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Corso di Laurea Magistrale in Diagnostica dei Beni culturali (Corso di Laurea Magistrale LM-11 - Scienze per la conservazione dei beni culturali)

Corso di Laurea MAGISTRALE in Diagnostica dei Beni culturali (Classe LM-11, cod. LM61) Premessa Il Manifesto degli studi contiene l elenco degli insegnamenti attivati nell a.a. 2015/2016. Gli insegnamenti riportati sono da intendersi come segue: insegnamenti*del*primo*anno*per*gli*immatricolati*nell a.a.*2015/2016* * Tipologia di accesso Accesso libero. Obiettivi Formativi del corso Con l'approvazione, il 25 giugno 2014, della Modifica al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di professionisti dei beni culturali, e istituzione di elenchi nazionali dei suddetti professionisti», e quindi il riconoscimento della figura dell'esperto in diagnostica dei beni culturali, l'università del Salento, tenuto conto delle istanze provenienti dal tessuto sociale salentino e pugliese, nell'interesse di valorizzare le proprie strutture rendendole poli di eccellenza capaci di catalizzare lo sviluppo del territorio ha deciso di attivare un corso di laurea in Diagnostica dei Beni Culturali nella classe LM11. Il corso di laurea è stato progettato tenendo in considerazione l'evoluzione normativa che nell'ultimo decennio ha interessato tutte le figure professionali operanti nel campo del patrimonio culturale e soprattutto quelle degli esperti in diagnostica, considerando le linee guida che il MIBACT ha tracciato per la definizione ed attivazione degli albi professionali. Obiettivo specifico del Corso di Laurea Magistrale in Diagnostica dei Beni Culturali è quello di formare il "Conservation scientist" che, ad una solida base di conoscenza delle discipline tecniche e scientifiche unisca ulteriori conoscenze di base di tipo storico-artistico ed archeologico che gli consentano di partecipare alla fase di progettazione, implementazione e monitoraggio di un processo di diagnostica, conservazione e restauro dei beni culturali secondo le proprie specialistiche competenze acquisite in materia di caratterizzazione delle proprietà, costituzione materica, degrado, tecniche di produzione antica dei beni culturali e sviluppo di nuovi materiali e metodi d'intervento e di diagnosi. Tale preparazione consentirà al laureato in Diagnostica dei Beni Culturali di poter collaborare, con le differenti professionalità del restauro, alla pianificazione di strategie per una corretta conservazione e restauro dei beni culturali nonché determinare le appropriate misure di rallentamento del degrado. Al termine del percorso di studi Il laureato in Diagnostica dei Beni Culturali possiederà: Elevate conoscenze nelle seguenti discipline scientifiche: Chimica, Fisica, Ingegneria dei materiali e del recupero strutturale. Con i corsi di Fisica e Chimica acquisisce notevoli conoscenze nel campo della Fisica, della Chimica, della Fisica dei Materiali, della Fisica-Chimica e in particolare delle proprietà dei materiali metallici, ceramici, lapidei, organici ed inorganici che vengono studiati sia teoricamente che con numerose esperienze di laboratorio. I corsi di Scienza e Tecnologia dei Materiali forniscono le conoscenze avanzate sulle proprietà meccaniche, sulla resistenza agli agenti esterni e sull'impiego di nuovi materiali per il controllo dei processi di degrado causati dall'ambiente. Buone conoscenze in Storia, Archeologia, Storia dell'arte, Storia delle tecniche artistiche e del restauro. Gli studenti acquisiscono tali conoscenze sia con lezioni in aula

