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Oggetto: Adeguamento del sistema della contabilità economico-patrimoniale delle aziende sanitarie al Titolo II D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 concernente Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, d intesa con l Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, richiama il decreto legislativo n. 118/2011 contenente disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, finalizzate a rendere i documenti contabili delle pubbliche amministrazioni omogenei e tra loro comparabili. Il testo normativo costituisce attuazione di alcuni principi contenuti nella legge n. 42/2009, recante delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione. Nell ambito del processo di riforma degli ordinamenti contabili pubblici delineato dal suddetto decreto legislativo n. 118/2011, la deliberazione della Giunta regionale n. 20/16 del 3.6.2014 propone un cronoprogramma di attività propedeutiche alla sua attuazione che permetteranno alla Regione di introdurre nel proprio ordinamento i nuovi principi contabili e di gestire il prossimo esercizio finanziario in termini di bilancio armonizzato. In siffatto contesto, l Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, richiamato l art. 27 della legge regionale 28 luglio 2006, n. 10, che prevede che il sistema della contabilità economicopatrimoniale delle aziende sanitarie sia definito dalla Giunta regionale, informandosi ai principi e alle disposizioni del codice civile e tenendo conto del sistema informativo sanitario nazionale e regionale, nonché delle esigenze poste dal consolidamento della finanza pubblica, rileva la necessità di procedere all adeguamento dei principi contabili regionali alle disposizioni di cui al Titolo II del decreto legislativo n. 118 del 23 giugno 2011, recante Principi contabili generali e applicati per il settore sanitario, che prevede una disciplina specifica concernente i documenti che costituiscono il bilancio ed i principi contabili applicabili al settore sanitario ed alla relativa casistica applicativa. 1/5

L Assessore riferisce che, per adeguare la normativa regionale ai principi del predetto decreto legislativo in ambito sanitario, è in corso di predisposizione un disegno di legge di riforma della L.R. n. 10 del 1997 recante Norme in materia di programmazione, contabilità, contratti e controllo delle Aziende Sanitarie Regionali, modifiche alla legge regionale n. 5 del 1995 e abrogazione della legge regionale n. 19 del 1981 ; in particolare, tale disegno di legge introdurrà delle modifiche ed integrazioni al Capo II - Norme sul bilancio d esercizio (artt. 14-22) e al Capo III - Sistema contabile (artt. 23-27), allo scopo di adeguare la normativa regionale attualmente vigente in materia di contabilità degli enti del sistema sanitario regionale affinché sia compatibile con le innovazioni introdotte dal decreto legislativo n. 118/2011. L Assessore ricorda altresì che con la deliberazione della Giunta regionale n. 50/19 dell 11 dicembre 2007 sono state approvate le direttive di programmazione e rendicontazione per le Aziende Sanitarie, ai sensi degli art. 27 e 28 della legge regionale 28 luglio 2006, n. 10. Tali direttive, nella sola parte relativa alla rendicontazione (parte II e allegati da 24 a 28), saranno sostituite dalle disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 118/2011 e nella relativa casistica applicativa a partire dall'1.1.2015. L esigenza di dare piena applicazione al Titolo II del decreto legislativo n. 118/2011 è peraltro strettamente connessa al Percorso Attuativo della Certificabilità (PAC) dei bilanci delle Aziende Sanitarie, avviato nel 2013 con la deliberazione della Giunta regionale n. 29/8 e finalizzato al raggiungimento di standard organizzativi, procedurali e contabili necessari a garantire la qualità delle procedure amministrativo-contabili, dei dati e dei bilanci delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale e pervenire, a conclusione del percorso, alla certificabilità dei bilanci delle Aziende del sistema sanitario regionale. Nell ambito di tale percorso è previsto un programma di azioni di seguito sintetizzate: 1) definizione del piano dei conti unico regionale; 2) regolamentazione a livello regionale e aziendale del: a) ciclo attivo: immobilizzazioni, rimanenze, area crediti e ricavi, area disponibilità liquide; b) ciclo passivo: patrimonio netto, debiti e costi; 3) coinvolgimento dei collegi sindacali allo scopo di verificare il pieno svolgimento delle attività contenute nel PAC, tramite l attivazione di revisioni limitate (agreed upon procedures) su alcune aree e obiettivi, da concordare e formalizzare con successivo provvedimento; 4) avvio a regime della contabilità analitica aziendale ed approvazione dei regolamenti generali. 2/5

