XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI

Documenti analoghi
LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI

La Newsletter di Nuovi Lavori Rapporto AlmaLaurea: L'intervento di placement premia i giovani laureati Scritto da Stefano Barbarini

LA MOBILITÀ PER STUDIO E LAVORO

Dall Università al lavoro Il Rapporto 2016 sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati dell Università di Genova

Dall Università al lavoro Il Rapporto 2016 sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati dell Università di Pisa

Dall Università al lavoro Il Rapporto 2016 sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati dell Università di Trieste

La laurea alla prova del lavoro

Dall Università al lavoro Il Rapporto 2016 sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati della Regione Sicilia

Dall Università al lavoro Il Rapporto 2016 sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati dell Università LUM Jean Monnet

Dall Università al lavoro Il Rapporto 2016 sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati della Regione Lazio

RAPPORTO 2018 SUL PROFILO E LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI DELLA REGIONE SICILIA IL PROFILO DEI LAUREATI DELLA REGIONE SICILIA

RAPPORTO 2018 SUL PROFILO E LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI DELLA REGIONE PIEMONTE IL PROFILO DEI LAUREATI DELLA REGIONE PIEMONTE

RAPPORTO 2018 SUL PROFILO E LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI DELL'UNIVERSITÀ DI TORINO IL PROFILO DEI LAUREATI DELL'UNIVERSITÀ DI TORINO

RAPPORTO 2017 SUL PROFILO E SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI REGIONE EMILIA-ROMAGNA. IL PROFILO DEI LAUREATI della Regione Emilia-Romagna

RAPPORTO 2017 SUL PROFILO E SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI UNIVERSITÀ DI TORINO. IL PROFILO DEI LAUREATI dell'università di Torino

RAPPORTO 2018 SUL PROFILO E LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI DELL'UNIVERSITÀ DI MESSINA IL PROFILO DEI LAUREATI DELL'UNIVERSITÀ DI MESSINA

IL PROFILO DEI LAUREATI DELL'UNIVERSITÀ DI PADOVA

XIX Indagine sulla Condizione occupazionale dei Laureati

XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA

RAPPORTO 2019 SUL PROFILO E SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI DELLA REGIONE SICILIA IL PROFILO DEI LAUREATI DELLA REGIONE SICILIA

RAPPORTO 2019 SUL PROFILO E SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI DELLA REGIONE LOMBARDIA IL PROFILO DEI LAUREATI DELLA REGIONE LOMBARDIA

RAPPORTO 2019 SUL PROFILO E SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI DELL'UNIVERSITÀ DI MESSINA IL PROFILO DEI LAUREATI DELL'UNIVERSITÀ DI MESSINA

RAPPORTO 2019 SUL PROFILO E SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI DELL'UNIVERSITÀ DI TORINO IL PROFILO DEI LAUREATI DELL'UNIVERSITÀ DI TORINO

RAPPORTO 2018 SUL PROFILO E LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI DELL'UNIVERSITÀ DI SCIENZE GASTRONOMICHE

RAPPORTO 2019 SUL PROFILO E SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI DELL'UNIVERSITÀ DI SCIENZE GASTRONOMICHE

XIV Indagine sulla. dei Laureati. Andrea Cammelli, Roma, 8 marzo 2012

Quali prospettive dopo la laurea? Esiti occupazionali a uno e cinque anni

Figura 1. Condizione occupazionale e formativa (%)

XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SUL PROFILO DEI LAUREATI ITALIANI

XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SUL PROFILO DEI LAUREATI ITALIANI

Laureati magistrali biennali CAPITOLO 5

Laureati di primo livello CAPITOLO 4

Laureati magistrali biennali CAPITOLO 5

Laureati di primo livello CAPITOLO 4

COMUNICATO STAMPA 8 MARZO, DIFFERENZE DI GENERE SU OCCUPAZIONE E RETRIBUZIONI

INDAGINE ALMALAUREA 2015 SUI DOTTORI DI RICERCA Tra perfomance di studio e mercato del lavoro