ma anche mediante la partecipazione a seminari specialistici, a visite ai musei, chiese e scavi archeologici e laboratori pubblici e privati. Elevate conoscenze delle proprietà dei materiali e delle tecniche di diagnostica degli stessi. L'apprendimento viene garantito mediante lezioni frontali ed esperienze di laboratorio o direttamente con esperimenti in situ effettuati con strumentazione portatile. Conoscenze specialistiche sulle proprietà strutturali e sui metodi di restauro e di intervento per l'arresto dei fenomeni di degrado. Durante gli studi numerosi materiali vengono sperimentati, anche in collaborazione con ditte operanti nel settore del restauro, allo scopo di individuare quelli più idonei per limitare o arrestare il fenomeno del degrado. Conoscenze specialistiche di museologia e delle tecniche di conservazione. Tali conoscenze vengono acquisite con stage in musei o mediante seminari tenuti da esperti che operano nel campo della conservazione e della diagnostica. Conoscenze specialistiche sulle tecniche di monitoraggio dell'ambiente e del territorio. Le tecniche di indagine spettroscopica acquisite durante il percorso formativo consentono di effettuare studi sull'interazione tra bene culturale e l'ambiente circostante e di determinare i parametri chimico-fisici più critici per il materiale. La valutazione dell'apprendimento potrà avvalersi anche di esperienze di laboratorio su temi individuati dai docenti. Buona conoscenza delle tecniche di comunicazione e valorizzazione del bene culturale grazie a seminari di studio specialistici, workshop tematici, anche a carattere internazionale, sull'utilizzo delle tecniche informatiche, anche a distanza, e multimediali per la divulgazione dei risultati delle indagini. Il percorso formativo, che si svilupperà nell'arco di quattro semestri, di cui l'ultimo dedicato prevalentemente alla preparazione ed allo svolgimento della prova finale, prevede che nei primi due semestri agli allievi vengano presentate le applicazioni delle diverse metodologie chimiche, analitiche, fisiche, biologiche, mirate alla diagnostica ed allo studio e caratterizzazione dei fenomeni di degrado di beni culturali. Sulla base delle conoscenze acquisite nel corso del primo anno di studio, il primo semestre del secondo anno gli allievi completeranno la loro formazione con particolare attenzione allo sviluppo di nuove metodologie e allo studio dei principi costituenti i diversi processi di restauro applicati a diverse tipologie di beni che consentiranno allo scienziato della conservazione di contestualizzare il proprio possibile ruolo e contributo alla varietà del Patrimonio culturale nazionale. Sbocchi Professionali Il titolo di Laurea magistrale in Diagnostica dei Beni Culturali viene conferito a studenti con avanzate capacità di sviluppo e impiego di metodologie diagnostiche atte alla valorizzazione del patrimonio culturale, in grado di coordinare e progettare interventi conservativi con individuazione di materiali e metodi per il recupero, la conservazione e il restauro, di dirigere progetti di diagnostica e organizzare musei scientifici, parchi e mostre scientifiche. Gli specifici ruoli e professionalità del laureato magistrale in Diagnostica dei Beni Culturali, in base alla nomenclatura e classificazione redatta dall ISTAT, rientrano solo in parte nel Gruppo 2.5.4.5.3 delle Professioni Intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione, in quanto gli attuali Codici ISTAT non sono adeguati alle reali professionalità dei laureati magistrali, in considerazione del fatto che solo il 25 giugno 2014, con l approvazione della Modifica al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di professionisti dei beni culturali, e istituzione di elenchi nazionali dei suddetti

professionisti», il Legislatore ha avviato la regolamentazione della figura dell esperto in diagnostica. La figura professionale che si forma con il corso di laurea in Diagnostica dei Beni Culturali è quella dell'"esperto Scientifico dei Beni Culturali", esperto in diagnostica dei Beni Culturali o "Scienziato della Conservazione". Gli sbocchi occupazionali e le attività professionali riguardano: progettazione completa di protocolli di diagnostica per la conservazione dei beni culturali; progettazione di intervento conservativo con individuazione di materiali e metodi per il recupero, la conservazione e il restauro dei beni culturali; direzione dei progetti di diagnostica e/o di conservazione dei beni culturali; progettazione e organizzazione di musei scientifici, di "città della scienza", di parchi, di mostre scientifiche; collaborazione alla progettazione ed alla realizzazione di sistemi informativi per il trattamento dei dati relativi ai beni culturali. I laureati potranno svolgere attività professionali presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore del restauro, della tutela dei beni culturali e del recupero ambientale nonché presso enti locali e istituzioni specifiche, quali sovrintendenze, musei, biblioteche, archivi istituti di ricerca pubblici e privati. I laureati in Diagnostica dei Beni Culturali potranno trovare impiego: Nelle università o negli enti pubblici e privati preposti allo studio, al monitoraggio, alla gestione, alla diagnostica, al restauro e alla valorizzazione del patrimonio culturale Nei Ministeri dei beni e delle attività culturali Nelle biblioteche, negli archivi, nei musei nelle soprintendenze Nei laboratori di restauro pubblici e privati Nella organizzazioni professionali operanti nel settore della diagnostica, del restauro e della tutela dei beni culturali. Prosecuzione degli studi: Dottorato di Ricerca Master di II livello Conoscenze richieste per l accesso Allo studente che intende iscriversi al Corso sono richieste le conoscenze basilari di norma acquisite col conseguimento delle lauree nelle classi (L-1,L-2,L-10,L-43,L-30) purché nello specifico percorso formativo abbiano acquisito adeguate competenze di Chimica, Fisica, Storia dell'antichità e Storia dell'arte. In particolare per l'accesso è necessario aver acquisito almeno: 12 CFU nei SSD FIS/01 e/o FIS/03 e/o FIS/04 e/o FIS/07 12 CFU nei SSD e/o CHIM/01 e/o CHIM/02 e/o CHIM/03 e/o CHIM/06 6 CFU nei SSD BIO/01e/o BIO/03 e/o BIO/05 e/o BIO/08 e/o GEO/02 9 CFU nei SSD L-ANT/01e/o L-ANT/02 e/o L-ANT/03 e/o L-ANT/04 e/o L-ANT/05 e/o L-ANT/06 e/o L-ANT/07 e/o L-ANT/08 e/o L-ANT/09 e/o L-ANT/10. 9 CFU nei SSD L-ART/01 e/o L-ART/02 e/o L-ART/03 e/o L-ART/04.

