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MANUALE DI GESTIONE DEL PROTOCOLLO INFORMATICO E DELLA GESTIONE DEI FLUSSI DOCUMENTALI Approvato dalla Giunta Municipale con deliberazione n. 152 del 9 dicembre 2008

Indice generale Sezione I - Ambito di applicazione...3 Art. 1 - Ambito di applicazione...3 Art. 2 - Definizioni...3 Sezione II - Disposizioni generali...4 Art. 3 - Individuazione Area Organizzativa Omogenea (AOO)...4 Art. 4 - Servizio Protocollo e archivio e funzioni assegnate...4 Art. 5 - Unicità del protocollo...4 Art. 6 - Eliminazione degli altri registri di protocollo...5 Art. 7 - Modello organizzativo adottato per la gestione dei documenti...5 Sezione III - Formazione dei documenti...6 Art. 8 - Tipologie...6 Art. 9 - Modalità di formazione dei documenti e contenuti minimi...6 Art. 10 - Formazione dei documenti informatici...6 Sezione IV - Ricezione dei documenti...7 Art. 11 - Ricezione dei documenti su supporto cartaceo...7 Art. 12 - Ricezione dei documenti informatici...7 Art. 13 - Rilascio di ricevute attestanti la ricezione di documenti cartacei...8 Sezione V - Registrazione dei documenti...8 Art. 14 - Documenti soggetti a registrazione di protocollo...8 Art. 15 - Documenti non soggetti a registrazione di protocollo...8 Art. 16 - Documenti interni e comunicazioni tra uffici...8 Art. 17 - Differimento dei termini di registrazione...8 Art. 18 - Registrazione di protocollo dei documenti ricevuti e spediti...8 Art. 19 - Segnatura di protocollo...9 Art. 20 - Annullamento e modifica delle registrazioni di protocollo...9 Art. 21 - Registro giornaliero di protocollo...9 Art. 22 - Registro di emergenza...10 Art. 23 - Documenti inerenti a gare d appalto...10 Art. 24 - Lettere anonime e documenti non firmati...11 Art. 25 - Documenti cartacei con dicitura riservata, personale e s.p.m....11 Art. 26 - Documenti di competenza di altre amministrazioni...11 Sezione VI - Assegnazione e presa in carico dei documenti...12 Art. 27 - Procedimento di assegnazione...12 Art. 28 - Variazioni di assegnazione...12 Art. 29 - Recapito dei documenti agli uffici...12 Sezione VII - Scansione dei documenti su supporto cartaceo...13 Art. 30 - Documenti soggetti a scansione...13 Art. 31 - Modalità di svolgimento del processo di scansione...13 Sezione VIII - Fascicolazione dei documenti...14 Art. 32 - Fascicolo...14 Art. 33 - Processo di formazione dei fascicoli...14 Art. 34 - Tenuta dei fascicoli dell archivio corrente...14 Sezione IX - Spedizione dei documenti...15 Art. 35 - Spedizione dei documenti su supporto cartaceo...15 Art. 36 - Spedizione dei documenti informatici...15 Sezione X - Flussi di lavorazione dei documenti...15 Art. 37 - Flusso di lavorazione dei documenti ricevuti...15 Art. 38 - Flussi di lavorazione dei documenti spediti...15 Sezione XI - Classificazione e piano di conservazione...16 Art. 39 - Classificazione...16 Art. 40 - Piano di conservazione...16 Sezione XII - Archivio...17 Art. 41 - Definizione di archivio...17 Art. 42 - Tenuta dei fascicoli dell archivio corrente...17 Art. 43 - Versamento dei fascicoli all archivio di deposito...17 Art. 44 - Selezione e scarto archivistico...17 Art. 45 - Archivio storico...18 Sezione XIII - Gestione dei procedimenti amministrativi...19 Art.46 - Banca dati dei procedimenti amministrativi...19 1

Art. 47 -...19 Avvio dei procedimenti amministrativi e registrazione dei loro stati di avanzamento...19 Sezione XIV - Accesso al sistema documentale...20 Art. 48 - Accesso da parte degli uffici utente...20 Art. 49 - Accesso da parte di utenti esterni all Amministrazione...20 Art. 50 - Accesso da parte di altre Pubbliche Amministrazioni...20 Art. 51 - Piano di sicurezza informatica...20 Art. 52 - Entrata in vigore...20 Allegati...21 2

Sezione I - Ambito di applicazione Art. 1 - Ambito di applicazione 1. Il presente manuale di gestione dei documenti è adottato ai sensi degli articoli 3 e 5 del DPCM 31 ottobre 2000 e successive modifiche e integrazioni, recante le regole tecniche per il protocollo informatico. 2. Esso disciplina le attività di formazione, registrazione, classificazione, fascicolazione ed archiviazione dei documenti, oltre che la gestione dei flussi documentali e dei procedimenti amministrativi del Comune di Bagno a Ripoli. Art. 2 - Definizioni 1. Ai fini del presente manuale s intende: a. per Amministrazione, il Comune di Bagno a Ripoli; b. per testo unico, il DPR 28 dicembre 2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; c. per Area Organizzativa Omogenea, un insieme di funzioni e di strutture, individuate dall Amministrazione che opera su tematiche omogenee e che presenta esigenze di gestione della documentazione in modo unitario e coordinato; d. per ufficio utente ogni singola unità operativa in cui è suddivisa la struttura organizzativa dell ente. e. per responsabile del servizio il Responsabile del Settore, in cui è organicamente inserito l ufficio protocollo. f. per gestione dei documenti, l insieme delle attività finalizzate alla classificazione, registrazione di protocollo, organizzazione, assegnazione e reperimento dei documenti amministrativi formati o acquisiti dall Amministrazione. g. per segnatura di protocollo, l apposizione o l associazione, all originale del documento, in forma permanente e non modificabile, delle informazioni riguardanti il documento stesso. h. per classificazione, l operazione che consente di organizzare i documenti in relazione alle funzioni e alle modalità operative dell Amministrazione, tramite un titolario di classificazione; i. per fascicolo, l unità archivistica che raccoglie i documenti relativi ad un procedimento amministrativo o ad un affare; j. per fascicolazione, l operazione di riconduzione dei singoli documenti classificati in tanti fascicoli corrispondenti ad altrettanti affari o procedimenti amministrativi; k. per assegnazione, l operazione d individuazione dell ufficio utente competente per la trattazione del procedimento amministrativo o affare, cui i documenti si riferiscono; l. Per archivio corrente il complesso dei documenti relativi ad affari e a procedimenti amministrativi non ancora conclusi. m. Per archivio di deposito si intende il complesso dei documenti relativi ad affari e a procedimenti amministrativi conclusi da meno di 40 anni, per i quali non risulta più necessaria una trattazione o comunque verso i quali sussista un interesse sporadico. n. Per archivio storico si intende il complesso dei documenti relativi ad affari e a procedimenti amministrativi conclusi da oltre 40 anni e destinati, previa effettuazione delle operazioni di scarto, alla conservazione permanente per finalità storiche e culturali. 3

