SPORT PER TUTTI SULLA NEVE GIORNATE DEDICATE ALL INTEGRAZIONE

Documenti analoghi
tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.

Carta etica e sostegno al disagio giovanile nello sport. Ufficio Sport REGIONE TOSCANA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 341

REGOLAMENTO OMNIA VISUAL CONTEST - 4 edizione

Risorse umane. Dott.ssa Luigia Cotti consulente Psicopedagogista per il C.T.R.H di Valle Camonica. Dott.ssa Eugenia Zanardini Pedagogista orientatore.

PROGETTI DEL CIRCOLO. Ministero dell istruzione, dell Universita e della Ricerca 1 CIRCOLO DIDATTICO VIA NANNI 13 OLBIA

Numero di Cooperative sociali per tipologia Tipo A T ipo B Tipo C

NORMATIVA EUROPEA DISABILITA

Gioca in difesa fin da piccolo per vincere in attacco da grande.

% RAV compilati Provincia Scuole statali Scuole paritarie Scuole statali Scuole paritarie AREZZO FIRENZE ,7 GROSSETO 32 3

CONVENZIONE. il Comune di [della Comunità montana... / del Consorzio dei Comuni di ] rappresentato dal Sindaco [ o altro soggetto istituzionale]

PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo

BOZZA LUNEDI 12 GENNAIO Nomi e loghi dei partecipanti al progetto

Sport Sociale e Scuola: Progetti CONI. Teresa Zompetti Strategia e Responsabilità Sociale

Gestione del personale della scuola, servizi informatici e comunicazione

PROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede...

Corso per Educatori di attività motoria e Giocosport nella Scuola Primaria

Oggetto: Sperimentazione didattica studente-atleta di alto livello (D.M /12/2015).

Riapertura e aggiornamento del Rapporto di Auto-Valutazione d Istituto

5-6-7 dicembre Campionati Nazionali di Pasticceria Istituti Alberghieri FIPGC

Scuola Secondaria di Primo Grado Paritaria Sacro Cuore a.s Piano Annuale per l Inclusione

Analisi della qualità dell inclusione. Questionari famiglie scuola primaria

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

Progetto Centro CONI di Orientamento e Avviamento allo Sport. Scuola dello Sport - Roma 19/22 ottobre 2015

EVENTI senza FRONTIERE Daniela Salvestrin Vice Direttore A.T.L. del Cuneese. Logo ente relatore

AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI

Il Piano Didattico Personalizzato Valeria Rossini

Introduzione. Fabio Voller Settore Servizi Sociali Integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana

Progetto Gi.A.S. (Giovani Attivi e Solidali)

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V

P.E.I Progetto educativo di Istituto.

SCATTI DI SALUTE MENTALE

Scuola: Istituti Redentore a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione

PROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue

Attuazione art. 16, c. 1, lett. b) del D.L. 104/2013 convertito, con modificazioni, dalla Legge 128/2013

Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione

ISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA

SCHEDA di presentazione progetto

Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore G.B. Novelli Marcianise

Ufficio Educazione Fisica e Sportiva di Torino Via Coazze, Torino tel fax

I bisogni educativi speciali

Ufficio Educazione Fisica e Sportiva di Torino

A. Rilevazione dei BES presenti: n. minorati udito 1 DSA 4. Altro 5. Disagio comportamentale/relazionale 1. Linguistico culturale 19.

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo

Mettiti in gioco UN PERCORSO DI SENSIBILIZZAZIONE E COINVOLGIMENTODELLA CITTA DI BOLOGNA NELL AREA DEL DISAGIO. Indice

Prot. 4516/2 Varese, 26 settembre 2003

Anno scolastico 2015/2016 Bagheria, lì 20 /06/2016. Circolare n. 570 Ai Docenti di Educazione Fisica Agli Studenti

Allontanamento dal modello passato. Nuova definizione di disabilità: stato di salute in relazione agli ambienti di vita

Per una scuola inclusiva. Il punto di vista della Didattica

PAI (Piano Annuale per l Inclusione)

PROGETTI LOCALI relativi al Progetto Regionale Una rete regionale delle culture della contemporaneità

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

CURRICULUM SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE

SEMINARIO REGIONALE FORMAZIONE EMILIA-ROMAGNA Bologna 24 novembre 2016

TRIO per Scuola Sicura progetto di formazione alla sicurezza negli istituti scolastici toscani

NOTIZIE DAL MOSSOTTI: fatti e parole a cura delle studentesse e degli studenti

CONFERENZA DI SERVIZIO REGIONALE «PIANO DI FORMAZIONE SULLA VALUTAZIONE»

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Direzione Generale

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Direzione Generale

UNA FORMAZIONE DIVERSA

Educazione alimentare: il punto di vista di COOP

Proposta educativa e motoria per una cultura sportiva. Progetto per la Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado.

