Istituto di Istruzione Superiore ITC Crescenzi - ITG Pacinotti, Bologna. Classe 3 Legno A.S Docente: Giuseppe Falivene

Documenti analoghi
L Eco-certificazione Forestale

Gestione Forestale Sostenibile

dalla Gestione Forestale Sostenibile alla certificazione dei prodotti della filiera foresta-legno PEFC/ PEFC/

STANDARD PEFC COUNCIL PEFC ST

PIANO FORESTALE TERRITORIALE DI INDIRIZZO AMBITO ALTA VALLE ARROSCIA SINTESI RELAZIONE DI PIANO

PEFC. La certificazione di Gestione Forestale Sostenibile e dei suoi prodotti

La certificazione della gestione sostenibile delle foreste e dei prodotti forestali in Friuli Venezia Giulia

2 Schemi di Certificazione. WORKSHOP 13/14 MARZO 2012 FederlegnoArredo

PEFC. La certificazione forestale PEFC

Esempi di gestione forestale attiva e sua certificazione

PEFC. La certificazione forestale PEFC: dalla foresta al prodotto finito, per una filiera di prossimità e sostenibile

La certificazione di catena di custodia. Dott. For Antonio Brunori Segretario Generale PEFC Italia

PEFC. La certificazione forestale PEFC: dalla foresta al prodotto finito, filiera corta di eccellenza.

FSC F FSC A.C. All rights reserved

Il Forest Stewardship Council

STAMPARE PRODOTTI A MARCHIO FSC Scopri una nuova leva di marketing per la tua azienda e un nuovo modo di proteggere l ambiente...

Uso responsabile del legno e della carta Potenzialità e garanzie della certificazione FSC per gli acquisti verdi

Relatore 10/03/2017. Legno in edilizia: le buone pratiche per costruire in modo responsabile. Diego Florian Direttore FSC Italia

La certificazione forestale. Un valore aggiunto per la materia prima sughero. Agostino Pintus, Pino Angelo Ruiu. Stazione Sperimentale del Sughero

IS 022 CATENA DI CUSTODIA PEFC. Cap. 1 Premessa.Pag. 3. Cap. 2 Riferimenti Normativi..Pag. 4. Cap. 3 Responsabilità.Pag. 4. Cap. 4 Definizioni.Pag.

Sughereta Sperimentale Certificata Progetto SSS-WWF per la ricerca e la valorizzazione eco-compatibile delle foreste a quercia da sughero

Diego Florian Direttore FSC Italia

Aggiornare la Carta di Bagno di Romagna Federica Barbera Ufficio aree protette e biodiversità - Legambiente

LA CERTIFICAZIONE FORESTALE

LA CERTIFICAZIONE COME STRUMENTO PER LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DOTT. FOR. DARIO PALETTA

Etichette FSC sul prodotto FSC-DIS ITA. Documento di discussione

Biomasse da filiera corta: criteri e linee guida. Premessa. Filiera corta. Contenuti della presentazione 02/03/2014. ETIFOR Srl

Le Certificazioni della Catena di Custodia Luigi Bovolenta Control Union Italia srl

La certificazione FSC : le norme, gli attori, il mercato

Legno illegale NOME... COGNOME... CLASSE... DATA...

Organizzazione della relazione. La dimensione verticale

Stato attuale e prospettive della filiera pioppo-legno

Il Regolamento UE n. 995/2010 (EUTR) La Dovuta Diligenza (Due Diligence) nel settore forestale

La gestione sostenibile di una catena di fornitura di materie prime di origine forestale

Gestione Forestale Sostenibile

LE CERTIFICAZIONI AMBIENTALI

INNOVAZIONE E FILIERA FORESTA LEGNO

ABITARE SOSTENIBILE Qualità e certificazioni del legno

La certificazione FSC per il GPP: i requisiti nei CAM, gli strumenti di verifica e i valori socio-ambientali

Scegli la Qualità Certificata

Strumenti di sostenibilità per le aziende del Sistema Casa FVG: le certificazioni di gruppo FSC/PEFC e Filiera Iso Pordenone, 16 ottobre 2018

La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette

La Due Diligence per il mercato del legno

Dovuta Diligenza (Due Diligence) Criteri e modalità attuative

LA CARTA TRA LUOGHI COMUNI E REALTA

02/03/2014. Contenuti della presentazione. EUTR: immissione sul mercato (2/2) EUTR: immissione sul mercato (1/2)

LA CERTIFICAZIONE FSC

Giornata di formazione presso un impresa boschiva. certificata e nella F.R. Corni di Canzo(CO) Bellagio, 14 aprile 2016

Il legno e l edilizia sostenibile

12/03/12. La certificazione forestale PEFC. Sommario. La sostenibilità a livello forestale e ambientale. La certificazione forestale

sostenibilità ...sostenibilità e strumenti volontari... Agenda 21 locale

ACCREDIA - L Ente Italiano di Accreditamento

APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE

Agostino Pintus. Berchidda (OT) 1 maggio Dipartimento della Ricerca per il Sughero e la Silvicoltura Tempio Pausania (OT) - Italy

Ecodesign nel settore Tessile

Il Regolamento n.995/2010 Legalità del legno e dei prodotti derivati per le cartiere italiane. Stefano Vinciguerra Assocarta

LA MULTIETICHETTA AMBIENTALE LA MULTIETICHETTA DI KYOTO CLUB CHE CERTIFICA L ECCELLENZA E L INNOVAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTI E SERVIZI

Filiera corta per la Produzione di carbone certificato.

LA SPESA SOSTENIBILE COSA C E NEL SACCHETTO?

