DISSUASORE MOBILE A SCOMPARSA PILOMAT PASS PM A

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DISSUASORE MOBILE A SCOMPARSA PILOMAT PASS PM 220 600 A MANUALE D INSTALLAZIONE Pagina 1 di 28

AVVERTENZE PER L INSTALLATORE - OBBLIGHI GENERALI PER LA SICUREZZA 1 ATTENZIONE! E importante per la sicurezza delle persone seguire attentamente tutta l istruzione. Una errata istallazione o un errato uso del prodotto può portare a gravi danni alle persone. 2 Leggere attentamente questo manuale prima di iniziare l installazione del prodotto 3 Conservare questo manuale in luogo noto e asciutto, per riferimenti futuri; ogni singolo prodotto ha una matricola univoca; si consiglia di riportarla su questo manuale e comunicarla all ufficio tecnico Pilomat in caso di richiesta d informazioni. 4 I materiali dell imballaggio (plastica, polistirolo, ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo. 5 Questo prodotto è stato progettato e costruito esclusivamente per l utilizzo indicato in questo manuale; qualsiasi altro utilizzo non espressamente indicato potrebbe pregiudicare l integrità del prodotto e/o rappresentare fonte di pericolo. 6 Pilomat S.r.l. declina qualsiasi responsabilità derivata dall uso improprio o diverso da quello per cui l automatismo è destinato. 7 Non installare l apparecchio in atmosfera esplosiva: la presenza di gas o fumi infiammabili costituisce un grave pericolo per la sicurezza. 8 L installazione deve essere effettuata nell osservanza delle Norme vigenti e della buona tecnica ed in particolare per quanto riguarda le sicurezze antinfortunistiche - Pilomat S.r.l. non è responsabile di danni a persone o cose che potrebbero avvenire a seguito di installazioni con mancanza o insufficienza di sicurezze antinfortunistiche. 9 Pilomat S.r.l. non è responsabile dell inosservanza della buona tecnica nella installazione dei prodotti Pilomat e dei relativi accessori, nonché delle deformazioni che dovessero intervenire nell utilizzo. 10 Prima di effettuare qualsiasi intervento sull impianto, togliere l alimentazione elettrica. 11 L installatore si deve premunire di inserire le protezioni contro i contatti indiretti a monte della linea d alimentazione della stazione di gestione Pilomat, in relazione alle norme vigenti e al sistema di distribuzione dell energia elettrica, in base al luogo d installazione. 12 Verificare che a monte dell impianto vi sia un interruttore differenziale con soglia da 0,03 A. 13 La linea d alimentazione elettrica primaria alla stazione di gestione Pilomat deve essere collegata direttamente a monte dell apposito interruttore principale posto all interno della stazione stessa; utilizzare cavi antifiamma a norma. Il dimensionamento della linea d'alimentazione primaria deve essere minimo 3x2,5mm ma comunque valutata dall'installatore in funzione del dimensionamento dell interruttore principale prima coitato e dalla distanza dal punto di erogazione al fine di garantire una alimentazione corretta (230V +/- 10% a PILOMAT in movimento). 14 Verificare che l impianto di messa a terra sia realizzato a regola d arte e del giusto valore di terra. 15 L automazione dispone standard di una sicurezza costituita da un pressostato d inversione in caso di contrasto di almeno 40 Kg. e comunque necessario verificarne semestralmente la soglia d intervento secondo quanto previsto dalle Norme. 16 I dispositivi di sicurezza (Norma EN 12978) permettono di proteggere eventuali aree di pericolo da rischi meccanici di movimento, come ad esempio schiacciamento, convogliamento, cesoia mento e quindi sono da valutare al momento della messa in opera. 17 Per ogni impianto è consigliato l utilizzo di almeno una segnalazione luminosa (es: lampeggiatore integrato sulla testa del dissuasore) nonché di un cartello di segnalazione, oltre al dispositivo citato al punto 16. 