PERCHE SCOPPIO LA GUERRA?

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Transcript:

PERCHE SCOPPIO LA GUERRA? La prima Guerra mondiale scoppiò per diverse cause (remote, profonde): Cause politiche Cause militari Cause economiche Cause culturali

CAUSE POLITICHE Contrasto fra i diversi Stati: Francia => voleva sottrarre alla Germania l Alsazia e la Lorena. Italia => voleva liberare dal dominio austro-ungarico e conquistare Trento e Trieste Austria, Russia e Italia => volevano espandersi verso i Balcani. Gran Bretagna => si sentiva minacciata dalla potenza della Germania. Germania => voleva diventare la prima potenza al mondo; grande sviluppo economico e militare (flotta) Serbia => mirava ad unificare sotto di sé tutti i popoli slavi (panslavismo) Stati Uniti e Giappone => con la loro ascesa mettono in crisi gli equilibri internazionali Così l Europa era divisa in due schieramenti: TRIPLICE ALLEANZA (1882) formata da Germania, Austria e Italia TRIPLICE INTESA (1907) formata da Francia, Gran Bretagna e Russia

Corsa al riarmo: Le grandi potenze europee si preparavano già da tempo a una guerra. Possedere molte armi non vuol dire necessariamente usarle. Tuttavia i rapporti tra gli Stati diventano molto tesi perché ciascuno ha sempre più paura degli altri. Inoltre, cresce l influenza sui governi degli alti ufficiali dell esercito e dei proprietari di industrie belliche. CAUSE MILITARI

CAUSE ECONOMICHE Gara fra potenze industriali: I grandi gruppi industriali ricavano enormi profitti dalla costruzione di armamenti, navi, di tutto quello che serve in una guerra. Per loro la guerra è fonte di guadagno.

CAUSE CULTURALI Si diffonde un giudizio positivo sulla guerra: La popolazione vedeva nella guerra l unica possibilità di migliorare la situazione sociale e politica (anche numerosi intellettuali, per es. Giovanni Papini, erano favorevoli alla guerra).

ATTENTATO A SARAJEVO (causa occasionale) Ma la guerra scoppiò anche perché: Il 28 giugno 1914 a Sarajevo l arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell Impero austro-ungarico, fu ucciso con la moglie da Gavrilo Princip, un nazionalista serbo. Così l Austria, che già voleva conquistare la Serbia, ebbe un ottimo pretesto. Il 28 luglio 1914 l Austria dichiarò guerra alla Serbia. SCHIERAMENTI: Scesero in campo: -gli Imperi Centrali => Austria-Ungheria, Germania, Bulgaria e l Impero turco. -la Triplice Intesa => Inghilterra, Francia e Russia più la Serbia e altri Stati.

L ITALIA ALLO SCOPPIO DELLA GUERRA Allo scoppiò della guerra l Italia si dichiarò neutrale: l Austria e la Germania non erano state attaccate; la Triplice Alleanza era, infatti, un accordo a scopo difensivo. Ma l Italia si divise in neutralisti e interventisti. I NEUTRALISTI erano la maggioranza e comprendevano: - socialisti: secondo loro il proletariato doveva combattere contro i capitalisti in una lotta di classe, non contro altri proletari di altri Stati. - cattolici: erano ovviamente pacifisti. - parlamentari liberali (Giolitti): secondo loro gli italiani non erano preparati alla guerra e avrebbero ottenuto gli stessi territori mantenendosi neutrali. Gli INTERVENTISTI erano la minoranza e comprendevano: - nazionalisti: volevano liberare Trento e Trieste (Gabriele D Annunzio). - l esercito e la corte: vedevano nella guerra un occasione di prestigio. - gli industriali: vedevano nella guerra un occasione di arricchimento. - alcuni socialisti e democratici: voleva schierarsi con le nazioni democratiche contro gli Stati autoritari (Benito Mussolini).

Dopo mesi di intensi dibattiti Il 26 aprile 1915 l Italia firmò un patto segreto a Londra, con Francia e Inghilterra, in cui l Italia si impegnava a entrare in guerra a fianco della Triplice Intesa in cambio di notevoli acquisizioni territoriali. Questo patto prese il nome di patto di Londra.

LA GRANDE GUERRA La Germania aveva già invaso il Lussemburgo e il Belgio, neutrali, con l intenzione di invadere la Francia, ma venne fermata sul fiume Marna.

I FRONTI Dalla rapida guerra di movimento si passò ad una logorante guerra di posizione. I soldati scavarono le trincee lungo più fronti: - il fronte occidentale - il fronte orientale - il fronte italiano

IL FRONTE OCCIDENTALE Sul fronte occidentale le truppe tedesche erano schierate contro quelle franco-inglesi all interno di trincee (lunghe fosse scavate nel terreno).

IL FRONTE ORIENTALE Il fronte orientale era più lungo e più mobile e qui erano schierate le truppe tedesche e quelle austriache contro la Russia.

IL FRONTE ITALIANO Il fronte italiano vedeva schierata l Italia contro l Austria sul fiume Isonzo e anche qui la guerra si fermò nelle trincee.

