state selezionate nel dataset (IGPriv, fino a 15 punti). La seconda è relativa alla nazionalità dei ricercatori che hanno pubblicato i loro lavori scientifici nelle 28 riviste di fascia alta Q1 (IGPAff, fino a 45 punti). La terza dimensione è relativa al numero complessivo di citazioni ricevute da ciascun Paese (IGPcit, fino a 40 punti). I risultati dell IGP Index Nella classifica IGP index, su 154 Paesi nel mondo presi in considerazione, la ricerca scientifica italiana nel settore delle Energie Rinnovabili risulta 8, scendendo così di due 1

posizioni rispetto allo scorso anno. L Italia ha leggermente migliorato il suo punteggio (31,4 nel 2015 contro 30,6 del 2014), ma è stata superata comunque da Giappone e India che sono riuscite a incrementare maggiormente il punteggio IGPindex. Guidano la classifica USA (l anno scorso seconda), Cina (l anno scorso prima), UK (l anno scorso nella stessa posizione). Nell IGPriv l Italia è 7, ma non presenta riviste nazionali in fascia alta Q1 e neanche Q2. Nell IGPAff l Italia è decima, come lo scorso anno, ma aumenta il numero di ricercatori green del 6,7% rispetto ai dati 2014. Nell IGPcit l Italia è ottava, perdendo due posizioni rispetto allo scorso anno. IGP Index L Italia scende di due posizioni rispetto allo scorso anno posizionandosi all 8 posto! IGP Affiliazione L Italia è al 10 posto come l anno scorso! N ricercatori Nel 2015 il numero dei ricercatori impegnati nelle green energy è aumentato del 6,7%! IGP citazioni L Italia è all 8 posto, perdendo due posizioni rispetto allo scorso anno!! 2

2 Introduzione Le energie rinnovabili, la sostenibilità e i processi a queste legate rappresentano oggi tematiche sempre più al centro del dibattito internazionale al fine di intersecare due settori, lo sviluppo economico e la qualità ambientale, considerati ormai interdipendenti e non più opposti. E quando si parla di energie rinnovabili non si può non pensare al cambiamento climatico che costituisce una minaccia urgente per il pianeta; minaccia che per essere affrontata richiede la cooperazione di tutti i Paesi. È per questo che i leader di tante nazioni si sono impegnati ufficialmente per limitare l aumento della temperatura globale e per la riduzione delle emissioni. Un esempio di questo impegno è la COP21, l accordo sul clima che si è tenuto a Parigi lo scorso dicembre e che ha visto la partecipazione di tutto il mondo, compresi i quattro principali Inquinatori: Cina, India, Stati Uniti ed Europa. Il fine è quello di limitare l aumento della temperatura globale al di sotto dei 2 gradi. A partire dal 2020 le emissioni dovranno quindi iniziare a calare e per far in modo che questo accada realmente il testo ratificato nella capitale francese ha previsto un controllo sugli obiettivi che verrà svolto ogni cinque anni. Una missione che sembra andare a buon fine vista la ratifica dell accordo da parte del Parlamento europeo lo scorso 4 ottobre; fatto questo che ha determinato il raggiungimento della soglia necessaria per la sua entrata in vigore. A ciò si è poi aggiunta l approvazione da parte del nostro Consiglio dei Ministri e del Parlamento del relativo disegno di legge di ratifica ed esecuzione. Sempre in tema di impegno internazionale come non citare i 17 obiettivi fissati per i prossimi 15 anni dalle Nazioni Unite, il 25 settembre del 2015, all interno dell Agenda ONU 2030, per intraprendere un nuovo percorso teso a migliorare la vita delle persone di tutto il mondo. Diciassette goals che puntano i riflettori su tematiche di importanza globale quali povertà, cambiamenti climatici e il libero accesso per tutti all acqua e all igiene. L 11esimo di questi punti riguarda in particolare lo sviluppo sostenibile delle città che si traduce a sua volta in diversi obiettivi fissati entro il 2020 e il 2030, tra cui l accesso per tutti a sistemi di trasporto sicuri, l aumento dell urbanizzazione e la riduzione dell impatto ambientale pro capite delle città. Da qui si evince l importanza di strumenti di cooperazione internazionale che pongono ogni nazione davanti alle proprie responsabilità ambientali. E la strategia europea per il raggiungimento degli obiettivi fissati in tema di energia e ambiente al 2030 e al 2050, mira ad agevolare la transizione verso un economia efficiente sia sotto il profilo delle risorse che in quello delle basse emissioni di carbonio. Un economia lowcarbon, proiettata a diminuire le emissioni inquinanti senza inficiare sulla produttività, investendo in tecnologie pulite e su un uso efficiente delle risorse. E se a livello globale, tra il 2014 e il 2015, le emissioni di gas serra sono rimaste stabili nonostante l aumento del Pil, lo stesso non può dirsi per l Italia. Secondo l Italy Climate Report 2016, elaborato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, nel nostro Paese nel 2015 le emissioni di gas serra sono aumentate del 2,5%; un incremento dovuto a differenti fattori tra i quali non spicca solo la crescita del Pil, ma anche l aumento dei consumi energetici, le elevate temperature estive e il calo del prezzo del petrolio e del gas. 3