18 Per la manutenzione utilizzare esclusivamente componenti originali Pilomat S.r.l.. 19 Pilomat S.r.l. declina ogni responsabilità ai fini della sicurezza e del buon funzionamento dell automazione, in caso vengano utilizzati componenti dell impianto non di produzione o commercializzazione di Pilomat S.r.l. 20 Non eseguire alcuna modifica sui componenti facenti parte del sistema d automazione PILOMAT. 21 L installatore deve fornire al Cliente utilizzatore tutte le informazioni relative all abbassamento manuale del dissuasore in caso di emergenza e consegnare il libretto d avvertenze allegato al prodotto. 22 Non permettere ai bambini o persone di sostare nelle vicinanze del dissuasore durante il funzionamento. 23 Tenere fuori dalla portata dei bambini radiocomandi o qualsiasi altro datore di comando, per evitare che l automazione possa essere azionata involontariamente. 24 Il transito sul dissuasore Pilomat, deve avvenire solo a dispositivo completamente abbassato. 25 L utente utilizzatore deve astenersi da qualsiasi tentativo di riparazione o d intervento diretto e rivolgersi solo a personale qualificato ed autorizzato. Non gettare le batterie esauste nei rifiuti ma smaltirle utilizzando gli appositi contenitori per consentire il riciclaggi. I costi di smaltimento sono già stati pagati dalla casa costruttrice. 26 L automazione tipicamente è imballata su euro pallet; per la movimentazione utilizzare trasportatori di pallet o muletti a norme e porre la massima attenzione alla movimentazione. 27 L automazione è realizzata con grado di protezione uguale o superiore a IP 56 e quindi può essere stoccata in qualsiasi luogo anche esterno; è comunque consigliabile di eseguire lo stoccaggio in ambienti chiusi o comunque coperti. 28 L automazione non richiede la disponibilità di parti di ricambio; il magazzino della Pilomat S.r.l. è organizzato per l invio celere di qualsiasi ricambio che dovesse essere richiesto. 29 In caso di manutenzione e/o riparazione all automazione, porre attenzione a non effettuare comandi di sollevamento impropri; per evitare qualsiasi problematica prima di procedere disabilitare il movimento del dissuasore tramite l apposito interruttore posto nella stazione di gestione movimentazione. 30 Per paesi extra-cee, oltre ai riferimenti normativi nazionali, per ottenere un livello di sicurezza adeguato, devono essere seguite le Norme sopra riportate. 31 Tutto quello che non è previsto espressamente in queste istruzioni non è permesso. 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DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL FABBRICANTE (DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CEE - ALLEGATO II PARTE A) Fabbricante: PILOMAT S.r.l. Indirizzo: Via Zanica 17/P Grassobbio (BG) ITALIA. Dichiara che: Il dissuasore mobile a scomparsa mod. PM 220 600 AUTOMATICO E costruito per essere incorporato in una macchina o per essere assemblato con altri macchinari per costituire una macchina ai sensi della Direttiva 89/392/CEE e successive modifiche 91/368/CEE, 93/44/CEE, 93/68/CEE; E conforme ai requisiti essenziali di sicurezza delle seguenti altre Direttive CEE: Sicurezza dei prodotti elettrici: 73/23/CEE 93/68/CEE. Compatibilità elettromagnetica: 89/336/CEE 92/31/CEE 93/68/CEE 93/97/CEE ed inoltre dichiara che non è consentito mettere in servizio il macchinario fino a che la macchina in cui sarà incorporato o di cui diverrà componete sia stata identificata e ne sia stata dichiarata la conformità alle condizioni della Direttiva 89/392/CEE e successive modifiche trasposta nella legislazione nazione dal D.P.R. n 459 del 24 Luglio 1996. Grassobbio (BG) Il responsabile dell ufficio tecnico Sergio P.I. Toffetti Pagina 3 di 28

