Alessandro Saturno works selection 2011-2015
Nella babele linguistica chiamata contemporaneo c è qualcuno che opera nel limite delle superfici. Qualcuno che opera nel quadro. In questo scenario fatto di rumore, in costante costruzione e distruzione, c è un linguaggio che si pone nelle fondamenta della torre, una voce non amplificata, anzi, probabilmente afona. È una voce che precede tutto, che anticipa la parola stessa. Le fondamenta sono caverna, lì, dove attraverso lo sguardo e il gesto si è ricercata l immagine per la prima volta, la forma per conoscere e nutrirsi del mondo. Questa torre oscilla, poiché si erge da una cavità, da un vuoto, da un buio fatto di immagini dipinte. Bisogna scendere in quelle profondità, andare a ritroso, per rintracciare una genetica della pittura, per riscoprire una struttura del linguaggio d immagine che porta con sé pulsioni conoscitive fondamentali. Pulsioni ancora vive oggi. Pulsioni vive perché vitali. Conoscere è respirare, è funzione che si muove su due vettori, verso l interno e verso l esterno. Il vero Pittore, l Artista, ha occhi nella respirazione; ha lo sguardo lì, dove è impossibile vedere. I suoi occhi sono il suo tatto, ciò con cui accarezza la superficie del mondo. Inspirare l invisibile è funzione quotidiana, donare forma dall interno è atletismo che spinge al limite i propri sensi, espirare è apparizione. Per fare tutto ciò, il Pittore maneggia elementi e strumenti semplici, di una semplicità disarmante, soprattutto se rapportati a paramenti tecnologici, dispositivi celibi e architetture multimediali. Per il Pittore non c è altro che i suoi occhi, il suo corpo e lo spazio che lo accoglie. La semplicità degli elementi della pittura è spaventosa, e lo spavento pone in una condizione originaria. E come essere nudi. Nudi e risonanti. Se la respirazione ha il giusto tempo, lo sguardo oltrepassa la superficie del mondo. Così ci spingiamo oltre. Allora più che nudi siamo disincarnati, spogliati delle apparenze davanti a se stessi. Attraversati. Spogliati anche degli occhi si dipinge come un cieco, al buio, cercando la luce con le mani, cercando di afferrare ciò che non ha sostanza. Tutto ciò per riscrivere il Corpo, raccontare senza parole quello che ancora è mistero. Esistono temi, programmi e mode nell arte, ma personalmente quelle cose m interessano poco. Credo che il percorso sia uno. C è qualcosa che è sconosciuto per ogni nuova esistenza; il mistero che da sempre e per sempre riguarderà l umano. La Pittura è linguaggio privilegiato per raccontare senza parole tutto questo. L apparire, condizione originaria; l estraneità iniziale, la scoperta e la scomparsa del proprio Corpo. Alessandro Saturno
In the linguistic Babel Tower called contemporaneo, there is someone who acts on the edge of the surfaces. Someone who acts inside the painting itself. In this scenario made by noise, under a constant construction and deconstruction, you discover a language at the base of the Tower, an un- amplified voice, probably aphonic. This voice comes before anything else; it foreruns the word itself. The basis is the cave where, throughout the gaze and the gesture, images and forms have been firstly searched in order to understand the world and to be fed by it. The tower swings since it arises from a hole, from the vacuum, from a darkness made by painted images. People have to dive into the depth in order to trace the genetics of painting and to discover a structure of the image s language carrying fundamental intellectual impulses. Impulses that are still alive. Impulses are alive because they are vital. Knowledge is breathing, it is a function moving on two vectors, towards the inside and the outside. The real Painter, the Artist, has his eyes on his breath, which is not possible to see. His eyes are his touch throughout which he caresses the surface of the world. Breathing the unseen is a daily activity, modeling from the