Tutti i buoni propositi fin qui spesi per adottare un economia low-carbon da parte dell Italia sembrano, quindi, non trovare ancora una effettiva risposta nella pratica. Questo comporta allora un ripensamento delle politiche di sviluppo fin qui sostenute dai governi che si sono succeduti e che hanno visto nelle fonti rinnovabili più un nemico da combattere che una risorsa per il Paese. Da qui bisogna ripartire con una inversione di tendenza che riporti le politiche di sviluppo verso la sostenibilità ambientale, l unica vera sfida alla quale non ci si può più sottrarre. L adozione delle fonti rinnovabili (solare termico, fotovoltaico, energia eolica, da biomasse, geotermica, idrica, del mare e architettura bioclimatica) e dell efficienza energetica, incentivate dalla firma degli ultimi impegni internazionali, sono oggi fortemente sostenute dall attività di ricerca di numerosi studiosi di tutto il mondo. La green way è l unica via attualmente percorribile per un reale sviluppo sostenibile della società in quanto, con l implementazione di tecnologie certificate e qualificate, frutto di una ricerca scientifica di valore, si potrà coniugare lo sviluppo con le politiche di tutela e conservazione del nostro ambiente. La ricerca scientifica allora, da sempre impegnata nello sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale, può fare davvero la differenza e rappresentare il termometro della sensibilità alle tematiche sulle fonti rinnovabili dei diversi Paesi del mondo. In questo contesto si inserisce ISES Italia che ha voluto continuare a monitorare lo stato di fatto e le principali tendenze di evoluzione della produzione scientifica legata alla sostenibilità, elaborando anche per il 2016 il proprio indice IGP (relativo alla ricerca dell anno 2015). Questo 2 RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI ha come obiettivo quello di monitorare l andamento della comunità scientifica italiana, nel settore dell Energia Rinnovabile, attraverso il calcolo dei diversi indici di performance registrati (IGP index: IGP Aff, relativa alla nazionalità dei ricercatori che hanno pubblicato i loro lavori scientifici nelle 30 riviste di fascia alta Q1, IGP cit, relativa al numero complessivo di citazioni ricevute da ciascun Paese e IGP riv, riguardante la nazionalità delle riviste scientifiche che sono state selezionate) per l anno 2015 e confrontando con quelli rilevati nell anno precedente. Questo confronto ci permette di comprendere se il sistema di ricerca italiano punta su queste tematiche oppure non manifesta interesse scientifico alle problematiche sulle fonti rinnovabili. I risultati della ricerca hanno mostrato come, su 154 Paesi nel mondo presi in considerazione, la ricerca scientifica italiana nel settore delle energie rinnovabili si è collocata all ottavo posto, scendendo così di due posizioni rispetto all anno precedente, dietro agli Stati Uniti, primi sul podio, la Cina, seconda, poi Regno Unito, Germania, Corea del Sud, Giappone e India. Dopo l Italia, Australia (9 ), Canada (10 ), Francia (11 ), Spagna (12 ), Paesi Bassi (13 ) e Malaysia (14 ). Una classificazione che non si discosta molto dai risultati del primo rapporto ISES Italia. Ad aggiudicarsi il podio nel 2014 sono state infatti in ordine Cina, Stati Uniti e Regno Unito. E proprio la Cina e gli USA rappresentano in diversi aspetti da noi presi in esame in questi due ultimi due anni Paesi leader del settore. L Italia però, sebbene all ottavo posto, con un IGP index pari a 31,4 punti (30,6 nel 2014), si aggiudica un punteggio complessivo che non è neanche la metà di quello ottenuto dagli Stati Uniti. E se, di contro, nel 2014 erano ben 129 le nazioni che non raggiungevano un punteggio pari alla metà di quello italiano, nel 2015 il dato è sceso a 124. Nessun Paese ha ottenuto il 100% in tutti i punteggi e 20 nazioni hanno ottenuto 4

solo il punteggio minimo. Analizzando singolarmente i tre fattori che compongono l Index Green Paper vediamo il nostro Paese 7 nell IGP riv, dietro alla Serbia e a pari merito con Svizzera, India, Taiwan, Turchia, Polonia, Francia, Malesia, Lituania, Canada, Cina, Portogallo, Filippine e Giappone. Il dato sul quale è però opportuno soffermarsi è l assenza dell Italia dalle riviste scientifiche in Q1 e Q2, le più rilevanti del settore; un fattore che invita a riflettere e sul quale è opportuno intervenire in maniera più diretta e incisiva. Tornando ai tre fattori dell Index Green Paper, 8 è la posizione italiana nell IGP cit dove per il secondo anno consecutivo gli Stati Uniti salgono sul podio, mentre per quanto riguarda l ultimo indice, l IGP aff, la Cina ottiene il massimo punteggio mentre l Italia va alla decima posizione. Dal confronto però tra il numero di ricercatori impegnati in tematiche sulle fonti rinnovabili di quest anno con quello dell anno precedente, il nostro Paese ha visto una crescita nel numero dei green reseachers del 6,7%, a differenza della prima in classifica, la Cina, dove il valore è sceso a 23,9%. 5

154 Nazioni 154 Punteggi Classificazione del sistema della ricerca scientifica nel settore delle fonti rinnovabili in 154 Paesi del mondo.

IGP Index INDICE IGPIndex Quest anno gli Stati Uniti hanno scavalcato la Cina classificandosi al primo posto con 90,1 segue la Cina (86,0), il Regno Unito (45,8), la Germania (42,1) e la Corea del Sud (38,9). L Italia si classifica in ottava posizione con 31,4 punti precedendo l Australia (30,8), il Canada (29,8), e la Francia (27,2). L Italia, anche se ottiene un punteggio superiore rispetto all anno scorso non cresce come le altre nazioni posizionandosi all ottavo posto. Il proprio punteggio è pari ad 1/3 del punteggio ottenuto dagli Stati Uniti. Di contro, però, ben 124 nazioni non raggiungono un punteggio pari alla metà di quello italiano. Nessun paese ha ottenuto il 100% di tutti i punteggi, mentre 20 nazioni hanno ottenuto solo il punteggio minimo. 7