DATI TECNICI PILOMAT 220/C-600 PNEUMATICO ACCIAIO 4 mm. Criterio di movimentazione Cilindro movimentato Trattamento cilindro movimentazione Pneumatico Acciaio FE37 spessore 4 mm. Vernice polvere poliestere colore standard grigio antracite metallizzato (opzional: colori a scelta nella scala RAL) Diametro cilindro movimentato 220 mm. Corsa cilindro movimentato 600mm. Parte superiore cilindro (testa) Alluminio anticorodal cementato Trattamento pare superiore cilindro Vernice polvere poliestere colore grigio chiaro RAL 9006 Tempo di salita 10 sec. Tempo di discesa 3 sec. Grado di protezione IP 67 Fascia adesiva rifrangente Standard altezza 55 mm. Temperature d esercizio - 10 C + 50 C Peso complessivo con pozzetto Kg. 100 Manovra manuale di abbassamento Si Resistenza urti senza deformazione 5.000 joule Resistenza allo sfondamento 60.000 joule Misure massime pozzetto a murare 445 x 445 x 902 H Lunghezza standard tubazione di 10 mt. collegato Pagina 4 di 28

DATI TECNICI PILOMAT 220/CL-600 PNEUMATICO INOX 4 mm. Criterio di movimentazione Cilindro movimentato Trattamento cilindro movimentazione Pneumatico Acciaio inox AISI 304 sp. 4 mm. Vernice polvere poliestere colore standard grigio antracite metallizzato (opzional: colori a scelta nella scala RAL o trattamento di satinatura) Diametro cilindro movimentato 220 mm. Corsa cilindro movimentato 600mm. Parte superiore cilindro (testa) Alluminio anticorodal cementato Trattamento pare superiore cilindro Vernice polvere poliestere colore grigio chiaro RAL 9006 Lampeggiatore integrato nella testa Si Velocità di sollevamento 10 sec. Velocità di abbassamento 3 sec. Grado di protezione IP 67 Fascia adesiva rifrangente Standard altezza 55 mm. Temperature d esercizio - 10 C + 50 C Peso complessivo con pozzetto Kg. 100 Manovra manuale di abbassamento Si Resistenza urti senza deformazione 5.000 joule Resistenza allo sfondamento 60.000 joule Misure massime pozzetto a murare 445 x 445 x 902 H Lunghezza standard tubazione di 10 mt. collegato Note: il modello CL si differenzia dal modello C (base) per il cilindro in acciaio inox e per il lampeggiatore integrato nella testa. Pagina 5 di 28

SCHEMA DI POSA DISSUASORE PILOMAT PASS 220 600 AUTOMATICO CON POZZETTO 1) Accertarsi che il punto di posa del dissuasore PILOMAT PASS non venga a trovarsi in zona d impluvio; laddove per esigenze si dovesse incorrere in detta situazione è necessario riparare parzialmente il dissuasore PILOMAT PASS con un canalino drenante, munito di grigliato di copertura. 2) Effettuare uno scavo (con mini-scavatore, o manualmente) sino ad una profondità di 1,10 m. circa; la sezione, deve avere un lato di 0,80 m. circa. 3) Assicurarsi che il terreno abbia un buon assorbimento d acqua (provare immettendo circa 40 litri d acqua e valutare che lo svuotamento avvenga in un tempo inferiore di 30 minuti); in caso contrario realizzare lo scarico dell acqua piovana tramite una tubazione diametro 60 mm. raccordata alla rete fognaria o in alternativa raccordata ad un pozzetto (munito di sistema di svuotamento come per esempio elettropompa) di profondità maggiore del tubo cementizio che raccolga e scarichi l'acqua piovana. 4) Immettere ghiaia (grana a diametro 8 20 mm. circa) per uno spessore di 20 cm. circa, avendo cura di ben compattarla per evitare ritiri di assestamento futuri. 5) Posare il pozzetto metallico completo di controtelaio avendo cura di posizionarlo a piombo, tenendo conto che il livello superiore del controtelaio stesso deve essere più alto di circa 10 mm rispetto alla quota di calpestio (per limitare l ingresso di acqua piovana nel pozzetto). 6) A pozzetto in opera, posare una guaina flessibile Ø 40 mm dall apposita connessione presente nel pozzetto, alla stazione di gestione movimentazione (per il collegamento del dissuasore alla stazione di gestione). 7) Immettere calcestruzzo tutt intorno al pozzetto, fino a circa -10 cm. dalla quota di calpestio (quota da valutare in funzione del tipo di finitura del manto stradale), accertandosi che le zanche a corredo del pozzetto siano opportunamente posizionate. A calcestruzzo maturato, eseguire la finitura del manto stradale con lo stesso tipo di materiale. 8) Posare le eventuali altre tubazioni dal punto di posa della stazione di gestione movimento al punto di posa degli apparati aggiuntivi (es. lanterne semaforiche spire induttive lettore di tessere ecc.), predisporre l allacciamento elettrico e di messa a terra. N.B.: tutte le tubazioni devono essere posate nel pieno rispetto delle norme vigenti. Pagina 6 di 28

