Analisi della qualità dell inclusione. Questionari famiglie scuola primaria
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- Lia Papi
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1 Analisi della qualità dell inclusione Questionari famiglie scuola primaria Anno scolastico
2 Questionari compilati Villanova Monteleone 89 alunni Olmedo 170 alunni 41 SI 48 NO SI NO Romana 27 alunni Putifigari 45 alunni 10 SI 26 SI 17 NO NO
3 Villanova Monteleone DIMENSIONE A: Creare culture inclusive 1. I genitori vengono coinvolti nella vita della scuola Tutti i membri della scuola vengono considerati come soggetti sia di insegnamento che di apprendimento Gli studenti non sono valutati solamente per il loro profitto scolastico Gli insegnanti e il Consiglio di Istituto collaborano affinché l organizzazione della scuola risponda alle diversità presenti nelle varie classi 5. Vengono messi in discussione gli stereotipi sulle persone con disabilità L organizzazione della scuola (orario, spazi, attrezzature ) favorisce la partecipazione degli studenti disabili 7. Costruire una comunità scolastica orientata al sostegno reciproco viene considerato importante quanto migliorare i risultati nelle materie 8. La diversità viene considerata un importante risorsa per l apprendimento, piuttosto che un problema
4 Villanova Monteleone DIMENSIONE B: Produrre politiche inclusive 9. Il consiglio d istituto e i docenti collaborano per prevenire gli ostacoli all apprendimento e alla partecipazione degli alunni 10. Viene fatto tutto il possibile per prevenire l esclusione dei bambini con difficoltà 11. L autostima degli alunni è coltivata come uno dei fattori fondamentali del percorso scolastico 12. Esistono momenti di incontro scuola/famiglia per affrontare le problematiche comportamentali degli studenti al fine di evitare la demotivazione 13. Durante l anno sono progettati momenti di sensibilizzazione e di incontro per i genitori sui temi dell integrazione e dell inclusione 14. Le occasioni di incontro e confronto tra genitori e docenti sono costanti e frequenti 15. Le risposte ai comportamenti problematici degli alunni vengono date in termini educativi e riabilitativi 16. Le azioni che portano all esclusione dalle attività sono comunicate con chiarezza e condivise con le famiglie
5 Villanova Monteleone DIMENSIONE C: Sviluppare pratiche inclusive 17. Ciascuno viene visto, indipendentemente dalle capacità o disabilità, come portatore di un contributo importante all insegnamento e all apprendimento 18. Gli alunni che hanno dovuto superare un grave problema hanno la possibilità di trasmettere agli altri i benefici della loro esperienza 19. Gli ostacoli all apprendimento e alla partecipazione di alcuni alunni ven-gono utilizzati come stimoli su cui occorre progettare 20. Gli studenti vengono spronati a condividere le loro conoscenze ed esperienze 21. Le famiglie e altri membri della comunità locale vengono utilizzati come risorsa per l attività della classe 22. I membri della comunità locale contribuiscono alle attività curricolari 23. Nelle classi vengono definite azioni concrete per aiutare i compagni in difficoltà (svolgere assieme i compiti, tutoraggio, partecipare a giochi ) comuni )
6 Villanova Monteleone Che cambiamenti vorresti avvenissero nella scuola? Abolire il tempo pieno Tornare alla scuola di prima; più severità senza telefonini, punizioni e meno confidenza agli alunni. Dare esempio agli alunni. Presenza di telecamere per maestri, professori e alunni. Avrei privatizzato la scuola e mandato a spasso insegnanti inutili e non adeguati, perché di questi soggetti è piena la scuola.
