REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA



Documenti analoghi
REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE. Classe di Laurea L-20. (Course in Science of Communications)

REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL LAVORO

Regolamento didattico del corso di laurea magistrale in Servizio Sociale e Politiche Sociali. Parte generale

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

Regolamento didattico del corso di laurea triennale in Giurista dell Impresa e dell Amministrazione. Parte generale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

73/S - Classe delle lauree specialistiche in scienze dello spettacolo e della produzione multimediale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA


UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI (classe n.

13/S - Classe delle lauree specialistiche in editoria, comunicazione multimediale e giornalismo

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L)

Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in Storia e Civiltà europee (classe LM-84) a.a. 2010/2011

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GIURIDICHE Classe 31 Scienze giuridiche

Corso di laurea in SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE - SEDE DI ROVIGO (CLASSE L-19 D.M. 270/2004) TRIENNIO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO)

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

PROGETTAZIONE AVANZATA DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI ITALS 2 LIVELLO II - EDIZIONE X A.A.

Art. 4: è necessario specificare la percentuale di tempo da dedicare allo studio individuale.

ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali

Requisiti curriculari, loro accertamento e verifica dell'adeguatezza della personale preparazione

Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale

Scuola di Lettere e Beni culturali

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1


Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione

FACOLTA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE

Classe delle lauree magistrali in Teorie e metodologie dell'e-learning e della media education

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO

DIPARTIMENTO di MATEMATICA. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO corso di laurea in MATEMATICA


EDUCAZIONE PROFESSIONALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI EDUCATORE PROFESSIONALE) (L)

Regolamento per il funzionamento dei corsi

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA, CLASSE LMG/01 REGOLAMENTO DIDATTICO. Art. 1 Definizioni

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Obiettivi formativi specifici Art. 4 Risultati di apprendimento attesi

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA -

FACOLTA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE

Scuola di Lettere e Beni culturali

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis)

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE Classe delle lauree n. 14

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERFACOLTA (AGRARIA-MEDICINA VETERINARIA)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

REGOLAMENTO DIDATTICO del Corso di Laurea in Scienze dell educazione e della formazione (Classe di Laurea XVIII )

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

Norme integrative del Regolamento didattico del Corso di laurea

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI

REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELL ECONOMIA LM 56

L'obbligo formativo aggiuntivo assegnato si intende superato con il superamento dell'esame di Matematica generale.

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA BIOMEDICA

Scuola di Lettere e Beni culturali

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI CONSULENTE DEL LAVORO ED ESPERTO DI RELAZIONI INDUSTRIALI

DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI

Regolamento per l attribuzione dei crediti relativi alle Altre attività

produzione, dei servizi e delle professioni (art. 11 comma 4 DM509 del 3/11/99) sono state consultate in data 15/01/2001

FACOLTÀ DI PSICOLOGIA ART. 1

REGOLAMENTO DIDATTICO DELLA FACOLTA' DI INGEGNERIA

UNISU UNIVERSITÀ TELEMATICA DELLE SCIENZE UMANE ISTITUITA CON D.M. 10/05/06 G.U. n. 140 SUPPL.ORD. n. 151 DEL 19/06/2006

AMMINISTRAZIONE E LEGISLAZIONE AZIENDALE

REGOLAMENTO DIDATTICO

Regolamento della prova finale

Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Medicina e Chirurgia

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

I nuovi corsi di laurea della Facoltà di Scienze Politiche dell Università di Siena PRO MEMORIA PER GLI STUDENTI

Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della Formazione Primaria. (LM-85 bis - Scienze della Formazione Primaria)

Premio di merito Quando studiare ti conviene

ART. 1 Oggetto del Regolamento

Regolamento didattico del corso di studio MAGISTRALE in Economia e Management Marittimo Portuale

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA ANTROPOLOGIA CULTURALE ED ETNOLOGIA. 274 Università degli Studi di Napoli Federico II. Facoltà di Sociologia 273