Sezione II - Disposizioni generali Art. 3 - Individuazione Area Organizzativa Omogenea (AOO) 1. Ai fini della gestione dei documenti l Amministrazione individua una sola area organizzativa omogenea denominata Amministrazione Comunale di Bagno a Ripoli, composta dall insieme di tutte le sue strutture, così come risultanti dall allegato 1 del manuale (struttura organizzativa del comune) Art. 4 - Servizio Protocollo e archivio e funzioni assegnate 1. Nell ambito dell area organizzativa omogenea è istituito un servizio per la tenuta del protocollo informatico, la gestione dei flussi documentali e la tenuta dell archivio. Esso è funzionalmente individuato nell Ufficio Protocollo e Archivio, è organicamente inserito nel Settore Comunicazione e fa capo Dirigente dell'area Programmazione e Organizzazione, in possesso di idonei requisiti professionali di cui all art. 61 del D.P.R. 445/00. L Amministrazione si impegna a favorire la formazione del personale assegnato a tale servizio soprattutto in relazione alle funzioni archivistiche. 2. Il Responsabile del servizio per la tenuta del protocollo informatico, la gestione dei flussi documentali e la tenuta dell archivio, svolge i seguenti compiti: a. attribuisce il livello di autorizzazione per l accesso alle funzioni del sistema di protocollo informatico, distinguendo tra abilitazioni alla consultazione e abilitazioni all inserimento e alla modifica delle informazioni; b. garantisce che le operazioni di registrazione e di segnatura di protocollo, si svolgano nel rispetto della normativa vigente; c. garantisce la corretta produzione e la conservazione del registro giornaliero di protocollo; d. conserva le copie dei dati di protocollo, in luoghi sicuri ; e. garantisce il buon funzionamento degli strumenti e dell organizzazione delle attività di registrazione di protocollo, di gestione dei documenti e dei flussi documentali, incluse le funzionalità di accesso di cui agli articoli 59 e 60 del testo unico. f. autorizza le operazioni di annullamento e modifica delle registrazioni di protocollo; g. vigila sull osservanza delle disposizioni del presente regolamento da parte del personale autorizzato e degli incaricati. h. cura il costante aggiornamento degli allegati al presente manuale. Art. 5 - Unicità del protocollo 1. Nell ambito dell area organizzativa omogenea la numerazione delle registrazioni di protocollo è unica e rigidamente progressiva. Essa si chiude al 31 dicembre di ogni anno e ricomincia da 1 all inizio dell anno successivo. 2. Il numero di protocollo è costituito da almeno sette cifre numeriche. 3. Non è mai consentita l identificazione dei documenti mediante l assegnazione manuale di numeri di protocollo che il sistema informatico ha già attribuito ad altri documenti, anche se questi documenti sono strettamente correlati tra loro. 4

Art. 6 - Eliminazione degli altri registri di protocollo 1. Con l entrata in vigore del presente manuale e il funzionamento della gestione informatica dei documenti, sono eliminati tutti altri sistemi e registri di protocollazione dei documenti. Art. 7 - Modello organizzativo adottato per la gestione dei documenti 1. Per la gestione dei documenti è adottato un modello organizzativo di tipo decentrato che prevede la partecipazione attiva di più soggetti ed uffici utente, ognuno dei quali è abilitato a svolgere soltanto le operazioni di propria competenza. In particolare, si prevede che all interno di ciascun Servizio siano individuati alcuni dipendenti che si occupano della gestione dei documenti in partenza, mentre la gestione dei documenti in arrivo è organizzata come segue: in ogni sede di uffici comunali è presente un operatore di protocollo locale abilitato alla registrazione dei documenti in arrivo; la registrazione dei documenti trasmessi mediante il servizio postale spetta esclusivamente all Ufficio Protocollo. 2. Le abilitazioni all utilizzo delle funzionalità del sistema di gestione informatica dei documenti, sono riportate nell allegato n. 2. 5

Sezione III - Formazione dei documenti Art. 8 - Tipologie 1. Considerando i documenti in relazione al modo in cui diventano parte integrante del sistema documentario del Comune, si può distinguere tra: a. Documenti in arrivo: si intendono come tali i documenti acquisiti dal Comune di Bagno a Ripoli nell esercizio delle proprie funzioni. L acquisizione avviene tramite registrazione nel protocollo generale. b. Documenti in partenza: si intendono come tali i documenti prodotti nell esercizio delle proprie funzioni dal personale in servizio presso il Comune. c. Documenti interni: sono tali i documenti scambiati tra uffici e/o servizi comunali. Art. 9 - Modalità di formazione dei documenti e contenuti minimi 1. I documenti dell Amministrazione sono di norma prodotti attraverso l utilizzo di sistemi informatici. Possono avere formato informatico o analogico (cioè cartaceo). 2. Il contenuto minimo di ogni documento è il seguente: a. Denominazione e stemma dell Amministrazione; b. Indicazione del servizio o ufficio utente che lo ha prodotto; c. Indirizzo completo con numero di telefono, di fax e di posta elettronica; d. Data completa: luogo, giorno, mese ed anno; e. Estremi di protocollo: numero e classifica; f. Oggetto del documento; g. Sottoscrizione del Responsabile, quando prescritta. Art. 10 - Formazione dei documenti informatici 1. La sottoscrizione dei documenti informatici, è ottenuta con un processo di firma digitale conforme alle disposizioni contenute nel testo unico e alle regole tecniche previste dalla legislazione vigente. Ulteriori indicazioni saranno fornite al momento dell introduzione della firma digitale all interno del comune. 6