100% energia verde. Roma, 11 giugno 2008

L applicazione dell EUTR nelle importazioni del settore cartario. Massimo Ramunni Assocarta

éq studio S.r.l. Qualità Reale - Gestione delle Informazioni per una scelta/consumo consapevole

Foreste Alpine il GdL della Convenzione delle Alpi

INDICE. 1 Scopo della procedura e campo di applicazione 2. 2 Responsabilità ed Azioni 2. 3 Produzioni proprie 2

FMMF il Legno: un Marchio già depositato

ACCREDIA - L Ente Italiano di Accreditamento

Timber Regulation europea: obbligo o opportunità

Il Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata. Un nuovo strumento di valorizzazione delle produzioni agroalimentari

Applicazione del Regolamento. Soggetti interessati

Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica CHI È COMIECO

I CONSIDERANDA. 12 marzo

DM 4 marzo 2011 e i nuovi soggetti coinvolti

ALDI S.r.l. Linee guida per l acquisto di olio di palma

PEFC. La certificazione forestale PEFC: dalla foresta al prodotto finito, con filiera corta sostenibile

Friend of the Earth Standard

LE CERTIFICAZIONI a garanzia dell ambiente

LA BIOECONOMIA DELLE FORESTE Forum Nazionale sulla gestione forestale sostenibile

Gli Acquisti della P.A. dovranno essere Verdi : introdotto l obbligo di applicare i «criteri minimi ambientali» nelle gare d appalto pubbliche

CSQA E IL MADE IN ITALY AGROALIMENTARE SOSTENIBILE. MICHELE ZEMA Rimini-8 novembre 2016

TIPICITA, CERTIFICAZIONE, FILIERE PRODUTTIVE E DISTRETTI AGROINDUSTRIALI nuovi strumenti economici per le politiche di sviluppo delle aree protette

RINTRACCIABILITA e LINEE GUIDA per i DISCIPLINARI di PRODUZIONE INTEGRATA. Con il contributo del MIPAAF

ATTESTATI PROFESSIONALI

Seminario Linee guida di attuazione del Reg. 995/2010 sulla Diligenza Dovuta

La famiglia ISO 9000: il gruppo coerente

"Gestione forestale sostenibile e ruolo dei

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

STANDARD PEFC COUNCIL PEFC ST

Piano di Comunicazione

Tratto da «La carta tra luoghi comuni e realtà» Area Comunicazione Assocarta

La partnership tra FSC, Gold Standard e Fairtrade

PLF LA FILIERA DEL PIOPPO

Chi è ReMade in Italy. L attività di ReMade in Italy

FSC : la garanzia di responsabilità socio-ambientale per gli interventi di forestazione

Ecolabel UE Consumo intelligente: consapevole e sostenibile

LA CULTURA DEL RICICLO È VERA CULTURA? Antonio Brunori Segretario generale PEFC Italia

La gestione dei rifiuti di imballaggio: il sistema Conai. Pescara 19 dicembre 2008

L Ente Italiano di Accreditamento. Il ruolo dell accreditamento

Monitoraggio a seguito della certificazione MSC Chain of Custody

Transcript:

Istituto di Istruzione Superiore ITC Crescenzi - ITG Pacinotti, Bologna Classe 3 Legno A.S. 2015-2016 Docente: Giuseppe Falivene ECOLOGIA FORESTALE LA CERTIFICAZIONE FORESTALE INTRODUZIONE Le aree forestali nel mondo contano più di 4 milioni di ettari, che corrispondono a circa il 31% della superficie coperta dalle terre emerse, e comprendono: le FORESTE e le PIANTAGIONI. Degrado, deforestazione e illegalità mettono a rischio la superficie boschiva mondiale. Degrado per perdita di biodiversità all interno della foresta dovuta a scarsa pianificazione, tagli mirati solo ad alcune specie, assenza di protezione da incendi e attacchi parassitari. Perdita di superficie forestale dovuta ad espansione delle aree agricole e/o altri usi del suolo, piantagioni non responsabili, realizzate a danno di foreste preesistenti, con l utilizzo di una sola o pochissime specie, con uso intensivo di agenti chimici antiparassitari e senza coinvolgimento delle popolazioni locali. L illegalità a livello mondiale del legname commercializzato rappresenta il 30% con prelievi provenienti dal Sud America, Africa centrale e Sud-est-asiatico. In Italia il 10% del legname importato è illegale. L Italia è tra i principali importatori di legno al mondo e l 80% del suo fabbisogno deriva dall estero. I profitti del commercio illegale sono pari a 8,5 mld di nel mondo, in Italia 2,1 mld. In Italia esiste illegalità anche nella produzione domestica: secondo l ISTAT (2011) la presenza di lavoratori irregolari nel settore agricoltura, selvicoltura e pesca arriva fino al 50% degli addetti in alcune regioni. Negli ultimi anni è cresciuto notevolmente l interesse nei confronti della tutela dell ambiente e in particolare del mondo forestale: di pari passo è aumentata l attenzione e la sensibilità verso ciò che si acquista. I prodotti a base legnosa, per esempio, sono apprezzati dalla società civile e dal mondo produttivo per essere caratterizzati da un bilancio ambientale complessivamente migliore rispetto ai materiali concorrenti (come acciaio, alluminio, cemento, plastica, ecc.), ma la loro reale sostenibilità nei confronti dell ambiente dipende dal modo in cui sono gestite le foreste da cui proviene il legno utilizzato per realizzare questi prodotti. Quindi, affinché il legno o un prodotto da esso derivato sia realmente rispettoso nei confronti dell ambiente, deve provenire da foreste gestite in modo sostenibile. Un foresta viene gestita in modo sostenibile quando: la quantità di legname tagliato non è mai superiore alla quantità che verrà prodotta dalla foresta; dopo il taglio, gli alberi verranno ripiantati o verranno aiutati a rinascere naturalmente; vengono tutelati gli habitat per piante e animali selvatici e tutte quelle funzioni di protezione che normalmente la foresta svolge nei confronti del clima, del suolo e dell acqua; devono essere rispettati i diritti e il benessere dei lavoratori, delle popolazioni locali e dei proprietari forestali, ovvero di tutti coloro i quali si guadagnano da vivere in un bosco o grazie ad esso; viene incoraggiato lo sviluppo locale perché da esso dipende il benessere e la sopravvivenza del bosco stesso. Esiste quindi la necessità da parte dei proprietari e dei gestori forestali di avere a disposizione uno strumento attendibile e credibile per dimostrare che il legno prodotto provenga da foreste gestite in 1/17

