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Quaderno di Studi e Notizie di Storia Naturale della Romagna Quad. Studi Nat. Romagna, 34: 1-5 (dicembre 2011) ISSN 1123-6787 Daniele Viciani Notulae sulla flora del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (Appennino Tosco-Romagnolo): approfondimenti su alcuni campioni critici dell Erbario Zangheri Riassunto Attraverso la verifica di alcuni campioni dell Erbario Zangheri, ospitato nel Museo Civico di Storia naturale di Verona (VER), e ricerche nell Herbarium Centrale Italicum dell Università di Firenze (FI), si è cercato di risolvere o almeno definire con maggiore precisione alcune criticità inerenti la flora vascolare del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Lo studio degli exsiccata ha permesso di confermare la presenza nel Parco di Alopecurus rendlei e Linum alpinum s.s., mentre allo stato attuale delle conoscenze Brassica montana, Galium anisophyllon, Plantago atrata, Ribes petreaum restano da accertare. Abstract [Notulae on the flora of the National Park Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (Tuscany and Romagna Apennines): remarks about some critical specimens of Zangheri s Herbarium] By checking some specimens of Zangheri s Herbarium hosted in the Museo Civico di Storia naturale di Verona (VER) and through some researche carried out in the Herbarium Centrale Italicum of the University of Florence (FI), we tried to solve, or at least better define, some questions concerning the vascular flora of the National Park Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. This study lead us to confirm the presence in the Park of Alopecurus rendlei and Linum alpinum s.s., while to date Brassica montana, Galium anisophyllon, Plantago atrata, Ribes petraeum have to be ascertained. Key Words: Flora, Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Tuscany, Romagna, Alopecurus rendlei, Linum alpinum, Brassica montana, Galium anisophyllon, Plantago atrata, Ribes petreaum Introduzione La realizzazione di una recente check-list della flora del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (Vi c i a n i et al., 2010) ha messo in evidenza la criticità di alcuni dati floristici relativi a quest area. Una grande quantità di dati, com è noto, è contenuta nei lavori del grande naturalista Pi e t r o Za n g h e r i (1966a; 1966b), che ha dedicato una vita all esplorazione di questo territorio. Avendo avuto la 1

possibilità di verificare alcuni exsiccata del suo erbario, ospitato nell erbario del Museo Civico di Storia naturale di Verona (VER), ed esaminare materiale dell Herbarium Centrale Italicum dell Università di Firenze (FI), con questo contributo si vuole cercar di risolvere, o almeno definire con precisione maggiore, alcune di queste criticità. I campioni esaminati sono riportati nel proseguo in ordine alfabetico e seguiti da una nota esplicativa. Alopecurus rendlei Eig. - Za n g h e r i (1966a e 1966b) riporta per i prati di Campigna la presenza di A. utriculatus (L.) Soland. che si riferirebbe propriamente ad entità orientale non presente in Italia (Euro+Med plantbase, http://www.emplantbase. org); era stato supposto (Vi c i a n i et al., 2010) che probabilmente si trattava di un errore e che la segnalazione era da riferire a A. utriculatus (L.) Pers., oggi sinonimo di A. rendlei (Co n t i et al., 2005). L esame del campione (Campigna: Fontefredda (prati), 19 giugno 1912, leg. P. Zangheri, det. R. Pampanini, Herb. Zangheri n. 4028, VER) ha permesso di confermare tale ipotesi. A. rendlei rientra quindi nella flora del Parco, anche se il campione è molto datato. Brassica montana Pourr. - Za n g h e r i (1966a, 1966b) segnala questa specie (sub B. oleracea subsp. sylvestris) per le rupi di Campigna, in base a campioni del suo erbario (n. 4622, 4623, 6450) che secondo quanto indicato (Za n g h e r i, 1966a) dovrebbero riguardare San Marino, Campigna e Balze. In realtà, al momento della verifica effettuata, tra gli exsiccata