RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DEL NIDO D'INFANZIA DEL CAPOLUOGO "L'ISOLA DI PETER PAN" RELAZIONI TECNICHE E SPECIALISTICHE

Documenti analoghi
RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE (ai sensi dell art. 26 comma 1 lett.i del D.P.R. n. 207/2010)

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE (ai sensi dell art. 26 comma 1 lett.i del D.P.R. n. 207/2010)

PRODUZIONE DEI MATERIALI DI RISULTA 5

REGOLAMENTO REGIONALE 12 giugno 2006, n. 6. Regolamento regionale per la gestione dei materiali edili

Costruzione di siti attrezzati per radiotelecomunicazioni Piano Straordinario 2009

TERRE E ROCCE DA SCAVO MATERIALI DA DEMOLIZIONE

COMUNE DI CAMPI SALENTINA

PROGETTO DI VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO IN COMPARTO D2.3 ZOLA PREDOSA. Viale Pepoli, 82/A Bologna. Viale Pepoli, 82/A Bologna

RIFIUTI O MATERIALI DA SCAVO?

TERRE E ROCCE DA SCAVO

Via/Fraz./Loc. n. Recapito telefonico . del/della. al n. In qualità di progettista

SETTORE AMBIENTE ED ENERGIA U.I. Verde e Tutela del Suolo Unità Operativa Suolo ALLEGATO 3

Specifica Tecnica sulla Gestione delle Terre e dei materiali di risulta (PPA )

delle terre e rocce da scavo: norme e procedure per il loro riutilizzo Giuseppe Liuzzi Assessorato Ambiente Provincia di Reggio Emilia

Relazione descrittiva cave e discariche

MODELLO A: ELABORATO PROGETTUALE

"PIANO DI UTILIZZO TERRE E ROCCE DA SCAVO: IMPATTO SULLA PROGETTAZIONE E SUGLI APPALTI"

Impianti di recupero rifiuti: esigenze ed opportunità Sassuolo, Auditorium CONFINDUSTRIA CERAMICA

Il recupero di rifiuti speciali nel settore delle costruzioni: aspetti normativi, tecnici e operativi

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. Agenzia Provinciale per la Protezione dell'ambiente. Deliberazione della Giunta provinciale n del 22 maggio 2009

Prospetto informativo

DICHIARAZIONE IN MATERIA DI TERRE E ROCCE DA SCAVO (art. 186 D.Lgs 152/2006 come modificato da D.Lgs. n. 4/08)

MODELLO A: ELABORATO PROGETTUALE

L AZIONE DEL DISTRETTO DEL PORFIDO E DELLE PIETRE TRENTINE NEL COMPARTO DEGLI AGGREGATI

RECUPERO RIFIUTI EDILI TRASPORTO RIFIUTI/INERTI NOLO CASSONI SCARRABILI VENDITA INERTI CONSULENZA AMBIENTALE

RISPOSTE ALLE OSSERVAZIONI SINTESI

(da presentare unitamente alla richiesta del titolo abilitativo edilizio)

CRITERI PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO (legge regionale 13 maggio 2009, n. 11 art. 48 comma 6)

DICHIARAZIONE PER RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO

ALL.TO 2 Indicazioni operative per la gestione delle terre e rocce da scavo nella realizzazione di Opere Pubbliche.

LA GESTIONE DEI RIFIUTI DEL CANTIERE EDILIZIO

IL PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE: ADEMPIMENTI E PROCEDURE PER UN CANTIERE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

1. Dati dell intervento 1.1 Ubicazione intervento

Dott. Geol. Dal Negro Paolo - Via Faverio, Villaguardia (Co)

PROGETTO DEFINITIVO RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE COMPRESE TRA VIA CORTILI E VIA MARE ERCOLANO (NA)

Tecnica dei lavori stradali. Cenni sulla redazione del progetto stradale

Il sottoscritto nato a il / / residente a in Via n in qualità di Progettista Direttore lavori

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI

4.7 Lo smaltimento in discarica (D1)

Capo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto

ANALISI DEL CONTESTO PROVINCIALE E STRATEGIE DI SVILUPPO

Dichiarazione in materia di terre e rocce da scavo (Art. 186 D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.e.i.*)