7 Olmedo DIMENSIONE A: Creare culture inclusive 1. I genitori vengono coinvolti nella vita della scuola Tutti i membri della scuola vengono considerati come soggetti sia di insegnamento che di apprendimento Gli studenti non sono valutati solamente per il loro profitto scolastico Gli insegnanti e il Consiglio di Istituto collaborano affinché l organizzazione della scuola risponda alle diversità presenti nelle varie classi 5. Vengono messi in discussione gli stereotipi sulle persone con disabilità L organizzazione della scuola (orario, spazi, attrezzature ) favorisce la partecipazione degli studenti disabili 7. Costruire una comunità scolastica orientata al sostegno reciproco viene considerato importante quanto migliorare i risultati nelle materie 8. La diversità viene considerata un importante risorsa per l apprendimento, piuttosto che un problema
8 Olmedo DIMENSIONE B: Produrre politiche inclusive 9. Il consiglio d istituto e i docenti collaborano per prevenire gli ostacoli all apprendimento e alla partecipazione degli alunni 10. Viene fatto tutto il possibile per prevenire l esclusione dei bambini con difficoltà 11. L autostima degli alunni è coltivata come uno dei fattori fondamentali del percorso scolastico 12. Esistono momenti di incontro scuola/famiglia per affrontare le problematiche comportamentali degli studenti al fine di evitare la demotivazione 13. Durante l anno sono progettati momenti di sensibilizzazione e di incontro per i genitori sui temi dell integrazione e dell inclusione 14. Le occasioni di incontro e confronto tra genitori e docenti sono costanti e frequenti 15. Le risposte ai comportamenti problematici degli alunni vengono date in termini educativi e riabilitativi 16. Le azioni che portano all esclusione dalle attività sono comunicate con chiarezza e condivise con le famiglie
9 Olmedo DIMENSIONE C: Sviluppare pratiche inclusive 17. Ciascuno viene visto, indipendentemente dalle capacità o disabilità, come portatore di un contributo importante all insegnamento e all apprendimento 18. Gli alunni che hanno dovuto superare un grave problema hanno la possibilità di trasmettere agli altri i benefici della loro esperienza 19. Gli ostacoli all apprendimento e alla partecipazione di alcuni alunni ven-gono utilizzati come stimoli su cui occorre progettare 20. Gli studenti vengono spronati a condividere le loro conoscenze ed esperienze 21. Le famiglie e altri membri della comunità locale vengono utilizzati come risorsa per l attività della classe 22. I membri della comunità locale contribuiscono alle attività curricolari 23. Nelle classi vengono definite azioni concrete per aiutare i compagni in difficoltà (svolgere assieme i compiti, tutoraggio, partecipare a giochi ) comuni )
10 Olmedo Che cambiamenti vorresti avvenissero nella scuola? Finire il progetto palestra Più insegnanti e maestre di sostegno Più manutenzione e organizzazione scolastica Palestra agibile Meno intromissioni dei genitori nei problemi di classe, dove già gli insegnanti agiscono correttamente ed educatamente Più flessibilità con la merenda Più sport e meno compiti Più rispetto tra compagni Maggiore attenzione all inserimento interculturale e all apprendimento delle lingue straniere Vorrei si facesse attività motoria Più Una struttura nuova o più adeguata per svolgere laboratori e attività fisica Un edificio nuovo! Messa in sicurezza degli ingressi scolastici e ammodernamento dei locali igienici La struttura è bisognosa di palestra Palestra annessa alla scuola, connessione internet, menù equilibrato con materie prime a km 0 Spazi necessari per svolgere attività e promuovere l apprendimento Apertura palestra situata nel giardino
11 Romana DIMENSIONE A: Creare culture inclusive 1. I genitori vengono coinvolti nella vita della scuola Tutti i membri della scuola vengono considerati come soggetti sia di insegnamento che di apprendimento Gli studenti non sono valutati solamente per il loro profitto scolastico Gli insegnanti e il Consiglio di Istituto collaborano affinché l organizzazione della scuola risponda alle diversità presenti nelle varie classi 5. Vengono messi in discussione gli stereotipi sulle persone con disabilità L organizzazione della scuola (orario, spazi, attrezzature ) favorisce la partecipazione degli studenti disabili 7. Costruire una comunità scolastica orientata al sostegno reciproco viene considerato importante quanto migliorare i risultati nelle materie 8. La diversità viene considerata un importante risorsa per l apprendimento, piuttosto che un problema
12 Romana DIMENSIONE B: Produrre politiche inclusive 9. Il consiglio d istituto e i docenti collaborano per prevenire gli ostacoli all apprendimento e alla partecipazione degli alunni 10. Viene fatto tutto il possibile per prevenire l esclusione dei bambini con difficoltà 11. L autostima degli alunni è coltivata come uno dei fattori fondamentali del percorso scolastico 12. Esistono momenti di incontro scuola/famiglia per affrontare le problematiche comportamentali degli studenti al fine di evitare la demotivazione 13. Durante l anno sono progettati momenti di sensibilizzazione e di incontro per i genitori sui temi dell integrazione e dell inclusione 14. Le occasioni di incontro e confronto tra genitori e docenti sono costanti e frequenti 15. Le risposte ai comportamenti problematici degli alunni vengono date in termini educativi e riabilitativi 16. Le azioni che portano all esclusione dalle attività sono comunicate con chiarezza e condivise con le famiglie