del genere Brassica solo un campione, relativo alla loc. Balze, è risultato essere presente (Balze, sulle rupi calcaree, 26 luglio 1923, leg. P. Zangheri, det. Béguinot, Herb. Zangheri n. 4623, VER). Un controllo del materiale presente nell Herbarium Centrale Italicum (FI) (sub B. oleracea, B. oleracea var. e subsp. sylvestris, B. montana, B. robertiana) per Emilia e Toscana non ha fornito evidenze per l area in oggetto. Allo stato attuale delle conoscenze quindi la presenza di B. montana nel Parco resta da accertare. Galium anisophyllon Vill. - Riportato per M. Falco (sub G. austriacum) da Za n g h e r i (1966a, 1966b) e da Pa d u l a (1988), le segnalazioni di questa entità del gruppo di G. pusillum L. andrebbero oggi riferite a G. anysophyllon, unica specie del ciclo presente su questa parte di Appennino (Pi g n at t i, 1982). L esame degli exsiccata di Za n g h e r i (M. Falco, vetta, sulle rupi, 29 luglio 1934, leg. et det. P. Zangheri, Herb. Zangheri n. 8955, VER; M. Falco, alte pendici dirupate, 8 agosto 1934, leg. et det. P. Zangheri, Herb. Zangheri n. 9778, VER; M. Falco (Falterona), m. 1650, dirupi a N-E, 17 luglio 1942, leg. et det. P. Zangheri, Herb. Zangheri n. 13219, VER; Cima di M. Falco, dirupi verso N-E, 6 agosto 1947, leg. et det. P. Zangheri, Herb. Zangheri n. 13338, VER;) però non permette un identificazione certa, anzi fa propendere per una attribuzione dei campioni al gruppo di G. lucidum All. In Herbarium Centrale Italicum (FI), non esistono exsiccata di G. 2

anysophyllon per quest area. Pur non avendo potuto visionare eventuali campioni dell Herbarium Padulae (Pa d u l a, 2008), allo stato attuale delle conoscenze la presenza nel Parco di G. anysophyllon resta da accertare. Linum alpinum Jacq. - Indicato da molti autori per l area di M. Falco - M. Falterona (Za n g h e r i, 1966a, 1966b; Pa d u l a, 1988; Ag o s t i n i, 1992; Co n ta r i n i, 1996; Si r o t t i, 1998; Se m p r i n i & Mi l a n d r i, 2001), il problema riguardava l eventuale assegnazione dei campioni a L. austriacum L. subsp. tommasinii (Rchb.) Greuter & Burdet. Pi g n at t i (1982) infatti riporta che le piante di quest area potrebbero corrispondere alla subsp. gracilius (Bertol.) Pignatti, che secondo Co n t i et al. (2005) è da riferire proprio a L. austriacum subsp. tommasinii. L esame degli exsiccata di Za n g h e r i (Presso la cima di M. Falco, ciglio rupi, primavera 1938, leg. F. Fiorentini, det. P. Zangheri, Herb. Zangheri n. 11488, VER; M. Falco, nei prati, 26 giugno 1955, leg. et det. P. Zangheri, Herb. Zangheri n. 14157, VER; M. Falco, pendici dirupate verso la vetta, 29 giugno 1958, leg. et det. P. Zangheri, Herb. Zangheri n. 15493, VER), pur mancando di alcuni caratteri determinanti (peduncoli delle capsule fruttificanti), permette comunque di riferire i campioni a L. alpinum s.s. Plantago atrata Hoppe - Za n g h e r i (1966a, 1966b) segnala questa entità (sub Plantago montana Lam.) tra il Passo del Muraglione e Monte Falco. L exsiccatum a cui fa riferimento (Poggio Giogo in cresta all Appennino fra il Passo del Muraglione e Monte Falco, prati, 15 maggio 1938, leg. et det. P. Zangheri, Herb. Zangheri n. 1027, VER) consta di due campioni piuttosto immaturi e di difficile identificazione, in cui però l aspetto dell infiorescenza e soprattutto la forma delle foglie permettono di escludere che possano essere riferiti a P. atrata. Allo stato attuale delle conoscenze quindi la presenza di P. atrata nel Parco resta da accertare. Ribes petraeum Wulfen - Come già riportato in Vi c i a n i et al. (2010), questa specie, di notevole interesse fitogeografico, poiché qui sarebbe al limite della sua distribuzione meridionale in Italia, è segnalata alla Verna e zone contermini da Mat t e i n i (1968) e Si r o t t i (1998), sulla base però di antiche segnalazioni di Ma r c u c c i (1889), per cui la sua presenza è da accertare. Inoltre, da ricerche svolte nell Herbarium Centrale Italicum (FI), due campioni raccolti alla Verna, sui quali forse si basavano le segnalazioni di Ma r c u c c i (1889), cioè quelli di Si e m o n i (29/4/1868 e 5/1870) sono risultati essere attribuibili a R. multiflorum Kit. Za n g h e r i (1966b) e Pa d u l a (1988) segnalano la specie a Poggio Scali e Pentolino, ma anche questi dati sono basati su antiche citazioni di Ba c c a r i n i (vedi Za n g h e r i 1966b), ed exsiccata provenienti da quest area riferibili con certezza a R. petraeum non sono presenti nell Herbarium Centrale Italicum (FI). Le uniche segnalazioni 3