C O MUNE DI PANTELLERIA Provincia di Trapani

La Gestione dei materiali da demolizione nei cantieri edili

1. Dati generali dell intervento

STIMA INCIDENZA MANODOPERA

SOMMARIO 1. PREMESSE CRITERI DI AGGIORNAMENTO QUADRO ECONOMICO...4

Comune di Molteno (LC) Prot. n del partenza Cat. 6 Cl. -5

I costi di insediamento

1/11 TATTICHE ED ALCHIMIE PER IL RIPRISTINO DEL TERRENO EX DISCARICA A CASALPALOCCO

Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici. Determinazione n. 13/2004. del 28 luglio 2004

a) premessa normativa b) gestione dei residui c) campionamento d) modulistica

La progettazione e la gestione delle terre e rocce da scavo alla luce del DM 161/12. Sara Padulosi

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

La procedura di approvazione dei piani scavo e connessioni con le bonifiche

P.ZZA LIBERTA, MERLINO (LO) TEL. 02/ FAX 02/ P.I sito web:

PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI

PROGRAMMI INTEGRATI DI RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE FONDO PER LO SVILUPPO E COESIONE

1.0 22/11/2012 LINEE GUIDA PER LA GESTIONE RIFIUTI A CARICO DEGLI AGGIUDICA TARI DI APPAL TI E SERVIZI. Responsabile. Attività. Redazione Verifica

CITTA DI SANTENA Provincia di Torino

PRATICHE EDILIZIE A CUI LA PRESENTE CERTIFICAZIONE SI RIFERISCE: Pratica S.U.A.P. N...del././ Pratica Edilizia N.. del.../. /.

OGGETTO: NUOVA STRUTTURA SPORTIVA POLIFUNZIONALE COMUNALE: APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO CAMPO COPERTO LA GIUNTA COMUNALE

PROGETTO PRELIMINARE REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA COMUNE DI AYAS STUDIO DI FATTIBILITA' PER MODIFICHE ALLA VIABILITA' IN LOCALITA' CHAMPOLUC

COMUNE DI BUSSERO. ufficio edilizia privata

I costi del progetto 12.XI Corso di Estimo ACC - Prof. E. Micelli - Aa

Seminario di approfondimento sui costi

SETTORE GOVERNO E SVILUPPO DEL TERRITORIO

GIUNTA REGIONALE. Omissis

Arch. Silvio RUFOLO. Geom. Antonio MANCINI. Arch. Silvio RUFOLO. Arch. Antonio DATTIS

Assessorato Opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica Struttura opere edili

Computo Metrico Estimativo

AGGIORNAMENTO DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA, SECONDARIA E DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI. LA GIUNTA COMUNALE

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MESSINA

Provincia Regionale di Caltanissetta

Comune di Siena SERVIZIO LAVORI PUBBLICI

UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA

PROGETTO PRELIMINARE - VARIANTE - Il R.U.P.: ing. Francesco Cicala. Il Progettista: ing. Francesco Cicala

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 207 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

LAVORI DI SISTEMAZIONE STRADE RURALI PROGETTO ESECUTIVO

ALTO TREVIGIANO SERVIZI S.R.L.

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE. Regolamento per la esecuzione diretta delle opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri di urbanizzazione

COMUNE DI BIASSONO Via San Martino (MB) COPIA

RELAZIONE GENERALE. Lavori di restauro, risanamento e recupero funzionale degli antichi abbeveratoi di Santa Margherita di Belice

P.L.U. C.S.2 Piano di Lottizzazione d Ufficio Ambito di Trasformazione Commerciale e Servizi CS2

R.A.V. ART. 2 BIS DELLA CONVENZIONE ANAS-RAV DEL 29 DICEMBRE 2009 PROGETTO DEFINITIVO R.A.V.

DENUNCIA OPERE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO NORMALE E PRECOMPRESSO ED A STRUTTURA METALLICA (D.P.R n Legge n.