modo sostenibile. Questo strumento è rappresentato dalla Certificazione di Gestione Forestale Sostenibile. La certificazione delle foreste può essere affrontata come argomento a sé nel campo delle certificazioni ambientali in quanto: 1. L oggetto della certificazione (= la buona gestione o la gestione sostenibile ) è ben più complesso da definire che in altri settori; oltretutto, per gli aspetti tecnici e sociali, non sempre esistono soluzioni univoche e universali che consentano la definizione di standard di validità generale; 2. Rappresenta un settore dove, più che in altri, si sono andati sviluppando schemi alternativi e talvolta contrapposti; 3. Su questi schemi si è andato creando un conflitto tra stakeholders che va ben al di là delle pure questioni certificative, investendo il problema del dialogo tra mondo forestale e società. La certificazione è una dichiarazione con la quale una terza parte indipendente verifica ed attesta che un sistema produttivo, un prodotto o un servizio sia conforme ai requisiti (o standard) di una norma o una regola tecnica. Prevede il rilascio di un logo (marchio o etichetta) sul prodotto e/o sui documenti ad esso relativi per facilitarne l identificazione sul mercato e promuoverne la commercializzazione. La valutazione della convenienza a sottoporsi a certificazione per una impresa. Il giudizio di convenienza si basa principalmente sul confronto dei valori attesi di profitto senza e con certificazione. I profitti passando dalla situazione senza a con certificazione possono variare a causa di variazioni di: - Ricavi di vendita (P x Q) -Costi Ricavi: possono aumentare se aumentano i prezzi di vendita e/o le quantità vendute Costi: aumentano a causa dei costi diretti ed indiretti della certificazione ELEMENTI ESSENZIALI DI UN SISTEMA DI CERTIFICAZIONE 1. NORMA TECNICA: Schema certificativo basato su: - Vincoli - Procedure - Requisiti 2. OGETTO DELLA CERTIFICAZIONE -Prodotto: certificazione di prodotto (ecolabel, DOP, IGP, prodotti biologici, ecc) -Processo: certificazione di processo: non specifici del settore forestale (ISO14001, EMAS2, ecc.) Schemi specifici sviluppati per il settore forestale per la certificazione di processo con approccio prestazionale che consentono in genere anche di utilizzare un marchio di prodotto (FSC, PEFC e un altra ventina di schemi nazionali). 3. SOGETTI VALUTATORI Dichiarazione di conformità (controllo da parte dell azienda) Attestazione di conformità (controllo azienda da parte di un ente esterno non dipendente) Certificazione indipendente (un ente di accreditamento controlla l ente esterno non dipendente) MOTIVAZIONI DELLA CERTIFICAZIONE FORESTALE Deforestazione e del disboscamento illegale. Prova della legalità e della sostenibilità del legname Ridurre il rischio ambientale Ridurre il rischio commerciale 2/17

Migliorare l'accesso al mercato LE FASI DELLA CERTIFICAZIONE La certificazione forestale può distinguersi sulla base della valutazione di conformità della: 1. Gestione Forestale (per i proprietari di foreste) Il rilascio del certificato e l impiego del marchio fornisce la prova che la foresta è gestita in maniera conforme a standard ambientali, sociali ed economici. 2. Catena di custodia - Chain of Custody (CoC) - la rintracciabilità del prodotto (per le imprese di trasformazione) L ente di certificazione valuta la rintracciabilità del prodotto legnoso nel corso delle diverse fasi della lavorazione subita, dall arrivo dei tronchi in segheria, fino alla produzione di semi-lavorati. La catena di custodia è valida solo se ogni azienda della filiera di lavorazione e trasformazione impiega materiale legnoso certificato di cui sono note la provenienza ed il tipo di gestione attuato. 3/17

La certificazione si differenzia anche in base ai soggetti che vengono certificati e può essere: 1. Aziendale o (individuale) quando si rivolge a singole aziende 2. Di gruppo, quando comprende gruppi di aziende dello stesso tipo (ad es. industrie di pannelli) 3. Regionale, intendendo per regione una porzione di territorio non necessariamente coincidente con la regione amministrativa e che comprende soggetti di natura diversa (es. proprietari, industrie di trasformazione, consorzi, pubblica amministrazione, rappresentanti di categoria) I Sistemi di Gestione Sono un modello collaudato per gestire e migliorare continuamente le politiche, le procedure e i processi di un'organizzazione. Esistono, quindi, gli organismi accreditati secondo norme internazionali che rilasciano la certificazione dei sistemi di gestione a seguito di verifiche condotte. Nel seguito ci si riferirà ai 3 schemi che, nella realtà italiana ed europea, vengono più comunemente utilizzati: PEFC, FSC e ISO14001 I PRINCIPALI PROBLEMI PER LA DIFFUSIONE DELLA CERTIFICAZIONE FORESTALE A. Costi Diretti legati all ottenimento del certificato B. Costi Indiretti legati all adeguamento della azienda alle norme della certificazione C. Economie di scale, per le piccole aziende è più difficile fare la certificazione D. Difficoltà nell attuazione e nella verifica della catena di custodia. Vantaggi della certificazione 1. Opportunità e vantaggi sul mercato: con la certificazione c'é un migliore accesso ai mercati, dato che un numero sempre crescente di consumatori, rivenditori e commercianti richiede specificatamente solo legno certificato e, in alcuni mercati, la domanda è superiore all offerta; 2. Fonti sicure e trasparenza: le ditte hanno una garanzia contro il legname e la carta proveniente da tagli illegali; 3. Comunicazione e promozione nei confronti del cliente: le ditte possono dimostrare la propria Responsabilità Sociale, migliorare l'immagine del settore della lavorazione del legno e promuovere l uso di carta e prodotti forestali certificati; 4. Migliore efficienza: un sistema di flusso del legname verificato e controllato può migliorare l efficienza interna di una ditta ed essere integrato nei propri sistemi di gestione e/o qualità ambientale e di controllo. 4/17