13 Romana DIMENSIONE C: Sviluppare pratiche inclusive 17. Ciascuno viene visto, indipendentemente dalle capacità o disabilità, come portatore di un contributo importante all insegnamento e all apprendimento 18. Gli alunni che hanno dovuto superare un grave problema hanno la possibilità di trasmettere agli altri i benefici della loro esperienza 19. Gli ostacoli all apprendimento e alla partecipazione di alcuni alunni ven-gono utilizzati come stimoli su cui occorre progettare 20. Gli studenti vengono spronati a condividere le loro conoscenze ed esperienze 21. Le famiglie e altri membri della comunità locale vengono utilizzati come risorsa per l attività della classe 22. I membri della comunità locale contribuiscono alle attività curricolari 23. Nelle classi vengono definite azioni concrete per aiutare i compagni in difficoltà (svolgere assieme i compiti, tutoraggio, partecipare a giochi ) comuni )
14 Romana Che cambiamenti vorresti avvenissero nella scuola? Vorrei che si riducessero al minimo le occasioni in cui vengono assegnati i compiti a casa, in considerazione del fatto che svolgono già il tempo pieno; questo consentirebbe a noi genitori di permettere ai ragazzi di svolgere le attività complementari alla scuola (sport, ludoteca, attività ecclesiastiche, etc.) Più attenzione al vissuto personale dell alunno e alle dinamiche comportamentali all interno del gruppo
15 Putifigari DIMENSIONE A: Creare culture inclusive 1. I genitori vengono coinvolti nella vita della scuola Tutti i membri della scuola vengono considerati come soggetti sia di insegnamento che di apprendimento Gli studenti non sono valutati solamente per il loro profitto scolastico Gli insegnanti e il Consiglio di Istituto collaborano affinché l organizzazione della scuola risponda alle diversità presenti nelle varie classi 5. Vengono messi in discussione gli stereotipi sulle persone con disabilità L organizzazione della scuola (orario, spazi, attrezzature ) favorisce la partecipazione degli studenti disabili 7. Costruire una comunità scolastica orientata al sostegno reciproco viene considerato importante quanto migliorare i risultati nelle materie 8. La diversità viene considerata un importante risorsa per l apprendimento, piuttosto che un problema
16 Putifigari DIMENSIONE B: Produrre politiche inclusive 9. Il consiglio d istituto e i docenti collaborano per prevenire gli ostacoli all apprendimento e alla partecipazione degli alunni 10. Viene fatto tutto il possibile per prevenire l esclusione dei bambini con difficoltà 11. L autostima degli alunni è coltivata come uno dei fattori fondamentali del percorso scolastico 12. Esistono momenti di incontro scuola/famiglia per affrontare le problematiche comportamentali degli studenti al fine di evitare la demotivazione 13. Durante l anno sono progettati momenti di sensibilizzazione e di incontro per i genitori sui temi dell integrazione e dell inclusione 14. Le occasioni di incontro e confronto tra genitori e docenti sono costanti e frequenti 15. Le risposte ai comportamenti problematici degli alunni vengono date in termini educativi e riabilitativi 16. Le azioni che portano all esclusione dalle attività sono comunicate con chiarezza e condivise con le famiglie
17 Putifigari DIMENSIONE C: Sviluppare pratiche inclusive 17. Ciascuno viene visto, indipendentemente dalle capacità o disabilità, come portatore di un contributo importante all insegnamento e all apprendimento 18. Gli alunni che hanno dovuto superare un grave problema hanno la possibilità di trasmettere agli altri i benefici della loro esperienza 19. Gli ostacoli all apprendimento e alla partecipazione di alcuni alunni ven-gono utilizzati come stimoli su cui occorre progettare 20. Gli studenti vengono spronati a condividere le loro conoscenze ed esperienze 21. Le famiglie e altri membri della comunità locale vengono utilizzati come risorsa per l attività della classe 22. I membri della comunità locale contribuiscono alle attività curricolari 23. Nelle classi vengono definite azioni concrete per aiutare i compagni in difficoltà (svolgere assieme i compiti, tutoraggio, partecipare a giochi ) comuni )
18 Putifigari Che cambiamenti vorresti avvenissero nella scuola? Più incontri con le famiglie per parlare di integrazione Dare meno peso alla competizione scolastica facendola vivere in maniera sana e non al puro conseguimento del profitto Migliorare la struttura scolastica Migliorare gli strumenti didattici Vorrei che nella scuola si desse più spazio alla tecnologia e all educazione e rispetto per gli altri in collaborazione con le famiglie
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