Sezione IV - Ricezione dei documenti Art. 11 - Ricezione dei documenti su supporto cartaceo 1. I documenti su supporto cartaceo possono pervenire all Amministrazione attraverso il servizio postale, la consegna diretta, gli apparecchi telefax. 2. La protocollazione e lo smistamento della corrispondenza in arrivo spettano: all'ufficio protocollo - I documenti che transitano attraverso il servizio postale vengono ritirati dagli addetti all'ufficio Protocollo, che procede poi alle operazioni di apertura, registrazione di protocollo ed assegnazione ai Settori competenti. all'ufficio relazioni con il pubblico - I documenti consegnati a mano, se sono soggetti a registrazione di protocollo, vengono registrati dall'ufficio Relazioni con il Pubblico e consegnati, nell arco della stessa giornata, all Ufficio Protocollo. all'operatore di protocollo i documenti diretti agli uffici nelle sedi distaccate, se consegnati direttamente agli uffici in sedi distaccate durante l'orario di apertura vengono registrati dall'operatore di protocollo locale e consegnati nell'arco della stessa giornata all'ufficio. L'operatore di protocollo locale non può ricevere documenti diretti a uffici diversi da quelli presenti nella stessa sede. 3. I documenti ricevuti con apparecchi telefax, se sono soggetti a registrazione di protocollo, in assenza di un sistema informatico che ne consente l acquisizione in formato elettronico (fax management system), sono trattati come quelli consegnati direttamente. Con la disponibilità di un fax management system, invece, si applicano le procedure previste per la ricezione dei documenti informatici. L uso del fax soddisfa il requisito della forma scritta, pertanto il documento pervenuto via fax può non essere seguito da altro originale. Qualora venga registrato un documento via fax e successivamente venga ricevuto lo stesso in originale, è necessario attribuire all originale lo stesso protocollo del fax. In caso di erronea attribuzione di un nuovo numero di protocollo, l ultimo numero assegnato deve essere annullato. La segnatura di protocollo va apposto di norma sul documento e non sulla copertina di trasmissione del fax. Art. 12 - Ricezione dei documenti informatici 1. La ricezione di documenti informatici avviene tramite la casella di posta elettronica istituzionale, riservata a questa funzione e accessibile solo all ufficio protocollo. Tale indirizzo deve essere adeguatamente pubblicizzato e riportato nell indice delle amministrazioni pubbliche previsto dell art. 15 c.3 del DPCM 31 ottobre 2000. e successive modifiche e integrazioni 2. I documenti informatici che pervengono direttamente agli uffici utente sono valutati ai sensi dell art. 15 c.7 del DPCM 31 ottobre 2000 e, se soggetti a protocollazione o ad altra forma di registrazione, sono immediatamente inoltrati all indirizzo elettronico sopra indicato. 3. Il comune di Bagno a Ripoli aderisce al progetto e-toscana per l interoperabilità fra protocolli informatici e si attiene alle regole previste da tale progetto per quanto riguarda lo scambio di documenti fra pubbliche amministrazioni. 7

Art. 13 - Rilascio di ricevute attestanti la ricezione di documenti cartacei 1. Su richiesta dell interessato, l ufficio relazioni con il pubblico e l'operatore di protocollo locale locale rilascia una ricevuta attestante l avvenuta consegna di un documento. In tale ricevuta sono riportati gli estremi della segnatura di protocollo. In alternativa è possibile può apporre il timbro datario su una fotocopia del documento presentato. 2. Nel caso di ricezione di documenti informatici la notifica al mittente dell avvenuta ricezione è assicurata dal sistema di posta elettronica utilizzato dall amministrazione. Sezione V - Registrazione dei documenti Art. 14 - Documenti soggetti a registrazione di protocollo 1. I documenti ricevuti, quelli spediti e quelli prodotti dagli uffici utente locale, ad eccezione di quelli indicati al successivo articolo, indipendentemente dal supporto sul quale sono formati, sono soggetti a registrazione obbligatoria di protocollo. Art. 15 - Documenti non soggetti a registrazione di protocollo 1. Sono esclusi dalla registrazione di protocollo i documenti elencati nell allegato n. 3 al presente manuale. Su tali documenti viene apposto il timbro datario. Art. 16 - Documenti interni e comunicazioni tra uffici 1. Lo scambio di documenti e le comunicazioni fra uffici dell amministrazione avvengono tramite posta elettronica o rete interna e non sono soggette a protocollazione. Art. 17 - Differimento dei termini di registrazione 1. La registrazione di protocollo dei documenti ricevuti avviene di norma nella stessa giornata lavorativa in cui gli atti vengono ricevuti dall ufficio protocollo e comunque non oltre le successive due giornate lavorative. 2. Eccezionalmente il Responsabile del Servizio può autorizzare la registrazione in tempi successivi, con modalità che attestino l effettiva data di arrivo, soprattutto in caso di scadenze predeterminate. Art. 18 - Registrazione di protocollo dei documenti ricevuti e spediti 1. Ogni registrazione di protocollo è eseguita in un unica operazione, senza possibilità per l operatore di inserire le informazioni in più fasi successive. 2. Ciascuna registrazione di protocollo contiene dati obbligatori e dati opzionali. I dati obbligatori registrati automaticamente dal sistema e non modificabili, sono: a. numero di protocollo; b. data di registrazione di protocollo; 8