Facoltà di Giurisprudenza REGOLAMENTO

LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN SCIENZE ECONOMICHE (LM-56)

Articolo 1 Definizioni e finalità. Articolo 2 Attività formative

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE

ORDINAMENTO AI SENSI DEL D.M. 509/99

Transcript:

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA Art.1 Premessa e ambito di competenza 1. Il presente Regolamento, in conformità allo Statuto e al Regolamento Didattico di Ateneo, disciplina gli aspetti organizzativi dell attività didattica del corso di laurea in Scienze della Comunicazione, nonché ogni diversa materia ad esso devoluta da altre fonti legislative e regolamentari. 2. Il Regolamento didattico del corso di laurea in Scienze della Comunicazione, ai sensi dell articolo 19, comma 3 del Regolamento Didattico di Ateneo, parte generale, è deliberato dalla competente struttura didattica a maggioranza dei componenti e sottoposto all approvazione dei consigli delle facoltà di afferenza, in conformità con l ordinamento didattico riportato nella parte speciale del Regolamento didattico di Ateneo. Art.2 Requisiti di ammissione. Modalità di verifica Il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione è a numero programmato: il numero viene stabilito ogni anno dal Consiglio di Corso di Laurea e indicato nel Manifesto degli Studi. Il numero di posti, che il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione riserva agli studenti cittadini di Stati che non fanno parte dell'unione Europea e agli studenti di nazionalità cinese, viene determinato ogni anno dal Consiglio di Corso di Laurea e indicato nel Manifesto degli Studi. Il numero programmato è stato stabilito valutando la necessità di una formazione pratica sotto forma di esercitazioni e laboratori associati a insegnamenti e di corsi pratici utili per l inserimento nel mondo del lavoro che, data la loro elevata qualificazione, prevedono la partecipazione di un numero limitato di studenti. Per l accesso al Corso di laurea in Scienze della Comunicazione è prevista una prova di ammissione. La selezione è basata sull esito della prova stessa (consistente nella soluzione di quesiti a risposta multipla volti ad accertare il possesso di conoscenze nei seguenti ambiti culturali 1) Conoscenza della lingua italiana 2) Elementi di ragionamento logico matematico e di informatica 3) Cultura generale (con particolare riferimento alla storia contemporanea e all attualità politica e sociale) 4) Conoscenze di base della lingua inglese 5) Comprensione del linguaggio iconico- grafico) e sul voto di maturità, pesati rispettivamente per l 80% ed il 20%. I risultati della prova di selezione sono resi pubblici secondo le modalità indicate nel relativo bando e sono espressi in centesimi.. I candidati risultati nelle posizioni della graduatoria previste dal numero programmato possono perfezionare la loro iscrizione nei tempi e con le modalità stabiliti dalla Segreteria Studenti di Ateneo e riportate nel bando. Qualora la posizione occupata in graduatoria rientri nel numero programmato con un punteggio inferiore ai 30/100simi del punteggio complessivo, ferma restando la possibilità di immatricolarsi, lo studente dovrà frequentare delle attività aggiuntive di recupero sulla base delle indicazioni del Consiglio di Corso di laurea. Art.3 Attività formative Il Corso di laurea in Scienze della Comunicazione (L-20), ha di norma una durata di 3 anni e prevede l acquisizione di 180 crediti formativi universitari (CFU) articolati in esami, attività formative e una prova finale definiti in base all ordinamento riportato nella parte speciale del Regolamento didattico di Ateneo. La frazione dell'impegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 60%. Al termine degli studi dopo aver acquisito i 180 crediti formativi allo studente viene conferito il titolo avente valore legale di Dottore in Scienze della Comunicazione. Il Corso di laurea in Scienze della Comunicazione dà accesso ai Master di primo livello. Il Corso di laurea in Scienze della Comunicazione mira ad assicurare allo studente una conoscenza di base nei settori della comunicazione e dell informazione e delle abilità specifiche nei diversi campi di gestione, organizzazione, produzione della comunicazione e dell informazione. Art.4 Curricula Il Corso di laurea in Scienze della Comunicazione si articola in un curriculum unico. Il curriculum comprende attività formative di base nei settori economici, storici, sociali, giuridici del mondo contemporaneo, attività formative specifiche relative ai linguaggi e ai funzionamenti dei nuovi media e dei media tradizionali, alle discipline artistiche e dello spettacolo, alla comunicazione sociale e istituzionale, alla comunicazione di impresa. Attività di laboratorio di tipo informatico e multimediale. Art.5 Piani di studio