CLASSIFICA IGPIndex Score Nazione IGPind Score Nazione IGPind 1 United States 90,1 33 Finland 12,8 2 China 86,0 34 Pakistan 12,7 3 United Kingdom 45,8 35 South Africa 12,5 4 Germany 42,1 36 Austria 12,4 5 South Korea 38,9 37 Egypt 12,3 6 Japan 33,0 38 Mexico 12,2 7 India 32,8 39 Greece 12,1 8 Italy 31,4 40 Russian Federation 11,9 9 Australia 30,8 41 Algeria 11,5 10 Canada 29,8 42 Israel 11,5 11 France 27,2 43 Thailand 11,5 12 Spain 25,7 44 Ireland 11,4 13 Netherlands 24,4 45 New Zealand 11,3 14 Malaysia 23,8 46 United Arab Emirates 11,1 15 Taiwan 22,7 47 Czech Republic 11,1 16 Switzerland 22,3 48 Argentina 11,0 17 Turkey 20,7 49 Chile 11,0 18 Singapore 19,1 50 Qatar 11,0 19 Portugal 18,8 51 Romania 11,0 20 Iran 18,3 52 Tunisia 11,0 21 Sweden 17,7 53 Hungary 10,7 22 Undefined 17,5 54 Indonesia 10,7 23 Poland 17,2 55 Slovenia 10,7 24 Saudi Arabia 16,7 56 Iraq 10,5 25 Hong Kong 16,6 57 Nigeria 10,5 26 Denmark 16,2 58 Colombia 10,4 27 Brazil 15,8 59 Croatia 10,4 28 Serbia 15,8 60 Cyprus 10,3 29 Lithuania 15,5 61 Kuwait 10,3 30 Philippines 15,3 62 Morocco 10,3 31 Belgium 14,4 63 Oman 10,3 32 Norway 13,3 64 Bangladesh 10,2 8

Score Nazione IGPind Score Nazione IGPind 65 Estonia 10,2 104 Laos 10,0 66 Iceland 10,2 105 Lesotho 10,0 67 Jordan 10,2 106 Macao 10,0 68 Kenya 10,2 107 Madagascar 10,0 69 Latvia 10,2 108 Malawi 10,0 70 Lebanon 10,2 109 Maldives 10,0 71 Slovakia 10,2 110 Malta 10,0 72 Viet Nam 10,2 111 Marshall Islands 10,0 73 Brunei Darussalam 10,1 112 Mauritius 10,0 74 Bulgaria 10,1 113 Mongolia 10,0 75 Cuba 10,1 114 Mozambique 10,0 76 Ecuador 10,1 115 Myanmar 10,0 77 Luxembourg 10,1 116 Nepal 10,0 78 Macedonia 10,1 117 Nicaragua 10,0 79 Uganda 10,1 118 Niger 10,0 80 Ukraine 10,1 119 Palestine 10,0 81 Albania 10,0 120 Panama 10,0 82 Armenia 10,0 121 Papua New Guinea 10,0 83 Bahrain 10,0 122 Peru 10,0 84 Belarus 10,0 123 Puerto Rico 10,0 85 Benin 10,0 124 Reunion 10,0 86 Bolivia 10,0 125 Senegal 10,0 87 Bosnia and Herzegovina 10,0 126 Sri Lanka 10,0 88 Burkina Faso 10,0 127 Sudan 10,0 89 Burundi 10,0 128 Suriname 10,0 90 Cameroon 10,0 129 Syrian Arab Republic 10,0 91 Congo 10,0 130 Tanzania 10,0 92 Costa Rica 10,0 131 Trinidad and Tobago 10,0 93 El Salvador 10,0 132 Uruguay 10,0 94 Ethiopia 10,0 133 Venezuela 10,0 95 Faroe Islands 10,0 134 Yemen 10,0 96 Fiji 10,0 135 Angola 5,0 97 Georgia 10,0 136 Azerbaijan 5,0 98 Ghana 10,0 137 Botswana 5,0 99 Guadeloupe 10,0 138 Cambodia 5,0 100 Guatemala 10,0 139 Cote d'ivoire 5,0 101 Guinea 10,0 140 French Guiana 5,0 102 Jamaica 10,0 141 Guam 5,0 103 Kazakhstan 10,0 142 Guinea-Bissau 5,0 9

Score Nazione IGPind Score Nazione IGPind 143 Guyana 5,0 149 Montenegro 5,0 144 Kyrgyzstan 5,0 150 Namibia 5,0 145 Libya 5,0 151 Paraguay 5,0 146 Libyan Arab Jamahiriya 5,0 152 Uzbekistan 5,0 147 Liechtenstein 5,0 153 Zambia 5,0 148 Mali 5,0 154 Zimbabwe 5,0 10

INDICE IGPriv Riviste scientifiche Solo 20 nazioni su 154 hanno ottenuto un punteggio non nullo. Anche per quest anno il Regno Unito ha ottenuto il massimo del punteggio (15), seguono gli Stati Uniti e l Olanda. L Italia perde una posizione a scapito della Serbia e si classifica solo in settima posizione ex aequo con Svizzera, India, Taiwan, Turchia, Polonia, Francia, Malesia, Lituania, Canada, Cina, Portogallo, Filippine e Giappone. Tutte queste nazioni hanno ottenuto il punteggio minimo dell indice IGPriv pari a (5). L Italia non presenta ancora oggi nessuna rivista scientifica in Q1 e Q2. 11

7% % Riviste in Q1 13% 3% United Kingdom United States Netherlands % Riviste scientifiche in Q1 United Kingdom 17 United States 6 Netherlands 4 Germany 2 57% Germany South Korea 1 20% South Korea % Riviste in Q2 % Riviste scientifiche in Q2 United Kingdom 13 10% 4% 3% 3% 45% United Kingdom United States Netherlands United States 10 Netherlands 3 Germany 1 Serbia 1 Switzerland 1 Germany Serbia 35% Switzerland 12