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DATI TECNICI STAZIONE DI GESTIONE SPCL1 Circuito elettronico di gestione A microprocessore con software specifico per la gestione dei dissuasori PILOMAT - Mod. SP1E Compressore /Gruppo pneumatico di movimento 1 Contenitore per stazione gestione SP Da parete Dimensione contenitore 400 x 400 x 200 Grado di protezione IP 55 Temperature d esercizio -10 C + 50 C Alimentazione stazione gestione 230V. + 10% - 50/60Hz Interruttore di protezione MTT 1P+N 6A - 6KA Trasformatore di servizio 24V. 25 VA Classe di resistenza del dissuasore (vita media) 2.000.000 manovre +/- 10% Frequenza lavoro classe resistenza del compressore di movimentazione 200 manovre giorno +/- 10% vita media: 200.000 manovre +/- 10% DATI TECNICI STAZIONE DI GESTIONE SPCL2 Circuito elettronico di gestione A microprocessore con software specifico per la gestione dei dissuasori PILOMAT - Mod. SP1E Compressori /Gruppi pneumatici di movimento 2 Contenitore per stazione gestione SP Da parete Dimensione contenitore 400 x 600 x 200 Grado di protezione IP 55 Temperature d esercizio -10 C + 50 C Alimentazione stazione gestione 230V. + 10% - 50/60Hz Interruttore di protezione MTT 1P+N 6A - 6KA Trasformatore di servizio 24V. 25 VA Classe di resistenza del dissuasore (vita media) 2.000.000 manovre +/- 10% Frequenza lavoro classe resistenza dei compressori di movimentazione 200 manovre giorno +/- 10% vita media: 200.000 manovre +/- 10% DATI TECNICI STAZIONE DI GESTIONE SPCL3 Circuito elettronico di gestione A microprocessore con software specifico per la gestione dei dissuasori PILOMAT - Mod. SP1E Compressori /Gruppi pneumatici di movimento 3 Contenitore per stazione gestione SP Da parete Dimensione contenitore 400 x 600 x 200 Grado di protezione IP 55 Temperature d esercizio -10 C + 50 C Alimentazione stazione gestione 230V. + 10% - 50/60Hz Interruttore di protezione MTT 1P+N 6A - 6KA Trasformatore di servizio 24V. 25 VA Classe di resistenza del dissuasore (vita media) 2.000.000 manovre +/- 10% Frequenza lavoro classe resistenza dei compressori di movimentazione 200 manovre giorno +/- 10% vita media: 200.000 manovre +/- 10% Pagina 18 di 28

