Alla scoperta della Val di Togno

Documenti analoghi
5 vie al Pizzo Scalino (m 3323) La vetta degli antichi topografi

Pizzo di Porola (m 2981) - invernale

Un anello attorno al Pizzaccio (m 2588)

Pizzo Redorta (m 3039)

Beno - Le montagne divertenti - Punta Vicima (m 3231)

28 settembre 2005 Piz Varuna (m 3453) e Cima Fontana (m 3068)

Punta Vicima (m 3231)

Corni Bruciati (m m 3114) versante est

Monte Masuccio (m 2816)

Disgrazia (m 3678) e Monte Pioda (m 3431)

Corna Brutana (m )

file:///d:/program%20files/teleport%20pro/projects/unimi/ice.unimi... Uscita del Corso di Alpinismo del 14-15/6/2003

Punta Rosalba (m 2809)

Vetta del San Primo Partenza dalla Coma di Sormano

Beno - Le montagne divertenti Pizzo Sella (m 3511)

Beno - Le montagne divertenti - Pizzo del Salto

Istruttori Club Alpino Italiano della Scuola di Alpinismo di Venezia

Beno - Le montagne divertenti Pizzo dell'omo (m 2773)

CAI - Sezione di Pino Torinese. 15 Maggio 2011 SENTIERO WALSER. (Gressoney S. Jean) GIALLO : itinerario principale. BLU : itinerario alternativo

Sabato e Domenica 27/28 luglio 2013

Traversata Alagna Macugnaga per il Colle del Turlo, m 2738

Uscita del Corso di Alpinismo del 12-13/6/2004 SALITA AL MONTE ZEBRU' E MONTE PASQUALE

Presolana Occidentale, Torrione Sud (m.2521) - via Il tramonto di Bozard

Trekking del Monviso (15 18 luglio 2017)

SCHEDA TECNICA GITA SOCIALE A.P.E. (diff. 3 apine) al RIF. AZZONI M.TE RESEGONE

Beno - Le montagne divertenti - Sasso Moro (m 3108) Sasso Moro (m 3108)

Beno - Le montagne divertenti - Il massiccio della Vetta di Ron e della Brutana

Orobie, Monte Grabiasca (m.2705) - via Canale Nord

Mercoledì 27 maggio 2015 Percorso BLU ANELLO DEL MONTE AVARO

26 Traversata da Campo Imperatore ai Prati di Tivo per il Ghiacciaio del Calderone e il Vallone delle Cornacchie

Carona, Rifugio Calvi, 2015 m (Val Brembana)

quota partenza (m): 3275 quota vetta/quota massima (m): 3185 dislivello totale (m): 150

Pizzo Coca Alpi Orobie

Poncione di Ruino (m.2669) - via Danielli-Pohl

La mia montagna: LAGO PIROLA (Sentiero Larice Millenario) Scheda sintetica:

Grande Anello di Creste: Pizzo Iorio, Pizzo la Rocca, Monte Pietroso, Monte Tranquillo attraversando varie cime intorno ai 2000 Sabato 10 Giugno 2017

CLUB ALPINO ITALIANO. Sezione di MAROSTICA. Domenica. 21 ottobre 2018 SASS DE MURA. Dolomiti feltrine

Tappe 1 & 2. Valle dei Campassi. Giugno 2006

Brumano - colle della Passata, (Resegone)

Gli impianti di risalita più vicini sono a Plan de Corones, fuori dal Parco naturale di Fanes - Senes - Braies a 18 km.

Corna Brutana (m 3059) - invernale

Trekking della ValMalenco

Monte Sasso Nero(m 2917) - invernale

Uscita del Corso di Alpinismo del 11-12/6/2005. SALITA ALLA CIMA DI CASTELLO (3392 m)

attivazione I1WKN attivazione sotaitalia cima giardonera pm-055 (mt JN35QJ)

Monte Mucrone, Colle del Limbo (m.2080) - via Profumo di Scozia

PROGEO - Piemonte. Le miniere di Viafiorcia: sorgenti calde sul fondo dell Oceano Giurassico. Il Monviso e le Alpi Cozie, simbolo della catena alpina

Anello da Maggio al Due Mani

Pizzo di Valgrande m 2529, da San Domenico di Varzo m Dislivello complessivo: 1300 in salita; 1300 in discesa

San Simone, passo San Simone, 2000 m. (San Simone)

- Gruppo Capre Alpine -

escursione al Lago Goletta

Itinerari alla scoperta del territorio : Percorso A: Rigolato Ramontan Casadorno Ludaria Rigolato

DIFFICOLTÀ DISLIVELLO DURATA BELLEZZA AD) 1980m (800m la via) 10h (2.30h la via) SEGNAVIA: Sentiero CAI 317/318 - Tracce

Monte Alben, Punta della Croce (m.1978) - via Hotel California con uscita su Clipper (invernale)

Monte Pizzocolo (1580 m)

Escursione all ex rifugio di Bonn Salita medio/facile sul Corno Fana con panorama su due parchi naturali

TREKKING del CATINACCIO

Escursione nellla Catena Ernici. Monte Monna (1952 m.)

CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Isernia GRAN SASSO: CAMPO IMPERATORE PIZZO INTERMESOLI

Gran Paradiso, m luglio 2012

CAI Gazzada Schianno Sede Via Roma 18 Gazzada Tel Escursionismo invernale con ciaspole

C.A.I. Sez. RHO TREKKING MONVISO Proposto da: Mario lo stambecco

Val Masino (m circa) - cascata Merdarola

RIFUGIO TRONA SOLIVA 1900 m. 2 giorni in Val Gerola col CAI Brugherio Maggio 2010

Il Pizzo di Prata (m 2727)

Sopralluogo traversata Sempione Veglia

Affiliati alla FederTrek ESCURSIONE SUI MONTI AUSONI/AURUNCI. Grande Anello. Cima del Redentore (1259 m.) Monte Petrella (1553 m.)

Giornalino Alpinistico

Alpinismo facile estivo Breithorn m Via normale da Cervinia.

PASSO DELLA ROSSA mt dall ALPE DEVERO mt.1631

7 GENNAIO 31 MARZO 2019 ATTIVITÀ INVERNO IN VAL DI RABBI

GLI ALPEGGI DEL VALLONE DELL ARMA

GIRO DELLE TRE CIME DI LAVAREDO

Fournier (Cima) da Bousson. Bosco (Cima del) da Thures PROGRAMMA. Mercoledì 7 dicembre. Giovedì 8 dicembre

Club Alpino Italiano Sezione di Ascoli Piceno Via Serafino Cellini

APPENNINO MARCHIGIANO - MONTE CATRIA - CORNO DEL CATRIA Anello Castellani e Canalino della Rombuscaia

Beno- Le montagne divertenti- La croce sulla Vetta di Ron (m 3136)

Gruppo Escursionistico Pietas Nord Italia.

Bivacco all Alpe Montirolo (m 2137) Bivacco Alpe Montirolo - Pagina 22

- Gruppo Capre Alpine -

Monte Terne / Zimon de Terne (1794 m)

misto bosco, cresta, neve e

Salame del Sassolungo Via Comici - Casara

Bivacco Padre Giancarlo Colombo 3485 m cresta SW Col de La Mare. Gruppo Ortles-Cevedale Comune di Pejo TN

VT10 - Da Memmo al Passo delle Sette Crocette

Itinerario 5 : Rivets, Rif, Costapiana

Monte Pasquale (m.3553) - parete nord-ovest

Albigna (m.1900) - cascata La Diretta

Piani Di Camaggiore 1102 m slm

Fate attenzione alla casa al termine del sentiero, ci sono diversi cani sciolti non pericolosi ma è meglio passare piano e con prudenza.

Zucco di Pesciola (m.2092) - via Bramani-Fasana

collananeved autore 4 Escursioni invernali nell Appennino Tosco-Emiliano idea Montagna editoria e alpinismo

- Gruppo Capre Alpine -

Pizzo di Sareggio (m 2779) - scialpinismo

MERCOLEDI 6 GIUGNO 2018 Gita: ROCCA D AVETO VALLE TRIBOLATA MONTE CROCIGLIA

Zuccone Campelli (m.2161), Pilastro Meridionale - via Mauri-Castagna

Scritto da fabri Martedì 09 Agosto :50 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 10 Agosto :03

BASTIONATA DEL BRAIOLA

Transcript:

14 e 20 gennaio 2007 Alla scoperta della Val di Togno 20 gennaio 2007, la Cresta del Gallo, spettacolare monumento di roccia in testa alla Valle di Lavignola. Segue: nel cajon che precede l'alpe Painale. Partenza Carnale Itinerario automobilistico Sondrio Montagna centro S. Giovanni - Carnale Itinerario sintetico Itinerario 1: carnale- Cà Brunai alpe Rogneda alpe Carbonera alpe Guat rifugio De Dosso Buco del Cacciatore Cresta del Gallo alpe Lavignola Carnale Itinerario 2: Carnale cà Bruna alpe Rogneda alpe Carbonera alpe Guat alpe Lavignola Cresta del Gallo Corna Bianca (m 2471) bocchetta del Torresello Rogneda - Boirolo Tempo di percorrenza previsto 10 ore itinerario 1 13 ore itinerario 2 Attrezzatura richiesta (inverno) Scarponi, ramponi, piccozza, ciaspole o sci. Difficoltà / dislivello in salita 2 su 6 per l'itinerario 1 3 su 6 per l'itinerario 2 Condizioni trovate il 14-20 gennaio 2007 Neve oltre il limite della vegetazione. Crosta sottile, s'affondava di brutto. Nei tratti esposti a S la neve era invece marcia e bagnata. Dettagli EE: itineario 1 Alpinistica f::itinerario 2. Le uniche difficoltà sono nell'ascesa della Corna Bianca (pendii ripidi e ghiacciati). Bilancio 1