Gli studenti sono tenuti a presentare, ogni anno, un piano di studio secondo le scadenze indicate dall Ateneo, che sarà valutato da una commissione nominata dal Consiglio di Corso di Laurea. Art.6 Frequenza e modalità di frequenza delle attività didattiche Il Corso di laurea in Scienze della Comunicazione prevede la frequenza obbligatoria di almeno il 60% delle ore di lezione per gli insegnamenti frontali, e del 70% delle ore nel caso dei laboratori. Per gli studenti in condizione lavorativa che incontrassero oggettive difficoltà a rispettare l obbligo di frequenza sono previste attività integrative di studio volte a compensare la mancata frequenza delle sole lezioni frontali. L obbligo di frequenza del 70% delle ore di laboratorio non potrà essere sostituito da attività integrative di studio. Art.7 Esami e altre verifiche di profitto I corsi di lezioni sono ripartiti in due semestri nell arco del periodo di svolgimento delle lezioni previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. Ogni corso corrisponde a un solo esame. Per ciascun corso sono previsti 9 appelli di esami distribuiti in tre sessioni: 3 appelli nel periodo di interruzione della didattica fra il primo e il secondo semestre, 4 fra la fine del secondo semestre e l inizio del mese di agosto e 2 a settembre prima dell inizio delle lezioni. La validità dei programmi d'esame è limitata ai fini del sostenimento dell esame al solo anno accademico in cui l'insegnamento è stato impartito, compresa la sessione straordinaria di febbraio. Non sono ammessi pre-appelli e post-appelli né la registrazione dei voti al di fuori delle sessioni previste. Poiché gli studenti hanno a disposizione solo i 9 appelli previsti, per nessun motivo può essere loro impedito di prendere parte ad un appello di un esame inserito nel proprio piano di studi, purché in regola con la presentazione dello stesso e con il pagamento delle tasse. Per gli studenti diversamente abili sono previste prove equivalenti alle prove di verifica del profitto stabilite da ciascun docente, ma con tempi eventualmente più lunghi per la loro effettuazione e, se necessario, in presenza di coadiutori autorizzati per facilitare l'espletamento della verifica del profitto in relazione al grado della disabilità. Gli studenti diversamente abili svolgono gli esami con l'uso degli ausili loro necessari. La Facoltà garantisce sussidi tecnici e didattici specifici, nonché il supporto di appositi servizi di tutorato specializzato sulla base delle risorse finanziarie disponibili. Il trattamento individualizzato in favore degli studenti diversamente abili viene concertato tra il delegato di Facoltà per gli studenti diversamente abili e il presidente della Commissione d'esame. Art.8 Riconoscimento di crediti La Commissione Piani di Studio, nominata dal Consiglio di Corso di Laurea, si occuperà della valutazione delle domande di riconoscimento della carriera pregressa o di corsi singoli equivalenti a insegnamenti che fanno parte dell offerta formativa del Corso di laurea. Il numero massimo di CFU, così come definito nell Ordinamento, riconoscibile ai sensi dell DM 16/3/207 art. 4 riguardante le conoscenze e le abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in materia, nonché le altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l università abbia concorso, è pari a 6 CFU. Le attività già riconosciute ai fini della attribuzione dei CFU nell ambito dei Corsi di laurea non possono essere nuovamente riconosciute come CFU nell ambito dei Corsi di laurea magistrale. Il numero massimo di CFU globalmente riconoscibili è di 60 sui 180 previsti per l intero percorso. Art.9 Mobilità e studi compiuti all estero Il Corso di laurea in Scienze della Comunicazione, al fine di favorire la mobilità degli studenti e le attività di formazione condotte in modo integrato fra più atenei, italiani e stranieri, consentendo e facilitando i trasferimenti fra sedi diverse e la frequenza di periodi di studio in altra sede, riconosce i crediti delle attività svolte in altro Ateneo, sulla base di programmi o progetti riconosciuti dall Università. Gli studenti ammessi a svolgere un periodo temporaneo di studi così come definito nel precedente comma, hanno il diritto di ottenere che il corso di studio di origine si pronunci in via preventiva sulla riconoscibilità dei crediti che intendono così acquisire. In applicazione del comma precedente, l approvazione dei progetti degli studenti deve far riferimento alla congruità complessiva delle attività proposte con gli obiettivi formativi del corso di studio. Di norma è richiesta la precisa corrispondenza con le singole attività formative in esso previste. In casi particolari potrà essere adottato un piano di studio individuale, la cui presentazione potrà avvenire anche in deroga al termine ordinario. Art.10 Prova finale