3% 3% 3% 4% 4% 4% 4% 7% IT 3% 3% 21% % Riviste in Q3 41% United Kingdom United States Italy Netherlands Germany Serbia France Lithuania Malaysia % Riviste scientifiche in Q3 United Kingdom 12 United States 6 Italy 2 Netherlands 1 Germany 1 Serbia 1 France 1 Lithuania 1 Malaysia 1 Poland 1 Taiwan 1 Turkey 1 Poland % Riviste in Q4 United States % Riviste scientifiche in Q4 United States 9 3% 4% 4% 4% 4% IT 3% 3% 31% United Kingdom Netherlands India Germany United Kingdom 7 Netherlands 3 India 3 Germany 1 Italy 1 Canada 1 10% 10% 24% Italy Canada China Portugal China 1 Portugal 1 Philippines 1 Japan 1 Philippines Quartile Per risolvere il problema di disomogeneità del peso dell'impact factor (IF) di una rivista nelle diverse discipline scientifiche è stato necessario suddividere i valori degli IF in quartili. Pertanto il posizionamento della rivista all'interno del quartile dipenderà dal posizionamento del suo IF nella distribuzione degli IF in uno specifico settore disciplinare. In pratica, data una lista di riviste appartenenti allo stesso settore disciplinare, ordinata per valore di IF decrescente la si suddivide in quarti, ottenendo così: Q1 appartenenza al quartile/classe di merito più alto; Q3 appartenenza al secondo quartile/classe di merito; Q2 appartenenza al penultimo quartile/classe di merito; Q1 appartenenza all ultimo quartile/classe di merito. 13

INDICE IGPAff Popolazione ricercatori Quest anno, solo 135 nazioni su 154 Paesi hanno ottenuto un punteggio non nullo. La Cina ha ottenuto il massimo punteggio (45), seguono gli Stati Uniti la Corea del Sud, la Germania e il Regno Unito. L Italia si classifica solo in decima posizione prima del Canada e della Francia. STATI UNITI 41,7 CANADA 12,2 GERMANIA 16,3 ITALIA 12,2 FRANCIA 11,7 SVEZIA 9,0 OLANDA 8,9 CINA 45,0 S. KOREA 17,1 INDIA 14,1 JAPAN 13,8 AUSTRALIA 13,0 Riportiamo di seguito il numero dei ricercatori impegnati nel 2016 a confronto con quelli impegnati nel 2015. Nazione 2016 2015 Nazione 2016 2015 China 3377 4438 Spain 734 714 United States 3103 2687 Australia 677 582 South Korea 1026 897 Italy 618 579 Germany 961 855 Canada 610 555 United Kingdom 917 838 France 567 518 India 777 631 Iran 388 330 Japan 752 608 Malaysia 347 376 14

Dal confronto tra il numero di ricercatori impegnati in tematiche sulle fonti rinnovabili di quest anno con quello dell anno scorso scaturiscono alcuni elementi di riflessione. Negli USA i ricercatori impegnati aumentano del 15,5%, in Corea del Sud del 14,4%, in Germania del 12,4%. L Italia accresce anche il numero dei green reseachers del 6,7%, mentre la Cina vede crollare il numero dei ricercatori green di un 23,9%. In questa carta tematica possiamo vedere dove la ricerca sulle fonti rinnovabili cresce (aree verdi) e dove invece non si rafforza (aree in rosso). 15

INDICE IGPCit Numero citazioni Solo 153 nazioni hanno ottenuto un punteggio non nullo. Gli Stati Uniti come l anno precedente ottengono il massimo punteggio (40), segue la Cina, la Germania, il Regno Unito e l Australia. L Italia si classifica in ottava posizione precedendo l India, il Canada, la Spagna e la Francia. Riportiamo per primi 15 Paesi il numero complessivo delle citazioni ricevute dai lavori scientifici pubblicati nelle riviste indicizzate relative all anno 2015. Nazione N cit. Nazione N cit. Nazione N cit. 1 United States 3104 6 United Kingdom 894 11 Spain 636 2 China 2758 7 Japan 822 12 Singapore 519 3 Germany 1260 8 Italy 811 13 France 491 4 Australia 1142 9 India 774 14 Malaysia 430 5 South Korea 1037 10 Canada 675 15 Switzerland 406 16