SINTESI XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SUL PROFILO DEI LAUREATI ITALIANI

Laureati magistrali a ciclo unico CAPITOLO 6

CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI IN DISCIPLINE CULTURALI UNIVERSITÀ E MERCATO DEL LAVORO NELL AMBITO DELL INDUSTRIA CULTURALE E CREATIVA

Le XVIII Indagini AlmaLaurea su Profilo e Condizione Occupazionale dei Laureati. Silvia Ghiselli AlmaLaurea Napoli, 27 Aprile 2016

Laureati magistrali a ciclo unico CAPITOLO 6

Esiti occupazionali dei Dottori di Ricerca

dei laureati in Fisica Giancarlo Gasperoni (Univ. Bologna AlmaLaurea) Roma, 27 novembre 2015

Formazione universitaria umanistica e condizione occupazionale. Marina Timoteo Direttore AlmaLaurea Milano, 19 marzo 2018

COMUNICATO STAMPA PIÙ BRAVE A SCUOLA E ALL UNIVERSITÀ, MA PENALIZZATE SUL MERCATO DEL LAVORO

Condizione Occupazionale dei Dottori di Ricerca. Indagine 2015, 2016,

ALMALAUREAAUREA E L OCCUPABILITL OCCUPABILITÀ DEI

La transizione scuola/(università)/lavoro

Laureati magistrali a ciclo unico CAPITOLO 6

Università e mercato del lavoro

Collettivo selezionato:

Consorzio AlmaLaurea. Andrea Cammelli. Università di Bologna - Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea PADOVA, 4 FEBBRAIO 2009

Condizione Occupazionale dei laureati Marzo Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea

RAPPORTI 2019 SUL PROFILO E SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI

SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA

Condizione Occupazionale dei laureati Marzo Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea

2a. Formazione magistrale Collettivo selezionato

La mobilità sociale tra i laureati. Silvia GALEAZZI (AlmaLaurea) Silvia GHISELLI (AlmaLaurea) Elena MESCHI (Univ. Ca Foscari - Venezia)

Dati AlmaLaurea Condizione occupazionale dei laureati Laurea Magistrale in Biologia Molecolare e Applicata

RAPPORTI 2018 SUL PROFILO E SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI

Mutamenti strutturali, laureati e posti di lavoro

Capitolo 7 LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI NEL 2015

Sintesi della XX Indagine sulla Condizione occupazionale dei Laureati (Rapporto AlmaLaurea 2018)

Le prospettive di studio

LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI PRESSO L UNIVERSITA DI GENOVA

Figura 2. Statistiche sulla laurea

CdL Scienze Ambientali e Protezione Civile: Relazione Condizione occupazionale laureati 2015 (Quadro C2); Agg. 27Lug17


Dati AlmaLaurea Condizione occupazionale dei laureati Laurea Magistrale in Biologia Molecolare e Applicata

Collettivo selezionato: CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI 1. COLLETTIVO INDAGATO Collettivo selezionato. 2a. FORMAZIONE SPECIALISTICA/MAGISTRALE

Emigrazione oggi per studio e lavoro: dalla fuga allo scambio. Marina Timoteo, Direttore AlmaLaurea Roma, 6 Ottobre 2015

Dati AlmaLaurea Condizione occupazionale dei laureati Laurea Magistrale in Biologia Molecolare e Applicata

1 di 4 16/09/ :48

Laurea Triennale in Scienze Ambientali e Protezione Civile (L-32, 27) Condizione occupazionale laureati Relazione

La figura professionale dell educatore sociale

Laureati e occupabilità

CdLM Biologia Marina: Condizione occupazionale Laureati 2014 e confronto anni precedenti (Quadro C2)

2b. Formazione post-laurea Collettivo selezionato

Le prospettive di lavoro

CdLM Biologia Marina: Condizione occupazionale Laureati 2015 e confronto anni precedenti (Quadro C2)

La condizione Occupazionale e il Profilo dei laureati dell Università di Pisa Indagine 2018 XX Indagine Almalaurea 2018 sul Profilo e la condizione

Dati AlmaLaurea Condizione occupazionale dei laureati Laurea Magistrale in Biologia Marina