c. mittente per i documenti ricevuti o, in alternativa, destinatario o destinatari per i documenti spediti; d. oggetto del documento; e. data e numero di protocollo del documento ricevuto, se disponibili. f. impronta del documento informatico, se trasmesso per via telematica, registrata in forma non modificabile; 3. I dati opzionali, che assicurano una migliore utilizzazione dei documenti sotto il profilo giuridico, gestionale ed archivistico, sono: a. data di arrivo; b. numero degli allegati c. descrizione sintetica degli allegati; d. ufficio utente di competenza; e. estremi del provvedimento di differimento dei termini di registrazione; f. mezzo di ricezione o, in alternativa, mezzo di spedizione; g. copie per conoscenza; h. tipo di documento. Art. 19 - Segnatura di protocollo 1. L operazione di segnatura di protocollo, viene effettuata contestualmente alla registrazione. 2. La segnatura di protocollo di un documento cartaceo in arrivo è realizzata attraverso l apposizione su di esso di un etichetta adesiva sulla quale sono riportate le seguenti informazioni: a. denominazione dell Amministrazione COMUNE DI BAGNO A RIPOLI; b. data, numero di protocollo e indice di classificazione del documento; 3. La segnatura di protocollo di un documento cartaceo in partenza è realizzata attraverso l apposizione su di esso della data e del numero progressivo di protocollo, comprensivo di classificazione. Art. 20 - Annullamento e modifica delle registrazioni di protocollo 1. Le registrazioni di protocollo possono essere annullate o modificate con una specifica funzione del sistema di gestione informatica dei documenti esclusivamente su autorizzazione del Responsabile del Servizio. 2. Le registrazioni annullate rimangono memorizzate nella base dati e sono evidenziate con un simbolo o una dicitura. 3. Le procedura di annullamento deve essere effettuata in maniera tale da consentire la lettura delle informazioni registrate in precedenza e il nominativo dell operatore che le ha effettuate. Art. 21 - Registro giornaliero di protocollo 1. Il responsabile del servizio provvede alla produzione del registro giornaliero di protocollo, costituito dall elenco delle informazioni inserite con le operazioni di registrazione di protocollo nell arco di uno stesso giorno. 9

2. Il registro giornaliero viene prodotto su supporto informatico e stampato periodicamente; annualmente si provvede alla rilegatura del registro stesso. 3. Al fine di garantire la non modificabilità delle operazioni di registrazione, il contenuto del registro informatico di protocollo viene salvato su supporti di memorizzazione non riscrivibili, secondo le specifiche tecniche e con le periodicità previste nel piano di sicurezza informatica (v. allegato n. 6 al presente manuale). Art. 22 - Registro di emergenza 1. Il Responsabile del Servizio autorizza lo svolgimento manuale delle operazioni di registrazione di protocollo sul registro di emergenza ogni qualvolta per cause tecniche non sia possibile utilizzare il sistema informatico. 2. Sul registro di emergenza sono riportate la causa, la data e l ora di inizio dell interruzione nonché la data e l ora del ripristino della funzionalità del sistema. 3. Qualora l impossibilità di utilizzare la procedura informatica si prolunghi oltre ventiquattro ore, per cause di eccezionale gravità, il Responsabile del Servizio può autorizzare l uso del registro di emergenza per periodi successivi di non più di una settimana. Sul registro di emergenza vanno riportati gli estremi del provvedimento di autorizzazione. 4. Per ogni giornata di registrazione di emergenza è riportato sul registro di emergenza il numero totale di operazioni registrate. 5. La sequenza numerica utilizzata sul registro di emergenza, anche a seguito di successive interruzioni, deve comunque garantire l identificazione univoca dei documenti registrati nell ambito del sistema documentario dell area organizzativa omogenea. 6. Le informazioni relative ai documenti protocollati in emergenza sono inserite nel sistema informatico al riavvio del sistema informatico. Durante la fase di ripristino a ciascun documento registrato in emergenza, viene attribuito un numero di protocollo del sistema informatico, che provvede a mantenere stabilmente la correlazione con il numero utilizzato in emergenza. 7. Il registro di emergenza si rinnova ogni anno solare. Il Responsabile del Servizio deve annotare i periodi di attivazione del registro di emergenza; qualora nel corso di un anno non si sia fatto ricorso allo stesso ne annota il mancato uso. 8. All'ufficio protocollo spetta la gestione del registro di emergenza e, in caso d'uso, l'inserimento nel sistema informatico delle operazioni già effettuate manualmente. Art. 23 - Documenti inerenti a gare d appalto 1. Le offerte inerenti gare d appalto sono registrate al protocollo in busta chiusa. Gli estremi di protocollo sono riportati sulla busta medesima. 2. Dopo l apertura delle buste sarà cura dell ufficio che gestisce l appalto riportare gli estremi di protocollo sui documenti contenuti. 10

Art. 24 - Lettere anonime e documenti non firmati 1. Le lettere anonime non sono registrate al protocollo, ma semplicemente inoltrate, se contengono informazioni o dati di interesse per l amministrazione, agli uffici utente di competenza, i quali valutano l opportunità di dar seguito a queste comunicazioni. 2. I documenti non firmati, per i quali la sottoscrizione è prescritta, non completi o palesemente errati vengono comunque inoltrati al settore di competenza con regolare registrazione di protocollo. Sarà compito del settore competente provvedere ai necessari controlli ed eventuali integrazioni. Art. 25 - Documenti cartacei con dicitura riservata, personale e s.p.m. 1. La posta indirizzata nominativamente al personale dell ente viene regolarmente aperta e registrata al protocollo, a meno che sulla busta non sia riportata la dicitura riservata, personale o s.p.m.. In questo caso viene recapitata in busta chiusa al destinatario, il quale se valuta che il documento non è personale lo riconsegna per la dovuta registrazione all ufficio protocollo nell arco della medesima giornata. Art. 26 - Documenti di competenza di altre amministrazioni 1. Qualora pervenga all Amministrazione un documento di competenza di un altro Ente, altra persona fisica o giuridica, lo stesso viene trasmesso a chi di competenza, se individuabile, oppure restituito al mittente. 2. Nel caso in cui un documento non di competenza venga erroneamente registrato al protocollo, lo stesso verrà spedito a chi di competenza, oppure restituito al mittente, con lettera di trasmissione opportunamente protocollata. 11