3 Valori di IGP Index Score Nazione IGPcit Score Nazione IGPcit 1 United States 90,1 44 Ireland 11,4 2 China 86,0 45 New Zealand 11,3 3 United Kingdom 45,8 46 United Arab Emirates 11,1 4 Germany 42,1 47 Czech Republic 11,1 5 South Korea 38,9 48 Argentina 11,0 6 Japan 33,0 49 Chile 11,0 7 India 32,8 50 Qatar 11,0 8 Italy 31,4 51 Romania 11,0 9 Australia 30,8 52 Tunisia 11,0 10 Canada 29,8 53 Hungary 10,7 11 France 27,2 54 Indonesia 10,7 12 Spain 25,7 55 Slovenia 10,7 13 Netherlands 24,4 56 Iraq 10,5 14 Malaysia 23,8 57 Nigeria 10,5 15 Taiwan 22,7 58 Colombia 10,4 16 Switzerland 22,3 59 Croatia 10,4 17 Turkey 20,7 60 Cyprus 10,3 18 Singapore 19,1 61 Kuwait 10,3 19 Portugal 18,8 62 Morocco 10,3 20 Iran 18,3 63 Oman 10,3 21 Sweden 17,7 64 Bangladesh 10,2 22 Undefined 17,5 65 Estonia 10,2 23 Poland 17,2 66 Iceland 10,2 24 Saudi Arabia 16,7 67 Jordan 10,2 25 Hong Kong 16,6 68 Kenya 10,2 26 Denmark 16,2 69 Latvia 10,2 27 Brazil 15,8 70 Lebanon 10,2 28 Serbia 15,8 71 Slovakia 10,2 29 Lithuania 15,5 72 Viet Nam 10,2 30 Philippines 15,3 73 Brunei Darussalam 10,1 31 Belgium 14,4 74 Bulgaria 10,1 32 Norway 13,3 75 Cuba 10,1 33 Finland 12,8 76 Ecuador 10,1 34 Pakistan 12,7 77 Luxembourg 10,1 35 South Africa 12,5 78 Macedonia 10,1 36 Austria 12,4 79 Uganda 10,1 37 Egypt 12,3 80 Ukraine 10,1 38 Mexico 12,2 81 Albania 10,0 39 Greece 12,1 82 Armenia 10,0 40 Russian Federation 11,9 83 Bahrain 10,0 41 Algeria 11,5 84 Belarus 10,0 42 Israel 11,5 85 Benin 10,0 43 Thailand 11,5 86 Bolivia 10,0 17

Score Nazione IGPcit Score Nazione IGPcit 87 Bosnia and Herzegovina 10,0 130 Tanzania 10,0 88 Burkina Faso 10,0 131 Trinidad and Tobago 10,0 89 Burundi 10,0 132 Uruguay 10,0 90 Cameroon 10,0 133 Venezuela 10,0 91 Congo 10,0 134 Yemen 10,0 92 Costa Rica 10,0 135 Angola 5,0 93 El Salvador 10,0 136 Azerbaijan 5,0 94 Ethiopia 10,0 137 Botswana 5,0 95 Faroe Islands 10,0 138 Cambodia 5,0 96 Fiji 10,0 139 Cote d'ivoire 5,0 97 Georgia 10,0 140 French Guiana 5,0 98 Ghana 10,0 141 Guam 5,0 99 Guadeloupe 10,0 142 Guinea-Bissau 5,0 100 Guatemala 10,0 143 Guyana 5,0 101 Guinea 10,0 144 Kyrgyzstan 5,0 102 Jamaica 10,0 145 Libya 5,0 103 Kazakhstan 10,0 146 Libyan Arab Jamahiriya 5,0 104 Laos 10,0 147 Liechtenstein 5,0 105 Lesotho 10,0 148 Mali 5,0 106 Macao 10,0 149 Montenegro 5,0 107 Madagascar 10,0 150 Namibia 5,0 108 Malawi 10,0 151 Paraguay 5,0 109 Maldives 10,0 152 Uzbekistan 5,0 110 Malta 10,0 153 Zambia 5,0 111 Marshall Islands 10,0 154 Zimbabwe 5,0 112 Mauritius 10,0 113 Mongolia 10,0 114 Mozambique 10,0 115 Myanmar 10,0 116 Nepal 10,0 117 Nicaragua 10,0 118 Niger 10,0 119 Palestine 10,0 120 Panama 10,0 121 Papua New Guinea 10,0 122 Peru 10,0 123 Puerto Rico 10,0 124 Reunion 10,0 125 Senegal 10,0 126 Sri Lanka 10,0 127 Sudan 10,0 128 Suriname 10,0 129 Syrian Arab Republic 10,0 18

4 Valori di IGP Aff Score Nazione IGPcit Score Nazione IGPcit 1 China 45,0 44 Chile 5,6 2 United States 41,7 45 Czech Republic 5,6 3 South Korea 17,1 46 New Zealand 5,6 4 Germany 16,3 47 Qatar 5,5 5 United Kingdom 15,8 48 Serbia 5,4 6 India 14,1 49 Indonesia 5,4 7 Japan 13,8 50 Slovenia 5,4 8 Spain 13,6 51 Romania 5,4 9 Australia 13,0 52 Hungary 5,3 10 Italy 12,3 53 Lithuania 5,3 11 Canada 12,2 54 Croatia 5,3 12 France 11,7 55 Colombia 5,3 13 Iran 9,5 56 Nigeria 5,3 14 Malaysia 9,0 57 Iceland 5,2 15 Sweden 9,0 58 Morocco 5,2 16 Netherlands 8,9 59 Iraq 5,2 17 Taiwan 8,9 60 Philippines 5,2 18 Brazil 8,4 61 Bangladesh 5,1 19 Singapore 8,3 62 Ukraine 5,1 20 Turkey 8,1 63 Viet Nam 5,1 21 Denmark 8,0 64 Estonia 5,1 22 Saudi Arabia 7,8 65 Oman 5,1 23 Switzerland 7,8 66 Luxembourg 5,1 24 Hong Kong 7,5 67 Cyprus 5,1 25 Belgium 7,1 68 Ecuador 5,1 26 Portugal 7,0 69 Latvia 5,1 27 Norway 6,7 70 Lebanon 5,1 28 Finland 6,6 71 Slovakia 5,1 29 Austria 6,4 72 Jordan 5,1 30 Mexico 6,4 73 Kuwait 5,1 31 Poland 6,3 74 Cuba 5,1 32 South Africa 6,3 75 Kenya 5,1 33 Greece 6,3 76 Bulgaria 5,0 34 Egypt 6,3 77 Uruguay 5,0 35 Russian Federation 6,1 78 Ghana 5,0 36 Pakistan 6,1 79 Kazakhstan 5,0 37 Algeria 6,0 80 Venezuela 5,0 38 Thailand 5,9 81 Armenia 5,0 39 Ireland 5,8 82 Cameroon 5,0 40 Israel 5,7 83 Nepal 5,0 41 United Arab Emirates 5,7 84 Peru 5,0 42 Argentina 5,7 85 Tanzania 5,0 43 Tunisia 5,6 86 Uganda 5,0 19