Profili occupazionali degli specializzati medici all Alma Mater nell'ultimo decennio. Giugno 2015

COMUNICATO STAMPA. Retribuzione mensile netta degli occupati dipendenti secondo l'età e il titolo di studio (anno 2010) Titolo di studio Età in classi

Collettivo selezionato:

Comunicato stampa. I laureati in Emilia Romagna: profilo, condizione occupazionale e prospettive

LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI PRESSO L UNIVERSITA DI GENOVA

COMUNICATO STAMPA RAPPORTO 2017 SUL PROFILO E SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI

Collettivo selezionato: 1. Collettivo indagato. 2b. Formazione post-laurea

RAPPORTO ALMALAUREA 2014 SU DATI 2013

PROFILO DEI LAUREATI 2010 XIII INDAGINE ALMALAUREA

1. Collettivo indagato Collettivo selezionato. 2b. Formazione post-laurea Collettivo selezionato. Numero di laureati 17. Numero di intervistati 11


Il lavoro durante gli studi e la frequenza alle lezioni

I tirocini formativi

1 of 5 08/03/ :23

CONDIZIONE OCCUPAZIONALE Corso di Laurea Magistrale in Governo e Comunicazione Politica

Collettivo selezionato: 1. Collettivo indagato. 2b. Formazione post-laurea. cambia

ingegneria per Collettivo

XIII INDAGINE ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI ITALIANI

Transcript:

XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati delle 71 Università delle 73 aderenti, fotografa le performance occupazionali che i laureati triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico hanno sul mercato del lavoro nazionale, sia nel breve che nel medio periodo. In particolare, mira ad approfondire e migliorare la conoscenza in merito all inserimento professionale dei giovani laureati con il duplice obiettivo di orientare gli studenti che stanno per concludere gli studi universitari e di offrire alle università uno strumento efficace e tempestivo di analisi e valutazione degli esiti professionali dei loro laureati. Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sulla Condizione occupazionale dei laureati italiani viene presentato, congiuntamente al Rapporto sul Profilo dei laureati, mercoledì 27 aprile al Convegno Nazionale Formazione universitaria e posti di lavoro: proiezioni spaziali e temporali, all Università di Napoli Federico II. Il Rapporto indaga le performance occupazionali dei laureati sul mercato del lavoro: dal tasso di occupazione alla tipologia di contratto, dall ambito di inserimento professionale al guadagno, dall efficacia del titolo fino all analisi delle differenze tra i gruppi disciplinari, ma anche territoriali e di genere, passando al valore aggiunto di stage e esperienze internazionali. 1

I RISULTATI DEL XVIII RAPPORTO Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati ha indagato le performance professionali di oltre 570 mila laureati delle 71 Università aderenti al Consorzio, a uno, tre e cinque anni dal titolo. Solo per l anno più recente, ben 265 mila laureati, di primo livello, magistrali biennali e magistrali a ciclo unico. La partecipazione degli intervistati e stata molto elevata: i tassi di risposta hanno raggiunto l 82% per l indagine ad un anno, il 75% per quella a tre e il 72% per quella a cinque anni. Data la natura peculiare dei laureati magistrali a ciclo unico, caratterizzati da un elevata prosecuzione degli studi con formazione propedeutica all avvio delle carriere libero professionali (ad esempio, praticantati, specializzazioni, tirocini), per esigenze di sintesi non si riporta in questa sede l analisi delle loro performance occupazionali. La lettura dei principali indicatori esaminati, offerta dall analisi comparata delle ultime otto generazioni di laureati, conferma le difficoltà riscontrate sul mercato del lavoro nel corso di questi anni, ma mostra il timido emergere nel corso 2015 di alcuni segnali di ripresa del mercato del lavoro, in parte già intravisti nel 2014: in particolare, tra i neolaureati cala la disoccupazione e aumentano stabilità lavorativa, retribuzioni ed efficacia. Il Rapporto testimonia, d'altra parte, qualche difficoltà in più per coloro che si sono laureati a cavallo della crisi e che quest anno sono stati intervistati a cinque anni: cala l occupazione e aumenta, seppure lievemente la disoccupazione. Migliorano però le caratteristiche del lavoro svolto: stabilità e retribuzioni. La sensazione è che per queste generazioni sarà necessario più tempo, rispetto ai neo-laureati, per superare le difficoltà vissute in questi anni. 2