PROGETTO STRADALE PROGETTO PRELIMINARE PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO ESECUTIVO

B - COMPUTO METRICO ESTIMATIVO CITTÁ DI BONDENO. Provincia di Ferrara SERVIZIO LAVORI PUBBLICI PROGETTO PRELIMINARE QUADRO ECONOMICO.

Scheda informativa del modulo A14

ALLEGATO 6. Dichiarazione di utilizzo di cui all articolo 21 (articolo 21)

Nel caso di riutilizzo in Comune diverso da quello di produzione il presente modello va contestualmente inoltrato ad entrambi

DIREZIONE NUOVE E GRANDI OPERE - SETTORE RISTRUTTURAZIONI E RISANAMENTI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N

Gr.03. COMUNE DI CASTELCOVATI Provincia di Brescia. PROGETTO ESECUTIVO Ampliamento scuola elementare 2 LOTTO. Elaborati contrattuali AR ES

RELAZIONE TECNICA GENERALE IMPORTO COMPLESSIVO ,92

Comune di Nerviano. Città Metropolitana di Milano. Area Tecnica Servizi Tecnici 2. telefono 0331/ fax 0331/ CIMITERO DI S.

CIG: C6 CUP: E78I

POTENZIAMENTO DEI COLLEGAMENTI STRADALI FRA LA S.S. N. 115 TRATTO COMISO-VITTORIA, IL NUOVO AEROPORTO DI COMISO E LA S.S. N. 514 RAGUSA-CATANIA

PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI AI SENSI DELL ART. 58 DEL D.L. 112/2008

Impianti Industriali Srl

Transcript:

COMUNE DI MINERBIO RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DEL NIDO D'INFANZIA DEL CAPOLUOGO "L'ISOLA DI PETER PAN" nuovomodo S.r.l. Via G.Verdi 24/b 06073 - Corciano (PG) Tel. +39 075 5173079 Fax. +39 075 5171034 info@nuovomodo.com www.nuovomodo.com Progettisti: Dott. Ing. Francesco Gaudini Dott. Ing. Salvatore Buccoliero Consulenti: Dott. Arch. Saverio Napoletano Dott. Ing. Fabrizio Tarducci Dott. Ing. Flavio Passeri R.U.P.: Geom. Elisa Laura Ferramola AGGIORNAMENTI 1 2 3 4 5 DATA 27.06.2016 RELAZIONI TECNICHE E SPECIALISTICHE RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE (ai sensi dell'art. 26 comma 1 lett.i del D.P.R. n. 207/2010) PROGETTO DEFINITIVO ai sensi del D.P.R.207 / 2010 artt. 24-32 e s.m. CODICE ELABORATO RAD04

Sommario 1. GESTIONE DELLE MATERIE 2 Fabbisogni dei materiali da approvvigionare 2 Bilancio delle materie (Cfr. CME): 2 2. PRODUZIONE SCAVI E ALTRE DEMOLIZIONI/RIMOZIONI 3 Allegati 5 All.1_Planimetria con indicazione dei siti delle cave di recapito 7 All.2_ Planimetria con indicazione dei siti per lo smaltimento dei materiali edili 7 Relazione sulla gestione delle materie Pagina 1 di 7