2

Itinerario La Val di Togno, Gli orizzonti della fatica come titola A piedi in Valtellina, luogo selvaggio e fuori dal mondo, eco di un'antichissima tradizione alpina, povera e aspra, remota ed isolata gola di nessuno sebbene prossima al maggiore centro della Valtellina, antro in cui streghe e demoni hanno prolificato per secoli ed inflitto malefici agli uomini che con paura guardavano dal basso l'accesso sospeso alla valle dell'antognasco. I due itinerari proposti sono estremamente faticosi se c'è neve, ma portano in due posti magici: il Buco del Cacciatore, ampia conca detritica alle pendici di Vetta di Ron e cime di Rogneda con la maggiore rock glacier dell'intera regione, e la Corna Bianca, picco calcareo a N della Corna Mara e vedetta sull'intera Val di Togno. Si può partire da Arquino, alla foce dell'antognasco (m 400), risalire la carrozzabile fino alla ex-caserma della Finanza, ora rifugio della Val di Togno (m 1317, ore 2), oppure lasciare la macchina a Carnale (m 1200) e pianeggiare per una suggestiva mulattiera fino allo stesso rifugio (ore 1:15). Ci si inoltra ulteriormente nella valle passando Ca Brunai (m 1389, ore 0:15), l Alpe Rogneda (m 1613, ore 0:30) e l Alpe Carbonera (m 1669, ore 0:15). Il sentiero è ampio e alterna tratti di discrete pendenze a falso piani rilassanti. Della neve neanche traccia. La valle si presenta aspra e selvaggia. Sulla sx svetta il bellissimo Monte Foppa che precede il Palino e l omonima catena che porta direttamente ai piedi del Pizzo Scalino seguendo la direttiva NNE. Il versante E della catena, quello dove spicca la Corna Bianca (m 2471), appare inaccessibile per le pendenze impossibili. Il versante sx della valle è speculare e altrettanto opprimente. Dall Alpe Rogneda pianeggiamo per un breve tratto, quindi siamo l Alpe Carbonera (m 1619, ore 0:20) con le antiche baite-cantina da tempo abbandonate. Continuiamo a seguire il sentiero parallelo alla catena del Palino. Le prime tracce di neve ci consigliano di cambiare le scarpe da ginnastica con gli scarponcini. Il sole illumina le cime e i fianchi delle montagne, e tra poco lo raggiungeremo per godere dei suoi tiepidi favori. Dopo una breve impennata si attraversa uno stretto cajon di rocce rossastre. Improvvisamente la valle si allarga, spiana e ci offre la visuale della piana di Painale. A ENE c'è il rifugio De Dosso. Si affonda continuamente e la marcia diventa sempre più faticosa. Il rifugio (m 2119, ore 2:00) ci invita fermarci per un pranzo frugale agli ultimi raggi del caldo sole (qui l'alba è alle 11 e il tramonto a mezzogiorno!). Riprendiamo a salire. Il percorso è ancora lungo, specialmente visto il fondo cattivo. Pensavamo di fare una passeggiata primaverile, ma solo ora ci accorgiamo di aver sottovalutato l inverno. 3