I LAUREATI TRIENNALI TRA UNIVERSITÀ E LAVORO L Indagine ha coinvolto 156 mila laureati triennali del 2014 intervistati dopo un anno dal titolo. Completa il quadro la rilevazione a tre e cinque anni dal titolo che ha riguardato i soli triennali che non hanno proseguito la formazione iscrivendosi alla laurea magistrale: si tratta di 64 mila laureati del 2012 a tre anni e 48 mila del a cinque anni. Sebbene una quota elevata di laureati di primo livello, pari al 55%, prosegua il percorso formativo con la magistrale, è utile fotografare le performance occupazionali di coloro che dopo il conseguimento del titolo hanno scelto di non proseguire gli studi e di inserirsi direttamente nel mercato del lavoro. Isolando quindi tra i laureati triennali coloro che non si sono mai iscritti a un corso di laurea magistrale (43%), è possibile indagare le loro performance occupazionali a un anno dal titolo. Il tasso di occupazione (si considerano occupati anche quanti sono in formazione retribuita) è del 67%, mentre quello di disoccupazione (calcolato sulle forze di lavoro, cioè su coloro che si sono già inseriti o intendono inserirsi nel mercato del lavoro) è pari al 23%. Rispetto alla precedente rilevazione (sui laureati del 2013) si registra un aumento di circa 1 punto percentuale del tasso di occupazione e, parallelamente, una significativa contrazione del tasso di disoccupazione: quasi tre punti percentuali in meno. È però vero che, negli ultimi sette anni, i neolaureati triennali hanno visto diminuire il tasso di occupazione di oltre 15 punti percentuali e aumentare la quota di disoccupati di oltre 10 punti. 3

Anno di laurea Anno di laurea Tasso di occupazione ad un anno a confronto PRIMO LIVELLO 2014 66,6 considerati solo i laureati non iscritti ad altro corso di laurea; 2006 e 2005 non riportati 2013 2012 2011 65,8 65,8 69,6 72,8 2009 75,9 2008 77,4 2007 82,0 0 20 40 60 80 100 valori percentuali Tasso di disoccupazione ad un anno a confronto PRIMO LIVELLO 2014 23,4 def. ISTAT Forze Lavoro considerati solo i laureati non iscritti ad altro corso di laurea; 2006 e 2005 non riportati 2013 2012 2011 2009 26,0 26,5 22,9 19,4 16,2 2008 15,1 2007 11,2 0 5 10 15 20 25 30 35 valori percentuali 4

Anno di laurea Stabilità del lavoro e guadagno a dodici mesi dal titolo Tra i neolaureati triennali la stabilità lavorativa, ossia contratti a tempo indeterminato o attività autonome effettive (liberi professionisti, lavoratori in proprio, imprenditori, ecc.), pari nel 2015 al 42%, risulta in crescita nell ultimo anno (era il 39% nel 2014). Rispetto all indagine 2008 tuttavia, la stabilità lavorativa ha subito una significativa contrazione, pari a 9 punti tra i triennali. Contrazione legata in particolare al crollo dei contratti a tempo indeterminato (-15 punti percentuali). Esulano da queste considerazioni i pochissimi (attorno all 1%) contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti, previsti dal Jobs Act e attivati nel corso del 2015. L avvio della loro applicazione e avvenuta in tempi troppo recenti per consentirne valutazioni accurate, anche perché gli interventi normativi hanno agito in modo differenziato a seconda del settore (pubblico/privato). Nell ultimo anno si e registrata un ulteriore diminuzione dei lavori non regolamentati da alcun contratto, che riguardano tuttavia ancora il 6% dei laureati triennali del 2014 intervistati nel 2015 (-1,5 punti rispetto alla precedente rilevazione; erano il 4% nel 2008). Tipologia dell attività lavorativa ad un anno a confronto PRIMO LIVELLO 2014 15,4 26,9 8,8 31,3 2013 14,6 24,5 9,8 29,7 7,2 7,5 considerati solo i laureati non iscritti ad altro corso di laurea; 2006 e 2005 non riportati 2012 2011 2009 14,3 12,0 10,8 11,2 26,9 29,2 31,7 35,0 9,3 8,6 8,3 6,8 27,2 27,1 27,6 27,2 7,1 9,0 9,8 9,0 8,3 7,1 2008 9,8 39,5 7,8 24,9 8,6 2007 9,4 41,8 8,5 23,9 9,0 0% 20% 40% 60% 80% 100% autonomo effettivo tempo indeterminato a tutele crescenti contratti formativi non standard parasubordinato altro autonomo senza contratto non risponde 5