COME L ITALIA AFFRONTO LA GUERRA? L Italia era impreparata ad affrontare una guerra; infatti i soldati italiani non avevano neanche gli elmetti. Nelle trincee e nei campi si diffondevano malattie e i generi alimentari scarseggiavano. Luigi Cadorna era il comandante supremo e aveva imposto una durissima disciplina contro i soldati perché non si fidava di loro.

1917: l anno della svolta Entrano in guerra gli Stati Uniti Esce dal conflitto la Russia Cresce il malcontento: il fronte interno

1917: gli Usa entrano in guerra I sommergibili tedeschi iniziarono ad affondare tutte le navi sospettate di portare rifornimenti e armi al nemico. Tra questi il transatlantico inglese Lusitania al bordo del quale vi erano anche cittadini statunitensi. Gli Stati Uniti, quindi, decisero di entrare in guerra a fianco della Triplice Intesa, anche perché volevano evitare di perdere il denaro prestato a Francia e Gran Bretagna nel caso di una sconfitta di questi Paesi.

1917: la Russia esce dal conflitto Sempre nel 1917 in Russia esplose una rivoluzione che abbatté il regime dello zar. Lenin, che prese il potere in ottobre, non intendeva proseguire una guerra a fianco di potenze capitalistiche che non facevano gli interessi della classe operaia. Così la Russia uscì dal conflitto, firmando il 3 marzo 1918 la pace di Brest-Litovsk in cui la Russia si impegnava a: - cedere alla Germania la Polonia e i Paesi Baltici. - riconoscere l indipendenza dell Ucraina. Gli Austriaci allora spostarono le loro truppe dal fronte russo a quello italiano, provocando una gravissima crisi militare dell Italia e riportando una netta vittoria a Caporetto (24 ottobre 1917). Le truppe italiane con grande fatica riuscirono a fermare gli austriaci lungo il fiume Piave.

1917: il fronte interno Intanto cresceva la disperazione per la guerra in tutti i Paesi coinvolti nel conflitto: I soldati continuavano a morire, mentre le popolazioni subivano privazioni e fame. Numerosi furono le manifestazioni e gli scioperi.

LA GUERRA si avvia alla sua conclusione Nella primavera del 1918 la Germania, a corto di materie prime, lanciò l ultima offensiva contro la Francia e l Inghilterra; ma l attacco venne respinto nella seconda battaglia della Marna. Così: - gli Imperi centrali vennero costretti alla resa. - l Italia passò alla contoffensiva e vinse a Vittorio Veneto (24 ottobre 1918). L Austria chiese l armistizio e l Italia risultò vittoriosa (4 novembre 1918). In seguito alla disfatta militare i due imperi centrali si dissolsero. L 11 novembre venne firmato l ultimo armistizio con la Germania. La prima guerra mondiale era finita.

I TRATTATI DI PACE Tra il 1919 e il 1920 vennero firmati i trattati di pace a Parigi dove si riunirono i quattro rappresentanti delle potenze vincitrici (Italia, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti). Wilson, il presidente statunitense, aveva steso un elenco di 14 punti e che riassumevano i progetti per la futura politica europea mondiale: Tra questi 14 punti ricordiamo - il principio dell AUTODETERMINAZIONE dei popoli (ogni nazione doveva essere indipendente e scegliere la propria forma di governo) - l eliminazione di tutte le barriere economiche e commerciali (libertà dei commerci). - la riduzione degli armamenti sino al minimo necessario per la sicurezza dei Paesi. - la costituzione di una Società Generale delle Nazioni in grado di fornire indipendenza politica e territoriale ai grandi come ai piccoli Stati.

I TRATTATI DI PACE L Austria perse i 7/8 del suo territorio. La Germania venne riconosciuta responsabile della guerra (dichiarazione di colpevolezza). Essa dovette pagare i danni di guerra, ridurre i suoi armamenti, cedere alla Francia l Alsazia e la Lorena e autorizzare la Francia a sfruttare per 15 anni le miniere della Saar; cedere alla Polonia il corridoio di Danzica. La Germania fu anche privata delle sue colonie. L Italia ricevette: il Trentino, Trieste, l Alto Adige e la Venezia Giulia. Ma non fu soddisfatta delle terre ricevute perché non corrispondevano a quelle stabilite dal Patto di Londra; si parlò quindi di vittoria mutilata.

Carte a confronto: prima e dopo la guerra

LE CONSEGUENZE Conseguenze politiche: - Crollano quattro Imperi (austro-ungarico, tedesco, russo e turco) e nascono nuove nazioni; -il primato dell Europa tramonta, mentre cominciano ad emergere gli USA come potenza mondiale. Conseguenze economiche: - bisognava riconvertire le aziende (dalla produzione militare a quella civile); le aziende non producevano più la domanda non viene soddisfatta aumento dei prezzi (inflazione). Conseguenze sociali: - milioni di reduci tornano dal fronte e non trovano lavoro (disoccupazione); - le promesse di riforme fatte dai governi non vennero mantenute; - si rafforzano i movimenti socialisti e le organizzazioni sindacali; - le donne, che avevano lavorato nelle fabbriche al posto degli uomini, acquisirono una nuova coscienza dei loro diritti. Conseguenze morali: - difficoltà nel superare l esperienza della guerra; - cambiò l atmosfera culturale: l ottimismo con cui si era aperto il secolo (belle époque) era svanito per sempre.