SISTEMA PEFC PEFC è la più grande organizzazione al mondo di certificazione forestale. Il PEFC è un organizzazione non governativa, no-profit indipendente, che promuove, a livello mondiale, la gestione sostenibile delle foreste attraverso un certificazione rilasciata da un organismo di certificazione esterno e totalmente indipendente rispetto al PEFC, una certificazione che è riconosciuta a livello internazionale. PEFC è l acronimo di Programme for Endorsement of Forest Certification schemes che significa Programma per il Riconoscimento di Schemi di Certificazione Forestale. Nasce nel 1998 per iniziativa di proprietari forestali europei, industrie del legno europee e loro associazioni. Questo schema è specifico per la certificazione delle foreste, del legno e carta e non può quindi essere adottato da aziende appartenenti ad altri settori economici. Due terzi delle foreste certificate nel mondo sono gestite in conformità ai criteri PEFC di Sostenibilità. PEFC offre la più ampia offerta di legname certificato a livello globale, fornendo alle aziende scelta e disponibilità. Dati certificazione PEFC Superficie forestale: Nel mondo: 264 millioni ha - In Italia: 818.970,75 ha Proprietari forestali: Nel mondo: >488.817, in Italia: 24.022 Catene di custodia: Nel mondo: 10.374, in Italia: 713 Aziende CoC nel mondo: 15.804, in Italia 907 Per "certificazione della gestione forestale" si intende una procedura di verifica riconosciuta e collaudata che conduca all'emissione, da parte di un organismo indipendente, di un certificato che attesta che le forme di gestione boschiva rispondono a determinati requisiti di "sostenibilità". Un problema fondamentale nell applicazione dei sistemi di ecocertificazione consiste proprio nella definizione dei criteri e degli indicatori della "gestione forestale sostenibile"(gfs), ovvero di parametri quantitativi e qualitativi (descrittivi) che, quando periodicamente misurati o osservati, permettano di valutare le performance ambientali e la sostenibilità dei sistemi di gestione forestale. I criteri e gli indicatori proposti dal Programma per il riconoscimento di schemi nazionali di Certificazione Forestale (PEFC) prendono spunto dalle difficoltà emerse nell'individuare uno strumento idoneo a rispondere in modo soddisfacente alle peculiari situazioni del contesto europeo e dall'esigenza dei proprietari privati di disporre di uno strumento flessibile e rispondente alla necessità di attuare una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida. Il PEFC si pone, pertanto, come alternativa ai sistemi di certificazione esistenti, primo fra tutti quello del Forest Stewardship Council (FSC), ritenuto inadeguato soprattutto nel caso di proprietà forestali di piccole dimensioni (dati dalla brochure PEFC). Lo schema di certificazione forestale PEFC in Europa è fondato su tre principi fondamentali: il rispetto dei Criteri e degli Indicatori definiti nelle Conferenze Ministeriali per la protezione delle foreste in Europa (Helsinki 1993, Lisbona 1998) che hanno dato avvio al cosiddetto "Processo pan-europeo"; 5/17

l'applicazione a livello regionale o di gruppo (anche se è parimenti possibile un'adesione individuale); le verifiche ispettive e la certificazione affidate ad una terza parte indipendente ed accreditata. Che cosa fa il PEFC? Il PEFC è la tua garanzia che la materia prima legnosa per carta e prodotti in legno deriva da foreste gestite in maniera sostenibile. Le foreste certificate sono regolarmente controllate da ispettori indipendenti. I seguenti principi sono parte integrante della gestione forestale PEFC. Il PEFC: conserva la foresta come habitat per animali e piante, mantiene la funzione protettiva delle foreste nei confronti dell acqua, del terreno e del clima, tutela la biodiversità degli ecosistemi forestali, verifica l origine delle materie prime legnose, prevede il taglio delle piante rispettando il naturale ritmo di crescita della foresta, prevede che le aree soggette al taglio vengano rimboschite o preferibilmente rigenerate e rinnovate naturalmente, tutela i diritti e la salute dei lavoratori, favorisce le filiere corte, garantisce i diritti delle popolazioni indigene e dei proprietari forestali. Cosa significa Gestione Forestale Sostenibile La definizione corrente di gestione forestale sostenibile, adottata nel 1993 dalla Conferenza Ministeriale per la Protezione delle Foreste in Europa, è: la gestione e l uso delle foreste e dei terreni forestali nelle forme e ad un tasso di utilizzo che consentano di mantenerne la biodiversità, produttività, capacità di rinnovazione, vitalità e potenzialità di adempiere, ora e nel futuro, a rilevanti funzioni ecologiche, economiche e sociali a livello locale, nazionale e globale, senza comportare danni ad altri ecosistemi. 6/17

Cosa è la certificazione di Gestione Forestale Sostenibile (GFS) È l attestazione fornita da un Organismo indipendente ad un proprietario/gestore forestale che dichiara che la gestione delle foreste controllate è conforme ad una norma riconosciuta a livello internazionale: tale standard di certificazione contiene le linee guida e gli indicatori per definire sostenibile la conduzione delle attività di gestione forestale. In Italia, tale standard si chiama ITA 1000, che insieme ai documenti ITA 1001-1 e ITA 1001-2 costituisce lo schema di certificazione di GFS PEFC in Italia. Cosa garantisce la Certificazione forestale? La certificazione di GFS garantisce al consumatore finale che i prodotti di origine forestale (il legno o un suo derivato, come la cellulosa, ma anche i prodotti forestali non legnosi, come funghi, tartufi, frutti di bosco, castagne, ecc.) derivano da foreste gestite in maniera legale e sostenibile, quindi che non provengano da tagli illegali o da interventi irresponsabili, che possono portare all impoverimento o alla distruzione delle risorse forestali. Perché è importante la Certificazione forestale? La certificazione forestale ha origine dalla crescente esigenza dei consumatori di poter disporre di prodotti a base di legno proveniente da boschi gestiti in maniera corretta, sia da un punto di vista ecologico che economico e sociale (cioè sostenibile). La collettività è sempre più sensibile verso i temi ambientali e della gestione del territorio e di conseguenza il mercato accorda sempre di più la preferenza a quei manufatti realizzati con legname proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, anche per essere sicuri che il legname non provenga da foreste tagliate illegalmente o in maniera insostenibile. Per avere questa garanzia, la gestione del bosco deve essere certificata da un ente indipendente sulla base di standard gestionali riconosciuti e condivisi: questa certificazione si chiama certificazione della gestione forestale sostenibile. Il legname o la fibra che deriva da tali boschi può essere marchiato per poter rimanere rintracciabile nelle varie fasi delle successive lavorazioni, sino al prodotto finito ed è quindi commerciabile come proveniente da boschi gestiti in maniera corretta. Questo secondo tipo di certificazione viene denominato catena di custodia (Chain of Custody - CoC). Se il manufatto rispetta le condizioni della chain of custody, anch esso sarà riconoscibile dal consumatore finale attraverso uno specifico marchio. 7/17