La prova finale è svolta dallo studente con la supervisione di un docente della Facoltà di Scienze della Formazione o di un docente esterno che tengano un insegnamento nel Corso di laurea in Scienze della Comunicazione o nei Corsi di laurea specialistica in Scienze della comunicazione sociale e istituzionale (classe 67/S) o in Teorie e tecnologie della comunicazione e dell informazione (classe 100/S). L elaborazione della prova finale, per garantirne l accuratezza, dovrà essere avviata almeno sei mesi prima della presunta data di discussione della tesi. L ammissione alla prova finale è subordinata alla presentazione presso lo Sportello dello Studente della Facoltà di una richiesta di assegnazione del relatore e contestuale deposito del titolo, almeno tre mesi prima della presunta data di discussione della tesi. La prova finale consiste nella presentazione di un elaborato individuale in forma scritta (o di un prodotto multimediale di analogo impegno), anche redatto redatto in una lingua dell Unione Europea diversa dall italiano. La relazione intende dimostrare la raggiunta capacità dello studente di approfondire guidato da un docente relatore una tematica specifica tra quelle affrontate nei corsi o oggetto di esperienze pratiche o di tirocinio formativo. L elaborato sarà presentato e discusso, pubblicamente, davanti ad una commissione di laurea, che esprimerà in centodecimi la valutazione complessiva. La Commissione per il conferimento del titolo è composta da cinque componenti, compreso il Presidente, nominati dal Preside di Facoltà. La Commissione ha a disposizione un massimo di 6 punti da aggiungere alla media ponderata e arrotondata espressa in 110mi. Dei 6 punti, 1 viene assegnato d ufficio se lo studente si laurea in corso, 1 se nel curriculum ha almeno 3 esami superati con il massimo dei voti e lode, 1 ulteriore punto può essere attribuito se nel curriculum sono presenti almeno 6 esami superati con il massimo dei voti e lode mentre i restanti 3 punti sono a disposizione della Commissione che li attribuirà in base alla valutazione dell elaborato e della discussione dello stesso. Si considera in corso colui che presenta l elaborato finale entro lo scadere del terzo anno accademico a partire dall iscrizione, per la prima volta, al C.d.L. o, qualora abbia effettuato un periodo all estero secondo quanto stabilito dall art. 9 del presente Regolamento, entro lo scadere del quarto anno accademico. Per quanto riguarda i crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell Unione Europea diversa dall italiano, essi verranno acquisiti dallo studente attraverso una idonea prova ovvero, in applicazione di apposite disposizioni stabilite dal senato accademico, attraverso il riconoscimento di certificazioni rilasciate da strutture specificamente competenti per ognuna delle lingue medesime. Per il corso di laurea in Scienze della Comunicazione si richiede un livello di competenza intermedio. Art.11 Orientamento e tutorato L attività di orientamento e tutoraggio viene svolta nell ambito delle funzioni didattiche dai docenti soprattutto in relazione alla definizione del piano di studi individuale. La Facoltà attiva inoltre uno sportello studenti che fornisce informazioni sull organizzazione dei Corsi di laurea attivati dalla Facoltà e consulenza per la costruzione del percorso formativo individuale. Possono essere inoltre disponibili, in presenza di finanziamenti sufficienti, tutor d accoglienza appositamente selezionati e addestrati per fornire supporto nella formulazione del piano di studio, nella scoperta dei servizi disponibili e delle occasioni di formazione sussidiarie. Tali figure forniscono un servizio a tutti gli studenti della facoltà. Art.12 Verifica periodica dei crediti Ogni tre anni il Consiglio di Corso di Laurea, previa opportuna valutazione, delibera se debba essere attivata una procedura di revisione dei regolamenti didattici dei corsi di studio, con particolare riguardo al numero dei crediti assegnati ad ogni attività formativa. La stessa procedura viene altresì attivata ogni volta in cui ne facciano richiesta il Presidente del consiglio di corso di studio o almeno un quarto dei componenti del consiglio stesso. Art.13 Manifesto degli studi Il Consiglio di Corso di laurea provvede annualmente, in base alle scadenze stabilite dall Ateneo e dalla Facoltà, a predisporre il Manifesto agli studi relativamente al percorso di sua competenza, in conformità a quanto stabilito dall ordinamento. Il Manifesto riporta il numero di posti disponibili per i cittadini dell Unione europea, quelli riservati ai cittadini extracomunitari e a quelli di nazionalità cinese, gli anni di corso di cui si effettua l attivazione, il piano di studi corredato degli insegnamenti che si intendono attivare, le eventuali propedeuticità, gli obiettivi specifici delle attività formative. Art.14 Norme transitorie e finali Con l approvazione del Regolamento didattico del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione vengono abrogate le precedenti delibere che siano in contrasto con quelle del regolamento stesso.