Le retribuzioni ad un anno risultano in aumento e sfiorano i 1.100 euro netti mensili (1.079 per la precisione, contro i 1.012 euro dell indagine precedente). L incremento evidenziato non e però ancora in grado di colmare la significativa perdita retributiva (-23%) registrata nel quinquennio 2008-2013 (il guadagno era 1.301 euro tra i laureati del 2007 intervistati a un anno). Ma quanti fanno quello per cui hanno studiato? L indice di efficacia, che combina la richiesta della laurea per l esercizio del lavoro svolto e l utilizzo -nel lavoro- delle competenze apprese all università, evidenzia che 50 laureati su cento considerano il titolo molto efficace o efficace. Rispetto alla precedente rilevazione, si registra un apprezzabile aumento dell efficacia del titolo, era il 47% per i laureati 2013; resta tuttavia vero che, tra il 2008 e il 2015, l efficacia del titolo e diminuita di circa 8 punti percentuali (era il 58% per i laureati triennali del 2007). 6

Anno di laurea Efficacia * della laurea ad un anno a confronto per tipo di corso PRIMO LIVELLO 2014 50,0 considerati solo i laureati non iscritti ad altro corso di laurea; 2006 e 2005 non riportati 2013 2012 2011 47,4 46,7 48,8 50,6 * combina richiesta della laurea e uso delle competenze acquisite all università 2009 2008 2007 53,3 54,8 57,9 0% 20% 40% 60% 80% 100% molto eff./efficace abb. efficace poco/per nulla eff. L analisi delle performance dei laureati di primo livello del 2012, intervistati a tre anni, e dei colleghi del, contattati a cinque anni, evidenzia che con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo migliorano tutti gli indicatori presi in esame. Anche in tal caso si prendono, coerentemente, in considerazione i soli laureati triennali che non hanno proseguito la formazione iscrivendosi a un corso di secondo livello. Nell intervallo tra uno e tre/cinque anni aumenta l occupazione: 79 laureati triennali del 2012 su cento, intervistati a tre anni, risultano occupati; tra i colleghi del, intervistati a cinque anni, si dichiarano occupati 86 su cento. Si contrae significativamente l area della disoccupazione, che coinvolge il 15% dei laureati di primo livello a tre anni e il 9% di quelli a cinque anni. La stabilità del lavoro si estende fino a riguardare il 52% degli occupati triennali a tre anni e il 72% di quelli a cinque anni. Le retribuzioni figurano anch esse in aumento: 1.228 euro netti mensili a tre anni e 1.356 euro a cinque anni. Tendenzialmente in miglioramento anche l efficacia del titolo, che coinvolge il 57% dei triennali a tre anni e il 63% di quelli a cinque anni. Il confronto con le precedenti rilevazioni svolte a tre e cinque anni dal titolo evidenzia segnali di miglioramento più modesti rispetto ai neo-laureati. 7