Score Nazione IGPcit Score Nazione IGPcit 87 Belarus 5,0 130 Mozambique 5,0 88 Ethiopia 5,0 131 Niger 5,0 89 Malta 5,0 132 Panama 5,0 90 Puerto Rico 5,0 133 Reunion 5,0 91 Burkina Faso 5,0 134 Sudan 5,0 92 Cote d'ivoire 5,0 135 Suriname 5,0 93 Fiji 5,0 94 Macao 5,0 95 Macedonia 5,0 96 Madagascar 5,0 97 Yemen 5,0 98 Benin 5,0 99 Bosnia and Herzegovina 5,0 100 Brunei Darussalam 5,0 101 Laos 5,0 102 Mauritius 5,0 103 Mongolia 5,0 104 Palestine 5,0 105 Trinidad and Tobago 5,0 106 Bahrain 5,0 107 Guatemala 5,0 108 Libyan Arab Jamahiriya 5,0 109 Myanmar 5,0 110 Nicaragua 5,0 111 Papua New Guinea 5,0 112 Senegal 5,0 113 Sri Lanka 5,0 114 Syrian Arab Republic 5,0 115 Albania 5,0 116 Bolivia 5,0 117 Burundi 5,0 118 Congo 5,0 119 Costa Rica 5,0 120 El Salvador 5,0 121 Faroe Islands 5,0 122 Georgia 5,0 123 Guadeloupe 5,0 124 Guinea 5,0 125 Jamaica 5,0 126 Lesotho 5,0 127 Malawi 5,0 128 Maldives 5,0 129 Marshall Islands 5,0 20

5 Valori di IGP Cit Score Nazione IGPcit Score Nazione IGPcit 1 United States 40 44 Qatar 5,5 2 China 36 45 Chile 5,4 3 Germany 19,2 46 Hungary 5,4 4 Australia 17,8 47 Tunisia 5,4 5 South Korea 16,6 48 United Arab Emirates 5,4 6 United Kingdom 15 49 Argentina 5,3 7 Japan 14,2 50 Indonesia 5,3 8 Italy 14,1 51 Iraq 5,3 9 India 13,7 52 Serbia 5,3 10 Canada 12,6 53 Slovenia 5,3 11 Spain 12,1 54 Cyprus 5,2 12 Singapore 10,8 55 Kuwait 5,2 13 France 10,5 56 Lithuania 5,2 14 Malaysia 9,8 57 Nigeria 5,2 15 Switzerland 9,5 58 Oman 5,2 16 Hong Kong 9,1 59 Bangladesh 5,1 17 Saudi Arabia 8,9 60 Brunei Darussalam 5,1 18 Iran 8,8 61 Bulgaria 5,1 19 Taiwan 8,8 62 Colombia 5,1 20 Sweden 8,7 63 Croatia 5,1 21 Netherlands 8,3 64 Estonia 5,1 22 Denmark 8,2 65 Jordan 5,1 23 Turkey 7,6 66 Kenya 5,1 24 Brazil 7,4 67 Latvia 5,1 25 Belgium 7,3 68 Lebanon 5,1 26 Portugal 6,8 69 Macedonia 5,1 27 Norway 6,6 70 Morocco 5,1 28 Pakistan 6,6 71 Philippines 5,1 29 Finland 6,2 72 Slovakia 5,1 30 South Africa 6,2 73 Uganda 5,1 31 Austria 6 74 Viet Nam 5,1 32 Egypt 6 75 Albania 5 33 Poland 5,9 76 Angola 5 34 Greece 5,8 77 Armenia 5 35 Israel 5,8 78 Azerbaijan 5 36 Mexico 5,8 79 Bahrain 5 37 Russian Federation 5,8 80 Belarus 5 38 New Zealand 5,7 81 Benin 5 39 Ireland 5,6 82 Bolivia 5 40 Romania 5,6 83 Bosnia and Herzegovina 5 41 Thailand 5,6 84 Botswana 5 42 Algeria 5,5 85 Burkina Faso 5 43 Czech Republic 5,5 86 Burundi 5 21

Score Nazione IGPcit Score Nazione IGPcit 87 Cambodia 5 130 Nicaragua 5 88 Cameroon 5 131 Niger 5 89 Congo 5 132 Palestine 5 90 Costa Rica 5 133 Panama 5 91 Côte d Ivoire 5 134 Papua New Guinea 5 92 Cuba 5 135 Paraguay 5 93 Ecuador 5 136 Peru 5 94 El Salvador 5 137 Puerto Rico 5 95 Ethiopia 5 138 Reunion 5 96 Faroe Islands 5 139 Rwanda 5 97 Fiji 5 140 Senegal 5 98 French Guiana 5 141 Sri Lanka 5 99 Georgia 5 142 Sudan 5 100 Ghana 5 143 Suriname 5 101 Guadeloupe 5 144 Syrian Arab Republic 5 102 Guam 5 145 Tanzania 5 103 Guatemala 5 146 Trinidad and Tobago 5 104 Guinea 5 147 Ukraine 5 105 Guinea-Bissau 5 148 Uruguay 5 106 Guyana 5 149 Uzbekistan 5 107 Iceland 5 150 Venezuela 5 108 Jamaica 5 151 Yemen 5 109 Kazakhstan 5 152 Zambia 5 110 Kyrgyzstan 5 153 Zimbabwe 5 111 Laos 5 112 Lesotho 5 113 Libya 5 114 Liechtenstein 5 115 Luxembourg 5 116 Macao 5 117 Madagascar 5 118 Malawi 5 119 Maldives 5 120 Mali 5 121 Malta 5 122 Marshall Islands 5 123 Mauritius 5 124 Mongolia 5 125 Montenegro 5 126 Mozambique 5 127 Myanmar 5 128 Namibia 5 129 Nepal 5 22