1. GESTIONE DELLE MATERIE La presente relazione si riferisce alle opere inerenti il progetto di Ristrutturazione edilizia del Nido D Infanzia del capoluogo L Isola di Peter Pan" nel comune di Minerbio (BO). La relazione viene redatta in conformità all art.26 comma i del DPR 207/2010 e consta nella descrizione dei fabbisogni di materiali da approvvigionare da cava, con l individuazione delle stesse, e delle aree di deposito per lo smaltimento delle terre di scarto, descrivendo infine le soluzioni finali di sistemazione proposte. Fabbisogni dei materiali da approvvigionare I fabbisogni dei materiali da approvvigionare sono considerati al netto dei volumi reimpiegati e degli esuberi di materiali di scarto provenienti dagli scavi. Le lavorazioni previste in progetto, per le quali risulta un approvvigionamento da cava, risultano: - Lastre rettangolari con faccia vista e coste levigate (per soglie, davanzali, scale ecc.) in Travertino chiaro (sp.2 cm); - Sottofondo arido o misto cava per i percorsi esterni; I quantitativi del materiale lapideo risultano essere i seguenti (Cfr. CME): - Lastre rettangolari con faccia vista e coste levigate (per soglie, davanzali) in Travertino chiaro (sp.2 cm); 25 mq - Sottofondo arido o misto cava per i percorsi esterni; (voce esclusa dall appalto) Le cave di recapito per l approvvigionamento del materiale sono ubicate nel raggio di 53 km, dall area di cantiere nel territorio dei comuni a sud di Bologna sul versante nord dell Appennino (Cfr.all.1_Planimetria con indicazione dei siti delle cave di recapito). Saranno trasportati a discarica di circa 400 mc di materiale di scarto. Le discariche individuate per lo smaltimento di materiale edile risultano essere ubicate in un raggio massimo di 35 km, nel territorio del Comune di Bologna (Cfr.All.2_ Planimetria con indicazione dei siti delle cave di smaltimento dei materiali edili). Bilancio delle materie (Cfr. CME): RINTERRI: 79,37 mc TRASPORTI: 1.400 mc MATERIALE DA CAVA: - Lastre rettangolari con faccia vista e coste levigate (per soglie, davanzali, scale ecc.) in Travertino chiaro (sp.2 cm); 25 mq - Sottofondo arido o misto cava per i percorsi esterni; (voce esclusa dall appalto) Relazione sulla gestione delle materie Pagina 2 di 7

2. PRODUZIONE SCAVI E ALTRE DEMOLIZIONI/RIMOZIONI Le disposizioni di cui all Accordo di Programma per il recupero dei residui da costruzione e demolizione, in vigore dal 2001 della Provincia di Bologna, approvato dal Consiglio Provinciale con Delibera n. 70 del 24/07/2001 e successivamente integrato con Delibera n. 90 del Consiglio Provinciale del 23/07/2002 e s.m., sono riferite alla gestione dei rifiuti speciali prodotti dalle attività di costruzione, demolizione e scavi. Non rientrano nella definizione di rifiuto le terre e rocce da scavo destinati ad effettivo riutilizzo diretto e, pertanto, sono esclusi dall'applicazione di tale normativa e dell intera disciplina sui rifiuti, a condizione che il materiale non provenga da siti inquinati e bonifiche, ed abbia comunque limiti di accettabilità inferiori a quelli stabiliti dalle norme vigenti e che il materiale venga avviato a reimpiego senza trasformazioni preliminari e secondo le modalità previste dalle autorità amministrative competenti previo parere dell'arpa. In tal caso le terre e le rocce da scavo, ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006 n.152 - Norme in materia ambientale e del Dlgs 16 gennaio 2008, n. 4 - Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, sono inserite nel più vasto genere dei sottoprodotti, definito all art.183, lettera p del Dlgs. 152/2006. Le destinazioni previste per l utilizzo delle terre e rocce da scavo sono i rinterri, i riempimenti, le rimodellazioni e i rilevati. L art. 186, comma 1, del Dlgs. 152/2006 precisa le condizioni per consentire il loro impiego come sottoprodotti. Nel presente progetto, per le terre e rocce da scavo, si possono adottare tutte le misure volte a favorire in via prioritaria il reimpiego diretto di tali materiali, mentre il materiale da scavo non utilizzato direttamente in situ, dovrà essere avviato preliminarmente, secondo le modalità autorizzative già richiamate, ad altre attività di valorizzazione. Nelle fasi realizzative dovranno essere adottate tutte le misure atte a favorire la riduzione di rifiuti da smaltire in discarica, attraverso operazioni di reimpiego, previa verifica della compatibilità tecnica al riutilizzo in relazione alla tipologia dei lavori previsti. Al fine di limitare la produzione dei rifiuti inerti si dovrà: 1. favorire in ogni caso, ove possibile, la demolizione selettiva dei manufatti e la conseguente suddivisione dei rifiuti in categorie merceologiche omogenee; 2. favorire, direttamente nel luogo di produzione, una prima cernita dei materiali da demolizione in gruppi di materiali omogenei puliti; 3. prevedere, ove possibile, precise modalità di riutilizzo in cantiere dei materiali in fase di demolizione, per il loro reimpiego nelle attività di costruzione; 4. conferire i rifiuti inerti presso i diversi impianti di gestione presenti sul territorio comunale e/o provinciale e regolarmente autorizzati ai sensi della vigente normativa. I materiali derivanti dalle demolizioni e dalle rimozioni saranno soggetti a selezionatura e vagliatura da realizzare all interno di un centro attrezzato del cantiere. Il conferimento a discarica dei rifiuti dovrà avvenire con le modalità previste dalla vigente normativa attraverso Relazione sulla gestione delle materie Pagina 3 di 7