Sezione VI - Assegnazione e presa in carico dei documenti Art. 27 - Procedimento di assegnazione 1. Per assegnazione di un documento si intende l individuazione dell ufficio di competenza per la trattazione dell affare o procedimento amministrativo. 2. L assegnazione agli uffici di competenza dei documenti ricevuti è effettuata dall Ufficio protocollo; essa avviene contestualmente alla registrazione di protocollo. 3. Il documento può essere assegnato in copia a diversi uffici utente. 4. Il responsabile di ogni singolo servizio o un suo incaricato provvede ad assegnare ciascun documento in arrivo al responsabile del procedimento; spettano a quest ultimo le incombenze relative alla gestione del documento, quali l inserimento nel fascicolo di competenza preesistente, la creazione di un nuovo fascicolo e l effettuazione di collegamenti, tramite la procedura del protocollo informatico, ai protocolli precedenti. Art. 28 - Variazioni di assegnazione 1. Nel caso di assegnazione ritenuta errata, l ufficio che riceve il documento lo riconsegna all ufficio protocollo. Il sistema di gestione informatica dei documenti tiene traccia di questi passaggi, memorizzando per ciascuno di essi l identificativo dell operatore che effettua la modifica con la data e l ora di esecuzione. Art. 29 - Recapito dei documenti agli uffici 1. I documenti informatici ricevuti per via telematica sono resi disponibili agli uffici, tramite la rete interna, immediatamente dopo l operazione di assegnazione. 2. Le eventuali immagini digitali dei documenti cartacei acquisite con strumenti di scansione sono resi disponibili agli uffici utente, immediatamente dopo l operazione di scansione. 3. I documenti cartacei, anche se acquisiti in formato immagine con l ausilio di scanner, sono consegnati agli uffici di competenza i quali hanno il compito di inserirli nei rispettivi fascicoli e conservarli fino al versamento del fascicolo nell archivio di deposito. 4. Il ritiro giornaliero della posta in arrivo cartacea avviene quotidianamente presso l ufficio protocollo da parte degli incaricati di ogni servizio, salvo accordi organizzativi diversi. 12

Sezione VII - Scansione dei documenti su supporto cartaceo Art. 30 - Documenti soggetti a scansione 1. I documenti ricevuti su supporto cartaceo, di formato inferiore o uguale all A4, dopo le operazioni di registrazione e segnatura protocollo, sono acquisiti in formato immagine con l ausilio di scanner. I documenti di formato superiore all A4 per il momento non saranno acquisiti in formato immagine. Il Responsabile del Servizio predispone, di concerto con il Responsabile del Servizio Sistemi Informativi, ogni misura tecnica, operativa e organizzativa al fine di rendere possibile, entro due anni dall adozione del manuale di gestione, la scansione dei documenti cartacei che vengono ricevuti dall Amministrazione. Entro la fine del periodo di sperimentazione sarà individuato un elenco di documenti obbligatoriamente soggetti a scansione. Ugualmente saranno individuato i documenti da sottrarre al processo di scansione. Art. 31 - Modalità di svolgimento del processo di scansione 1. Il processo di scansione si articola nelle seguenti fasi: acquisizione delle immagini in modo tale che ad ogni documento, anche composto più pagine, corrisponda un unico file in un formato standard abilitato alla conservazione; verifica della leggibilità delle immagini acquisite e della loro esatta corrispondenza con gli originali cartacei; collegamento delle immagini alle rispettive registrazioni di protocollo, in modo non modificabile; memorizzazione delle immagini, in modo non modificabile. 2. Il processo di scansione dei documenti può essere eseguito anche in maniera differita al termine della mattinata, utilizzando le apposite funzionalità del sistema informatico utilizzato. 13

Sezione VIII - Fascicolazione dei documenti Art. 32 - Fascicolo 1. Tutti i documenti registrati al protocollo informatico e classificati, indipendentemente dal supporto sul quale sono forniti, sono riuniti in fascicoli. 2. La formazione di un nuovo fascicolo avviene attraverso l operazione di apertura; è effettuata dal Responsabile del procedimento e comporta necessariamente la registrazione delle seguenti informazioni: a. Indice di classificazione; b. Numero del fascicolo; c. Oggetto del fascicolo; d. Data di apertura; e. Ufficio utente a cui è assegnata la pratica f. Livello di riservatezza (se diverso da quello standard applicato dal sistema). 3. Nell allegato 2 sono elencati gli uffici abilitati all operazione di fascicolazione dei documenti. Art. 33 - Processo di formazione dei fascicoli 1. In presenza di un documento da inserire in un fascicolo, l ufficio abilitato all operazione di fascicolazione stabilisce, con l ausilio delle funzioni di ricerca del sistema di protocollo informatico, se esso si colloca nell ambito di un affare o procedimento in corso, oppure se dà avvio ad una nuova pratica; a) se si colloca nell ambito di un affare o procedimento in corso: seleziona il relativo fascicolo; collega la registrazione di protocollo del documento al fascicolo selezionato; inserisce il documento nel fascicolo b) se dà avvio ad una nuova pratica: esegue l operazione di apertura del fascicolo di cui al precedente articolo 32; collega la registrazione di protocollo del documento al fascicolo aperto; il documento nel fascicolo. 2. Tali disposizioni valgono sia nel caso di documenti cartacei che nel caso di documenti informatici. Art. 34 - Tenuta dei fascicoli dell archivio corrente 1. I fascicoli dell archivio corrente sono formati a cura dei Responsabili di procedimento e conservati, fino al versamento nell archivio di deposito, presso gli uffici utente cui sono state assegnate le pratiche. 14

Sezione IX - Spedizione dei documenti Art. 35 - Spedizione dei documenti su supporto cartaceo 1. I documenti da spedire su supporto cartaceo sono trasmessi all ufficio protocollo dopo che sono state eseguite le operazioni di registrazione di protocollo, segnatura di protocollo, classificazione e fascicolazione. Essi sono trasmessi in busta aperta, già intestata e indirizzata dagli uffici utente. Nel caso di spedizioni per raccomandata con ricevuta di ritorno, posta celere, corriere o altro mezzo che richieda una qualche documentazione da allegare alla busta, questa modulistica viene compilata a cura degli uffici utente. Se il numero di plichi da inviare con queste modalità è in numero superiore a 5 l'ufficio è tenuto a trasmettere, mediante posta elettronica, la distinta riepilogativa su apposito modulo. All ufficio protocollo competono le operazioni di pesatura, calcolo delle spese postali e tenuta della relativa contabilità. 2. Gli uffici utente devono far pervenire la posta in partenza all ufficio protocollo entro e non oltre le ore 10.00 di ogni giorno lavorativo. Eventuali situazioni di urgenza saranno valutate dal Responsabile del Servizio che potrà autorizzare, in via eccezionale, procedure diverse da quella standard descritta. Art. 36 - Spedizione dei documenti informatici 1. Il Responsabile del Servizio e il Responsabile del Servizio Sistemi Informativi, predispongono ogni misura tecnica, operativa e organizzativa al fine di rendere possibile, entro un anno dall adozione del manuale di gestione, la spedizione di documenti informatici tramite sistemi di posta certificata e firma digitale. Sezione X - Flussi di lavorazione dei documenti Art. 37 - Flusso di lavorazione dei documenti ricevuti 1. Le fasi della gestione dei documenti ricevuti dall'amministrazione, sono : a. ricezione; b. classificazione; c. registrazione e segnatura di protocollo; d. eventuale scansione dei documenti su supporto cartaceo; e. assegnazione, recapito e presa in carico; f. fascicolazione. Art. 38 - Flussi di lavorazione dei documenti spediti 1. Le fasi della gestione dei documenti spediti dall'amministrazione, sono: a. produzione; b. classificazione; c. registrazione e segnatura di protocollo; d. fascicolazione; e. spedizione. 15