Che vantaggi per chi si certifica? La convenienza della certificazione forestale per un proprietario forestale, per chi vende legna da ardere o per una azienda di lavorazione del legno e carta risiede, oltre che negli aspetti etici, in considerazioni di natura economica connesse alla preferenza accordata dal consumatore al prodotto certificato rispetto ad uno senza le stesse garanzie di ecosostenibilità, preferenza che in alcuni casi diventa anche disponibilità a pagare per esso un prezzo maggiore. E significativo in proposito notare come anche nel nostro Paese, dove peraltro la maggior parte della materia prima legnosa viene importata, inizi a farsi pressante la richiesta, da parte dell industria di trasformazione, di materiale legnoso proveniente da foreste certificate. Per le Pubbliche Amministrazioni proprietarie o gestori di boschi, subentrano anche valenze di carattere etico: infatti la certificazione della gestione forestale permette di comunicare al pubblico che i boschi vengono gestiti in maniera sostenibile da un punto di vista sociale e ambientale, adeguandosi a criteri di buona pratica forestale internazionalmente riconosciuti. La certificazione di gestione forestale sostenibile e di catena di custodia rappresenta quindi un utile strumento di marketing, un'opportunità di ufficializzare l'impegno imprenditoriale verso l'ambiente, e al tempo stesso un impegno per la promozione di una gestione oculata e corretta dei boschi. La situazione Italiana A novembre 2010 la superficie forestale italiana certificata PEFC è di 738.892,68 ettari (cioè l 8% dei boschi italiani). Il Consorzio Forestale dell Amiata certificato il 7 maggio 2003 con 3.000 ettari di faggeta, mentre l Associazione Regionale PEFC Friuli Venezia Giulia con 67.348 ha l 8 luglio 2004. Dopo l approvazione degli standard di certificazione italiani a livello mondiale (29 ottobre 2004), il Gruppo PEFC Veneto ha ottenuto la certificazione con 27 proprietari forestali ( Enti, Comuni e Privati, per una superficie di 35.195 ettari). Il 17 dicembre 2004 anche l Unione Agricoltori BauerBund della Provincia di Bolzano (22.926 piccoli proprietari forestali) ha certificato 250.643 ettari, la più grande superficie in Europa con queste caratteristiche. La certificazione regionale del Trentino (Consorzio dei Comuni Trentini), ottenuta il 16 dicembre 2005, rappresenta altri 246.842 ettari di foresta produttiva distribuiti tra oltre 310 proprietari pubblici e privati. Poi dal 2006 ad oggi sono state certificati boschi e pioppeti e Consorzi forestali in Piemonte e Lombardia, ma anche in Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, in Liguria e in Sardegna. ORGANISMI DI CERTIFICAZIONE NOTIFICATI GESTIONE FORESTALE Lista Organismi di Certificazione NOTIFICATI o con disponibilità all emissione di certificati di Gestione Forestale Sostenibile PEFC (accreditati per lo schema Prodotto e per lo schema PEFC; successivamente notificati PEFC Italia) CSQA Certificazioni Srl Via S. Gaetano, 74; 36016 Thiene (VI) www.csqa.it ICILA S.r.l. Piazzale Giotto, 1 20035 - Lissone (MB) www.icila.org SGS ITALIA S.p.A. Via G. Gozzi 1/a 20129 Milano www.sgs.com 8/17

La Certificazione di Catena di Custodia PEFC La Catena di Custodia (in inglese CoC - Chain of Custody) è un sistema di tracciabilità a livello aziendale utilizzato per tutte le fasi di lavorazione e distribuzione del legno che attesta che il sistema di registrazione del flusso del legno applicato dall impresa soddisfa i requisiti stabiliti dallo schema di certificazione ed esige che nessun legname proveniente da fonti controverse (es: abbattimento illegale o in aree protette) possa entrare nella catena dei prodotti certificati. Il certificato di Catena di Custodia PEFC (che viene anche chiamata certificazione CoC) è la condizione essenziale per una azienda che vuole usare il logo PEFC sui propri prodotti realizzati con materia certificata PEFC. In sintesi, garantisce che l azienda possiede e utilizza i meccanismi di sicurezza necessari per tracciare i prodotti certificati all interno del processo di produzione dell azienda. Percorso per Certificazione CoC Come ottenere la certificazione CoC 1. Preparazione del Manuale per la rintracciabilità del prodotto a base di materiale certificato PEFC in conformità allo standard ITA 1002, da presentare all Organismo di certificazione 2. Presentazione della domanda di Certificazione all Organismo di Certificazione (OdC) - e successiva accettazione da parte dell OdC 3. Verifica Ispettiva presso l azienda da parte dell OdC 4. Rilascio della Certificazione da parte dell OdC 5. Richiesta dell uso logo al PEFC Italia presentando il certificato E' sempre consigliabile confrontare la propria organizzazione aziendale e la tipologia di prodotto con lo standard di Catena di Custodia PEFC per scegliere l'approccio di certificazione più adatto alla propria realtà imprenditoriale. Procedure di certificazione L iter di certificazione è condotto in accordo ai requisiti e alle modalità descritti nella norma di riferimento ITA 1002 Schema di Certificazione della Catena di Custodia dei prodotti di origine forestale. ITA 1002 specifica i requisiti della catena di custodia che l organizzazione deve soddisfare e indica i requisiti minimi del sistema di gestione per l attuazione e la gestione del processo di rintracciabilità. Il termine organizzazione è usato per riferirsi a qualsiasi azienda che si occupa del raccolto, trasporto o della trasformazione di prodotti di origine forestale, dalla foresta al consumatore finale. 9/17