STAZIONE DI GESTIONE SPCL1 Pagina 19 di 28

STAZIONE DI GESTIONE SPCL2 Pagina 20 di 28

STAZIONE DI GESTIONE SPCL3 Pagina 21 di 28

SETTAGGIO DIP-SWITCH DIP SWITCH IN POSIZIONE OFF DIP SWITCH IN POSIZIONE ON COMANDO CON RISALITA AUTOMATICA * 1 COMANDO PASSO PASSO COMANDI ESTERNI ABILITATI 2 COMANDI ESTERNI ESCLUSI LOOP DI SICUREZZA ABILITATI 3 LOOP DI SICUREZZA ESCLUSI PRESSOSTATO ABILITATO 4 PRESSOSTATO ESCLUSO * = funzione da abilitare solo se presenti nell impianto i loop di sicurezza DIP SWITCH 1: posizione da definire in funzione dell esigenza e della configurazione dell impianto (se non vengono utilizzati i loop di sicurezza DEVE essere posizionato in ON) Posizione OFF = COMANDO CON RISALITA AUTOMATICA: il dissuasore normalmente è in posizione alta - a seguito di comando si porta in posizione bassa quando il veicolo è transitato dal varco controllato (e quindi impegna e poi libera i dispositivi di sicurezza) il dissuasore si riporta in posizione alta se il veicolo non dovesse transitare, il dissuasore si riporta in posizione alta automaticamente dopo 30 Posizione ON = COMANDO PASSO PASSO: il dissuasore a seguito di un primo comando, da posizione alta si porta in posizione bassa a seguito di un ulteriore comando si porta in posizione alta DIP SWITCH 2: (normalmente posizione OFF) Posizione OFF = COMANDI ESTERNI ABILITATI: i comandi di movimentazione dissuasore attestati ai morsetti 17-18 sono operativi Posizione ON = COMANDI ESTERNI ESCLUSI: i comandi di movimentazione dissuasore attestati ai morsetti 17-18 sono esclusi con questo interuttore il tecnico all atto dell intervento può escludere temporaneamente i comandi esterni ed utilizzare l apposito pulsante (P1-START) posto sul circuito stesso per eseguire dei comandi di prova - DIP SWITCH 3: (normalmente posizione OFF) Posizione OFF = LLOP DI SICUREZZA ABILITATI: la funzione loop di sicurezza è abilitata e quindi deve essere installato sia il rilevatore induttivo nell apposito zoccolo ad innesto rapido CN7 e i due loop induttivi attestati ai morsetti 21-22-23 (se abilitato senza i citati accessori il PILOMAT non si alza in quanto le sicurezze risultano costantemente in allarme) Posizione ON = SPIRA INDUTTIVA ESCLUSA: la funzione sopra descritta è esclusa e quindi le sicurezze antinfortunistiche sono escluse (è responsabilità dell installatore mettere in opera le sicurezze antinfortunistiche e portare l interruttore in posizione OFF). DIP SWITCH 4: (normalmente posizione OFF) Posizione OFF = PRESSOSTATO ABILITATO: nella fase di sollevamento (per i primi 6 secondi), in caso commutazione del pressostato (peso che grava sul PILOMAT) il PILOMAT si ferma ed inverte immediatamente la marcia riportandosi in posizione bassa; nella parte finale del sollevamento, il pressostato commuta (circa 2,5 bar) e comanda lo stop della fase di sollevamento (il compressore continua a funzionare per circa 30 portando il circuito fino alla pressione di 4 bar)- Posizione ON = PRESSOSTATO ESCLUSO: la funzione sopra descritta è esclusa; lo stop di salita avviene per time out (il tempo di time out può variare in base alla programmazione della eprom installata nel circuito elettronico di gestione) Pagina 22 di 28