una selezione preliminare dei rifiuti da conferire a discarica. L intervento prevede l esecuzione delle seguenti quantità di scavo e demolizioni, secondo la stima del computo metrico (Cfr. CME): - Scavo a sezione obbligata con mezzi meccanici 1.400 mc - Abbattimento di alberi n 12 - Abbattimento di siepi n 2 - Estirpazione di ceppaie con mezzo meccanico n 1 Dalle attività di demolizione e scavo saranno prodotti dei materiali per i quali avverrà un conferimento in discarica secondo le seguenti quantità (Cfr. CME): - Rinterro: 79,37 mc - Trasporto a discarica: 1.400 mc di terra di scavo (calcolata compatta e al netto delle alberature) L intervento potrebbe prevede anche l esecuzione di ulteriori rimozioni di materiali e stratigrafie relativamente all area esterna, non stimati nel computo metrico, solo qualora non vengano completati nella fase di demolizione dell edificio, fase propedeutica alla ricostruzione dell edificio stralciata e già prevista dal Progetto delle Demolizioni (Cfr. RCE01Capitolato Speciale di Appalto, RCE02 Computo metrico estimativo, GAE01 Progetto delle Demolizioni _ Progetto Esecutivo). In ogni caso le eventuali ulteriori rimozioni saranno voci escluse dall appalto, e quindi oggetto di miglioria in fase esecutiva, insieme alla relativa sistemazione esterna come prevista dal progetto architettonico. Si ipotizzano alcune lavorazioni necessarie: - Scoticamento di terreno vegetale con mezzi meccanici - Rimozione di pavimentazione tipo macadam - Demolizione muretti in cemento armato - Rimozione di opere in ferro, quali ringhiere, inferiate o simili - altro Relazione sulla gestione delle materie Pagina 4 di 7

TABELLA DEI VOLUMI DI SCAVI E RINTERRI Per i materiali, pericolosi e non, derivanti dalle operazioni di demolizione dell edificio attualmente esistente, si rimanda alle prescrizioni e previsioni così come definiti nel Progetto delle Demolizioni (Cfr. RCE01Capitolato Speciale di Appalto, RCE02 Computo metrico estimativo, GAE01 Progetto delle Demolizioni _ Progetto Esecutivo) e alle decisioni in fase esecutiva per l opportunità effettiva di avviare parte del materiale di demolizione al riutilizzo diretto all'interno dello stesso cantiere, previa selezione, vagliatura e riduzione volumetrica. Si evidenzia come il materiale da demolizione dell edificio esistente rientra nella fase del conferimento a discarica precedente all inizio della fase della esecuzione dei lavori per la realizzazione della nuova scuola. Per cui in questa sede si sono valutati e quantificati i soli scavi, rinterri e rimozioni pertinenti. Allegati Relazione sulla gestione delle materie Pagina 5 di 7

All.1_Planimetria con indicazione dei siti delle cave di recapito All.2_ Planimetria con indicazione dei siti per lo smaltimento dei materiali edili Relazione sulla gestione delle materie Pagina 6 di 7

RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DEL NIDO D'INFANZIA DEL CAPOLUOGO "L'ISOLA DI PETER PAN"" All.1_Planimetria con indicazione dei siti delle cave di recapito All.2_ Planimetria con indicazione dei siti per lo smaltimento dei materiali edili Relazione sulla gestione delle materie Pagina 7 di 7