Sezione XI - Classificazione e piano di conservazione Art. 39 - Classificazione 1. Tutti i documenti registrati nel sistema di protocollo informatico, indipendentemente dal supporto sul quale vengono formati, e dallo stato di trasmissione, devono essere classificati in base al titolario adottato dall ente e allegato al presente manuale (v. allegato n. 4). Il titolario è un sistema logico che suddivide i documenti secondo la funzione esercitata, permettendo di organizzare in maniera omogenea i documenti che si riferiscono ai medesimi affari o a medesimi procedimenti amministrativi. Pertanto la classificazioni non si effettua mai in relazione al mittente o al destinatari, ma all oggetto e al contenuto del documento. 2. La classificazione del documento avviene al momento della registrazione al protocollo generale. 3. Il titolario adottato è sottoposto a un periodo di sperimentazione di almeno dodici mesi; al termine del quale saranno esaminate eventuali proposte di modifica e/o integrazione. Art. 40 - Piano di conservazione 1. È il piano contenente i criteri di organizzazione dell archivio, della selezione periodica e della conservazione permanente dei documenti, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di beni culturali. 2. E' composto dal titolario di classificazione (allegato 4 )e dal massimario di scarto (allegato 5). 3. L aggiornamento del piano di classificazione compete al responsabile del servizio ed è assicurato quando se ne presenta la necessità, osservando quanto disposto in materia di formazione e conservazione degli archivi degli enti pubblici. Dopo ogni modifica del titolario il responsabile del servizio provvede ad informare tutti i soggetti abilitati all operazione di classificazione dei documenti e a dare loro le istruzioni per il corretto utilizzo delle nuove classifiche. 16

Sezione XII - Archivio Art. 41 - Definizione di archivio 1. L Archivio del Comune di Bagno a Ripoli è costituito dal complesso dei documenti prodotti e acquisiti dall Ente nello svolgimento della propria attività e nell esercizio delle proprie funzioni. Esso comprende anche i fondi archivistici di enti e istituti cessati, le cui funzioni e/o proprietà sono state trasferite al Comune, e gli archivi e i documenti acquisiti per dono, deposito, acquisto o a qualsiasi altro titolo. L Archivio è unico; le suddivisioni in archivio corrente, archivio di deposito e archivio storico sono solo gestionali. 2. Indipendentemente dalla collocazione fisica del materiale che costituisce l Archivio, e dal Servizio che lo conserva, le modalità tecniche e operative per la gestione, tenuta, selezione e conservazione dei documenti appartenenti all Archivio del Comune sono dettate dal responsabile del Servizio Protocollo e Archivio. Art. 42 - Tenuta dei fascicoli dell archivio corrente 1. Per archivio corrente si intende il complesso dei documenti relativi ad affari ed a procedimenti amministrativi non ancora conclusi. 2. Delibere, determinazioni, e ordinanze oltre ad essere conservate nella raccolta delle determinazioni, deliberazioni e ordinanze in originale, dovranno essere conservate in copia all interno del fascicolo che documenta il procedimento. 3. Gli uffici utenti hanno l obbligo una volta chiuse le pratiche di consegnare i fascicoli al servizio archivio e protocollo che ne cura la messa agli atti mediante trasferimento nell archivio di deposito. Art. 43 - Versamento dei fascicoli all archivio di deposito 1. All inizio di ogni anno, ciascun ufficio utente individua i fascicoli relativi ad affari o procedimenti conclusi, o comunque non più necessari allo svolgimento delle attività correnti. 2. I fascicoli così individuati sono trasmessi all archivio di deposito. Operazioni necessarie prima di consegnare il fascicolo sono la verifica dell ordinamento della documentazione, ed una prima selezione di fotocopie ed appunti non classificati non più necessari alla documentazione amministrativa, nonché la redazione di un elenco dei fascicoli e delle serie conferite al responsabile del servizio archivio e protocollo. 3. Il trasferimento, sia di materiale cartaceo che informatico, deve essere effettuato rispettando l organizzazione che i fascicoli e le serie hanno nell archivio corrente. Art. 44 - Selezione e scarto archivistico 1. Nella fase di versamento dall archivio di deposito a quello storico, vengono effettuate le operazioni di selezione e scarto curate dal Responsabile del servizio. La selezione va effettuata sulla base del massimario di scarto (v. allegato 5) 17

2. I documenti selezionati per l eliminazione devono essere descritti in un elenco contenente i riferimenti alle categorie del titolario di classificazione, il numero e la tipologia delle unità archivistiche (faldoni, fascicoli, registri ecc.), gli estremi cronologici, la descrizione della documentazione e un indicazione sommaria del peso, e la motivazione per cui si effettua.', e se esiste documentazione riassuntiva o sostitutiva. 3. Tale elenco, sotto forma di proposta di scarto, deve essere trasmesso alla Soprintendenza Archivistica per la concessione della necessaria autorizzazione preventiva alla determinazione di approvazione dello scarto. 4. I documenti selezionati per la conservazione permanente sono trasferiti all archivio storico. Art. 45 - Archivio storico 1. Il complesso documentario appartenente all'archivio storico e di deposito dell'ente è attualmente custodito a cura della Biblioteca Comunale. 2. I documenti appartenenti all archivio di deposito e all archivio storico possono essere fotocopiati solamente se da tale operazione non derivi danno al documento stesso e secondo la normativa vigente sulla privacy. La consultazione dell'archivio storico è nel rispetto dell codice di deontologia per il trattamento dei dati personali per scopi storici / pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 5/4/2001- e archivisti e storici) e del Codice dei Beni culturali e del paesaggio, DL 22 gennaio 2004, n.41. 3. I documenti che non possono essere fotocopiati per ragioni di conservazione possono sempre essere fotografati. La fotocopiatura o l eventuale fotografia dei documenti devono svolgersi all interno dei locali comunali. 18