MORSETTIERA DI COLLEGAMENTO CIRCUITO SP1E (COD. S0313B) Morsetto 1-2= collegamento eventuale pulsante d emergenza per togliere l alimentazione 220V al sistema Morsetto 3-4-5= collegamento semaforo (230V.) * Morsetto 6-7-8= compressore pneumatico - Morsetto 9-10= collegamento elettrovalvola Morsetto 11-12= collegamento pressostato Morsetto 13= comune finecorsa buzzer lampeggiatore PILOMAT Morsetto 14= collegamento finecorsa PILOMAT basso (predisposizione per gestione semaforo) Morsetto 15= collegamento buzzer intermittente (predisposizione) Morsetto 16= collegamento lampeggiatore integrato nella testa del PILOMAT Morsetto 17-18= ingresso N.A. per comando movimentazione Morsetto 19-20= 24 VDC per utenze (500ma max). Morsetto 21-22-23= collegamento dei due loop di sicurezza (opzionale con aggiunta rilevatore ML24/1) *= se l impianto è dotato di semaforo è indispensabile installare il finecorsa di rilevazione PILOMAT basso (art: FCAZ220) PULSANTI COMANDO PULSANTE P1 (START): il pulsante START comanda il sistema e segue la funzione impostata dal DIP 1 escludendo i comandi esterni con il DIP 2, il pulsante START resta abilitato. PULSANTE P2 (PROG): il pulsante PROG è relativo alla funzione di programmazione dei parametri d impianto (programmazione eseguita in azienda e quindi da non modificare). I parametri impostati sono residenti in modo permanente nella eprom e quindi in caso di sostituzione del circuito elettronico, la eprom deve essere spostata nel nuovo circuito, restando così operativi i parametri reimpostati. PULSANTE P3 RESET: il pulsante RESET è per effettuare un restart della eprom in caso di variazione della programmazione o di blocco della eprom a seguito di eventi straordinari (sovratensioni o similari). INTERUTTORE SERVICE: l interruttore SERVICE esclude le funzionalità di tutte le uscite (bloccando quindi tutte le funzionalità in campo) ed è da utilizzare in caso di manutenzione della stazione di gestione per evitare dei comandi accidentali con conseguente salita del PILOMAT. Pagina 23 di 28

POSA PILOMAT 220 IN POZZETTO IN OPERA La sequenza di posa del PILOMAT PASS 220 600 automatico in un pozzetto già in opera è la seguente: Si consiglia di effettuare la posa ad opere murarie concluse e con l area nelle immediate vicinanze pulita da sabbia ghiaia ed impurità tipiche delle opere murarie Svitare le 8 viti di blocco PILOMAT presenti nel pozzetto - Portare il PILOMAT nelle immediate vicinanze del pozzetto e toglierlo dall imballo - Posare il gruppo tubazioni pneumatiche e cavo lampeggiante (presente solo nella versione CL) nella tubazione già in opera dal pozzetto alla stazione di gestione, avendo cura di bloccare la guaina di contenimento del gruppo tubazioni nell apposito ferma-guaina posto nel pozzetto (far coincidere il riferimento azzurro della guaina con il ferma-guaina) - Togliere la corona del PILOMAT e avvitare due golfari con filetto M6 (vedere foto) per poter sollevare il PILOMAT (con mezzo meccanico o manualmente) Inserire il PILOMAT nel pozzetto fino al totale inserimento, avendo cura che la guaina del gruppo tubazioni non venga schiacciata Avvitare il PILOMAT al pozzetto utilizzando le 8 viti precedentemente svitate Avvitare la corona precedentemente tolta sul PILOMAT Eseguire i collegamenti lato stazione di gestione (vedi paragrafo successivo) - Pagina 24 di 28