Inoltre, sono richieste competenze di Abilità informatiche e telematiche (ECDL) nonché la conoscenza della lingua Inglese pari al livello B1. Tali competenze verranno accertate con modalità che saranno definite nel regolamento didattico del Corso di Studi Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti è prevista una verifica della personale preparazione, con modalità che saranno definite nel regolamento didattico del Corso di Studi. Non sono previsti debiti formativi, ovvero obblighi formativi aggiuntivi, al momento dell'accesso.

Calendario Didattico Il Calendario Didattico è pubblicato sul sito della Facoltà: https://www.letterelinguebbcc.unisalento.it/729 *** Nel rispetto della normativa ministeriale vigente sui requisiti di trasparenza relativi ai Corsi di Studio, ogni informazione che li riguarda è disponibile sul Portale della Facoltà di Lettere e Filosofia, Lingue e Beni Culturali all indirizzo: https://www.letterelinguebbcc.unisalento.it Denominazione Corso di studio Denominazio ne Percorso (curriculum) Numero di ore di carico didattico per 1 CFU Denominazione erogato insegnamento 7 BOTANICA E BIODEGRADO Tipo Insegnamento (Monodisciplin are / Integrato / Modulo) Ore attivi tà front SSD Insegnamento CFU insegna mento ale Tipologia attività formativa (TAF) Anno di corso semestre Monodisciplinare BIO/01 6 42 Caratterizzante 1 1 7 CHIMICA FISICA Monodisciplinare CHIM/02 9 63 Caratterizzante 1 1 16 LABORATORIO DI BOTANICA E Monodisciplinare BIO/01 1 16 Ulteriori attività 1 1 16 LABORATORIO DI Monodisciplinare CHIM/02 1 16 Ulteriori attività 1 1 CHIMICA FISICA 16 LABORATORIO DI Monodisciplinare CHIM/01 1 16 Ulteriori attività 1 1 TECNICHE ANALITICHE 16 LABORATORIO DI Monodisciplinare FIS/07 1 16 Ulteriori attività 1 1 TECNICHE DI 7 Storia dell'arte Monodisciplinare L-ART/03 6 42 Caratterizzante 1 1 contemporanea: 7 STORIA E TECNICA DEL Monodisciplinare L-ART/04 6 42 Caratterizzante 1 1 RESTAURO 7 TECNICHE ANALITICHE Monodisciplinare CHIM/01 6 42 Caratterizzante 1 1 PER IL DEGRADO 7 TECNICHE DATAZIONE Monodisciplinare FIS/07 6 42 Caratterizzante 1 1 7 ARCHEOLOGIA DELLA PRODUZIONE DEL 7 PER IMMAGINI 16 LABORATORIO DI RILIEVO ED ANALISI DEI 16 LABORATORIO DI ZOOLOGIA APPLICATA 7 RILIEVO ED ANALISI DEI MONUMENTI ANTICHI 7 ZOOLOGIA APPLICATA AI BENI Monodisciplinare L-ANT/07 6 42 Caratterizzante 1 2 Monodisciplinare FIS/07 6 42 Caratterizzante 1 2 Monodisciplinare L-ANT/09 1 16 Ulteriori attività 1 2 Monodisciplinare BIO/05 1 16 Ulteriori attività 1 2 Monodisciplinare L-ANT/09 6 42 Affine integrativa 1 2 Monodisciplinare BIO/05 6 42 Ulteriori attività 1 2