6 Valori di IGP Riv Score Nazione IGPriv 1 United Kingdom 15 2 United States 8,4 3 Netherlands 7,2 4 Germany 6,6 5 South Korea 5,2 6 Serbia 5,1 7 Italy 5 8 Switzerland 5 9 India 5 10 Taiwan 5 11 Turkey 5 12 Poland 5 13 France 5 14 Malaysia 5 15 Lithuania 5 16 Canada 5 17 China 5 18 Portugal 5 19 Philippines 5 20 Japan 5 23

Elenco riviste in Q1 1. Energy and Environmental Science (United Kingdom) 2. Advanced Energy Materials (Germany) 3. Annual Review of Chemical and Biomolecular Engineering (United States) 4. IEEE Transactions on Sustainable Energy (United States) 5. Nano Energy (Netherlands) 6. Progress in Photovoltaics: Research and Applications (United Kingdom) 7. Renewable and Sustainable Energy Reviews (United Kingdom) 8. International Journal of Sustainable Transportation (United Kingdom) 9. Journal of Materials Chemistry A (United Kingdom) 10. Biotechnology for Biofuels (United Kingdom) 11. GCB Bioenergy (Germany) 12. Solar Energy Materials and Solar Cells (Netherlands) 13. Solar Energy (United Kingdom) 14. Renewable Energy (Netherlands) 15. Environmental Research Letters (United Kingdom) 16. Energy Conversion and Management (United Kingdom) 17. Journal of Power Sources (Netherlands) 18. Polymer Reviews (United Kingdom) 19. Biomass and Bioenergy (United Kingdom) 20. Geothermics (United Kingdom) 21. Biofuels, Bioproducts and Biorefining (United Kingdom) 22. Journal of Cleaner Production (United Kingdom) 23. IET Renewable Power Generation (United Kingdom) 24. Environmental Innovation and Societal Transitions (Netherlands) 25. Bioenergy Research (United States) 26. Energy for Sustainable Development (Netherlands) 27. Wind Energy (United Kingdom) 28. International Journal of Hydrogen Energy (United Kingdom) 24

APPENDICE Fonti e metodologia 25

L a misurazione dello stato di salute della produzione scientifica nazionale nel settore delle fonti rinnovabili è un progetto lanciato quest anno dall Osservatorio Nazionale sulla Ricerca scientifica Energia e Ambiente di ISES Italia. ISES Italia è, nel nostro Paese, la più antica associazione tecnico-scientifica no profit legalmente riconosciuta per la promozione dell'utilizzo delle Fonti Energetiche Rinnovabili (solare termico, solare fotovoltaico, energia eolica, energia da biomasse, bioclimatica, energia geotermica, energia idrica, energia dal mare) e dell Efficienza Energetica. La produzione energetica, nella società moderna, è un fattore chiave, poiché da essa dipende lo sviluppo economico e sociale, ma è quasi completamente basata sui combustibili fossili con gravi conseguenze per la salute e l'ambiente. Per questo è importante promuovere un pervasivo utilizzo delle Fonti Rinnovabili, virtualmente inesauribili e a ridotto impatto ambientale, e un uso efficiente dell'energia. Molti rappresentano ancora oggi gli ostacoli alla diffusione delle Rinnovabili: barriere informative, politico-legislative, istituzionali, economico-finanziarie, infrastrutturali. Per contribuire al supera-mento di queste barriere, ISES Italia sta puntando su diverse azioni-chiave quali l informazione e la formazione professionale. In questo contesto è stato istituito l Osservatorio Nazionale sulla Ricerca scientifica Energia e Ambiente con un primo obiettivo di realizzare un confronto internazionale della posizione relativa della ricerca italiana nel settore delle fonti rinnovabili attraverso l analisi dei principali indicatori bibliometrici disponibili. Ogni anno, sulla base delle informazioni disponibili sarà calcolato un nuove Indice Green Paper (IGP index). L indice IGP Index è stato calcolato per tutti i 154 paesi del mondo che hanno riportato un interesse scientifico nel settore delle fonti rinnovabili. Nei paragrafi successivi verranno approfondite le informazioni sulle fonti consultate e sulla metodologia di aggregazione adottata. IGP Index Per determinare lo stato di salute della produzione scientifica nazionale nel settore delle fonti rinnovabili è stato elaborato un indicatore composito chiamato IGP index (Indice Green Paper). Questo indice aggrega le informazioni scientifiche provenienti da un dataset così ottenuto: da SCImago Journal & Country Rank sono state individuate 112 riviste scientifiche sui temi relativi alle Fonti Rinnovabili Sostenibilità e Ambiente, 32.373 articoli scientifici e 28 riviste scientifiche di fascia alta cioè che afferiscono al primo quartile (Q1). Nello specifico l IGP Index aggrega tre differenti dimensioni di informazioni scientifiche che hanno pesi differenti ma la cui somma è 100, che rappresenta il punteggio massimo conseguibile. La prima dimensione riguarda la nazionalità delle riviste scientifiche che sono state selezionate nel dataset e che vedono concentrare la produzione scientifica sui temi di interesse per l Osservatorio della ricerca di ISES Italia. La seconda è relativa alla nazionalità (affiliation) dei 2 6