Sezione XIII - Gestione dei procedimenti amministrativi Art.46 - Banca dati dei procedimenti amministrativi 1. Il sistema documentale realizzato con il programma di protocollo informatico costituirà la base per l attivazione di una banca dati dei procedimenti amministrativi in corso e conclusi, che dovrà riportare, per ciascuno di essi, al minimo, le seguenti informazioni: la denominazione; l ufficio utente di competenza il responsabile del procedimento; il tempo massimo di esecuzione; la sequenza delle fasi operative e dei subprocedimenti che ne compongono l iter amministrativo, unitamente ai tempi massimi di esecuzione stimati per ciascuna fase del processo. 2. Al fine di attivare la gestione informatica dei procedimenti come descritta dal successivo articolo 47, in via sperimentale saranno individuati alcuni procedimenti che serviranno per testare il funzionamento del sistema. Art. 47 - Avvio dei procedimenti amministrativi e registrazione dei loro stati di avanzamento 1. Nell ambito dell operazione di assegnazione dei fascicoli agli uffici utente di competenza, gli uffici abilitati provvedono a dare avvio ai relativi procedimenti amministrativi selezionandoli dalla banca dati di cui all articolo precedente. In questo modo, il sistema di gestione informatica dei documenti, fissa automaticamente per ogni procedimento i seguenti dati: il Responsabile del procedimento; il termine di scadenza; l iter procedimentale. 2. La registrazione degli stati di avanzamento avviene a cura dei Responsabili dei procedimenti, in modo manuale o automatico. Nel primo caso, gli stati di avanzamento sono aggiornati dal personale che svolge le pratiche; nel secondo caso, è il software che muove i fascicoli e registra in automatico l evolversi dell azione amministrativa. 19

Sezione XIV - Accesso al sistema documentale Art. 48 - Accesso da parte degli uffici utente 1. La riservatezza delle registrazioni di protocollo e dei documenti informatici è garantita dal sistema attraverso l uso di profili utente e password. 2. L operatore che effettua la registrazione di protocollo di un documento inserisce preventivamente il livello di riservatezza ritenuto necessario, se diverso da quello standard applicato automaticamente dal sistema. 3. In modo analogo, l ufficio che effettua l operazione di apertura di un nuovo fascicolo ne fissa anche il livello di riservatezza, che è ereditato automaticamente da tutti i documenti che vi confluiscono. 4. I livelli di riservatezza gestiti dal sistema, il livello standard applicato automaticamente e le relative abilitazioni all accesso alle informazioni documentali sono riportati nell allegato 2 Art. 49 - Accesso da parte di utenti esterni all Amministrazione 1. L accesso al sistema di gestione informatica dei documenti da parte di utenti esterni all Amministrazione sarà realizzato mediante l impiego di sistemi di riconoscimento ed autenticazione basati sulla carta d identità elettronica o/e sulla firma digitale. 2. Agli utenti riconosciuti ed abilitati alla consultazione sono rese disponibili tutte le informazioni necessarie e sufficienti all esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi. Art. 50 - Accesso da parte di altre Pubbliche Amministrazioni 1. L accesso al sistema di gestione informatica dei documenti da parte di altre Pubbliche Amministrazioni, è realizzato applicando le norme ed i criteri tecnici emanati per la realizzazione della rete unitaria delle pubbliche amministrazioni. Art. 51 - Piano di sicurezza informatica 1. Il piano di sicurezza informatica, di cui all articolo 4, comma 1, lettera c), del DPCM 31 ottobre 2000 e all articolo 10, della Deliberazione AIPA 51/2000, è costituito dall allegato n. 6 al presente manuale in conformità a quanto previsti dal documento programmatico sulla sicurezza dei dati personali approvato dalla Giunta Municipale con deliberazione n. 55 del 21 marzo 2006. Art. 52 - Entrata in vigore 1. Il presente manuale di gestione ed i suoi allegati entrano in vigore dal 1 gennaio 2009 E prevista una fase sperimentale della durata di un anno, al termine della quale sarà rivisto e aggiornato soprattutto in merito al processo di scansione dei documenti, alla gestione informatica dei flussi documentali, al documento informatico e all adozione della firma digitale. 20

Allegati 1. Struttura organizzativa del comune 2. Descrizione delle abilitazioni di protocollo; 3. Elenco documenti non soggetti a registrazione di protocollo; 4. Titolario di classificazione 5. Massimario di scarto 6. Piano della sicurezza informatica 7. Quadro normativo 21

Allegato n. 1 CONSIGLIO COMUNALE - ORGANIGRAMMA- SINDACO GIUNTA MUNICIPALE Segretario Generale DIRETTORE GENERALE Servizio Controllo interno, Programmaz. e Qualità Ufficio Sviluppo e Innovazione AREA 1 Gestione delle Risorse AREA 2 Servizi al Territorio, OO.PP. e Ambiente AREA 3 Servizi ai Cittadini AREA 4 Programm. e Organizz. AREA 5 Servizi istituz. e Attiv. Culturali ed Econom. AREA 6 Pianificaz.Territorio e Paesaggio Settore gestione risorse economicofinanziarie Settore progettazioni, appalti, D.L. (amm.vo) Settore socioassistenziale Settore sviluppo strategico, risorse umane Settore affari generali, servizi demografici e servizi di rete Settore edilizia residenziale privata Settore gestione provveditorato Settore protezione civile, 626, impianti Settore servizi educativi e sportivi Settore comunicazione Settore sviluppo economico Settore urbanistica Settore gestione risorse tributarie Settore manutenzione, viabilità, mobilità e infrastrutture di servizio Settore biblioteca Settore servizi informatico-informativi Settore Polizia Municipale Settore cultura Settore ambiente Segreteria del Sindaco e degli Assessori. Cerimoniale