ALLACCIAMENTI STAZIONE DI GESTIONE SPCL Alla stazione di gestione SPCL devono arrivare i seguenti allacciamenti: ALIMENTAZIONE 230V 50/60HZ - alimentazione 230V = connettere a monte dell interruttore di protezione. - Messa a terra = connettere nell apposito punto di terra contrassegnato. PILOMAT SERIE 220 - tubazione mandata aria = collegare il tubo diametro 8mm all apposita connessione. - Tubazione ritorno aria = collegare il tubo diametro 6mm all apposita connessione. - cavo lampeggiatore (solo versione CL)= connettere il filo rosso al morsetto 13 ed il filo nero al morsetto 16. COMANDI DI MOVIMENTAZIONE - Eventuale comando da pulsantiera selettore o ricevitore esterno = collegare il contatto neutro di comando normalmente aperto ai morsetti 17 e 18 collegare l alimentazione 24VDC per il ricevitore radio ai morsetti 19 20. LOOP DI SICUREZZA - Loop di sicurezza = per rendere operativi i loop di sicurezza deve essere installato il rilevatore induttivo nell apposito zoccolo ad innesto rapido CN7 e i due loop induttivi connessi ai morsetti 21-22-23 (in caso di utilizzo di un unico loop connetterlo ai morsetti 21 23). MANOVRA DI ABBASSAMENTO MANUALE D EMERGENZA In caso di mancanza energia elettrica o guasto, è possibile effettuare l abbassamento del PILOMAT tramite la seguente operazione: - Portarsi sulla stazione di gestione ed aprire il portello della stessa. - Aprire l apposito rubinetto per abbassamento manuale d emergenza (vedere foto stazione di gestione) ruotandolo di 90 in senso orario; attendere tutta la fuoriuscita dell aria dal circuito pneumatico ed il conseguente abbassamento totale del PILOMAT. - Chiudere il rubinetto riportandolo nella posizione iniziale e richiudere il portello della stazione di gestione. Pagina 25 di 28

STAZIONE DI GESTIONE SPCL1 STAZIONE DI GESTIONE SPCL3 Pagina 26 di 28

PROCEDURA DI MANUTENZIONE ORDINARIA SEMESTRALE PER DISSUASORE MOBILE A SCOMPARSA PILOMAT PASS 220: La sequenza standard di manutenzione ordinaria semestrale deve essere la seguente: Pulizia del pozzetto con aspirazione dei materiali depositati Pulizia degli scarichi di drenaggio acqua posti sul fondo del pozzetto - Pulizia e lubrificazione della guida centrale di scorrimento Verifica (ed eventuale sostituzione) delle guarnizioni di battuta inferiore Verifica ed eventuale sistemazione di eventuali perdite aria nel pistone Verifica generale di corretto serraggio della viteria del dissuasore Pulizia generale del cilindro movimentato ed eventuali ritocchi di verniciatura - Verifica del gruppo pneumatico ed eventuale sistemazione di eventuali perdite aria Verifica ed eventuale taratura della funzionalità del pressostato di sicurezza (2,3 bar) Eseguire la prova dell interruttore magnetotermico differenziale posto a monte dell impianto con apposito strumento (loop tester) sia per quanto riguarda l isolamento che la continuità. Eseguire la prova del valore (resistenza di terra) e della continuità di terra, con apposito strumento (loop tester). INOLTRE SE PRESENTI NELL IMPIANTO, ESEGUIRE LE SEGUENTI VERIFICHE: Verifica di funzionamento della/e lanterne semaforiche Verifica di funzionamento dei loop di sicurezza Verifica di corretto funzionamento della procedura di mancanza energia elettrica Verifica di funzionamento del ricevitore radio di comando Verifica di funzionamento dell analizzatore acustico abbassamento emergenza Verifica di funzionamento dell attivatore GSM di comando remoto - Controllo visivo dell apparecchiatura elettronica di gestione movimentazione (esempio: contatti relè sfiammati morsetti ossidati ecc.) Pagina 27 di 28

Timbro del Rivenditore: Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono impegnative. La PILOMAT srl si riserva il diritto, lasciando inalterate le caratteristiche essenziali dell apparecchiatura, di apportare in qualunque momento e senza impegnarsi ad aggiornare la presente pubblicazione, le modifiche che essa ritiene convenienti per miglioramenti tecnici o per qualsiasi altra esigenza di carattere costruttivo o commerciale. Pagina 28 di 28