PROTOCOLLO D INTESA. tra. L'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. e le. Associazioni Regionali dei Genitori

LA SCUOLA E I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

ISTITUTO COMPRENSIVO GESUALDO NOSENGO

I PRINCIPI. Anffas Onlus. Promuove e tutela i diritti delle persone con disabilità e dei loro genitori e familiari

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

PROGETTO ANZIANI MENO SOLI Costruiamo insieme una comunità amichevole

ISTITUTO COMPRENSIVO A. BATTELLI NOVAFELTRIA PROGETTO DI LABORATORIO TEATRALE

Oggetto: Giochi Sportivi Studenteschi 2010/ Fase Regionale Sci Nordico Abetone (Pistoia): 17 febbraio 2011

Toscana. Spesa del pubblico per Provincia

PREMIO DELLE BUONE PRATICHE DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA E ALLA SALUTE Vito Scafidi VIII edizione Nota illustrativa

Proposta di legge regionale Interventi atti a favorire la mobilità individuale e l autonomia personale delle persone con disabilità

La FISDIR nella Scuola: lo sport per integrare ed educare Progetto di promozione dei valori del paralimpismo e delle discipline federali nella Scuola

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana

Campionati Studenteschi

PROGETTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 A. S. 2014/2015. DOCENTI REFERENTI: Maria Rosaria Basta ( scuola primaria )

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

La sfida dei giovani: verso la cittadinanza attiva nell Italia e nell Europa di oggi e di domani

Istituto Comprensivo «Centro Storico» Moncalieri

Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso

AZIONE VOLONTARIATO E GIOVANI

I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO

LAVORO & DINTORNI paolo borghi

Progetto Emozioni sulla neve gennaio 2017, Alleghe BL

C.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO

ANNO SCOLASTICO Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

YEPP ALBENGA PIANO OPERATIVO 2008 INTRODUZIONE

FERROVIERI INSIEME. MENTE E CORPO IN MOVIMENTO!

REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE SOGGIORNI ESTIVI PER FIGLI DISABILI 2017.

PRESENTAZIONE. Uno tra gli sport più praticati al mondo in ambito sia maschile che femminile

Asili nido pubblici e privati aperti e personale. Situazione al 31/12/2003 (valori assoluti e indicatori). di cui

Scuola a.s. Piano Annuale per l Inclusione

MODELLI ORGANIZZATIVI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA DI ROMA CAPITALE

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO

ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONALE PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITA'

Il referente nazionale dell iniziativa è Alessandro Parisi, che coordina il gruppo giovani di Anffas Salerno.

Transcript:

SPORT PER TUTTI SULLA NEVE GIORNATE DEDICATE ALL INTEGRAZIONE Premessa Dalla Carta Europea dello Sport (1975), che all art. 1 sancisce il diritto allo sport di tutti i cittadini europei fino alla recente Carta Etica della Regione Toscana ( Tutti hanno diritto di fare sport per stare bene art. 2), il quadro normativo ai vari livelli istituzionalipone l accento sul carattere inclusivo e aggregante dell attività sportiva. Il concetto di sport si identifica sempre più con quello di sport per tutti ; nel diritto alla pratica sportiva e motorio- ricreativa viene comunemente riconosciuto uno dei principali fattori individuali di benessere fisico e psicologico oltre al mezzo attraverso il quale si realizzano obiettivi sociali, politici e culturali; in esso viene identificato un diritto di cittadinanza e, come tale, un diritto inalienabile di ognuno. Al fine di consentirne l attuazione piena, le Istituzioni si sono adoperate nel promuovere, soprattutto negli ultimi anni, molteplici azioni, prioritariamente dirette alle fasce di utenza cosiddette a rischio, quelle per le quali barriere fisiche, sociali, culturali possono essere di ostacolo all accesso a tale diritto. Le iniziative in materia di disabilità rappresentano, da questo punto di vista, un settore strategico di questa nuova politica di fare sport. La Convenzione dell ONU sui Diritti delle persone con disabilità (2006), all art. 30, parla di sport e lo include tra un altra serie di attività la cultura, il gioco, le attività ricreative che sono altrettanti diritti fondamentali per le persone disabili. La Carta ONU punta su due fattori. L ordinarietà: il legislatore toglie lo sport dalla sola dimensione sociosanitaria e riabilitativa, conferendogli la dimensione ben più importante dell ordinario, come evento non specifico che, possa essere perseguito dalle persone con disabilità in qualunque momento della loro vita. L inclusione: lo sport, nell ottica dei diritti umani significa integrazione piena del disabile nella vita comunitaria di tutti i livelli, su basi di uguaglianza con gli altri. La prospettiva fornita dal recente contesto normativo ha spinto le Istituzioni, sempre più, al sostegno di progetti e iniziative capaci di declinare nella pratica quotidiana questo diritto di uguaglianza nello sport secondo alcuni, prioritari aspetti: - garantire una pari accessibilità ai luoghi che ospitano attività sportive, ricreative e turistiche; - incoraggiare la messa a disposizione, di adeguati mezzi strutturali, risorse umane e servizi al fine di garantire la più ampia partecipazione alle attività sportive, su base di uguaglianza con gli altri,; - garantire che soprattutto i minori possano partecipare, in rapporto di pari opportunità con gli altri minori, alle attività ludiche e sportive. All interno di questo prospettiva condivisa, il mondo della scuola rappresenta la sfida più significativa da raccogliere. Obiettivi generali e specifici Oltre trent anni fa iniziava in Italia un processo formativo inedito che apriva le porte delle scuole comuni a tutti quegli alunni che, in quanto disabili, avevano vissuto fino a quel momento ai margini del sistema educativo, relegati all interno di istituti speciali.