In relazione al punto 1), l Assessore fa presente che l Assessorato dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ha proceduto, nell ambito delle attività del PAC, alla predisposizione di una bozza di piano dei conti. Tale documento dovrà sostituire, dal 1 gennaio 2015, il piano dei conti di cui all allegato 28 della deliberazione della Giunta regionale n. 50/19 dell 11 dicembre 2007 e dovrà essere approvato con decreto Assessoriale entro 30 giorni dall adozione della presente deliberazione. Sarà cura dell Assessorato dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale porre in essere tutti gli adempimenti necessari al fine di renderlo coerente ai contenuti minimi previsti dal decreto legislativo n. 118/2011. In considerazione di quanto finora rappresentato l Assessore ritiene che alla abrogazione della parte II e dei relativi allegati (24, 25, 26, 27 e 28) delle direttive di rendicontazione approvate nel 2007 possa seguire: a) l immediata applicazione degli schemi approvati dal decreto legislativo n. 118/2011; b) l immediata applicazione delle regole contabili e degli schemi contenuti nella casistica applicativa del sopraccitato decreto legislativo; c) l adozione, con decreto Assessoriale: 1. del piano dei conti unico regionale; 2. delle linee guida regionali previste dal PAC. L Assessore fa presente che, in relazione ai punti 2, 3 e 4, l Assessorato dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ha proceduto con il Decreto n. 1 del 9.1.2014 all adozione delle linee guida regionali sulla gestione delle rimanenze, ha definito le linee guida sull area del patrimonio netto e sta attualmente definendo le linee guida sulle immobilizzazioni. Queste ultime potranno essere rese esecutive solo a seguito dell approvazione della presente deliberazione in quanto richiedono l applicazione del decreto legislativo n. 118/2011. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale, d intesa con l Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, ricorda, infine, che uno degli interventi che si rendono necessari per l applicazione del decreto legislativo in argomento riguarda l adeguamento delle poste di bilancio regionale alle disposizioni in esso previste. A questo riguardo l Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale fa presente che la Regione Sardegna non intende esercitare la scelta di gestire direttamente una quota del finanziamento del proprio servizio sanitario; pertanto, non necessita di individuare all interno della propria struttura la Gestione Sanitaria Accentrata (GSA). A tal fine si rende necessario che la Giunta dia mandato all Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio di provvedere, in sede di 3/5

impostazione della manovra finanziaria 2015-2017, ai necessari adeguamenti del bilancio regionale, in raccordo con l Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale. La Giunta regionale, condividendo quanto rappresentato e proposto dall Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, d'intesa con l Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, constatato che il Direttore generale della Sanità ha espresso il parere favorevole di legittimità sulla proposta in esame DELIBERA di approvare che dal 1 gennaio 2015 è data applicazione al Titolo II del decreto legislativo n. 118 del 23 giugno 2011, recante Principi contabili generali e applicati per il settore sanitario unitamente ai relativi allegati ed alla casistica applicativa; di dare atto che la Regione Sardegna non intende esercitare la scelta di gestire direttamente una quota del finanziamento del proprio servizio sanitario; pertanto, non necessita di individuare all interno della propria struttura la Gestione Sanitaria Accentrata (GSA); di dare mandato all Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio di provvedere, in sede di impostazione della manovra finanziaria 2015-2017, ai necessari adeguamenti del bilancio regionale in armonia con le disposizioni previste dal decreto legislativo n. 118/2011, in raccordo con l Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale; di approvare che a partire dall'1.1.2015 sono soppressi la parte II delle direttive di programmazione e rendicontazione di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 50/19 dell 11 dicembre 2007 nonché i relativi allegati n. 24, 25, 26, 27 e 28. A tale abrogazione seguirà: 1. l immediata applicazione degli schemi approvati dal decreto legislativo n. 118/2011; 2. l immediata applicazione delle regole contabili e degli schemi contenuti nella casistica applicativa del sopraccitato decreto legislativo; 3. l adozione con decreto assessoriale, delle linee guida regionali così come previste dal PAC; di dare mandato all Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale di procedere, con proprio decreto, entro 30 giorni dall approvazione della presente deliberazione, 4/5

all adozione del nuovo piano dei conti unico regionale che entrerà ufficialmente in vigore dall 1.1.2015; di dare mandato all Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale di adottare tutti gli adempimenti necessari al fine di rendere coerente il piano dei conti di cui al punto precedente ai contenuti minimi previsti dal decreto legislativo n. 118/2011. Il Direttore Generale Alessandro De Martini Il Presidente Francesco Pigliaru 5/5