Per quanto non previsto esplicitamente nel presente Regolamento didattico di Corso di laurea si rinvia al Regolamento didattico di Facoltà, allo Statuto dell Università e al Regolamento generale d Ateneo.

ALLEGATO 1 Elenco insegnamenti/attività INSEGNAMENTO/ATTIVITA SSD CFU ORE Arte e Comunicazione - Modulo 1 Istituzioni di storia dell arte L-ART/02 6 40 Arte e Comunicazione - Modulo 2: Immagine e comunicazione L-ART/02 6 40 Basi di dati e Sistemi Operativi - Modulo 1: Teoria ING- 6 40 Basi di dati e Sistemi Operativi - Modulo 2: Laboratorio ING- 3 20 Cinema, Musica e Spettacolo - Modulo 1: Cinema L-ART/06 3 20 Cinema, Musica e Spettacolo Modulo 2 Laboratorio di musica e L-ART/06 3 20 spettacolo Economia, Organizzazione e Comunicazione - Mod. 1 Economia SECS-P/01 6 40 politica e del lavoro Economia, Organizzazione e Comunicazione - Mod. 2 Laboratorio SECS-P/01 3 20 di comunicazione aziendale e del lavoro Pedagogia interculturale e comunicazione M-PED/03 3 20 Bioetica della comunicazione M-FIL/03 6 40 Fondamenti di diritto della comunicazione elettronica IUS/01 3 20 Fondamenti di Informatica - Modulo 1: Teoria ING- 6 40 Fondamenti di Informatica - Modulo 2: Laboratorio di strumenti ING- 3 20 per la produttività individuale e linguaggi di programmazione Fondamenti di Sociologia I - Modulo 1: Sociologia Generale SPS/07 6 40 Fondamenti di Sociologia I - Modulo 2: Sociologia della SPS/08 6 40 Comunicazione Fondamenti di Sociologia I - Modulo 3: Laboratorio di sociologia SPS/07 6 40 Fondamenti di Sociologia II - Modulo 1: Sociologia della SPS/08 3 20 comunicazione II Fondamenti di Sociologia II - Modulo 2: Devianza e controllo SPS/12 6 40 sociale Geografia della comunicazione M-GGR/01 9 60 Letteratura e spettacolo. Modulo 1: Scrittura L-ART/05 6 40 Letteratura e spettacolo. Modulo 2: Laboratorio L-ART/05 3 20 Lingua inglese. Laboratorio di Grammatica. Dialogo scrittura L-LIN/12 12 80 Linguaggi di programmazione per il web ING- 3 20 Psicologia - Modulo 1: Generale M-PSI/01 6 40 Psicologia - Modulo 2: Gruppi virtuali M-PSI/05 6 40 Semiotica, Immagine e Comunicazione - Modulo 1: Semiotica M-FIL/05 6 40 Semiotica, Immagine e Comunicazione - Modulo 2: L-ART/06 3 20 Comunicazione per immagini Semiotica, Immagine e Comunicazione - Modulo 3: M-FIL/05 3 20 Comunicazione televisiva Internet e Reti di Calcolatori - Modulo 1: Teoria ING- 6 40 Internet e Reti di Calcolatori - Modulo 2: Laboratorio di ING- 3 20 Programmazione per il web Stage aziendale o Unità di progetto 6 150 Storia contemporanea. M-STO/04 9 60