Anno di laurea I LAUREATI MAGISTRALI BIENNALI A UNO, TRE E CINQUE ANNI DALLA LAUREA I laureati magistrali biennali del 2014 coinvolti ad un anno dal titolo sono 76 mila, quelli del 2012 a tre anni sono 77 mila e quelli del a cinque anni sono 64 mila. I laureati magistrali biennali a un anno dal titolo Il 70% dei laureati magistrali biennali del 2014 è occupato (sono compresi anche quanti sono impegnati in formazione retribuita). Rispetto alla precedente rilevazione il dato è lievemente in aumento (+0,3 punti), ma se il confronto avviene con la generazione del 2007, indagata nel 2008, si evidenzia una contrazione dell occupazione pari a 10 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione, calcolato sulle forze di lavoro, è pari al 21%: in questo caso, rispetto all indagine dello scorso anno si registra una contrazione più importante, di oltre un punto percentuale. Resta vero che rispetto all indagine 2008 (laureati del 2007) la disoccupazione è aumentata di 10 punti percentuali (era pari all 11%). Tasso di occupazione ad un anno a confronto MAGISTRALI 2014 2013 2012 2011 2009 2008 2007 70,4 70,1 69,8 71,6 72,4 74,1 75,2 80,5 0 20 40 60 80 100 valori percentuali 8

Tasso di disoccupazione ad un anno a confronto MAGISTRALI 2014 20,6 def. ISTAT Forze Lavoro Anno di laurea 2013 2012 2011 2009 22,2 22,9 20,7 19,6 17,7 2008 16,2 2007 10,8 0 5 10 15 20 25 30 35 valori percentuali La stabilità, ossia contratti a tempo indeterminato o attività autonome effettive (liberi professionisti, lavoratori in proprio, imprenditori, ecc.), pari al 37% tra i magistrali biennali, risulta in apprezzabile crescita nell ultimo anno (era il 34% nella precedente rilevazione). Anche in questo caso non sono qui considerati i pochissimi (meno del 2%) contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti, previsti dal Jobs Act e attivati nel corso del 2015. Anche in questo caso, prendendo in esame l indagine 2008 (laureati del 2007 intervistati a un anno) emerge che la stabilità lavorativa è diminuita di tre punti percentuali: era il 40% tra i magistrali biennali. Contrazione legata in particolare al calo considerevole dei contratti a tempo indeterminato (-7 punti percentuali). Nell ultimo anno si e registrata un ulteriore diminuzione dei lavori non regolamentati da alcun contratto, che riguardano tuttavia ancora il 5,5% dei laureati magistrali biennali del 2014 intervistati nel 2015 (-2 punti rispetto alla precedente rilevazione; coinvolgevano il 3% degli occupati magistrali biennali nel 2008). 9

Anno di laurea Tipologia dell attività lavorativa ad un anno a confronto MAGISTRALI 2014 9,3 27,3 14,9 28,3 2013 8,8 25,2 15,6 24,9 10,6 7,27,3 2012 9,3 25,7 14,1 23,5 11,0 7,4 8,7 2011 7,8 26,3 13,6 22,5 14,4 7,5 7,6 7,6 26,2 13,3 22,8 15,9 7,1 2009 8,1 27,0 11,3 22,8 16,5 7,07,1 2008 7,6 30,7 12,9 21,8 16,5 2007 33,9 14,8 21,1 15,2 0% 20% 40% 60% 80% 100% autonomo effettivo tempo indeterminato a tutele crescenti contratti formativi non standard parasubordinato altro autonomo senza contratto non risponde Il guadagno ad un anno arriva a 1.132 euro mensili netti. Rispetto alla precedente rilevazione le retribuzioni reali per i magistrali biennali risultano in aumento: erano pari a 1.064 euro mensili netti. Anche in tal caso l apprezzabile aumento registrato in questo ultimo anno (+6%) non riesce ancora a colmare la perdita retributiva (-20%) che i neolaureati hanno vissuto tra il 2008 e il 2013 (il guadagno era di 1.291 euro netti mensili tra i laureati del 2007 intervistati a un anno). 10