inside is athleticism that pushes beyond the limits of your own senses, exhaling is appearing. To make everything possible, the Painter handles elementary tools and inputs, made of a disarming simplicity, especially if compared to technological parameters, useless tools and multimedia architectures. According to the Painter, there s nothing more than his eyes, his body and the space around him. The spontaneity of painting elements is terrific, and the dread sets you in an original state. It s like being naked. Vulnerable and roaring. If breathing has the right pace, the gaze goes through the surface of the world. So we go beyond. Thus we are fleshless rather than naked, deprived of appearances in front of ourselves. Gone through. Our eyes are carved out, we paint like a blind person, in the dark, searching for the light without hands, trying to grab what has no matter. This is all to remake the Body, to tell what is still a mystery without any words. Many themes, programs, and trends are displayed in art, but I am not personally too much involved in it. I do believe that just one path exists. There is something unknown for each new existence; the everlasting and eternal human mystery. Painting is a privileged language for aphonic story- telling. The appearance, the original state, the initial extraneousness, the discovery and the disappearance of one s Body. Alessandro Saturno
Scissione - 2011 Acrylic and oil on canvas 120 x 104 cm
Dalla penombra - 2011 Acrylic and oil on paper on wood 60 x 60 cm
La fine è l inizio 2011 Acrylic and oil on canvas 160 x 160 cm
Piccola morte 2011 Acrylic and oil on canvas 120 x 120 cm
Ciò che non tramonta - 2012 - solo exhibition Installation - dyed fabrics, variable size Lazzaretto Complesso monumentale Santa Maria della Pace Napoli
Le lacune degli affreschi sulla volta del Lazzaretto sono state replicate e portate nel mezzo della sala. Tessuti tinti riportano una presenza transitoria, spettro d assenza della trama pittorica esistente. Assenza - Forma che opera e ritorna nello spazio. The blanks in the frescoes on the Lazzaretto s vault were reproduced and placed in the middle of the room. Dyed fabric textiles evoke an ephemeral presence, reminiscence of the actual pictorial texture. Absence Shape that takes place and goes back to the space.
Deposizione 2012 Acrylic and oil on canvas 150 x 120 cm
Ciò che non tramonta - 2012 Acrylic and oil on canvas 120 x 90 cm
Glissade 2012 Acrylic and oil on canvas 160 x 160 cm
Eclipse of the eye - 2013 - solo exhibition Sala delle carceri Castel dell Ovo Napoli
Sentinella dello sguardo 2013 Acrylic, pastel and oil on canvas 100 x 80 cm, wood, dyed fabrics Sala delle carceri Castel dell Ovo Napoli
Sulla via di Damasco 2013 Acrylic and oil on canvas 180 x 180 cm, wood, dyed fabrics
Oltrepassare 2013 Acrylic, oil pastel and oil on canvas 180 x 180 cm
L Io liquido - 2013 - solo exhibition Galleria Adiacenze, Bologna Documentary video - http://vimeo.com/67124024
Apertura 2013 Acrylic and oil on canvas 120 x 150 cm
Fuga 2014 Acrylic and oil on canvas 41 x 41 cm
Lunare 2014 Acrylic and oil on canvas 150 x120 cm
Riflesso 2014 Acrylic and oil on canvas 131 x 102 cm
Pictorial imagery 2015 Galleria Opere Scelte - Torino
Studi sul corpo possibile 2013/2015, graphite and pastel on paper 29,7 x 21 cm
Studi sul corpo possibile 2013/2015, graphite and pastel on paper 29,7 x 21 cm
Sopire il tempo 2015 Acrylic and oil on canvas 100 x 80 cm
Spirale 2015 Acrylic and oil on canvas 124 x 144 cm
Aion il tempo del corpo - 2015 - solo exhibition Galleria L ARIETE artecontemporanea, Bologna
Aion il tempo del corpo - 2015 - solo exhibition Galleria L ARIETE artecontemporanea, Bologna
Aion il tempo del corpo - 2015 - solo exhibition Galleria L ARIETE artecontemporanea, Bologna
CONTACTS: Atelier Alessandro Saturno Via Ungarelli 19 40126 Bologna (+39) 3286795421 alessandrosaturno@live.com www.alessandrosaturno.com