ricercatori che hanno pubblicato i loro lavori scientifici nelle 28 riviste di fascia alta, cioè quelle che si sono posizionate all interno del primo quartile. La terza dimensione è relativa al numero complessivo di citazioni ricevute da ciascun paese. Pertanto l IGP Index o Indice Green Paper ricavato risulta espresso dalla seguente formula: dove: IGP riv= indice delle riviste IGP aff= indice delle affiliazioni IGP cit= indice delle citazioni IGP Index= IGP riv + IGP aff + IGP cit Le tre dimensioni in cui è stato scomposto l indice IGP index riportano punteggi differenti in base al peso ricevuto. La dimensione della nazionalità delle riviste pesa per 15 punti, mentre la dimensione delle affiliazioni dei ricercatori pesa per 45 punti e la dimensione del numero delle citazioni pesa per 40 punti. Nei paragrafi seguenti si fornisco ulteriori informazioni sui criteri adottati per ricavare i singoli indici. Indice di classificazione delle Riviste - IGPriv Da un analisi condotta su SCImago Journal & Country Rank è stato estrapolato un elenco di 112 riviste scientifiche nazionale ed internazionale che hanno pubblicato articoli scientifici nei temi relativi alle Fonti Rinnovabili Sostenibilità e Ambiente. Ogni rivista selezionata è contraddistinta dalle seguenti informazioni: Titolo rivista; Quartile di appartenenza; SJR; H index; Ref./Doc.; Nazionalità. Questo elenco di riviste è stato ordinato in modo decrescente rispetto al valore riportato dell indicatore SJR (SCImago Journal Rank). Questo ordinamento su base descrescente del valore di SJR ci ha permesso di suddividere la popolazione di riviste selezionate in 4 quartili (Q1, Q2, Q3 e Q4). L indicatore SJR (SCImago Journal Rank indicator) ci fornisce una misura dell impatto, dell influenza o del prestigio di una rivista, ed esprime la media delle citazioni ricevute nell anno selezionato dai documenti pubblicati nella rivista stessa nei precedenti tre anni. H index rappresenta, invece, il numero di articoli (h) di una rivista che hanno ricevuto almeno h citazioni. Infine Ref./Doc. è la media delle quantità delle referenze per documento pubblicato. Ai fini del calcolo dell indice cercato, è stato preso in considerazione il SJR, facendone la somma dei valori per ogni nazione presente all interno dei quartili. Il punteggio così ricavato è il riferimento per il calcolo di IGP riv, che si è deciso di ricavare con la seguente equazione: dove: IGPriv = y min + y max y min x max x min (x x min ) 27

y min = 5 y max = 15 x = punteggio SJR nazione x min = punteggio SJR minimo fra tutte le nazioni x max = punteggio SJR massimo fra tutte le nazioni. Indice di classificazione per Affiliazione IGPaff Per un analisi del livello di attenzione della comunità scientifica verso specifiche problematiche di ricerca quali quelle del settore delle fonti rinnovabili, è di particolare importanza effettuare un analisi quantitativa del numero di ricercatori che si occupano di questo specifico settore disciplinare. In questo contesto, l indice IGP aff ci fornisce un punteggio aggregato per nazione sulla base delle affiliation dei ricercatori che hanno pubblicato i loro lavori scientifici nelle 28 riviste di fascia alta, cioè quelle che si sono posizionate all interno del primo quartile. Per la determinazione di questo indice si è proceduto ad una analisi specifica, rivista per rivista, utilizzando l ISSN cioè l International Standard Serial Number, ed ottenendo così il numero di affiliazioni per ciascuna nazione. Successivamente si sono accorpati tutte e 19.589 affiliazioni così trovate. I valori così ottenuti rappresentano il riferimento per il calcolo di IGP aff, che si è deciso di ricavare con la seguente equazione: IGPaff = y min + y max y min x max x min (x x min ) dove: y min = 5 y max = 45 x = totale affiliazioni per nazione x min = valore minimo di affiliazioni fra tutte le nazioni x max = valore massimo di affiliazioni fra tutte le nazioni. Indice di classificazione delle citazioni IGPcit L indice IGP cit ci fornisce un punteggio relativo alla terza dimensione di analisi e cioè quella relativa al numero complessivo di citazioni ricevute da ciascun paese. La citazione può essere considerata come l unità minima informativa, codificata attraverso stili internazionali condivisi, ed è indispensabile per individuare in maniera univoca una pubblicazione scientifica. Pertanto si può ritenere, con buona approssimazione, come un dato oggettivo e, quindi, come un elemento neutro particolarmente stimolante sotto il profilo valutativo. Il numero di citazioni ricevute da parte di una pubblicazione si assume essere un indice della qualità della pubblicazione stessa e riesce a fornirci utili informazioni circa l impatto di un lavoro di ricerca sulle comunità scientifiche di riferimento. Per determinare correttamente l indice, IGP cit, si sono organizzati i dati del dataset in funzione del numero di citazioni ottenute dalle pubblicazioni afferenti ai singoli paesi. Dai valori che esprimono il numero di citazioni (totali) e quello di auto-citazioni, si è deciso di tener conto solo 28

delle citazioni escludendo dal calcolo le auto-citazioni. I valori così ottenuti sono stati poi usati per il calcolo del punteggio delle citazioni così definito: n citazioni nazione i punteggio cit = n n Citazioni nazione i dove: n = n delle nazioni nell elenco desunto da SCImago. 1 I punteggi così ottenuti da ciascuna nazione sono stati quindi inseriti nella seguente equazione: dove: y min = 5 y max = 40 x = punteggio cit della nazione i-esima x min= minimo dei punteggi cit x max = massimo dei punteggi cit IGPcit= y min + y max y min x max x min (x x min ) 29