Anno di laurea Ma quanti fanno quello per cui hanno studiato? Sono 47 su cento i laureati che considerano il titolo molto efficace o efficace per il lavoro che svolgono. Rispetto alla precedente rilevazione si registra un leggero aumento dell efficacia del titolo, era il 46% per i laureati 2013; tuttavia, tra il 2008 e il 2015 l efficacia del titolo è tendenzialmente diminuita (era il 51% per i laureati magistrali biennali del 2007). MAGISTRALI Efficacia * della laurea ad un anno a confronto per tipo di corso 2014 47,1 2013 45,9 * combina richiesta della laurea e uso delle competenze acquisite all università 2012 2011 44,4 44,1 44,1 2009 44,9 2008 47,3 2007 51,2 0% 20% 40% 60% 80% 100% molto eff./efficace abb. efficace poco/per nulla eff. a tre anni e cinque anni dal titolo Col trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo le performance occupazionali dei laureati migliorano considerevolmente. Tant e che a tre anni dal titolo il tasso di occupazione raggiunge l 82% tra i laureati magistrali biennali del 2012 e quasi si dimezza il tasso di disoccupazione, che scende al 12%. Aumenta anche la stabilità, che a tre anni coinvolge 56 laureati su cento, così come le retribuzioni che arrivano a 1.256 euro mensili netti. L efficacia infine cresce interessando il 51% dei laureati. Un ulteriore riprova che la laurea rappresenta una garanzia di occupazione, soprattutto nei momenti di difficoltà, è confermata dall evoluzione degli esiti occupazionali nell intervallo tra uno e cinque anni dal titolo. Dall Indagine emerge infatti che i laureati magistrali del mostrano un incremento del tasso di occupazione di 12 punti percentuali (dal 72 all 84%). La disoccupazione, d altra parte, di fatto si è più che dimezzata (scendendo dal 20 al 10%). 11

80,5% 75,2% 74,1% 72,4% 71,6% 69,8% 70,1% 70,4% Per comprendere come i laureati di più lunga data stanno reagendo alle difficoltà del mercato del lavoro, è tuttavia necessario mettere a confronto le quattro generazioni di laureati (dal 2007 al ) di cui si dispone dei risultati a cinque anni dal titolo. In tal caso, il confronto con le precedenti rilevazioni evidenzia un calo della quota di occupati (quasi -2 punti rispetto alla rilevazione 2014, -6 punti rispetto a quella del 2012) e un aumento del tasso di disoccupazione (+0,5 punti rispetto alla rilevazione del 2014 e quasi +4 punti rispetto a quella del 2012). Gli altri indicatori, come stabilità del lavoro e guadagno, mostrano invece segnali di miglioramento. Tasso di occupazione a confronto MAGISTRALI a 1 anno a 3 anni a 5 anni def. ISTAT Forze Lavoro 90,2% 87,1% 85,9% 84,3% 87,6% 85,6% 84,2% 82,3% 82,4% 82,4% 2007 2008 2009 2011 2012 2013 2014 Anno di laurea Nel lungo periodo cresce notevolmente la stabilità del lavoro (contratti a tempo indeterminato o attività autonome vere e proprie): a cinque anni riguarda il 72% dei magistrali biennali, a un anno dal titolo era il 34%. In ogni caso, la stabilità risulta in aumento rispetto alla rilevazione dello scorso anno (era il 70% nel 2014) e molto simile a quella di tre anni fa (73% nel 2012). Il guadagno a cinque anni dal conseguimento del titolo è pari a 1.388 euro mensili (con forti disparità per percorso di studio, genere, ripartizione territoriale). Tra uno e cinque anni in termini reali si rileva un aumento pari al 23% (erano 1.126 euro mensili netti per i magistrali biennali del intervisti a un anno). Per la prima volta si registra, rispetto alla rilevazione dello scorso anno, sempre sui laureati a cinque anni, una lieve crescita: la retribuzione era di 1.354 euro mensili netti. Resta pur sempre vero che, rispetto all indagine del 2012, le retribuzioni a cinque anni figurano in calo del 5%. 12