ALLEGATO 2 Obiettivi formativi INSEGNAMENTO/ATTIVITA Arte e Comunicazione - Modulo 1 Istituzioni di storia dell arte Arte e Comunicazione - Modulo 2: comunicazione Basi di dati e Sistemi Operativi - Modulo 1: Teoria Immagine e Basi di dati e Sistemi Operativi - Modulo 2: Laboratorio Cinema, Musica e Spettacolo - Modulo 1: Cinema Cinema, Musica e Spettacolo Modulo 2 Laboratorio di musica e spettacolo Economia, Organizzazione e Comunicazione - Mod. 1 Economia politica e del lavoro Economia, Organizzazione e Comunicazione - Mod. 2 Laboratorio di comunicazione aziendale e del lavoro Pedagogia interculturale e comunicazione Bioetica della comunicazione Fondamenti di diritto della comunicazione elettronica Fondamenti di Informatica - Modulo 1: Teoria Fondamenti di Informatica - Modulo 2: Laboratorio di strumenti per la produttività individuale e linguaggi di programmazione Fondamenti di Sociologia I - Modulo 1: Sociologia Generale Fondamenti di Sociologia I - Modulo 2: Sociologia della Comunicazione Fondamenti di Sociologia I - Modulo 3: Laboratorio di sociologia Fondamenti di Sociologia II - Modulo 1: Sociologia della comunicazione II OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire conoscenze di base della storia dell arte con particolare riferimento al mondo contemporaneo L obiettivo del corso è di approfondire aspetti della comunicazione visiva nei settori della storia dell arte contemporanea. Il corso si propone di introdurre i concetti fondamentali relativi alla progettazione di basi di dati sulle reti informatiche. Il corso si propone di sviluppare capacità operative nella progettazione e gestione di basi dati sulle reti informatiche. La finalità del corso è di far apprendere agli studenti i concetti di base di storia e critica del film L insegnamento ha l obiettivo di fornire agli studenti conoscenze di base per esercitazioni nell ambito delle produzioni musicali e di altre forme di discipline dello spettacolo. Il corso si propone si esaminare lo sviluppo delle teorie e delle metodologie di ricerca dell economia politica nelle società globali. Obiettivo del corso è di approfondire aspetti di comunicazione aziendale e di sociologia del lavoro nelle società contemporanee. Obiettivo del corso è fornire le conoscenze di base sul ruolo svolto dai moderni mezzi di comunicazione di massa nelle teorie e nelle pratiche di educazione interculturale. La finalità del corso è di analizzare le problematiche relative all etica delle professioni nei settori della comunicazione e dell informazione Il corso ha l obiettivo di fornire un quadro delle normative e delle problematiche giuridiche della comunicazione elettronica Obiettivo del corso è rendere lo studente consapevole dell uso delle moderne tecnologie della comunicazione e dell informazione dei nuovi media Il corso si propone di fornire agli studenti esperienze di utilizzo della rete informatica e dei nuovi media Il corso si propone di utilizzare i concetti e le metodologie della sociologia generale per analizzare le società globali. L obiettivo del corso è di fornire conoscenze teoriche e metodologiche essenziali per lo studio dei processi culturali e comunicativi con particolare riferimento agli effetti sociali delle nuove tecnologie della comunicazione. Attraverso le metodologie di ricerca della sociologia generale il corso propone esempi e pratiche di ricerca sui fenomeni delle moderne società globali. Il corso ha l obiettivo di approfondire il rapporto tra le teorie sociologiche della comunicazione e lo sviluppo