Iter di certificazione 1. Domanda di certificazione inoltrata all organismo di certificazione da parte dell azienda 2. Verifica documentazione + eventuale visita preliminare 3. Visita ispettiva presso l azienda (audit ispettivo) 4. Rapporto di verifica ispettiva (segnalazioni di eventuali non conformità) 5. Decisione di certificazione (Comitato di certificazione) 6. Emissione certificato 7. Visite di mantenimento per tutta la durata del certificato Approcci per garantire la catena di custodia Per applicare la catena di custodia esistono due approcci: la separazione fisica e il metodo basato sulla percentuale. a. La separazione fisica: tale metodo prevede che tutte le materie prime, di diverse origini, che vengono impiegate per il ciclo di lavorazione, vengano mantenute separate (nello spazio o nel tempo) o chiaramente identificabili in tutte le fasi della produzione o del processo commerciale o dello stoccaggio. E' generalmente consigliato per quelle realtà produttive che hanno un flusso di prodotti facilmente divisibili per commesse e un approvvigionamento facile e costante di materia prima certificata (ad esempio segherie, tipografie, ecc). b. Il metodo basato sulla percentuale: l adozione di tale metodo è consigliabile per organizzazioni che adottano processi di produzione e/o di commercio in cui avviene mescolamento di materie prime certificate con altre categorie di materie prime e in cui non può essere facilmente identificata la materia prima certificata nei prodotti in uscita. E' generalmente consigliato per quelle realtà che devono mescolare materia prima diversa e che sono costrette ad accumulare crediti per avere un flusso di materia prima adeguato (ad es. cartiere, mobilifici, ecc). Chi si può certificare? - Chi si può certificare PEFC? Tutte le aziende che acquistano materie prime certificate PEFC. Tutti i trasformatori di prodotti forestali possono dare garanzia della provenienza da foreste gestite in maniera sostenibile della propria materia prima. Tutta la filiera deve essere certificata fino al prodotto finito. I settori sono molteplici: Ditte boschive Segherie Legno ingegnerizzato (Lamellare, tranciati, sicurezza stradale, ecc.) Edilizia e carpenteria Imballaggi e pallet Pannelli Commercio e distributori di legname Carta e trasformatori (Carte grafiche e per la casa, buste, carta per ufficio, sacchetti ecc.) Distributori di carta Editori e stampatori Mobili e arredi per interni Mobili e arredi per esterni Gadget, cancelleria, utensili, ecc. Prodotti forestali non legnosi e molti altri ancora. 10/17

Logo PEFC Il logo PEFC Il logo/etichetta PEFC fornisce informazioni relative all origine dei prodotti di origine forestale provenienti da foreste gestite in maniera sostenibile e altre fonti non controverse. Acquirenti e potenziali acquirenti possono usare queste informazioni per scegliere il prodotto tenendo in considerazione l ambiente così come altri elementi. Lo scopo principale del logo/etichetta PEFC è, attraverso la comunicazione accurata e verificabile di un informazione che non sia fraintendibile, di incoraggiare la domanda e l offerta di quei prodotti che provengono da foreste gestite in maniera sostenibile e, quindi, di stimolare il potenziale di spinta del mercato verso un continuo miglioramento delle risorse forestali mondiali. Chi può utilizzarlo? L'uso del logo PEFC è riservato a: Organismi nazionali PEFC Gli Organismi Nazionali PEFC o altre entità che sono autorizzate con un contratto con il PEFC Council all uso del Logo PEFC al di fuori del prodotto e ad emettere licenze d uso del Logo PEFC ad altre entità per conto del PEFC Council. Proprietari e Gestori forestali Proprietari e Gestori forestali con certificati di gestione forestale PEFC riconosciuti e tutte le entità partecipanti a un gruppo o regione con un certificato PEFC riconosciuto Industrie collegate alla filiera forestale Industrie collegate alla filiera forestale, (ad esempio ditte per l approvvigionamento del legname, industrie della lavorazione del legno, commercianti di legname, distributori, rivenditori, ecc.) con un certificato di catena di custodia PEFC riconosciuto, includendo siti coperti da certificati di catena di custodia PEFC riconosciuti. Altri utilizzatori Organizzazioni e altre entità diverse da quelle classificate nei Gruppi Logo PEFC A, B e C che usano il Logo PEFC al di fuori del prodotto per scopi promozionali ed educativi. Nota importante Il logo e l'etichetta PEFC possono essere usati solo dopo aver ricevuto la licenza rilasciata dal PEFC Italia. Aziende con Catena di Custodia PEFC (uso sul prodotto/fuori del prodotto) Il PEFC Italia rilascia il numero di licenza d'uso logo sulla base di un certificato valido rilasciato da un Organismo di Certificazione accreditato e notificato. Il numero è diverso da quello del certificato emesso dall Organismo di Certificazione (esempio: PEFC/XX-XX-XX). Il logo dovrà essere sempre riprodotto insieme al numero di licenza d'uso logo. La licenza d uso logo avrà validità 12 mesi dalla data della visita ispettiva (e non più da gennaio a dicembre) e sarà rinnovato automaticamente alla visita ispettiva successiva, fino ad allora il logo potrà essere usato come sempre, la licenza è ovviamente valida. 11/17