4

Verso la Cresta del Gallo. Il toponimo deriva dalla buffa forma delle rocce dello spartiacque. Dapprima puntiamo a E per il cordolo morenico che inizia dietro il rifugio, quindi, al ripiano successivo, traversiamo verso S (dx) e entriamo nel Buco del Cacciatore, inquietante vallone chiuso fra le Cime di Rogneda e il gruppo della Vetta di Ron. Alle nostre spalle le cime del Painale (m 3248), della Punta di Vicima (m 3231), Punta Bianca (m 3086) e Punta Corti (m 3073). Puntiamo al Passo del Gallo non lungo il sentiero estivo ma sulle ripide scarpate della valle che si diparte dal Buco del cacciatore e sale verso la Cresta del Gallo (m 2613, ore 2:30). S'annega nella neve. A S, quindi a SO, poi alcune roccette e siamo finalmente al valico. Strisciamo sulle rocce a prendere gli ultimi raggi di sole e ammirare il paesaggio. Discendiamo quindi la Valle di Lavignola verso S. Non c'è sentiero, ma basta puntare sempre verso il basso per una serie di facili ed intuitivi valli. Raggiungiamo l Alpe Lavignola (m 2145, ore 1:00), una casetta decadente col tetto rappezzato con delle lamiere, eco della povera vita pastorizia d'un tempo. Al temine del ripiano (tenersi sulla dx) incrociamo un ripido e desueto sentiero che serpeggia entro la fastidiosa vegetazione e ci consente di chiudere l anello iniziato all Alpe Guat (ore 0:30). Mario s'accorge d'aver perso la piccozza, ma ora è tardi per tornare indietro a cercarla. La notte ci magia, ma per fortuna il tragitto per Carnale, lo stesso seguito all'andata, è ben segnalato. Alla pagina successiva: la Cresta del Gallo da E (27 novembre 2004) e l'alpe Lavignola (20 gennaio 2007). 5

6

Itinerario 2 Qualcuno ha perso la piccozza così è l occasione per tornare in Val di Togno ed effettuare una variante al percorso di settimana scorsa. Raggiungiamo l Alpe Guat e, dalle baite ci inerpichiamo sul sentiero a dx (E) per l'alpe Lavignola (m 2600, ore 1:00). Piccozza ritrovata! Da qui ciaspole e sci ci evitano le fatiche provate 7 giorni fa. Passiamo proprio sotto la Corna Bianca, che svetta sulla nostra dx. per la via di discesa di settimana scorsa ci avviciniamo alla Cresta del Gallo. Quando siamo a circa 500 metri di distanza dall'obelisco, pieghiamo in direzione SSE costeggiando i contrafforti rocciosi che uniscono la Cresta del Gallo con la Corna Rossa. La neve, compatta e ghiacciata in superficie, rende precario l equilibrio. Ometti di pietra qua e la, uniti a frequenti bolli sulle rocce ci guidano nell'ampio vallone a N della Corna Bianca. Ci discendiamo, attraversiamo la pietraia, poi su per la ripida gola che raggiunge lo spartiacque fra Val Lavignola e Valle del Torresello 500 metri a sx della Corna Bianca (valanghe!!). Un tratto sull'ampia dorsale (direzione O) e guadagniamo la panoramica punta calcarea (m 2471, ore 2:00). Scendiamo nella Valle del Torresello, la valle compresa fra Corna Mara e Corna Bianca, per lo scosceso versante S della Corna Bianca. La neve è marcia, c'è un caldo incredibile per essere gennaio. Inneschiamo un paio di valanghe, ma non ne siamo coinvolti. Il tratto Alpe Lavignola - valle ai piedi della Corna Bianca. Indicato anche il tracciato per la Cresta del Gallo. 7

I tracciati per arrivare alla Corna Bianca e per salire alla Bocchetta del Torresello visti dalla Corna Bianca. 8

Riprendiamo la salita lungo il vallone e superati due ripidi declivi compresi tra Corna Rossa (m 2916) e Corna Mara raggiungiamo la Bocchetta del Torresello (m 2580, ore 1:30). Eccellente la visuale a NO, che mostra nella sua interezza il gruppo del Bernina. L'ipotesi di salire sulla Corna Mara, che ci consentirebbe di raggiungere agevolmente Carnale discendendo per la sua dorsale S, naufraga causa neve. Dossoni erbosi e gande verso l'alpeggio di Rogneda (ore 0:45). Nel versante solivo rimangono solo fazzoletti di neve, si scia disegnando fantasiosi quanto bizzarri zig zag e facendo scintille con le povere lamine degli sci. Da Rogneda, infine, ci immettiamo sulla carrozzabile che ci accompagna fino a Boirolo (ore 1:30). E' buio e il cielo si è tinto di stelle. La Via Lattea appare inconfondibile. Il rumore dei nostri passi irrompe nella pace magica di questi posti. Siamo alla baite, poi inizia l'asfalto. Stremati ci sdraiamo sui prati e aspettiamo qualcuno che ci venga a recuperare. Poi, attanagliati dalla fame, cuciniamo pane secco alla pioda. Un pasto da re, degno coronamento di una serata che rimarrà impressa nei nostri ricordi. Il gruppo del Bernina dalla Bocchetta del Torresello e, in piccolo, momenti di questa bella giornata. 9

La Val di Togno e tracciati del gennaio 2007 visti nella loro interezza dal Palino. 10