Nell anno scolastico appena trascorso, si registrano circa 195.000 bambini e ragazzi con disabilità iscritti alle scuole statali italiane: solo in Toscana il dato è di circa 10.000 unità (più della metà concentrati nelle scuole medie di 1 e 2 grado). Il percorso fatto non è stato semplice in quanto l esperienza dell integrazione totale ha comportato lo scardinamento delle modalità formative tradizionali. Attualmente il nostro sistema educativo ci permette di offrire una prospettiva pedagogica in cui l assunto fondamentale è il riconoscimento dell integrazione scolastica come momento fondamentale per la tutela della dignità umana dell alunno con handicap. Da questo punto di vista è ormai unanimemente riconosciuto come lo sport rappresenti uno degli strumenti più efficaci in questo percorso formativo che pone al centro i concetti di integrazione e inclusione tra ragazzi normodotati e ragazzi disabili: essere partecipe della normalità e della dimensione dell ordinario fa sentire lo studente con handicap emotivamente vicino agli altri e, nello stesso tempo, gli genera sicurezza nelle proprie possibilità ed autostima; dall altra aiuta lo studente normodotato ad accrescere il sentimento di appartenenza ad un gruppo sociale, in cui viene riconosciuto su un piano di parità l altro o il diverso da sé. In questo contesto è di fondamentale importanza che ogni progetto, in cui protagonista è l attività sportiva, preveda la presenza dell intero gruppo classe, in quanto soggetto eterogeneo composto da ragazzi disabili e normodotati. Il progetto Sport per tutti sulla neve nasce su questa premessa con un triplice obiettivo: 1. utilizzare lo sport come momento di integrazione e di inclusione degli alunni disabili (o con difficoltà comportamentali) al fine di superare condizioni di isolamento fisico ed emotivo; 2. offrire alla scuola la possibilità di migliorare la propria offerta formativa attraverso un momento di coinvolgimento di tutti gli alunni; 3. valorizzare le potenzialità del binomio sport/disabilità, ponendo l attenzione sul superamento di oggettive e diffuse criticità (vedi mancanza di impianti sportivi accessibili, professionalità formate ad hoc ecc.) Destinatari e bacino di utenza I destinatari sono tutti gli Istituti Scolastici Superiori della Regione Toscana di 1 e 2 grado, che potranno partecipare a titolo gratuito - con una rappresentativa di classe che veda coinvolti gli alunni disabili e gli alunni normodotati accompagnati da uno o più docenti. Le edizioni precedenti 2012 e 2013 - si sono svolte su un unica giornata. Questa scelta, imposta dagli organizzatori per problemi logistici e di budget economico, ha determinato l imposizione di un numero chiuso nelle iscrizioni, che si è attestato per l edizione 2013 a 200 ragazzi circa. L edizione 2014 si strutturerà su due giornate, ad ognuna delle quali potranno partecipare circa 150 studenti. Soggetti coinvolti

