a cura dell Ufficio Comunicazione ed Eventi dell Università di Ferrara Mercoledì 27 gennaio 2016 1
SOMMARIO Sommario Carlino ed. Ferrara del 27/01/2016 pag. 5 Studentessa palpeggiata in stazione Il branco: <<Tanto non ci fanno nulla>>... 3 Carlino ed. Ferrara del 27/01/2016 pag. 8 Lotta alla talassemia, Unife ancora protagonista... 4 Carlino ed. Nazionale del 27/01/2016 pag. 25 Ecco le date dei test d ingresso... 5 Carlino ed. Nazionale del 27/01/2016 pag. 26 Pubblico impiego, servono controlli su risultati e qualità... 6 Carlino ed. Ferrara del 27/01/2016 pag. 34 La mobilità internazionale favorisce i talenti... 7 Nuova Ferrara del 27/01/2016 pag. 1, 11 Molesta studentessa arrestato... 8 Nuova Ferrara del 27/01/2016 pag. 18 Tra i ghiacci dell Antartide con E.T. e la salamina... 10 Nuova Ferrara del 27/01/2016 pag. 25 Dalle lauree Honoris causa alle medaglie d onore... 11 Nuova Ferrara del 27/01/2016 pag. 27 Le lenti gravitazionali nella conferenza del professor Rosati... 12 Estense.com del 27/01/2016 Lenti gravitazionali per viaggiare nello spazio tempo... 13 Estense.com del 27/01/2016 Conferenza di Adello Vanni e Stefano Caracciolo in Ariostea per il ciclo "Anatomie della mente"... 14 ferraraitalia.it del 27/01/2016 Uno, nessuno e de Chirico : il secondo appuntamento di Anatomie della Mente 15 2
Carlino ed. Ferrara del 27/01/2016 pag. 5 Studentessa palpeggiata in stazione Il branco: <<Tanto non ci fanno nulla>> 3
Carlino ed. Ferrara del 27/01/2016 pag. 8 Lotta alla talassemia, Unife ancora protagonista 4
Carlino ed. Nazionale del 27/01/2016 pag. 25 Ecco le date dei test d ingresso 5
Carlino ed. Nazionale del 27/01/2016 pag. 26 Pubblico impiego, servono controlli su risultati e qualità 6
Carlino ed. Ferrara del 27/01/2016 pag. 34 La mobilità internazionale favorisce i talenti 7
Nuova Ferrara del 27/01/2016 pag. 1, 11 Molesta studentessa arrestato 8
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Nuova Ferrara del 27/01/2016 pag. 18 Tra i ghiacci dell Antartide con E.T. e la salamina 10
Nuova Ferrara del 27/01/2016 pag. 25 Dalle lauree Honoris causa alle medaglie d onore 11
Nuova Ferrara del 27/01/2016 pag. 27 Le lenti gravitazionali nella conferenza del professor Rosati 12
Estense.com del 27/01/2016 Lenti gravitazionali per viaggiare nello spaziotempo Ne parla Piero Rosati nel corso Unife del ciclo di conferenze su Scienze e Metafisica Nuovo appuntamento mercoledì 27 gennaio alle ore 17 a Palazzo Turchi Di Bagno (corso Ercole I D Este, 32) con il ciclo di conferenze Scienze e Metafisica: Le forme del Tempo, che si terranno fino al 3 febbraio, organizzate dal Sistema Museale di Ateneo e che illustrano forme diverse del Tempo nella Storia dell Arte, in Geologia, nella Genetica delle popolazioni, in Filosofia, in Letteratura, in Zoologia, in Fisica e nella Preistoria. Lenti gravitazionali per viaggiare nello spazio-tempo e capire di cosa è fatto l Universo. E questo il titolo della conferenza che sarà tenuta da Piero Rosati del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell Università di Ferrara, che ci offre un anticipazione sull incontro: Secondo la Relatività Generale di Einstein le masse nell Universo deformano lo spazio-tempo attorno a loro così da incurvare anche le traiettorie della luce. Ammassi di galassie agiscono da gigantesche lenti gravitazionali in grado di fornirci informazioni preziose sul contenuto di materia dell Universo, oltre a produrre fenomeni spettacolari. Un anno fa il telescopio Hubble ha rivelato una supernova in una galassia distante, divisa per effetto lente in tre immagini speculari. La stessa supernova era esplosa circa 15 anni fa, ma la riosserveremo di nuovo in meno di un anno, per un gioco di specchi cosmici dello spazio-tempo di Einstein.. 13