Elementi dell'etichetta PEFC Elementi obbligatori 1. Il logo PEFC è costituito da un cerchio con due alberi e le iniziali PEFC. 2. Simbolo TM, Il simbolo indicante il Trademark (TM) deve essere sempre usato insieme al logo PEFC. 3. Numero di licenza d uso Logo PEFC, Il numero di licenza d uso del Logo PEFC identifica il detentore della licenza. Nota: Il numero di licenza d uso del logo PEFC non è uguale al numero di certificato di Gestione Forestale Sostenibile o di Catena di Custodia (n.d.t. salvo casi particolari). Elementi opzionali 4. Indica la percentuale di materia prima certificata PEFC contenuta nel prodotto (minimo 70%) ed è possibile solo per l etichetta Certificato PEFC. 5. Il nome dell etichetta e le dichiarazioni in essa contenute comunicano il significato del logo. 6. Sito PEFC 7. Riquadro che delimita lo spazio libero attorno al logo e/o all etichetta PEFC Simbolo del riciclato (Ciclo di Moebius) è un elemento opzionale che è possibile utilizzare solo con l etichetta Riciclato PEFC vedi pagina 16 per ulteriori dettagli. Nota bene: nel caso di un prodotto che contiene oltre l 85% di materia prima riciclata il nome dell etichetta (elemento 4) diventa obbligatorio. Etichette Standard Il PEFC prevede tre tipi di etichette: Certificato PEFC e Riciclato PEFC, che sono utilizzabili sul prodotto, mentre Promuoviamo la Gestione Sostenibile delle Foreste è utilizzabile al di fuori del prodotto. Il numero di licenza d uso logo ( PEFC/xx-xx-xx ) è un elemento importante delle etichette PEFC in quanto identifica univocamente la licenza. Certificato PEFC (utilizzabile da Aziende Certificate CoC e da Proprietari/Gestori forestali certificati GFS). Dichiarazione: Questo prodotto è realizzato con materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile, riciclata e da fonti controllate. Questa dichiarazione, basata sull Appendice 1 di ITA 1002:2010 (PEFC ST 2002:2010), indica che il prodotto include: almeno il 70% di materia prima proveniente da foreste certificate PEFC che soddisfano o superano i requisiti di sostenibilità del PEFC, e prodotti di origine forestale da fonti controllate. Il contenuto complessivo di materiale riciclato non deve essere superiore al 85%. Se il prodotto non contiene materiale riciclato, la dichiarazione dell etichetta deve essere senza la parola "riciclato". Riciclato PEFC (utilizzabile da Aziende Certificate CoC). Dichiarazione: Questo prodotto è realizzato con materia prima riciclata e da fonti controllate. Questa dichiarazione, basata sull Appendice 1 di ITA 1002:2010 (PEFC ST 2002:2010), indica che il prodotto include: almeno il 70% di materia prima riciclata, e prodotti di origine forestale da fonti controllate. Uso promozionale (utilizzabile da tutti i Gruppi di Utilizzatori del Logo ECCETTO gli Utilizzatori una tantum) Dichiarazione: Promuoviamo la Gestione Sostenibile delle Foreste Ideata per scopi educativi o promozionali, questa etichetta indica il sostegno per la gestione forestale sostenibile e per la certificazione PEFC. 12/17

SISTEMA FSC FSC (Forest Stewardship Council ) è una ONG internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, fondata nel 1993 che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, piccole e grandi imprese che lavorano e commercializzano legno, sindacati e cooperative di lavoratori forestali, scienziati e tecnici, catene della grande distribuzione, associazioni di consumatori e singoli cittadini che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Il marchio FSC identifica i prodotti contenenti legno e carta proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile, secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. La foresta di origine è stata controllata e valutata in maniera indipendente in conformità a questi standard (principi e criteri di buona gestione forestale), stabiliti e approvati dal Forest Stewardship Council a.c. tramite la partecipazione ed il consenso delle parti interessate. 13/17

L FSC è un ente di accreditamento e non effettua attività di certificazione; esso delinea i principi, i criteri e le procedure di certificazione della buona gestione forestale. L autorità decisionale è l Assemblea Generale divisa in 3 Camere, con potere di voto equamente distribuito tra interessi ecologici (1/3), sociali (1/3) ed economici (1/3) e suddiviso in modo da bilanciare gli interessi dei Paesi del Sud del mondo rispetto a quelli del Nord. In Italia Nasce nel 1996, con il gruppo di lavoro per la 14/17

definizione degli standard nazionali di Gestione Forestale Sostenibile, presso il Dipartimento TeSAF dell Università di Padova. Il debutto vero arriva nel 1997 con la certificazione della Magnifica Comunità di Fiemme, prima certificazione forestale dell intero arco alpino, e l anno successivo con la prima certificazione di Catena di Custodia (COC - Chain Of Custody). Ma è ufficialmente nel 2001 che nasce, con 23 soci fondatori, il Gruppo FSC-Italia. In questi 10 anni FSC ha raggiunto numerosi traguardi nel nostro Paese: il primo nel 2004, con la centesima COC, raddoppiando poi il numero nell ottobre del 2007, per arrivare alle attuali 1200 aziende certificate, eterogenee per settori e categorie merceologiche. FSC Italia si è contraddistinta anche per l impegno sul fronte della formazione, con l organizzazione di corsi, convegni, viaggi di studio, e per un intensa attività di informazione che ha visto coinvolte molte scuole. Molti anche i progetti di cui FSC Italia è stata partner, come ad esempio: Broker, finalizzato a favorire la diffusione di prodotti certificati FSC sul mercato dell Europa Occidentale; SCORE, per promuovere l impegno diretto di imprese, PA e società civile nel contrasto all illegalità nei settori foresta/legno ed energie rinnovabili; STA EU, che mira a diffondere tra le PA europee politiche e pratiche d acquisto di prodotti a base di legno che provengano da foreste gestite in modo responsabile. Nel 2011 FSC Italia ha scelto di potenziare l offerta dei suoi servizi contribuendo alla nascita dello spinoff universitario ETIFOR srl. I costi della certificazione FSC si dividono in: 1. Costi di preparazione (per predisporre la documentazione, impiego di personale interno e/o consulenti esterni, ev. modifiche alle tradizionali pratiche aziendali) = 70-80% del costo totale; 2. Costi di certificazione vera e propria (tariffa dell ente accreditato che rilascia il certificato) = 20-30% del totale; 3. Costi di mantenimento (sorveglianza annuale da parte dell ente + costi interni per mantenere funzionante il sistema) Dipendono da: Livello organizzativo interno iniziale Dimensioni dell azienda (numero di addetti, ettari di superficie) Complessità dell area forestale o del processo produttivo Per la gestione forestale: 0.40 0.50 Euro/ha di sup.for.certificata (nel caso di una proprietà singola) 110 Euro + 0.20-0.30 Euro/ha di sup.for.cert. (nel caso di una c. di gruppo) Per chain-of-custody: Mai meno di 1.500 Euro (per le aziende più piccole aziende) e mai più di 16.000 Euro (per le aziende più grandi) 0.05 0.07 Euro/mc di legname prodotto STANDARD RICHIESTI: CONTENUTI MINIMI In prodotti con meno del 100% di legno certificato FSC, occorre dichiarare la % minima di materiale certificato FSC usata nella produzione: almeno X % del legno usato per fabbricare questo prodotto proviene da foreste certificate FSC Quasi 40.000.000 ettari di foreste e piantagioni certificate (557 certificati, in 58 Paesi; di cui 3 in Italia) Più di 2.800 aziende del legno certificate per la loro COC (67 Paesi, oltre 20.000 linee di prodotti; 62 aziende in Italia) ISO 14001 ------------------------------------------------------------------------------------------------ 1. Identifica una serie di standard internazionali relativi alla gestione ambientale delle organizzazioni. 2. Serve a dimostrare che l'organizzazione certificata ha un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, e ne ricerca il miglioramento 3. Non è obbligatorio, ma è frutto della scelta volontaria dell'azienda che decide di migliorare un proprio sistema di gestione ambientale 4. non è una certificazione di prodotto 15/17