Allegato N. 2 Descrizione delle abilitazioni di protocollo e elenco uffici abilitati Profilo 1- Amministratore : Descrizione generale: il profilo dell amministratore è quello di gestore del sistema di protocollo e gestione documentale. Infatti sulla base delle indicazioni del manuale di gestione e del responsabile del servizio di protocollo-archivio, l amministratore crea i diversi profili previsti, li collega agli utenti interni e attribuisce le relative abilitazioni. Si preoccupa inoltre di tenere aggiornato il sistema rispetto alle modifiche della struttura organizzativa e di verificare la validità del sistema rispetto alla sicurezza informatica, alla corretta tenuta delle password, ai periodici salvataggi dei dati sul server di protocollo. L amministratore è responsabile dell aggiornamento periodico del piano di sicurezza informatica (allegato 6 del manuale). Descrizione specifica delle abilitazioni: L amministratore è abilitato a tutte le funzionalità di protocollo (inserimento, ricerca, gestione pratiche) in particolare è il profilo abilitato alle funzioni di gestione (modifica, inserimento, cancellazione) delle seguenti tabelle: 1- tabelle riferite a: tipi di documento, classificazioni, oggetti ricorrenti, anagrafiche dei destinatari e dei mittenti; 2- tabelle di sistema: creazione dei profili, collegamento fra profilo e utente, abilitazioni delle funzioni ai vari profili, inserimento di regole di protocollo, inserimento e modifica della struttura organizzativa del comune, inserimento regole per la visibilità dei documenti, definizione delle stampe standard di protocollo; 3- tabelle degli iter: gestione delle abilitazioni, disegno degli iter, gestioni dei responsabili di procedimento (N.B. per questa parte le relative funzioni non vengono al momento attivate) Profilo 2- Operatore di protocollo Descrizione generale: il profilo dell operatore di protocollo è quello proprio degli addetti all ufficio protocollo, dell'ufficio relazioni con il pubblico e archivio, che secondo quanto previsto nel manuale di gestione, sono abilitati a protocollare la posta in arrivo e in partenza, nonché quella interna. Ad esso sono assegnate dal sistema anche le funzioni di scansione ottica della corrispondenza in arrivo, di individuazione dell ufficio destinatario della corrispondenza in arrivo, di annullamento di dati del protocollo, dietro autorizzazione del responsabile del servizio. Descrizione specifica delle abilitazioni: il profilo è abilitato alle seguenti funzioni: 1- Inserimento protocolli in arrivo, in partenza e interni (registrazione, segnatura di protocollo, stampa ricevuta al cittadino, assegnazione all ufficio, classificazione solo titolo e classe); 2- Altre funzionalità di protocollo : ricerca su tutti i documenti pervenuti o spediti dal comune, stampa registro giornaliero, modifica e annullamento di tutti i dati di dati protocollo entro tre giorni dalla loro immissione nel registro di protocollo, scansione ottica dei documenti in arrivo e collegamento con la registrazione di protocollo cui si riferiscono); 3- Gestione di tabelle riferite a: tipi di documento, classificazioni, oggetti ricorrenti, anagrafiche dei destinatari e dei mittenti (v. inserimento dei gruppi di destinatari). Su tali tabelle è possibile eseguire operazioni di inserimento, modifica (non solo di quelle inserite ma di tutte), cancellazione. Profilo 2- Operatore di protocollo locale Descrizione generale: il profilo dell operatore di protocollo locale ha le stesse caratteristiche dell'operatore di protocollo ma competenza solo alla ricezione e alla trasmissione dei documenti di competenza degli uffici di quella specifica sede locale

Descrizione specifica delle abilitazioni: il profilo è abilitato alle seguenti funzioni : 4- Inserimento protocolli in arrivo, in partenza e interni (registrazione, segnatura di protocollo, stampa ricevuta al cittadino, assegnazione all ufficio, classificazione solo titolo e classe) dei documenti destinati o prodotti dagli uffici di quella specifica sede locale; 5- Altre funzionalità di protocollo: ricerca su tutti i documenti pervenuti o spediti dal comune, stampa registro giornaliero, modifica di tutti i dati di dati protocollo registrati da quello specifico utente entro tre giorni dalla loro immissione nel registro di protocollo, scansione ottica dei documenti in arrivo e collegamento con la registrazione di protocollo cui si riferiscono); Profilo 3 Ufficio utente Descrizione generale: il profilo corrispondente all ufficio utente descrive le abilitazioni di cui sono titolari le unità operative in cui si articola la struttura organizzativa dell ente. Tali uffici, secondo quanto previsto dal manuale di gestione, possono protocollare la corrispondenza in partenza e interna, gestire la documentazione in carico al loro ufficio tramite le funzioni di fascicolazione e gestione documentale, eseguire ricerche sulla corrispondenza in carico all ufficio. Descrizione specifica delle abilitazioni: 1- Inserimento protocolli in partenza e interni (registrazione, segnatura di protocollo, classificazione, fascicolazione con apertura di un nuovo fascicolo o inserimento in un fascicolo esistente, inserimento del documento informatico collegato alla registrazione di protocollo in partenza); 2- Altre funzionalità di protocollo: funzioni di ricerca su tutti i documenti in carico all ufficio, modifica di tutti i dati di dati protocollo inseriti dall ufficio entro tre giorni dalla loro immissione nel registro di protocollo. Profilo 4 Dirigenti Descrizione generale: il profilo dei dirigenti riconosce agli utenti ad esso abilitati la possibilità di consultare tutti i documenti registrati al protocollo dell ente, ma non prevede abilitazioni particolari di gestione dei documenti e di protocollo informatico. Descrizione specifica delle abilitazioni : gli operatori abilitati a questo profilo hanno la possibilità di consultare tutte le registrazioni (in arrivo, partenza e interne) effettuate sul registro di protocollo e consultare i documenti collegati (acquisiti tramite scansione ottica o in copia informatica) ed avere accesso, in sola consultazione, alle pratiche e ai fascicoli.