Estense.com del 27/01/2016 Conferenza di Adello Vanni e Stefano Caracciolo in Ariostea per il ciclo "Anatomie della mente" Uno, nessuno e De Chirico, psicobiografia dell artista Stefano Caracciolo Domani, giovedì 28 gennaio alle 16.30 nella cornice della sala Agnelli e del teatro anatomico della biblioteca Ariostea (via Scienze, 17), si terrà il secondo appuntamento con il ciclo di Anatomie della Mente, le conferenze dei Giovedì di Psicologia a cura di Stefano Caracciolo, ordinario di psicologia clinica dell università di Ferrara, giunto quest anno all ottava edizione e con accesso libero e gratuito per tutta la città. Uno, nessuno e de Chirico. E questo il titolo della conferenza che sarà tenuta da Adello Vanni, psichiatra e pittore e da Stefano Caracciolo, che esploreranno il percorso psicobiografico di de Chirico, con una rilettura psicologica delle pagine dedicate a Ferrara delle Memorie della mia vita (1945). E sono gli stessi relatori ad offrirci un anticipazione: De Chirico ha attraversato molte fasi artistiche, alcune giudicate profonde e altre superficiali. Queste fasi sono scandite da vari eventi della sua vita: dalla relazione con la madre e il fratello Savinio, dall incontro con le opere di Nietzsche e Schopenhauer, dalle relazioni sentimentali con le proprie compagne poi divenute mogli, Raissa ed Isabella. Il ciclo pittorico della Metafisica (1909-1918), può considerarsi il prodotto finale della elaborazione del lutto paterno, della collaborazione invidiosa con il fratello Alberto e della lettura di Nietzsche; il ciclo dei Gladiatori (1926-1929) è la manifestazione artistica della conflittualità con il fratello Savinio, divenuto pittore anche lui; i Mobili nella valle (1926-1929) rappresentano il richiamo agli stressanti spostamenti di residenza decisi dalla madre per inseguire il successo musicale del fratello Alberto; il ciclo dei Bagni misteriosi (1934), la velata riflessione sulla propria omofilia. Le altre fasi pittoriche sono sintetizzabili nel concetto del ritorno alla tradizione e al mestiere. Dal 1930 in poi ricordiamo il periodo classico-romantico, quello barocco, quello impressionistico, quello neometafisico ed infine anche quello delle polemiche dei quasi falsi, quadri dipinti da lui stesso, ma retrodatati. Quando de Chirico riesce ad esprimere i propri conflitti interiori di uomo le sue opere sono profonde ed emanano una stimmung di tipo metafisico; quando decide di seguire la strada del pictor optimus, di volersi arricchire a tutti i costi, allora diventa superficiale ed apollineo. 14
ferraraitalia.it del 27/01/2016 Uno, nessuno e de Chirico : il secondo appuntamento di Anatomie della Mente Giovedì 28 gennaio alle ore 16.30 nella cornice della Sala Agnelli e del Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea (via Scienze, 17), si terrà il secondo appuntamento con il ciclo di Anatomie della Mente, le conferenze dei Giovedì di Psicologia a cura di Stefano Caracciolo, Ordinario di Psicologia Clinica dell Università di Ferrara, giunto quest anno all ottava edizione e con accesso libero e gratuito per tutta la città. Uno, nessuno e de Chirico. E questo il titolo della conferenza che sarà tenuta da Adello Vanni, psichiatra e pittore e da Stefano Caracciolo, che esploreranno il percorso psicobiografico di de Chirico, con una rilettura psicologica delle pagine dedicate a Ferrara delle Memorie della mia vita (1945). E sono gli stessi relatori ad offrirci un anticipazione De Chirico ha attraversato molte fasi artistiche, alcune giudicate profonde e altre superficiali. Queste fasi sono scandite da vari eventi della sua vita: dalla relazione con la madre e il fratello Savinio, dall incontro con le opere di Nietzsche e Schopenhauer, dalle relazioni sentimentali con le proprie compagne poi divenute mogli, Raissa ed Isabella. Il ciclo pittorico della Metafisica (1909-1918), può considerarsi il prodotto finale della elaborazione del lutto paterno, della collaborazione invidiosa con il fratello Alberto e della lettura di Nietzsche; il ciclo dei Gladiatori (1926-1929) è la manifestazione artistica della conflittualità con il fratello Savinio, divenuto pittore anche lui; i Mobili nella valle (1926-1929) rappresentano il richiamo agli stressanti spostamenti di residenza decisi dalla madre per inseguire il successo musicale del fratello Alberto; il ciclo dei Bagni misteriosi (1934), la velata riflessione sulla propria omofilia. Le altre fasi pittoriche sono sintetizzabili nel concetto del ritorno alla tradizione e al mestiere. Dal 1930 in poi ricordiamo il periodo classico-romantico, quello barocco, quello impressionistico, quello neometafisico ed infine anche quello delle polemiche dei quasi falsi, quadri dipinti da lui stesso, ma retrodatati. Quando de Chirico riesce ad esprimere i propri conflitti interiori di uomo le sue opere sono profonde ed emanano una stimmung di tipo metafisico; quando decide di seguire la strada del pictor optimus, di volersi arricchire a tutti i costi, allora diventa superficiale ed apollineo. 15