Caratteristiche Schema FSC Schema PEFC FSC Trademark 1996 Forest Stewardship Council A.C. www.fsc-info.org www.fsc-italia.it PEFC Trademark PEFC/01-00-01 www.pefc.org www.pefc.it Attivo dal: 1993 1998 Oggetto della certificazione Tipo e rappresentatività del sistema decisionale Accreditamento degli enti di certificazione La gestione forestale (compresi i prodotti legnosi e non legnosi) e la catena di custodia. E compresa l arboricoltura da legno Tricamerale con una camera ciascuno per il comparto economico, ambientale, sociale. Buona rappresentanza di ONG ambientaliste, associazioni sociali e indigene, gruppi di compratori, associazioni di consumatori. Da parte dello stesso FSC. Critiche sulla autoreferenzialità del sistema. La gestione forestale (compresi i prodotti legnosi e non legnosi) e la catena di custodia. Non prevede, ad oggi, l'arboricoltura da legno, ma in Italia si sta sviluppando lo schema per la pioppicoltura del PEFC internazionale. Per voti nell Assemblea generale del PEFC internazionale. Da 1 a 3 voti per delegato a seconda del livello produttivo legnoso nazionale. Buona rappresentanza per industria, associazioni di proprietari forestali privati, amministrazioni pubbliche. Nazionale e indipendente dal PEFCC (SINCERT in Italia) Tipo di certificato rilasciato Aziendale e di gruppo. Aziendale, di gruppo, regionale. Catena di custodia Basata sull inventario e sulla separazione dei prodotti certificati. La percentuale minima di materiale certificato nei diversi prodotti è in fase di revisione. Tre tipi riconoscibili da due loghi e diciture diverse. Approccio Basato sulla performance. Basato sulla performance. Ispezioni e controlli sul campo Previste Previste Durata del certificato 5 anni 5 anni Norme e standard di riferimento Definiti a livello internazionale dal FSC. Definiti dai processi pan-europei di Helsinki e Lisbona. Indicatori Indicatori di GFS definiti a livello locale. Indicatori obbligatori approvati dal PEFCC, indicatori obbligatori ulteriori e indicatori descrittivi definiti a livello locale. Logo Costi Consenso delle parti interessate Standard minimi comuni e obbligatori Per la gestione forestale e di catena di custodia. Il prodotto ha accesso al logo solo se è certificata la catena di custodia. Alti per la singola azienda. Adottata la certificazione di gruppo (o a ombrello ) per facilitare l adozione da parte dei singoli riducendo i costi. Appoggio delle ONG ambientaliste e delle parti sociali, critiche da parte di piccoli proprietari e industria. Esistenti per tutti gli indicatori. Per la gestione forestale e di catena di custodia. Il prodotto ha accesso al logo solo se è certificata la catena di custodia. Costi generalmente ripartiti all'interno del gruppo e/o della regione. Contestato fortemente da ONG ambientaliste, sostenuto da piccoli proprietari, industria e amministrazione pubblica. Disponibili per gli indicatori obbligatori. Alcuni aspetti sociali e culturali sono monitorati solo da indicatori descrittivi non vincolanti. 16/17

Differenze tra PEFC e FSC FSC sta per Forest Stewardship Council si tratta di un organizzazione composta da gruppi ambientalisti e sociali (Greenpeace, WWF, Legambiente, Amnesty International, etc.), comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, aziende della grande distribuzione organizzata (B&Q, Castorama, Ikea, etc.), ricercatori e tecnici, enti di certificazione, cittadini e chiunque condivida gli obiettivi dell organizzazione. PEFC sta per Programme for Endorsement of Forest Certification schemes, si tratta di un organo nato come iniziativa volontaria del settore privato e senza fini di lucro, che ha avuto origine da una serie di incontri dei rappresentanti di proprietari forestali di alcuni Paesi promotori (Austria, Finlandia, Francia, Germania, Norvegia e Svezia). Entrambi gli organismi hanno l obiettivo di promuovere una gestione sostenibile del patrimonio boschivo del pianeta e per fare questo si sono dotati di uno strumento pratico: un sistema di certificazione volontario e di parte terza (indipendente), specifico per il settore forestale e i prodotti che derivano dalle foreste. Questi schemi di certificazione sono diffusi e conosciti a livello mondiale. Che differenza c è tra una certificazione e l altra. Gli schemi definiscono il livello delle pratiche di gestione forestale che deve essere raggiunto; e sostanzialmente si dividono in due diverse tipologie di standard: 1. Standard di prestazione che identificano i livelli o risultati che devono essere raggiunti nella gestione di una foresta. 2. Standard di sistema in questo caso non viene definito un livello minimo di risultati ma degli obiettivi e il modo con il quale l organizzazione intende raggiungerli. FSC è uno standard che definisce dei livelli di prestazione applicati a livello internazionale e valido in tutti i paesi in cui le aziende o gli enti che decidono di adottare questo schema. PEFC approva e riconosce schemi nazionali e contiene elementi propri di uno standard di sistema. Uno dei punti più critici del contrasto FSC-PEFC è legato alla cd. certificazione regionale In genere, la certificazione FSC (come gli schemi ecolabel, biologico, IGP, DOP, ecc.), mira a premiare l eccellenza e, quindi, a creare vantaggi competitivi per alcune aziende. La certificazione PEFC è, invece, stata sviluppata proprio per non creare condizioni di svantaggio per i tradizionali (piccoli) produttori europei. Strumento a questo fine è la c. regionale L'equivalenza dei due schemi di certificazione è stata ribadita sia dal Parlamento Europeo (risoluzione INI/2005/2054 approvata il 16.2.2006) che riconosce PEFC e FSC come ugualmente in grado di fornire garanzia al consumatore che i prodotti certificati a base di legno e carta derivino da gestioni forestali sostenibili, sia dal Ministero dell'ambiente (con il Dm n. 111/09), ma anche da Assocarta e dal Consiglio dell Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (CONAF). 17/17