Ogni soggetto partner assume, nell ambito del progetto, funzioni e competenze specifiche: Ufficio Scolastico regionale (promotore) ; Provincia di Pistoia ( coordinamento generale); Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale (rapporti con il mondo scolastico); Collegio Regionale Maestri Sci Toscana / Sci Montagna Pistoiese / G.S. Unità spinale di Firenze (gestione logistica e organizzativa del personale impiegato nel progetto); ANEF (gestione logistica impianti sciistici, attrezzature sportive, vitto); Un rappresentante di ogni ente partecipa alla composizione di un Comitato che cura e verifica la fattibilità delle singole fasi del progetto. Risultati attesi - promozione dell integrazione sociale attraverso la pratica sportiva e pari possibilità di accesso : l progetto si basa sulla necessità di far nascere, attraverso il momento sportivo, una relazione tra pari. La presenza quindi di persone disabili accanto a persone normodotate (attraverso il coinvolgimento del gruppo-classe nel caso delle scuole) ha il significato di suggerire l appartenenza ad una comunità senza barriere e di allontanare - attraverso il momento sportivo - sentimenti di diversità ed esclusione. - sviluppo di una rete di offerta finalizzata alla promozione del territorio: La rete istituzionale e territoriale attivata attraverso il progetto (enti locali, mondo sportivo, volontariato sociale, scuole, categorie produttive e professionali ) permette di agire, rafforzandoli, in quegli ambiti della società prioritariamente destinati a favorire i processi formativi del cittadino e contribuisce a diffondere una sensibilità nuova su tematiche fondamentali quali la pari dignità di accesso ad ogni momento della vita sociale. Da questo punto di vista il progetto, avendo come naturale bacino di utenza tutte le scuole della Regione, porta con sé inevitabili finalità di promozione del territorio, delle sue bellezze naturali e delle sue potenzialità in termini di offerta di servizi: potenzialità uniche per Abetone quando si parla servizi offerti alla disabilità. Programma: luoghi, modalità e tempi di svolgimento Il progetto si articola su 2 giornate nell anno 2014: 5 marzo 2014 con le Province di MASSA CARRARA LIVORNO LUCCA PISA e PISTOIA 12 marzo 2014 con le Province di AREZZO GROSSETO FIRENZE PRATO e SIENA Nell ambito dell obiettivo più generale di valorizzazione dell attività motoria e sportiva in quanto veicolo di benessere psicofisico e di integrazione sociale, il progetto si propone più specificatamente di far conoscere e provare le discipline sportive del bianco e di promuovere il territorio della Montagna Pistoiese dove esiste (in località Val di Luce ad Abetone) una delle poche stazioni sciistiche accessibili a livello nazionale, nonché personale appositamente formato e specializzato sulla disabilità. Le giornate si sviluppano su un attività mattutina e una pomeridiana alternate:

- sci di fondo presso la pista Maiori ad Abetone, (a partire dalle ore 9,00) - sci alpino presso il campo Sprella in Val di Luce (a partire dalle ore 14,00) Le iscrizioni da parte delle singole scuole (sulla base di schede informative predisposte da hoc e allegate) vengono raccolte dall Ufficio Scolastico Provinciale di Pistoia, che monitora i numeri e vaglia le criticità logistiche insieme al Comitato. Una volta completata la lista di adesioni da parte del mondo scolastico, Il Comitato sotto il coordinamento del Collegio Maestri di Sci Toscana - provvede alla suddivisione dei ragazzi partecipanti in gruppi, strutturati e composti a seconda del grado di disabilità posseduto. Nell ottica della completa integrazione e inclusione, tutti i ragazzi iscritti vengono coinvolti nell attività sciistica, qualsiasi sia il tipo di handicap (da quello psicologico a quello fisico anche grave come cecità, tetraplegie, sindrome di down ecc). Per motivi organizzativi, le singole scuole dovranno aderire con una rappresentativa di classe che veda coinvolti l alunno disabile e gli alunni normodotati nel rapporto di 1 a 2, oltre al docente accompagnatore. Tutti i ragazzi vengono quindi dotati di attrezzatura sportiva ad hoc e supportati da personale specializzato per tutto il periodo di prova delle singole discipline. La partecipazione alla giornata è a titolo gratuito.

Denominazione Via Comune Provincia CAP Tel. / Fax 3^ Giornata dell integrazione sulla neve Abetone 5 e 12 marzo SCHEDA DI ADESIONE Da inviare entro il 24 Febbraio 2014 a: pistoia@edfisica.toscana.it Dati dell Istituzione Scolastica che chiede l adesione al progetto: Indirizzo posta elettronica Dirigente Scolastico Partecipanti Docente accompagnatore (Nome, cognome e recapito telefonico cell.) Studente normodotato

Studente disabile (NOTA: indicare a lato il tipo di disabilità) Totale adesioni