accettabili di R. petraeum per l area erano quindi quelle di Za n g h e r i (1966a, 1966b) per La Lama. Il campione in questione però (Foresta del Cancellino in loc. Lama, 25 agosto 1951, leg. et det. P. Zangheri, Herb. Zangheri n. 13982, VER) è mancante delle parti fiorali necessarie per una corretta identificazione, e dalla forma delle foglie sembra essere più vicino a R. multiflorum. Oltre a ciò, altri due exsiccata della collezione, anche se di zone non comprese nel Parco, determinati originariamente come R. petraeum (Sasso di Simone, nelle boscaglie fra lo sfatticcio intorno alla rupe, 6 giugno 1948, leg. et det. P. Zangheri, Herb. Zangheri n. 13942, VER; Presso le Balze di Verghereto, 10 agosto 1946, leg. et det. P. Zangheri, Herb. Zangheri n. 12769, VER), sono con ogni probabilità da riferire a R. multiflorum. Allo stato attuale delle conoscenze quindi la presenza nel Parco di R. petraeum resta da accertare. Ringraziamenti Si ringrazia il personale del Museo Civico di Storia naturale di Verona, e in particolare Francesco Di Carlo, per l accoglienza e l aiuto prestato nella consultazione del materiale dell Erbario Zangheri. Bibliografia Ag o s t i n i N., 1992 La Flora del Parco. In: Ag o s t i n i N. (a cura di) Il Parco del crinale romagnolo. Maggioli, Rimini. pp. 71-80. Co n ta r i n i E., 1996 La vetta di M. Falco (FO): una ristrettissima stazione botanica unica in tutto l Appennino tosco-romagnolo. Quad. Studi Nat. Romagna, 5: 73-80. Co n t i F., Ab b at e G., Al e s s a n d r i n i A. & Bl a s i C., 2005 An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi Editore, Roma. Ma r c u c c i, 1889 La Flora. In: Be n i C., 1983, Guida del Casentino, Nardini Editore, Firenze Mat t e i n i F., 1968 Flora e vegetazione della Verna (Appennino Casentinese). Tesi di Laurea in Scienze Naturali, Università degli Studi di Firenze. Pa d u l a M., 1988 Capp. 1-13. In: Pa d u l a M. & Cr u d e l e G., Le Foreste di Campigna- Lama nell Appennino Tosco-Romagnolo. Regione Emilia Romagna, Coptip, Modena, pp. 15-323. Padula M., 2008 Herbarium M. Padulae, pp. 101-103; Herbarium Alvernae, pp. 103-105. In: Ne p i C. & Gu s m e r o l i E. (a cura di), Gli erbari aretini da Andrea Cesalpino ai giorni nostri. Firenze University Press, 208 pp. Pi g n at t i S., 1982 Flora d Italia. 1-3. Edagricole, Bologna Se m p r i n i F. & Mi l a n d r i M., 2001 Distribuzione di 100 specie vegetali rare nella provincia 4

di Forlì-Cesena. Quad. Studi Nat. Romagna, 15: 1-126 Si r o t t i M., 1998 Indagine sulla flora protetta, rara e minacciata del Parco (Borsa di studio 1997-1998). Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Relazione tecnica inedita, pp. 49 + 81 schede. Vi c i a n i D., Go n n e l l i V., Si r o t t i M. & Ag o s t i n i N., 2010 An annotated check-list of the vascular flora of the Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (Northern Apennines Central Italy). Webbia 65 (1): 3-131 Za n g h e r i P., 1966a Repertorio Sistematico e Topografico della Flora e Fauna Vivente e Fossile della Romagna. Tomo 1. Memorie del Museo Civico di Storia Naturale di Verona., Mem. Fuori serie n. 1. Za n g h e r i P., 1966b Flora e vegetazione del medio e alto Appennino Romagnolo. Webbia, 21 (1): 1-451 Indirizzo dell autore: Daniele Viciani Dipartimento Biologia Evoluzionistica, Laboratorio di Biologia vegetale, Università di Firenze via G. La Pira, 4 50121 Firenze e-mail: daniele.viciani@unifi.it 5