Anno di laurea 2007 2008 2009 2011 2012 2013 2014 L efficacia del titolo cresce tra uno e cinque anni: coinvolge 54 laureati magistrali biennali su cento del ; a un anno era pari al 44%. Rispetto alla precedente rilevazione l efficacia risulta in lieve calo (-0,6); ma è comunque sostanzialmente stabile rispetto a quella del 2012. Efficacia * della laurea a confronto MAGISTRALI UN anno UN anno 47,1 45,9 UN anno TRE anni 44,4 51,1 * combina richiesta della laurea e uso delle competenze acquisite all università UN anno TRE anni UN anno TRE anni CINQUE anni 44,1 49,5 44,1 49,6 54,4 UN anno TRE anni CINQUE anni 44,9 48,8 55,0 UN anno TRE anni CINQUE anni 47,3 50,1 55,1 molto eff./efficace abb. efficace poco/per nulla eff. UN anno TRE anni CINQUE anni 51,2 51,8 54,8 0% 20% 40% 60% 80% 100% 13

Ma dove vanno a lavorare? A cinque anni dal titolo il 78% dei laureati è inserito nel settore privato, mentre il 17% in quello pubblico. La restante quota lavora nel non-profit. L ambito dei servizi assorbe il 76% degli occupati, mentre l industria accoglie il 22%. Marginale la quota di chi lavora nel settore dell agricoltura. Nel lungo periodo l occupazione cresce per tutti i gruppi disciplinari Tra uno e cinque anni dal titolo si registra un miglioramento del tasso di occupazione per tutti i gruppi disciplinari indagati. Focalizzando l attenzione sui soli laureati magistrali biennali emerge che l occupazione è significativamente superiore alla media, a cinque anni dalla laurea, per i laureati delle professioni sanitarie (95%), di ingegneria (94%) e del gruppo economico-statistico (90%). Al di sotto della media si posizionano i laureati dei gruppi letterario (72%), giuridico (75%), geobiologico (78%) e insegnamento (78%). Tasso di occupazione a cinque anni per gruppo disciplinare MAGISTRALI gruppo difesa e sicurezza non riportato Medico (prof. san.) Ingegneria Economico-statistico Scientifico Chimico-farmaceutico Architettura Agraria e veterinaria Politico-sociale Linguistico Educazione fisica Psicologico Insegnamento Geo-biologico Giuridico Letterario 95,4 93,8 90,4 86,5 86,1 86,1 83,2 82,2 80,2 79,9 79,1 78,2 77,5 74,7 72,3 valori percentuali TOTALE 84,3 0 20 40 60 80 100 Allo stesso tempo, a un lustro dalla laurea, in tutti i percorsi di studio si conferma la contrazione della disoccupazione, che rimane su valori più elevati della media nei gruppi letterario (18%), giuridico (15%) e geo-biologico (14%). A fondo scala si trovano invece i laureati delle professioni sanitarie, il cui tasso di disoccupazione è inferiore al 2%, e dei gruppi ingegneria (4%), scientifico ed economicostatistico (6% per entrambi). 14

Tasso di disoccupazione a cinque anni per gruppo disciplinare MAGISTRALI def. ISTAT Forze Lavoro gruppo difesa e sicurezza non riportato Letterario Giuridico Geo-biologico Insegnamento Psicologico Educazione fisica Linguistico Politico-sociale Agraria e veterinaria Architettura Chimico-farmaceutico Economico-statistico Scientifico Ingegneria Medico (prof. san.) 1,8 3,8 14,9 13,9 13,4 12,8 12,3 11,9 11,9 10,6 9,2 7,6 6,3 6,3 17,9 valori percentuali TOTALE 9,7 0 5 10 15 20 Il miglioramento si registra anche a livello retributivo, e per tutti i gruppi disciplinari indagati. In testa si posizionano, con guadagni apprezzabilmente superiori alla media, i laureati in ingegneria (1.705) e dei gruppi scientifico (1.614), chimico-farmaceutico (1.562), professioni sanitarie (1.552) ed economico-statistico (1.496). Per i laureati dei gruppi psicologico, educazione fisica, insegnamento e letterario, i guadagni sono significativamente inferiori alla media (rispettivamente, 980, 1.059, 1.093 e 1.117 euro). 15

Ufficio Stampa AlmaLaurea - Giorgia Chicarella tel. + 39 051 6088954 cell. + 39 3318177014 e-mail: giorgia.chicarella@almalaurea.it ufficiostampa@almalaurea.it 16