Fondamenti di Sociologia II - Modulo 2: Devianza e controllo sociale Geografia della comunicazione dei nuovi media Obiettivo del corso è ripercorrere l evoluzione e i principali orientamenti teorici della sociologia della devianza con particolare riferimento ai contesti delle società globali. Il corso ha l obiettivo di contribuire alla comprensione del ruolo strategico nella comunicazione per lo sviluppo dei territori e delle comunità territoriali. Letteratura e spettacolo. Modulo 1: Scrittura L insegnamento propone l analisi delle tecniche nell ambito delle diverse forme della scrittura creativa Letteratura e spettacolo. Modulo 2: Laboratorio L insegnamento propone temi ed esercitazioni nell ambito delle diverse forme della scrittura creativa Lingua inglese. Laboratorio di Grammatica. Dialogo scrittura Linguaggi di programmazione per il web Psicologia - Modulo 1: Generale Psicologia - Modulo 2: Gruppi virtuali Semiotica, Immagine e Comunicazione - Modulo 1: Semiotica Semiotica, Immagine e Comunicazione - Modulo 2: Comunicazione per immagini Semiotica, Immagine e Comunicazione - Modulo 2: Laboratorio di Comunicazione televisiva Internet e Reti di Calcolatori - Modulo 1: Teoria Internet e Reti di Calcolatori - Modulo 2: Laboratorio di Programmazione per il web Stage aziendale o Unità di progetto Storia contemporanea. Il corso si propone di fornire conoscenze di base di scrittura e dialogo della lingua inglese Il corso intende fornire agli studenti alcuni strumenti metodologici e pratici di supporto alle varie fasi della progettazione e della realizzazione di siti web Il corso ha l obiettivo di fornire una panoramica della psicologia generale e di una sua applicazione nei contesti organizzativi in cui è presente una forte interazione uomo-macchina Finalità dell insegnamento è fornire conoscenze di base su temi della psicologia sociale dei gruppi e in particolare della psicologia dei gruppi quando i membri agiscono in contesti virtuali Il corso si propone di fornire chiavi di lettura storica e teorica dei principali concetti elaborati dalle diverse scuole di semiotica sulla funzione del linguaggio nella formazione e nell organizzazione della conoscenza umana. Obiettivo del corso e di analizzare l uso dell immagine nella pratica comunicativa Obiettivo del corso e di analizzare la costruzione dei linguaggi televisivi e di fornire elementi critici di fruizione della comunicazione televisiva Obiettivo del corso è consolidare le basi teoriche dell Informatica dell allievo mettendolo in condizioni di comunicare e relazionarsi con competenza con i tecnologi. Obiettivo del corso è di rendere l allievo un utente avanzato nell uso del computer in quanto sistema di rete Acquisire esperienze pratiche in situazione esterna al contesto universitario L obiettivo del corso è di fornire conoscenze e strumenti interpretativi dei contesti storici dell età contemporanea con particolare riferimento alla storia dei mezzi di comunicazione di massa